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Un archivio del blog, con tutti i post fino ad oggi pubblicati, elencati per mese, lo trovate in fondo alla colonna centrale.

“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)
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martedì 23 agosto 2016

Fuori dalla bolla



Il mese scorso ha segnato tre anni da quando ho dato le dimissioni da servitore di ministero, gettato via la mia cravatta e ho lasciato la religione in cui ero stato praticamente tutta la vita. Sono uscito da un culto coercitivo e, per così dire, sono entrato in uno strano, nuovo mondo.
Uno sguardo al mondo “al di fuori della bolla” ha rapidamente suscitato in me sensazioni e sentimenti che io definisco come “rinviati”. Se hai perso una persona cara, subito una separazione, sofferto di ansia o depressione come Testimone di Geova, ti è stato probabilmente detto di pregare per avere l’aiuto di Geova, leggere la Bibbia o cercare consiglio da parte di membri “maturi” della congregazione.
Tutte le emozioni naturali che si agitano dentro la mente di una persona non vengono mai veramente elaborate. Invece, sono respinte o “rimandate”. Perché, d’altronde, prendersi la briga di affrontare questi traumi quando la risposta a tutti i nostri problemi è un utopico futuro paradiso?

venerdì 19 agosto 2016

Riconoscere la manipolazione mentale



Secondo Margaret T. Singer le “manipolazioni sistematiche di influenza sociale e psicologica in condizioni particolari vengono chiamate programmi perché i mezzi con cui si induce il cambiamento sono coordinati. Ed è a causa del fatto che i cambiamenti portano ad apprendimento e adozione di certi atteggiamenti, generalmente accompagnati da certi comportamenti, che applicazioni e risultato vengono chiamati riforma del pensiero.”
I programmi, pertanto, hanno come fine la destabilizzazione del senso del sé, minano la coscienza fondamentale di una persona, la sua consapevolezza della realtà, delle sue credenze e della sua visione del mondo, del controllo emotivo e dei meccanismi di difesa. Viene attaccato il concetto di sé della persona, la sua capacità di autovalutazione e il tutto non avviene con la forza o con la coercizione, ma con un sottile e potente processo di destabilizzazione e di dipendenza...

martedì 16 agosto 2016

Tecniche di controllo mentale



Lo psicologo Robert Lifton individua otto temi psicologici fondamentali degli ambienti totalitari. Questi temi vengono utilizzati all’interno delle sètte per promuovere cambiamenti comportamentali e attitudinali e sono:
− Controllo del milieu (Controllo dell'ambiente e della Comunicazione): si tratta del controllo totale della comunicazione del gruppo. Dietro alla scusa che “pettegolezzi” e “chiacchiere” strapperanno il tessuto del gruppo o ne distruggeranno l’unità, si nasconde la ben più subdola motivazione di impedire agli affiliati di esprimere dubbi o perplessità su quanto sta accadendo e di comunicare agli altri membri qualsiasi cosa non sia una positiva approvazione. “Agli aderenti viene insegnato di fare rapporto su chi infrange la regola, una pratica che serve anche a mantenere i membri isolati l’uno dall’altro, ed aumentare la dipendenza dalla leadership. Il controllo del milieu spesso implica anche scoraggiare i membri dal mantenere contatti con parenti o amici esterni al gruppo, e dal leggere qualsiasi cosa non sia approvata dall’organizzazione.”
.... continua

venerdì 29 luglio 2016

Libertà e controllo mentale




Se foste sotto il controllo mentale da parte di qualcuno, sareste in grado di accorgervene?

La risposta è no. Allora, come potreste uscirne? Da soli non vi riuscireste, potreste farlo soltanto grazie all’aiuto di qualcun altro. Inoltre, dovreste capire che cos’è e come funziona il controllo mentale...


lunedì 4 luglio 2016

Vi sentite perseguitati?



Vi sentite perseguitati a motivo della vostra religione? In cosa consiste effettivamente questa "persecuzione"? E' un fatto reale, o una vostra convinzione interiore difficile da sradicare? Il Testimone di Geova è realmente "perseguitato" nel mondo? O si rende semplicemente antipatico per l'atteggiamento arrogante del proprio corpo direttivo?



venerdì 1 luglio 2016

Cosa hanno in comune i gruppi estremisti ed il credo dei Testimoni?




E' possibile che un credo basato storicamente sull'amore possa  avere dei punti in comune con un credo basato sull'odio? Qualcuno penserà che ciò sia come paragonare il giorno alla notte.
Purtroppo non dobbiamo dimenticarci che il cristianesimo, nei secoli, è stato spesso strumentalizzato per giustificare guerre, inquisizioni ed ogni altra atrocità.

Leggiamo a quali conclusioni è giunto un ricercatore. Analizziamo le sue conclusioni e vediamo a quali ragionamenti portano.


