Leak: il manoscritto del discorso speciale 2021

 

Un lettore mi ha girato il testo del discorso speciale che verrà trasmesso a breve in streaming presso i Testimoni di Geova in Italia e nel mondo.

Il tema del discorso speciale 2021: “Avete trovato la “perla di grande valore”?”

Qui sotto il testo integrale

Oggi il mondo è pieno di problemi e sofferenze. E per di più il coronavirus ha aumentato, accentuato queste problematiche creando ansietà e preoccupazione. Dobbiamo riconoscere che l'uomo cerca di trovare delle soluzioni ma purtroppo non si dimostrano all'altezza a volte non risolvono completamente i problemi altri sono dei semplici palliativi. Eppure, Gesù Cristo ha chiaramente indicato qual è la vera soluzione di tutti i problemi dell'umanità: il Regno di Dio. Per dimostrare il suo valore ha usato un paio di illustrazioni che vogliamo leggere insieme.

Se potete aprire la vostra Bibbia in Matteo al capitolo 13 troviamo le due parabole relative alla verità del Regno. Matteo 13:44-46: “Il Regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo, che un uomo trovò e nascose di nuovo; e, per la gioia che provava, andò e vendette tutto ciò che aveva e comprò quel campo. “Il Regno dei cieli è simile anche a un mercante viaggiatore che cercava perle preziose. Trovata una perla di grande valore, se ne andò, vendette immediatamente tutte le cose che aveva e la comprò”. 

Come osserviamo dall'immagine il primo uomo pare che sia un semplice lavoratore su un terreno, su un campo che non è suo. Non sta cercando tesori ma all'improvviso trova un tesoro. È così contento e ne comprende il valore che decide di prenderlo, ma non di prendere il tesoro come una persona disonesta,

ma in maniera onesta, comprando il campo. E per fare ciò vende tutto ciò che sa e compra il campo e diventa il legittimo proprietario anche di questo tesoro. Il secondo uomo, come vediamo nella successiva illustrazione, è un mercante viaggiatore quindi parliamo di una persona che ha un certo tenore di vita ha un certo, per così dire, portafoglio, perché cerca perle preziose. E all'improvviso mentre cerca perle preziose trova una “perla di grande valore”, qualcosa al di là delle sue aspettative. Ma subito realizza la preziosità di questa perla di grande valore. E che cosa decide di fare? Di vendere immediatamente tutte le cose che aveva e la comprò. Questi due uomini hanno qualcosa di simile: entrambi riconoscono il valore del tesoro e della perla e sono disposti a vendere tutto. Possiamo capire quando si parla di vendere tutto non vuol dire soltanto togliere il denaro che uno ha in tasca, ma vendere, se uno ha una proprietà, una casa, un'attività, per quanto consideravano preziosi e importanti sia il tesoro che la perla. Ovviamente queste parabole ci fanno riflettere su... ...su di noi, se anche noi consideriamo così prezioso la verità del regno, cioè abbiamo lo stesso atteggiamento? Ma prima di capire esattamente di auto esaminarsi al riguardo, cerchiamo di rispondere a tre domande: 

1. Che cos'è il Regno di Dio o il Regno dei cieli? 

2. Perché la verità del Regno deve essere così preziosa, di grande valore ai nostri occhi? 3. E soprattutto cosa possiamo fare per poter acquistare la verità del Regno? 

Rispondiamo la prima domanda: Innanzitutto ricordiamo che Gesù nella sua opera di predicazione ha sempre tenuto in mente il Regno di Dio, infatti era il tema principale dell'opera di predicare la buona notizia. Non per niente in Luca 8:1 si dice che Gesù “viaggiava di città in città di villaggio in villaggio predicando e annunziando la buona notizia del Regno di Dio”. Ma che cos'è il Regno di Dio? Non abbiamo bisogno di indovinare, perché la Parola di Dio risponde a questa domanda. Se apriamo la nostra Bibbia in Daniele 2:44 abbiamo la risposta. Daniele 2:44: “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo istituirà un regno che non sarà mai distrutto. Questo regno non passerà nelle mani di nessun altro popolo; frantumerà tutti questi regni e metterà loro fine, e sarà l’unico a durare per sempre”. Ovviamente la terminologia “Regno” ci fa venire in mente un governo, c'è un'amministrazione. 

