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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

domenica 11 luglio 2021

Religiosamente divisi: cosa fare?

 


Quante volte abbiamo letto sulla Torre di Guardia o nelle pubblicazioni della società consigli per le coppie in difficoltà! Quelle pagine erano (e sono) piene di citazioni bibliche che apparentemente cercano di instillare nel lettore la "sacralità" dell'unione coniugale. Perché scrivo apparentemente?

Chi ha trascorso anni all'interno dell’organizzazione e poi ne é uscito ha ben capito che la sacralità del matrimonio è un concetto del tutto relativo per i testimoni di Geova.
Infatti, nei consigli di circostanza che esortano a non separarsi precipitosamente da un coniuge incredulo, sono nascosti due motivi principali:

1) Un'organizzazione che consigliasse ai nuovi adepti di separarsi dal coniuge non credente si farebbe una pessima pubblicità di fronte all'opinione pubblica

2) I vertici dell'organizzazione sperano sempre che accada ciò che è avvenuto in molti casi, e cioè che il credente persuada il coniuge non credente a entrare a far parte dell'organizzazione.

Relativamente al punto due faccio presente che però, in molti casi, il coniuge che entra nell'organizzazione su invito dell'altro, spesso è meno fervente e di sovente giustifica a se stesso questa scelta per la salvaguardia dell'unità familiare. In qualche caso il non credente (col tempo) é stato anche minacciato di abbandono se non avesse aderito alla nuova religione del coniuge.

Che all'organizzazione importi relativamente l'unità familiare è evidente invece quando in una famiglia 'credente' uno dei due coniugi decide di abbandonare di propria spontanea volontà l'organizzazione.

In questo caso spesso la "sacralità" dell'unione coniugale tanto decantata dell'organizzazione va a farsi benedire, e spesso i coniugi credenti vengono esortati a separarsi dall' 'apostata' (cioè colui che ha lasciato quella religione), ricevendo l'ammonimento che altrimenti la loro personale relazione con Dio sarebbe in pericolo. 

La realtà dei fatti é che i vertici dell'organizzazione temono che un dissidente (un apostata) possa coinvolgere coi propri ragionamenti l'intera famiglia e che anche i familiari 'credenti' possano col tempo rendersi conto del controllo mentale cui sono sottoposti dall'organizzazione.

Il punto di vista di chi 'lascia'

In questo blog però vediamo le cose da un punto di vista diverso. 

Ci sono uomini e donne che desiderano fortemente abbandonare questa religione e la relativa organizzazione, ma il loro coniuge é 'credente' e non vuole neppure sentire parlare il proprio marito/moglie di una simile scelta. Come agire?

Dipende dalla volontà di chi vuole abbandonare l'organizzazione 

Non potrà mai esistere un consiglio unico per tutti, ci sono troppi fattori esterni da tener presente.

- Età della coppia
- Presenza di eventuali figli in tenera età
- Situazione economica: lavorano entrambi o uno solo?
- Prospettive in caso di separazione

Ma sopratutto il non credente dovrebbe pensare cosa si aspetta dalla propria vita in futuro, non importa che abbia 40, 50 o 70 anni!

La presenza dei figli piccoli, oppure l'indipendenza o la dipendenza economica possono essere fattori che sembrano limitare molto la libertà di scelta dei singoli individui.

Molti infatti si spaventano di fronte a una simile eventualità, perché in tal caso dovrebbero ripensare completamente alla propria vita, intesa come residenza, alla propria attività lavorativa (se mai ne hanno avuta una), ed alla possibilità in futuro di avere o meno nuove relazioni sentimentali.

Chi scrive in questo blog non può e non deve prendere decisioni per voi stessi.

Qualunque sia la vostra situazione o il vostro desiderio dovrete necessariamente fare qualche piano in anticipo se volete pianificare al meglio un'azione del genere, cioè se avete deciso di porre fine alla vostra unione sentimentale.

Devo però dire che ho visto spesso delle persone 'fuoriuscite' dall'organizzazione che hanno rotto la relazione col coniuge 'credente', migliorare la propria vita in modo sensibile.

Fuori dagli schemi mentali di un'organizzazione coercitiva ci si sente più liberi, più spontanei, e si può essere se stessi senza timore di essere contrastati tra le mura domestiche.

