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Un archivio del blog, con tutti i post fino ad oggi pubblicati, elencati per mese, lo trovate in fondo alla colonna centrale.

“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)
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giovedì 6 gennaio 2022

Cosa è veramente importante?

 


Il 29 dicembre scorso è stato pubblicato su jw.org il rapporto mondiale relativo alle attività dei Testimoni di Geova nel 2021.

martedì 17 agosto 2021

Aiuto terapeutico per chi lascia una setta

 


Chi abbandona una setta è sottoposto a una grande pressione sociale ed emotiva. Affinché un'uscita abbia successo, è spesso necessario un supporto psicologico e terapeuti con un'approfondita conoscenza del funzionamento delle sette religiose. 

giovedì 23 luglio 2020

Come posso "aprire gli occhi" ad un Testimone di Geova?




Questa è una domanda che mi fanno  molti fuoriusciti che hanno parenti tra i Testimoni di Geova. Ed è curioso che si parli di aprire gli occhi a coloro che si ritengono gli unici al mondo ad averli aperti!

martedì 24 dicembre 2019

Sei stato disassociato/a e adesso? (video)


Che una persona se ne sia uscita spontaneamente o sia stata disassociata dai Testimoni di Geova, spesso si trova un pò spaesata, specie se ha militato nell'organizzazione per molti anni, o addirittura fin dalla nascita.

mercoledì 21 agosto 2019

Un peso per sempre?


Per molti é un buco nero. Non se ne esce. Negli ultimi tempi si manifesta ai miei (nostri) occhi una realtà inquietante, drammatica: per molti l'indottrinamento religioso é un "peso" che rischiano di portarsi per tutta la vita.

domenica 10 marzo 2019

Nulla da aggiungere


Una delle attività che mi rendeva più felice da ragazzo era quella di sentirmi utile aiutando qualcuno nel bisogno. Sarà per l'educazione che ho ricevuto o per una certa sensibilità innata, o forse per il contesto sociale in cui sono cresciuto. Non so dirlo.

venerdì 24 novembre 2017

Sono tutte falsità!


La negazione della realtà dei Testimoni di Geova

"Non è vero, sono tutte falsità, cattiverie messe in giro dagli apostati!"
Questo spesso sentiamo dire quando un "fedele" testimone di Geova viene messo di fronte a notizie di scandali relativi all'organizzazione. La stessa cosa avviene quando uno zelante proclamatore della "buona notizia" legge gli articoli su questo Blog.
Questo atteggiamento, sebbene faccia parte del normale comportamento umano, è approvato ed incoraggiato dalle pubblicazioni Watchtower, a prescindere se ciò che si legge sia vero o falso.

venerdì 4 agosto 2017

Le persone piene di sé sono le più vuote




Quali sono le caratteristiche delle persone piene di sé e perché sono considerate le più vuote d’animo.

Ho trovato questo interessante articolo su Psicoadvisor.com
Leggendolo, mi sono subito saltate agli occhi delle similitudini che aggiungerò al testo, ma in colore blu.

venerdì 26 maggio 2017

Terapie mediche e testimoni di Geova


Come è cambiata l'opinione dei testimoni di Geova sulle terapie mediche nel corso del tempo?

Gli insegnamenti della Watchtower influenzano ogni aspetto della vita, inclusi campi in cui i suoi scrittori hanno poca o nessuna conoscenza, come la medicina. Alcuni consigli fanno ridere, come quelli contro l’uso delle padelle in alluminio. Altri hanno portato a morti inutili, quando la Watchtower ha usato la paura e il nome di Dio per convincere la gente ad obbedire a questi insegnamenti. Il fatto Che questi decreti siano stati successivamente cambiati mostra senza ombra di dubbio che non venivano da Dio.
Diversi bizzarri articoli di consigli medici sono stati rilasciati durante i giorni della rivista Golden Age. Questo avveniva sotto la direzione di Clayton J. Woodworth, che è stato determinante per l’introduzione delle leggi contro il sangue.

venerdì 31 marzo 2017

Noi che... (i migliori anni della nostra vita...)





I migliori anni della nostra vita. Così recitava il testo di una canzone di Renato Zero. 

