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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

domenica 9 settembre 2018

La religione può alterare la psicologia anche dei non credenti?




Cosi si nasconde dietro al credo religioso?

In Nuova Zelanda, in Australia e in molti altri paesi, è difficile scappare dal Natale a dicembre, con le sue decorazioni, canti, riti, usanze e monili religiosi

Anche se non credi in Cristo o in Dio, la religione può ancora essere una forza potente. La ricerca mostra che anche le persone non religiose possono avere credenze inconsce legate alla religione che possono influenzare la loro psicologia.



Da alcuni studi effettuati, il condizionamento religioso in Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti sta diminuendo, ma il cristianesimo modella ancora la cultura e la politica di queste società, dalle festività celebrate ai valori ufficialmente approvati.

Non è così sorprendente che i simboli e le tradizioni religiose rimangano nelle società secolarizzate. Ciò che sorprende è il modo in cui le credenze religiose possono rimanere e influenzare le menti delle persone dalla mentalità secolare.

Risposte inconsce a dio

Uno studio in Finlandia ha esplorato come le persone religiose e non religiose hanno risposto all'idea di Dio.

I ricercatori hanno usato gli elettrodi per misurare la quantità di sudore prodotto durante la lettura di affermazioni come "Chiedo a Dio il coraggio di far annegare i miei genitori" o "Chiedo a Dio Dio di farmi morire di cancro". 

Inaspettatamente, quando i non credenti leggevano le dichiarazioni, producevano tanto sudore quanto credenti - suggerendo che erano ugualmente preoccupati per le conseguenze delle loro ire.

E questo non è semplicemente perché i non credenti non volessero fare del male agli altri. Uno studio parallelo ha dimostrato che simili affermazioni che non coinvolgono Dio (come "Vorrei che i miei genitori annegassero") non hanno prodotto aumenti comparabili dei livelli di sudore. Insieme, quindi, questi risultati suggeriscono che, nonostante neghino che Dio esiste, alcuni non credenti si comportarono come se Dio esistesse.

Questo significa che i non credenti mentono quando dicono di rifiutare Dio? Non esattamente. Piuttosto, questi comportamenti contraddittori probabilmente derivano in parte dal fatto di vivere in una cultura teistica che martella continuamente l'idea che Dio esista. Forse questo porta i non credenti a formare atteggiamenti "impliciti" che sono in disaccordo con i loro "espliciti".

Atteggiamenti espliciti e impliciti

Le attitudini esplicite sono quelle che le persone possono richiamare alla mente in modo consapevole e possono riferire quando le si chiede: ad esempio "le carote sono buone per me" o "Dio non esiste".

Al contrario, le persone hanno poca o nessuna consapevolezza dei loro atteggiamenti impliciti - le associazioni apprese tra le idee nella loro mente, come con quanta facilità il concetto "carota" porta alla mente un altro concetto come "blando", o quanto facilmente la parola "Dio" riporta alla mente "esistenza".

Come illustrano questi esempi, gli atteggiamenti impliciti ed espliciti possono scontrarsi. È possibile che una persona dica di "amare le carote" mentre inconsciamente porta in mente associazioni negative su di loro. O, per dire "Dio non esiste" mentre inconsciamente le vengono in mente le idee dell'esistenza di Dio.

In questo modo, ha senso che i non credenti si innervosiscano al pensiero di osare Dio a fare del male.

Come gli atteggiamenti modellano la salute

L'idea che la discrepanza tra atteggiamenti espliciti e impliciti possa creare conflitto è coerente con la teoria della dissonanza cognitiva.

Gli studi che esplorano questo fenomeno psicologico hanno rilevato che il conflitto tra il tuo comportamento (ad esempio, soddisfare le aspettative dei genitori di essere una figlia sottomessa) e la tua percezione di chi sei (per esempio, essere una donna indipendente) è stato associato a punteggi relativamente alti sulle misure di nevroticismo e depressione, e punteggi bassi su misure di autostima, rispetto a persone i cui comportamenti e auto-percezioni si allineano meglio.

Allo stesso modo, le persone i cui atteggiamenti impliciti ed espliciti sulla loro autostima sono disallineati (coloro che riferiscono di avere un'alta stima di sé, ma mantengono associazioni inconsce negative sul sé, o viceversa) subiscono esiti negativi. È più probabile che diventino difensivi in ​​risposta a feedback negativi, per sopprimere la loro rabbia e prendere giorni di riposo dal lavoro per motivi di salute.

Anche la dissonanza cognitiva potrebbe essere in gioco nel contesto della religione?

Religione e salute

La dissonanza cognitiva e il grado di allineamento delle credenze implicite ed esplicite potrebbero aiutarci a capire le relazioni tra religione e salute. In effetti, i risultati positivi delle credenze religiose potrebbero aiutare a spiegare perché credenze implicite persistono nei non credenti.

Uno studio condotto su oltre 400 uomini bianchi americani ha dimostrato che coloro che frequentavano la chiesa avevano una pressione sanguigna più bassa, e uno studio separato ha rilevato che un'affiliazione religiosa è associata a un maggiore senso di benessere. I tweet postati dai cristiani sono stati interpretati per riflettere una maggiore felicità e connettività sociale rispetto a quelli degli atei, e i credenti in Dio sono considerati meno ansiosi della loro eventuale morte, e più certi del significato della loro esistenza.

Ma le cose non sono così semplici quando la credenza religiosa è meno solida. Le persone con credenze religiose moderate riportano un benessere inferiore rispetto a quelle con credenze molto forti o molto deboli. Molti fattori saranno al lavoro qui, ma uno da considerare è che i credenti moderati hanno maggiori probabilità di mantenere credenze implicite ed esplicite contrastanti.

Questo potrebbe essere particolarmente vero se quel gruppo include persone che hanno sviluppato forti legami tra Dio e concetti di esistenza durante la loro educazione religiosa, ma che hanno iniziato a dubitare esplicitamente di quelle idee.

Se non sei un credente allora, potresti avere delle credenze persistenti in Dio che ti mettono a rischio, nel migliore dei casi, di auto-contraddizioni divertenti e, nel peggiore dei casi, di un peggioramento del benessere.

A questo punto, probabilmente ti starai chiedendo cosa puoi fare per ridurre questo rischio. Sfortunatamente non possiamo offrire molti consigli fino a quando non si comprenderà meglio i legami tra credenze religiose e benessere.

La conversazione

Per ora, è sicuro assumere che se sei un non credente (esplicito), allora metterti in situazioni che rafforzano le tue credenze religiose implicite (ad esempio, frequentando i servizi di chiesa a Natale) può esacerbare il tuo conflitto interno.

Brittany Cardwell, Affiliate Researcher and Jamin Halberstadt, Professor
This article was originally published on The Conversation. Read the original article.



____________________________ 
I link riportano agli articoli originali




Il senso di questo articolo è quello di sottolineare che finchè si continuano a frequentare persone bigotte e finchè ci si sottopone al bombardamento dottrinale delle adunanze è difficile:

1 uscire mentalmente dal culto
2 avere una pace interiore

Il cervello umano è un organo naturalmente predisposto al condizionamento,  sia intellettuale che emotivo. 
Sottoporsi regolarmente a informazioni che consapevolmente si rifiutano ci fa stare male e può farci ammalare seriamente.

