La ricerca del profeta biblico come personaggio storico è complessa ma il nuovo film di Ridley Scott "Exodus - Dèi e re" riapre il dibattito.
Secondo gli storici, Mosè è una figura leggendaria. Non sono stati trovati, finora, documenti che ci parlino di Mosè nell'epoca in cui sarebbe vissuto, ovvero intorno al 1250 a.C. E non sono stati trovati documenti che raccontino un esodo dall'Egitto di 600 mila semiti, esclusi donne e bambini, come è scritto nel libro dell'Esodo della Bibbia.
Eppure, la ricerca su Mosè come personaggio storico ha da sempre affascinato gli studiosi in cerca di indizi per provare o negare la sua esistenza. Un dibattito che si è riaperto con il film di Ridley Scott "Exodus: Dèi e Re" , ma anche con l'appassionata rilettura di Roberto Benigni dei "Dieci Comandamenti" . Un dibattito che anche Focus (in edicola fino al 22 gennaio 2015) ripropone nell'articolo "Le due facce di Mosè".
RAMSES IL GRANDE. Dunque dell'epoca di Ramses II (regnò fra il 1279 a.C. e il 1213 a. C.), ovvero il faraone che in linea ipotetica potrebbe essere colui che si oppose a Mosè, non sono stati trovati documenti che ci parlino del profeta né di un esodo di ebrei.
Ma è anche vero che ci manca tantissimo del regno di questo faraone: infatti abbiamo i monumenti funerari ma non gli archivi (se c'erano) di Pi-Ramses, la città che fu fatta costruire dal faraone e dove, secondo la Bibbia (Es 1:11), lavoravano gli Ebrei come schiavi.
Un nucleo di verità storica è, però, possibile: diversi scavi archeologici documentano che i rapporti tra Egitto e Palestina sono stati frequenti, e che genti della Palestina possono avere abitato in Egitto in qualunque periodo della storia egiziana.
ESODO. Gli storici concordano: l'esodo degli ebrei dall'Egitto, almeno nei termini in cui è raccontato nella Bibbia, non c'è stato. Ma non si possono escludere ipotetiche "fughe" di poche centinaia di ebrei dall'Egitto verso l'Asia.
Tra gli indizi che aiuterebbero a datare l'esodo, e quindi la presenza di ebrei in Canaan, vi è la stele di Merenptah (1208/9 a.C.), il faraone egiziano successore di Ramses II. Sull'iscrizione compare un gruppo denominato Israele tra i popoli che abitano in Siria-Palestina. Ed è la più antica testimonianza che abbiamo
fonte: https://www.focus.it/cultura/storia/chi-era-mose
da wikipedia:
L'Archeologia biblica, stante anche il progresso delle tecniche archeologiche e scientifiche[12], evidenzia tra la maggioranza dei ricercatori[13] l'opinione che molto di quanto contenuto nel racconto biblico sia da ritenersi non storico. A sottolineare tali osservazioni sono gli stessi archeologi israeliani - molto attivi nel campo dell'archeologia biblica, anche come parte del progetto sionista[14] - come Israel Finkelstein[15] e Ze'ev Herzog, il quale afferma che "questo è ciò che gli archeologi hanno scoperto dai loro scavi nella Terra di Israele: gli Israeliti non sono mai stati in Egitto[16], non hanno vagato nel deserto, non hanno conquistato i territori in una campagna militare e non li hanno dati alle 12 tribù di Israele" e "un altro intoppo è che l'Egitto stesso governava la Terra di Israele nel momento del presunto Esodo.
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scavando scavando...
RispondiEliminaperche ci hanno nascosto sempre le semplici verit+ ,ma dandoci ola loro falsitè
Eliminala bibbia con Dio non centra niente,molti fatti sono leggende antiche,che ora la storia condotta con mezzi moderni le sta ridimensionado.....vedremo poi.
RispondiEliminaQuello che trovo difficile adesso ( calcolando 40 anni di culto sin da piccolissima) è dare un senso logico e storico a fatti che per me sono assodati. Mi spiego meglio: sono cresciuta nella convinzione che l'esodo fosse un fatto storico, che Mosè avesse lasciato una qualche traccia del suo passaggio, che la storia della conquista di Israele fosse la dimostrazione tangibile che Geova avesse operato attraverso un popolo.
RispondiEliminaOra, tessera dopo tessera, vien fuori che abbiamo basato le nostre convinzioni su una delle tante mitologie antiche.