Uomini e donne che hanno posto fine alla loro relazione con un credente, specie se bigotto hanno, nella stragrande maggioranza dei casi, iniziato a vivere una vita più autentica e soddisfacente.

E' da tener presente però, che al di là dei punti di vista sulla religione - o ex-religione - di appartenenza, molto dipende anche da come nel tempo si é sviluppata la relazione affettiva.
Se col tempo questa si è inaridita, porre fine al matrimonio, dal punto di vista del non credente, potrebbe non presentare troppe criticità psicologiche.

Diversamente, se al di là delle pratiche religiose, l'unione avesse in sé ancora dei valori importanti (da parte di entrambi però) le considerazioni potrebbero essere diverse.

Tuttavia, se il non credente, cioè colui che ha deciso di abbandonare l'organizzazione, avesse fatto le sue valutazioni, e pensasse che alla fine la soluzione migliore sarebbe senz'altro la separazione e con ciò porre fine alla relazione coniugale, allora il mio consiglio per questa persona sarebbe:

fate i piani in anticipo, organizzatevi, liberatevi al più presto di quella relazione che vi rende schiavi, prigionieri, che vi priva la possibilità di essere voi stessi.

Coloro che hanno fatto portato a compimento questa scelta (una volta valutate bene le circostanze) vivono meglio e non tornerebbero più indietro!


 


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58 commenti:

  1. e se il coniuge vi rendesse la vita "impossibile"?

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  2. Se il famoso apostata mantiene la famiglia con il suo redito , voglio vedere se gli consiglierebbero a separarsi perchè in quel caso andrebbero a dormire sotto i ponti o a farsi mantenere dal consigliere spirituale ....invece se è il credete con il suo redito a mantenere l"apostata , in quel caso non esiterebbero a consigliargli di dividersi......infami e intellettualmente ipocriti.

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  3. Articolo molto interessante.. È proprio la mia situazione, lasciare una persona dentro mi sembra lasciarla a se stessa. Nel mio caso è lei a essere impegnata nelle attività "teocratiche" e che si ritroverebbe in difficoltà. E questo sinceramente mi blocca molto.

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    1. Caro Fidelio, capisco il tuo punto di vista. Si tratta di una decisione difficile che può essere devastante per il coniuge credente che come dici sarà abbandonato a se stesso, inoltre se ci sono figli significa andare a distruggere la famiglia con tutte le conseguenze del caso.
      La nostra paradossalmente è una sorta di "guerra fredda", come dicevo in un altro post bisogna fare buon viso a cattivo gioco.
      Personalmente una volta conosciuti, dopo aver visto varie congregazioni, posso dire che in generale sono dei fessacchiotti; bisogna però stare attenti ai volponi, quelli che comunque si spaccano in quattro per trovare una sistemazione dal punto di vista professionale e poi nel rimanente tempo si dedicano con zelo alle loro attività teocratiche. Poi ci sono anche gli anziani che fanno discorsi spirituali dal podio, scoraggiando i giovani allo studio; peccato che poi chiedendo, conoscendo meglio la sua famiglia vengo a sapere che i figli sono tutti liberi professionisti. In quel caso sentivo gente che si complimentava con lui per tutte le menate. Io dentro di me guardavo i fessacchiotti e dicevo si tu tuo figlio mandalo a fare le pulizie dopo il diploma che lui i suoi li ha fatti studiare. Concludo per come sono fatto io non l'avrei mai affrontato un tema del genere, loro sono solo persone ipocrite!

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  4. Nanni Posso rispondere per quello che ho visto li dentro tdg .Non è stato il mio caso .E sempre la solita storia si fa è si agisce secondo le decisioni dell'organizzazione
    .Accoppiano è scoppiano chi vogliono sempre accompagnati per l'amore di Geova .

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  5. Vi segnalo questo de profundis https://fai.informazione.it/F5202080-B35A-421A-8CCB-F438204EAC2A/Religione-il-progressivo-declino-dei-testimoni-di-Geova

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    1. Scusate quando è stato detto che le contribuzioni sono divenute obbligatorie nelle congregazioni?
      L'articolo dice chele congregazioni sono state tassate.