Che dire dei nostri anni passati? Marzia ne ha fatto un riassunto non proprio "felice", ma attinente comunque ai reali sentimenti di molti di noi.

Da leggere con calma... meditandoci su !


martedì 28 marzo 2017

La felicità sfuggente del testimone di Geova



Milioni di testimoni di Geova (TdG) affermano senza ombra di dubbio di essere felici. Profondamente felici. Provano la vera felicità, quella che nessuno può toglierti.
Matrimoni felici, famiglie esemplari, benedizioni da Dio, possiedono niente meno che la vita migliore che ci sia.

Ma questo non può essere vero. Ci sono alcuni motivi che fanno di molti TdG delle persone profondamente infelici. 

Di questi motivi ne elenco 3:



martedì 14 febbraio 2017

Perchè restano tra i Testimoni di Geova?




Vorrei andare via, smetterla di fingere, ogni volta che vado in servizio, davanti ad ogni porta che si apre e ad ogni persona che mi si presenta, dover ripetere la solita tiritera. "Stiamo parlando di Dio", "vorrei porle una domanda", "posso lasciarle una rivista?".
Ogni volta sento di mentire a me stesso e agli altri, perché sò, ed è questo a fare la differenza. Sò cosa realmente succederebbe se quella persona iniziasse a studiare e magari venisse in sala. Sò bene che una volta battezzata, dovrebbe assoggettarsi come me e tanti altri fratelli, "a quelli che prendono la direttiva", senza contestare, sentirsi liberi di esporre un punto di vista che sia differente da quello del "corpo direttivo", pena l'ostracismo coatto. 

venerdì 18 novembre 2016

Le cinque piaghe



Cinque piaghe difficili da estirpare

Come gruppo, i Testimoni di Geova mostrano caratteristiche simili a qualsiasi altra comunità presente sulla terra. Sebbene professino (al pari delle altre religioni) di essere il "popolo di Dio", essi - individualmente e come gruppo - sono normalmente assimilabili a qualunque altro essere umano, nel bene e nel male.
Ciò che fa più sorridere, però, è la loro convinzione che sia possibile applicare in misura notevole (grazie alla Bibbia) sempre e comunque i principi del rispetto, della sanità di mente e della perspicacia nella propria vita e nei rapporti con gli altri.
Purtroppo, però, se si analizzano certi aspetti del loro comportamento, sia nella comunità sia al di fuori di essa, ci si accorge che nell'organizzazione (che, ricordiamolo, è di tipo "settario") vengono manifestati spesso atteggiamenti che si discostano molto da quanto viene millantato nelle riviste e nei discorsi dal podio.
Esaminiamo cinque di queste atteggiamenti caratteristici:

lunedì 14 novembre 2016

La pace interiore


La pace interiore inizia quando non 

ci si lascia gestire dagli altri





La vostra pace interiore comincerà lo stesso giorno in cui non permetterete più agli altri di gestirvi. Quando le vostre emozioni non potranno essere manipolate
 sulla base di credenze malsane ed esigenze di terzi.

venerdì 21 ottobre 2016

Gestire famiglie divise da un culto




Aiutare le famiglie a gestire un seguace di una "setta"
come la Watchtower

(dal sito aawa.co)

Cose interessanti che ho imparato nel corso della Conferenza ICSA 2016
By Lee Marsh on August 16, 2016

Una delle cose più interessanti che ho imparato alla Conferenza ICSA questa estate è che l'80% dei membri di una setta la abbandonano tra i 5 ed 7 anni dopo che sono stati reclutati nel culto. Questa
statistica è stato condivisa durante la presentazione di Rachel Bernstein.

Anche se Rachel considera la Watchtower una setta, non sono sicuro che questa statistica valga per la maggior parte dei Testimoni di Geova, perché molti di loro oggi sono nati in questa religione. Tuttavia, credo che questa statistica possa essere applicabile ai giovani testimoni che vengono
battezzati troppo presto e poi decidono di lasciare nella tarda adolescenza.


venerdì 7 ottobre 2016

Perchè ne parliamo?


Risposta ai detrattori del blog

Tempo fa il blog ha ricevuto un messaggio che citava questa frase del Dalai Lama, frase che potete anche leggere nell'immagine qui sopra. E cioè:

"Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente."

