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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

sabato 16 febbraio 2019

Il coraggio di scegliere


Dopo 26 anni di adunanze in sale del Regno, e 3 anni e mezzo di blog, penso di avere una visione, se non completa, abbastanza estesa da poter esprimermi in certi termini.

Fa sempre male vedere famiglie divise dall'intolleranza religiosa geovista, una comunità che non si trattiene dal rivendicare i propri diritti ma poi calpesta sistematicamente quelli altrui.
Il problema dei diritti umani è stato già affrontato su questo blog, e potete leggerne alcuni argomenti a questi link:



Oggi vorrei invece considerare tutte quelle situazioni che pongono . molti Testimoni di Geova davanti ad un bivio: affrancarsi dalla loro religione, rompendo "ob torto collo" i contatti con tutti gli amici ed i parenti appartenenti alla loro religione, oppure "perseverare" fingendo di aderire ancora al culto partecipando, anche se di malavoglia, a tutte le attività definite "teocratiche".

Ogni storia è a sè. Si va da coloro che "dentro" hanno coniuge, figli, genitori, suoceri e parenti vari, a chi ha solo qualche familiare o nessuno dentro l'organizzazione.

Negli ultimi casi descritti la situazione è abbastanza semplice o, se vogliamo, più semplice se con il familiare coinvolto non si hanno forti legami affettivi.
Ovviamente, più persone delle proprie cerchie fanno parte dell'organizzazione, più risulta difficile, per molti, lasciare l'organizzazione.

I Testimoni di Geova "convinti" che non fanno che ripetere che la loro organizzazione non è una sètta, perchè non rappresenta il distacco da un'unica religione, dovrebbero studiarsi più a fondo cosa sono le sètte e come agiscono.

Alcuni di loro sono convinti che le sètte debbano avere un solo capo e non più capi (sbagliato), che debbano essere "segrete" (sbagliato) e che debbano rappresentare unicamente un gruppo distaccato da un'unica religione.

Anche se il significato originale poteva essere quello, oggi i fenomeni settari vengono posti all'attenzione dei governi per le loro pratiche distruttive nei confronti delle famiglie. 

Per prevenire il presentarsi di abusi da parte di alcuni gruppi alcuni governi, come quello degli Stati Uniti hanno portato avanti ricerche sociologiche e antropologiche su di essi e ricavato modelli comportamentali ricorrenti che alcuni gruppi possono applicare.
Uno di questi aspetti viene definito con l'acronimo inglese BITE e fa riferimento alle metodologie di controllo dell'adepto da parte del gruppo: il controllo avverrebbe

sul comportamento e le abitudini della persona (Behaviour control)
sulle informazioni a sua disposizione (Information control)
sul pensiero (Thought control)
sulle emozioni (Emotions control).

Ad esempio, cosa è permesso e cosa non è permesso festeggiare, cosa è permesso e non è permesso leggere (intimando certe povere menti che le informazioni non consentite vengono da satana ed apostati), indottrinamento sui sentimenti che è lecito o non è lecito provare.

(Pochi giorni fa, per esempio, un Testimone di Geova ha detto a mia madre che i suoi figli non deve neppure nominarli in presenza dei "fratelli", cosa che ha portato lei a convocare gli anziani ed a dissociarsi formalmente dopo 27 anni dentro la congregazione)

In un approccio di questo tipo la persona viene coinvolta in corsi, seminari, riunioni di preghiera o studio, attività di volantinaggio e simili sempre più intense. Spesso vi sono restrizioni ferree sul modo di vestire, alimentarsi, sulle persone da frequentare, in generale sulle libertà quotidiane. Si tende, inoltre, a indurre la persona a non consultare fonti di informazione esterne o che non siano state approvate dal gruppo o a ritenerle in qualche modo impure o dannose per sé.

Particolare importanza ha il legame affettivo con gli altri appartenenti al gruppo, che tendono a iperesponsabilizzare la persona verso i suoi doveri. Mancando verso di essi si manca anche verso i propri amici, la propria famiglia religiosa.

Detto ciò, quando un Testimone di Geova inizia ad aprire gli occhi, una volta compresa la situazione in cui si trova, valuta diverse possibilità:



  1. - Richiudere gli occhi e continuare a "dormire" per evitare cambiamenti drastici nella sua vita
  2. - Restare dentro l'organizzazione cercando di "raddrizzare", forse in incognito, le cose storte (tipo proclamatore consapevole) però tralasciando volontariamente di analizzare le fonti all'origine delle sue credenze
  3. - Eclissarsi pian piano diventando inattivo, senza però turbare la pace di familiari ed amici per non perdere le proprie relazioni affettive.
  4. - Eclissarsi, iniziando al contempo ad informare familiari ed amici di cosa ha "scoperto" (in realtà non ha scoperto nulla, ha solo aperto gli occhi), rischiando di combinare un gran casino e spesso finendo per venire  disassociato (espulso) per apostasia
  5. - Dissociarsi in maniera più o meno "spettacolare" (c'è chi si è dissociato inviando a tutti i conoscenti via whatsapp un video, un messaggio audio, od una lettera) e cambiare radicalmente vita.

C'è chi non fa scelte (caso 1) solo per non perdere un'unica amicizia importante, o la relazione con un unico familiare (madre, figlio) a cui è particolarmente legato, e chi si dissocia perdendo l'affetto di amici, genitori e figli (alcuni perdono anche il coniuge), perchè ritengono la loro libertà al di sopra di tutto.

Spesso chi ha il coraggio di rompere tutti i legami nel nome della libertà, è portato a criticare chi questo coraggio non ce l'ha.

In questo ultimi giorni è tornato alla ribalta il caso di Grazia Di Nicola (questo il link alla sua storia).

Questa donna è stata disassociata per aver accettato una trasfusione di sangue ed essendosi lamentata in pubblico di questa situazione ha anche perso l'affetto delle sue figlie, ben indottrinate in questa assurda religione.
Il fatto risale a quasi 3 anni fa ma ogni tanto la stampa o i telegiornali riprendono la notizia, creando intorno ad essa un buon clamore mediatico.

A mio avviso questo clamore è ottimo affinchè anche certe istituzioni possano aprire gli occhi su questo fenomeno settario, ma è pessimo in relazione all'obiettivo di questa donna di riguadagnare gli affetti perduti. 
Gli appartenenti ad una setta, infatti, quando si sentono sotto attacco tendono a rafforzare i loro legami settari convinti di essere in combattimento contro satana e contro il mondo "cattivo" in generale.




La scelta


In relazione a quanto sopra esposto, ricevo spesso email o messaggi dove mi si richiedono "consigli" su come agire in questi casi. 

Ogni situazione è diversa, e molto dipende dagli obiettivi che si pone la persona stessa.

Chiariamo subito: ogni scelta ha un prezzo, ed il prezzo più alto che si paga spesso è per la propria libertà!

Se ciò a cui tenete di più sono i legami con le persone che sono dentro, se siete convinti che la vita non abbia senso senza l'affetto dei vostri genitori o figli testimoni di Geova, dovrete prestare la massima attenzione a non scatenare inutili guerre contro l'ideologia geovista. Alla prima vostra disattenzione ve la faranno pagare senza pietà.

Ma se non riuscite a vivere senza poter sentirvi liberi, in alcuni casi preparatevi a pagare prima o poi il prezzo più alto e subire l'ostracismo da parte delle persone a cui eravate legati.


da non fare


Se tuttavia siete ormai vittime degli eventi e state subendo ostracismo da parte di familiari ed amici, la cosa PEGGIORE che potete fare è farvi vedere tristi, abbattuti, e cercare di elemosinare l'affetto di chi ha iniziato a disprezzarvi.

Tristezza e depressione è proprio ciò che un TdG indottrinato si aspetta di vedere in un disassociato/dissociato dalla congregazione.

L'atteggiamento affranto e dispiaciuto non farà altro che rafforzarli nel proprio credo. Dovrete invece adottare uno stile di vita che vi piace e che vi soddisfi (per quanto possibile) dovreste farvi vedere impegnati in molte attività (se possibile anche di volontariato utile alla collettività) e manifestare sempre un atteggiamento sereno e sorridente. 

A tal proposito, in relazione alla vicenda di Grazia Di Nicola, ribadisco il mio pensiero, cioè che quella donna stia rendendo una grande testimonianza in generale relativa alla pericolosità dei culti settari, ma stia adottando una pessima scelta in relazione al suo obiettivo, cioè riguadagnare l'affetto delle figlie.

Io le auguro comunque che ciò che lei spera possa avvenire presto, ma la spettacolarizzazione della sua disassociazione è il modo peggiore per conseguire il suo obiettivo.

