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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)
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martedì 6 settembre 2016

La ragazza del mondo



'Non un film di denuncia sui testimoni di Geova, ma un racconto realistico di formazione attraverso la chiave di una storia d'amore molto forte'': così Marco Danieli ha concepito la sua opera prima, La ragazza del mondo, che sarà in gara alle Giornate degli Autori - Venice Days, sezione autonoma e parallela promossa Anac e 100Autori alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Protagonista della storia è Giulia (Sara Serraiocco), giovane Testimone di Geova che si confronta con la propria comunità quando si innamora di Libero (Michele Riondino), ragazzo 'del mondo', cioè esterno al movimento. Nel cast, fra gli altri, anche Pippo Delbono, nel ruolo di uno degli Anziani della comunità: ''Lui ha capito subito che volevo mostrare l'umanità di quel personaggio, non c'è nessun intento di demonizzare i Testimoni di Geova nel film'', dice Danieli all'Ansa. 

(leggi di più)


venerdì 12 agosto 2016

L'amore non viene mai meno

(cosa pensava un Testimone di Geova anni fa...) 

L'amore supera la barriera dell'ostracismo e vince la battaglia della fede !

Come tutti i "servitori di Geova" o ex Testimoni di Geova prima o poi siamo stati testimoni di un annuncio di disassociazione nella nostra congregazione di appartenenza e alcuni di noi hanno assistito a molte di queste esperienze. Quando al "fratello" (o sorella) viene comunicata dal comitato giudiziario la decisione di espulsione dalla congregazione e date le ultime direttive o consigli  si chiude il rapporto umano tra il fratello ormai ex e tutta la congregazione, amici e parenti inclusi. 

Cosa avviene nella vita di un espulso da quel giorno in poi? Quali sentimenti prova? Cosa può aiutare un fratello dissasociato a ritornare alla congregazione? La pratica dell'ostracismo che adottano i Testimoni di Geova è realmente efficace sulla spiritualità e sulla salute del fratello?  Questo è un argomento molto controverso, non tratteremo tutto quello che c'è da dire  ma cercheremo di immedesimarci come fanno Geova e Gesù nella situazione  di questi ex fratelli, la posizione dell'essere isolati dal popolo di Geova e dagli affetti più cari. Il nostro obiettivo è capire e migliorarci, affinché il nostro amore cresca nei confronti di Geova e dei nostri amici che al momento affrontano tali difficoltà.


venerdì 15 luglio 2016

Nessuna bugia, importanti omissioni


dal sito jw.org





Si può decidere di non essere più testimoni di Geova?


Sì. È possibile abbandonare la nostra confessione religiosa in due modi:
  • Con una richiesta formale. Una persona può comunicare, a voce o per iscritto, la propria decisione di non voler più essere considerata testimone di Geova.
  • Con le proprie azioni. Una persona può fare qualcosa che la pone automaticamente al di fuori della famiglia internazionale dei testimoni di Geova (1 Pietro 5:9). Per esempio, potrebbe abbracciare un’altra religione e rendere nota la propria intenzione di continuare a seguirla (1 Giovanni 2:19).

Cosa c'è di sbagliato in ciò che viene scritto sul sito jw.org? NULLA... (leggete la pagina intera sul sito jw.org)...però....

martedì 31 maggio 2016

Quando inattività ed amore materno diventano peccati imperdonabili


Approfondimento sui congressi estivi 2016 "restiamo leali a Geova"


Non si spegnerà facilmente l'eco delle anticipazioni sui video e sui discorsi che sono in programma per le assemblee estive dei testimoni di Geova in programma nel 2016. 
Non è passato neppure un anno da quando il membro del corpo direttivo Goffrey Jackson ha precisato alla Royal Commission Australiana che per uscire dall'organizzazione non è necessario dissociarsi se non si vuole subire l'ostracismo (negazione perfino del saluto da parte degli ex compagni di fede). Jackson disse alla commissione australiana che un TDG può uscire in maniera "indolore" dall'organizzazione, semplicemente diventando inattivo, smettendo di partecipare alle attività di congregazione.
Ma la prossima estate, un discorso in programma ai congressi metterà in risalto che spesso è meglio evitare del tutto i fratelli in fede che non predicano più, e ciò verrà spiegato con motivazioni diverse.