Urge rinnovare il pensiero e le conoscenze.
Beatrice, per noi la "Storia" si incentrava solo sul letteralismo biblico col quale ci hanno abbeverato. Purtroppo, sappiamo ora che questo modo di vedere è parecchio distorto, addirittura errato. Siamo stati manovrati mentalmente ad avere una visione a tunnel, tutt'altro che aperta e senza pregiudizi.
EliminaGuarda caso,studiare la storia delle civiltà antiche tale come ce la descrivono gli studiosi di oggi, fà apparire quella descritta nella Bibbia quasi insignificante, se non inutile.
Penso che indipendentemente da quello che è scritto in un libro , ciò che è sbagliato è se lo si usa per propri fini per soggiogare , danneggiare e dominare il prossimo.
RispondiEliminaLe principali religioni e congreghe satelliti fanno fede a un libro (sacro) di testo che i capi religiosi interpretano come gli pare e piace per sostenere quello che vogliono, e far credere per vero quello che predicano ai loro adepti. Comunque l'uomo è dotato di intelligenza e libero arbitrio di decidere se seguire o meno quanto predicato dagli eminenti religiosi, diversamente obbligare qualcuno a praticare una religione o credo contro la sua volontà è una violenza dell'anima , indipendentemente da ciò che sta scritto in un libro che sia vero o falso.
Giustissimo Miamei, lo sbaglio più grosso è prendere dai libri solo le parti che fanno comodo, mentre altre è come se non esistessero. Con la mente libera, se si legge Ecclesiaste, ci si accorge che è un inno al pensiero degli epicurei, dove tutti gli sforzi di una vita condotta da tdg appaiono inutili. A tutti coloro che odiano Babilonia la grande, o si aspettano una pulizia etnica del mondo, consiglio di leggere queste parole, sono prese dalla stessa bibbia sulla quale fanno affidamento:
EliminaProverbi 24:17
Quando il tuo nemico cade, non rallegrarti,e quando viene travolto, il tuo cuore non gioisca
Proverbi 17:5
chi si rallegra delle disgrazie altrui non rimarrà impunito
Nella bibbia ce tutto e il suo contrario ...la bibbia ti dice che non devi uccidere , poi però lo YHWH è stato uno dei più sanguinari della storia e in questo cè entrato in alcuni momenti perfino mosè ( numeri cap 31), credo che la bibbia in particolar modo l AT se lo prendiamo alla lettera , sia composto da un Dio della stessa medaglia il diavolo e l acqua santa, evidentemente nel corso della storia tutto questo faceva molto comodo a chi deteneva il potere....in alcune situazioni si sono usati certi passi scritturali, in altre situazioni altre scritture.
EliminaIl nome Mosè deriva dall'egiziano mosis=figlio. Molti nomi di faraoni o alti dignitari egizi ha questo nome, ad esempio Ramses (da Ra-mosis=figlio di Ra), Tutmosis=figlio di Tut, ecc. (Ra e Tut sono nomi di divinità egizie). Qualcuno ha ipotizzato che gli ebrei fuggiti dall'Egitto non fossero altri che i seguaci di Akhenaton, che - guarda caso - venivano chiamati yahud (da cui deriverebbe il nome giudei)...
RispondiEliminaPer favore, non confondiamo la storicità della Bibbia con le panzane che raccontano i tdg!!!
Un caro saluto a tutti.
Ligoligo
Il Fatto è che il Corpo Direttivo non ha nessuna prova che i racconti della Bibbia come quello di Mosè siano un FATTO, essi (il CD) a pappagallo trasmettono il pensiero di ALCUNI che ci credono che possono essere studiosi o no nel campo, ma ci sono altrettanto studiosi nel campo che dicono sono racconti per insegnarci una morale niente di più, finché Dio dal cielo non ne da conferma, abbiamo solo opinioni umane contro ad altre opinioni umane.
RispondiEliminaMa ormai per i TdG la Bibbia non conta un gran che !
EliminaPer i vertici WTS la Bibbia conta solo quando sono messi alle strette per i loro insegnamenti- intendimenti e responsabilità amorali, in questo caso usano passi della Bibbia come ripiego per dare la colpa a un libro e ai suoi autori tutti morti, e il Dio che li ha ispirati che vive in un'altra dimensione, e che quindi non possono contraddirli e difendersi "in un'aula di tribunale" dall'usare impropriamente i loro testi.