In effetti il Regno di Dio e il suo governo è un Regno celeste. Ma l'aspetto interessante di questo Regno non è un altro Regno, un altro governante, perché il proposito di questo Regno è di togliere tutti questi regni e di sostituirli in toto, completamente, e sarà l'unico per sempre. Quindi il Regno di Dio è il governo celeste di Geova che durerà per sempre e prenderà il posto di tutti questi governi. Ovviamente so già la seconda domanda: se esiste un Regno chi è il principale re o regnante? 

La Bibbia risponde in Rivelazione al capitolo 11. Rivelazione 11:15: “Il settimo angelo suonò la sua tromba, e in cielo risuonarono voci possenti che dicevano: “Il regno del mondo è diventato il Regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed Egli regnerà per i secoli dei secoli!” Quindi comprendiamo chiaramente che Cristo Gesù è il Re di questo Regno. 

Ed è un Regno che durerà per sempre, infatti qui dice che “regnerà per i secoli dei secoli!”. Quindi non ha bisogno di ri-elezioni, o non ha bisogno di ripresentarsi come tale, è stato designato da Geova quale re per tutta l'eternità. 

Se esiste un Regno deve esistere anche un reame e comprendiamo che il Regno di Dio regnerà sulla terra, ma chi saranno i sudditi? Chi potrà accedere a questo titolo di suddito del Regno di Dio? L'apostolo Paolo risponde, qui negli Atti degli Apostoli al capitolo 10. Atti 10:34-35: “Allora Pietro iniziò a parlare, dicendo: “Ora capisco veramente che Dio non è parziale, ma in ogni nazione accetta chi lo teme e fa ciò che è giusto”. Quindi, essere sudditi del Regno non è una questione di lingua, non è una questione di nazionalità, dal luogo di nascita, ma da un requisito: temere Dio e fare le cose giuste. 

Ora che abbiamo identificato che cos'è il Regno, chiediamoci: Ma perché la verità del Regno deve avere così grande importanza? Per quale motivo? 

Dipende se noi riusciamo a comprendere qual è il ruolo che Geova stabilito per questo Regno. E lo possiamo dedurre dalla semplice preghiera del padre nostro che abbiamo recitato tante volte, la famosa preghiera modello. Troviamo questa preghiera nel vangelo di Matteo al capitolo 6 e leggiamo il versetto 10. Matteo 6:10: “Venga il tuo Regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, così sulla terra”. Quindi qual è l'obiettivo del Regno? Compiere la volontà di Dio. La volontà di Dio per la terra. E qual è la volontà di Dio per la terra? 

Dio non ha cambiato la sua volontà, dall'inizio ha espresso quale sarebbe stato il suo pensiero, il suo proposito, alla prima copia umana: riempire la terra di persone felici che avrebbero potuto vivere in pace e sicurezza per sempre, ed essere adoratori di Geova. Il Regno di Dio è stato costituito per adempiere questo proposito, cioè la volontà di Dio sulla terra. Ovviamente abbiamo una prova molto più forte per comprendere che veramente la volontà del Regno e quindi di Geova è di far sì che la terra diventi un paradiso. Da che cosa lo possiamo comprendere? Dai miracoli che Gesù compì. Quando Gesù venne su questa terra, con i suoi miracoli, fece, o diede un'anteprima di ciò che sarà in grado di fare quale re del Regno di Dio.