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    2. Riflessivo, hai detto bene "infami ed intellettualmente ipocriti". E' proprio così che sono. Come il mio ex cognato, che, quando gli parlavo di fatti poco chiari, mi chiedeva dov'era finità la mia onestà intellettuale e che ha sempre pensato che prima o poi io e sua sorella, sulla quale ha sempre avuto un forte ascendente, avremmo divorziato.

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    3. Obbligatorie? E come farebbero a obbligarti? Ti mandano i carabinieri o non ti fanno uscire dalla Sala(una volta) se non hai "versato"? 😂 vengono CONTINUAMENTE sollecitate, vengono fatti esempi su come contribuire anche se sei povero ect ect nulla di nuovo..vengono fatte risoluzioni per lasciare sul conto della congregazione solo 3 mensilita' per le spese...dove non sei OBBLIGATO se non vuoi a votare a favore. L'articolo di fai informazione in realta' ne fa poca, e' generico..non da un dato...dice che sono in declino ok...ma i numeri? Purtroppo posso pubblicare anch'io un articolo dicendo che Tizio e Caio sono insoddisfatti perche' non hanno piu' soldi e i proseliti se ne vanno....ma senza dati e fonti verificate...e' una chiacchierata o un "pettegolezzo" 😉

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    4. Infatti sul tema contribuzioni obbligatorie nn credo che la notizia sia vera. Il fatto che facciano continue richieste è un'altra cosa.

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    5. Esatto Anna 1a nessuna obbligatorieta'...gli unici che possono obbligarti a versare sono l'Erario o le mafie🙄xche i mezzi per poterlo fare...i mezzi che usano le religioni non solo i tdg sono i sensi di colpa, la promessa di un domani in paradiso, ect. Poi e' chiaro che se frequenti un luogo devi contribuire alle spese di funzionamento, le altre contribuzioni tipo il Centro audio video di Ramapo, le nuove filiali ect puoi tranquillamente non dare nulla. E li entra in gioco...nel senso proprio di gioco, con cui giocano, il tuo fervore/devozione all Organizzazione che fa come gli pare e decide senza chiedertelo...dubito abbiabo fatto risoluzioni x la costruzione di Ramapo. In sostanza, come ogni religione, si ga leva sul timore e i sensi di colpa.per tutto il resto c'e' il bancomat😉😂

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    6. Minnie...pescheranno qualche intendimento da un versetto biblico ..e andranno a porta a porta dai fratelli a riscuotere le buste con i soldi...non mi sorprenderebbero.

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    7. Si trova sempre il versetto giusto per giustificare una presunta spesa, e quindi un incasso. E state pur certi che gli incassi superano sempre di gran lunga le spese

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    8. Le congregazioni tassate? In un certo senso è vero. Quando ero tdg, diversi anni fa, mi ricordo che la congregazione che frequentavo finì sotto di diverse centinaia di migliaia di lire (all'epoca c'era ancora la lira). Il sorvegliante di circoscrizione fece un bel discorsetto ai fratelli, invitandoli a portare in attivo il bilancio. Risultato? I fratelli dovettero coprire il disavanzo con i loro soldi. Ultimamente, poi, ho saputo della nuova politica organizzativa: ogni tdg deve scrivere su un foglietto quanto pensa di donare a fine mese alla congregazione. Certo, le contribuzioni non sono obbligatorie sotto il profilo legale, ma lo sono sotto il profilo morale. Ha quindi ha ragione l'articolo quando parla di congregazioni tassate in un modo o nell'altro. Senza contare tutte le verità che ha espresso puntigliosamente e che sono documentate anche da questo blog.

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    9. è la stessa tecnica che utilizza anche il sistema...non ti obbligo, ma ti giro intorno e ti porto a fare ciò che voglio io.......ricordiamoci che è un sistema puramente umano dove viene utilizzata la psicologia con la contribuzione di un libro ...... lo spirito di dio è solo nelle bottiglie di morris.

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    10. Nell'articolo si parla di 'congregazioni tassate'. Forse la Betel sta chiedendo versamenti fissi alle congregazioni? Avete qualche informazione al riguardo?

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  6. Visto che oramai questa setta naviga in acque agitate per via dei molti scandali emersi, consiglio al coniuge non credente di aspettare pazientemente. Non fate come ho fatto io, che mi sono rovinato la vita. Se però l'altra metà non dovesse rinsavire, seguite la vostra coscienza. Non è facile, lo so. Dipende quanto siete disposti a scendere a certi compromessi.