Tra i TdG girano link dove è chiaro che l'intera struttura dell'insegnamento WT/JW ha preso il posto della Bibbia .
Provate a dimostrare a un TdG che passi della Bibbia si contraddicono con le pubblicazioni WT/JWV, vedete cosa vi rispondono! Vi rispondono che loro si attengono all'intendimento del CD /S.F.S. che ne fa della Bibbia (scritto nelle loro pubblicazioni).
Giusto quello che dici Miamei inoltre proprio Raimond Franz nel suo libro crisi di coscienza, sottolinea più volte il fatto che il CD vuole, impone, che si seguano le loro direttive. La Bibbia è in secondo piano. Però alla... grande folla... in ogni tdguardia i riferimenti scritturali sono a .. iosa ... a giustificazione di una linea di condotta che si deve attenere alle sacre scritture.... e al cd . La manipolazione mentale dei ragionamenti scritturali ha poi qualcosa di diabolico. Circa poi l’esistenza o meno di Mosè, ho sempre avuto qualche dubbio in proposito, specie se , come dicono gli storici, in quel periodo l’Egitto occupava la Palestina. Quindi, per logica, non avrebbe avuto senso scappare da un paese, per andare in un altro già occupato da chi fuggivi. È anche vero però, ed io ho visto di persona i monumenti in Egitto, come tanti altri di noi, che gli egiziani erano soliti citare e raffigurare nei monumenti, solo le vittorie, mentre eliminavano dai monumenti, gli insuccessi e chi si era macchiato di infamia o di tradimento contro il paese; se Mosè fosse esistito e l’esercito Di faraone distrutto come leggiamo, sarebbe stato sicuramente cancellato dai monumenti.
EliminaRileggendo il racconto dell'Esodo, con il senno di poi...
RispondiEliminahttps://www.google.com/amp/s/deusnondatur.wordpress.com/2008/12/14/la-leggenda-di-mose/amp/
https://books.google.ch/books/about/La_Bibbia_tra_il_Sacro_ed_il_Faceto.html?id=tpEsCAAAQBAJ&source=kp_book_description&redir_esc=y
Grazie dell’appunto Ligoligo,
RispondiEliminasinceramente non mi era mai venuto in mente questa spiegazione eppure è lampante.
ancora rimango esterrefatta di come spesso abbiamo tutto sotto il naso per comprendere ma proprio non vediamo.
@Anziano Inattivo giusto quello che dici, aggiungo si dovrebbe ancora vedere se poi esiste una morale dietro a quei racconti
Vero Fenice18 agosto 2019 11:32
RispondiEliminaÈ assodato che Mosè non sia il personaggio storico che i fondamentalisti religiosi vogliono farci credere. Così come non sono mai esistiti Adamo ed Eva, Caino, Abele, Noè, Abraamo e compagnia bella. La storia di Mosè non quadra già dall'inizio: salvato dalla acque da neonato come altri eroi mitologici mesopotamici dell'epoca, scampato ad un massacro dei neonati che non ha riscontro in nessuna registrazione degli egizi. Sfugge al faraone e erra per 40 giorni nel deserto (sempre questo numero! 40 giorni e 40 notti il diluvio, 40 anni il pellegrinare nel deserto, 40 giorni Gesù Cristo nel deserto... Come si capisce che è un numero simbolico) parla con un roveto ardente che oltre a non voler dirgli il suo nome gli insegna dei trucchetti da prestigiatore di 3 categoria come buttare un bastone per terra e tramutarlo in serpente o mettersi una mano dentro una tunica e farla uscire lebbrosa. Poi organizza un esodo di massa fatto di migliaia di persone, anche questo non registrato da nessuna parte da NESSUN POPOLO E CIVILTÀ dell'epoca, compresi gli egizi. Per non parlare del passaggio attraverso il Mar Rosso, dove si richiude inghiottendo il faraone e il suo esercito a cavallo... Chissà dove li hanno presi i cavalli gli egiziani visto che JHWH in una delle sue piaghe aveva sterminato tutti gli animali! L'esodo degli ebrei dall'egitto non è diversa dai racconti dell'Iliade, l'Odissea, l'Eneide e compagnia bella. Sono racconti mitologici, ogni popolo ha i suoi miti e le sue leggende per farsi più importante degli altri,gli ebrei non fanno eccezione.