• Prendiamo in esame un primo miracolo. Come potete osservare dall'immagine, ma è ben descritta nel vangelo di Marco al capitolo 4 i versetti dal 37 al 39. Marco 4:37-39: “Ora si scatenò una grande e violenta burrasca, e le onde si riversavano nella barca, tanto che questa stava quasi per essere sommersa. Ma lui era a poppa e dormiva su un cuscino. Allora lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t’importa che stiamo per morire?” Lui si alzò, rimproverò il vento e disse al mare: “Taci! Calmati!” E il vento si placò, e si fece una grande calma”. Da questo comprendiamo che Gesù, quando governerà l'intera terra con il suo Regno, risolverà tutti i problemi ambientali, il riscaldamento o surriscaldamento dell'atmosfera, l'estinzione di alcune razze animali, i terremoti e vulcani, il Regno di Dio avrà il pieno controllo affinché gli elementi della terra siano in grado solo di rendere piacevole, ed edificante la vita qui sulla terra. • Ma consideriamo un secondo miracolo, descritto in Matteo capitolo 14, come vediamo in questa immagine. Gesù “disse dunque alla folla di sedersi sull’erba. Quindi prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunciò una preghiera; poi spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.

Tutti mangiarono a sazietà, dopodiché si raccolsero gli avanzi: 12 cesti pieni. Quelli che avevano mangiato erano circa 5.000 uomini, senza contare le donne e i bambini” (Matteo 14:19-21). Come abbiamo visto Gesù è stato in grado di sfamare migliaia di persone. In questa e in alcune circostanze 5.000 uomini più donne e bambini probabilmente arriviamo forse a 15.000 persone. 

A dimostrazione che il Regno sarà in grado di risolvere un grosso problema che oggi l'umanità ha: la fame nel mondo. Il Regno sarà in grado di fare in modo che ognuno riceva cibo in abbondanza oltre che ad essere gustoso, perché Gesù lo ha dimostrato facendo un miracolo con pochi pani e pochi pesci.

• Ma consideriamo un terzo miracolo. Come osserviamo nell’illustrazione, “Gesù intraprese un giro di tutte le città e i villaggi [dice il racconto di Matteo], insegnando nelle loro sinagoghe, predicando la buona notizia del Regno e guarendo ogni tipo di malattia e di infermità” (Matteo 9:35). Cioè non c'era una malattia che Gesù non fosse in grado di guarire, come vediamo dall'immagine, addirittura un uomo lebbroso, a dimostrazione che quando il Regno governerà sarà sì in grado di fare la volontà di Dio sulla terra, che era quella di permettere alle persone di vivere in piena salute e godere di buona salute per tutta l'eternità. Sarà una salute perfetta.

• Ma Gesù ha fatto un altro miracolo. Come possiamo vedere in questa immagine che descrive il suo potenziale. È descritto nel vangelo di Luca capitolo 7. “Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato fuori un morto, figlio unico di una donna che per di più era vedova. Con lei c’era anche molta gente della città. Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: “Smetti di piangere”. Si avvicinò e toccò la bara, e quelli che la portavano si fermarono. Poi disse: “Ragazzo, ti dico: alzati!” Il morto si mise a sedere e cominciò a parlare, e Gesù lo restituì a sua madre”. (Luca 7:12-15) Che bella esperienza! Eppure, non è l'unica, perché i racconti dei vangeli riportano almeno tre risurrezioni, forse la più conosciuta quella di Lazzaro.