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  7. "Se ami una persona, come puoi distruggere la sua libertà?
    Se hai fiducia in una persona, hai fiducia anche nella sua libertà." ~ Osho ~
    Questo stupendo aforisma, fa capire su cosa deve essere fondato un rapporto. Se non ci sono amore e fiducia, è un gran casino, è solo questione di tempo...

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    1. La libertà non può essere a senso unico
      Va lasciata al coniuge credente la libertà di rimanere jw e rispettarla..

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    2. Barzillai ogni situazione è a sè. Nel mio post consiglio la separazione laddove la vita domestica è diventata una battaglia... poi si può convivere anche tranquillamente, è ovvio! Ma c'è gente che non ce la fa più!

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    3. Barzillai, hai ragione: la libertà deve valere in entrambi i sensi. Tuttavia, credo che il punto sia un altro. Un rapporto è anche condividere insieme una strada, fatta di obiettivi, desideri, ecc. Quindi, quando le strade di due coniugi iniziano a divergere (potrebbe essere il tema religioso, ma anche altro), cosa è giusto fare? Da un lato è vero che oggi si tende a gettare la spugna anche troppo presto, ma una relazione che sta crollando su se stessa non potrà essere salvata mettendo puntelli su puntelli. Ad un certo punto ci si deve arrendere e capire che si sta combattendo per rimandare l'inevitabile. Poi il confine è davvero molto sottile: ognuno deve valutare se può ancora considerare sana la propria relazione o se sia diventata una sorta di prigione.

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    4. Aspettate. Brazillai parla di libertà di rimannere jw, cioè settario ed integralista, come lo sono certi musulmani. Una cosa è credere all'esistenza di un dio, altra cosa è aderire ad una organizzazione che, come sappiamo, ha ben poco di spirituale. Io rispettavo il bisogno della mia ex di credere in un dio, non accettavo però l'affiliazione alla mafia geovista. Con lei non c'era più possibilità di confronto ne' di dialogo razionale. Il suo amore verso di me poneva la condizione che io diventassi tdg, cioè ignorante, ipocrita, presuntuoso, privo di coscienza, maschilista e omofobo. JW non ha la verità in tasca ne' diffonde valori migliori di quelli laici, basati sul rispetto e la tolleranza. "Non è necessario avere una religione per avere una morale. Perché, se non si riesce a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione" e "Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un dovere morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in paradiso". Margherita Hack

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    5. Nonsense, vatti a vedere chi era veramente Osho https://www.ilpost.it/2018/04/19/osho-vera-storia/

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    6. @albert lhì, so benissimo chi era Osho. Semplicemente mi piace quella sua frase e visto che è attinente al 3D l'ho voluta postare.
      Stai tranquillo che ho deciso che non mi farò mai più abbindolare da religioni, sette od organizzazioni.
      Ho già dato...

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    7. Scrivo di nuovo il commento perché l'avevo fatto in anonimo. Per tassate si intende non il fatto che ogni singolo proclamatore è obbligato a dare una cifra esatta. Si intende che la congregazione è obbligata ogni mese a dare un tot delle contribuzioni alla sede centrale, la tassazione è intesa in quel senso, cioè che ogni congregazione è "tassata"obbligatoriamente dalla sede centrale

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    8. Concordo Pino, è così. Per le multisale costruite, ogni congregazione deve restituire ogni mese un fisso. Se quando si parla di tassazione ci si vuole riferire a questo, allora effettivamente è come pagare un mutuo, con la differenza che nn c'è nessuna scadenza per l'estinzione. Il mutuo è a vita, e per i secoli dei secoli....

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    9. @albert

      la libertà che concedi alle altre persone ha come confine
      i tuoi gusti personali

      come un cane alla catena
      può correre....ma solo fino a dove finisce la catena

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    10. Cattivo esempio ..allora prova ad andare a commentare alle TW come commenti qui.

