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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

sabato 15 ottobre 2022

Perché negare un tradimento estorto comunque con la forza?


 

Dal web: un articolo di una rivista tedesca spiega come sotto tortura un sorvegliante fu "costretto" a tradire i fratelli. Sappiamo, o meglio immaginiamo, che sotto tortura potremmo essere indotti a fare o dire qualunque cosa, ma la domanda è: perché vantarsi di qualcosa che non si è riusciti a fare come se fosse stato fatto? 




Nel numero del 15 aprile del 1961 la rivista Torre di Guardia (edizione inglese) pubblicò alle pagg. 244-249 l’autobiografia di Erich Frost intitolata “Deliverance from Totalitarian Inquisition through Faith in God”, apparsa in tedesco su Der Wachtturm del 1° luglio 1961 (titolo: “Befreiung von Totaliärer Inquisition durch Glauben an Gott”) e in italiano su La Torre di Guardia del 15 ottobre 1961 alle pagg. 630-636 (titolo: “Liberazione dall’inquisizione totalitaria mediante la fede in Dio”), dove l’ex sorvegliante della filiale tedesca narrava la personale persecuzione da parte nazista, raccontando le torture subite e descrivendosi come pienamente fedele sia ai propri principi religiosi che ai confratelli in cattività, arrivando a sentirsi come “Daniele nella fossa dei leoni”. 
fonte: https://wol.jw.org/en/wol/d/r1/lp-e/1961284 

Pochissimi mesi dopo però, a luglio, in corrispondenza di un’assemblea di distretto estiva tenutasi ad Amburgo, il settimanale tedesco Der Spiegel svelò ciò che ad aprile, sulla rivista, Frost non diceva ai lettori che dopo il suo arresto, avvenuto il 21 marzo 1937, egi fu costretto sotto tortura a rivelare tutte le informazioni in suo possesso riguardanti i suoi confratelli e l'opera da lui diretta, denunciando alla Gestapo diversi collaboratori della filiale tedesca, svelando i luoghi dei loro incontri segreti. 
Il contenuto di questo articolo non è mai stato messo in dubbio o contestato dalla Società né in Germania né negli Stati Uniti.





Il testo tradotto dice:

DER SPIEGEL. DAS DEUTSCHE NACHRICHTEN-MAGAZIN  19. Juli 1961, Nr. 30  SEKTEN  ZEUGEN JEHOVAS  „VÄTERCHEN FROST”  

Migliaia di carpentieri, installatori e scavatori – tutti volontari – trasformano in questi giorni il prato del grande parco di Amburgo in una grande sala del Regno a cielo aperto. In questo locale arieggiato si radunerà una setta religiosa, che conta più di 700.000 affiliati, che nel mondo civilizzato quando si presentano vengono spesso derisi o perseguitati: i Testimoni di Geova.

Questa setta ha avuto origine  in America e con zelo missionario predica che Dio deve rivendicarsi, perché Lucifero ha avvelenato l'umanità, i governi e le chiese, incluso il Papa di Roma. In questa sala a cielo aperto di Amburgo i Testimoni vogliono tenere un congresso internazionale dal 18 al 23 luglio, al quale partecipano delegati di 50 paesi. 

Per queste giornate di edificazione sono state preparate 75.000 sedie, costruite tende per la mensa e piantati 12.000 fiori. Nel bel mezzo di questo podio infiorato si presenterà al pubblico Geovista una 'trinità' costituita dal capo dell'organizzazione mondiale, Mister Nathan Homer Knorr di Brooklyn (New York), dal capo tedesco della succursale dei Testimoni di Geova, "Servitore" della filiale Konrad Franke di Wiesbaden, e dal suo predecessore, Erich Frost.  

Il sessantenne Frost occupa in questo triunvirato il ruolo di  autorità ideologica: egli dirige da Wiesbaden la Societa Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, la centrale spirituale dei Testimoni di Geova tedeschi, ed è inoltre il redattore responsabile della "Torre di Guardia". 

Papà Frost, come viene chiamato nel cerchio più intimo, vuole usare questa degna cornice per ricordare le 2.000 vittime del regime di Hitler che vengono compiante dalla setta. Del ruolo avuto da Frost stesso in questo calvario dei Testimoni di Geova, negli atti della Gestapo rinvenuti, viene tuttavia presentata una storia diversa da quella pubblicata prima del congresso dal "musicista da caffetteria" Frost nella "Torre di Guardia" sotto il titolo "Liberazione dall'inquisizione totalitaria mediante la fede in Dio". 

