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Un archivio del blog, con tutti i post fino ad oggi pubblicati, elencati per mese, lo trovate in fondo alla colonna centrale.

“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

giovedì 29 dicembre 2016

Adesso capisco tante cose...



"Io tante cose non avevo capito che sono chiare come 'stelle cadenti'"; così recita una strofa della canzone "L'arcobaleno"di Adriano Celentano.
Guardando per caso questo video sulla piattaforma VIMEO mi sono accorto di una cosa a cui non avevo mai pensato: il metodo di insegnamento che da secoli viene adottato nelle scuole della maggior parte del mondo, ad oggi può considerarsi ampiamente superato...

domenica 25 dicembre 2016

Il fondamentalismo dei Testimoni di Geova distrugge i matrimoni



Si può decidere di non essere più testimoni di Geova?

Questa una domanda "dei lettori" che appare sul sito Jw.org, alla quale si cerca di dare risposte "di facciata". Risposta false, come falso è chi dirige questa organizzazione settaria e fondamentalista.

Uno dei passaggi più falsi di questa pagina, è il seguente (lo trovate cliccando a questo link secondario presente nell'articolo): 

Che dire se un uomo viene disassociato ma la moglie e i figli continuano a essere Testimoni di Geova? Dal punto di vista religioso le cose cambiano, ma i legami di sangue restano inalterati. Il vincolo coniugale e i normali rapporti familiari e affettivi proseguono.


giovedì 22 dicembre 2016

La forma di adorazione pura e incontaminata




Perchè chi è stato Testimone di Geova spesso rimpiange il tempo trascorso nell'organizzazione?

E' da notare che questi rimpianti non appartengono invece a coloro che professano altre religioni non fondamentaliste. C'è da dire che molte opere di volontariato svolte a beneficio dei più deboli partono in qualche modo da associazioni religiose di vario tipo. In ogni caso, che siano iniziative che provengano da associazioni religiose o laiche, le opere di volontariato che si compiono a beneficio di altri non procurano mai rimpianti.

Questo è uno dei principi cardini del cristianesimo: "ama il tuo prossimo come te stesso" disse Gesù

martedì 20 dicembre 2016

Uno psicologo esamina il broadcasting



I Testimoni di Geova sono una setta? Uno psicologo esamina l’episodio di Giugno 2016 del loro Broadcasting

La Watchtower ha un programma di trasmissione mensile che serve come strumento di diffusione dei loro insegnamenti a molti Testimoni di Geova. Diamo uno sguardo critico al contenuto dal punto di vista di un professionista della salute mentale. Esprimo il mio pensiero qui perché voglio dare agli ex-Testimoni di Geova un punto di vista alternativo al nostro precedente indottrinamento. Non sarò in grado di rispondere nella sezione dei commenti, ma spero che questa breve analisi permetta di aggiungere qualcosa alla nostra comprensione di ciò che è significato essere un Testimone di Geova. Dal mio punto di vista, la trasmissione del giugno 2016 si è concentrata sullo sviluppo della personalità del culto e ha sottolineato l’importanza di impegnarsi in attività che danno luogo all’isolamento dell’individuo da se stesso e dal mondo di persone che non sottoscrivono le idee promosse dall’organizzazione dei Testimoni di Geova.


venerdì 16 dicembre 2016

Ancora problemi per i Testimoni di Geova in Australia





Il Report governativo australiano condanna le politiche di gestione di abusi dei Testimoni di Geova


Le critiche ai Testimoni di Geova e ai loro vari regolamenti, dalla gestione dei casi di pedofilia alla proibizione di procedure mediche come le trasfusioni di sangue, hanno portato a una campagna “diffamatoria” nei confronti degli oppositori alle politiche dei Testimoni.

Coloro che dissentono, gli ex membri di questa religione, vengono bollati come “apostati mentalmente malati“nelle pubblicazioni dei Testimoni.

La religione di Scientology usa un’espressione simile, chiamando le persone che dissentono “individui soppressivi”. Come indicato sul loro sito web:

martedì 13 dicembre 2016

La pietra d'inciampo


"Naturalmente, è ineluttabile che vengano le pietre d'inciampo...e se il tuo occhio ti fa inciampare, cavalo e gettalo via da te"
Matteo 18:7-9

Inciampare, nella Bibbia, è tradotto anche ostacolare, scandalizzare o scandalizzarsi. Spesso è messo in relazione ad un'ostacolo che impedisce, in vari modi, di perseguire l'obbiettivo dell'ubbidienza a Dio.



