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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

venerdì 26 ottobre 2018

Io giudico


L'esercizio mentale più ricorrente di un Testimone di Geova è quello di giudicare. Ossessionati dall'ubbidienza alle direttive ed alla Bibbia, non passa momento che l'individuo indottrinato analizzi e giudichi le persone che incontra. Questi giudizi sono quasi sempre soggettivi, basati sull'emotività e sul proprio grado di "bigottismo".



Un parametro su cui pensano di essere "esperti", è quello di poter valutare la "spiritualità" di una persona, valore che per loro coinciderebbe con il grado di approvazione da parte di Dio.

Ti giudicano in base agli argomenti di conversazione. Per i TdG, la persona spirituale parla spesso di religione, quella "mondana" poco, mentre parla più spesso di lavoro o di svago. 

Frequenza alle adunanze: chi lavora su turni viene visto "male". Sebbene in alcune congregazioni vi siano "anziani" che lavorino su turni, generalmente il turnista viene visto come persona "materialista".
Ho conosciuto uomini a cui volevano negare (ed hanno negato) certi "privilegi di servizio" perchè turnisti. Figuriamoci una persona che non lavora su turni e che salta la frequenza alle adunanze per altri motivi.

Anche non predicare un certo numero di ore al mese o, peggio, non presenziare alle "comitive" per il servizio di campo, viene visto come indice di poca spiritualità.

Per quanto riguarda acconciatura ed abbigliamento, anche in quel campo si è soggetti a numerosi giudizi. Alle donne non è permesso presenziare alle adunanze in pantaloni. Se una componente battezzata della congregazione si presentasse all'adunanza in pantaloni verrebbe subito rimproverata.

Se anche nel tempo libero fosse solita "più delle situazioni necessarie" indossare pantaloni, in molte zone verrebbe giudicata come una donna che "non si conforma" ai consigli biblici.

Per gli uomini Testimoni di Geova, non avere la barba completamente rasata è spesso stigmatizzato come indice di ribellione. Pur tollerando la barba in alcune località geografiche, nella maggior parte del mondo occidentale il suo sfoggio viene condannato come acconciatura non conforme al "cristiano".

La cravatta (da brava religione americana) è un altro "must" quando si deve predicare o presenziare alle adunanze. Le eccezioni in tal senso sono davvero rare.

Il tipo di lavoro è un altro parametro per il quale si viene giudicati. Certi tipi di lavoro non sono ammessi per un Testimone di Geova.
Militare nei Carabinieri o nella Guardia di Finanza sono due attività che per il TdG comporterebbero l'immediata  espulsione dalla congregazione, così come l'attività di sindacalista.

Poi ci sono tutta una serie di giudizi personali che vengono emessi dai singoli componenti della congregazione. A volte corpi di "anziani" vietano ai fratelli o sorelle di indossare abiti di una certa foggia o colore.

Anche avere un reddito sopra o sotto una certa soglia dà adito a giudizi. Se sei povero non prendi a cuore di mantenere la famiglia, se guadagni bene sei avido ed attaccato al denaro.

Se aiuti un indigente a volte vieni bollato come uno che aiuta i pigri o i non meritevoli. Se acquisti un oggetto nuovo costoso, magari una nuova auto, qualcuno ti chiederà se non potevi risparmiare e contribuire economicamente di più per l'organizzazione, oppure dimezzarti il lavoro e predicare di più.

A mia moglie dissero una volta che avremmo dovuto vendere casa e trasferirci più vicino alla congregazione (distante 25 minuti d'auto) altrimenti Dio non ci avrebbe benedetto.

In una congregazione il corpo degli anziani decise di proibire l'uso degli stivaletti invernali alle sorelle che dovevano andare sul podio a svolgere parti nelle adunanze. 

Una sorella che non aveva un copricapo fu invitata da un anziano a fare una preghiera coprendosi la testa con un asciugamano.

Ad alcune famiglie sono stati fatti buttare nella spazzatura tutti i giocattoli dei figli che rappresentavano i "puffi" (gnomi blu).

C'è chi ti osserva all'adunanza per vedere se rispondi abbastanza spesso alle domande "da pappagallo" nello studio delle riviste. Chi ti controlla se parli troppo con persone di sesso diverso dal tuo.

Una sorella fu disassociata in contumacia mentre era in ospedale perchè credevano fosse scappata con un uomo col quale non era sposata.

Si viene giudicati anche se frequenti Testimoni di Geova dalla reputazione "non limpida".
Persone sono state prese da parte e consigliate di limitare la compagnia trascorsa con certe famiglie.

Una sorella, una delle prime volte che accompagnò una studente biblica in sala fu udita dirle: "da noi ci sono molti nominati (persone con incarichi). Se vuoi piacere a Dio devi frequentare principalmente loro. Chi non ha nomine non è una buona compagnia".

Studiavo la Bibbia con i TdG da poco ed avevo 20 anni. Durante un'adunanza feci una domanda ad una persona seduta alla mia destra, mentre chi mi teneva lo studio in quel periodo era seduto alla mia sinistra. Un anziano che era seduto dietro a me, alla fine dell'adunanza rimproverò sia me che la persona che mi faceva lo studio. Disse che se avevo domande dovevo porle sempre alla stessa persona o agli anziani, altrimenti Geova non mi avrebbe benedetto.

Guai a pronunciare esclamazioni come perbacco, accidenti, cavoli, e simili. Alcune sorelle sono state udire definire che aveva usato quei termini come persona "posseduta da satana".

Sei sempre sotto i loro occhi, ad alcuni di loro piace proprio accusarti, umiliarti e vederti in imbarazzo.





Non ci fu gioia più grande che quella di consegnare le nostre lettere al corpo degli anziani e liberarci una volta per sempre da quella assurda schiavitù.



Vita più serena, sonni tranquilli, salute migliore, sono i vantaggi che abbiamo avuto abbandonando quello "status".

Chiedo a voi lettori:


  1. Quali aspetti della vostra vita si divertivano a giudicare?
  2. Quali benefici psico-fisici avete avuto abbandonando quell'ambiente? (parlo di coloro che si sono allontanati da tutto quell'ambiente)

link correlato: Un popolo che giudica




















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58 commenti:

  1. Risposte
    1. A me sono andati in crisi perché non avevano nulla su cui rimproverarmi allora cosa si sono inventati?
      Li mettevo in difficoltà per la mia irreprensibilità.
      La mia condotta non li poneva nel ruolo di pastorelli del presepe. Il consiglio - udite udite - dato dal CO perché loro non avevano il coraggio o meglio il fegato di dirmelo fu (dopo avermi lodato in pubblico per tutta la settimana per le mie parti dal podio e la mia condotta) che dovevo sbagliare ogni tanto per farli respirare un pò. Anche i Servitori avrebbero risentito della disparità e ne soffrivano perché la mia condotta li metteva in cattiva luce, seppur in silenzio. Ironizzavano con battutine che sarei asceso ai cieli facendo sarcasmo sulla figura di Cristo. Sono spudoratamente deludenti, vero?
      I fratelli stimavano me più di loro e questa era una dannazione eterna. Non ci dormivano la notte.
      Li ho lasciati di punto in bianco ma con la soddisfazione di non aver nulla di cui rimproverarmi.
      Quando il CO mi contattò mi disse che avendo una nomina sarebbe stato bene parlarne insieme. Gli risposi che la nomina gliela regalavo, non sapevo che farmene :)

      Dopo questa follia, sfido chiunque a dire che siano sani di mente XD
      Quanto amo l'aria pulita che si respira fuori di lì!