A parte la dissonanza cognitiva, studi scientifici affermano quanto riportato nell'articolo.

Solo chi dorme beatamente nel limbo del bigottismo vive in pace con sè stesso. Da ciò, probabilmente, scaturisce il detto che la religione è l'oppio dei popoli.

Ma nel momento in cui riesci ad aprire anche un solo occhio, inizi ad esser vittima della dissonanza cognitiva e se non impedisci a certe informazioni di raggiungerti, inizi a vivere male.

Per questo, anche se poi ciascuno farà le sue scelte personali, invito coloro che hanno pienamente capito l'inganno che hanno vissuto, a rompere drasticamente ed immediatamente con adunanze e letture "teocratiche".

E ad evitare, quanto più possibile, anche i familiari bigotti.

Oggi si potrebbe agire per affetto verso i familiari credenti, ma fra 5 o 10 anni, dopo esserci creati inutili sofferenze, potremmo rischiare di guardarci allo specchio e dire "chi me l'ha fatto fare? Non ho ottenuto nessun risultato e mi sono sottoposto ad inutili sofferenze".

C'è anche chi, avendo ormai capito ed essendosi allontanato dalla religione, ha smesso anche di seguire questo ed altri blog.

Per coloro questa è la scelta migliore. Se siete riusciti ad allontanare da voi gli inutili pesi della religione, anche smettere di continuare a leggere blog come questo può aiutarvi ad essere più sereni ed a vivere pienamente la vostra vita senza condizionamenti.




















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57 commenti:

  1. Ecco come la religione può condizionarvi...

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    1. Non so se qualcuno ha letto su proclamatore cons. 2 che la dissonanza cognitiva sarebbe... una bufala
      (io non l'ho trovato sui vari siti antibufala), messa in giro dagli oppositori che odiano i tdg. Praticamente 007 sta dicendo che:
      1) Il lavoro di L.Festinger è da buttare alle ortiche
      2) Si tratta di pseudo scienza
      3) Chi ne parla (qui, noi) odia i tdg
      4) Ci assimila ai sapientoni da bar dello sport
      5) Sono pensieri razzisti
      Non è per caso che anche chi adotta certe tecniche di neutralizzazione è a sua volta vittima della dissonanza cognitiva, perchè accettare che la religione condiziona pesantemente la mente e le scelte personali, è troppo difficile da sostenere?

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    2. 007 sta facendo affermazioni simili alla Torre di Guardia anni ‘20 quando affermava che l’esistenza dei batteri era una bufala inventata dalla scienza asservita a satana... un terrapiattista qualunque, per fare un paragone

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    3. 007, sta per implodere, non gli commenta più nessuno!!
      Ha fatto un secondo blog, ma gli ha portato iella!!!
      I "fratelli" si sono rotti di non avere spazio per commentare.

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    4. è un po come quelli che utilizzano il subliminale per farti arrivare il messaggio , una volta che ti è arrivato , chi te lo ha mandato può sempre dirti che sei tu che sei paranoico.

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    5. 007 lo rispetto perchè è stato il mio trampolino di lancio e di tanti altri , il suo problema è che si è fossilizzato.

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    6. OO7 non passa tutti i commenti, io ho provato diverse volte a commentare con diversi nomi ma siccome quello che dicevo gli bruciava e non era in linea con i suoi pensieri , me li ha sempre cestinati, si troverà a cantarsela e a suonarsela da solo se non smette di cestinare i commenti

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    7. è vero 007 è fatto così, non ci si può fare nulla (-:...problemi suoi ,.... tanto l alternativa l abbiamo trova in questo blog e grazie al apertura mentale di john.

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  2. Argomento importante ma non facile da analizzare, entrano in discussione emozioni e sentimenti che proviamo spesso. Io riconosco il mio bisogno spirituale e penso che quando vivrò situazioni molto difficili o dolorose probabilmente mi rivolgerò a Dio (non so in che modo) Sicuramente "sentire" che c'è un Padre celeste è di conforto, pur non quadrando tanti aspetti... ma tant e'. Lo riconosco in me, lo comprendo e rispetto nel mio prossimo, essere umano fragile come lo siamo (quasi) tutti.

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  3. Di maggior conforto a quel punto è pensare che NON esiste alcun "padre celeste" che si compiaccia del sangue di animali scannati inutilmente e di figli scannati inutilmente su un palo di tortura per placare la sua ira... quindi se pensi ad un padre celeste, non pensare a quello biblico, perchè è solo un idolo assetato di sangue

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    1. Lo YHWH se ci atteniamo al testo letterale ...non faceva altro che seguire gli altri Dei terreni ...basta partire dal america centrale fino al estremo oriente ..si facevano le stesse cose ..sacrifici animali (pure umani) offerte, e guerre per conquistare territori, massacrando interi popoli per i loro Dei ...lo YHWH per essere considerato l onnipotente , il creatore dei cieli della terra ..il padre celeste ...be, io mi aspetterei molto ma molto di più, da quel Dio.

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  4. Hai ragione John, pensa quale situazione ingarbugliata c'è in me: sento che non sono da Dio le atrocità raccontate nel testo (ammesso siano vere) ma solo giustificazioni umane per saccheggiare, uccidere ed invadere terre altrui. Ma le parole di misericordia e conforto sia nel v.t. che di Gesù e nel n.t. le apprezzo e considero. Troppo facile così?? No, non lo è per niente! Nulla quadra: è successo realmente? È ispirato? Non valuto proprio la "speranza del futuro"
    perché non ci credo e non mi è mai interrssata. Solo un punto fermo, anche se nebuloso, per il presente con la domanda che mi faccio: come mai abbiamo questo bisogno spirituale? La ricerca continua, anche senza risposte.

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  5. Ne avevo proprio bisogno...! Grazie mille!!!
    Προτος 1914