Quando si tratta di affrancarsi da una religione settaria, si rompono dei legami affettivi forti, alcuni in modo irrecuperabile.

Quindi, prima di fare qualunque scelta, preparatevi ad affrontare situazioni dolorose. Sappiate comunque che non esiste dolore dal quale si possa, almeno in parte, guarire. E ricordatevi che il vostro atteggiamento potrà indurre molti TdG ad aprire gli occhi oppure a chiudersi a riccio e a "sprofondare" nelle paludi delle loro credenze.









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74 commenti:

  1. A volte veniamo messi davanti a scelte dolorose. Come agire?

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  2. se appartengo ad un gruppo, una setta, una dittatura politica o religiosa, quanto sono complice con le mie azioni e omissioni dei loro misfatti, menzogne,ingiustizie, ecc.?
    Bisognava uscire da babilonia la Grande per non essere partecipe dei suoi peccati. Con la WT è diverso?
    Uscire da babilonia la grande (per la WT rappresenta tutte le religioni tranne la ditta WT)non costa niente. Rientrarvi neppure.
    Per i TDG i santi americani hanno costruito la tela del ragno.
    Comunque è sempre una scelta personale stabilire quando e come liberarsi dalla ragnatela e non alimentare il ragno.
    Molti si sono dissociati o sono stati disassociati. La libetà ha un prezzo, ma senza libertà non hanno alcun valore l'amore, la predicazione,la famiglia, le adunanze, ecc.Che valore ha dire: ti amo o riconosco solo se sei TDG.
    Il prossimo deve essere solo TDG?
    Sal

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  3. Quando dicono che non si deve parlare coi disassociati perché adesso vvengono discillinati dal dio,o se parlate ai disassociati interompete la disciplina di dio,ė equivalente al detto cattolico :Non vi sentite tristi perché la persona deceduta é gia al cielo insieme al dio in paradiso.L'ostracismo praticato dai testimoni di Geova é una pratica tremenda.A mia madre veniva detto che quando mi guardava per strada doveva cambiare strada perché si può confondere la coscienza di qualche fratello.Per accontentare mia madre poco dopo la mia espulzione io frenquentavo le adunanze,e uno dei anziani (lupi) che mi aveva disassociato faceva commenti con tendenza ció per colpirmi tramite i commenti.Chi non l'ha vissuta in prima persona non ti comprende peró noi lo sappiamo che l'ostracismo praticato dai testimoni di geova é una pratica che rompe ogni etica umana,che supera i limiti di ogni tipo di settarismo.Grazie John se
    pubblichi il mio commento.

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  4. Io non condivido il pensiero di John su un punto. Quello che chi esce dai tdg deve farsi vedere allegro, impegnato in attività sociali, ecc. Chi esce da questa setta non deve dimostrare niente a nessuno ne tantomeno a stupidi religiosi bigotti. Ognuno deve vivere la sua libertà in toto. Quindi sarò libero di essere allegro oggi e triste domani. È un retaggio tipico dei tdg quello di far vedere che si è felici a tutti i costi per testimoniare a quelli del mondo che chi è nella verità è benedetto da Dio. Per il resto John dici cose giuste e sacrosante. L ostracismo dovrebbe essere considerato seriamente dalle istituzioni. Un tdg dovrebbe essere libero di rifiutare una trasfusione, di non parlare con un dissociato, ecc. Il problema è che loro sono costretti sotto minaccia a prendere certe scelte. Il corpo direttivo non si limita a incoraggiare l ostracismo che per quanto sia discutibile e orripilante, è lecito. Non è lecito minacciare. Ovvero ricordare a chi non applica l ostracismo che sua volta sarà vittima dell ostracismo. Infatti mia madre che non è MAI stata intimata dai miei ex anziani continua a trattarmi come prima e a volermi bene come prima.
    Le istituzioni dovrebbero qui lavorare. La minaccia è un reato. Poi tu Torre di Guardia sei liberissima di dare delle linee guida ai tuoi adepti anche se discutibili come l ostracismo e le trasfusioni.

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    1. L’impegno sociale ha senso ovviamente solo se parte da un desiderio personale. Intendevo dire che se si fa non bisogna nasconderlo a chi resta dentro.

      Sul farsi vede sorridenti non deve essere considerato un dovere ma un opportunità per aiutare chi resta dentro a capire...

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    2. "Infatti mia madre che non è MAI stata intimata dai miei ex anziani continua a trattarmi come prima e a volermi bene come prima. Le istituzioni dovrebbero qui lavorare. La minaccia è un reato"
      ha scritto Sempiternal.

      Ma questo è il punto: il riferimento all'ostracismo impartito dalla WTS nella sua educazione ecclesiastica non integra il reato di minaccia, nè riguardo il codice penale attuale nè, verosimilmente, il codice penale del futuro: è una questione di ratio del diritto.
      L'amministrazione cultuale WTS non obbliga nessuno, consiglia spiritualmente soltanto; in sede difensiva la difesa torreguardiana invoca sempre la ratio giuridica: "chi glielo ha imposto? lo ha accettato lei/lui! Poteva rifiutarsi ma siccome nella sua coscienza vuole restare fedele a Geova...". Capito? Ci si collega alla fonte di diritto costituzionale riguardo l'esercizio della propria libertà di coscienza. E se qualcuno vuole osservare che “sì, ma se non lo fa andrà incontro a problemi relazionali in congregazione fino al rischio di provvedimenti disciplinari”, la risposta sarà (come lo è stata finora): “ciascuno agisce secondo coscienza spirituale. Ciascuno è libero di uscire dalla congregazione quando vuole. Noi non obblighiamo nessuno.” Infatti il sottinteso è: “sono loro che hanno bisogno di noi, della nostra organizzazione e del nostro cibo spirituale.”
      E allora la domanda va diretta al punto focale: perché queste persone hanno bisogno talmente tanto del culto WTS da accettare di compromettere persino relazioni familiari prossime? Sono loro che mettono la WTS davanti all’eventuale familiare ex correligionario da tenere lontano (le relazioni di amicizia non le menziono perché ritengo che nelle congregazioni di vere amicizie ci saranno meno del dieci percento). Infatti la WTS non fa proseliti attraverso il “ratto delle Sabine” né punta la pistola alla tempia di qualcuno.

      Per questo l’unico vero viatico di azione giuridica che si può aprire è quello di far emergere eventuali abusi e lesioni di rilevanza penale verso i beni (patrimoniali e non patrimoniali) che sono oggetto di tutela dell’ordinamento statale: privacy, integrità dalla violenza psichica e fisica, difesa dallo stalking, diritto a ricevere le cure, diritto all’educazione e allo svago dei fanciulli ecc. ecc. Ma i destinatari di azioni legali difensive dovranno essere i gestori cultuali territorialmente di competenza: gli “Anziani”; cioè loro i soggetti da denunciare (o su cui costruire esposti-denuncia quando magari il denunciato per danno emergente è un altro, come ad esempio un marito TdG violento). Loro sono gli attuatori dell’ordinamento teocratico sul territorio dove agisce la congregazione. Semmai starà a loro giustificarsi di aver dovuto eseguire direttive superiori: così, dal basso verso l’alto, su casi concreti, sarà svelata in sede investigativa e/o processuale l’esistenza di una catena di comando. La presentazione della documentistica teocratica (KM, lettera per gli Anziani ecc.) alle autorità inquirenti diventa fondamentale, così come il coinvolgimento delle autorità politico-amministrative del territorio: dalle interrogazioni ai sindaci e ai governatori di Regione alla prefettura. E importante: nessun accenno di guerra di religione, del tipo “i TdG non sono veri cristiani”, “non credono nella madonna, nella trinità” e avanti di questo passo.
      Si può dunque capire come sia fondamentale l’iniziativa del singolo, della parte lesa penalmente. E questo, l’ufficio legale della WTS lo sa, e sa che la gente che è passata tra le sue file non è costituita proprio da guerrieri, anzi, vi si è rifugiata lì proprio perché profondamente turbata dal “mondo di Satana con le sue cattiverie”.

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    3. @Ramiro: io invece punterei tutto sulle ripercussioni fisico-psichiche che l'ostracismo può provocare, così come avviene nei casi di mobbing. Perchè altrimenti anche il datore di lavoro potrebbe dire: chi glielo ha imposto di lavorare nella mia azienda? Lo ha accettato lui/lei! Poteva rifiutarsi ma siccome nella sua coscienza vuole continuare a lavorare...
      Il mobbing genera ostracismo, emarginazione, e va a screditare la reputazione della vittima, sovente tutto questo è esercitato da un superiore gerarchico e in altri casi anche dai colleghi. Il mobbing può verificarsi anche in ambiente domestico o scolastico, e non capisco perchè per queste situazioni di terrore psicologico esistono delle tutele civili e penali, mentre in ambiente settario si chiude un occhio.