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    2. noi siamo stati rimproverati perché i fratelli ci volevano bene, citando la scrittura:
      "Guai quando tutti gli uomini parlaranno bene di voi"
      lol

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    3. Bellissima fu quando mi rimproverarono indirettamente (lo dissero ai miei genitori e non a me) perché accompagnai una sorella con il gesso al braccio ,che abitava dalla sala poco più di 4chilometri e io passavo per quella sala. Non hanno avuto il coraggio o meglio la considerazione nei miei confronti per dirmelo di persona. Da quel giorno sono visto come uno sciupa femmine e se parlo con una sorella scattano le battutine.

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    4. Perche' lavoravo e avevo un lavoro "importante" dal loro punto di vista. Provengo da una famiglia non tdg dove le donne, mia mamma, mia nonna hanno sempre lavorato e svolto lavori soddisfacenti per cui si erano preparate, quindi per me una donna che lavorava fuori casa era normale e tanto lo era che seguisse le sue inclinazioni. Ale' le "sorelle" giu a criticare xche non facevo la pioniera, e come facevo ad occuparmi della casa ect...per poi essere invidiose marce se avevo un vestito nuovo. Prima io..poi mi marito le invitammo, loro e certi anziani a farsi " i lavori loro" nel senso proprio letterale....fatti gli affari tuoi se ne sei capace...altrimenti impara!! Sono sempre stata una persona libera di mente, nessuno e' mai riuscito a soffocarmi per molto tempo. La liberta' non ha prezzo. Quella degli altri e la mia ☺

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  2. La prima cosa che mi viene a freddo è che un giorno all'adunanza avevo una t-shirt con stampe tipo Hawaii... E una scritta in inglese e un Anziano a dir poco bigotto mi riproverò... Che non era un t-shirt da indossare alle adunanze.... Appena me ne vengono altre ve le farò sapere��

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  3. sono stato giudicato per le scarpe che avevo nel servizio, praticamente erano di tessuto e suola in gomma, non essendo scarpe diciamo "prettamente eleganti" non davano la giusta credibilità a chi mi apriva la porta ( parole dell' anziano che mi ha giudicato), come se le parole che pronunci diventino per magia migliori o "vere" se sei vestito meglio del rappresentante della folletto.

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  4. Cavolo, l'elenco potrebbe essere molto lungo.
    Giudicato mentre ero agli inizi dello studio biblico da l'anziano di turno perché a 15 anni avevo il tv in camera.
    Da pionere regolare (19 anni)giudicato in malo modo dal pioniere speciale perché mi ero fatto fare i capelli con il famoso doppio taglio.
    Giudicato perché ho sempre tenuto l'unghia dei mignoli un po' più lunga.
    Giudicato malissimo perché ascoltavo gli 883, giudicato ancora peggio perché amavo i Queen.
    Giudicato perché da sposato si frequentava molto più spesso una famiglia, piuttosto che altre.
    L'elenco potrebbe continuare, ma il punto è che, il giudizio tagliente, invadente e non richiesto, nella mia vita da testimone, è stato una spiacevole costanza, che spesso e volentieri ha condizionato la mia vita.
    Che bello è stato essersi liberati da quel mondo.

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  5. Ragazzi, vi leggo assiduamente da giorni ed ammetto che la mia esperienza è molto diversa dalle vostre. Ho provato dolore a leggere il vostro dolore.
    Permettetemi di condividere con voi la mia esperienza per cercare di capire la Causa di tale divergenza.
    Di natura sono ribelle. Sono diretta e sincera, tanto da non curarmi delle conseguenze. Ricordo tanti anni fa quando un anziano avvicinò mio padre per fargli presente che il taglio di capelli del mio fratellino non era cristiano. Avrà avuto 4 anni ed andavano i capelli a scodella. Io mi opposi perché era un evidente gusto personale dell'anziano CHE NON DEVE PERMETTERSI di esser il Signore delle pecore del gregge. Papà cedette... Quel giorno lo detestai per la sua debolezza e per aver abbassato la testa. Gli anni passano e decido di Battezzarmi perché mi voglio fidanzare.
    Quando un giorno mi fu chiesto di far le pulizie all'assemblea io rispondo: "Non ci penso proprio". Per qualche strano motivo tutti mi hanno sempre temuto e rispettato. I miei pochi commenti erano sempre ben apprezzati e fratelli sinceri (lo vedo se lo sono) mi esprimevano il loro apprezzamento. I sorveglianti e le mogli: ad ogni loro visita mi cercavano e se non c'ero chiedevano a mia mamma... la quale mi ha involontariamente fatto capire quanto ne fosse gelosa.
    L'ultima volta che ho messo piede in sala ero in Jeans... : poco dopo una sorella mi disse..."nessuno ti verrà a dire perché eri in Jeans.." io l'ho bloccata e con voce ferma ho replicato: "di che ci provino!"
    Mio padre è un Servitore di Ministero. Mio fratello anche. Io sono la pecora nera... eppure rispettano più me che lui.
    Persino la famiglia pettegola per eccellenza della congregazione mi portava in palmo di mano. E quando adulavano falsamente (si vede) tagliavo corto e salutavo con voce decisa. Le mie strette di mano erano decise e vigorose.
    Le chiacchiere inutili le tagliavo corto.
    Sono uscita con rabbia, prendendo il cappio ed urlando libertà... una sorella moglie di un anziano mi ha aiutato ascoltando la mia rabbia e rispettando le mie emozioni. Dice che è giusto che ognuno faccia la scelta che gli dia maggiore serenità.
    Mi chiedo se la mia esperienza diverge così perché non ho mai accettato di sottomettermi... e nel loro inconscio mi rispettano.
    Non so.
    Nessuno dovrebbe essere giudicato.
    La libertà è un nostro diritto!

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    1. Le persone molto decise e dirette vengono spesso evitate. Negli ultimi tempi che frequentavo gli anziani raramente mi dicevano qualcosa, ma se mia moglie rivolgeva loro la parola, se la prendevano con lei dicendo "tuo marito..."

      Forti con i deboli e deboli con i forti. E' la loro prassi. Quando provavano a consigliare sorelle dalla forte personalità ne nascevano spesso battibecchi con alzata di voce (da parte della sorelle sopratutto) al che col tempo non dicevano loro più nulla (salvo casi eccezionali)

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    2. La bollano come una che porta rogne...e lei si sente rispettata🤦

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    3. Ricordo la classica anzianessa moglie di anziano sui 50 che sosteneva il taglio corto di capelli x le sorelle sposate. Io ero molto giovane e avevo i capelli lunghi alle spalle...al terzo tentativo le ho risposto se voleva l indirizzo del mio parrucchiere e di farsi i tagli suoi. Se rispondi con educazione e rispetto ma con fermezza non ti mettono i piedi in testa. Idem quando cercarono di coinvolgermi nei gruppi per "edificarci e conoscerci meglio" persone che si parlano alle spalle e raccontano tutto di tutti. Mia risposta...no grazie i comarati non mi piacciono, idem i delatori che male interpretano quello che dici. Preferisco leggermi un libro. Essendo un mondo purtroppo basato su tanta apparenza...non x tutti..ma x molti ..se dici le cose in faccia li destabilizzi e non continuano. La verita' fa paura a chi e' falso.