L'accusa che questo utente (anonimo) muoveva al blog era quindi quella del fatto che qui si sottolineano sempre le mancanze dell'organizzazione, e non se ne evidenziano mai i pregi.
Vorrei fare perciò una premessa: chi è che si definisce il "canale visibile di Dio", la "pura organizzazione", il "popolo gioioso"? Se qualcuno ha l'ardire di darsi queste definizioni, deve quindi obbligatoriamente raggiungere risultati di eccellenza in ogni campo, non credete? Se poi, unitamente a ciò, ci si prende la libertà di condannare le altre religioni tramite le colonne di un periodico distribuito in tutto il mondo in centinaia di milioni di copie, ovviamente è normale che ci si esponga anche alle critiche più dure. Non si può rivendicare la libertà di espressione e negarla nel contempo agli altri, non credete?


venerdì 2 settembre 2016

Nati nella "verità": uno svantaggio in più


Particolari esigenze per gli ex-membri di sette di seconda generazione





Uno dei punti salienti della International Cultic Studies Association (ICSA) a cui ho partecipato nel Luglio 2016 è stata la presentazione di Lorna Goldberg sulle specifiche esigenze degli ex-membri di sette di seconda generazione, che comprendono anche gli ex-testimoni di Geova. Il titolo del suo discorso era Some Considerations Working with Former Cult Members.
Lorna ha subito ricordato al suo pubblico che nella comunità di ex-membri di sette vi è una crescente consapevolezza circa le esigenze specifiche degli ex di seconda generazione (SGAs),  quelli che sono nati o cresciuti in un culto, rispetto agli ex-cultisti di prima generazione (FGAs), quelli che hanno aderito in seguito alla setta.
Ha detto che in entrambi i casi il gruppo coercitivo inietta la personalità della setta nella mente dell’individuo, costringendo la personalità autentica in secondo piano. Ma per gli SGA questo significa che la vera personalità non ha mai avuto l’opportunità di svilupparsi. Poi, dopo aver lasciato il culto, quelli nati dentro spesso hanno molte più difficoltà ad adattarsi alla vita al di fuori della setta, in quanto non hanno alcuna precedente personalità a cui attaccarsi. Devono ripartire da zero, cercando di capire chi sono...


martedì 23 agosto 2016

Fuori dalla bolla



Il mese scorso ha segnato tre anni da quando ho dato le dimissioni da servitore di ministero, gettato via la mia cravatta e ho lasciato la religione in cui ero stato praticamente tutta la vita. Sono uscito da un culto coercitivo e, per così dire, sono entrato in uno strano, nuovo mondo.
Uno sguardo al mondo “al di fuori della bolla” ha rapidamente suscitato in me sensazioni e sentimenti che io definisco come “rinviati”. Se hai perso una persona cara, subito una separazione, sofferto di ansia o depressione come Testimone di Geova, ti è stato probabilmente detto di pregare per avere l’aiuto di Geova, leggere la Bibbia o cercare consiglio da parte di membri “maturi” della congregazione.
Tutte le emozioni naturali che si agitano dentro la mente di una persona non vengono mai veramente elaborate. Invece, sono respinte o “rimandate”. Perché, d’altronde, prendersi la briga di affrontare questi traumi quando la risposta a tutti i nostri problemi è un utopico futuro paradiso?

venerdì 19 agosto 2016

Riconoscere la manipolazione mentale



Secondo Margaret T. Singer le “manipolazioni sistematiche di influenza sociale e psicologica in condizioni particolari vengono chiamate programmi perché i mezzi con cui si induce il cambiamento sono coordinati. Ed è a causa del fatto che i cambiamenti portano ad apprendimento e adozione di certi atteggiamenti, generalmente accompagnati da certi comportamenti, che applicazioni e risultato vengono chiamati riforma del pensiero.”
I programmi, pertanto, hanno come fine la destabilizzazione del senso del sé, minano la coscienza fondamentale di una persona, la sua consapevolezza della realtà, delle sue credenze e della sua visione del mondo, del controllo emotivo e dei meccanismi di difesa. Viene attaccato il concetto di sé della persona, la sua capacità di autovalutazione e il tutto non avviene con la forza o con la coercizione, ma con un sottile e potente processo di destabilizzazione e di dipendenza...

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