Quando al tempo dei  nazisti i Testimoni di Geova in Germania potevano operare solo clandestinamente, Frost rivestiva l'incarico del cosiddetto "servitore del Reich". Il servitore del Reich era il funzionario geovista più alto, a lui sottostavano il servitore di distretto e a questi il servitore di circoscrizione e il servitore locale [nota: l'incarico è lo stesso di un attuale Servitore di Filiale, ma l'espressione usata in quel tempo era "servitore del Reich", in tedesco "Reichsdiener", termine che oggi in Germania non si usa più ma usato dai TdG di allora. 

Un altro modo per ottenere le simpatie dei nazisti?

Dato che i servitori di Geova insorsero coraggiosamente contro il Terzo Reich, affermando che anche la Germania di Hitler era opera di Lucifero, fu emanato dopo il 1933 dal Führer il decreto di abolizione: uffici e tipografie vennero chiusi, il denaro dell'associazione trasferito all'assistenza popolare nazista e tutta la letteratura confiscata. I Testimoni però non si lasciarono scoraggiare da queste vessazioni. 

Quando nel 1936 fu deciso, in un congresso Geovista tenuto a Lucerna, di organizzare un'azione di volantinaggio per protestare contro il bando della setta, Frost in  poco tempo poté prontamente confermare l'esecuzione di tale azione. Il 12 settembre 1936, tra le ore 17 e le 19, furono imbucati nelle cassette postali di quasi tutte le città principali del Reich i volantini della cosiddetta "risoluzione di Lucerna"- in tutto 300.000 esemplari - senza che i nazisti se ne accorgessero. Inoltre furono spediti, dai Testimoni di Geova di altri paesi, 20.000 telegrammi di protesta a "Sua Eccellenza Hitler, Germania". 

I Testimoni di Geova rifiutarono nella Germania di Hitler - come anche, se pur con meno pericolo, in altri paesi - il servizio militare e persino il servizio sostitutivo, anche in tempi pacifici. I Bibelforscher tedeschi, diretti da lontano, dagli USA e dalla Cecoslovacchia, coraggiosamente si astennero dal saluto tedesco.  

Le conseguenze: molti Testimoni di Geova del Terzo Reich finirono in prigione e in campi di concentramento. Ma anche dopo la grossa ondata di arresti del 1936, l'organizzazione lavorava in modo efficiente, perché i funzionari al vertice rimasero anonimi. 

Le cose cambiarono solo dopo che la  Polizia Segreta dello Stato riuscì nel 1937 a mettere le mani sul "servitore del Reich", Frost.  
Questo il racconto di Frost:  «
Alle due del mattino sono arrivati ​​colpi pesanti e calci contro la porta dell'appartamento! In pochi secondi ho nascosto un piccolo rotolo di carta contenente informazioni vitali nel materasso del mio divano. Entrarono dieci poliziotti segreti: «Va bene, alzati e vestiti, Frost. Il gioco è finito!" Pregai Geova e mi vestii mentre loro trasformavano la stanza in un caos. Il piccolo rotolo non è mai stato trovato.». 

Secondo questa versione del suo arresto, degna di un copione cinematografico, fu possibile a Frost nascondere la lista dei suoi collaboratori davanti agli occhi della Gestapo. Quando più tardi Frost fu interrogato, egli avrebbe capito dal tono della voce adirata che i suoi fratelli non erano incappati nella rete della polizia. 

Frost implorò, come racconta ora nella "Torre di Guardia", per giorni interi l'aiuto di Geova di non farlo parlare per amore dei suoi fratelli. Nel suo racconto Frost dà l'impressione di essersi comportato davanti ai suoi interrogatori come Daniele nella fossa dei Leoni. 

Nell'elenco degli arrestati numero 292 della polizia segreta di Berlino, posto di servizio II B 2, vi è però scritta tutt'altra cosa. Secondo i protocolli d'interrogazione tuttora esistenti, firmati da Frost stesso, il "servitore del Reich" confessò il 2, 15, 20, 21, 24, 26 e 29 aprile 1937 dettagliatamente ogni cosa  riguardo ai suoi seguaci. 

Frost raccontò nei dettagli, secondo il protocollo d'interrogazione, l'attività della sua organizzazione e rivelò due luoghi d'incontro dei suoi funzionari: "La Metropolitana (di Berlino) Alexanderplatz" e "bei Reiche in Zeuthen-Niersdorf, Lange Straße 5." Infine - secondo il protocollo d'interrogazione - elencò alla Gestapo anche i nomi dei servitori di distretto:  Arthur Nawroth (Ostschlesien, Grenzmark)  August Fehst (Westschlesien, Teile Sachsens),  Otto Dauth (Berlin, Mark Brandenburg),  Fred Meier (Westsachsen, Anhalt),  Walter Friese (Thüringen, Harzgebiet, Hannover),  Heinrich Ditschi (Schleswig-Holstein, Oldenburg, Westfalen, Ruhrgebiet),  Albert Wandres (Rheinland, Baden und Württemberg) e  Karl Siebeneichler (Bayern).  

