Avevo notato quella chiamata. Era un numero che non conoscevo. Sarà un contatto di lavoro, pensai.
Ma era domenica e non volevo rotture di scatole, quindi decisi di non rispondere.
"Se è importante richiamerà", pensai tra me.
Il giorno dopo quel numero apparve di nuovo sul cellulare, mentre squillava. Decisi di rispondere...
"Ciao, sono Giulio*, ti ricordi di me?", disse la voce dall'altra parte. E come se non mi ricordavo? Era il giovane anziano "rampante", arrivato in congregazione proprio nel periodo in cui io smisi di frequentare le adunanze.
Dopo pochi secondi di convenevoli, sbottai:
"Dimmi, cosa posso fare per te?".