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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

mercoledì 23 settembre 2020

Convinti e convincenti: è davvero credibile ciò in cui crediamo?


"Senza fede non si può essere accetti a Dio..." sentenzia un versetto. Un altro afferma "perché non credete uomini di poca fede?". Ed ancora, parlando di chi è soggetto alla distruzione (dannazione) eterna, "hanno rigettato la fede!".
Parlando della religione cristiana, credere non é visto solo un esercizio di discernimento del nostro intelletto, ma un vero e proprio 'obbligo'...


Specialmente un Testimone di Geova é costretto a studiare, studiare e ripetere le stesse cose anche quando non é convinto di ciò che afferma.
Il timore di essere bollato come 'senza fede', 'animale irragionevole' o apostata mette una persona estremamente a disagio nella comunità dei credenti.

Anche quando il Testimone di Geova ubbidisce alle direttive, deve mostrare di farlo sempre con convinzione, per non instillare dubbi nel suo 'superiore' (anziano di congregazione o sorvegliante).

La ragione, per il Testimone di Geova, va solo a senso unico.

Avete presente il libro "ragioniamo facendo uso delle scritture"?

Utilizza una serie di domande da porre alle persone per poi, tramite affermazioni, ragionamenti, controdomande, cercare di inculcare all'interlocutore la propria (dei TdG) visione del mondo.

SENSI DI COLPA

Tutto ciò che non é incanalato dei binari della dottrina è visto come malefico, opera del diavolo o della carne imperfetta, tentazione che ci allontana da Dio!

Le domande, per un TdG, non sono tutte ammesse. Se fai domande con lo scopo di indottrinare altri e fare proseliti, sono uno strumento approvato.

Le domande imbarazzanti, che mettono in cattiva luce l'operato dell'organizzazione, sono invece viste come 'pensiero apostata'.

Ad esempio:

- Cosa ci faceva il fratello Goffrey Jackson  di fronte la Royal Commission Australiana? Che ammissioni ha fatto? Cosa é scritto nel rapporto finale della commissione riguardo i Testimoni di Geova?

- Perché se estraggo del sangue dal mio corpo per conservarlo per un'eventuale autotrasfusione non posso farlo, devo 'gettarlo a terra' e non utilizzarlo, mentre il sangue di altre persone a me estranee può essere lavorato per estrarne alcune parti che posso immettere nel mio corpo, come afferma il corpo direttivo? 

- Perché in congregazione si accetta la testimonianza di 2 o 3 persone su una mia eventuale trasgressione, mentre migliaia ex-testimoni che denunciano di aver subito abusi in congregazione devo considerarli tutti bugiardi?

E potremmo andare avanti per ore!


PERCHE' HO DUBBI?

I dubbi nascono sopratutto quando certe credenze ci sono state 'imposte' con la forza del ricatto (tipo: se non credi Dio ti condannerà)

Sopratutto andare avanti a BIAS di conferma non ci aiuterà ad essere convincenti, perché ci viene impedito a noi stessi di valutare tutti i pareri contrari.

Il Testimone di Geova viene forzatamente esortato a frequentare solo chi pratica la sua fede, ed a credere solamente a chi impartisce la direttiva.

Questo rafforza l'efficacia dei BIAS di conferma! Cosa sono?


Quando parliamo di bias di Conferma facciamo riferimento all’errore cognitivo che ci porta, quando acquisiamo nuove informazioni, ad attribuire maggiore credibilità a quelle che confermano la nostra ipotesi iniziale, facendoci ignorare o sminuire quelle che la contraddicono.
Non si tratta di nulla di nuovo, poiché questo bias era stato già descritto da Francesco Bacone nel suo “Novum Organum” (1620)

Si tratta di un peculiare e ripetitivo errore del capire umano di propendere maggiormente e con più enfasi nei confronti delle affermazioni più che delle negazioni.

In particolare, questo fenomeno si attiva in presenza di argomenti che suscitano forti emozioni o che toccano le nostre credenze più radicate e non fa distinzione in base al quoziente intellettivo o alla nostra apertura mentale. 

In pratica, ci riguarda tutti.

Prova ad esempio a immaginare quante volte, di fronte agli argomenti che ti stanno più a cuore, ti sei trovato a dibattere talmente tanto da non riuscire più a trovare un punto di incontro col tuo interlocutore, sebbene lo ritenessi una persona capace e interessante. 

Probabilmente, né tu né quella persona eravate stati colpiti da un’improvvisa chiusura mentale; è più probabile che vi siate scontrati su argomenti per voi molto caldi, sui quali avete fatto fatica a mettervi in gioco e a ritenere validi punti di vista differenti.

In effetti, il bias di conferma può essere inteso come un pregiudizio che si manifesta nella raccolta dei dati, come una cecità parziale che impedisce di osservare i fenomeni da più punti di vista. 

Proprio per questa sua natura, puoi ritrovare facilmente questo bias nei dibattiti politici, nei quali le fazioni differenti sembrano estremizzare le loro opinioni, focalizzando la loro attenzione su tutti quegli eventi o argomenti che non fanno che rinforzare la loro idea iniziale.

Insomma, per negare l’esistenza di qualcosa, basterà ignorare le prove che la supportano.Il nostro cervello, quindi, ha la capacità di attuare una censura preventiva che fornisce un’illusione di verità, la quale grazie all’utilizzo dell’Hindsight Bias, porta a una sovrastima delle proprie capacità di giudizio.

Quando incontriamo il bias di conferma

È molto probabile osservare il bias di conferma durante le seguenti situazioni: 

- Dibattiti politici: in particolare durante gli incontri/scontri tra fazioni differenti molto polarizzate; 

- Temi di interesse pubblico: come eutanasia, legalizzazione delle droghe leggere, unioni civili; 

- Diagnosi: un medico che sta leggendo i nostri sintomi sotto un determinato quadro diagnostico tenderà ad escluderne altri, e cercare conferme alla sua ipotesi iniziale; 

- Risk management e imprenditoria: un imprenditore convinto della propria idea tenderà a portarla avanti anche di fronte a dei clamorosi insuccessi; 

- Scelta di libri e giornali da leggere: difficilmente immagineremmo un lettore di sinistra leggere un quotidiano di destra; 

- Teorie complottiste: come quelle legate alle scie chimiche, alla terra piatta, ai vaccini, all’11 Settembre e all’uomo sulla Luna; 

- Astrologia o chiaroveggenza: chi crede agli oroscopi, ad esempio, tenderà a considerarli predittivi, senza fare caso al linguaggio estremamente generico utilizzato per renderli adattabile a una moltitudine di interpretazioni personali. 