Frost stesso riuscì dopo l'interrogatorio della Gestapo a cambiare la sua cella con un posto di lavoro forzato in Emslandmoor. Venne poi rilasciato e durante la guerra finì nel campo di concentramento di Sachsenhausen ed "infine ci sbarcarono sulla rocciosa isola di Alederney, che si trova fra la costa francese e quella inglese, facendoci passare per un'impresa di costruzione delle SS". 

In quest'isola, cosi scrive Frost ora nell'articolo della "Torre di Guardia", osservammo "in una notte stellata ... l'invasione degli Alleati". Alla fine dell'esperienza, mentre viene consegnata l'edizione "Torre di Guardia" ad ogni presente del congresso per far comprendere meglio il pensiero di Frost, egli cita inaspettatamente il giornalista Svedese Björn Hallström, che disse riguardo alle sofferenze dei Testimoni di Geova sotto Hitler: "Mediante la loro fede in Dio, riuscirono meglio di tutti gli altri a sopravvivere".

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Ora mi chiedo: perché mentire per una mancanza che poteva essere compresa? Non dico che avrebbero dovuto scriverlo sulle pagine della Torre di Guardia, ma almeno il pudore di non menzionare affatto l'accaduto?

Purtroppo, come ben sappiamo, molti fratelli sono stati indotti a mentire anche quando hanno raccontato le loro esperienze alle assemblee!

A voi lettori è stato mai chiesto di modificare dettagli delle esperienze narrate dal podio?







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20 commenti:

  1. A parte la prioritaria e necessaria solidarietà a tutti coloro che hanno subito la persecuzione e la tortura (e parlo in generale, non solo per i TdG!), questa vicenda mi fa avere ancora più schifo della cupola dirigente WTS: essi prendono una biografia, ancorchè estremamente drammatica, e la manipolano a proprio uso e consumo, come se la persone reale coinvolta nel fatto fosse un burattino e la sua terrificante vicenda reale una favoletta sulla quale ricamare fioretti da vendere come spot meritocratico per la fidelizzazione del gregge e la promozione esterna.
    Mi piacerebbe che la cupola magnaccia della WTS potesse fisicamente provare solo una infima parte del dolore subito dal torturato. Fosse ne avrebbero avuto più rispetto. E pure maggior rispetto nei confronti della platea dei loro seguaci ai quali somministrano storielle a effetto emotivo stile Disney anni '50.

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  2. Che vergogna calpestano tutto e tutti purché portare acqua (putrid a) al loro mulino, che schifo. Andrea

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  3. Uomo che ha ricevuto un dono16 ottobre 2022 alle ore 21:36

    Io ho ricevuto il dono di interpretare le Sacre scritture, e posso dirvi che i tdg non fanno nulla di ciò che dicono, e che la loro interpretazione è errata. La fine arriverà ma non come dicono loro.
    Spero che le vittime di questi abusi ricevano giustizia e che di possa dare risonanza a queste notizie anche in Italia.

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    1. Ma sei il "Ghost Eyes" di altri siti o 'sto dono di interpretare le Scritture è un virus che si sta espandendo?? XD

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    2. Non vorrei, soprattutto per lui, che il "dono ricevuto" fosse in realtà una botta in testa....

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  4. I vertici TDG dell'epoca, collocati in america, potevano tranquillamente esternare aspre critiche a Hitler. Gli adepti, in Germania, non godevano della stessa libertà di dissentire dalla politica nazista. Come in tutte le dittature orwelliane, si deve propagandare la vita dei martiri manipolando il passato, strumentalizzando le soffernze altrui a beneficio del partito politico o religioso. Spesso la differenza tra le due entità è fittizia. La bibbia contiene fatti e misfatti del popolo d'israele. Le riviste TDG narrano solo di paradisi creati dagli americani nelle sale del regno TDG. Una popolazione TDG di santi e martiri. Quanto di più irreale possa esistere. Il bene e il male senza libertà non hanno valore. L'amore deve essere un atto spontaneo. No programmato.
    Santo

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    1. @santo col tuo commento hai vinto tutto. É un commento breve ma talmente intenso che mi sono venuti i brividi.
      L’amore deve essere un atto spontaneo.
      Invece ti insegnano un’empatia solo x comodo, ascoltare ma non mettendoci davvero il cuore, prodigarsi solo per conquistare. Amore con distinzioni che amore potrebbe essere….