Uno degli educatori odierni più competenti sull'estremismo violento è lo svedese Robert Orell. Egli non riceve una meritata attenzione solo per la sua conoscenza, ma per come sta aiutando a migliorare la vita di migliaia di vittime di gruppi di odio e combattere la radicalizzazione.

A Robert è stato recentemente chiesto di pronunciare un discorso di 18 minuti sull'estremismo violento e su come i gruppi di odio influenzano le loro vittime.


venerdì 17 giugno 2016

Conformismo: così fan tutti (come pecore)



Il conformismo e il suo oscuro potere ha un’influenza spropositata su tutti noi… è l’effetto gregge che ci coinvolge sistematicamente, un meccanismo di cui spesso e volentieri diventiamo protagonisti.
Dai, non tiriamola tanto per le lunghe e ammettiamo che noi esseri umani siamo dei conformisti naturali! Ci copiamo nel vestire, nei modi di parlare, negli atteggiamenti e nel modo di pensare, spesso facendolo in modo automatico. Il conformismo nel modo di pensare lo applichiamo senza pensarci (scusate il gioco di parole!).
Ma esattamente fino a che punto il conformismo in cui ci facciamo coinvolgere “manipola le nostre menti”? Possibile che siamo disposti a negare l’evidenza pur di essere conformi alle altre persone, al gruppo?


mercoledì 15 giugno 2016

Dissonanza cognitiva: mentire a noi stessi


L’esperimento di psicologia sociale di Festinger e Carlsmith (1959) che ci dimostra l’incredibile potere della dissonanza cognitiva. Questo esperimento di psicologia  ci spiega perché raccontiamo a noi stessi delle storie, perché pensiamo e ci comportiamo in un determinato modo. Questo esperimento psicologico è zeppo di inganni, quindi il modo migliore per capirlo è immaginare di parteciparvi.
Siediti, rilassati e immagina di tornare indietro nel tempo. Corre l’anno 1959, tu sei uno studente universitario presso la Stanford University, i capelli ben pettinati, con una riga da una parte, indossi un completo grigio, sul taschino sinistro della giacca è stampato a caratteri rossi, lo stemma dell’università …
Oggi salterai le prime due ore di lezione, perché hai accettato di prendere parte a un esperimento che misura le performance cerebrali...


domenica 12 giugno 2016

Bisogna fare di più...



SPUNTI DI RIFLESSIONE ARTICOLO DI STUDIO W16 APRILE PP. 5-9

La mia vuole essere una personalissima riflessione sull’articolo della torre di guardia che è stato trattato nelle congregazioni tra il 4 ed il 5 giugno 2016
Il titolo era “Agiamo con fede per avere l’approvazione di Dio”, e prendeva in esame il voto che Iefte fece a Geova circa la battaglia contro i figli di Ammon. Se Geova gli avesse concesso la vittoria, lui avrebbe offerto in olocausto la prima persona che gli fosse venuta incontro dopo la battaglia. 
Iefte vinse quella battaglia e la prima persona fu sua figlia, che quindi fu portata al tempio dove restò vergine a servire e ubbidire senza che lei potesse obbiettare.
Ovviamente l’articolo faceva dei paragoni con i giorni nostri, ma andiamo per ordine.


martedì 3 maggio 2016

i Testimoni di Geova sono manipolati psicologicamente?



Di Richard E. Kelly
Nel rivoluzionario libro di Robert Jay Lifton, Riforma del pensiero e Psicologia del Totalitarismo, Lifton descrive gli otto metodi di controllo che alcuni gruppi pseudo-religiosi utilizzano per manipolare psicologicamente le menti dei loro adepti.
Nel 1961, Lifton usava l’espressione riforma del pensiero per descrivere la manipolazione psicologica, mentre oggi la maggior parte delle persone preferisce utilizzare l’espressione controllo mentale, condizionamento o lavaggio del cervello.
Ma quali sono questi otto metodi o criteri di condizionamento? La Watchtower, utilizza qualcuno di questi metodi per condizionare il pensiero e il comportamento di otto milioni di testimoni di Geova? Per rispondere a questa domanda, cerchiamo di analizziamo questi metodi:

giovedì 28 aprile 2016

Il complesso dell'intelligenza

AVETE MAI SENTITO PARLARE DEL “COMPLESSO DI INTELLIGENZA”?

“La via dello stolto è retta ai suoi propri occhi...” - (Proverbi 12:15)


Se nella vostra vita avete dovuto affrontare persone stupide, vi sarete resi conto della veridicità di questo proverbio.
Il mio parrucchiere soleva dire “E’ meglio trattare con chi non ti paga che con chi non ti capisce”.

Purtroppo chi è stolto, o stupido, crede di essere mentalmente superdotato soffrendo del “complesso di intelligenza” ed è quindi difficile, se non impossibile, cercare di ragionare con lui. Ha un alta stima di se stesso ed è convinto di saper fare tutto meglio degli altri, di qualunque cosa si tratti.