A cosa serve questo autoinganno? 

La funzione principale del Bias di Conferma è quella di preservare l’identità personale, confermando quelle idee che rispecchiano il nostro gruppo sociale. Queste stesse idee, se rigettate, danneggerebbero il nostro senso di appartenenza e, di conseguenza, noi stessi.

Quali sono le ripercussioni del bias di conferma?

Il bias di conferma ostacola la valutazione pubblica di opinioni e argomenti, favorendo la scarsa credibilità dei mass media, il disprezzo per l’opinione degli esperti, la polarizzazione e manipolazione delle opinioni e anche il conformismo sociale.

Lo psicologo Raymond Nickerson riporta alcuni esempi storici che hanno alla base il bias di conferma, citando ad esempio: la caccia alle streghe e l’istituzione di tribunali specifici per la loro condanna; il rallentamento delle scoperte in medicina dovuto alle idee mediche popolari, talvolta estremamente distanti dalla medicina scientifica.



Sorprendentemente, chi scrive questo articolo, evidenzia di essere lui stesso vittima del bias di conferma, perché negli esempi che cita come "idee condizionate dal bias" evidenzia lui stesso di avere dei pregiudizi!


USCIRE DAL BIAS E' DIFFICILISSIMO E PUO' ESSERE ASSAI DOLOROSO

Iniziare a porsi domande per valutare come abbiano avuto origine le nostre opinioni è un percorso non facile, per alcuni anche molto doloroso.

Io stesso che scrivo, sono consapevole di essere io stesso vittima quotidiana dei miei stessi Bias di conferma!

Prendiamo l'esempio di un credente, invece, che é abituato da anni a dire frasi del tipo: "le cose stanno così perché é scritto nella Bibbia!"

Egli sarà forse disponibile a confrontare le proprie idee con chi dà una diversa interpretazione delle scritture ma... riuscirà mai a valutare le sue credenze da un punto di vista diverso?

Ad esempio, invece di andare alla ricerca di fatti ed affermazioni che sostengono - almeno apparentemente - la veridicità della Bibbia, sarebbe disposto a valutare una controprova?

Sarebbe disposto a mettersi dall'altra parte, partire dal presupposto che non sia credibile, e valutare quali racconti siano credibili e quali no?

Difficile: potrebbe anche affermare di essere disposto a farlo, ma poi basterebbe una sola controprova che provasse l'autenticità di due o tre affermazione a fronte delle migliaia di pagine, che subito si dichiarerebbe convinto che a motivo di ciò, tutto ciò che vi legge sia in realtà la parola di Dio!


Ad ognuno le proprie riflessioni.



John C.





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40 commenti:

  1. Un altro interessante spunto di riflessione!

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  2. Ottimo post che fa capire perché non è facile mettersi in gioco e confrontare le nostre convinzioni con le idee contrarie degli altri. Questo vale per tutto, basta vedere le discussioni anche per cose banali come per esempio se la pasta alla carbonara va fatta con la pancetta o con il guanciale. Siamo tutti vittime dei bias cognitivi, soprattutto per le ideologie, che siano politiche e/o religiose.
    Sono vere le parole di quel uomo (e non un cristo) di nome Gesù che avrebbe detto (il condizionale è d'obbligo visto la scarsa credibilità della Bibbia): non c'è peggior cieco di chi NON vuol vedere.
    Grazie John

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  3. @John C. grazie per le illuminanti informazioni ben esposte nel post.

    Chi è di mente aperta, è pronto al confronto, senza essere prevenuto con i suoi bias di chiusura mentale sulle prorie convinzioni, e
    può evitare di trovarsi l'esistenza manipolata da uomini/donne senza scrupoli se i bias sono da loro indotti.
    Come si può essere di mente aperta e liberarsi da chiusure mentali indotte?
    Lo si può essere facendo un lavoro auto-mentale valutando con discernimento tutto ciò che recepisce attraverso i sensi e le proprie facoltà mentali sulla base di;
    1) riflessioni su prove solide
    2) analisi logica dei fatti (delle prove)
    3) conclusioni oggettive, veritiere e reali su ciò che è stato recepito.
    4) valutando quanto concluso per i migliori interessi personali e per la propria famiglia.

    Le persone con mente aperta facendo lavorare le proprie facoltà mentali per tutelare la propria libertà individuale, intellettiva e spirituale , nel rispetto dei propri diritti umani, è più difficile che cadono vittima di manipolatori senza scrupoli.

    La persona che sa discernere cosa è meglio e cosa non è meglio per sé stesso e per gli altri, per il manipolatore diventa il maggior nemico perche oltre a non riuscire a manipolarla , la persona di discernimento può divenire pericolosa avendo la capacità di aprire la mente ad altre vittime del manipolatore.
    Il manipolatore CD/JW/WTS va in giro come un leone ruggente convincendo e manipolando per divorare la sua preda, ma l'uomo di mente aperta convinto delle sue capacità di discernimento e grazie alla sua tenacia si è liberato dalla manipolazione del manipolatore aiutando altri a liberarsi dai bias di assoggettamento dall'organizzazione associata dei TdG.

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  4. Esempio di Bias di conferma:

    Io insisto nel dire che il gatto è sbucato dalla mia sinistra ed è andato verso destra.

    Quello che mi sta di fronte è pronto a giurare invece che è andato dalla sua destra verso sinistra (ovviamente),,,

    Poi c’è una marea di gente che ci circonda (tutti zozzi apostati) che sono pronti a giurare che il gatto non ci fosse affatto.

    A chi crederemmo?