Inoltre, alcuni video (dal forte impatto emotivo) faranno venire forti mal di pancia a chi capisce che coercizione e cristianesimo non vanno di pari passo...

sabato 23 aprile 2016

Prove di risveglio...



Apostati 
Da Testimoni di Geova zelanti quanto fastidio ci dava udire questa parola! Sentendola pronunciare immaginavamo un certo tipo di individui. 
Molti pensavano a persone che non amano nè il prossimo nè Dio, persone che non vogliono più aderire a certi principi "morali", e che provano piacere nel diffondere menzogne sull'organizzazione di cui hanno fatto parte per un certo tempo.
Forse qualcuno di noi, sentendo il termine "apostata", pensava anche ad individui che hanno abbandonato l'organizzazione perchè non gli erano stati concessi certi privilegi di servizio, o erano stati rimossi per qualche motivo che ritenevano ingiusto, e che quindi avevano iniziato ad odiare i loro ex-fratelli.

Se qualcuno allora ci avesse detto: "tra qualche anno diventerai apostata" come ci saremmo sentiti? Come esseri da votare alla distruzione, ovvio!
Quando abbiamo iniziato ad aprire gli occhi, quindi, la curiosità e la voglia di fare un auto esame facevano a pugni con i sensi di colpa "indotti" che forse ci stavamo mettendo contro la disposizione di Dio...

martedì 12 aprile 2016

I lebbrosi spirituali




GLI EX TESTIMONI DI GEOVA : I LEBBROSI SPIRITUALI

La lebbra o morbo di Hansen (quest'ultimo termine unico permesso in Italia secondo la legge 4/1974 articolo 3) è una malattia infettiva e cronica, causata dal batterio Mycobacterium leprae, che colpisce la pelle e i nervi periferici in vari modi e gradi, anche molto invalidanti. Un tempo considerata una maledizione di Dio e incurabile, in era moderna si è rivelata molto meno temibile e meglio curabile di quanto ritenuto in passato. Le dizioni "morbo di Hansen" o "Hanseniasi" vengono oggi privilegiate per evitare lo stigma che la parola "lebbra" ancora reca con sé nell'opinione comune. La parola lebbra deriva dal greco "lepròs", scabroso. Benché la lebbra sia generalmente considerata la malattia più antica del mondo, non si conosce con certezza l'epoca precisa della sua comparsa. Quasi certamente quella che nell'Antico Testamento, nel Levitico, è chiamata impropriamente lebbra (in ebraico "Tzaraath") non è la malattia che noi conosciamo. ( Da WIKIPEDIA )



giovedì 24 marzo 2016

Gli illusionisti del corpo direttivo


Come ti tarocco il numero dei presenti alla commemorazione


Forse non tutti lo sanno, ma in molte zone è in corso un'accorpamento di congregazioni, che in qualche caso diminuiscono invece di aumentare.
L'anno scorso, per la prima volta, il numero dei presenti alla commemorazione è diminuito drasticamente. Nell'ultimo anno il rapporto mondiale indica anche una stagnazione nel numero di proclamatori, segno che a fronte di tanti battezzati, ci sono stati altrettanti fuoriusciti...


martedì 22 marzo 2016

I Testimoni di Geova ed i diritti umani


I nostri "diritti", come TDG, valgono di più di quelli "del mondo"?


Vengono aggiornate di frequente, sul sito jw.org, le notizie relative a fratelli ingiustamente detenuti in ogni parte del mondo a motivo della loro fede. Queste notizie ci causano molta tristezza, e speriamo davvero che presto le loro sofferenze possano cessare.
Oggi, nel XXI secolo, la libertà di espressione e di pensiero di un individuo, è universalmente riconosciuta da gran parte dei governi di questo mondo.
Ma resistono ancora diverse nazioni, in cui questo diritto è negato.
L' ONU, in diverse occasioni, si è fatta promotrice di questo diritto riconosciuto ormai un pò da tutti, sopratutto da chi vive in paesi dove regna un regime totalitario...


venerdì 12 febbraio 2016

Disassociazione e rapporti familiari: esperienza



Ostracismo in famiglia...