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    4. Credo che una delle pratiche più vili che ancora non viene ben descritta nei particolari , al mondo mediatico ,in tutta la sua perversione e crudeltà è il trattamento che ricevono quegli sventurati che hanno la malaugurata idea di ritornare in quel manicomio a supplicare di essere riammessi .
      Non essendo nato da TDG non ero assolutamente preparato ad assistere a quel inumano trattamento di una persona ,cosa che dovetti con dolore scoprire dopo battezzato , la freddezza con cui una comunità che si professava cristiana accettava con indifferenza di umiliare e far soffrire deliberatamente un individuo in quel modo ,facendolo sentire la più trasparente delle M....e , mi lasciò completamente smarrito e disturbava la mia coscienza con una tale violenza che mi vergognavo di me stesso e di potermi definire cristiano , provavo un dolore lancinante ad assistere a tanta immensa e palese ipocrisia di amore e carità .
      Avvicinavo il più possibile questi sventurati ,cercavo di parlargli con gli occhi , di sfiorare un mano facendo finta che fosse un movimento involontario , infilavo rischiando bigliettini di nascosto nella borsa per dirgli che capivo e soffrivo con loro, non basta dove pure ascoltare tutte le sottili e perfide cattiverie sussurrate dal branco di sadici...
      Così impara !!!...lascia che le spurghi tutte !!! ...Si arrangia ,faceva meglio a stare dentro !!! ha rinnegato Geova ed ora che se la paghi !!...c'erano giorni che stringevo il sedile della sedia con tutta la mia forza per cercare di sbollire una rabbia disumana che se lasciata libera avrebbe fatto macelli , sopratutto quando dopo nottate di studi intensi ebbi conferma di quello che intuivo , che era una pratica abominevole ed un insulto ad ogni valore e principio cristiano , serve solo per controllare e dominare gli associati con lo scioccante spettacolo dell'umiliazione , del dolore e della paura , e lanciare chiaro e forte il messaggio : questo è quello che vi aspetta se osate lasciare l'organizzazione .
      Novanta o cento persone , che senza battere ciglio si godono una tale gratuita cattiveria , come se nulla fosse ,in faccia alla vittima , parlando , ridendo e abbracciandosi tra di loro sono uno degli spettacoli più schifosi a cui io abbia mai dovuto assistere in una vita intera.

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    5. Credo che una delle pratiche più vili che ancora non viene ben descritta nei particolari , al mondo mediatico ,in tutta la sua perversione e crudeltà è il trattamento che ricevono quegli sventurati che hanno la malaugurata idea di ritornare in quel manicomio a supplicare di essere riammessi .
      Non essendo nato da TDG non ero assolutamente preparato ad assistere a quel inumano trattamento di una persona ,cosa che dovetti con dolore scoprire dopo battezzato , la freddezza con cui una comunità che si professava cristiana accettava con indifferenza di umiliare e far soffrire deliberatamente un individuo in quel modo ,facendolo sentire la più trasparente delle M....e , mi lasciò completamente smarrito e disturbava la mia coscienza con una tale violenza che mi vergognavo di me stesso e di potermi definire cristiano , provavo un dolore lancinante ad assistere a tanta immensa e palese ipocrisia di amore e carità .
      Avvicinavo il più possibile questi sventurati ,cercavo di parlargli con gli occhi , di sfiorare un mano facendo finta che fosse un movimento involontario , infilavo rischiando bigliettini di nascosto nella borsa per dirgli che capivo e soffrivo con loro, non basta dovevo pure ascoltare tutte le sottili e perfide cattiverie sussurrate dal branco di sadici...
      Così impara !!!...lascia che le spurghi tutte !!! ...Si arrangia ,faceva meglio a stare dentro !!! ha rinnegato Geova ed ora che se la paghi !!...c'erano giorni che stringevo il sedile della sedia con tutta la mia forza per cercare di sbollire una rabbia disumana che se lasciata libera avrebbe fatto macelli , sopratutto quando dopo nottate di studi intensi ebbi conferma di quello che intuivo , che era una pratica abominevole ed un insulto ad ogni valore e principio cristiano , serve solo per controllare e dominare gli associati con lo scioccante spettacolo dell'umiliazione , del dolore e della paura , e lanciare chiaro e forte il messaggio : questo è quello che vi aspetta se osate lasciare l'organizzazione .
      Novanta o cento persone , che senza battere ciglio si godono una tale gratuita cattiveria , come se nulla fosse ,in faccia alla vittima , parlando , ridendo e abbracciandosi tra di loro sono uno degli spettacoli più schifosi a cui io abbia mai dovuto assistere in una vita intera.

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    6. Lodovico lo già detto ma mi ripeto...L IGNORANZA NON HA LIMITI !!..LA CATTIVERIA GLI FA UN BAFFO.

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    7. Non è una bella cosa stare lontani per colpa di certa gente che si sono inventati questa pratica diabolica che ha distrutto miliardi di relazioni umane.a me ha sempre dato fastidio quando dicono che se la persona viene ripudiata lo si fa per disciplina ..cazzarola questa è disciplina ?oh my God come dicono da queste parti..È un abominio un insulto alla razza umana che manco tra bestie si ripudiano cosi.Cmq come è sottolineato nel post una persona che vive la disassociazione paga cara la libertà ma finalmente ci si libera da tanto condizionamento mentale e schiavitù e trovare il coraggio non è per niente semplice perché partire da zero è una grande sfida ma si può e questo crea invidia e gelosia a chi sta dentro..gia il fatto che appena usciti ti augurano di fare una brutta fine pensiamo la testa di queste persone indottrinate cosa le porta a dire,il cuore è indurito non ha più emozioni se non di odio e discriminazione e pensano che agire cosi faccia piacere a Geova e che il disassociato possa tornare presto tra le braccia di questi finti fanatici.io inutile che parlo,il trattamento riservatomi da congregazione e famiglia lascia il tempo che trova ma io sto decisamente meglio,ho fatto quello che mi piaceva e lo faccio pure adesso.mia madre piu di un mese fa l ho sentita al tel e pervadeva invidia e rabbia per come mi sentivo allegra e soddisfatta della mia vita.Vi rendete conto?un genitore deve essere contento che i figli stanno bene ma per mia madre era meglio sottomessa a dei pazzi perversi..Grazie al mio carattere tosto sono riuscita a uscirne fuori e sono contenta.ci e voluto tempo per rimettermi in sesto ma ce l ho fatta..mi dispiace per chi mi ha perso per questi pazzi..mia madre mi dispiace che non ha mai lottato per me ma non fa niente sta ancora aspettando che ci ripensi..sta fresca pure lei..scusate la frase ma so di non essere la prima e nem l ultima ma lungo il mio cammino però ho trovato altre persone sincere mai viste in congregazione se non spinte da finto interesse per te e ti vogliono bene solo perché sono obbligate a farlo ma si rivelano bugiardi quando te ne vai via e ti mandano i peggio colpi..il post diceva di non farsi mai vedere tristi quando si è disassociati e niente di più vero..se chi sta dentro vede un atteggiamento positivo e allegro,una persona intelligente comprenderebbe in realtà che qualcosa nell' organizzazione non funziona e si rende conto che chi lascia l organizzazione non è affatto un perdente ma ci ha guadagnato e solo chi non vuole ammetterlo prova rabbia e invidia.tramite una mia amica che ha fb ho visto il profilo di una mia parente testimone ma dalle foto vi assicuro dietro a facce sorridenti c era rabbia e tristezza oltre a un aspetto fisico provato.mi piangeva il cuore a vedere quelle foto ma io non ho niente da rimproverarmi perché so di aver fatto la scelta migliore per la mia vita cosa che l organizzazione invece ti toglie tutto pure i tuoi affetti piu cari

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    8. Creuza purtroppo ogni tristissima vicenda personale è solo una delle migliaia di conseguenze che si possono vivere nella disavventura di aver fatto parte di questa organizzazione religiosa . Il potere che hanno di riuscire ad annichilire la capacità di sdegnarsi difronte al male è incredibile,se oggi sono capace di farti accettare con un sorriso la gratuita violenza psicologica verso una persona ? domani che cosa mai potrebbero spingerti a fare senza che la tua coscienza si allarmi? ecco allora spiegato come si compie una tragedia come Johnestown , ti faccio accettare a piccole dosi ogni giorno qualcosa di bestiale ,che se fosse invece visto in tutta la sua reale grandezza sconvolgerebbe pure un criminale .
      Già da cristiano dovrei come minimo pormi la domanda se Cristo avrebbe mai trattato una persona in siffatto modo , ma questo non lo riescono a fare, perchè semplicemente pensano con una mente programmata da Testimone di Geova e non con la cosiddetta "mente del Cristo" e visto che Cristiani si professano , sono soltanto i ragionamenti logici che gli devi cercare di attivare che possono mandare in cortocircuito il programma " Come pensare da Testimone di Geova " che gli hanno inserito nel cervello , cosi come il programma di un computer non risponde a quello per cui non è stato creato, e o si blocca o va in tilt .La cosa migliore nei conflitti con i parenti sarebbe usare questi meccanismi per farli ricominciare a ragionare , Ok gli si può dire guarda io tornerò tra i TDG solo se mi puoi rispondere a queste domande che sono logiche e lecite ,altrimenti visto che non hai risposte non vedo alcuna ragione della mia permanenza se non accettare un irragionevole infondato e cieco fanatismo e ne più ne da meno di tutte le altre religioni , Sono contento che ti stai rifacendo un esistenza in pace , non mollare .