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    11. Cattivo esempio, il tuo intervento non ha molto senso e ti spiego perché con un esempio facile facile. Personalmente sono contrario all'aborto, ma non negherò mai la libertà ad una donna di decidere di abortire. Sarà poi lei a fare eventualmente i conti con la propria coscienza. Da ateo io non ho mai impedito alla mia ex moglie di credere all'esistenza di un dio. Soltanto che geova, non solo non esiste, ma è un marchio, un prodotto anche abbastanza scadente, visto che diffonde l'odio anziché il rispetto e la tolleranza. Non so se riesci a capire. Se non c'arrivi, mi dispiace per te.

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  8. Sono d'accordissimo con te @Barzillai, ci vuole amore per il coniuge che non la pensa più come noi, ma anche quella fiducia che ti porterà a valutare il perché l'altra persona la pensa (o continua a pensare) così.
    Analizzati tutti i fattori, alla fine bisogna arrivare a un risultato.
    È la somma che fa il totale! 😊

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  9. Nanni La libertà devo essere reciproca con gli occhi aperti senza mettere la testa sotto la sabbia .Mi dispiace sentir parlare di servire Dio quale?Credo che con i tdg si è servita la società tempo è soldi .In quanto ai matrimoni fatti li dentro mi dispiace dirlo buona parte sono fatti per far entrare altre persone .Poi scoppiano .Nella mia congregazione anche tre volte si sono sposate due poi erano la maggioranza .Di cosa stiamo parlando .E l'indottrianamento che fa vedere cose che non esistono .E proprio la libertà che non c'è , non per tutti .Lo so che è difficile prendere coscienza per certe persone .Se pensiamo quante persone sono sotto cura per questa maledetta società senza escludere i suicidi .

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  10. "La religione divide, divisioni e sette sono condannate dalle scritture" citavano le Torre di Guardia di circa 30 anni fa', ripetute di settimana in settimana per anni.
    Infatti più di 30 anni fà, i TdG quando mi fecero lo studio e mi convinsero a frequentarli, mi insegnavano che la loro non era una religione, ma un modo di vivere cristiano , perché la religione divide, per poi scoprire per ammissione del CD nell'ultima pagina di una Torre di Guardia di circa 15 anni fà , che erano (diventati) una "religione". Quindi per loro stessa ammissione dichiarandosi religione facevano parte dell'impero mondiale delle religioni, da loro stessi condannate e non più un modo di vivere secondo i valori morali cristiani e civili? Il CD dice ai proseliti TdG di predicare bene ma nel contempo gli indica di razzolare male!

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    1. Miamei ..attaccano le altre religioni per rafforzare la propria posizione , è umano....per quanto riguarda che la loro fede è un modo di vivere e non una religione , è un altra tecnica ..dipende chi avevi davanti ..se hai davanti un ateo o uno che non crede nella religione si dice che è un modo di vivere perchè la parola religione appareva despregiativa...se invece si trova un credente religioso ..allora si partiva con ..Quale è la vera religione o quale è la religione che dio approva ? ..sono come i venditori ambulanti , si mimetizzano in base al contesto e alla gente.

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  11. Giusto Barzillai, io quando ho capito e sono diventato consapevole e mi dissociai parlai di questo con mia moglie e all'inizio ci sono stati momenti tesi ma dopo lei mi disse che rispettava la mia posizione ma che lei, anche se fosse vero che la WTS era una truffa, sarebbe rimasta TdG lo stesso.
    Da allora la situazione è notevolmente migliorata. Io rispetto la sua libertà di essere TdG e lei rispetta la mia. Ovviamente difficilmente andiamo a discutere su argomenti religiosi evitando discussioni inutili. Viviamo in un clima di tolleranza reciproca, cosa che può essere attuata solo se si è entrambi persone ragionevoli e di buon senso e che si vogliono bene.
    So solo che il tempo che passerà risulterà devastante alla WTS, e forse alla fine mia moglie darà ragione a me, anche se lei probabilmente affonderà insieme al suo Titanic, l'organizzazione di Geova.
    Comunque come dice giustamente John ogni caso è a se.

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    1. Leggenda, forse tu sei stato più fortunato di me. Forse tua moglie non ti deride con presunzione ingiustificata, se tu rimani allibito di fronte alle pagliacciate geoviste. Oppure, non ti ha mai abbandonato a casa da solo paralizzato a letto col mal di schiena per andare in predicazione, permettendosi poi di parlare di amore. Fai bene a sperare che un giorno possa aprire gli occhi. Ma se non dovesse succedere? Se dovesse continuare ad essere connivente con l'organizzazione a delinquere geovista? Ti auguro buona fortuna.