Risuscitando quindi alcune persone, è stato in grado di dimostrare che il Regno di Dio non solo permetterà di vivere per sempre ma darà la possibilità ai miliardi di persone che sono morte di essere risuscitate e avere anche loro l'opportunità di diventare sudditi del Regno. Ma Gesù non solo ha fatto vedere che cosa sarà in grado di fare il Regno. Gesù ha anche spiegato cosa dobbiamo fare per poter avere le benedizioni del Regno. Se aprite la vostra Bibbia in Giovanni, il vangelo di Giovanni 3:16: “Infatti Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo Figlio unigenito, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. Quindi ha identificato anche qual è il requisito per poter essere sudditi del Regno e vivere per sempre sotto il Regno. Non è una questione di conoscenza dottrinale, di sapere dov'è Dio, dov’è Gesù o cose del genere, ma di esercitare fede in lui. Quindi richiede da parte nostra azione decisa cioè prendere posizione a favore del Regno esercitando fede nel sacrificio di riscatto di Cristo Gesù. Quindi finora abbiamo visto due cose importanti:

1. Abbiamo visto che cos'è il Regno; è un governo celeste e questo governo avrà un re per sempre, Cristo Gesù, dei sudditi, tutte le persone che dimostrano di essere persone giuste che si sottomettono a Dio 

2. Abbiamo anche visto che l'obiettivo di questo Regno è quello di adempiere il proposito di Dio, cioè di fare ciò che Dio aveva in mente dall'inizio; fare sì che la terra diventi un paradiso terrestre. E di dare la possibilità a tutti, inclusi coloro che sono morti, di poter accedere alle benedizioni del Regno.

Ovviamente da parte nostra è richiesto di esercitare fede. Ma abbiamo detto che si tratta anche di considerare la verità del Regno come qualcosa di prezioso, come una perla di grande valore, o come un tesoro nascosto in un campo. E in effetti, i due uomini che abbiamo appena letto nella parabola che Gesù fece furono entrambi disposti a fare grossi sacrifici per poter avere il tesoro, e avere la perla di alto valore. Tutto questo ci fa capire che anche noi da parte nostra è richiesta lo stesso atteggiamento, cioè la stessa spontaneità e desiderio di accedere alla verità del Regno.

E come lo possiamo dimostrare in pratica? Che cosa dobbiamo fare per dimostrare che per noi il Regno è la cosa più importante nella nostra vita? Facciamocelo dire da Gesù stesso, e andiamo nel vangelo di Matteo sempre, questa volta a capitolo 6 al versetto 33. Matteo 6:33: “Continuate dunque a cercare prima il Regno e la giustizia di Dio, e tutte queste altre cose vi saranno date in aggiunta.” Quindi qual è il requisito importante? “Continuare a cercare prima il Regno”.

Ovviamente quando parliamo di “prima il Regno” vuol dire che il Regno ha la precedenza rispetto a tutte le altre cose, perché poi dice, “che tutte le altre cose saranno un'aggiunta”, cioè non dovrebbero essere la parte più importante della nostra vita. Ma quindi cosa significa per noi continuare a cercare prima il Regno? Che le nostre priorità, i nostri interessi e le nostre risorse, dovrebbero essere sempre ed esclusivamente rivolte al Regno. Per noi il Regno diventa la cosa più importante. E questo cosa significa? Ad esempio, dedicare il tempo per conoscere la verità del Regno. Se noi vogliamo una cosa desideriamo conoscerla, vogliamo conoscerne i particolari e quindi se per noi il Regno è la cosa più importante dedicheremo tempo, sforzi ed energie per conoscere meglio le qualità o le caratteristiche di questo Regno, e quali sono i requisiti per poter accedere al Regno. Ovviamente, questo significa fare delle scelte in quanto all'utilizzo del tempo e delle nostre energie. Ma forse bisogna fare qualcosa in più.

Sempre Gesù nel vangelo di Matteo a capitolo 6 al versetto 24 usa un'espressione alquanto forte ma significativa. Matteo 6:24: “Nessuno può essere schiavo di due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o si legherà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete essere schiavi di Dio e della Ricchezza”. In poche parole, cercare prima il Regno, implica anche una scelta notevole per quanto riguarda il denaro, o come noi consideriamo il denaro, come noi lo utilizziamo, la ricchezza, quali sono le nostre ambizioni, per esempio la carriera, il tipo di istruzione secolare, o superiore, vogliamo raggiungere. Qual è la cosa più importante per noi? Qui Gesù mette in chiaro: non si possono servire due padroni, o si è schiavo di uno e si odia l'altro. Quindi non possiamo essere schiavi di Dio e dalla ricchezza.