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    9. Grazie lodo..boia chi molla dice uno slogan allo stadio e io non mollo..anzi non rimediare a una sconfitta e peggiore della sconfitta stessa..abbattuti ma non distrutti..onore a tutti coloro che sono liberi..scusate ogni tanto ch o la vena da stadio...beh andavo allo stadio prima per cui...a parte gli scherzi non perdete il coraggio di agire per la vostra libertà.. creuza

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    10. # Complottista

      Tu scrivi:

      “Perchè altrimenti anche il datore di lavoro potrebbe dire: chi glielo ha imposto di lavorare nella mia azienda? Lo ha accettato lui/lei! Poteva rifiutarsi ma siccome nella sua coscienza vuole continuare a lavorare.”

      Attenzione. Il paragone non regge per un semplice motivo: nel rapporto di lavoro subordinato vi è un regime giuridico che garantisce i diritti del lavoratore: a partire dalla Legge 300/70 (Statuto dei lavoratori). Il codice penale poi interviene contro il datore del lavoro per reati contro la dignità del lavoratore per non parlare poi della responsabilità in caso di lesioni alla salute per dolo o colpa. Il padrone non può fare tutto quello che vuole (anche se oggi può fare molto di più rispetto al recente passato). L’ordinamento giuridico statale individua quindi determinati “beni” (patrimoniali e non) cui garantisce esplicitamente una tutela.

      Nel rapporto intra-confessionale non esiste nulla di tutto ciò: se la legislazione non prevede il “mobbing” per motivi religiosi dentro l’ambiente confessionale (mentre invece lo prevede come atto illecito nell’ambiente di lavoro!) c’è poco da fare: in sede processuale non troverai la fonte di diritto che ti garantisce che i danni psicologici da “ostracismo” religioso costituiscono lesione di un bene oggetto di tutela dell’ordinamento. Per quello insisto sempre sulla questione delle conquiste legali, cioè una battaglia politico-giuridica contro le franchigie penali/civili delle confessioni.

      Del resto anche la tua seguente frase lo mette in evidenza:
      “non capisco perchè per queste situazioni di terrore psicologico esistono delle tutele civili e penali, mentre in ambiente settario si chiude un occhio”

      Per il momento si può intervenire solo su eventuali integrazioni di condotte illecite da parte degli attuatori del ordinamento ecclesiastico: nel caso WTS, a partire cioè dagli “Anziani” territoriali.

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    11. Quindi mi stai dicendo Ramiro che anche nei casi di mobbing in ambiente scolastico (bullismo) o in ambiente familiare non esistono tutele in quanto non rientrano nella fattispecie dei rapporti di lavoro subordinato?
      E' sconsolante.

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  5. Io personalmente non considero perse persone che mi hanno tolto dalla loro vita a causa dell'ostracismo.Sono loro che mi hanno perso.Il tempo ha pulito la mia strada.Erano persone che non hanno mai voluto sapere di me."L'amore" era finto,era love bombing.Mia madre che veramente mi vuole non mi ha mai ostracizato.A lei tentavano di fare pressione,le dicevano :Non parlargli piú:peró era inutile perché nulla é cambiato.Lei mi tratta come sempre.

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    1. La legge italiana, sulla disassociazione WT o sui processi a porte chiuse senza alcuna parvenza di diritti per l'imputato, con conseguente frattura familiare, non interviene, anche se ne è a conoscenza. Viviamo in uno stato di diritto, ma è permesso che all'interno di questo stato si creino altri stati pseudo teocratici in cui non esistono gli stessi diritti. Per i TDG non esiste il diritto di critica, la libertà di pensiero,la liberà di coscienza, la libertà di scegliere altra relisione o altro stile di vita ecc. Se eserciti tali libertà, diventi per tutti i tdg un lebbroso da evitare.
      Nel frattempo che lo stato si decida a fare qualcosa, basterebbe non assecondare in massa i fautori di tali sette o dittature teocratiche commerciali. Non si rischia nè il rogo, nè l'arena con i leoni affamati, nè il lagher, nè il gulag,nè il fuoco infernale, nè la perdita della vita, nè la persecuzione di Nerone, e altro.
      Purtroppo sembra un soluzione semplice, ma se si parte dal presupposto che molti non sono interessati alla libertà di pensiero, al vero amore, alla ricerca della verità, ma hanno bisogno di compagnia, di passatempo, di un finto fine di vita, di un autoinganno per andare avanti, di finte amicizie, ecc., in tal caso vincere la dipendenza diventa complicato. Spesso non si rendono neppure conto di essere dipendenti e fanno di tutto per non rendersene conto.Chi è condizionato giustamente dai legami familiari ha le sue ragioni, ma sta solo rimandando il problema di scegliere.
      Sal

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  6. Quando ero indotrinato ascoltavo molte acuse rivolte ai Tg.A quel tempo a volte mi incazzavo e dicevo :Non sono vere.Come mai ci accusano cosi?:
    Adesso capisco sempre di piú che sono ben fondate.Mi dicevano che voi i tg spingete le persone verso il suicidio.A quel tempo mi sembravano tante assurde ste accuse che a volte mi facevano anche ridere.Peró oggi capisco che non avevano torto.Una persona ostracisata si sente sola,depressa,e si suicida.Adesso ditemi voi sinceramente,di chi éla responsabilitá?Scusatemi degli errori nello scrivere non sono italiano.

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  7. Adesso che sono fuori riesco a vedere il quadro da angolature diverse, fin quando sei dentro hai anche paura di porti domande ma arrivi ad un punto che certe cose non sono chiare,e si inizia a ragionare con la propria testa ed è lì, che ti trovi davanti a un bivio..inizi a dubitare, ed è come una catena che piano piano inizi a sciogliere, a fare i conti con te stesso e realizzi che si è persi la metà degli anni della propria vita oppure tutta la vita per chì è da piu tempo.L'unica cosa che pensi dopo è come rimediare al danno,si inizia un vero e proprio percorso dentro di sè o reagisci o si incorre in uno stato depressivo e angoscia.Bisogna avere una forza e un coraggio non indifferente per uscire allo scoperto e prendersi in mano la propria vita.

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  8. Mi avevano fatto perdere la mia personalità di cui si erano inpadroniti perchè la mia vita e la mia personalita era condizionata a soddisfare le aspettative richieste dal corpo degli A-A-A . Nella congregazione le amicizie ti vengono imposte e quando non si ha affinità di personalita e non si hanno gli stessi interessi e condivisioni ad argomentare ragionamenti costruttivi, stare insieme a loro non sai di cosa parlare o fare perché si rischia di non essere capiti o rimanete isolati.
    Da quando sono inattiva mi sento libera di frequentare e decidere io chi è il mio prossimo con il quale desidero relazionarmi avendo affinità di personalità interessi e condivisione ad argomentare su tematiche e conoscenze costruttive a 360 gradi.
    Mi sento libera di esprimere il mio stato d'animo i miei sentimenti e di essere una persona solare in qualsiasi momento perché l'ipocrisia non è nel mio DNA.
    Mi sento libera di avere tempo per le attivita che tanto desideravo praticare ma che non avevo mai abbastanza tempo. Evviva la libertà di essere me stessa e di essere accettata da chi mi stima e mi rispetta per quello che sono e non per quello che ha altri mi impongono di essere.
    E soprattutto sono libera di adorare il mio Dio come indica Lui e non come mi indicano uomini che vogliono togliermi la mia libera personalità nel nome del loro Dio.