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  12. C'è un aspetto (fondamentale però!) che, mi sembra, non sia stato sufficientemente messo in luce nell'articolo introduttivo di questo 3D. E cioè: se il coniuge "incredulo" mantiene economicamente il coniuge TdG.
    La WTS, visto che pianifica in maniera protocollare la gestione dei propri associati, a partire dalle modalità di "aggancio" dei possibili nuovi associati, sa benissimo qual è il TdG medio:

    - donna; a carico del marito (spesso "incredulo" e pensionato), che vive nella casa la cui proprietà (o la titolarità del contratto di locazione) appartiene al marito.

    La WTS è un'azienda dove la forza-lavoro è gratuita, e deve mantenersi da sola, e deve possedere liquidità per finanziare l'azienda che la impiega. Questo è il sistema.

    In questi anni ho visto delle donne TdG sposate ad "increduli" avere il proprio rapporto coniugale in precipitazione. Ma se ne guardano bene dall'andare via. L'apparato della CCTdG, attraverso gli "anziani", se ne guarda bene dal consigliarle di separarsi. Qualcuna si è separata, ma solo sul piano fattuale. Non ci pensa nemmeno a quello giudiziale. Questione prioritaria: chi la mantiene? Se ci sono parenti biologici (magari “fratelli in fede”) pronti ad accoglierla con vitto e alloggio e spese sanitarie allora la cosa è diversa, ma sennò….

    La donna TdG, essenzialmente, deve fare la casalinga. Esce di casa solo per la predicazione (o per la spesa o per accompagnare figli minorenni da qualche parte). In questo periodo di blocco del servizio "porta-a-porta" è attiva solo su Zoom, 5/6 volte al giorno si vede con le "sorelle in fede", e stanno andando fuori di testa (avrò occasione di scrivere su questo, ndr) perché cominciano a chiedersi come mai non si ritorna in presenza. Tra l’altro stanno emergendo dissapori psicotici, del tipo “quella sorella non mi ha risposto bene, che si arrabbiata? Perché?”, oppure “hai visto quella? Dove ha ricavato quella interpretazione, la Torre parla chiaro…ma allora si può fare questo? Perché a me l’anziano ha detto il contrario?”. Spesso interrompono il pasto con il marito (anche se “fratello in fede”) per andare a rispondere a messaggi audio delle “sorelle” in…gabinetto (per non far sentire cose delicate). L’aspetto ancora più folle è che (in genere) non si frequentano come amiche. Si vedono solo su Zoom, relativamente alle attività teocratiche, ma per prendere un caffè, un gelato, una birra, o una cena tra amiche, manco se ne parla, anche se vivono a pochi KM. Motivo (non dichiarato)? L’”organizzazione” non ha sbloccato le attività in presenza. Ma al contempo escono nel “mondo”!....Ma di questo, ripeto, parlerò un’altra volta.

    Su consiglio dottrinario, la moglie TdG, evita di dispiacere al marito "incredulo" (l'istruzione confessionale ovviamente è funzionale a quanto scrivevo sopra sul mantenimento della forza-lavoro watchtoweriana). Se poi il marito è “fratello in fede” la sudditanza è quasi al livello di certa tradizione islamica pakistana di cui tanto si è parlato in questi tempi.
    Per cui, la questione della separazione/divorzio, dal punto di vista delle ricadute pesanti, cade soprattutto sulla testa delle “sorelle”, che nel mondo WTS sono ancora più marcatamente la parte più debole (benchè la più numerosa).


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  13. Una vera e propria obbligatorietà non esiste. però si fa sempre leva con gli annunci e incoraggiamenti ad utilizzare il "donate".
    Girava voce di una circolare con la quale si chiedeva una cifra fissa per congregazione. È fattibile ma non ho avuto conferma con nessun annuncio pubblico.
    Comunque ripeto possibile ,perché ormai è gestito tutto dalla sede,con i propri soldi le congregazioni non possono fare assolutamente nulla . Ci possono essere state o ci saranno delle disposizioni in tal senso...penso che se venisse annunciato in modo diretto ci sarebbero troppi malcontenti e vociare. Quindi, magari, verrà fatto in maniera più soft...la spiegazione è sempre la solita, ottimizzare le spese e utilizzarli nelle nazioni con maggiore difficoltà...ma i dubbi iniziano ad essere troppi per tanti..