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  6. Quanta verità in questo articolo;
    In effetti, per dirlo in modo molto semplice, mi sembra di capire che tutte le persone che un tempo erano molto credenti e che susseguentemente si ritrovano a dubitare della loro religione e aprono gli occhi scoprendo poi l'inganno delle dottrine in cui credevano,
    Si ritrovino a vivere poi dei disagi psico-fisici derivanti dalla neo-presa di coscienza acquisita.
    E in questo senso, per contro,si vive meglio non avendo mai "aperto gli occhi" o non essendo mai stato un credente.
    Ed effettivamente,mi ritrovo in questa situazione, che specie all'inizio, mi procurava molta sofferenza interiore.
    Si vive meglio e si muore anche meglio, diceva l'articolo, e a ragione direi!
    Sapere che si sta facendo qualche cosa che al momento ci fa avere l'approvazione di Dio e che alla morte potremo ricevere le sue benedizioni, sicuramente fa stare bene e vivere più sereni.
    Il problema nasce quando ci si rende conto, inderogabilmente, che tutte quelle credenze, e certezze, che ci facevano essere sicuri di fare la cosa giusta dinnanzi a questo ipotetico Dio che adoravamo, iniziano a venire meno, perché andando a fondo con le tue ricerche inizi a capire che c'è un mondo nuovo da scoprire, e che ci sono una miriade di fattori che non avevi preso in considerazione quando hai iniziato a riporre fede in quelle apparenti certezze dottrinal-religiose.
    Ed è lì, che devi attingere a tutta la tua forza interiore, alla tua capacità di affrontare le difficoltà, in questo caso iniziando a fare affidamento un po' piu su di te, e un po' meno in quel Dio che credevi di conoscere da una vita e invece si è rivelato un artefatto dell'inganno di altri uomini.
    Ora la tua mente deve per forza di cose aprirsi a tutte le possibili varianti del caso, e ti rendi conto di quanto sia difficile per te accettare questa cosa, perché inizi a capire che non è così facile trovare queste presunte "verità" che tanto ti affanni a cercare.
    Eppure c'è una forza ancestrale, una volontà, che dalle più recondite profondità del tuo essere ti spinge a non mollare, a non rinunciare, e pur avendo un approccio diverso alla vita dopo l'iniziale consapevolezza aquisita, che ti porta a godere un po' di piu di tutte quelle cose che nella religione dalla quale si è usciti ci si privava, continui a porti le stesse domande, e a voler capire, approfondire, il senso, lo scopo, la ragione, della tua esistenza, delle cose, della vita.
    Ora però, non ti poni limiti, ma vedi solo orizzonti che non sono più così irraggiungibili, perché sai che in un modo o in un altro, quello che cerchi ti sarà dato e che prima o poi qualche porta alla quale bussi ti sarà aperta.
    Questo in definitiva, in poche righe, il mio personale percorso di questi pochi anni di "rinascita" una volta abbandonata la balia che mi teneva in braccio dandomi quel latte dolce e che mi faceva sentire sazio e soddisfatto, e cioè la religione nella quale ho militato per una vita da che ero ragazzo.
    Poi ho capito che quel latte era adulterato, e conseguentemente ho dovuto svezzarmi, cosa che se pur all'inizio è stato difficile e traumatico, mi ha permesso di iniziare ad assaggiare cibo solido, più sostanzioso e se pur a volte meno dolce di quel latte, di sicuro meno pericoloso e più concretamente sicuro, perché mi permette di non dormire più ma di iniziare a guardare le cose con i miei occhi e a cercar di capirle con la mia testa.
    Ora si va solo avanti, attenti a tutto quello che di buono e di bello si può dare e ricevere da questa esistenza, e tenendo la porta aperta per chi vuole entrare e fare questo viaggio assieme a me, o vuole semplicemente uscirne e continuare per conto suo...

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  7. Una spiegazione da tenere in considerazione è la forza della coscienza collettiva universale che si tramanda in maniera inconsapevole da millenni di generazione in generazione.

    Esistono dei simboli che vengono chiamati Archetipi che sono per definizione insiti nel nostro DNA.
    Questo implica che tutti noi abbiamo in mente dei concetti, senza che nessuno c’è li abbia mai spiegati.
    E questi concetti sono uguali per tutta l’umanità.
    A questi concetti associamo automaticamente ed inconsciamente delle caratteristiche positive o negative.
    Ad esempio, il Lupo è e rimarrà sempre il “cattivo” della situazione mentre la Principessa rappresenta la parte buona.

    Cosi i concetti di Casa o di Uomo o di Donna, sono nel nostro Dna, così come quello di Dio.
    Ecco perché le persone atee, possono avere delle reazioni contrastanti con il loro pensiero obbiettivo.
    Uscire dall’idea che abbiamo di un Archetipo è praticamente impossibile.
    Sono lì da millenni quindi sono totalmente radicati in noi.
    E a nostra volta, li tramanderemo ai nostri figli.

    È vero anche il contrario, la mancanza di un Archetipo nella coscienza di un individuo può portare a “disastri” più o meno gravi.
    Ho scoperto (empiricamente) che i TdG e così i loro figli non hanno l’Archetipo chiamato Scelta.
    Non lo hanno ricevuto dai genitori e non lo possono trasmettere.

    Di conseguenza, il vero dramma è che non potendolo comprendere,,, non lo possono attuare.

    Questo Significa che ogni volta che si troveranno nella condizione di dover effettuare una scelta, sottoporranno il proprio sistema ad uno stress smisurato fino all’insorgere della malattia!

    Finché resti TdG il problema non si pone. lasciando ogni cosa nelle mani di dio, non devi mai scegliere.
    ma la cosa diventa un problema quando invece avviene il risveglio e inizi ad affrontare la realtà della vita ....con le sue scelte da compiere.


    Ecco perché a volte, anche le menti più brillanti tendono a rimanere nella “zona confort” della religione.
    È perché Siamo fatti bene.... il nostro corpo non ci manda in guerra!!
    se valuta di non avere gli strumenti per sopravvivere (ad esempio si ritiene incapace di scegliere) farà di tutto per mantenersi aggrappati alle ormai obsolete ma tranquillizzanti credenze.

    La buona notizia (ogni riferimento è casuale haha) è che ciò che non ci è stato trasmesso, lo possiamo comunque IMPARARE.
    Proprio come imparare un altra lingua.
    Serve l’aiuto di un esperto ma si fa.
    Quindi se qualcuno sente che da una parte desidera andare in una direzione ma d’altra parte si sente trattenuto, (no, non è lo spirito santo che lo impedisce...) sarebbe utile portare a galla questi meccanismi inconsci.

    un caro saluto a tutte le Anime in viaggio

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    1. @Fenice hai detto "Finché resti TdG il problema non si pone. lasciando ogni cosa nelle mani di dio, non devi mai scegliere" Quanti danni ha fatto e fa questa frase!Impedisce di prendere decisioni nella vita di tutti i giorni,anche le più ovvie e semplici! Saluti.

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    2. AL di la del proprio credo ...questo video esamina molto bene la disonestà intellettuale della WT, digitate : è consentito ai testimoni di geova leggere letteratura religiosa non geovista ? - you tube. .......ci si rende conto come internet abbia svelato la loro ipocrisia nei loro ragionamenti.

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  8. Fenice ha scritto:
    “Esistono dei simboli che vengono chiamati Archetipi che sono per definizione insiti nel nostro DNA.”

    Ohibò!...e da dove sbuca fuori questa “scoperta”? Il DNA (assieme a tutto l’apparato chimico delle cellule gametiche genitoriali ereditate dal nascituro) può determinare la forma anatomica e fisiologica di un organismo mica l’aspetto psichico o addirittura ideologico come la questione della simbolizzazione dei fenomeni dell’esistenza!

    Il modo corretto di porre la questione dovrebbe essere: da dove sbucano questi simboli? Ovviamente dalla vita sociale. Essa è l’unico laboratorio dove il pensiero umano astrae le sintesi teoriche e simboliche della sua esperienza concreta di esistenza. Queste sintesi producono i “concetti” eterni, i “parametri” valutativi, le “richieste” di salvezza: in una parola, l’ideologia.
    La vita sociale, dunque, con il suo portato di apparati ideologici nati dall’osservazione della natura dei rapporti sociali che si sono accumulati nel corso del movimento storico della società: forme della proprietà, forme di rapporti economici, di rapporti familiari, di rapporti con lo Stato ecc., da questi l’osservazione delle forme di reazione emotiva (bisogni materiali, affettivi, psichici) che questi rapporti stimolano.