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  9. Parto dal presupposto che a cercare di rispondere ci si cala in un contesto che è nello stesso momento stramaledettamente complicato e delicato . Un ginepraio di spine rappresentato da vicende e propi percorsi personali , cultura ed erudizione dei soggetti ,condizioni psico emotive , quanto è ancora vivo e profondo nel soggetto il senso di giustizia e la capacità di sdegnarsi, quanto contino davvero per lui concetti o valori come dignità onestà integrità, ma sopratutto tutti i soggetti che attraversano questa fase di risveglio dovrebbero avere il coraggio di porsi alcune domande: Io perchè sono un Testimone di Geova , io perchè sono diventato un Testimone di Geova , io che ci faccio tra i Testimoni di Geova , io perchè continuo ad essere un testimone di Geova , io perchè non posso uscire dai Testimoni di Geova ,tutti sanno molto bene la risposta a queste domande compreso quelli che consapevoli della loro dissonanza si autocostruiscono realtà e risposte di comodo o confortevoli per la pace mentale .
    Se i risvegliati si esulano dai dolorosi percorsi di introspezione difficilmente disporranno di capacità decisionali maturate con consapevolezza ,nelle conoscenze ed informazioni acquisite e rielaborate a livello psicologico , continueranno ad aspettare con la stessa attitudine mentale che li costringe a restare la decisione o l'imput ,dell'altro del gruppo , della comitiva , della folla , riuscendo a sopravvivere in una specie di isola di inattività mentale in cui riconoscono e vivono la loro solitudine di risvegliati ma si tengono pure caro il mare che li separa dalla terraferma costituita da concetti come etica , coscienza, responsabilità morale , ignavia , dissonanza cognitiva, e altro .
    Certo è che la diabolica struttura,della dottrina - organizzazione e le meccaniche interne del Gruppo-congregazione , sono capaci di spaccare le gambe a chiunque abbia la velleità di entrare in dissonanza con i dogmi l'autorità ed i diktat della setta e paventare un possibile abbandono o ripensamento , diventa immediatamente un virus che i globuli della congregazione devono aggredire e neutralizzare ed in caso necessario distruggere , ecco perchè ci vuole una forza non comune nel mantenersi saldi e fronteggiare questo da soli , la paura diventa il nemico da controllare e da cui non farsi mettere all'angolo , è la paura che condiziona le scelte,chi più avrà capacità di dominarla più sarà in grado di prendere decisioni anche molto dolorose sotto certi aspetti sentimentali e pratici , nella paura c'è la spiegazione di tutto , aver paura è malvagio ? no ! ma non cominciare o provare ad affrontarla può portare a conseguenze malvage ecco perchè credo molto nella necessità del supporto di un'associazione compatta che possa dare strumenti , confronti e supporto in questi contesti delicati e di non facile soluzione , mentre non ho alcuna sorta di compatimento per i leaders del gruppo che agiscono in malafede dopo quello che conoscono come risvegliati , entrano in gioco responsabilità ben maggiori delle decisioni del singolo associato semplice
    Son d'accordo con John gli attacchi diretti e frontali non porteranno mai e poi mai a nessun risultato anzi permettono alla controparte di strumentalizzarli a sostegno delle propie fandonie e speculazioni , Grazia è una cara persona che ho avuto il piacere di parlarci è in questo momento semplicemente accecata dall'intensità del suo dolore e dal senso di impotenza , non si rende conto che le sue ragazze se non si risveglieranno dall'interno non lo faranno nemmeno se gli scateni addosso tutta la stampa del mondo ,ne gli si potranno riavvicinare perchè lo stato interviene ( Cosa Impossibile ) e le obblighi a riconciliarsi con la propia madre , soltanto un lungo lento e paziente lavoro di informazione pacata potrà darle insperati risultati .

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  10. Più ci si accanisce contro, più si agisce in loro favore.
    Occorre semplicemente prendere atto che i tempi per i cambiamenti sono lunghi e che nessuna pressione sui credenti genuini può indurli a cambiare idea, semmai li rafforza.

    Noi tutti, un tempo, non avremmo mai parlato con un fuoriuscito, non avremmo mai pensato di mollare la "verita", non avremmo mai pensato di criticare l'organizzazione, gli anziani e la bibbia.
    Finché qualcosa, che probabilmente non sappiamo nemmeno identificare con precisione, ci ha indotto a iniziare quel lungo processo che ci ha portato, con il tempo, a cambiare idea.

    Solo DOPO questo momento, abbiamo ascoltato i cosidetti "apostati" abbiamo fatto le nostre ricerche, abbiamo messo in dubbio dottrine, e alla fine abbiamo capito.

    Se qualche TDG attivo frequenta questo sito (secondo me son pochissimi) è perché ha già avuto il fatidico momento di disincanto.

    Su blog come questo si può trovare materiale per accorciare il tempo necessario al distacco, ma, stiamo tranquilli, l'innesco importante è quello che accade in silenzio nella mente di ciascuno.
    Il resto è solo un conseguenza.

    Noi siamo urne sigillate galleggianti su quella che per convenienza chiameremo realtà; in certi momenti, senza alcun motivo, senza sforzo alcuno, si apre una fenditura nel sigillo, e la realtà ci invade. (Virginia Wolf)

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    1. @Bulk

      Analytics mi dice che nell'ultima settimana 1.570 nuovi utenti si sono collegati al sito e che di questi circa 500 sono usciti dopo aver letto solo una pagina, mentre altri 1000 hanno letto in MEDIA 3,28 pagine.

      Ora tra questi 1000 nuovi utenti a settimana che hanno letto più di una pagina (5000 che nell'ultimo mese hanno letto più di una pagina ala prima visita e 2500 che sono usciti dopo aver letto una pagina sola) pensi che ci siano solo ex?

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    2. John, bisogna solo intendersi su cosa uno intende per "pochi".
      Io sono pessimista di natura e sono felice di sbagliarmi sul giudizio in merito al numero dei frequentatori attivi che ho pensato fossero "pochi".
      I numeri che pubblichi, significano che "molti" (secondo te) e "ancora non abbastanza" (secondo me) testimoni attivi, diciamo che sono curiosi e/o stanno mettendo alla prova la fede.
      Fossero 10.000 i lettori di una pagina ogni settimana sarei più contento!!
      Non c'è dubbio comunque sul fatto che quelli che mettono il naso fuori del recinto, lo fanno approfittando della piccola crepa che si è creata nel segreto della loro mente.
      Nessun intento di sminuire il ruolo del blog, anzi; pubblica più frequentemente i dati statistici che sono molto incoraggianti!
      Auguro un aumento esponenziale dei lettori.
      Con tanta stima e tanto affetto.

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    3. per spingere in modo considerevole le visualizzazioni bisogna creare sponsorizzazioni, servirebbero almeno 200-300 euro al mese per fare un buon lavoro. Ho aperto un conto per raccogliere fondi col blog ma servirebbe la partecipazione di tutti. La pubblicità invece non rende nulla ed a breve verrà rimossa.

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    4. @Bulk

      ma sai quante altre religioni e sette ci sono nel mondo? Ognuna, a suo dire, portatrice di salvezza? La creduloneria è una malattia che non finirà mai. I TdG sono una goccia nell'oceano!

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    5. @Bulk

      1500 a settimana non sono le visite o i visitatori ma i NUOVI visitatori, 1500 ogni settimana che non si erano mai collegati prima al blog!

      In 3 anni e mezzo ci hanno letto oltre 220.000 visitatori unici

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    6. John, pubblica un iban, che un piccolo obolo te lo mandiamo in tanti molto volentieri.
      Se son quelli i numeri, anche 1 euro a testa ... facciamo faville!

      L'operaio merita il suo salario!! :)

      Se penso a quanto ho contribuito la dentro mi mangio il fegato!!

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    7. @Bulk

      Grazie Bulk, ma la citazione del salario è inappropriata. I soldi servirebbero per pagare facebook e Google per la sponsorizzazione dei post. Io per il blog lavoro e continuerò a farlo, gratis! ;-)

      Con le sponsorizzazioni si raggiungono persone che altrimenti sarebbe difficile raggiungere!

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    8. john,
      io per leggere gli articoli del corriere,
      che dopo dieci ti blocca
      resetto la cronologia e risulto utente nuovo

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  11. Volevo aggiungere una categoria di individui che mi pare sia stata tralasciata, ovvero quelli che non se ne vanno non per non essere loro perdere amicizie e affetti ma per evitare alle persone che gli sono care di dover subire la sofferenza di perderli perchè le regole dell' Organizzazione gli imporrebbero di tenere un comportamento contrario alla loro naturale inclinazione.
    Per cui invece di pensare alla propria libertà scelgono di sacrificarsi per il benessere emotivo dei propri cari.