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    4. La bollano come una che non e' falsa... quindi da temere xche' potrebbe smascherarli...e ne hanno paura😉

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  6. Ce ne sarebbero da aggiungere , ed a proposito di ogni dettaglio o comportamento che non soddisfava le aspettative e i diktat dello psicopatico e legalista di turno , Anziano o proclamatore che fosse ,in parole semplici la ....."Santocchieria"...era un travestimento molto apprezzato e richiesto. Se a questo travestimento ci aggiungevi una sana catatonia del cervello eri sicuramente il candidato ideale sia ad una rapida ed approvata carriera teocratica che all'accettazione di un gregge di ipocriti decerebrati. A prescindere che secondo le scritture qualcuno suggeriva di non giudicare e porre altri pesi sui compagni di fede ( per chi le vuole prendere in considerazione )....nella classica strategia della manipolazione e programmazione mentale, la fase controllo dei comportamenti è cruciale per indebolire le sicurezze di una persona ed indurla a sensi di colpa mai concepiti, sentimenti di indignità e alienazione dal gruppo , quindi abbassare il suo livello di autostima per poterti dominare ,controllare e soggiogare. Personalmente creavo i dettagli per farli imbestialire e vederli di proposito esplodere e rivelare tutta la loro immensa latente cattiveria e deficienza con dettagli ben studiati , vestito impeccabile ma maniche della giacca su alla Michael Jackson ,Stivaletti texani al posto delle scarpe da sala di ordinanza, baffi e pizzetto sotto le labbra , zainetto casual e portato in modo scavolato in servizio ,Cravatte di taglio moderno ma eleganti no dovevi metterti la padella , visto che ero single dopo dieci minuti cronometrati che parlavi con qualcuna sposata o di sesso femminile radio malizia faceva già circolare strane voci , .......ma se propio devo dirla tutta c'era una cosa che loro odiavano a morte ,le persone vive ed intelligenti che li ridicolizzavano con l'arguzia , la veridicità delle loro affermazioni e arte retorica . Chi gli sbatteva in faccia la verità con eleganza e con argomentazioni inoppugnabili . e sopratutto , per come li facevi apparire buffi , bigotti , ignoranti , assurdamente fanatici e meschini .Oggi ho finito di massacrarmi le meningi chiedendomi se va bene il colore delle mutande , se devo riformulare un commento per non fargli fare figure miserabili ancor peggio dell'ultima volta , se devo calcolare quanto sto a parlare con una persona , cosa penserà il tale sfigato Anziano o la tale virtuosa , repressa bigotta sorella o il fratello senza cervello , oggi percepisco la pace del mio essere sapendo che non faccio torto a nessuno essendo me stesso con la mia individualità ma con rispetto per le altre individualità. Libero per sempre da una pressione psicologica immane come fosse una cappa sopra la testa che ti portavi in giro ogni giorno , vendutati come la giusta attitudine mentale da eseguire con cuore allegro se vuoi essere approvato da Dio....le parolacce le tengo per me !!!! si sprecherebbero

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    1. 👏👏👏 non avrei saputo dirlo meglio!

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  7. Grazie John per questo articolo. Giudizi se ne sono sentiti tanti. Me ne viene uno secondo me emblematico. Qualche anno fa, per noi donne sono andate di moda le calze con ricami vari, perline, fiocchetti alla caviglia. Nella congregazione che frequentavo gli anziani non avevano nulla da eccepire. Altrove invece erano rigorosamente vietate, troppo mondane e poco appropriate per le donne cristiane. Erano ammesse solo calze di colore neutro. Mia sorella alla luce di questo divieto arbitrario smise di studiare la Bibbia.

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  8. Una volta, sempre lo stesso anziano ignorante e bigotto ha rimproverato me e mia figlia di appena 10 anni che doveva fare il discorso, perché la gonna della bambina era troppo corta.... Vi posso garantire che era leggermente sopra il ginocchio(trovare gonne più lunghe x bambine era un impresa immane) ed era Cmq solo una bambina....
    Un anno dopo il mio battesimo ho affidato dei lavori di casa ad un fratello convinta che avrei trovato una persona onesta rispetto a quelle del mondo.... Beh vi posso dire che questa persona mi ha rubato delle cose in casa, mi ha distrutto una casa facendo perdere dei soldi non previsti ovviamente nel budget... E secondo gli anziani di turno, io non dovevo essere materialista, avrei dovuto perderci io per la pace in congregazione, perché a geova piace così.... Quindi oltre al danno la beffa.... Ladro, imbroglione, incapace... Ha continuato a fare i suoi compitini in sala... Io sono passata per una che non paga e materialista...
    Rimproverata dopo questa storia perché non commentavo più... Ma che devo commentare.. Se è tutto una falsità.... Da allora avrò commentato 3 o 4 volte in un anno e poi mi sono dissociata. Sempre in quel periodo pure mia figlia sempre 10 circa non commentava più... E vedeva la falsità delle persone... Alcuni nemmeno la salutavano in sala... Questo è l'amore... Ma vaffanc....
    Rimproverata o giudicata perché me ne sono sempre fregata della visita del sorvegliante.. Per me non era nessuno... Quindi da che mentre studiavo ero una persona spirituale al massimo sono andata in caduta libera...
    Quando facevo notare ad anziani o sorelle che tante cose erano sbagliate... Rigiravano la frittata e mi facevano passare x mormoratrice... Questo a geova non piace, prega di più... Insomma...
    Sono felice di esserne uscita ... Perché ho passato momenti brutti dentro che mi hanno portato a stare male fisicamente e ancora oggi ne sto pagando le conseguenze.