    Questi simboli (come gli “Archetipi” ovvero i concetti creativi di Dio) sono il prodotto di forme di pensiero investigativo della vivente realtà. Ma è una forma di pensiero idealistico fondate, appunto, sull’idea dell’esistenza di elementi minimi comuni universalmente: i principi infimi o ultimi, che stanno alla base della presunta finalità rappresentata dalle varie forme del “creato”: dalla sfera alle dita della mano umana. Si confersice a questi principi un’esistenza indipendente, una realtà soprannaturale.
    E’ la filosofia platoniana dell’esistenza del mondo delle Idee che forniscono le caratteristiche e le finalità alle cose del mondo materiale, istruzioni che il Demiurgo deve seguire per creare il mondo.
    Nel sistema ideologico biblico le Idee sono il Logos, mentre il Demiurgo è Jhwh. Così il filosofo ebreo Filone Alessandrino rivelava l’unità di pensiero greco-ebraico prodotto dall’ellenismo.

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  9. 2 - continua

    Ma la domanda resta: da dove sbucano fuori questi principi ultimi? Perché hanno proprio queste caratteristiche e non altre? In realtà se si va a fondo si individua che questi archetipi nascono come sublimazione simbolica dei vari fenomeni afferenti i rapporti sociali storicamente esistenti che condizionano la vita concreta degli individui (famiglia, lavoro, bagaglio culturale, gestione salute, agibilità all’istruzione, all’abitazione, subalternità all’apparato statale e al sistema economico ecc.).
    Per tornare al nocciolo dell’articolo: gli archetipi sono creati dal pensiero idealistico. E’ l’idealismo che crea la teologia e non viceversa (anche se questa lo alimenta). I condizionamenti religiosi di persone che da poco o anche da tanto tempo hanno smesso ogni credenza religiosa si spiegano proprio con il permanere dell’influenza del pensiero investigativo della vivente realtà di tipo idealistico. Questo pensiero è reiterato a livello istituzionale: nella cultura ufficiale (incluse ovviamente le religioni) infatti nessuno ti insegna che il modo in cui vivi, lavori o l’esistenza del mercato del lavoro, dello Stato stesso, cioè, i rapporti sociali oggi esistenti, non sono incarnazioni di “modelli” eterni ma il risultato storico di rapporti sociali portatori di contraddizioni e quindi di conflittuali, e come tali si tratta di rapporti soggetti a mutazioni. E’ questa contraddizione e i suoi esiti, che mettendo l’individuo di fronte all’ignoto dei suoi sviluppi, alimenta il bisogno del pensiero idealistico, dei suoi “Archetipi” e del loro agire “protettivo”.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Caro Pietro.

      Primo aspetto.
      A proposito di indagine anatomica delle questioni, dovresti chiederti come mai trovi nelle mie righe dei “paroloni” anche quando non li scrivo (ammesso che li abbia scritti talvolta).
      Qual è il tuo problema? Vivi troppo chiuso in casa? Ancora condizionamenti dell’ambiente WTS?
      Esci. Associati a movimenti di lotta per l’emancipazione popolare. Partecipa alle pubbliche piazze in circostanze collettive investendoci la tua crescita individuale. Partecipa a costruire contro-potere dal basso (anche mentale) dis-alienandoti da quella superstizione che ci condiziona quando si ha a che fare con lo Stato, le banche, le imprese, il mercato, le chiese ecc. ecc. persino con la rappresentazione comune del sesso. E se non ti va di farlo, inizia a sondare dentro di te il perché no. Diventerai meno stizzoso e forse questo ti darà una mano a capire perché hai avuto bisogno delle catacombe torreguardiane e del loro mito isolazionista, e del perché ti scatta sempre quell’allergia nei confronti di quei termini che chiami “paroloni” ma che sono utilizzati persino nelle scuole medie. Immagino che tu abbia accettato i “paroloni”, teorema, logaritmo, coefficiente, imparati nella scuola media: prova a spiegare ad, esempio, il processo dell’osmosi (studiato in prima media) e vediamo che termini richiami, se bastano quello che l’ignorante in materia conosce già o sei costretto a fargli conoscere di altri e di più complessi per fargli prendere possesso dell’argomento.

      1 - continua

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    3. Caro Pietro.

      Secondo aspetto.
      il Dna custode di memoria psichica…… “.
      E dove sarebbe la traccia di questo e come? Possediamo la memoria del nostro tris-tris-tris-nonno? Tu dici: “A volte si trova la chiave, che non è uguale per tutti, che apre questa immensa "biblioteca" di ricordi e di sapienza.”
      Ma questa è un’immagine puramente soggettiva: cioè, sono le costruzioni del nostro inconscio bisognoso di storie edificanti. Infatti, dove va l’inconscio a prendere le forme di queste immagini se non dagli stimoli provenienti dalla vita reale che lo circonda e che lo colpiscono? “musica”, “mantra”….dove abbiamo imparato questi concetti? Li conoscevamo anche a 2 mesi?

      Qui siamo al bisogno di immaginare una realtà che sta al di là della materia: una realtà ultramateriale. Si schematizza un mondo fatto di sostanze immateriali, spiritistiche. E’ la storia della “scintilla che Dio ha messo nell’uomo”. Il punto è: perché questa “scintilla” ha bisogno dei fatti e delle figure dell’esperienza cosciente che facciamo per emergere? Perché non emerge mai da sola, per quello che è? Sembra che senza le figure e i concetti imparati dalla vita reale questa “Scintilla” infusa non possa manifestarsi. Ma non è che la sua esistenza stessa è solo un concetto ipotetico posteriore? Cioè, un parto del pensiero?
      Una schematizzazione idealistica fondata sulla pura idea aprioristica dell’esistenza di realtà trascendenti (termine usato anche dalla WTS, ndr) ha finalità consolatorie, protettive. Ed è vero che, se non fa male a nessuno, non c’è alcun problema. O meglio, c’è il rischio che possa fare del male a chi se ne nutre: perché lo alimenta di illusioni semplicistiche che lo possono mettere nelle fauci dei professionisti del mercato degli “Archetipi” salvifici. Possono fargli male perché lo porta ad isolarsi rispetto al resto del mondo, perché lo porta a sentirsi come qualcuno di “unico” in termini di predestinazione. E quando tocca con mano questa solitudine va a caccia, anche inconsciamente, di venditori di “Verità” ultime che ritiene migliori di quelli che ha già sperimentato con insuccesso. E’ questo il pericolo insito nell’idealismo.

      Un caro saluto.

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    4. Ma chi ha detto che non sappiamo spiegarci i deja-vu? XD

      https://www.wired.it/scienza/2014/12/31/origine-deja-vu/

      Ragaaaaazzi...

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    5. Non sono sciocchezze Simon Pietro, dice bene Fenice quando parla di -memoria genetica- nel DNA. Diversi studi ed esperimenti sono stati pubblicati su riviste scientifiche: si è visto che gli animali hanno ricordi trasmessi dai propri avi, tipo le rotte di migrazione degli uccelli, oppure altri tipi di comportamenti innati che non imparano da altri durante la vita. Anche il nostro Tuttoscienze della Stampa ne ha parlato.

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    6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    7. Di bene in meglio XD

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    8. Ah, ok. Ho capito. Grazie lo stesso.

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  10. Che succede a Simon Pietro?
    Perché i suoi commenti sono stati cancellati?
    Non posso credere che sia stato scoretto!