Questa è una foto di mio padre che sta consumando un pasto. Aveva appena preparato il pranzo per me, ma non poteva pranzare con me . Ho dovuto mangiare in un altro tavolo con il mio figlioletto, che all’epoca aveva quattro anni, mentre lui stava seduto li, rivolto in un’altra direzione...



domenica 17 gennaio 2016

Potete mostrare amore ai vostri cari, anche se disassociati




Poiché chi non pratica la misericordia avrà il [suo] giudizio senza misericordia. La misericordia esulta trionfalmente sul giudizio. Giacomo 2:13

Per esempio, Dio disse: ‘Onora tuo padre e tua madre’; e: ‘Chi insulta padre o madre finisca nella morte’. 5 Ma voi dite: ‘Chiunque dice a suo padre o a sua madre: “Qualunque cosa io abbia mediante cui potresti ricevere beneficio da me è un dono dedicato a Dio”, 6 non deve affatto onorare suo padre’. E così avete reso la parola di Dio senza valore a causa della vostra tradizione. Matteo 15:4-6


Leggiamo spesso di storie strazianti, che riguardano persone che vengono espulse dall'organizzazione (a volte ingiustamente), o che se ne sono allontanate per motivi di coscienza, firmando una lettera di dissociazione (forse non pensando alle conseguenze).
Figli e genitori, nipoti e nonni, fratelli e sorelle (di sangue) separati da un invisibile e crudelissimo muro. Un'ostracismo che i primi cristiani praticavano solo verso coloro che oltre ad essere peccatori, erano anche malvagi e forse criminali, volendo fare del male (fisicamente o moralmente e spiritualmente) ai propri conservi cristiani. Il tutto invece si è trasformato come consuetudine disciplinare che deve colpire tutti indistintamente, a causa di una personalissima veduta di pochi, ed imposto come regola alla maggioranza.



martedì 22 dicembre 2015

domenica 8 novembre 2015

venerdì 6 novembre 2015

Ostracismo dato e ricevuto: due pesi e due misure




OSTRACISMO: UNA FORMA DI PERSECUZIONE


L'ostracismo (in greco antico ὀστρακισμός, traslitterato in ostrakismós) era un'istituzione giuridica della democrazia ateniese volta a punire con un esilio temporaneo di 10 anni coloro che avrebbero potuto rappresentare un pericolo per la città.
Secondo Aristotele l'ostracismo fu ideato da Clistene nel 510 a.C.;[1] alcuni, appoggiandosi a un frammento di Arpocrazione, datano la sua istituzione a circa vent'anni dopo, quando ve ne fu la prima applicazione (vittima fu Ipparco di Carmo, della famiglia dei Pisistratidi).

martedì 8 settembre 2015

Il giusto punto di vista sui disassociati


 

Il primo piede umano nel paradiso restaurato? Quello di un "disassociato" !


Era il 14 nisan. Gesù porta il suo palo di tortura verso il Golgota. Il sistema di cose giudaico è giunto alla fine.
Il popolo ha rigettato il Messia. La nazione di Israele sta per essere rigettata da Geova. Ma ancora nel tempio vengono offerti sacrifici.
Anche se ormai la nazione nel suo complesso ha perso il favore di Dio, la forma di adorazione istituita da Geova è ancora valida. Vi è l'obbligo di osservare il sabato, nonchè il resto della legge.
E' vero che oramai la legge è stata appesantita dalla tradizione orale ebraica, fatta di mille regolette inutili ma... Gesù nella sua vita terrena ha letto i rotoli nel tempio, nel tempio ha interrogato i maestri, nel tempio pretendeva serietà nell'adorazione, e lo aveva dimostrando cacciando i mercanti ed i cambiavalute.
La pena di morte per i trasgressori era ancora valida. Gesù non lo negò.
Ma nel suo ministero disse 2 cose:


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