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  14. contribuzioni congrue e non congrue ..., la betel ti "suggerisce" la contribuzione "ottimale e volontaria",
    mi ricorda il redditometro dello stato ...

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  15. Troppa nebbia sulla gestione dei soldi, ormai si sente troppa puzza di bruciato da kilometri di distanza, troppa insistenza sul chiedere, qualcosa non va forse perché a luglio comincia il calvario dei risarcimento li per pedofilia in Australia, ma su jw org nemmeno una parola. Andrea

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  16. Servitore riflessivo13 luglio 2021 alle ore 20:55

    Se i soldi fossero rubati dal corpo direttivo non saremmo in grado ne di produrre materiale, nemmeno di costruire sale, fare la manutenzione e sostenere le spese di gestione. Sono argomenti delicati e di certo non possono dare informazioni dettagliate a tutti togliendo tempo ad altro.

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  17. Nanni In quanto alle sale sono pagati tre volte dai tdg.Come dicevano in congregazione la società improntata i soldi che dovevano essere restituiti ,la manodopera era gratis poi erano intestate alla societa poi una volta vendute si intascavato il tutto .Credo che con una scusa o l'altra si sono vendute tante sale.Quelli ricostruiti sono nei centri commerciali ,Per far salire il prezzo tutto calcolato come sempre .Vorrei rispondere a un messaggio di un Po di tempo
    Si asseriva che noi usciti siamo apostati ,rosiconi E ospitiamo nel piatto dove mangiamo .Questa persona guardasse bene cosa vuol dire apostata
    Fino a prova contraria le contribuzione fatte sono la prova di non mangiare da nessun piatto è in ultimo rosiconi di che cosa ? Sono contenta se lo leggesse .vi ringrazio .

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  18. Oltre a costruire sale ("con il denaro nn rubato"), specie nei paesi poveri torridi e a usare quei poveri per giustificare il sacrificio in nome dell'amore per Dio, acquistassero qualche mezzo di trasporto utile per impedire che questi cristiani arrivino con la lingua penzolante ai luoghi di culto per "gustare il buon cibo spirituale". Pensate quando questi poverelli ignari dello sfarzo che i vertici fanno a warkill, vengono additati come esempi di fede e di apprezzamento per le cose spirituali, mentre loro se la spassano dietro i canali streaming, paffuti e ingioiellati. Quanto costerebbe un pulmann o un altro mezzo in affitto o acquistato, da adoperare solo per recarsi in gruppo ai luoghi di culto senza arrivarci sudati e sporchi? Pensate poi a quelle donne con al seguito bambini piccoli, portate in grembo, sulle spalle, al fianco,.... E i vertici che nn aspettano altro per usarli come trofei. Quanto egoismo e ipocrisia, anche chi li sostiene è come loro.

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  19. Ricordo che mentre stavo divorziando da mia moglie una tdg, che in maniera molto subdola si era sostituita a mia suocera morta qualche anno prima, si intromise. Morale della favola da lì a poco anche suo marito, non credente come me, chiese il divorzio dopo venticinque anni di m**da, disse. Chi di spada ferisce, di spada perisce.

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  20. E' inutile negare la verità. Le congregazioni sono tassate perché ogni mese devono mandare la loro quota alla sede centrale, se non lo fanno i sorveglianti viaggianti ci mettono poco a tirare le orecchie ai fratelli invitandoli, facendo ovviamente leva sui sensi di colpa, a mettere mano alla tasca. Chi è stato o è testimone di Geova sa benissimo che le cose funzionano così. Dibattere è inutile. L'organizzazione non va avanti con i Pater Noster.

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  21. Visto che in questo post di parla molto di libertà, allora meglio segnalare questo articolo in cui si parla proprio della libertà, negata, ai tdg.

    https://fai.informazione.it/EAA7D373-5DB6-405A-A379-8CC3BC66A115/La-vita-dei-testimoni-di-Geova-controllata-e-manipolata-dalla-Watch-Tower

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    1. Sarebbe bello se una testata giornalistica di rilievo scrivesse un articolo del genere..