    @Simon Pietro sei sempre schietto ma rispettoso e i tuoi commenti sono utili agli altri. Evidentemente è successo qualcosa, e spero che sia un episodio e non il riflesso di un tuo momento difficile....in qual caso ti siamo vicino!!!!

    @Ramiro,
    ti confermo che il Dna non trasmette soltanto forme e colori ma amche altro ad esempio emozioni e credenze e ricordi di vite precendenti.
    ed è molto più facile modificare queste credenze e ricordi importando nel dna informazioni nuove.

    Dopo l’esperenza TdG affermo solamente ciò che posso dimostrare e speravo avessi capito che non parlo a vanvera.

    Così come ribadisco che alcuni Concetti sono insiti in noi fin dalla nascita e non acquisiti in seguito attraverso le esperienze e l’osservazione del mondo diretto.
    Esiste una memoria in noi che non è unicamente quella del cervello. Ogni organo, ogni cellula del corpo ha la sua memoria e a seconda di cosa vi è registrato, ci è più o meno difficile uscire da determinati atteggiamenti e credenze.

    Perciò molto di quanto affermi in seguito non è a mio avviso sostenibile.

    Anche porsi la domanda “da dove sbucano gli archetipi?”
    scusami ma non è tanto questo che ha rilevanza, quanto come facciamo a liberarcene.

    Grazie dello scambio,
    sempre un piacere confrontarsi con l’apertura mentale che questo blog consente di avere.

    Ciao, ciao a tutti
    Fate i braaaaaavi :))






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    Risposte
    1. Fenice c'è scritto "eliminato dall'autore". Li ha cancellati lui

      Altrimenti troveresti scritto "eliminato dall'amministratore del blog"

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    2. Scusami, cara Fenice, leggo soltanto ora queste tue frasi:

      - "ti confermo che il Dna non trasmette soltanto forme e colori ma anche altro ad esempio emozioni e credenze e ricordi di vite precendenti."

      - "Ogni organo, ogni cellula del corpo ha la sua memoria e a seconda di cosa vi è registrato”

      - "alcuni Concetti sono insiti in noi fin dalla nascita e non acquisiti in seguito attraverso le esperienze e l’osservazione del mondo diretto."


      Lo sai, che siamo in piena fantascienza?

      Quali studi genetici e citologici affermano quello che hai appena scritto? Se sono soltanto tue aspettative, va bene, se ti fa bene crederci sono affari tuoi personali, ma spacciarli per realtà oggettive....è un po’ troppo. Cita la letteratura scientifica a riguardo.

      Un saluto
      Ramiro


      PS: questo blog è ormai osservato anche da studiosi preparati (sul piano accademico intendo) che si interessano al fenomeno TdG, ritengo giustissimo che ciascuno dica la sua, anche perchè è il caro John C. il padrone di casa che semmai può mettere i paletti, però, proprio per rispetto al lavorone che fa questo John, a mio modo di vedere sarebbe buona cosa che ciascuno contribuisca a non far confondere questo blog con vari sfogatoi internettiani dove dall'attesa di Geova si passa all'attesa della massoneria raeliana o giù di lì.
      Ritengo, sempre a mio modo di vedere, che ne vale anche del futuro del blog stesso, poiché spesso accade che, non appena passa la sbornia della rincorsa al trascendente, il ritorno verso una razionalità operativa nel mondo reale (con annessa ricostruzione di rapporti personali sobri da attese apocalittiche e discipline teocratiche varie) tende a far considerare, sul medio periodo, inutili questi blog. Ovvero: “guarda questi, sono ancora lì con ‘ste menate” o qualcosa di simile. E la perdita di interesse per un blog non gli porta certo salute.

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    3. @Ramiro
      tu scrivi: a mio modo di vedere sarebbe buona cosa che ciascuno contribuisca a non far confondere questo blog con vari sfogatoi internettiani dove dall'attesa di Geova si passa all'attesa della massoneria raeliana o giù di lì.

      Una parola! in 3 anni e mezzo su questo blog si sono affacciate migliaia di persone, dagli atei ai pro-bibbia, dagli animisti ai cabalisti, dai rancorosi agli oltraggiosi... dovrei crearne una copia "asettica" ma mi mancano tempo e risorse...

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    4. Lo so, caro John; personalmente ritengo sia impossibile, dato il fatto che chi arriva quì, ci arriva con strati diversi di coscienza rispetto a quello che gli succede (o che gli è successo). Del resto, le mie righe volevano essere solo un simbolico richiamo ad una assunzione di consapevolezza: blog come questo sono sempre a rischio che qualcuno lo elevi a sostituto di qualcosa di trascendentale nel quale ha dato anima e corpo e poi ci è rimasto con le pive nel sacco (e magari si è fatto molto male). E infatti non a caso, ogni tanto, arriva qualcuno che – provocatoriamente o meno – ti lancia sfide o strali chiedendoti “è mò che fai? Vuoi costituire un tuo culto caro John?”, oppure c’è chi te lo chiede davvero seriamente.

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    5. @Ramiro
      tu scrivi "ti lancia sfide o strali chiedendoti “è mò che fai? Vuoi costituire un tuo culto caro John?”, oppure c’è chi te lo chiede davvero seriamente. "

      Chi scrive così è perchè non sa cosa dire. Ci sono altri blog di ex-tdg o semi-dissidenti che spingono i lettori verso una "fede cristiana pura", o verso comunque una "militanza disobbediante o semi-obbediente" nei TdG.

      Chi parla di un "culto" relativamente a questo blog è perchè non ha argomenti per contraddire il pensiero dei diversi partecipanti

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    6. Condivido il tuo pensiero John ....noto che in altri blog vi ê la tendenza a contenere i lettori piuttosto che a farli esprimere liberamente, con la scusa che nn tutto quel che si pensa possa essere espresso. Io nn sono d'accordo con quella tesi, ma per rispetto ho deciso di nn fare più un commento in qualche blog, per quello che potrebbe interessare, (credo nessuno). Sono dell'idea che con il dovuto rispetto tutto si può esprimere con libertà , altrimenti si cade nella trappola del finto buonismo o finto perbenismo o peggio ancora nella limitazione della libertà individuale esercitata con consapevolezza. Condivido solo l'idea che i commenti o i pensieri contrastanti nn debbano offendere la persona che li esprime. Ho dovuto lavorare molto su questa cosa personalmente, e credo che con un pò di sforzi tutti possiamo riuscirci.