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  9. Io venivo costantemente monitorata per che non mi associa o tanto con loro a parte il necessario, in sala c'era lo psico di turno che si metteva in sbikenco e mi osservava tutto il tempo dell'adunanza, ogni movimento era registrato per così dire, quanti commenti facevo, se alzavo la mano, sono arrivati al punto di sbirciare sul mio smartphone anche,in servizio non potevo smettere quando decidevo io, mi spostavo coi mezzi pubblici quindi dovevo prenderli a determinati orari, spesso mi veniva impedito, ma nkn perché facevo un'ora, ne facevo tre di solito ma nkn gli andava bene, altra punizione io la definisco così era fare i turni di pulizia anche degli altri gruppi e quasi tutte le dunanze dovevo pulire i bagni,certo non mi dava fastidio farlo, mi infastidiva la loro arroganza invece,arrivarono al punto di chiedere di vedere la mia camera, al che mia madre pure essendo tdg estremista si arrabbio', praticamente credo volessero sottomettersi in ogni senso dato che mi rifiutavo di andare al broadcasting, di partecipare alle assemblee e di associarsi per lo svago con loro,per l'abbigliamento non ho mai dato problemi, nemmeno per la condotta,tralascio il punto della scelta degli studi, anzi ho libertà di parola nel dire che è una grossa falsità quella che i tdg siano liberi di scegliere il loro percorso di studi e proseguire frequentando l'università,anche in questo campo che riguarda la libertà personale che nkn coinvolge nessuna violazione dei principi biblici chiedono obbedienza alla loro idee umane, ci sono ovvio sempre i due pesi e due misure anche in questo caso, ad alcuni viene permesso perché poi devono servire l'organizzazione e perché fanno da specchio per le allodole per i non tdg,ci sono tante cose che si possono narrare,ad esempio io ho un neo sul labbro superiore, qui siamo arrivati al ridicolo, mi hanno chiesto se lo disegnavo apposta perché era considerato inappropriato lol. I benefici fisici nel fuoriuscire sono tanti basta dare tempo al tempo, innanzitutto niente stress o sovraffaticamento fisico e mentale,anche alcuni organi particolarmente sensibili ad alcune emozioni tipo reni o fegato si riprogrammare, da qui parte un cambiamento nella pelle, nei capelli,si ha più energia e più cura di sé stessi, quindi tutte le chiacchiere dei tdg sui fuoriusciti che si riducono a larve umane sono appunto chiacchiere, una ex tdg con un tumore allo stomaco quando si è allontanata ha avuto un regresso nella malattia, e non è l'unico caso, è importante tagliare completacompletamente, ci si può attivare per diffondere le verità nascoste del culto ma sempre con libri altrimenti si rischia di rovinarsi di più emotivamente

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  10. Secondo me è inevitabile essere giudicati in un ambiente che è una sorta di club privato, in cui fanno parte 6-7 famiglie, sempre le stesse, da anni. L'essere umano è portato a fare paragoni con gli altri che li circondano continuamente. I TdG sono una "società chiusa", gli argomenti che si trattano di certo non aiutano ad avere una gran apertura mentale: non fare quello perché Geova ti punirà, non fare quest'altro perché Gesù al tuo posto non l'avrebbe fatto,ecc ecc. Inoltre l'Organizzazione incoraggia i Testimoni a fare quest paragoni e a giudicare gli altri...sempre con la loro proverbiale ambiguità! Perché se è vero che citano spesso la scrittura: "non giudicate per non essere giudicati", nel paragrafo successivo magari ti fanno 1000 esempi come lasciare il tuo lavoro, sport e hobby per impegnarsi al 100% come "operaio non retribuito" della Società, dicendo che Geova approva questi ultimi. Forse tutti noi abbiamo presenti nelle riviste quelle strisce in cui da una parte ci sono persone che fanno spesso cose normalissime ma "non spirituali" e dall'altra le stesse persone che invece fanno i "Testimoni modello", come il giochino della Settimana Enigmistica "trova le differenze", oppure nella bacheca informazioni la foto di come bisogna andare alla Betel...che ha il messaggio subliminale: dovete vestire così in Sala! Ancora: i video del Broadcasting con addirittura uno del corpo direttivo che dice ai Testimoni: "se mettete i pantaloni più stretti di 2 taglie siete poco spirituali!"...se non è un giudicare gli altri che cos'è questo? Se addirittura uno del Corpo Direttivo, come sport, si mette ad osservare i giovani che vanno all'assemblea per commentare come sono vestiti (è stato proprio lui a raccontare questo in un discorso fatto in Italia un paio di anni fa)...cosa vuoi pretendere dagli anziani? Per esperienza personale posso dire che quelli che facevano questo stupido giochino erano 2 tipi di persone: gli ignoranti, quelli con una cultura media da 3 media (peccato che una metà dei nominati era di questa categoria) e gente invidiosa di natura (anche questi ben volentieri avevano incarichi o erano mogli di chi aveva incarichi). Purtroppo, ripeto, in un ambiente in cui è incoraggiato "fare rinunce per Geova" ci sarà gente che ti giudicherà, anche per "star meglio lui o lei" dalla propria coscienza. È un ambiente "tossico" dove c'è una rincorsa ad un modello sbagliato, che molto si avvicina al "lavoratore modello" invece che al "cristiano modello". L'unica via d'uscita da questa rincorsa verso il basso è andarsene a gambe levate.

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  11. Ipazia, in questi casi, c'è la violazione di leggi "violenza privata"!
    Basta a voce ricordare l'articolo del codice penale (art. 610), che si sta violando, all'anziano che ci sta ventilando un comportamento che a noi non aggrada!! Dirla con il sorriso però :), la si butta li. Poi gli anziani si parleranno, e la musica cambia. Nessuno che ti rompe +!

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  12. Ciao a tutti. Sono la moglie di Ryo. Commento per la prima volta.
    Sono sempre stata giudicata male e marchiata come "poco spirituale". Una volta misi un completino lilla, un colore che adoro, e una sorella si mise a spettegolare con un'altra dicendo che il colore non era appropriato.
    Una sorellina che mi voleva tanto bene mi riportò che due sorelle (due "befane"...) stavano commentando il fatto che ero vestita di nero con una gonna con lo spacco davanti e una pelliccetta al collo della maglietta. Cosa ci fosse di male, proprio non lo capisco...
    Poi ero additata come estrosa perché portavo cerchietti con il fiocchetto, avevo il secondo foro alle orecchie, indossavo gonne troppo corte secondo il loro modesto parere e portavo tacchi alti. Avevano da ridire anche sul fatto che ad ogni adunanza indossavo un abito diverso (lo confesso, ho la passione per i vestiti, e posso fare concorrenza a un negozio di abbigliamento, ahahahah), ma non mi sembra un peccato così grave, no? Dopotutto, sono una femminuccia...
    Comunque, me ne sono sempre strafregata. Di certo non mi sarei mai vestita come una cozza per avere la loro approvazione.

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    1. Piacere di leggerti 😊

      Dispiace che molti abbiano affrontato simili sofferenze emotive

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    2. Cara Delicate Angel, che piacere leggerti!
      Nel periodo da quando ti conosco, ho imparato a conoscere la vera delicatezza del tuo animo, e ho avuto la grande gioia di vederti sempre più serena, e la tua naturale eleganza e grazia hanno certamente causato molta gelosia e invidia nelle befane!
      A me piace vedere come ti vesti e come sei capace di abbellire tutto quello che indossi, è bello che tu oggi sia libera da quelle catene.
      Ti voglio bene.

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    3. @John C.
      Ti ringrazio moltissimo. Ora sto veramente bene!

      @lelvira
      Grazie per le tue parole. Sono preziose e davvero confortanti. Sin dalla prima volta che ho conosciuto te e la tua famiglia mi sono sentita accettata e parte di essa.
      Un forte abbraccio.

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  13. Giudicato perché non mi battezzavo e mio padre non poteva avere privilegi di servizio, poi perché comprai un auto sportiva. Venne il turno delle compagnie in sala che frequentavo perché erano poco spirituali.
    Mi sposai con la figlia dell’anziano, pioniera regolare e tutti a far festa, l’aspettativa era che io divenissi anziano. Purtroppo il mio lavoro mi portava spesso fuori casa e mia moglie venne incoraggiata a separarsi da me, il motivo? Io abbandono spesso il tetto coniugale.
    Riuscì a cambiare lavoro e a stare a casa e da qui notevoli pressioni per servizio, adunanze disponibilità in sala etc.
    Poi venne il turno del mio hobby, che loro giudicano come pericoloso e inutile e che mi portava via del tempo che potrei dedicare al servizio.
    Ora sono disassociato, separato e solo, ho perso tutto tranne l’affetto di mia sorella (inattiva), almeno non ho più maschere e ho la libertà di decidere su cosa fare della mia vita.