Quindi continuare a cercare prima il Regno significa anche valutare come noi diamo importanza al Regno rispetto alla nostra carriera, o a denaro, alla ricchezza, o alla nostra posizione. Ovviamente non possiamo dimenticare che vi sono anche implicati dei requisiti di condotta. Che cosa significa? L'apostolo Paolo scrivendo ai Galati al capitolo 5, in Galati capitolo 5, parlando dei requisiti per accedere al Regno, definisce che e cosa dobbiamo evitare. In Galati 5:19-21: “Ora le opere della carne sono evidenti, sono immoralità sessuale, impurità, comportamento sfrontato, idolatria, spiritismo, inimicizia, liti, gelosie, scoppi d’ira, rivalità, divisioni, sette, invidia, ubriachezza, feste sfrenate e cose del genere... [e poi guardate cosa dice]. A questo riguardo vi avverto, come vi ho già avvertito, che chi pratica tali cose non erediterà il Regno di Dio”. Quindi è ovvio che comprare la verità del Regno implica anche evitare certi atteggiamenti, certe condotte, certe azioni, come quelle qui descritte.

Richiede da parte nostra uno sforzo deciso. Solo che dietro tutto questo che cosa può succedere? Succede che nel momento in cui noi prendiamo la posizione a favore del Regno di Dio e ci impegniamo a conoscere meglio questo Regno e forse a vivere in armonia di questo Regno le cose non necessariamente andranno sempre bene. Anzi Gesù nel vangelo di Matteo al capitolo 10 aveva ben predetto quali cose potrebbero accadere nel momento in cui noi prendiamo posizione a favore del Regno. In Matteo 10:36-37: “I nemici dell’uomo saranno proprio quelli di casa sua. Chi vuole più bene a suo padre o a sua madre che a me non è degno di me, e chi vuole più bene a suo figlio o a sua figlia che a me non è degno di me”. Ora Gesù metteva in evidenza il fatto che avremmo incontrato sicuramente dell'opposizione.

Purtroppo, l'opposizione più dura che ci fa soffrire di più è quella all'ambito familiare e non è certo colpa del Regno e non è di certo colpa della posizione che prendiamo fuori del Regno a creare problemi. Ma il fatto che mette in discussione la nostra lealtà verso il Regno. Ma di che cosa possiamo essere sicuri? Perché Gesù vuole confortarci a riguardo nel vangelo di Luca al capitolo 18 i vasetti 29 e 30. Ripeto Luca 18:2930 si legge: “Gesù replicò: “In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per amore del Regno di Dio e che non riceva molte volte tanto in questo periodo di tempo, e nel sistema di cose futuro la vita eterna”.

Quindi possiamo essere certi che anche se incontriamo opposizione e dobbiamo fare delle scelte che ci possano addolorare o addolorare altri, troveremo sicuramente grandi benedizioni ora e anche nel futuro. Ma ritorniamo un attimo a quei due uomini che abbiamo descritto all'inizio, c'è un particolare che vorremmo evidenziare. La scrittura dice che il Regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo che un uomo trovò e nascose di nuovo, e notate, e per la gioia che provava andò a vendere e vendete tutto ciò che aveva. Così l'uomo che cercava le perle dice: “vendette immediatamente tutte le cose che aveva nel campo per comprarlo”. Quindi il punto è: che loro si concentrarono non tanto su quello che dovevano vendere per poter ottenere la perla, o il tesoro, ma si sono concentrati sul valore di quello che avevano trovato. E così dovremmo fare anche noi, perché a volte, ricordiamo, che questo può richiedere da noi dei cambiamenti. Abbiamo un paio di esempi nella Bibbia:

• Prendiamo quello di Zaccheo che troviamo insieme in Luca al capitolo 19. Luca 19:2 ci descrive Zaccheo, si legge: “Lì c’era un uomo di nome Zacchèo, che era un capo degli esattori di tasse ed era ricco”. Poi andando avanti al versetto 5: “Quando giunse in quel luogo, Gesù guardò in alto e gli disse: “Zacchèo, presto, scendi, perché oggi mi fermerò a casa tua”. 
Allora Zacchèo si affrettò a scendere e lo accolse con gioia in casa”. Il versetto 8 continua: “Ma Zacchèo si alzò e disse al Signore: “Ecco, darò ai poveri la metà dei miei averi, Signore, e qualunque cosa io abbia estorto a qualcuno, gli renderò il quadruplo”. Qual è il punto? Zaccheo era un uomo di fede, ma che cosa decise di fare? Di rinunciare alla sua posizione di uomo ricco, di capo degli elettori di tasse, soprattutto, cambiare la sua vita essendo disposto a risarcire coloro che in qualche modo li aveva forse trattati in maniera ingiusta. • E non è il solo esempio.

Ne abbiamo uno grandissimo, quello dall'esempio dell'apostolo Paolo. L'apostolo Paolo era un romano, un cittadino romano. In quel tempo era una posizione di prestigio. Aveva anche ricevuto un'istruzione particolare, aveva davanti a sé una carriera, un futuro, un ruolo importante nella società. Ma guardate come li considerò, come è descritto in Filippesi 3:8: “Anzi [dice Paolo]. Anzi ritengo che tutto sia una perdita di fronte all’ineguagliabile valore della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore. A motivo suo ho accettato di perdere tutto, e considero tutto un mucchio di rifiuti per poter guadagnare Cristo”. Pensate un po’; l'apostolo Paolo considerava tutto ciò che aveva come dei rifiuti, qualcosa da spazzare, togliere via, per amore del Regno. Ovviamente questi sono alcuni esempi. Ma anche oggi abbiamo l'esperienza di persone, di uomini e donne, che hanno deciso di prendere posizione a favore del Regno di Dio e rinunciare anche a qualcosa di importante per poter ottenere la benedizione del Regno. Vediamo questo video che ne descrive un paio di questi: (Enrique Ford – Stati Uniti) –

Alcuni cercano la verità del Regno per anni prima di riuscire finalmente a trovarla. Pensiamo a Mary Kennedy. - (Mary Kennedy ) - Si trasferì dalla Scozia agli Stati Uniti agli inizi del ’900, quando aveva 18 anni, e trovò lavoro come domestica. Il suo sogno era diventare missionaria, ma nella religione vedeva dei problemi. Comunque, dato che voleva aiutare gli altri, Mary scelse una professione in campo medico. Così nel 1910 si diplomò dopo aver frequentato la scuola per infermiere dell’ospedale di Boston. Mary continuò a cercare la verità, ma rimase delusa vedendo che nelle chiese si insegnavano false dottrine e c’era tanta ipocrisia. Continuò a leggere la Bibbia anche se non voleva più avere niente a che fare con le religioni. Mentre lavorava al sanatorio Pottenger, in California, finalmente trovò quello che stava cercando. Conobbe Nellie Hanford, un’infermiera che faceva parte degli Studenti Biblici. Un giorno, parlando con Mary, Nellie le spiegò cosa dice la Bibbia riguardo alla condizione dei morti. Mary disse che in testa le sembrava di avere un centralino telefonico con le luci che si accendevano una dopo l’altra. In quel momento capì che aveva trovato la verità.

