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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

sabato 19 gennaio 2019

Dal sito jw.org: storia o leggenda?


E' apparso di recente su jw.org un articolo dal titolo "Un ritrovamento archeologico che avvalora la storicità del re Davide".  Da come scrivono, sembra che intendano affermare che siccome un dettaglio della Bibbia si riferisce ad un fatto presumibilmente reale, allora vuol dire che ogni singola virgola all'interno d'essa abbia una sua valenza reale. Ma è così?
Nell'articolo su jw.org è scritto:

Secondo la Bibbia, Davide fu un re d’Israele vissuto nell’XI secolo a.E.V. e i suoi discendenti regnarono per centinaia di anni. Ma alcuni critici sostengono che Davide è un personaggio inventato, frutto di una leggenda nata in una società tribale molto tempo dopo. Qualcuno potrebbe chiedersi se il re Davide sia esistito veramente oppure no...
...Comunque, la maggior parte dei biblisti e degli archeologi ha prontamente riconosciuto che la stele di Tel Dan ha fornito la prima prova concreta che il re Davide menzionato nella Bibbia è veramente esistito. Questo ne fa uno dei principali ritrovamenti dell’archeologia biblica divulgati dalla rivista BAR [Biblical Archaeology Review]”.


Questo modo di ragionare è puerile ed induce molti nell'errore.

Oggi, ad esempio, possiamo vedere in TV molti film ambientati nei periodi passati, nelle monarchie di altri secoli, oppure ambientati nel periodo fascista o nella Cina di Mao, ma non significa che le storie od i particolari siano tutti relativi a fatti accaduti. Lo stesso vale per la Bibbia.

Sentite cosa scrive un esperto biblico:

E' stato intervistato Dan Bahat, archeologo di Gerusalemme e professore all’Università di Bar Ilan.
Dan Bahat ha studiato archeologia a Gerusalemme ed ha appreso l’italiano viaggiando in Italia per la prima volta dopo la laurea, per visitare i mosaici di Ravenna. Ha lavorato con il prof. Yigael Yadin agli scavi di Massada, e poi a Gerusalemme, specializzandosi nel periodo crociato dopo la ripresa dei lavori archeologici in seguito alla liberazione della città dopo la Guerra dei Sei Giorni.

C’è chi crede che la Bibbia sia un mito, e chi invece che sia un libro storico. Con la sua esperienza di archeologo, può dire se la Bibbia ha ragione?

Credo che si possa dire con certezza che la Bibbia ha ragione, però bisogna anche capirne il contenuto: i libri storici, assieme ad altre testimonianze trovano riscontro nelle scoperte archeologiche. Nello studio dell’archeologia è fondamentale comprendere come la nostra prospettiva sia diversa.
Per esempio, Giuseppe Flavio parla nei suoi scritti di Masada, la fortezza nel deserto della Giudea, dove Erode il Grande aveva costruito dei palazzi, descrivendo la bellezza del “palazzo occidentale”.
Per molto tempo, attenendosi ai suoi scritti, si è ritenuto che si trattasse della costruzione a ovest; in realtà, il palazzo di cui parlava era quello settentrionale, perché il suo punto di vista era dalla parte occidentale.

Quindi la Bibbia non è un mito?

Nella Bibbia non ci sono solo i libri storici. Ad esempio, credo che la Genesi sia una tradizione, un mito, come esistono in altre culture.
Tuttavia, la storia dell’arrivo degli israeliani nel XIII secolo a.C., la realtà delle dodici tribù di Israele è menzionata in altri testi, come quelli egiziani, quindi si
può affermare che ha un fondamento storico. Come ogni fondamento storico, c’è poi anche una parte di narrazione. Si pensi alla storia di Troia: è vero che i dorici avevano espulso gli ionici, ma il resto della storia è stato aggiunto ed è diventato un mito greco, senza nulla togliere agli accadimenti.

C’è prova, per esempio, che Re Davide sia esistito?

Sì, è esistito ed era un grande re, com’è rimasto poi nella tradizione e nella Bibbia. C’è la prova a Tel Dan, in Galilea. Tel Dan è già menzionata nella Bibbia come la città più a nord del Regno di Israele, dove è stata trovata una stele in cui si commemora la vittoria degli aramei sugli israeliani, che sono chiamati “la Casa di Davide”. Pertanto è fuori di dubbio che Davide sia esistito veramente.

la fonte a questo link

Ormai anche il sito jw.org non ha più argomenti per sostenere le sue tesi. Come evidenziato nell'articolo sul re Davide appena citato che non fa altro che confermare cose che già si sapevano da tempo. Ma da qui a dimostrare che tutto ciò che è raccontato nella Bibbia sia davvero accaduto, ce ne passa!