    - Simon Pietro

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  5. Si fa prima a dire che la verità non esiste ...e dicendo che la verità non esiste , si mette subito al muro di chi dice di possedere la verità.

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  6. BIAS : sono totalmente d'accordo con il post di Jon. in qualche modo lo siamo coinvolti tutti . uno che diventa testimone di Geova é giá indottrinato in un'idea , o viene indottrinato dalla nascita ad accettare un credo come vero e rifiutare qualsiasi altro pensiero che non sia coerente con il nostro pensiero., questo vale anche sul campo dell'evoluzione , e le amicizie vengono cercate ,o incoraggiate a cercarle solo con chi é in armonia con il nostro pensiero. Arrivano i testimoni di Geova bussano alla porta , e ad arte cercano di intavolare un discorso , che tramite domande ,cercano di renderlo interessante , se uno accetta man mano che esamina la Bibbia (secondo lui, e su ció che il testimone di Geova gli ha fatto credere), con un libro scritto ad arte dalla WTS e CD , per demolire ció in cui credeva , citando a sproposito personaggi autorevoli facendo credere che ció che la WTS e il CD sia vero,per esempio sulla croce sul libro Ragioniamo. chi ha studiato il libro veritá ( La veritá che conduce alla vita eterna) a pagina 142 la WTS e il CD di quel tempo hanno scritto al paragrafo 7 " Omero (antico poeta greco )usa la parola stauros di un palo comune, o di un solo pezzo di legno.E questo é il significato dell'uso della parola in tytti i classici greci.Non significa mai due pezzi di legno posti in crocel'uno ad alcun angolo rispetto all'altro, ma sempre un pezzo solo.Di cui la parola Xulon ( o Xylon che significa legno)) in relazione con la morte del Signore...........l'evidenza e pertanto completa , che il Signore fu messo a morte su un palo diritto ,e non su due pezzi di legno posti ad alcun angolo [The passion Bible a pagina 186 delle appendici] con un ragionamento del genere all'ignaro che studiava il libro veritá non restava che credere pensando che questa era veritá assoluta appresa studiando la bibbia . Riguardo a Omero vedi Priamo quando si reca da Achille per riscattare Il figlio Ettore ,ucciso da Achile che cé un recinto di pali (Stauroise)fitti.Jon argomento molto interessante.

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  7. Ogni persona è libera di avere i suoi BIAS Cognitivi o Mentali finché non lede nessuno, le ragioni possono essere molteplici di cui la persona stessa può non esserne consapevole di vedere la realtà delle cose diverse da come la vedono altri ed è convinta che sia nel giusto, per la maggioranza dei casi è per autodifesa a tutelare o per prevenire situazioni che pensa possono essere lesivi per i propri interessi, o per promuovere ideologie che pensa che siano quelli giusti.
    Mentre il BIAS Cognitivo Indotto per assoggettare la persona , chi ne diviene vittima si rende mentalmente schiavo e manovrabile dal suo carnefice.
    Allora dividerei i Bias mentali in due tipi:
    1) BIAS Cognitivo individuale
    2) BIAS Cognitivo imdotto (per assoggettare mentalmente la vittima al volere del suo manipolatore).

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  8. In realtà anche questo concetto del "BIAS di conferma" è tremolante e limitativo. Perché esso non evidenzia, da un punto di vista metodologico, la questione base. Ovvero: non è "la mia idea contro la tua" bensì “come hai costruito l'idea che difendi?” Con quali criteri di investigazione? E possiamo investigare anche questi criteri di investigazione? La ricostruzione dei fatti che un ragionamento propone si accorda con la globalità della realtà afferente quei fatti stessi o questa ricostruzione utilizza solo una parte di ciò che costituisce questa globalità, e ancora peggio, trasfigurandola?

    E per quanto riguarda la paura di “perdere qualcosa” per cui le evidenze contrarie (o i criteri di osservazione che rivelano incongruenze nella costruzione della propria idea) è meglio non vederle, non considerarle, quì la prova del nove è molto pragmatica e la si può sintetizzare in questo modo: cosa si ha paura di perdere concretamente?
    Esempi di risposta: salvezza soprannaturale (salvezze divine) di fronte al dolore (sia fisico che psichico) e alla morte, il rimprovero o la vendetta di qualcuno verso il quale si è subalterni, considerazione di se stessi, beni in proprietà o in godimento, grossi guadagni economici, il lavoro, posizioni di autorità presso qualcuno, il proprio partner, i figli, la tranquillità quotidiana, i soldini che ti passano i genitori, gli aiuti da parte di qualcuno, una bussola per interpretare i fatti della società e della natura (incluse le malattie), una qualsiasi rendita di posizione, perdere amici e piombare o rimanere in solitudine, deludere un gruppo di interessi per i quali si agisce…..e si potrebbe continuare, ma ritengo che siano sufficiente come esempi. Ovviamente il timore di “perdere qualcosa” può benissimo coinvolgere più cose messe insieme di quelle che ho citato.

    Esiste, quindi, un terreno oggettivo di verifica. Ed esso è rintracciabile, contesto per contesto, soltanto nell’indagare senza limiti gli elementi concreti che costituscono i fattori concreti di un fenomeno, di un evento, di una condotta o di un ragionamento.
    Di fronte a questa metodica di indagine, non c’è “Bias di conferma” che tenga. Lì l’unica trincea per difendere quanto è oggettivamente indifendibile resta solo quella della menzogna e dell’occultamento. E quindi il rifugio della “pari plausibilità” evapora.



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    1. Esiste, quindi, un terreno oggettivo di verifica. Ed esso è rintracciabile, contesto per contesto, soltanto nell’indagare senza limiti gli elementi concreti che costituiscono i fattori concreti di un fenomeno, di un evento, di una condotta o di un ragionamento.

      Analisi impeccabile

      Per chi si é appoggiato sempre alla religione, per sperare in una vendetta verso i 'cattivi' ed un premio per i 'buoni'(sempre secondo un metro di giudizio personale) é molto difficile staccarsi dalla credenza del soprannaturale.