Abbandonò tutte le sue ambizioni in campo medico e dedicò il resto della sua vita a predicare il messaggio della Bibbia a tempo pieno. Alcuni, proprio come Mary, vanno alla ricerca della verità, altri invece la trovano anche se non la stavano cercando. - (Björn Peijnenburg – Paesi Bassi) - La mia vita era la pallavolo, e giocavo al più alto livello professionistico. Mi allenavo tutti i giorni, ero sempre in viaggio e poi le partite. Tutto il resto veniva al secondo posto. Non stavo cercando la verità, ma la mia ragazza iniziò a studiare la Bibbia. Pensai: “Mi piacerebbe saperne di più”. Mi resi conto che è come un puzzle, dove tutti i pezzi si incastrano alla perfezione. Mi colpì in particolare il capitolo 2 di Daniele e capii che era il momento di fare qualcosa in più. Ora dovevo decidere tra la vita che stavo vivendo e la prospettiva della vita eterna sotto il Regno di Dio. Dovevo cambiare il modo in cui gestivo il tempo e la mia scala di valori. Pensavo solo a me stesso. Proprio quando decisi di ritirarmi, mi offrirono di giocare per un anno con la squadra più forte. Finalmente potevo avere tutte le cose per cui avevo lavorato tanto: successo e soldi. Ma decisi lo stesso di rifiutare. Prima di trovare la verità, pensavo di sapere come ottenere il successo, ma Geova sa qual è il modo migliore per ottenere il vero successo.

Sono contento perché adesso uso il mio tempo per aiutare gli altri, ed è questo che dà vera felicità. Ora io e mia moglie serviamo Geova a tempo pieno, e questo è il modo migliore di usare la nostra vita. Geova ha attirato alla verità sia Mary che Björn. Entrambi si sono concentrati non su quello a cui stavano rinunciando, ma sul valore della verità delRegno. Avete notato la gioia che provavano quando hanno fatto la scelta e che la gioia ha superato di gran lunga i sacrifici che sono stati costretti a fare, le rinunce che hanno fatto, proprio come l'apostolo Paolo e Zaccheo. Possiamo essere certi che Gesù ci sta invitando calorosamente. Forse ricordiamo le famose parole di Gesù quando disse: “Venite da me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi ristorerò”.

Geova e Gesù ci stanno continuando ad invitare a considerare la preziosa verità del Regno come perle eccellenti e come un tesoro nascosto. Richiede da parte nostra dei sacrifici ma sono ben fatti, perché se consideriamo le benedizioni che potremmo ricevere. Il suo invito è ancora valido, ma non potrà esserlo per sempre, perché la Bibbia predice che a un certo punto Geova dovrà intervenire con il suo Regno per togliere questo vecchio sistema di cose e creare il nuovo sistema di cose per ripristinare le cose, come aveva in mente all'inizio. Questa è la volontà del Regno: adempiere il proposito, la volontà di Geova per la terra. Se noi continueremo a ricercare il Regno come una “perla preziosa” di alto valore o come un tesoro prezioso e siamo disposti a fare i sacrifici e proveremo sicuramente gioia in questo e con certezza, come dice la scrittura, “non saremo mai delusi”.

Fine del manoscritto
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Io l'ho trovata la perla di grande valore.

La libertà. Libertà dalla religione, libertà da pseudo pastori e da falsi moralismi, libertà dai pettegolezzi e da chi si intromette nella vita altrui.

Libertà dal timore e dai sensi di colpa del credente. Libertà di dire come la penso. Libertà di scegliermi finalmente gli amici e di mettere alla berlina le persone fastidiose (parenti o ex amici) che vogliono costringermi a pensarla come loro.

Libertà di agire in armonia con la mia VERA coscienza!

Non sono in possesso delle immagini e del video inseriti nel discorso.

Ma perché lo pubblico? 

Innanzitutto per far capire al pubblico di credenti che la loro organizzazione non è blindata agli osservatori esterni.

Poi perchè, tra i lettori, alcuni potrebbero con i loro commenti evidenziarne degli aspetti che magari ad altri sfuggono!

Buona lettura (sempre che vi vada di leggerlo!)

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