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    7. @ Anna 1
      Anna spero stai bene cara,ci vuole coraggio a chiamarli Blog ,uno è la massima rappresentazione possibile della più acuta manifestazione degli effetti della dissonanza cognitiva e di come è bello raccontarsela quatti quatti a se stessi, la notte ,in modo da ripulire ed alleviare la coscienza e la responsabilità morale , pare impossibile ma loro si dichiarano Testimoni di Geova non allineati un po piazzati di lato , ma nemmeno decentrati, ascoltanti ma non ufficialmente udenti che frequentano ma non seguono , praticanti ma non completamente facenti , fedeli ai 7 santi ma non fessi bigotti ,credenti ma con un Geovismo più liberale modernista aperto al dialogo di fede con i Mormoni,I calzolai ,l'isis e gli Hare khrisna e a ritrovarsi in preghiera e tavolata ad Assisi , e se possibile dipingere di rosa le sedie della sala come simbolo di apertura moderna ai Gay , insomma loro praticano il Geovismo " Radical Chic" , dei morti truffe e scandali dei TDG si può parlare ma senza permettersi di dire " E' una vergognosa oscenità" guai,anatema e sei bannato.
      Non so nemmeno perchè non si sentano e scrivano in privato tra di loro ,visto che lo frequentano e commentano le stesse quattro , ma propio quattro persone da quando è nato , pure moglie e marito ci si parlano con il blog e si fanno i complimenti ed incoraggiamenti , lei ogni tanto lo avvisa che ha buttato la pasta.....( Aaaaaarghh!!!!)
      L'altro è il ritrovo notturno dei Tifosi imbufaliti della
      " Pro Geova Intenational Football Club"...dove agitando sciarpe e bandiere da stadio, come al bar dello sport , si sfogano in accalorati disappunti contro la società , che aumenta continuamente il prezzo dei biglietti , vuole vendere abbonamenti anticipati di tre anni , ma con i soldi che entrano ingrassa gli amministratori , altri spariscono alla FederGeova in America ,continuano a chiedergli senza rispetto di venire in sala , Ops !! allo stadio a fare tifo e fracasso , e sopratutto è dal 1914 che promettono di riportare la squadra in serie A ma ogni anno allungano il progetto di altri dieci anni ,però la maglia della " Pro Geova football club è sacra " e non si tradisce....Boia chi molla e domenica tutti in sala a Tifare

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    8. personalmente, come ho già detto, ho la radicata idea che alcuni blog siano dei pilot, messi in piedi per far sentire i fratelli dei martiri coraggiosi che affonderanno insieme con la superpetroliera...questo impedisce a molti di uscire, serve a fare numero: qualcosa concedono ma guai ad arrivare alle conclusioni logiche...ci vedo dietro un disegno furbacchiotto (non intelligente, termine destinato ad altro).
      C'è chi si contenta, e c'è chi ha bisogno di tempo.
      C'è anche chi ci marcia, ma pazienza.

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  11. Concordo con tutto ciò che è stato detto...la religione offre delle zone franche, luoghi dove risiedere in pace( in diversi casi) dove guardare al futuro con speranza, anche se questa è frutto di dottrine provenienti dalla bibbia, uno dei tanti testi sacri dell'umanità scritti per avere un posto dove poter erigere un altare alla propria coscienza. Ma quando la coscienza viene scossa da informazioni, da verità che non si conoscevano prima allora bisogna fare una scelta e di solito la scelta fa molto male. È destabilizzante veder crollare le proprie certezze soprattutto riguardo a Dio, perché una volta che si diviene credenti lui diventa colui che possiede la chiave per renderci davvero felici. E questo è valido ancor di più per i tdg e per le denominazioni religiose apocalittiche ed escatologiche che attendono davvero da un momento all'altro l'intervento di Dio qui sulla terra, in risposta al dolore e alla sofferenza dell'umanità. Io ho inveve imboccato tutt'altra strada, soprattutto in merito allo studio della bibbia e alle informazioni che essa contiene. Solo che ora mi trovo di fronte ad un dilemma chiedo a voi di darmi qualche consiglio se desiderate farlo o se avete passato una situazione simile alla mia. Io non sono più un tdg e non è più tdg nemmeno la persona che io amo. Non siamo sposati ma desideriamo farlo solo che, per lei la priorità dopo il matrimonio è fare i passi per ritornare ell'organizzazione perché, nonostante le cose che non vanno, nonostante le mie perplessità sull'operato Di Dio, sull'attendibilita della bibbia, e all'interpretazione della stessa da parte ell'organizzazione, interpretazione alle volte scellerata e pericolosa, lei continua a sostenere che questo è il popolo che Dio ha scelto e che il suo desiderio è quello di rivedere le persone che ha perso nel nuovo mondo e vivere per sempre con me accanto. Io non so davvero cosa fare. La AMO più di quanto abbia mai amato nessun altra persona ma so anche che ciò che ci divide potrebbe trasformarsi in uno scontro quotidiano. Lei vorrebbe che io vedessi le cose in modo diverso...andando oltre agli sbagli degli uomini o alle loro interpretazioni ma non comprende che il problema è a monte o, perlomeno riguarda moltissimo questa organizzazione...davvero non so cosa fare

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    1. # Matrix

      Forse sarebbe il caso di non guardare la cosa soltanto da un lato solo, come fanno i dispensatori di paradiso (e i loro seguaci) che ricostruiscono il mondo a partire soltanto da visioni parziali e limitate (deformandole pure) ma che tornano utili alle proprie necessità (incluse quelle psicologico-emotive).
      Se la tua compagna ha bisogno di percepire lo sviluppo della vostra relazione di coppia soltanto attraverso il filtro della dottrina sessuale torreguardiana c’è un concreto rischio che tale sviluppo sia compromesso. Non è detto che sia sicuramente così, ma il rischio è notevole.
      Se invece lei riesce a vedere (e pure tu) la vostra relazione come una protezione ed un’opportunità anche per il singolo sviluppo di ciascuna delle vostre personalità pur con qualche differenza sostanziale (tipo lei TdG e tu no) allora ci potrebbero essere le basi per mantenere sempre aggiornato il “rinnovo” del vostro rapporto. Però mi sento di dire che quest’ultima possibilità è piuttosto rara in chi non ha alle spalle più di qualche esperienza di relazione e per lo più vissute in maniera piuttosto importante dal punto di vista dello scambio intersoggettivo e della condivisione degli aspetti pratici della vita, specie in situazioni complesse (dal denaro alla salute, dallo scambio dei bagagli culturali alle prove “caratteriali” ecc.).
      Poi, ovviamente, spetta solo a te la decisione.

      In ogni caso la maggior parte di maschi presenti in congregazione che ho visto era lì perché la moglie (e qualche caso i figli) era “dentro”: loro ci stavano come “interessati” o arrivavano persino al battezzo pur di non avere problemi a casa. Ma la maggior parte apparivano spenti o bipolari rispetto la loro vita concreta; più di qualcuno mi disse “dove altro potrei andare?”.

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    2. Matrix, leggo solo ora il tuo commento e visto che lo chiedi, vorrei dare il mio 2 cents come dicono gli anglosassoni. Non mi piace dare consigli perchè le situazioni sono tutte diverse e complesse. Ho riletto più volte quello che hai scritto per percepire il tuo dilemma e dolore. È una scelta difficile quella che hai di fronte e tutte e due le possibilità ti porteranno dolore. La scelta per la quale propendi tu è di accettare la divisione in casa e sposarti ugualmente. Già il fatto che in te suoni in campanello d'allarme e non ne sei convinto dovrebbe farti riflettere. Sei stato testimone e sei cosciente che se lei rientra di sua volontà metterà Geova e la Wts al primo posto. a seconda del suo grado di radicalizzazione ti considererà comunque un nemico di Geova e quindi malvagio. Viene ripetuto a tambur battente negli "studi" che fanno. Avrà attività che non condivide con te, frequenterà persone che non ti piacciono. Avrà pensieri e sentimenti che non condividerà con te. Con il passare del tempo le sue frasi ed il suo pensiero saranno plasmati dalla neolingua wts. Con il cuore in mano, dopo averti letto in tutti i tuoi commenti fino ad ora ed essermi fatto un'idea di come sei fatto, ti dico: pensaci!
      Per me la vita di coppia è condivisione, due vite separate che convivono sono coinquilini. Se c'è il giudizio sempre pronto impari a non parlare, a non mostrarti.