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  14. In uno dei primissimi video proiettati in sala, vi era il discorso di un membro del CD. Nel video EGLI prese n giro Lady Gaga. L'uditorio rise.
    In quel momento preciso mi fu chiaro che quello non era il mio posto! Che se per essere salvati ed accetti a Dio era necessario diventare così, preferivo l'oblio. Ero ancora lontana dal decidere di uscire, ma le cose stavano maturando in me.
    Come si ci può permettere di prendersi gioco e ridicolizzare una persona per le sue scelte di vita? Significa essere scesi molto in basso.

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  15. Grossi problemi, in realtà, non ne ho mai avuti, perché ho tenuto sempre a distanza gli altri, soprattutto gli anziani, per salvaguardare la mia individualità. Facevo un po' come mi pareva, ma con discrezione, ahahahah!
    Durante il fidanzamento e anche nel periodo precedente ero visto male perché non uscivamo accompagnati, ma le circostanze e il nostro desiderio di conoscerci e goderci le giornate hanno sempre prevalso. Dopo un paio d'anni, in quel periodo, dovetti rinunciare alla nomina di SDM, ma non fu certo un problema, infatti i nominati che hanno una relazione sono sempre tesi, in sofferenza e al centro dei riflettori...
    Anch'io, come la mia adorata Delicate Angel, ho ricevuto qualche "consiglio" sul mio abbigliamento.
    Camicia nera con quadri bianchi da sostituire dopo la prima giornata da usciere all'assemblea, camicia completamente nera non appropriata in Sala, barba giudicata leggermente lunga (non la facevo mai tutti i giorni, causa pelle sensibile), scarpe di fattura casual indossate durante un discorso di esercitazione...
    E dopo il discorso in streaming del 2014, siccome mi piacciono i jeans slim fit, qualcuno mi guardò male. Ovviamente ignorai la cosa.
    In un'occasione, un anziano mi chiese perché portassi il ciuffo di capelli sopra la fronte: era preoccupato che il motivo fosse imitare personaggi famosi! Ma ci rendiamo conto? Naturalmente ignorai l'osservazione, e lui non mi disse più nulla.
    Un'altra volta, molti anni prima, un altro anziano mi fece notare che il colletto, sotto la cravatta, non era abbottonato! Ovviamente non gli diedi ascolto. Ho sempre odiato la cravatta, spesso non la mettevo d'estate in servizio, e in genere appena il programma dell'adunanza o asssemblea era terminato, la toglievo anche se restavo ancora nel luogo.
    Devo dire che per quanto abbia quasi sempre lavorato a turni, nessuno mi ha detto nulla (in faccia...), quindi sotto questo aspetto ero tranquillo. So di persone che si sono licenziate solo perché un giovedì su due sarebbero state al lavoro anziché in Sala.
    Sono veramente felice di non fare più parte di quel mondo paranoico che castra anima, mente e corpo.

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  16. Non ricordo particolari pressioni durante la mia militanza, se non l'essere considerato -fuori di testa- una volta venuti a sapere che avevo smesso di frequentare e riferito penso ai dubbi che avevo esternato agli -amici- più intimi. Girando per altre congregazioni estere posso dire che il grado di bigottismo varia molto da una nazione all'altra, anzi cambia regionalmente e localmente. Però sono passati già diversi anni, e forse oggi non vale più. Quello che noto ora, anche leggendo commenti su altri blog, è come dice l'inizio di questo articolo, il sentirsi in dovere di giudicare la spiritualità altrui, o i motivi che spingono a certe azioni. Non di rado si legge che il motivo del lasciare la -verità- è (secondo loro) il voler essere liberi di fare ciò che si vuole. Sarà, ma come credo molti di voi, non ho più vizi o cattive abitudini di quando ero tdg, e neanche di prima di entrare a farne parte. Complice la propaganda che ricevono, non riescono ad ammettere che si possa uscire dal loro sistema senza per forza essere diventati dei mostri o dei malvagi.

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    1. Ricordo con affetto ormai, quando andavo in sala con il pizzetto ... bei tempi! Mi divertivo ad andarci anche in servizio! In comitiva, mi appiopparono l'anziano di turno come guardia! Alle stesse comitive destate andavo sempre senza cravatta e d'estate portavo le scarpe senza calzini, e x questo mi fecero uno dei soliti altolà! Che dire? Da un orecchio mi sono entrati e dall'altro sono usciti. Ricordo negli anni 80, salii sul podio con una giacca a 5 bottoni, al posto della classica a 2. A fine adunanza un cicchetto del solito anziano, che mi dimostrava (a suo dire!) che la giacca che indossavo era fuori luogo x il podio!
      Complottista, dici bene nella parte finale. Accade anche a me. Che vorrebbero che si combinasse qualcosa per additarti e poter esporti al pubblico ludibrio della congregazione. Come:
      - fornicatore e cercatore di passere/batacchi (secondo i gusti)
      - puttaniere
      - sperperatore di soldi della famiglia con scommesse ed affini
      - ubriacone
      - drogato a vari livelli
      - ecc.
      Io e vedo molti qui, continuano ad avere la vita di prima. E QUESTO AI NOMINATI DELLA CONGREGAZIONE GLI RODE, E COME SE GLI RODE, e si diviene pericolosi x i proclamatori di dentro ...

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  17. Come dice Andrea . essendoci spesso quelle quattro famiglie che sono dei Clan dominanti in congregazione , lo sport del..."Puntadito" ....serve spesso per sminuire o esorcizzare le loro consapevoli mancanze. Essendo culti distruttivi della personalità e non certo luoghi dove la ricchezza individuale viene incoraggiata come forza per costruire anche gioia condivisa ogni individualità viene attaccata come un parassita dai globuli .L'avere sempre tutto sotto controllo il volere costruire paure , come i giudizi e l'accettazione del branco serve a stroncare le capacità intuitive a bloccarle ,in un mondo competitivo sul modello standard fondato solo sulle apparenze ,mentre è propio l'essere intuitivi indispensabile per creare gioia e condivisione .Generano in realtà un modo di vivere che crea infelicità che porta gli individui dentro a consumare la stragrande maggioranza delle propie energie vitali ,per gestire il continuo confronto con il giudizio degli altri ,cercando di avere sopratutto in apparenza un comportamento ineccepibile ,perchè obbedisce alle folli regole condivise,e fa sentire queste ridicole e miserabili persone autorizzate a criticare a giudicare con severità e spesso con disprezzo chiunque non pensi , faccia e viva come loro .In realtà sono persone distruttive dentro , piene di paure incapaci di avere una gioia che non dipenda da come vivono o esistono gli altri , incapaci di avere un equilibrio intuitivo che gli consenta di fare scelte che si sanno essere normali costruttive e giuste, senza la necessità di giudicare tutto e tutti.