RispondiEliminail faraone dopo aver visto le 10 piaghe con tutti i suoi effetti , arriva davanti al mar rosso vede il mare aperto e manda i suoi ad attraversarlo , che intelligenza !! è ma lui era orgoglioso ...se entrassimo in una macchina del tempo solamente con un elicottero americano e un mitragliatore alla rambo , sottometteremmo subito tutto l egitto senza troppe storie...altro che orgoglio del faraone.
RispondiEliminaIl CD/WT utilizza i testi biblici in maniera funzionale alla propria dottrina e su questo non ho dubbi. Tuttavia sul personaggio e sulle cose principali che riguardano Mosè e la legge promulgata per quel popolo che costituisce la culla del popolo ebraico, troviamo tanti riferimenti espressi da Gesù stesso e nelle lettere apostoliche. Il fatto che non si trovino riferimenti archeologici riguardanti i fatti culminanti prima e durante l'esodo, può dipendere dalla chiara volontà di non far rimanere traccia di simili sconfitte che hanno molto umiliato gli egiziani e che sicuramente essi non avrebbero consentito giammai di memorizzare in alcun modo. Per cui l'argomento del silenzio egiziano, non esclude che le attestazioni bibliche non debbano avere nessun credito.
RispondiEliminaCaro @Mario, capisco il tuo pensiero perché anch'io, appena passata la fase in cui ho constatato la falsità della Società Torre di Guardia, per molto tempo continuai a credere che la Bibbia, di per sè, fosse ancora un libro ispirato da Dio. Poi però continuando le ricerche mi sono reso conto quanto siano deboli le prove a sostegno di questa raccolta di libri. Scrivi di un messaggio di "fede, amore e speranza attraverso miti e fatti più o meno storici", sinceramente non si capisce molto nel Vecchio Testamento, io ci vedo un Dio distruttore psicopatico che al minimo capriccio ammazza uomini, donne, bambini e animali... Non contento di ammazzare le popolazioni vicine a volte trucida pure il suo stesso popolo. Per quel che riguarda il Nuovo Testamento... Si tende a considerare il Vecchio Testamento ormai una favola allegorica, mentre i vangeli e le lettere, storia realmente accaduta. Siamo così sicuri? Lo sai @Mario che i Vangeli sono datati addirittura DOPO alcune lettere di Paolo? Marco è il più "antico" ed è datato circa verso il 50 e.V... 20 anni dopo la morte di Gesù. Sono tutti postumi di molti anni dopo la morte... Facciamo il caso di voler scrivere la bibliografia di un nostro amico di infanzia dopo 20 anni che non lo vediamo più... Immagino che non venga poi così fedele. Inoltre i 4 vangeli sono stati scelti tra decine di altri e anche le lettere. Lo sai quale fu la motivazione? "perché sono come i 4 venti cardinali". Il cristianesimo si basa molto sugli insegnamenti di Paolo che per sua ammissione non ha MAI conosciuto Gesù... E tanto si può dire ancora @Mario. Buona continuazione.
EliminaAndrea M. infatti come tu stesso hai capito il Cristianesimo non è e non può essere una religione del libro, la Bibbia. Il Cristianesimo è una religione della parola, nata e trasmessa attraverso la parola, di Gesù, e degli apostoli. Il nuovo testamento inteso come singoli libri è nato dalla necessità di mantenere viva la parola e gli insegnamenti di Gesù e dei primi Cristiani. Ci sono tante di quelle assurdità che a volte ci si chiede come sia possibile che una tale religione sia vissuta così a lungo. Ma così è. Perché forse non si basa solo su atti puramente umani. Il Cristianesimo si è si diffonde dal cuore delle persone, con i loro difetti, con le loro debolezze, con le loro impezioni, ma con la libertà e la speranza che solo la fede da dare. Speranza e libertà che non sono legate a disposizioni umane