      Dipende poi cosa si intende per soprannaturale. In questo caso intendo un "giudice" super partes che premia o punisce.

      Coloro che sono abituati a sentenziare "se la vedranno con Geova" difficile che prendano in considerazione la rivisitazione delle loro credenze.

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    2. "Coloro che sono abituati a sentenziare "se la vedranno con Geova" difficile che prendano in considerazione la rivisitazione delle loro credenze." John, su questo passaggio ho rabbrividito. L'altro giorno stavo ascoltando una conversazione tra miei familiari indottrinati, in cui uno diceva all'altro che in questo periodo sta "tralasciando lo studio personale", che di questo "si sente in colpa", e che abbandonare "le buone abitudini di studio può essere molto pericoloso"... (in realtà è vero il contrario, ma questo è un altro discorso...) Dopo questo scambio di battute, la conversazione è proseguita con l'ammissione, da parte di uno dei due, che "ci sono parti della Bibbia che accetta difficilmente, perché gli sembrano strane", ma che al momento opportuno, un giorno, "Geova" avrebbe "provveduto a spiegargliele", e sempre Dio stesso provvederà nel giudicare i responsabili dei "nostri sbagli sugli intendimenti"... A quel punto la mia nausea ha raggiunto il picco, sono dovuto fuggire fuori casa.

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    3. se mai abbandonare lo studio personale" puo portare ad un risveglio mi permetto di dire

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  9. Portando avanti il discorso sul Palo ..leggendo per internet ..fanno riflettere molto sul fatto di come Gesù potesse portare un palo lungo oltre 4 metri e mezzo di oltre 120 kg.......pare più logico pensare che Gesù portò solo un traversale ..e che trovò già il palo verticale già conficato nel terreno ...e che Gesù portò solo la parte laterale ...John ..se hai voglia di metterlo come post..il link è : Croce o Palo - WIX.COM.......io ho citato solo il succo del discorso.

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  10. Riflessivo : e chi me lo dice che Jon e i coordinatori non prendano spunto , dal tuo commento , e per dimostrare proprio l'impossibilitá , di traspotare un palo verticale di quel peso ,dopo i maltrattamenti subiti. non per nulla nel mio commento ho scritto " Non per nulla la wts e cd. citano a sproposito personaggi autorevoli."

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  11. Topolino io ho dato quel link ..dove porta al ragionamento logico di quel avvenimento ..e mi ci ha portato anche me ..poi che Gesù sia morto su un palo verticale o su 2 legni , ognuno si farà la sua idea...se ritiene importante farsela.

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  12. Scusa Riflessivo ho commesso un errore ,che ha falsato totalmente il senso del mio scritto ,sono d'accordo con te, ; il mio commento é da leggere cosí: E chi me lo dice che Jon e i coordinatori "prendano spunto ,Dal tuo commento , per errore ho scritto non prendano spunto dal tuo commento , conosco il link e altri link in merito, e tutti parlano della crudele esecuzione dei romani per infliggere la massima sofferenza ai condannati, cosa che non sarebbe avvenuta in un palo dritto.

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  13. Ok Topolino ...i TDG umilmente sono convinti ( attraverso i sapientoni del CD ) di aver capito tutto e di poter insegnare tutto agli altri .. ..io invece umilmente non ho capito un bel nulla , ed è per questo che continuo a non smettere di cercare.

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  14. Alcuni non li smuovi nemmeno con l'evidenza dei fatti, io dopo l'esperienza so di non conoscere nulla ed anzi vorrei poter sapere se c'è qualcosa e come stanno le cose. La loro convinzione è fortissima, data da studio adunanze ecc...

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  15. John C, un post davvero molto interessante. Purtroppo il bias di conferma è uno dei mali terribili che affligge la nostra epoca. Senza focalizzarmi sull'ambiente dei TdG, esempio lampante di questo fenomeno, già ampiamente commentato da chi mi ha preceduto, vorrei analizzare la base su cui poggia questo comportamento. Credo che il problema di fondo sia il travisare il concetto di informazione\conoscenza. Chi soffre di bias di conferma crede che la conoscenza coincida con l'accumulare informazioni\nozioni (e in quest'ottica il sistema scolastico italiano non aiuta...). Ciò porta a ragionare in termini di "ipse dixit" (dal latino "lo dice proprio lui"). In altre parole, si pensa che un concetto sia vera e corretto solo perché viene sostenuto da un'autorità. Così tutto diviene giusto o sbagliato in funzione del parere degli esperti, di una frase scritta da un personaggio famoso (tipo Einstein) o di chi si pone come guida spirituale. Ecco che la conoscenza è sminuita a una sola pratica di memorizzazione: se ricordo tutto ciò che ho letto\sentito\visto al riguardo, allora conosco. Peccato che la conoscenza sia in realtà la capacità di creare relazioni dinamiche tra contenuti, azione in cui diventano fondamentali il ragionamento critico (grazie a cui giudico la veridicità di un argomento da diversi punti di vista, facendo collegamenti non scontati) e l'onestà intellettuale (sono disposto a cambiare idea se i fatti mi danno torto). Purtroppo, da TdG convinto, ero completamente a digiuno di spirito critico: anche se certi aspetti della dottrina erano profondamente lacunosi, non riuscivo a fare i collegamenti giusti, dove scienza, psicologia o la sola esperienza di vita avrebbero mostrato che certe credenze erano prive di fondamento. Per fortuna non mi mancava del tutto l'onestà intellettuale. Così di fronte a comportamenti che non potevano essere ricondotti ad altro tranne che a forme di abuso psicologico e di potere, mi sono finalmente reso conto di vivere una menzogna. Ovviamente all'inizio ci si ribella a questa consapevolezza, nel vanno tentativo di mantenere lo status quo. Ma col tempo il desiderio di libertà non può che prevalere ...

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    1. Dr House, credo che il bias di conferma esista da quando esiste la mente umana! Viviamo tutta la vita nelle nostre credenze pensando che ciò che crediamo sia la verità!