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  12. esattamente quello cHE faccio io.Onestamente non mi pesa neanche più di tanto.Frequento qualche adunanza dove faccio qualche commento sporadico e il resto del tempo penso ai fatti miei. le ore di servizio sono MOLTO FITTIZIE,e il rapporto ovviamente è gonfiato ogni mese. E'una doppia vita,è vero,ma non posso permettermi di perdere la famiglia e le amicizie e poi sono convinto di fare molti più danni dall'interno che non scegliendo la strada della disassociazione. Comunque sia ho la libertà mentale e la piena consapevolezza che questa sia una religione che di divino non ha assolutamente nulla e considero il "frequentare",una sorta di tessera al club per le amicizie.Io nel mio cuore sono libero.Ovvio che se mi succede qualcosa per cui io abbia bisogno di trasfusioni,ciao ciao arrivederci e grazie,ma giusto qualche annetto in solitaria,mi "pento" ed ecco che la recita riparte. Ma chi li prende per il culo sono IO. Vanno combattuti da DENTRO

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    1. Anonimo-ore 15: "convinto di fare più danni dall'interno... Vanno combattuti da DENTRO" Ma in quali azioni consiste, in concreto, il combattimento? È possibile farlo e riuscire a provocare danni?

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    2. @Anonimo-ore 15: Mah, non mi convince tanto questa lotta dall'interno. Dici: ma chi li prende per il c... sono IO. Perdonami, ma mi ricorda un po' le battute del comico Rocco Barbaro, del tipo:
      Io, faccio quello che voglio! Mia moglie ieri mi ha detto, vai a fare la spesa e poi vai a lavare l'auto.
      Io, faccio quello che volgio io.... prima sono andato a lavare l'auto, e poi, sono andato a fare la spesa!
      Faccio quello che voglio!

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    3. be complottista,rispondendoti sempre con la stessa battuta direi che mia moglie mi ha detto di fare la spesa e poi andare a lavare l auto.Lei pensa che l'abbia fatto ma in realtà sono andato ad escort con i suoi soldi. Pensa se tutti facessero come me invece,non un euro di contribuzione,ore di servizio fasulle ..direi che verrebbe fuori un bel casino..con i vantaggi che mi tengo le mangiate a casa dei miei genitori e qualche weekend in giro coi fratelli. a me non pensa fingere,anzi..mi sento piu soddifatto a prenderli per il culo cosi che non altro

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    4. Scusate ma io non sono d accordo con questa linea di pensiero..non c e coerenza anonimo in quello che dici..tu per me hai paura di affrontare la realtà non c hai gli attributi.pur di non rimanere solo non solo prendi in giro gli altri ma te prendi per culo pure da solo così .se una situazione mi va stretta a che pro devo rimanere dentro,mi prendo le mie responsabilità e cerco di essere coerente con le mie scelte.il fatto che rimango pe sfrutta la situazione a che me serve?quanto puoi durare facendo così ?lo sai che c e?sta bene a te ma permettimi di ripeterlo che non c hai le p...

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    5. Anonimo, bada al suo orticello e basta ...
      a quello che gli compete, e fa bene!
      Per quanto riguarda la ricerca di una surrogata sessuale xke la moglie tdg, non fa determinati giochetti al letto, è una sua scelta ..., se sta bene a lui, tanto, aspettare che una moglie tdg faccia determinati giochetti a letto ... campa cavallo!

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    6. Navigatore problemi sua con la moglie.io parlavo d altro..se tutti facessero come lui non avrebbe manco senso un blog come questo.io parlavo del coraggio di uscire fuori da questa melma ed essere coerenti senza sbordare tanto.

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    7. Creuza, certo hai ragione, ideale sarebbe andarsene. Svanire come inattivi o dissociarsi. Può darsi che "anonimo" stia pensando a questo per il prossimo step ... come piano B.

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    8. La mia era una battuta riferita alla precedente battuta di Complottista, non sono sposato e non vado ad Escort ovviamente. Potrò sembrare senza palle ma è esattamente il contrario. Io vivo serenamente prendendo per il culo tutti, magari posso capire chi sia stato male per questa setta perché si è sentito preso in giro, o perché si sente pressato da anziani, famiglie o soffocare da responsabilità o regole. Per me non è minimamente così, mi spiace che non capiate il mio punto di vista, io invece capisco bene il vostro. Mettiamo in chiaro che si è LIBERI dal momento che non si hanno più i benché minimi sensi di colpa nei confronti di questa setta.io ne ho meno di 0.Mi fa comodo stare all'interno,non vedo perché dovrei per 'amore della coerenza' dissociarmi e rinunciare a tante comodità..ripeto che io faccio cosa mi pare e piace e se il prezzo è qualche ora di servizio è andare in sala a me non pesa. Io mentalmente sono libero ed è questo che conta, meglio 5 persone che ragionano così all interno di una congregazione che 20 disassociate. Facciamo più danni. Poi ognuno è libero di fare cosa gli pare per carità se vivete sereni così buon pro vi faccia, ma dare del senza palle solo perché uno preferisce vivere sereno con la propria famiglia, invece che passare le notti a piangere su quanti siano cattivi quelli di worwick mi pare decisamente poco furbo

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    9. Crueza de ma,io sto benissimo così,non mi sento per niente incoerente mi faccio certe dormite la notte che Morris se le sogna😂se vivi male sono d'accordo con te, dissociati, ma se stai bene perché farlo?

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    10. Anonimo, sono quasi del tutto d'accordo con te, la mia situazione è simile, quindi comprendo benissimo il tuo punto di vista. In un certo senso ci vogliono molte piu' "palle" nel trovare il proprio equilibrio e il proprio benessere "nonostante" la situazione che ad uscire da essa... Questione di prospettive... Poi si sa, lo sport preferito di molta gente è giudicare. Lasciamo che lo facciano.

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    11. @Ax80
      non penso sia questione di attributi, ma in fondo di preferenze!

      A me pesava molto di più restare dentro, e sono uscito, a te (per via degli affetti) peserebbe molto di più uscire e venire ostracizzato.

      Al di là di tutti i ragionamenti sugli attributi e sul coraggio, penso che alla fine ciascuno di noi sceglie di fare ciò che più "sente".

      Quindi nessuno dovrebbe vantarsi delle sue scelte.

      Al di là che io stesso o qualcun altro possa aver affermato che sia più giusto agire in armonia con le proprie idee, poi alla fine i fattori esterni ci condizionano.

      Se in passato ti sei sentito giudicato dalle mie parole, ti prego di scusarmi. A volte divento arrogante anche io!

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    12. No John, il mio riferimento non era assolutamente a te. Tu andresti soltanto ringraziato, il tuo blog è terapeutico, un supporto psicologico fondamentale!

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    13. @Anonimo non so a che danni ti riferisci ma io onestamente quando ormai compresi tutta la loro immensa bolla di letame ,al solo accennarla alla lontana ai miei tanto cari" amorevoli Fratelli erano guai ....." schiumavano all'angolo della bocca, avevano le narici aperte come i cavalli e ti piazzavano la Bibbia tra le fauci per zittirti , poi una sillaba ancora e partivano in quarta , tutti eccitati esaltati in preda ad un intenso ed incontrollabile orgasmo da:
      " Perverso godereccio spione salva fratelli" " ad avvisare i Cani Lupo da Congregazione che in un attimo erano già slegati a fiutare il tuo sangue ,godevano così tanto ad infamare e spiare che a volte avevano pure orgasmi multipli , e univano l'utile al dilettevole , sopratutto chi era represso ed insoddisfatto sessualmente . In realtà da dentro non fai niente ma propio niente di niente , perchè pure io agli inizi pensavo che potessi essere più efficace se restavo, in realtà non fai altro che esaurirti per cercare di dissimulare il disgusto e la tua profonda rabbia , cercando di scrollare dei lobotomizzati ,anzi complicai ancora di più le cose cercando di strappare e salvare da quel manicomio l'unica persona a cui ci tenevo ,con i risultato di ottenere l'effetto opposto . La peggior cosa che gli puoi fare è propio dissociarti perchè è una sonora pernacchia che gli fai a tutto il loro ridicolo affannarsi a farti paura , a credersi Sant'uomini di Dio , al loro buffo attorcigliarsi nelle menzogne e contraddizioni della propia dottrina e organizzazione , a tutti i loro anatemi Geovosi, tutti i prepotenti sopportano qualunque satira e critica ma non possono mai sopportare di essere ridicolizzati, ecco credimi dissociarsi è propio come fargli una sonora e beata pernacchia ed una risata in faccia , gli attori senza pubblico non fanno più spettacolo ed impressione a nessuno e loro questo sono ,dei grandissimi patetici pagliacci che pretendono di essere temuti e riveriti .Comunque non vorrei mai e poi mai essere nei panni di quelli che hanno dentro la congregazione anche il cane battezzato ,credo che abbiano uno dei più provanti conflitti di coscienza , che può pure portarli a bruttissime conseguenze di logorio e salute , ecco credo che dovrebbero pensarci anche da quel lato.