Alcuni testimoni di Geova, definiscono questo blog come "pietra d'inciampo", o come qualcosa che per alcuni ha avuto anche il significato di "scandalizzarsi", in un modo o nell'altro.
Quindi si sono scandalizzati perchè su queste pagine si mettono in luce le mancanze di un'organizzazione che si definisce "pura", e forse chi legge la ritiene effettivamente tale ed esente da critiche. Perciò, per loro, questo blog conterrebbe "scandalose calunnie"

Al contrario, molti si sono invece scandalizzati perchè si rende evidente che la purezza che l'organizzazione millanta, evidentemente non c'è, e non c'è mai stata. E qui, sulle pagine di questo blog, ci sono le prove.


domenica 11 dicembre 2016

esperienze: cresciuta da Testimone di Geova


«Sono scappata via dai Testimoni di Geova»

Quando Sara disse ai genitori che non voleva più essere una Testimone di Geova, il padre le rispose che l’avrebbe preferita morta. Invece, uscita dalla Congregazione, ha iniziato la sua nuova vita. E la racconta in un film


Uno dei primi ricordi di Sara è una fetta di torta. La mangiò all’asilo, in occasione del compleanno di un compagno di classe. Tornò a casa e disse a sua madre: «Ho fatto una cosa bruttissima». La famiglia di Sara appartiene ai Testimoni di Geova e i Testimoni di Geova non festeggiano né il Natale né i compleanni, nemmeno quelli altrui. Dopo quella fetta di torta, Sara non partecipò più a nessun compleanno, né alle elementari né dopo.


giovedì 8 dicembre 2016

La mia lettera



Avevo notato quella chiamata. Era un numero che non conoscevo. Sarà un contatto di lavoro, pensai.
Ma era domenica e non volevo rotture di scatole, quindi decisi di non rispondere.
"Se è importante richiamerà", pensai tra me.

Il giorno dopo quel numero apparve di nuovo sul cellulare, mentre squillava. Decisi di rispondere...

"Ciao, sono Giulio*, ti ricordi di me?",  disse la voce dall'altra parte. E come se non mi ricordavo? Era il giovane anziano "rampante", arrivato in congregazione proprio nel periodo in cui io smisi di frequentare le adunanze.

Dopo pochi secondi di convenevoli, sbottai:

"Dimmi,  cosa posso fare per te?"


mercoledì 7 dicembre 2016

Lettera aperta al corpo direttivo



Cari membri del Corpo Direttivo,
spero che stiate bene. Scrivo a voi in questo giorno, per farvi una domanda.
Come ci riuscite? Tutti noi vorremmo saperlo. Avete messo le mani avanti, dicendo che non siete ispirati e potete sbagliare, ma vi aspettate obbedienza perchè… è così. E vi scrollate di dosso la responsabilità, dicendo: “Noi non diciamo ai fratelli cosa fare. Noi ragioniamo solo sulla Bibbia e loro decidono se quello che diciamo è vero.” Ma non è così semplice, no, non lo è. Lo sapete voi come lo so io. I vostri seguaci sono legati a delle parole che escono da una lingua biforcuta. E perché non dovrebbero, quando la punizione per non farlo è la morte. Si, è la morte quella con la quale punite. E’ la morte, quella che promettete agli espulsi. Non ispirati e fallibili, vi arrogate il diritto di separare uomini e donne dalle loro famiglie e condannarli all’oblio. E se doveste sbagliarvi? E se doveste essere fallibili, cosa che in realtà avete ammesso?

lunedì 5 dicembre 2016

E Dio, dov'è?



Riflessioni di un lettore

C'è stato un tempo in cui credevo nel prossimo, nella vita, in Dio e nel futuro. Avevo fiducia in un mondo diverso, migliore, più bello e sicuro. Mi avevano insegnato che tutta la sofferenza esistente oggi sulla terra era il frutto di una contesa, una specie di "scommessa" tra il male ed il bene, tra Dio ed il diavolo. Tutto si basava su un racconto del libro di Giobbe dove il malvagio sfidava Dio dicendo che il fedele servitore era leale solo perché riceveva benedizione e protezione. Una volta privato della cura Divina, l'uomo si sarebbe ribellato ed avrebbe rinnegato il suo Dio.

Per tanto tempo ho creduto a questa storia come a tante altre, e non mi ero mai soffermato a riflettere su una cosa a cui non avevo mai pensato, e cioè che un Dio d'amore non avrebbe potuto permettere che per testare o mettere alla prova la fedeltà di una persona, ne sarebbero dovute morire decine tra i figli di Giobbe ed i suoi servitori più miriadi di animali domestici, proprio come racconta la storia di questo antico adoratore di Dio nel suo libro omonimo. E non possiamo nemmeno attribuire tutta la colpa al malvagio per questa strage, perché fu proprio Dio a dirgli: "tutto ciò che ha è nella tua mano, solo non toccare la sua anima" (Giobbe 1:12).


venerdì 2 dicembre 2016

Prigionieri dei continui cambiamenti - JW.org


Quando si tratta di dottrina religiosa, i Testimoni di Geova sono l’epitome dell’ironia. Come mai? Sono convinti di avere la verità. Tuttavia, la loro dottrina passa attraverso un cambiamento costante.

Esempi di continui cambiamenti - jw.org

Alcuni cambiamenti sono riportati nella sezione “Cambiamenti dottrinali” di questo sito. Sul sito jwfacts.com si può trovare un’ampia lista di cambiamenti dottrinali ed organizzativi. Questi includono, ma non sono gli unici:

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