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    2. Scusate TUTTI…

      Forse stiamo e state vedendo le cose da un punto di vista sbagliato, e vi chiarisco cosa intendo dire con poche parole (spero), quindi vi prego di prestare attenzione a ciò che scriverò perché lo scriverò una volta sola…

      A quel tempo servivo come Sorvegliante che Presiede e da buon sorvegliante volevo avere sempre tutto sotto controllo, come è giusto che sia o come è giusto che mi sembrasse... (occhio).

      Quella sera mancava improvvisamente un fratello che doveva condurre una parte di 20 minuti che doveva trattare una parte dal Ministero a “Domande e Risposte” e da bravo anziano mi accingevo a sostituirlo per non saltare la parte.

      Mentre stavo “rifinendo” la parte, che tra l’altro avevo già studiato (ma un conto è averla studiata e un conto è condurla, mi passa accanto il buon Gianfranco V. che mi osserva per un paio di minuti e poi mi dice sorridendo… (attenzione…)

      “Guarda che stai vedendo la parte dal punto di vista sbagliato”. Osservando il mio sguardo interrogativo mi dice serenamente…”Quella è una parte a DOMANDE E RISPOSTE… questo significa che devi parlare meno che sia possibile. Le domande sono scritte lì sotto, le risposte son nel paragrafo, le scritture vengono citate… quindi.. servono due minuti sì e no per preparare una parte così”

      In un istante capii che aveva maledettamente ragione. Stavo guardando un problema… che non era un problema. Ero io che lo facevo diventare un problema…

      Morale della favola:

      Bias di conferma sì?

      Bias di conferma no?

      Forse stiamo vedendo il problema dove il problema NON c’è!!!

      Che significa?

      Che dovunque sia la “verità” questa non è (NON E’) tra i Testimoni di Geova.

      Capito questo piccolissimo punto il resto della strada è in discesa.

      Di cosa vogliamo parlare?

      Dello schiavo fedele e furbacchione?

      Delle assemblee e dei loro incassi milionari?

      Ville sì o ville no?

      Bibbia profetica o bibbia accurata?

      Luci vari progressive?

      Fate voi.

      Io continuo a dire che rimanendo a parlare di queste cose o di altre cose inerenti ogni attività dei Testimoni di Geova, stiamo continuando a buttare la nostra vita appresso a loro. Molto meglio una rapida e dolorosa dissociazione piuttosto che sopportare la loro inutile e dannosa presenza…

      Ma contenti voi… per carità… - Simon Pietro



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    3. Lo dico alla romana…

      Francamente me viè da ride… ma qui c’è poco da ride, a vedè certi commenti…

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    4. Caro Simon Pietro , per chi ha parenti TdG sotto BIAS Cognitivo Indotto dalla JW.org/WTS e manipolati per allontanarli e isolarli dai parenti che decidono di fuoriuscire dall'org./ass.dei TdG e dai parenti non TdG , e parlo di rapporti tra genitori e figli, si vive in una condizione di estrema tensione esistenziale.
      Quindi decidere di partecipare nel blog può essere una valvola di sfogo, e nel contempo fare un' opera socialmente utile per aiutare persone a conoscere la vera identità della CCTDG/WTBTS/JW.org, e per aiutare TdG a liberarsi dai BIAS Cognitivi Indotti dalla JW.org/WTS .

      Ognuno ha i suoi BIAS di conferma? Ebbene chi è convinto di agire a fin di bene, e, fa il bene , bene!
      Perche non operare in tal senso?
      Se grazie al tempo che si dedica a questo blog e fare informazioni multimediale su queste tematiche aiuta altri a non cadere vittima e a liberarsi da sette abusanti sotto mentite spoglie di
      enti religiosi innocue, non penso che sia una perdita di tempo, visto che che autorità giudiziarie e legislative non fanno nulla per aiutare chi ne è vittima, per risolvere la situazione come coraggiosamente e legalmente ha agito il Governo in Russia.

      La libertà individuale di decidere cosa fare e cosa non fare nella vita aiuta a non cadere vittima di chi vuole imporre i suoi BIAS di Conferma alla sua vittima decidendo per la vittima cosa deve credere e fare di conseguenza, e a cosa non deve credere ubbidendogli con umile sottomissione ad ogni suo BIAS di Conferma ad esempio di non andare a votare perché il voto lo ha dato al suo Re e Dio CD/JW , di non accettare una trasfusione di sangue in caso di vita o di morte per ricordare che la vita del TdG è del CD/JW , non deve stare in compagnia di chi non è TdG e di chi si è allontanato per isolarlo e piegarlo facilmente al suo volere abusante,ecc....

      Fare il bene non è mai tempo speso inutilmente!

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    5. Miamei, hai centrato il punto. L'ho detto più volte anche su questo blog, ma con alcuni sembra di parlare con un muro. Si permettono di giudicare e a volte perfino di denigrare chi semplicemente NON PUÒ compiere la scelta radicale di dissorciarsi, e io di questo atteggiamento comincio ad averne le scatole piene. Questo blog ha letteralmente salvato la mia vita emotiva e la mia sanità mentale, e continua a farlo. Il resto è roba da bias di conferma...

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    6. E non ci vedo nulla "da ridere....", nel rispetto di tutti i commenti.
      Con accorato grazie saluto tutti i partecipanti al blog

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    7. Ax80ognuno porta le sue ragioni, non devi giustificarti o sentirti colpevolizzato da qualcuno.

      C'è chi per coerenza ha perso coniuge, figli, genitori ed amici, chi per affetti (o debolezza ma non sono io a giudicare) finge di appartenere ad una religione che dentro di sè ha ripudiato.

      Cosa é meglio fare? Molti che hanno meditato anni prima di uscire e poi lo hanno fatto, si sono pentiti di non averlo fatto prima. Ma non é così per tutti.

      Certo che chi ha preso il coraggio a due mani e poi si é visto devastare la famiglia con comitati, soprusi ed inganni non può essere biasimato se si arrabbia vedendo che altri non escono.

      Noi, solo noi, viviamo la conseguenza delle nostre azioni.

      A 20 anni ero un proclamatore indottrinato e fanatico? Sono entrato in una sètta? Beh ne ho pagato le conseguenze in prima persona.