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    14. Anonimo, io capisco la tua posizione e son daccordo con te. Se stai bene così e non ti pesa stai pure dentro.

      Io farei fatica a fare come fai tu.
      Il tempo sprecato ad ascoltare le minchiate alle adunanze, mi ricrescerebbe non poco.
      Così pure il dovermi cambiare e sprecare benzina per il trasporto.
      Ma è vero che non siamo tutti uguali, e io ti apprezzo comunque e dico che l'importante è essere liberi mentalmente.
      E poi mica dobbiamo standardizzarci tutti.

      Stai, e aggiornaci sulle ultime boiate che senti sparare, così ci facciamo qualche commento sopra.

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    15. Vi aggiorno io, intanto! Stasera, un "Anziano", durante una parte: "tutto quello che dice l'organizzazione viene da Geova! Molti fratelli hanno abbandonato l'organizzazione dopo il cambio d'intendimento sulla generazione: quei fratelli hanno dimostrato mancanza di fede...!" Ascoltando queste parole ho avuto il voltastomaco! Restare dentro richiede fegato...!

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    16. Sono d accordo con Lodovico ..dissociarsi gli dai quel senso di umiliazione agli idolatri del vitellone d oro americano.

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    17. Beh, diciamo un po' le cose come stanno. Non è vero che si può essere "liberi" restando nei TdG e facendo "quello che si vuole", perchè si è sempre soggetti al controllo e alle "punizioni" in caso di condotta non allineata. Quindi, se non si crede più alla dottrina dei TdG e/o alle regole comportamentali, rimanendo TdG (anche solo nominalmente) bisognerà comportarsi come tale e fare, al massimo, le cose di "nascosto"... che so, fumare, festeggiare ricorrenze proibite... frequentare qualcuno, ecc.ecc.
      Questa non è libertà, ovviamente.
      Detto questo, non giudico nessuno per le sue scelte. Alla fine, ognuno deve stare bene con se stesso.
      Ma la libertà è un'altra cosa.

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    18. "La libertà è un'altra cosa". Sono d'accordo, Victor. Infatti si tratta di trovare il giusto equilibrio per non sentirsene privati. Alcuni ci riescono, altri meno. Per continuare su cio' che dicevo ieri, questo "Anziano", dopo aver accusato di "mancanza di fede" i fratelli usciti a causa del cambio di vedute sulla "generazione", ha invitato altri a commentare. Uno di loro ha risposto che "questi fratelli" non avevano capito che le profezie si comprendono meglio una volta adempiute...! E grazie al *****, come si dice a Roma! Non riescono proprio a pensare col loro cervello! Perfino il frasario e' aggiornato secondo la terminologia del corpo direttivo! Questa frase, "le profezie si capiscono meglio quando si sono adempiute", è stata usata da Morris durante il discorso sul re del nord, e adesso tutti a ripeterla come pappagalli! O ancora, lo schiavo che da "discreto" e' divenuto "saggio"... Roba da matti! Ma come ho fatto a non accorgermi per decenni di quanto sono manipolati...?!

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    19. Io dico solo che fare una doppia vita mi recherebbe stress. Chi lo fa abbia la decenza di non sentirsi più furbo. Almeno. Così attira a sé inevitabilmente critiche negative.

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    20. Bravo sempiternal e Victor..lo so che ce l hai con me anonimo perché forse ti ho battuto un tasto dolente e ti sei offeso..ma per me fare doppia vita illudendosi di stare bene non c ha ne capo e ne coda

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    21. John io h solo espresso un opinione non criticare chi fa i comodi suoi in congregazione..ax80 io la penso diversamente cmq e lo hai capito ma poi ognuno fa come gli pare ma John uscire non è solo scelta per me ma anche avere coraggio di prendersi le proprie resp perché dopo poi perdi tutto se hai incalliti sostenitori dell ostracismo non hai più nessuno e dovresti sapere a che vai incontro e quindi per me ci vuole pure coraggio oltre la scelta

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    22. di fratelli e sorelle che fanno la doppia vita se ne è sempre parlato, lo sanno in betel, lo sanno i sorveglianti di circoscrizione e a scendere, anche gli anziani. Ricordo un sorvegliante che raccontò uno che coinvolgeva una sorella ad anziani e servitori di ministero ..., lo sanno che a volte dietro quel sorriso a 32 denti in sala, poi fuori alcuni fratelli sono completamente diversi, e lo sappiamo anche noi.
      La maschera che indossano è un problema loro.
      Certo l'ideale è fermarsi e uscire, ma se non lo fanno, avranno la loro convenienza, avranno questo ulteriore peso nella loro coscienza. CHE NON MI DICANO DI NO, CHE NON CI CREDO!

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    23. crueza de ma,io non so cosa dirti ad un certo punto non posso per forza cercare di convincerti in stile tdg.Io posso garantirti che sono di una serenitàinvidiabile e di certo non mi "illudo" di stare bene,io sto bene.Purtroppo hai mantenuto la tipica mentalità da testimone di Geova,dove non esistono altri punti di vista giusti se non il proprio e questo non mi fa offendere ma solo un po di tenerezza perchè mi fa capire di essere forse più libero io di molti altri che hanno fatto il passo ufficiale.Ho quasi 40 anni,non ho mai fumato,non ci tengo particolarmente a prescindere a festeggiare compleanni o feste varie,sacrifici non ne devo fare e come ho già scritto,se fossi in pericolo di vita piglio il sangue e al massimo mi pento.ho voluto scrivere la mia esperienza personale solo per dire a quelle persone che si rispecchiano nel mio racconto che la libertà dev essere prima di tutto mentale,e ci sono varie soluzioni che in base alle situazioni della persona possono essere adottate.suvvia toglietevi il paraocchi che l'importante è stare bene con se stessi e cio che va bene per me non si puo adattare per un altro

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    24. La libertà deve essere soprattutto mentale. Parole sante, Anonimo. Siamo sulla stessa linea di pensiero. Io vivo una situazione simile alla tua, eppure posso dire di averla raggiunta. O perlomeno di star facendo grandi progressi in tal senso. Per Crueza: tranquilla, il mio riferimento sul "giudizio" era più generico che specifico. Ho risposto solo con una constatazione, perche' è una tendenza che osservo in molti.

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    25. Certo anonimo, infatti l'importante è sentirsi sereni, se tu lo sei, chiaramente, meglio per te.
      Se commento, comunque, rispondendoti, volevo precisare che non è un commento ad personam, ma magari prendo spunto dalle tue parole per fare un discorso in generale.

      Ad esempio... tu dici, non ho mai fumato, non ci tengo a festeggiare ecc.ecc

      Vedi, in pratica continui a vivere una vita da TdG pur non condividendo più, mentalmente, le loro dottrine e regole. Posso dirti per esperienza diretta e indiretta che, probabilmente (ripeto che sto facendo un discorso generale prendendo spunto da te, non sentirti preso di mira) se tu non fossi più un TdG non dico che quelle cose le faresti, ma che non ci sarebbe più alcun ostacolo a non farle a priori. Anche inconsciamente (come dimostra il fatto che prenderesti il sangue pentendoti poi) il pensiero della disassociazione condiziona ancora le tue scelte.

      Che dire se contraessi una patologia che avesse bisogno non di UNA trasfusione, ma di una serie di trasfusioni nel tempo?

      Che dire se ti innamorassi di una ragazza/o non TdG (Tdg convinta/o sarebbe anche peggio nel tuo caso!!!!) e volessi frequentarla come avviene normalmente per tutte le persone normali? Passare del tempo in pubblico con lei/lui? Passare una serata e, perchè no, una notte assieme?

      Se cose del genere non ti vengono neppure in mente non è perchè non le faresti, ma perchè sei stato indottrinato a considerarle sbagliate. Credimi, te lo dico con il cuore in mano perchè ci sono passato.

      Questo intendo con le parole "la libertà è un'altra cosa".

      Detto questo, ti do il mio augurio di vivere sereno e felice.