Elimina@CB73, sono passati 2000 anni, molto si è perso e tanto si è aggiunto. Che una religione come il Cristianesimo, ma possiamo dire anche l'ebraismo, l'Islam e anche perché no l'Induismo, il Buddismo o lo Scintoismo siano giunti fino a noi, mentre il culto di Zeus, Hammon-Ra, o gli antichi dei Aztechi e Maya no, forse lo vedi come un "atto divino", e non ti biasimo per questo, la tua è comunque una ipotesi tra le tante e condivisa da molti. Faccio notare comunque che nella storia dell'umanità 2000 anni sono tanti... ma non sono neanche tantissimi! Che il culto di Zeus, Atena e Afrodite prima di scomparire è durato come e forse di più del cristianesimo. Milioni di persone sono morte pensando di finire nell'Ade o nei Campi Elisi. Tra 2000 anni probabilmente il Cristianesimo, YHWH, Allah e compagnia bella magari saranno sostituiti da qualcos'altro e (se l'uomo non si estinguerà prima) la gente del futuro ci guarderà con gli stessi occhi che noi guardiamo gli antichi greci o gli egizi, cioè si prenderanno gioco delle nostre credenze mentre loro penseranno che dopo la morte un Dio computer li porterà nel paradiso che si trova in internet, chissà. Ritornando al cristianesimo io mi faccio questa domanda: è forse possibile che il Gesù storico fosse un TANTINO diverso da quello raccontato dai Vangeli? Non è che hanno un po'ESAGERATO? Dipingendolo come una specie di Superman dell'antichità. In fondo i Vangeli sono stati scritti dai suoi seguaci e NON esistono testimonianze di 3 parti, le uniche citazioni di Giuseppe Flavio e di un cronista romano (non mi ricordo ora il nome) sono MOLTO vaghe e sembra che scrivino per "sentito dire" più che essere testimoni oculari come solo gli storici sanno fare.
Elimina"l fatto che non si trovino riferimenti archeologici riguardanti i fatti culminanti prima e durante l'esodo, può dipendere dalla chiara volontà di non far rimanere traccia di simili sconfitte che hanno molto umiliato gli egiziani e che sicuramente essi non avrebbero consentito giammai di memorizzare in alcun modo."
EliminaPeccato che gli egiziani non erano gli unici esseri umani esistenti...
troviamo tanti riferimenti espressi da Gesù stesso e nelle lettere apostoliche. Mario, torniamo alla Bibbia che si autoreferenzia. Ci sono partecipanti al blog che da anni studiano lingue antiche e archeologia e anche sull'autenticità dei vangeli ci sarebbe tanto da dire.
RispondiEliminaLa storia che gli scrittori biblici siano stati 'onesti' mentre quelli "esterni" (leggi egiziani) non lo siano stati è una leggenda al pari della divina commedia.
Chi ne ha la forza (e la voglia) dovrebbe rimettere in discussione tutto dalla A alla Z
E non si tratta di sostenere uno dei due opposti (evoluzione o creazione) ma di ripensare tutto in altri termini che non ci sono mai stati insegnati.
Tanto comunque, ognuno di noi morirà portandosi dietro le proprie convinzioni.
La Bibbia non è un libro di storia, ma un libro che trasmette un messaggio di salvezza. E questo messaggio a volte può giungere attraverso dei racconti più o meno storici o attraverso leggende come quella di Mosè. All'inizio del XX secolo è stato scoperto dagli archeologi biblici che la narrazione della nascita di Mosè si basa sull' autobiografia di un re Mesopotamico: Sargon I. Fonte: Cosa sappiamo della bibbia vol.7 - Ariel Alvarez Valdes
RispondiEliminanon é questo il luogo per fare certi dibattiti... ma molte parole attribuite a Gesù sono state messe per iscritto secoli prima, inoltre evidenzio alcune contraddizioni
Elimina- se uno non odia padre e madre non può venire a me
- col Corbàn non onorate il padre e la madre
- dò il mio corpo a favore del mondo
- la via della distruzione è larga e molti son quella che la trovano
Se, come penso sia giusto in certi casi, iniziamo a credere a qualcosa scevro dallo scritto, allora validiamo indirettamente anche il Buddismo e l'Induismo, sui quali sto riflettendo, e dei quali stò comprendendo gli elevati prìincipi
A dirla tutta, qualunque religione può vantare una tradizione di elevata moralità
Come qualunque religione, cristianesimo incluso, ha i suoi scheletri nell'armadio
Pertanto ognuno predica ciò che ritiene giusto, ma ciò che crediamo non necessariamente é vero solo perché ci crediamo noi
John riprendo la frase finale che hai scritto ....infatti la più grande menzogna è credere in una cosa solamente perchè desideriamo che sia quella vera.
Eliminai famosi rotoli del mar morto, DOVE C'HANNO SBOMBALLATO LE ORECCHIE, SONO FALSI!! più passano gli anni, e + si colgono fakenews dei secoli scorsi!!
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