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  18. Esattamente @the hiden truths. Ma la cosa che notiamo noi, dentro non si nota o pochi la notano: questo clima di inquisizione, da loro stessi esorcizzato: infatti se glielo fai notare il TdG ti risponde: "non è vero che giudichiamo! Sarà Geova a giudicare, noi abbiamo principi da seguire non regole come la cristianità" . Purtroppo, per loro (e ci eravamo anche noi) non è affatto così in pratica! La verità è che la Società Torre di Guardia INCORAGGIA continuamente i suoi adepti a giudicarsi uno con l'altro, a fare commenti su abbigliamento, sport, lavoro, frequentazioni, fidanzamenti e così via. Ripeto: cosa ci si può aspettare da una "religione" dove addirittura uno del Corpo Direttivo in un discorso pubblico si mette a giudicare l'abbigliamento dei ragazzi testimoni (Antony Morris III), quelli che vanno all'Università (Gerrit Loche) e che ti propinano continuamente modelli di persone (anonime...ma questa è un'altra storia) che a momenti si fa mangiare dai piraña per andare all'adunanza che si trova a 200 km da casa in mezzo alla foresta Amazzonica (solo per farti pensare: "io che ho la Sala attaccata al sedere vengo di malavoglia, mi dovrei vergognare!"). Questi "pettegolezzi", questo "spiarsi a vicenda" sono la vera benzina che spinge tutta la baracca! E i "capi" lo sanno. Certo non possono dirlo in maniera esplicita, perché sarebbe contro ogni logica cristiana, non possono scrivere esplicitamente: "dovete comportarvi come diciamo noi e fare quello che diciamo noi! Se anche solo pensate di fare le cose a modo vostro vi sbattiamo fuori a calci in culo". Invece dicono: "Oggi noi cristiani non abbiamo regole ma principi, però sarebbe saggio fare di testa propria quando Geova ha istituito la sua Organizzazione? E poi il tempo della fine è ormai alle porte! Saremo così stupidi da perdere del tempo a chiederci il perché delle cose? Fidatevi di noi! Altrimenti dovete rendere conto a Geova!" Ti sembrano diversi i 2 concetti? No! Sono gli stessi! Ma nel 2 ho usato lo stile della Torre di Guardia...ti sembra familiare? ;)

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  19. Se facessero una bella rivista (TW) sul comportamento da bigotto , di cosa è, e tutti i vari comportamenti che lo distinguono , metà dei TDG uscirebbero con le ossa rotte ...meglio tenerli così come sono , non gli conviene mettere in discussione l intero sistema teocratico, sarebbe troppo scoraggiante.

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    1. I primi bigotti (o creatori di bigottismo) sono i magnifici 8

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  20. Salve a tutti,
    ma nessuno di voi giudicava??
    ...insomma ero l’unica a farlo??:(((

    Si giudicava quelli di fuori per il loro cuore chiuso verso la verità e poi giudicavo anche quelli dentro per la loro poca spiritualità, specie chi arrivava tardi in sala, o peggio perdeva l’adunanza, chi non commentava, chi non aveva la Torre sottolineata (questa era proprio una grande pecca agli occhi miei!)
    ...beh almeno mi limitavo agli aspetti “teocratici”, abbigliamento e altro non mi ponevo domande.
    Non sopportavo i giudizi in base ai gusti personali, tipo quando è uscita la ricostruzione per allungare le unghie è stata vista male. Mah....
    e mi sono sempre chiesta perche il pantalone per le donne non andassse bene
    Eppure eppure... ricordo da ventenne di non aver voluto conoscere un fratello perché portava il
    pizzetto.

    Oggi le persone mi stimano per l’approccio che ho rispettoso verso tutti, Sono stupite dal fatto che non le giudico.
    :))non possono sapere da dove salta fuori Questa tolleranza

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    1. Brava Fenice, hai ribaltato la prospettiva da "giudicati" a "giudicanti"...! :-)

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    2. Fenice hai totalmente ragione ...a tutti è successo di essere quello che hai descritto tu ...a stare li dentro impari la loro lingua la loro mentalità ..poi fortunatamente la materia grigia col tempo si rimette in moto, e piano piano ci si distacca da questi ragionamenti e vedute puritane , ce però chi ama rimanere nel vortice e non vuole uscirne , perchè uscirne significa mettere in discussione tutto quello che sta facendo, e il suo cammino in questa organizzazione pirandelliana.

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    3. Ma certamente @Fenice! Certo che tutti giudicavamo! In base alle apparenze soprattutto. Il passatempo preferito quando si parlava con i giovani di altre congregazioni era di sparlare alle spalle della figlia dell'anziano di x che di facciata era una santa e invece era la peggiore fornicatrice del quartiere, o del comportamento di quel fratello y che era stato disassociato 6-7 volte..."e gli anziani non fanno niente! Sanno ma coprono!" A parte che spesso erano voci pompate che erano una rappresentazione distorta della realtà, alcune erano vere, ma questi erano gli argomenti che si facevano spesso, e se in gruppo ti sforzavi di parlare di altro, comunque qualcuno lo tirava fuori. In verità per non essere giudicato male in sala ho fatto anche cose che adesso a ripensarci mi metto a ridere e a pensare di come ero deficiente: a volte quando non studiavo la Torre di Guardia, per non far vedere che era immacolata, mi mettevo a sedere 5 min prima dell'adunanza a sottolineare i paragrafi a caso, così quando la aprivo, sia i vicini che i microfonisti (spesso anziani) vedevano che avevo studiato. Roba proprio da bambini delle elementari. Comunque ti posso assicurare che la sbirciata alle riviste la danno eccome, con commenti inclusi, quando ero piccolo mi ricordo spesso sorelle "mature" che commentavano negativamente la "spiritualità" di altri proprio per questo fatto, tipo: "ma come si vede che il fratello/la sorella x non è spirituale: non studia mai la Torre di Guardia! Guarda non c'è neanche una sottolineatura, secondo me non l'ha nemmeno letta". All'epoca ragionava così, ma non era affatto l'unica. Quando ho avuto un anziano vicino, molte volte gli vedevo gli occhi puntati sulla mia rivista invece che sulla loro, quasi da mettere in disagio.

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    4. evidenziatore zac zac ... e in meno di 1 minuto facevo la rivista ..ma questo lo facevo a casa , e così che i guardoni spiritualoni erano apposto. ((-:

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    5. Ciao a tutti! É un po che non scrivo, ma leggo sempre con molto interesse il blog; questo post mi ha fatto ripensare a quante situazioni assurde, degne di un tribunale dell‘inquisizione, si vivono all‘interno delle congregazioni. Nella congregazione in cui sono stata per molti anni ho visto sorelle giudicate solo perché avevano tagliato i capelli e si erano decise per un taglio corto: la motivazione? volevano usurpare l‘autorità dei fratelli :))) le coppie che non avevano figli venivano marchiate come materialiste se entrambi lavoravano anziché dedicare tutto il tempo al servizio; una volta due sorelle pioniere regolari che abitavano nella stessa casa furono accusate di avere una relazione sentimentale, perché in base al giudizio di una sorella matura moglie di un anziano, fra di loro c’era troppa intesa. Si veniva anche giudicati se si comprava un vestito di marca. In una occasione l‘anziano superbigotto (consigliato dalla moglie) durante i bisogni locali rimproveró appunto le sorelle che compravano bei vestiti perché erano materialiste. A un giovane fratello che aveva perso la nonna furono tolti i privilegi perché era andato in servizio con una cravatta scura, che tra l’altro aveva da tempo, perché qualcuno poteva pensare che l‘aveva messa per lutto. La lista potrebbe ancora continuare, il clima che si respira nelle congregazioni è tossico e nessuno ne esce indenne. Con il tempo attribuire ad altri motivi sbagliati diventa normale come respirare. Che meraviglia essersi liberati da tutto ciò! Buona giornata a tutti voi:)

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    6. Addirittura togliere i privilegi a un giovane per la cravatta nera con un processo all'intenzione è da folli.
      Mi hai fatto ricordare due episodi altrettanto macabri e fuori dal comune.