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12 commenti:

  1. Bei ragionamenti, non c'è che dire!

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  2. Il problema è che questi scaltri serpenti esperti nell'uso della parola , usano qualsiasi filo d'erba possibile per accreditare e valorizzare la loro inutile e buffa esistenza davanti a persone imbambolate dai loro giochi di prestigio.
    Io lo ripeto all'infinito , che non è la Bibbia che conduce ai Testimoni di Geova ne a tutte le altre religioni organizzate del mondo , che la soppesiamo storicamente,intellettualmente e spiritualmente , la Bibbia ad ogni modo non è nell'accezione relazionabile o a sostegno della
    ......"Watch Tower Bible Tract Society of Pennsylvania"...!!!
    anzi la svergogna e denuda pubblicamente senza pietà.
    La Bibbia non ne asseconda l'esistenza , non ne giustifica e prova la perversa dottrina , non gli è a testimonianza di tutti i loro ridicoli , grotteschi e nefandi 140 anni di storia , non gli scusa un bel niente , non gli autorizza la loro preminente arroganza , non gli copre tutte le esaltate eresie scritturali , non gli perdona i delitti contro la persona ,non gli scusa l'assassinio di centinaia di ingenui derubati della propia vita ,per essere stati indotti a credere ciecamente ai loro deliranti intendimenti e regolamenti.
    Sul banco degli imputati c'è solo e solamente la Watch Tower e la sua cricca di Narcisisti Sociopatici alla guida, cosi come li hanno abilmente descritti eminenti esperti di Psicologia , infatti i narcisisti sociopatici non chiedono mai scusa per le loro crudeli azioni.

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  3. quindi la narrazione delle dieci piaghe, la narrazione del Mar Rosso, dei 40 anni nel deserto sono tutte balle!!

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    1. sono vere se ci credi, sono balle se non ci credi... oppure puoi fare ricerche serie e giungere alle tue conclusioni che potranno essere uguali a prima o forse diverse!

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    2. Sconosciuto, no, sono tutte verità.

      Per convincere un'uomo della sua grandezza, un dio stermina tutti i primogeniti degli egiziani.
      Meno male che i peccati dei padri non devono ricadere sui figli!
      I poveri egiziani che vivevano di stenti spezzandosi la schiena nei campi, si son visti morire i loro primogeniti.
      Da notare anche che è stato dio stesso a lasciare indurire il cuore di faraone.
      Mi chiedo: Ma non poteva semplicemente fargli cambiare idea? Fargli venire le emorroidi finché non capiva?
      (Il dio della bibbia l'ho soprannominato:il dio delle emorroidi) ma stavolta niente emorroidi, no, voleva stupire tutti con "effetti speciali".
      Il più speciale di tutti, lo sterminio di tutti i primogeniti di un popolo.

      E' stato buono anche nel far vagabondare per 40 anni fino alla morte, tutti gli israeliti nel deserto.
      Per sua bontà sono morti con la suola dei sandali come nuova.

      Guarda dopo aver letto questi racconti non sono più ateo.
      Ora credo che ci sia un Dio, e che sia veramente un grande carogna.

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  4. il sito JW.ORG non da modo di controbattere alle sue argomentazioni ..quel sito è costruito per gli indottrinati , o per chi è in quella via , per riuscire a smontare quello che loro affermano bisogna amare la ricerca a mente libera , e saper argomentare ..alla WT non interessa che tutti credano a lei, alla WT interessa attirare solo un certo tipo di persone, sopratutto quelle che non sanno stare senza che uno lo guidi, come del resto fanno tutte le religioni.

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  5. E' naturale che nella Bibbia vi siano riportati - in chiave mitizzata - personaggi ed eventi storici afferenti la storia di uno o più popoli di una certa regione geografica. Fa parte della struttura di tutte le letterature antiche. La si può ritrovare nella testimonianza archeologica e letteraria di ogni civiltà terrestre.
    Tra l'altro il testo biblico fungeva da fonte storica, religiosa, giuridica, scientifica e filosofica. All'epoca queste questioni non erano disgiunte come lo sono diventate nel corso dei secoli sino al giorno d'oggi bensì integrate (oggi rimangono unificate solo nelle correnti religiose dette appunto "integraliste"): costituivano un'unica ideologia identitaria di un popolo. E siccome non potevano esistere popoli dalla vita distaccata rispetto ad altri, anzi vi era un melting pot superiore a quello odierno, miti e tradizioni si incrociavano.
    Ma tornando specificatamente alla testimonianza archeologica e la sua eventuale corrispondenza nella letteratura mitologica antica. E restando nell’esempio del 3D. Se applichiamo il criterio investigativo che: se l’archeologia fornisce la prova (o supposta tale) che un personaggio o un evento descritto dalla Bibbia è effettivamente esistito quindi tutta la Bibbia è vera, dobbiamo allora applicarlo a tutta la letteratura antica.
    Per cui, visto che la ricerca archeologica ha effettivamente ritrovato i resti di Troia tutta l’Iliade e tutta l’Odissea raccontano fatti e personaggi veramente accaduti. Pertanto sono veri anche gli dei dell’Olimpo.
    E che dire della letteratura contemporanea? E’ vero anche Dracula? (il libro di Stoker parla di Londra!), è vero Zorro? Sono veri i super-eroi della Marvel (non vivono forse a New York?) e si potrebbe continuare.
    Può dunque reggere questo criterio di investigazione utilizzato dalla WTS (e non solo)?
    Poi resterebbe anche da definire una questione tutt’altro che secondaria: se l’archeologia conferma l’esistenza di particolari menzionati in racconti o tradizioni antichi, questi fatti e personaggi sono davvero esistiti nella maniera in cui sono stati raccontati?