      Stessa cosa quando si medita di uscire...

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    8. Aspetta, aspetta, aspetta… non ci ho capito niente. Miamei & Company e Ax80…

      Facciamo così. Tanto per semplificare, altrimenti ripetere ogni volta le vostre sigle mi manderebbe inutilmente al manicomio…

      Dicevo...per semplificare vi chiamerò D (donna) e U (uomo… sempre che ax80 sia uomo, ma ancora non lo so). Non è per mancarvi di rispetto ma è semplicemente perché mi sembra di rispondere a una lettera commerciale con personale anglofono altisonante…

      Allora. Chiarito questo punto passiamo al sospirato punto successivo.. uff… che fatica…

      Iniziamo col dire che questo blog non è inutile.

      E qui l’opzione “giusto”, “sbagliato” o “non si applica” dovrebbe essere chiaro. Ma per essere precisi diciamo pure che a questo punto del commento potremmo dire “giusto”.

      Quindi stabiliamo che questo blog è utile. Siamo d’accordo?

      Se siamo d’accordo andiamo avanti.

      Passiamo poi alla frase “per chi ha parenti TdG sotto BIAS Cognitivo Indotto dalla JW.org/WTS e manipolati per allontanarli e isolarli dai parenti che decidono di fuoriuscire dall'org./ass.dei TdG e dai parenti non TdG”…

      ecco… qui già mi sono perso… Ma che vuoi dire esattamente?

      Mi spieghi meglio? Magari senza sigle ma per esteso? Senza i TVB, CCT, RSD, e così via. Riscrivi quello che vuoi dire e festa finita. Tutti capiscono e si va avanti col discorso, altrimenti prima bisogna interpretare, poi bisogna capire e poi bisogna applicare. Io ho una certa età e non ce la faccio a starti dietro…

      Facciamo così e tagliamo la testa al toro.

      Riscrivi il commento per esteso, semplifica quello che vuoi dire e poi fammi un esempio così capisco meglio: Se lo fai posso risponderti, così non ce la faccio proprio. Non è che non so risponderti…. È che così proprio non ci arrivo… allora…

      Riscrivi semplificato? Io risponderò sicuramente. Perché la risposta c’è, anche se magari non piacerà a nessuno. Però c’è. Ma scritta così allora faccio prima a darti ragione ma essendo che non ci ho capito niente mi sembrerebbe di prenderti in giro e sono sicuro che non lo meriti. Ok, attendo tue nuove notizie e a presto. – Simon Pietro

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    9. Simon Pietro... "Io continuo a dire che rimanendo a parlare di queste cose o di altre cose inerenti ogni attività dei Testimoni di Geova, stiamo continuando a buttare la nostra vita appresso a loro. Molto meglio una rapida e dolorosa dissociazione piuttosto che sopportare la loro inutile e dannosa presenza… Ma contenti voi…" Cosa c'è da interpretare...? Nulla, mi sembra. Sono le solite frasi giudicanti del tipo "quello che va bene per me deve andare bene per tutti". È normale che io e Miamei ci siamo un pochino risentiti, dato che parole così seccanti le abbiamo sentite ripetere anche da altri, come se ogni situazione personale non fosse diversa dall'altra.

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    10. @Simon Pietro .
      Premetto che ci sono vari tipi di BIAS Cognitivi/Mentali.... , ma per rimanere nel tema del post ci siamo riferiti al BIAS Cognitivo Indotto dal "CONVINCENTE" al "CONVINTO".

      • BIAS Cognitivo Indotto dal "convincente"= colui che crede fermamente in sue convinzioni (per vari motivi) e ha la capacità di convincere, di persuadere mediante promesse con argomentazioni addotte con abile manipolazione del linguaggio per farsi proseliti che adottano a loro volta le sue argomentazioni, e, accettati dal "convinto" per lo più per motivi di interessi comuni.
      Esempio:
      metodologia usata in campo politico, religioso,....

      • BIAS Cognitivo Indotto al "convinto"= colui che accetta condivide e crede fermamente alle argomentazioni del "convincente" ;
      Esempio:
      Tizio (il convinto ) crede fermamente alle argomentazioni che gli trasmette Caio (il convincente)

      •TdG= Testimone di Geova
      •JW.org /WTS= Organizzazione dei Testimoni di Geova/ Società Torre di Guardia
      • org./ass.= organizzazione/associata.

      Da considerare il paragrafo nel contesto del commento di riferimento:
      " Per chi ha parenti nei Testimoni di Geova sotto BIAS Cognitivo indotto dall'organizzazione dei testimoni di Geova/Società Torre di Guardia che con abile manipolazione del linguaggio con false promesse fatte credere per verità, li allontanano e li isolano dai parenti che decidono di fuoriuscure dall'organizzazione/ associata dei Testimoni di Geova e dai parenti non testimoni di Geova".....

      @Simon Pietro dietro i nik name possono esserci qualsiasi genere di persona di sesso femminile, maschile o bisessuali, le capacità intellettuali non tengono conto e non si misurano dal genere di sesso, anzi le capacità intellettuali umane non hanno sesso, piuttosto
      sono gli insegnamenti e le regole emanate dal Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova che sottovalutano le capacita intellettuali di una donna al cospetto dell'uomo.
      Ma, per soddisfare la tua curiosità e nel contempo mantenere l'anonimato per ovvi motivi possiamo confermarti che dietro al nik name di
      "Miamei & Company" c'è la consultazione di una compagnia di persone di vario genere sessuale che inviano i commenti da un solo dispositivo.
      Certi di essere stati esaurienti , se hai altre domande da rivolgerci stiamo a tua completa disposizione.


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    11. No, no, no…. Scusatemi…

      Credetemi… Io non sto giudicando né voglio giudicare nessuno… davvero!!!

      E’ proprio un mio limite. Davvero non capisco quello che scrivete, Per questo sto dicendo di farmi un esempio per farmi capire. Ho fatto a malapena la terza media e ho i miei limiti. Scusatemi.