      1)alla morte di uno dei miei nonni, dopo qualche settimana, mentre ero in servizio con un A, mancavano cinque minuti per la comitiva alché tagliai corto in una stradina secondaria dove è situato il cimitero. Mi accusò di fare quella strada perché ero ancora legato con la mente a mio nonno. Non avevo fiducia in Geova che lo aveva nel suo libro dei nomi. Che dire, il fratello nella sua bigottaggine non pensò al fatto che arrivammò puntuali alal comitiva.

      2)Da giovane, dopo una preghiera pubblica vennero a casa due pastorelli, parenti tra l'altro, per accusarmi di cosa? Che secondo loro durante la preghiera la mente pensava ad altro. Gli chiesi da quando aveva affinato questo potere magico e come mai non guardava i figli che venivano in sala in tenuta sportiva e facendo chiasso per tutta l'adunanza. Mi rispose che nnon ci aveva fatto caso e mi ringraziò pure da bravo fariseo O_o" Macabri.

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  21. Brava Fenice, ricordiamo sempre chi eravano e da dove veniamo. Mai sottolineata neanche una torre di guardia:)
    Giudicare non è mai stato nel mio carattere, ma effettivamente era difficile avere conversazioni senza che qualcuno iniziasse a sparlare. Con me non lo facevano, non mi è mai interessato farmi gli affari altrui. Uno dei miei problemi era il dover giudicare male gli omosessuali perchè condannati dalla bibbia.Ora ne conosco molti, i prossimi matrimoni a cui andrò sono di omosessuali, tra cui anche una ex sorella che tra mille sofferenze si è ripresa la sua vita.
    Sono andato ad una gay pride quest'anno ed è stata una bellissima esperienza, tanto amore, nessun giudizio.

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  22. Nei miei anni di permanenza nei TdG sono stato costantemente sul banco degli imputati, un po' per i pantaloni casual, un po' per il taglio dei capelli (come quella volta che mi sentì dire da un sorvegliante viaggiante di origini pugliesi, tale R.P.,:"Se fossi stato io il sorvegliante della scuola, non ti avrei fatto salire sul podio a fare il discorso, perché i tuoi capelli, erano sì ben pettinati, ma se si abbassavano ti coprivano le orecchie") e poi per la cravatta, un accessorio che non mi piaceva e che spesso e volentieri non indossavo. Con il mio comportamento, per dirla con le loro parole, "sfidavo l'ordine teocratico", e così mi segnarono, cioè additato come una cattiva compagnia da non frequentare. Ed invece fui io a smettere di frequentare loro. E non finirò mai di ringraziare quel giorno, perché per me, si chiuse una porta e si aprì un portone. Fuori dalla "gabbia" c'era una vita che mi aspettava da vivere, una vita in libertà, che è stata contraddistinta, giorno dopo giorno, da "una serenità sempre più crescente", per dirla con le parole di Raymond Franz.

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  23. Caro trnquillo ho avuto anch'io le mie rampogne,a dire il vero ero rampognato per il mio pensiero sempre libertario,per la musica che ascoltavo e ascolto tuttora per i libri,letture sconsigliate per il giudizio che davo su gli omosessuali,per come mi vestivo insomma ero un cane sciolto però mi volevano bene anche ora che 70enne ateo sono ancora un problematico ma quando mi rincontrano quattro storie le diciamo ancora.Non mi sono mai battezzato,avevo capito bene che con il mio modus vivendi non sarei andato da nessuna parte. Sò che le persone intendono le cose secondo la loro cultura,secondo ciò che per loro è il punto fisso da cui non si transige quindi voi sapete bene come si pensa lì dentro,una volta mossi un appunto a un mio amico anziano che aveva tenuta una parte sulla negatività del Metal music gli dissi semplicemente ma tu ascolti la cosa? e lui mi disse no,allora gli risposi fattelo spiegare da tuo figlio con cui condivido il palco durante le performances che ci volete fare!!!In linea di massima non mi scontro con nessuno e dico sempre andate e fate.

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  24. che belle quelle giornate determinanti, dove si è presa la migliore decisione della vita! Quelle che da quel momento, lo ringrazi tutti i giorni! Voltare le spalle a questo culto, e dare veramente spazio alla propria vita! CHE BELLEZZA E SERENITA'! Un augurio per tutti!

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  25. A me giudicarono perché mi vestivo sempre di nero inclusa la cravatta, e un anziano mi disse ah perche ti vesti sempre di nero? E gli risposi sto aspettando un funerale. Mi ha guardato stranito e poi si è allontanato ahaha. Mi parlarano dietro anche per i miei capelli a forma di cresta, come se mi stesse risucchiando "il mondo degli increduli".

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  26. Ciao a tutti! Grazie per questo articolo John, leggendo i commenti, mi sono tornate alla mente situazioni assurde.
    Io sono stata ripresa per aver indossato all’età di 8 anni la famigerata cintura di Puffetta, che mi era stata regalata. Ovviamente i miei, con somma vergogna per il mio grave peccato, l’hanno incenerita....
    Successivamente ho cantato una canzone di Natale a scuola, di nascosto, però la ‘mano di Geova’ ha fatto in modo che venissi scoperta.... non vi dico la tragedia.
    Durante tutta l’adolescenza non andava bene nulla: rossetto, orecchini, abiti. Le più terribili pettegole e giudicanti erano le ‘befane’ citate in precedenza, che suggerivano ai mariti anziani.
    Sono stata giudicata per essere troppo affettuosa con alcune sorelle, perché le abbracciavo per salutarle anziché stringere loro la mano e questo non ‘sta bene’.....
    Che sollievo essermi allontanata da questa follia!

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    1. non frequento più le adunanze a parte fare volte da 4 anni, e i miei amici sono tutti del mondo. spesso mi hanno fatto notare come fosse strano che lì salutassi dando la mano, ora mi rendo conto da dove viene. non ci avevo mai fatto caso, ma è una cosa molto tdg

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    2. Da me le bambine figlie di nominati mettono il rossetto dai 4/5 anni in poi, festeggiano a scuola con tanto di foto e gli anziani sono complici poiché è stato fatto notare loro come siano di mano larga solo con i nominati e come creino delle cose assurde e minuziose per il resto dei fratelli. Apostasia allo stato puro.