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  5. Rutfheford se ne stava bello tranquillo nella sua villetta a betsarim ... sulla sua bella poltroncina con le gambe accavallate e un bel bicchiere di whishy con il ghiaccio ( VERO SPIRITO.S ) ...a dare istruzioni ai tdg in europa ..poco o nulla è cambiato da allora ....avanti così ..👍

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  6. Vi consiglio di studiare questo personaggio leader di una setta.
    https://it.wikipedia.org/wiki/James_Warren_Jones

    Lui parte anche ben intenzionato... ma poi lentamente deriva, devia dalle buone intenzioni... lui ha chiesto cose che gli altri non riuscivano a capire.

    Ve lo consiglio... sebbene più estremi rispetto ai TDG ci sono molti elementi in comune nella manipolazione

    Saluti
    Enzo

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    1. https://www.youtube.com/watch?v=yPLb5-75YiI

      anche questo spettacolare
      aprite occhi e orecchie

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  7. Voglio solo precisare che l'articolo è stato tratto da questa pagina del mio sito: https://www.infotdgeova.it/6etica/erich-frost.html

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    1. Buongiorno Achille, io l'ho preso da un post su FB (su una pagina personale) in cui il testo era tutto inserito manualmente e non c'era nessun link al tuo sito, anche l'immagine era inserita manualmente. Sarebbe stato più corretto e anche più semplice su FB inserire un link al tuo sito. Ma c'è chi copia ed incolla quasi a voler dire che la ricerca l'ha fatta lui! Quando prendo da fonti esterne metto sempre il link, questa volta non aveva senso anche perché la visibilità era limitata agli "amici"

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  8. Anche questa intervista... soliti punti comuni, controllo delle informazioni, non si fanno domande, gestione dall'alto delle vite altrui, poi soprattutto, anche se non hai soldi, doni il tuo tempo, il tuo lavoro, le tue energie....
    Aprire gli occhi con un semplice video
    https://www.youtube.com/watch?v=Gm1trEwdY6M

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  9. rispondo alla domanda posta alla fine dell'articolo: A voi lettori è stato mai chiesto di modificare dettagli delle esperienze narrate dal podio?
    Si in un paio di occasioni, una volta ad una adunanza mi sono impappinato perche la mia coscienza era turbata tanto che alla fine l'oratore mi blocca e continua lui. In conseguenza di questo non ho avuto parti sul podio per un bel pezzo. Una seconda volta ad una assemblea di circocsrizione dovevo raccontare una mia esperienza ma stavo male e il CO ha incaricato un nominato che ha stravolto moltissimo il contenuto ( naturalmente su indicazioni del CO). Poi in una occasione ero presente quando il CO e l'anziano incaricato di una parte all'assemblea dicevano ai fratelli cosa dire anche aggiungendo cose inventate o stravolgendo i fatti realmente accaduti. Insomma senza ritegno come se era la cosa piu naturale del mondo.
    Zeroassoluto

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    1. Confermo stessa esperienza sia ad una adunanza che all'assemblea...

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  10. Una volta al CO che chiedeva esperienze da publicare sulla SV feci leggere una lettera di benemerito ricevuta dalla direzione di un ospedale dove lavoravo, che chiedevano volontari ad assistere i malati in una ala dell'ospedale che casualmente era vicino ad una enorme bomba della II guerra mondiale inesplosa. Gli arificieri avevano fatto sgomberare tutta la zona per un intero giorno, ricordo come eravamo indaffarati perche eravamo solo pochissimi volontari a gestire un reparto per quelli che era stato impossibile evacuare, ( non nascondo che eravamo preoccupati)
    alla fine la bomba e stata disinnescata senza problemi grazie agli arificieri. Insomma il CO ha buttato il riconoscimento perche non avevo amici altolocati nè ero figlio di nessun nominato di rilievo.
    In cuor mio l'ho mandato a cagare, sapendo anche delle esperienze farlocche che si narrano alle assemblee.
    Zeroassoluto

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  11. Buongiorno John C. volevo chiederti se sei a conoscenza di azioni legali di qualsiasi tipo, intraprese dalla congregazione, per contrastare i dissociati per apostasia, che si sono impegnati nella divulgazione di materiale o informazioni contro l'organizzazione, oppure se subisce passivamente i detrattori. grazie

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    1. Buongiorno Fabio, verso questo ex (https://www.youtube.com/user/johncedars1929) sono state intraprese diverse azioni legali, così come verso altri ex che hanno diffuso materiale compromettente riguardante l'organizzazione. Gli esiti non li conosco.
      Dipende da cosa si fa e da come lo si fa. Non sono in grado di darti risposte precise purtroppo!

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    2. A me sembra molto vivo e molto vegeto john cedars.... Direi che le azioni legali non lo spaventano minimamente

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