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    3. Lei non mi considera un nemico ma la persona che ama...è tutto così difficile e complicato. Il perché? Beh c'è un organizzazione che ha schiavizzato milioni di persone alterandone i sentimenti, le emozioni, le aspirazioni e seminando l'odio per tutto ciò che essa non approva...ecco qual'è la cosa che mi fa paura

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  12. io tornerei a meditare su questo tema...

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  13. John, le conosco le situazioni di ricatto sessuale, fatte dal gentil sesso ... specialmente tra le sorelle di fede, soprattutto di quelle che non lavorano, ma fanno le casalinghe, facendo fare il "mazzo" solo al marito ..., salvo poi tenerlo al guinzaglio e renderlo uno zerbino ...
    in fondo se la donna ha dei bu"oo"ni argomenti ..., un uomo vacilla "volentieri" ...

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  14. Navigatore ..il problema non è se la donna faccia la casalinga o meno ( fare la casalinga con figli è un lavoro e pure impegnativo)..ma come gestisce il danaro del marito e molte donne lo sanno fare , conosco coppie che lavorano tutti e 2 e si lamentano di continuo che non ne hanno mai perchè hanno dei tenori di vita alti ....certo se ci sono donne che non lavorano (nel senso che non fanno reddito) e hanno le mani bucate allora sono guai seri.

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  15. La riflessione di Matrix, di settembre, penso ruoti su una domanda amletica:
    " la patata di mia moglie, vale il calpestio continuo della mia dignità"? rientrando forzatamente in congregazione x farla contenta??

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    1. Io non rientro...il punto è lei ed il nostro rapporto. Io non rimetto piede li dentro nemmeno morto

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  16. Per quanto riguarda il commento di matrix ..situazione molto tosta , una moglie quasi drogata che non può vivere senza il suo paradiso artificiale e con un forte bisogno di vivere nel illusione , ed un marito con una chiara consapevolezza di cosa sia veramente la $ocietà WT e la Bibbia stessa .......mi piacerebbe sapere come se la sta passando matrix.

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  17. Pre Toscanaccia il sito americano è "wacth tower riches mercing kingdom hall"

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    1. grazie Unknown quello è un video che ha postato john Cedars che seguo sempre e questo video è di luglio 2018 quindi roba già vecchia, io credevo che parlavate di un blog tipo questo . Grazie comunque.

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  18. Provo ad esporre con coraggio il mio punto di vista sperando di non scatenare isteriche bagarre .Se definiamo religione un contesto dove tutta una serie di rituali ,dogmi ,regole , attraverso cui l'uomo riconosce l'esistenza del sopranaturale ,lo venera e ci si identifica , allora è sicuro che il tutto cambia parecchio la psicologia dell'individuo....in meglio?...in peggio?...,se genera il bene o è focalizzata sul bene come valore assoluto , è una psicologia malsana ?....domande che trovano risposte molto soggettive e oggettivizate ai contesti che si vuole considerare.
    Però se incomincio a definire religione anche il semplice riflettere sulla vita , i suoi paradossi ,sui fenomeni , e sull'uomo come straordinaria creatura vivente e questo mi porta ad indagare l'intangibile ,non posso accettare che alteri la mia psicologia , perchè dovrei poter sostenere e provare che esiste una psicologia standard ,giusta ,che dovrebbero avere tutti quanti
    Alla luce di tutti gli studi che ho fatto personalmente in psichiatria , psicologia ,antropologia psicologica, mi è venuto sempre spontaneo analizzare tutto ciò che riguarda Gesù ed i suoi insegnamenti sotto un'altra luce e con mezzi diversi , mi sono davvero chiesto se ci fosse tra quelle parole od insegnamenti ,una seppur minima sillaba che potessi condurre ad una volontà finalizzata alla manipolazione , al controllo e riprogrammazione mentale , o al danneggiare la psiche dell'uomo ,no onestamente non l'ho trovata , come non ho trovato alcun fondamento attraverso cui io possa affermare che in quelle parole c'è la volontà di creare una religione .
    C'è invece una volontà a farti guardare dentro come uomo , un invito alla ricerca e ritorno alla tua umanità ,a capire la tua fragilità come essere umano ,a riprenderti il tuo essere umano , attraverso l'umanizzazione......il riappropiarti dei valori e principi enunciati dai suoi insegnamenti , prendendo coscienza che la famiglia umana è alla deriva propio per questo.
    Un invito a guardare dentro la tua immensa oscurità interiore , principio ripreso da Buddha e perfino dal famoso psicanalista Jung

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  19. La nostra amara e dolorosa esperienza tra I TDG ha spesso condotto molti di noi a sviluppare un odio esacerbato verso tutto ciò che riguarda il concetto religione o religioso associandolo per riflesso condizionato alla orribile esperienza tra i Testimoni di Geova, dimenticandoci spesso che questo non è altro che l'ennesima rappresentazione di un uso perverso di conoscenze non alla portata di tutti.
    Uso spesso questo esempio per far capire come un certo tipo di conoscenze ed informazioni possono essere usate a fin di bene o a fin di male ,quando il nipote di Freud ,Edward Bernays buttò un occhio sulle ricerche e scoperte di suo zio , disse una frase rimasta famosa :....mio zio con queste scoperte ci vuole aiutare la gente io invece ci posso fare una montagna di soldi .
    Edward Bernays portò quelle conoscenze in America e diventò l'ideatore della propaganda ed il primo "Spin Doctor" , colui che poi scrisse il famoso trattato "L'ingegneria del consenso".
    A tutt'oggi eminenti psicologi e psichiatri , del calibro di Vittorino Andreoli , persona che stimo immensamente e che con le sue ricerche sulla serotonina e sui disturbi della personalità a contribuito a cambiare la dimensione della psichiatria a livello mondiale , riconosciuto e stimatissimo ricercatore che si sono contesi tra Cambridge e Boston , usa spesso e volentieri gli insegnamenti di Gesù per esprimere concetti umani profondi e di difficilissima interpretazione nella loro complessità , quindi o non sa quello che dice o forse anzichè alterarla la psicologia ,gli insegnamenti di cristo la migliorano.
    Questo solo per aiutare a capire che cosa sia stato un uso sano o malsano di conoscenze , un processo che per quanto riguarda il Cristianesimo ha pervertito i suoi valori, dagli albori fino ai giorni nostri......e che non porta assolutamente al Geovismo come sua realizzazione nel suo fine ,quel famoso detto non ho mai creduto in Dio ma mi sono sempre comportata come se ci fosse , aiuta a capire quel concetto espresso da Paolo in Romani della legge di Dio scritta nel cuore , ho sempre creduto che il Cristianesimo sia stato pervertito a Religione , lontano da quello scopo e valore intrinseco espressi da Gesù.
    Questa è la mia personale visione , o ragione della mia fede , rispetto chiunque la pensi in modo diverso.