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  27. La lettura di questo post e dei relativi commenti, mi ha fatto rievocare quel "clima tossico" che si respirava nelle congregazioni. Non c'era aspetto della vita che non venisse regolamentato. Legiferavano su tutto. Uno degli argomenti spesso oggetto dei "bisogni locali" era quello dell'abbigliamento e le acconciature dei capelli. Le sorelle erano spesso e volentieri bersagliate- Vi sto parlando di una congregazione di TdG degli anni '80. Quando non si parlava del "donatore allegro" e del fare di più in linea con la canzone slogan di quegli anni "Si può dare di più", si parlava di gonne, di trucco, di smalto alle unghie,di Izebel, di vestire con modestia. Prendendo a spunto, quanto detto nella rivista Svegliatevi del 22/03/1985 pag. 23, in un discorso sui bisogni locali si disse che "la lunghezza della gonna è appropriata se sfiora il polpaccio nel punto in cui incomincia a curvarsi, da 2 a 5 cm sotto il ginocchio"! Ed in una congregazione si stabilì che le sorelle quando andavano al mare non dovevano indossare dei bikini, ma un bel costume da bagno intero. Peggio dei Talebani con i loro burka e burkini, se pensiamo che stiamo parlando di un paese civile del mondo occidentale. Povere donne, se ci penso. Un po' Amish, un po' talebane. Chissà se nel frattempo si saranno emancipate.

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  28. a me hanno fatto un comitato perché ho ringraziato a degli auguri di compleanno su Facebook. secondo loro stavo festeggiando.
    (la più assurda, non racconto le altre)

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    1. A me incuriosisce il fatto che io non so mai niente di nessuno, la moltitudine sa tutto di tutti, chissà come funziona? Ridiamoci sopra.

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    2. Perchè non sei pettegolo, Nicknoky.

      I pettegolezzi di solito li raccontano a chi è avido di simili notizie

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    3. sono d'accordo con John. in più sono persone che non hanno interessi, hobby, piaceri. quando non vanno in servizio l'unica cosa è pettegolare sugli altri

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    4. Questo è il fatto. Non c'è una prassi comune. Il comitato e il peccato sono a discrezione del folle di turno. Ti dico che da me tutti ringraziano per i compleanni, soprattutti i nominati e i loro parenti giustificando la cosa con un atto di educazione.
      Sembra di stare nel far west dove ogni comunità inventa le regole ceh gli pare e quelli in alto appongono il timbro senza analizzare nulla.

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  29. In realtà non saprei da che parte incominciare. In 42 anni vissuti nella 'teocrazia' ho sempre subito giudizi . Quando ero ragazzina,poi da fidanzata,poi da sposata , poi sono arrivati i figli e hanno preso di mira loro . Ero giovanissima e con il marito che poco dopo il matrimonio è diventato inattivo ( aveva già capito come gira il fumo),quindi non avendo seguito il consiglio di separarmi da lui perche non più 'allineato',ci siamo trovati poco più che 20nni completamente isolati. Io purtroppo ci ho messo 30 anni ,ma solo perché con un bambino piccolo sentivo il peso e il 'dovere' di 'salvarlo' (il grande risultato di questo mio sacrificio è un figlio che ci ha completamente depennati dalla sua vita da quando anche io ho lasciato ) .Che tristezza ,30 anni della nostra vita passati 'divisi' da adunanze,congressi etc.Anni guardata in cagnesco perché non sottostavo alle regole assurde .Giudicata perché mandavo mio figlio in vacanza con i nonni non testimoni,quindi non controllabile .Chiamati in saletta perché mio figlio metteva il gel.Ricordo un giorno in cui mia figlia da poco diplomata e con la prospettiva di un lavoro a tempo pieno è stata invitata in servizio ,non con uno ,ma addirittura con due anziani .È tornata a casa in lacrime e confusa perché le hanno gentilmente imposto il lavoro part-time, altrimenti Geova non l'avrebbe considerata una persona spirituale.Anche in questo caso l'ho incoraggiata a non ascoltarli . Poi grazie al famigerato discorso di Morris ho incominciato a capire che qualcosa non tornava ,allora ho cominciato ad informarmi e a chiedere a mio marito tutte quelle cose che non gli ho mai permesso di dirmi (perché assolutamente apostata :)
    Non frequento più da quasi 4 anni e mia figlia si è dissociata. Pensavamo di perdere tutto , ma ci siamo presto rese conto di non avere perso proprio NIENTE.Vi auguro una buona giornata .

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    1. Una cosa sicuramente l hai imparata ..di aver fatto parte di gente e di un sistema esaltato.

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    2. Le critiche le fanno tutti e tutte perchè al contrario di quello che dicono le scritture, loro inevitabilmente creano dei mini gruppi.
      Chi accetta questo credo generalmente è abituato ad abbassare la testa! Ci sono cose che sono vere e proprie idiozie. La storia sull'abbigliamento le donne se comprano un vestitino corto inevitabilmente lo modificano altrimenti non possono indossarlo in sala. Esistono i "raccomandati" e da quelli è meglio stare alla larga o non attaccarli con critiche perchè in alcuni casi si arriva ai famosi comitati giudiziari altre cose ridicole dove tu devi andare a raccontare un problema a gente che nellastragrande maggioranza dei casi non sa come aiutarti e prende qualche ridicola scrittura per giustificare il tutto.Infine ridicole le storie dei moduli legati alla privacy o ancora peggio quelli per il sangue dove giocano sporco ma non voglio aggiungere altro.
      Sono fanatici questo è il termine giusto e pieni di contraddizioni spiegatemi come mai si festeggiano gli anniversari di matrimonio e non i compleanni. Tempo fa una persona mi spiegò la storia del regalo di quella ragazza che chiese la testa di un tale.....anzitutto un regalo è segreto mica uno che fa il compleanno chiede cosa vuole e in ogni caso allora all'anniversario non si fa un regalo? Quello non viene paragonato alla storia della fanciulla? Ridicoli!Oppure perchè non riflettete su tutti i vari cambiamenti altro che luce progressiva mettetevi nella situazione di vostri fratelli che grazie alle raccomandazioni dell'organizzazioni sono in mezzo a una strada o addirittura sottoterra magari per aver rifiutato il sangue. Non vi attaccate a tutte le menate che vi raccontano, a volte, non è possibile programmare niente ci sono le emergenze e in quei casi o si interviene o si saluta la vita terrena. Io questi con incarichi di comitati medici come si chiamano loro li condanno perchè anche qui non hanno soluzioni(pensate ad esempio un muratore che ha la presunzione di capire di questioni mediche) in più bisogna dire che in alcune situazioni hanno in mano la vita delle persone, arroganti.
      Concludo dicendo di non credere alle favole che vi raccontano sul confronto perchè non esiste. Se tu sei cattolico e decidi di andare in sala ricorda che loro in chiesa non verranno mai (Babilonia la grande), o con noi o contro di noi inoltre si accaniscono contro le persone incredule fino a deviare il vostro coniuge che si fida più di loro che di voi fino a condurli alla separazione. Di queste cose dovrebbero parlare e meno male che una frase la dice tutta...non osi separare nessuno mai quello che Dio unisce (una roba del genere).

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  30. Tre mesi fa, mio figlio di 11 anni che ha prontamente sostituito una defezione alla lettura della Bibbia, è stato sgridato dell'anziano che teneva la scuola perché indossava un paio di scarpe di tipo non classico.
    Vi saluto appena ci riesco mi registro.
    Fantasmina

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