      Io (IO) certe frasi o certi termini, non li capisco proprio. Chiamatemi “autistico”, ditemi pure che ho una disfunzione cognitiva. Accetto tutto… Ma per favore. Certi termini, certe affermazioni,o certe frasi… davvero non le capisco. E’ un mio limite. Volete colpevolizzarmi? Fate pure. Tanto, di sensi di colpa, già mi hanno riempito nel passato i tanto amati Testimoni di Geova. Ora non ci soffro più e sono “vaccinato” contro i sensi di colpa. Perdonatemi.

      Ok, detto questo,,, allora. …

      Carissima Miamey & Company… foste anche una cooperativa che si cela dietro questo nickname, una sola persona o centinaia di persone diverse che agiscono con lo stesso nick, non ha per me, né dovrebbe avere per chiunque, nessunissima importanza. Ho solo detto che IO ho fatto così. Non ho mai detto, né dirò mai, che quello che è andato bene per me DEVE andar bene per forza per chiunque altro.

      Ognuno può e deve fare le PROPRIE valutazioni personali… e ci mancherebbe altro. Non mi sentirete MAI combattere battaglie per convincere nessuno del contrario.

      Comunque ringrazio anticipatamente chiunque in questo blog per la pazienza e la sopportazione di leggere ciò che scrivo (e scrivo raramente, come avrete notato) anche se vi chiedo cortesemente di avere soltanto un altro po’ di pazienza ancora. Tra qualche mese diventerò finalmente e ufficialmente “non vedente” (cieco se volete) così smetterò definitivamente di tediarvi tutti con i miei rari quanto inutili commenti. Grazie a tutti per la vostra cortese pazienza. Scusatemi. – Simon Pietro


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    12. Simon Pietro, a me la maggior parte dei tuoi interventi piace moltissimo, altroché... Le incomprensioni ci possono stare, anche quando scrivo i miei commenti in risposta ovviamente non si può capire il "tono", ma anche laddove sembrino un po' forti sono sempre detti con rispetto ed educazione, ci mancherebbe... Però è chiaro che ci accorgeremmo di questo solo parlando a voce... È un limite della parola scritta. Un caro saluto.

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    13. @ Caro Simon Pietro non era nostra intenzione colpevolezzarti di nulla, stai facendo e disfando tutto da solo!
      La nostra è stata una riflessione e risposta a tue affermazioni dove (credendoti) pensiamo che inavvertitamente hai colpevolizzato e giudicato chi agisce diversamente da te , e hai sminuito i commenti altrui con affermazioni infelici, altro che ridè alla romana!

      Puoi rileggerti nel post tutti i tuoi commenti e quelli di chi ti ha risposto in successione , puoi riflettere e meditare con la speranza di riuscire a comprendere lo spirito di cooperazione e tolleranza del blog , che dovrebbe essere un punto di confronto di comprensione nel rispetto reciproco.
      Le scuse sono accettate, ma non è bene chiedere scusa mentre si sposta su altri le proprie responsabilità ridicolarizzandoli e colpevolizzandoli per averti fatto notare quanto affermato inopportunamente.

      Anche noi siamo vittime del sistema del Corpo Direttivo dei TdG, e a nostre spese abbiamo imparato a conoscere molto bene i suoi meccanismi manipolatori, e siamo diventati suscettibili a certi modi di fare, e ognuno reagisce diversamente da un altro, dipendente dal contesto di vita in cui ha vissuto e vive tutt'ora.

      Se il sistema dell'organizzazione associata dei Testimoni di Geova WTS con le sue regole abusanti non fosse esistita, non sarebbero esistiti nemmeno blog come questo e altri siti multimediali che trattano la stessa tematica, al momento unica fonte di interscambio di informazione per chi è interessato a informarsi per poter valutare come difendersi dalle conseguenze di una setta abusante come quella della JW.org/WTS e come agire di conseguenza sulla base delle proprie circostanze.

      Elimina
    14. Tra qualche mese diventerò finalmente e ufficialmente “non vedente” (cieco se volete) così smetterò definitivamente di tediarvi tutti con i miei rari quanto inutili commenti. Grazie a tutti per la vostra cortese pazienza. Scusatemi. – Simon Pietro

      Conosco il tuo stato di salute e mi dispiace moltissimo per la vista e tutto il resto!

      Carissimo, vorrei avere nelle mie corde argomenti che potessero lenire, anche di poco, le tue sofferenze.

      Un abbraccio grande!

      Elimina
  16. Teniamo poi conto che molti fuori usciti ( consapevoli del inganno ) si sentono in coscienza di rimediare ai danni che loro stessi credono di aver procurato quando erano TDG ...tutti noi siamo stati proclamatori e abbiamo contribuito a diffondere le psico dottrine WTARIANE ....dunque non ci vedo nulla di male ..se nel suo piccolo tempo, tali persone contribuiscono a fare questo per loro scelta ( è umano ) ..ovviamente non avranno in testa 24 ore su 24 la WT , da fargli perdere quel equilibrio mentale da danneggiare la loro salute psichica .

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  17. A proposito di quanto scritto da Simonpietro:

    - “Guarda che stai vedendo la parte dal punto di vista sbagliato”

    - “…devi parlare meno che sia possibile. Le domande sono scritte lì sotto, le risposte son nel paragrafo, le scritture vengono citate… quindi.. servono due minuti sì e no…”

    - “Forse stiamo vedendo il problema dove il problema NON c’è!!!”


    Se ho capito bene quello che intendeva Pietro, prendo a prestito questo suo esempio per collegarmi a quello che scrivevo nel post 24 settembre 2020 11:45. Ovvero:

    c’è sempre un terreno oggettivo di verifica, rintracciabile nel contesto dato. E una volta che questo terreno viene a galla, per nostra abilità o per accidentale input dall’esterno (come nel caso del suddetto esempio di Pietro), non c’è “Bias di conferma” che tenga. O meglio, se si vuole far continuare a vivere questo "Bias" la situazione diventa un prendere fischi per fiaschi, ma solo per proprio quieto vivere (o l'illusione del quieto vivere).



