Di tanto in tanto, mi viene chiesto perché mi dia da fare per stare al passo con le ultime notizie dal mondo dei testimoni di Geova.
La mia risposta di solito dipenderà da diversi fattori, tra cui, ma non solo: la concentrazione di caffeina nel mio sangue, incombenti incarichi universitari ed il mio grado di soddisfazione generale verso questa grande fucina di occasioni che è la vita.
Se le condizioni sono sfavorevoli, probabilmente borbotterò qualcosa di incoerente e tornerò a scarabocchiare sul muro con il mio fidato Crayola (Trovo che ci sia una certa sobria follia in questo pastello che è impossibile comunicare con qualsiasi altro evidenziatore. Vi consiglio il colore rosso).
Se le condizioni sono favorevoli, tuttavia, la mia risposta sarà che tenere d’occhio le attività della Watchtower e dei Testimoni di Geova è una sorta di dovere civico; le loro complicate credenze continuano a causare problemi sia agli attuali membri dell’organizzazione che agli ex. Dalle posizioni del Corpo Direttivo su omosessualità e visione della donna, all’infinito fuoco di fila di domande scomode poste dalla Commissione Reale Australiana sulla pedofilia, non mancano certo persone contrarie alle politiche Watchtower...