Questa sopravvalutazione delle proprie capacità gli fa alzare la voce nel cercare di affermare con ostinazione le proprie vedute personali in campi in cui crede di essere il miglior opinionista delle questioni trattate.

Nell’indicare questo tipo di persone, qualcuno ha osservato che non ci si rende conto, ad esempio, tra “l’essere spiritoso” e il “rendersi ridicoli”.

Questa cosa nel 1999 è stata oggetto di studio da parte di ricercatori, vista la maggior frequenza di chi ne è colpito, e adesso è nota come “sindrome di Dunning-Kruger”...



venerdì 15 aprile 2016

Quando la tua biologia diventa la tua biografia


Come probabilmente saprete, vi è una stretta relazione tra il nostro corpo e la nostra mente. Molti fratelli e sorelle manifestano disturbi fisici particolari. A cosa è dovuto?
Esiste una relazione tra ciò in cui crediamo e come ci sentiamo? Dovete sapere che è stato scoperto...




sabato 2 aprile 2016

Nozioni di psicologia: LA DIPENDENZA DAL GRUPPO

L’aggregazione sociale è una tendenza naturale ed il “gruppo” è una dimensione fondamentale della vita dell’uomo, l’espressione di bisogni di appartenenza e di condivisione con radici arcaiche. 
I momenti trascorsi in gruppi naturali o artificiali hanno una grande risonanza sulla vita mentale ed è per questo che essi riescono a contraddistinguere, influenzare, trasformare e, in taluni contesti, anche ad annullare la personalità individuale. Così, a partire dalla spontanea socialità umana, si può diventare perfino “dipendenti dal gruppo”, come esito di una graduale e ingannevolmente silenziosa “ingestione” di un individuo, bisognoso e inconsapevole, da parte del gruppo che finisce per assoldarlo e asservirlo per i propri fini. L’obiettivo di un gruppo che genera dipendenza spesso è infatti quello di raggiungere un secondo fine, attivando quei processi di “manipolazione mentale” e di “abuso psicologico” che consentono di controllare emozioni, pensieri e comportamenti delle persone dipendenti, con la possibilità di ottenere vantaggi per il gruppo e per chi lo conduce...

fonte del materiale e link al sito web:


mercoledì 30 dicembre 2015

Ragionamenti dannosi per la mente



A volte non ce ne accorgiamo, ma i modi di ragionare errati indotti ad arte da qualcun altro sono deleteri. Vediamo perchè, e come si applica ciò a noi Testimoni di Geova




* * * * *



Scritto da Misha Anouk dal sito taze.co (traduzione dall'inglese)


Questo post è un mio adattamento di un articolo che originariamente ho trovato in  Psychology Today scritto da Amy Morin, assistente sociale autorizzata , psicoterapista, e autrice di "13 Things Mentally Strong People Don’t Do" (13 cose che le persone mentalmente forti non fanno) Per visionare l'originale per favore visitate il sito. 
Ho applicato i concetti trovati in questo articolo al contesto di un testimone di Geova.

La forza mentale, o la sua assenza, ha ovviamente un'enorme influenza sulla nostra vita quotidiana. Questa forza mentale può essere indebolita da certi modi di pensare con conseguenze quali problemi di comunicazione, problemi di relazione, o il prendere decisioni non sane. A suo tempo io stesso tendevo ad avere questi modi di pensare e posso affermare che non solo mi rendevano difficile ragionare in modo critico ma mi portarono alla depressione...


mercoledì 23 dicembre 2015

Il bullismo in congregazione



nozioni di psicologia, ed applicazioni in congregazione: il bullismo (teocratico)


Il triangolo psico-drammatico o triangolo di Karpman 


Qualcuno di voi riconosce in questo schema se stesso o qualche parente o amico?

Il triangolo psicodrammatico o triangolo di Karpman è uno strumento di analisi ideato da Stephen Karpman per studiare i giochi psicologici che vengono messi in atto dall'essere umano per soddisfare principalmente il bisogno di riconoscimento. 

Si compone da tre ruoli: Persecutore, Salvatore e Vittima. 

“Di volta in volta tutti recitiamo le parti di Persecutore, di Salvatore, di Vittima; ma è anche certo che tutti tendiamo ad affrontare la vita facendo di preferenza i giochi da una posizione favorita. Non sempre è chiaro, a chi lo interpreta, quale sia questo suo ruolo preferito: può capitare che ci comportiamo in un determinato modo e abbiamo invece la sensazione di comportarci in un modo tutto diverso. Non è raro ad esempio, che una persona che si sente Vittima perseguiti in realtà chi gli sta attorno. E spesso è questo scambio di ruoli che crea un dramma” (James, Jongeward,1971).


I 3 ruoli di questo triangolo visti all'interno della congregazione...


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