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    26. Anonimo l'importante è essere convinti!
      Io non credo tu possa dire che li prendi per il c...o.
      Come ti comporti con i documenti da sottoscrivere e consegnare ad esempio quello sul sangue o quello sul GDPR(mi pare si chiami così).
      Perchè questi documenti dovrai pur consegnarli altrimenti ti presseranno fino alla nausea.
      Che poi da questo si vede che sono un branco di pecoroni appena viene fuori una disposizione ideata dagli americani tutti a seguire come appunto le pecore.
      Inoltre sono ridicoli perchè quando si presentano nelle case se gli poni un quesito non ti sanno neanche dare una risposta sono proprio ignoranti.
      Purtroppo per chi è dentro vede tutto perfetto e ogni nuovo intendimento se lo beve come un bicchier d'acqua.
      Io invece non capisco come fai tu a fare buon viso a cattivo gioco....perchè quando una persona si rende conto che sono idiozie le cose che vengono trattate; assistere alle adunanze è pesantissimo devi sentire sempre le stesse menate e per di più non sei interessato.
      Non è facile lo so, ma nel momento in cui ci sirende conto che gli argomenti proposti sono idiozie uno deve dissociarsi.
      E' un gruppo di estremisti che a tutti i costi vuole avere ragione!
      Pensate appunto i gruppi terroristici fanno rumore perchè li si tratta di una guerra a tutti gli effetti con morti visibili.
      E scusate ma sappiamo con certezza le persone tdg morte per mano della wt?
      Credo proprio di no!
      Inoltre spesso, amorevolmente questi incidenti vengono insabbiati o per meglio dire si trova una scusa tipo:"Soffriva di depressione!".
      Balordi in questo senso anche i parenti che per non portare biasimo al nome di Genova mentono.
      Eppure in giro porta a porta parlate tanto di questa grande verità da far conoscere alle persone!
      Poveri illusi.....a queste persone dico solo:"Vergognatevi!".

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    27. @per chi FREQUENTA le adunanze

      Al di là della libertà di scelta, con la vostra presenza (anche se di malavoglia) alle adunanze, con il vostro conversare con i "fratelli", e ancor di più se accompagnate qualcuno in predicazione, benchè muti, RICORDATE che col vostro esempio state dicendo a chi vi osserva: "frequentate i Testimoni di Geova, perchè è qui la verità, tant'è che partecipo anche io!"

      Quindi, al di là di cosa possiamo pensare e del fatto che possiamo pensare di prendere in giro qualcuno, in realtà gli state dando una mano!

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    28. John, io sposterei la riflessione su un fatto a cui la WT conta molto, FARE NUMERO!!!
      Quanti di questi dentro, che non ci credono + come un tempo? EPPURE CONTINUANO A FARE NUMERO? A FARE MEDIA MENSILE DELLA CONGREGAZIONE? FORAGGIANO LA PRESENZA DI TUTTE LE ADUNANZE, rendendosi quindi complici dell'altezzosità della WT?
      A me solo il fatto che la mia presenza fa crescere il numero dei presenti, mi altera il battito cardiaco dalla collera!
      NON SIA MAI!! NON MERITANO MENO CHE MAI LA MIA PRESENZA!!

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    29. John Santo subito! Sono complici di questa organizzazione criminale

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    30. Diciamo anche OSTAGGI! Se non ci fosse il ricatto morale dell'ostracismo... ecco però gli ostaggi potrebbero avvicinare i nuovi e dirgli di scappare, che loro restano dentro solo x ricatto morale...

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    31. Quindi anonimo penso che hai capito quello che voglio dirti.io ho pure la tua età e non ragiono stile wt come dici te.io non sono più complice da undici anni e se sto dentro per non subire ostracismo e penso cosi di prendere in giro gli altri è uno sbaglio enorme ma tutt' altro si è complici pute con una doppia vita come la fai tu.

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    32. Creuza, condivido.
      Anche se uno è doppio come una moneta chiaramente falsa, ma si rimane dentro, scusando la propria dignità di essere umano, ci si dimentica e si fa finta di non comprendere che la tela cucita addosso dalla WT, LA CUCITA TALMENTE BENE CHE CREDIAMO CHE NON CI SIA! O come dice il drogano/alcolizzato/fumatore/ludopatico: "smetto quando voglio" ...

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    33. Si Creuza, però non ha senso colpevolizzare chi resta dentro per tutta una serie di motivi. Parole come "complici" non sono belle da usare.

      Sicuramente è giusto mettere i puntini sulle i e precisare, anche per correttezza di chi legge, che non è vero che si può essere davvero liberi rimanendo dentro i TdG e facendo quello che si vuole e che, comunque, partecipando alle loro attività si da una mano a pubblicizzare l'organizzazione (alla fine chi ti vede da fuori mica sa che sei "mentalmente libero", ti vede come un TdG).

      Non è giusto neanche ingannarsi pensando di essere liberi di fare quello che si vuole pur rimanendo nei TdG, non è così. Lo possiamo, anzi parlo per me... lo posso dire con cognizione di causa perchè ho passato anche io quella fase prima di dissociarmi completamente.

      Però, ecco, le precisazioni finiscono li. Sappiamo benissimo come funziona l'indottrinamento nonchè il ricatto emotivo dell'ostracismo.

      Quindi comunque massimo rispetto per chi rimane all'interno, i motivi per cui uno non può dissociarsi sono tanti e personali.

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    34. Ostaggi... e talvolta gli ostaggi alla fine "uccidono" i loro rapitori. Altre volte no, a motivo di aver salva la vita.

      E' un gioco delle parti che dovrebbe far capire a tutti che le religioni sono "un laccio e una truffa". Tutte!

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    35. Crueza, ho aspettato e pazientato diverso tempo, ma ora te lo dico apertamente: chissenefrega di come ragioni tu! Scendi dal piedistallo! Eppoi dici che non giudichi? Sai qual è il problema di persone come te e Navigatore? Che avete un ego talmente smisurato da passare sopra perfino ai vostri affetti! Dice bene John, "ostaggi". Perché se uscire significa non vedersi più rivolgere parola dagli affetti più cari allora si, sono "complice", e sono felice di esserlo! "Una doppia vita come fai te..." Ma chi ti credi di essere per puntare il dito in questo modo? Modera i termini, la tua arroganza, e il tuo ego smisurato! Tu e Navigatore. Non abbiamo bisogno della vostra supponenza!

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    36. Victor io parlo del suo caso non di tutti

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  13. Io continuo a ripetere che Internet è l assoluto nemico della WatchTower. Un tempo un fratello o sorella come potevano informarsi su questa criminosa associazione? Adesso basta uno smartphon e puoi informarti. La WT lo sa benissimo che la libera informazione non è più sotto controllo, non a caso continuano a intimare di leggere solo le fandonie dello schiavo.

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  14. Sempiternal....i tempi sono cambiati, non siamo nel epoca degli striscioni dei famosi apostati fuori dagli stadi delle assemblee , quelli venivano presi come degli squilibrati con tutte le ragioni che potevano avere...oggi ce internet che è un mezzo di comunicazione e informazione incredibile che ha ribaltato le carte in tavola , la WT ha dovuto adattarsi per non essere tagliata fuori , altro che il carro di geova va avanti ! se potessero tornerebbero al tempo della pietra ..per la WT internet, è stato un colpo molto basso e con il tempo gli darà molti dolori.

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  15. Onestamente non riuscirei più a far finta dopo che ho aperto gli occhi relativamente alla Bibbia. Appena sento la frase "Geova è amore" mi vengono in mente tutti gli stermini di uomini, donne, bambini e animali perpetrati per secoli e voluti da Geova e onestamente mi girano fortemente (non diciamo cosa). Quindi avrei serie difficoltà ad andare in sala, sarebbe un continuo pensare: "Ma perché dicono stè boiate?" e non ce la faccio, la mia coscienza non ce la fa. Mi sentirei come un soldato nazista che, resosi conto perfettamente della gravità del genocidio che si sta perpetrando, continua a fare il soldato del Reich. Non riesco, mi sentirei complice anche se solo indirettamente.

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  16. Più leggo la rivista di maggio 2019 più inorridisco. La pedofilia non è un reato da come si capisce ma un peccato!!!! 😰Ma lett aveva detto che erano tutte bugie apostate e adesso scrivono che ci sono pedofili anche tra i veri cristiani. Scusate ma chi dono i veri cristiani?

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    1. @Unknown: per favore FIRMATI!

      I veri cristiani è un modo di dire dei TdG per affermare di essere gli unici graditi a Dio... se non è follia questa...!

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  17. se non c'è maturità per conversare con rispetto... CHIUDO!

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