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    2. Si, ma notate il commento di un tdg a questo articolo e vi renderete conto di come i tdg neghino fatti che chi è stato nell'organizzazione conosce bene.

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    3. Consapevole, gli ho appena risposto per le rime ;-) Vai a vedere.

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    4. Basta leggere gli articoli di studio della tdg per avere conferma di cio' non c'e'neanche bisogno di intervistare i fuoriusciti che potrebbero essere livorosi ect ect. Gli studi tdg sono la seconda bibbia dei testimoni..o la prima?!?🤔 e purtroppo e' tutto vero...non viene menzionata la profonda misoginia cmq ma il resto basta e avanza.🤨

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  22. Nanni infatti si parla di luna e mostrano il dito .Sappiamo bene chi sono .Ci sarebbe tanto da dire , anche se ogni uno di noi a la sua storia .Tempo al tempo .

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  23. Nella congregazione dove sono io nel giro di otto, dico otto mesi hanno avuto la sfacciata arroganza di chiedere (e prendere) la bellezza di circa 10.000 euro, forse di più.
    Due parole, una spiegazione vaga, la costruzione di nuove sale, e via la risoluzione che immancabilmente è stata accettata dai fratelli.
    Che vergogna! Le religioni che dovrebbero dare conforto e fare crescere spiritualmente sono tutte un covo di delinquenti camuffati da predicatori sinceri.

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  24. Mik, il problema e' proprio quello "immancabilmente e'stata accettata dai fratelli"....qualsiasi cosa chiedono viene accettata a occhi chiusi.

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  25. Comunque è innegabile il fatto che in questi ultimi anni ci sia un netto calo di qualità all'interno delle congregazioni. Persone che una ventina d'anni fa non sarebbero a malapena idonee a fare i servitori di ministero ora vengono nominate come anziani, non si guarda più alla qualità ma alla quantità. Ormai la watchtower punta solo più a video emozionali in stile chiesa evangelica, nemmeno più tanto alle fanta vaccate delle riviste,tagliate di contenuti. I veterani all'interno delle congregazioni non riconoscono neanche più l'organizzazione di una volta. Il servizio anche prima del covid era in discesa libera, tanto più ora con la questione privacy, dove non si possono più prendere note di casa in casa, i proclamatori fanno un servizio molto fittizio, più che altro passeggiate col compagno di turno e suonate ai citofoni a caso. È un'organizzazione in declino che sta cercando di evolversi, ma rimane vittima dei tempi perché strutturata per una realtà che ormai non gli appartiene. Il crescere di blog, siti internet e documenti facilmente reperibili non stanno facendo altro che dare dei duri colpi al geovismo. La realtà ormai è sotto gli occhi di tutti, e poco importano i discorsi continui di non ascoltare gli apostati. Ci sono molti più PIMO di quello che pensiamo.

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  26. Scusate, ma ho letto un commento su un articolo in cui ci dice che Babilonia la Grande non è più solo l'impero mondiale delle false religioni, ma anche le organizzazioni politiche e altre organizzazioni mondane. Cos'è, un nuovo intendimento? Ne sapete qualcosa?

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  27. Il commento l'ho letto nell'articolo che avevo segnalato sopra.

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  28. In riferimento al link di. Consapevole del 15 Luglio
    Aaaa......il buon Bruno Bargiacchi, vedo che non perde il vizio di andare a commentare sulle pagine web dei giornali dove si (s)parla dei tdg.
    mi è capitato di conoscerlo una volta (giusto un oretta) , sotto il profilo umano una gran brava persona, gentile educata e per certi versi alla mano, se non ricordo male è vedovo, più che altro parlava col fratello che era con me dato che si conoscevano un po' quindi non mi mi sono permesso di scavare nella sua vita con domande inopportune.
    Essendo io ufficialmente ancora tdg non si fece alcun problema a chiacchierare e ne venne fuori udite udite che ha il figlio disassociato....o meglio andatosene di suo da questo culto.
    Ora io mi dico....hai il disassociato in casa...fattici allora una cultura sul pensiero degli ex invece di tenere le frequentazioni giusto quel minimo per goderti la nipotina.

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