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  18. Ramiro... 92 minuti di applausi a te, come diceva Fantozzi, perché hai capito esattamente (ESATTAMENTE!!!) quanto volevo dire. Grazie Ramiro. - Simon Pietro

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  19. La più grande menzogna... è continuare a credere ad una cosa semplicemente perchè si desidera che sia quella.

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  20. # Simonpietro:
    “Dovere, messere!”….come dice un mio caro amico mentre mi porta in tavola (nella sua osteria) una caraffa da un quarto di litro di dorato Traminer.


    Tornando a gamba tesa su questo Bias, e analizzandolo più tecnicamente.
    Si è parlato di un Bias “indotto” (da parte di un agente “convincente” esterno) e di un Bias “autoprodotto” (da parte di colui che si autoconvince). A parte il fatto che questi due Bias per essere efficaci hanno bisogno di stare insieme, perché uno può essere (o credere di essere) un “convincente” bravissimo ma se non trova trippa per gatti….oppure per autoconvincersi qualcuno cerca sempre una sponda di conferma esterna.
    Ed è proprio questo il punto che ho richiamato:

    - c’è sempre un terreno oggettivo di verifica, rintracciabile nel contesto dato.

    E quando udiamo un “convincente” all’opera sta solo a noi innalzare la bandiera del diritto a chiedergli:
    “come hai costruito l'idea che difendi?” Con quali criteri di investigazione? E possiamo investigare anche questi criteri di investigazione? “

    E allora non c’è “Bias di conferma” che tenga. O meglio, se si vuole far continuare a vivere questo "Bias" è solo perche, dopo tutto, ABBIAMO BISOGNO (sottolineo e non urlo, ndr), di credere a ciò udiamo o che abbiamo sin qui udito dal “convincente”.
    Ma allora la domanda diventerebbe: perché si ha questo bisogno? E ritorno al mio primo post sull’argomento.
    Cioè, facciamo la prova del contropelo. Cosa si ha paura di perdere?
    salvezza soprannaturale (salvezze divine) di fronte al dolore (sia fisico che psichico) e alla morte, il rimprovero o la vendetta di qualcuno verso il quale si è subalterni, considerazione di se stessi, beni in proprietà o in godimento, grossi guadagni economici, il lavoro, posizioni di autorità presso qualcuno, il proprio partner, i figli, la tranquillità quotidiana, i soldini che ti passano i genitori, gli aiuti da parte di qualcuno, una bussola per interpretare i fatti della società e della natura (incluse le malattie), una qualsiasi rendita di posizione, perdere amici e piombare o rimanere in solitudine, deludere un gruppo di interessi per i quali si agisce….

    E alla fine scopri che ciò che viene definito “Bias di conferma” non è una realtà a se stante, non ne sei vittima predestinata, sei tu che lo accetti o lo rifiuti, perché (per X motivi) non fai la risonanza magnetica con liquido di contrasto ai fattori concreti che costituiscono il ragionamento che ti viene proposto. Decidi, anche inconsciamente, per quieto vivere, per consolazione, che quello che senti ti basta.


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  21. In relazione alla polemica, x me questo blog, è coadiuvante!
    dalla treccani:
    coadiuvante agg. e s. m. [part. pres. di coadiuvare]. – Farmaco (detto anche adiuvante) che si unisce alla sostanza da cui si attende l’effetto principale (detta base) per completarne o aumentarne l’azione. Come agg.: farmaco c. (o adiuvante); terapia coadiuvante.

    Come le pillole dimagranti, che scrivono piccolo piccolo, che prima il paziente fare movimento e dieta bilanciata!

    Così il blog, se il lettore ha iniziato a sentire campanellini d'allarme nei suoi ragionamenti, iniziando a nutrire un senso critico che gli si potrebbe fare sempre + spazio, allora si che il blog, funziona. Ma se il lettore di passaggio, è indottrinato fino al midollo di "avere una relazione con un dio", e ci crede ciecamente e lo prega sempre, dubito che serva a qualcosa passare qui a leggere le pagine.
    Lo spiega in questi giorni un video di Montesano, dove con lucidità, ammette che 3/4 anche di più forse 4 quinti della popolazione mondiale, è pecorona, e manipolabile. Una piccolissima parte, invece ha una mente tutt'altro che a pecora, a essere indottrinata non ci sta, chiede, contesta, dibatte, risponde, elabora e nega fandonie se lo deve fare. Punto
    Saremo sempre pochissimi, l maggioranza vorrà sempre la pappa pronta, perche' in fondo COSTA MENO FATICA!

    RispondiElimina
  22. Riflessione ...
    STANDO AL LIBRO "SACRO" il popolo d'Israele ha origini bastarde o no?
    Visto la promessa fatta a Lot! Ma riciccia l'incesto (come caino con sua sorella), visto che le figlie si sollazzarono diverse volte il padre x rimanerne in cinta!! Con la scusa che dovevano suscitare una progenie ...
    Le chiacchiere stando a zero, i rapporti incestuosi evidenti e plateali, non suscitano nessun diniego, quantomeno, una successiva "pezza" da parte del creatore.
    In fondo che è successo? Nulla.
    Il creatore stesso prendendo il sangue di Adamo, creando Eva commise il primo incesto. Stesso sangue x creare la donna! E noi oggi ci scandalizziamo che x esempio 2 fratelli e sorelle oppure cugini diretti, hanno rapporti! Oppure Cristo che non proferì parola, anzi acconsenti all'usanza di ripudiare le mogli, per risposarsi delle bambine, commettendo chiari ed evidenti abusi sessuali su minori!! Caspita che atteggiamento carnale da parte del Cristo! IL FIGLIO DI DIO!

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  23. gli israeliti e la fonderia portatile?
    Gli israeliti e il vitello d'oro forgiato? Questa storia a me non mi è mai andata giù! Avevano una fonderia portatile, visto che x fondere l'oro ha bisogno di oltre 1000 gradi? Ma se non avevano di che mangiare e rimpiangevano le cipolle?! D'altro canto fuggendo dall'Egitto, sai che è, portiamoci una fonderia portatile ... ci tornerà utile?!

    Ma quante "storielle" racconta quel libro?

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