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    1. come spesso accade sono molto d'accordo con te Ramiro

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    2. Ed io ti ringrazio per la tua cortese attenzione.

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  6. E' molto interessante il fatto che la WatchTower non si fà alcun problema a ritenere miti e leggende con basi di verità i racconti e le epopee dell' antica India, nell' opuscolo "Perchè dobbiamo adorare Dio con amore e verità" ne presenta un excursus:
    Elementi di verità

    3 “La grande battaglia descritta nel Mahabharata potrebbe avere una base storica nel ricordo di una battaglia combattuta nell’India settentrionale nel X secolo a.C.”, è l’ipotesi avanzata da Margaret Stutley in un suo libro sull’induismo.2 Gli archeologi hanno confermato che alcuni luoghi menzionati in questo poema epico esisterono effettivamente fra l’800 e il 400 a.E.V. “Il carattere epico fu accentuato e arricchito” tuttavia nel corso dei secoli fino a includere “una quantità di leggende, miti e fantasie mischiate a etica, religione e filosofia”, rileva un’altra pubblicazione.3

    4 Anche la storia di Manu che salvò l’umanità da un diluvio universale, narrata nel Mahabharata, contiene qualche verità storica. Il diluvio fu “la più importante pietra miliare nella storia del mondo antico, e le comuni leggende del diluvio fanno pensare che documenti indiani, ebraici e babilonesi descrivano lo stesso avvenimento”, sostiene un’opera sull’argomento.4*

    5 La stessa opera dice che la storia di Rama, “spogliata degli elementi di carattere miracoloso, favoloso, incredibile e mitologico, indica chiaramente che [Rama] fu un grande re che propagò in lungo e in largo le idee e le istituzioni arie...11 In origine i poemi epici venivano cantati alla corte dei re durante le grandi feste in onore dei principi. I compositori più tardi vi aggiunsero leggende religiose.10 “La più brillante di queste aggiunte”, osserva D. D. Kosambi, è la Bhagavad-gita, un discorso pronunciato si presume dal dio Krishna poco prima del combattimento. Il dio stesso era nuovo; la sua suprema divinità non sarebbe stata ammessa che secoli dopo”.11 Così le epopee finirono per includere verità storiche infarcite di leggende religiose."
    https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1101993126
    A questo punto la domanda viene spontanea,...perchè mai la Storia di Sodoma e Gomorra non può contenere anch' essa una parte di mito o leggenda ma dobbiamo prenderla come fedele cronaca di quell' avvenimento?
    Perchè il Diluvio Indù è un mito che affonda in qualche verità mentre il diluvio biblico è la fedele trasposizione del diario di bordo di Noè?
    Mah???

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    1. "Perchè il Diluvio Indù è un mito che affonda in qualche verità mentre il diluvio biblico è la fedele trasposizione del diario di bordo di Noè?"

      Perchè, per le amministrazioni cultuali delle religioni teologiche (cioè "rivelate" per iscritto a pochi intimi profeti o esegeti), i miti e le leggende sono sempre quelli degli altri.
      Il concetto stesso di Dio unico lo richiede: poichè gli altri sono falsi dei. L'antropologia religiosa - come branca della storia delle religioni - è chiara su questi aspetti strutturali del culto monoteistico.




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  7. Storia o leggenda?
    Parliamo un attimo dello sterminio di massa; harmaghedon.
    Mettiamo di essere un gruppo di persone, dotate di un minimo di buon senso, con potere illimitato.

    Se uno proponesse la soluzione di un problema, per quanto grave, tramite lo sterminio del 99% del genere umano, quanti voti favorevoli raccoglierebbe?
    Che opinione avremmo di uno che fa una simile proposta?
    Ovviamente sono domande retoriche perché penso, che almeno tra persone di buon senso, la risposta sia scontata.

    Come si può pensare che un genocidio mondiale sia un atto di giustizia, basato poi sulla selezione tramite la predicazione di verità interpretate e variabili a intermittenza (vedi date della fine e generazione sovrapposta)?
    Senza contare che in presenza di poteri illimitati le alternative possono essere infinite.

    Io sarò anche condannato, ma mi appellerò alle circostanze attenuanti!

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