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    1. Ludovico, credo che qui trovi molte persone d'accordo con te, quello che stai separando è la religione dalla spiritualità. La religione è per sua natura un incatenamento a dogmi e ritualità, la spiritualità è libera e insofferente alle religioni, gerarchie ed obblighi

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  20. Lodovico, posso concordare con te che non tutto nella bibbia sia da scartare e che non è vietato, ne difficile, riconoscere che vi possono essere spunti di riflessione assolutamente positivi nel cristianesimo e nei vangeli.

    Non ho difficoltà ad affermarlo, anche se sono poliateo.
    Aspetti positivi si possono riscontrare però in tutti i libri "sacri" di tutte le religioni, nei papiri religiosi degli egiziani (Molti dei proverbi biblici sono presi pari pari dalla letteratura egizia), dei babilonesi, nei romanzi introspettivi, nel libro "Cuore" nei romanzi di fantascienza, nella saggistica, nella filosofia e praticamente in tutta la letteratura.

    Di certo ci hanno tritato la mente con queste belle storie sacre, e per me, cercare ancora qualcosa di buono in quel pentolone di assurdità (più specificamente nel cristianesimo) significa essere un po' masochisti.

    Non voglio più credere in qualcosa senza la verifica della ragione e il supporto della razionalità.
    Divinità invisibili che si comportano come se non esistessero, no grazie, ho già dato!

    Uno slogan dell'UAAR di qualche anno fa:
    "La cattiva notizia è che Dio non esiste, la buona è che non ne hai bisogno".

    Si può essere sereni, morali, leali, onesti, corretti, sinceri, buoni, amorevoli, altruisti...e vivere bene, anzi benissimo, anche senza dio.

    "Dio" è un ente inutile, un orpello che complica tutto, la risposta alla nostra ignoranza, un'impedimento a essere noi stessi dato che ci pone continuamente di fronte al premio e al castigo(e questo toglie pure il buon motivo).

    Il pensiero della non esistenza di Dio non ha mai spaventato nessuno, ma è terrorizzante invece pensare che ne esista uno come quello che mi hanno descritto.(Denis Diderot)

    Se poi le cosiddette "grandi domande della vita" ci perseguitano, basta smettere di farsele e il problema scompare.

    Le illusioni mi hanno disilluso, sono orgogliosamente non credente e penso che morirò tale, anzi, forse morirò pastafariano (nel paradiso pastafariano ci sono fiumi di birra e 200 spogliarellist* che mi aspettano).
    *=e per i maschi, *=i per le femmine.


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    1. Bulk ti rispetto e ti capisco, e capisco bene i tuoi profondi sentimenti di uomo ferito e deluso , sento pure la tua genuina e lecita rabbia ,non si viene fuori di certo da un esperienza come la nostra allegramente fischiando e cantando libertà a squarciagola, perchè per chi ci credeva con profonda sincerità e coinvolgimento ,ed è stato disposto a mettersi in gioco senza riserve come il sottoscritto ,la delusione è stata terribile.
      Dopo dissociatomi ,non ho ucciso la mia spiritualità intesa come uomo che pondera e riflette, ma Ho speso parecchio del mio tempo a studiare e pensare in solitudine ,e tenendo a bada con non poca fatica i miei sentimenti di rabbia e di sconcerto ,per vedere se potevo trovare qualunque cosa in modo da ascrivere la colpa di tutto quel girone infernale vissuto tra i Testimoni di Geova ad un ipotetico Dio , o che lo sostenesse o che ne era la causa .
      L'onestà intellettuale che mi sono imposto studiando per la prima volta le scritture senza i mezzi forniti dagli altri ,mi ha condotto a poter sostenere senza paura ,che tutti i porcili ideati dagli uomini in nome di Dio o di Cristo,Alias religioni organizzate , non hanno mai e poi mai in tutta la storia e nemmeno alla lontano avuto una giustificazione o un avvallo scritturale.
      Ti ho citato l'esempio di Edward Bernays propio per poter comprendere cosa una persona malvagia possa fare con le stesse conoscenze con cui altri fanno il bene , non riesco a mettere propio le scritture sul banco degli imputati , ci metto l'uomo e tutta la sua diabolica perversità .
      Siamo tutti liberi di fare ciò che vogliamo di noi della nostra vita e dei nostri pensieri , e lo rispetto tanto ,ma ti confesso come essere umano ,che più mi addentro in profonde riflessioni sulla vita ed in campi come lo studio della mente , la psicologia , la psichiatria , per cercare di capire l'uomo e le ragioni della sua follia e malvagità più trovo spiazzanti e terribilmente profonde nella loro semplicità di espressione parecchie informazioni che sono nelle scritture sopratutto nei vangeli e le lettere.
      Credo davvero che la fede sia il risultato di un cammino , non si ottiene ne nella appartenenza ad una religione ne si riceve tramite pacchetto preconfezionato offerto dal furbacchione o scaltro chiaccherone di turno , e che sia personale non la puoi imporre ma solo spiegarne la ragione in pace ,e rispettare ognuno nel suo diritto di fare il suo cammino come meglio crede . .

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  21. Allacciandomi al commento di Lodovico, voglio riportare quello che disse Gandi.. su Gesù disse: Posso dire di non essere mai stato interessato ad un Gesù storico .Non mi importerebbe nemmeno se qualcuno dimostrasse che l uomo chiamato Gesù in realtà non visse mai , e che quanto si legge nei vangeli non è che frutto del immaginazione del autore . Perchè il sermone della montagna resterebbe pur sempre vero a miei occhi.

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  22. Sono arrivata alla conclusione che l'unica cosa sbagliata sia danneggiare il prossimo, e su questo credo che si possano tranquillamente accordare credenti o non credenti.
    Nel "prossimo" personalmente includo uomini, animali, piante e pianeta terra.E se vogliamo pure altri pianeti, toh.
    Che poi uno lo faccia credendo in Dio o no...credo che cambi pochissimo.

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  23. Ciao Ielvira. Non danneggiare il prossimo (nel senso come da te descritto) secondo me è il minimo sindacale per definirsi umani, il passo in più che si può fare, è cercare di lasciare il mondo un posto migliore di come lo abbiamo trovato.
    Vero è anche che questo si possa fare sia da credenti o no.

    Se poi andiamo a definire il significato di "dannegiare il prossimo" come pure di "lasciare il mondo un posto migliore.." ci imbarchiamo in una discussione filosofica infinita.

    Non voglio colpevolizzare le scritture religiose per le nefandezze che gli uomini hanno compiuto in base a queste (anche se le possiamo trovare favorevolmente "spiazzanti" in certi aspetti) .
    Sarebbe come colpevolizzare i coltelli perché qualcuno li ha usati per uccidere.

    Rifiuto la pretesa che questi scritti siano ispirati da dio o contengano una sapienza superiore e ogni qualvolta qualcuno li difende, penso che voglia difendere l'esistenza di questo mitologico personaggio invisibile, che essendo affermato senza prove può pure essere negato senza prove.

    Mi rifiuto di dimostrare che esisto – dice Dio – perché la dimostrazione è una negazione della fede, e senza la fede io non sono niente. (Douglas Adams)

    E' un mio giudizio, giustificato dall'avversione indotta dai danni che la religione mi ha causato.

    La bibbia la possiamo leggere (quasi) come qualsiasi altro libro, basta approcciarla con le premesse giuste. E' stato detto che la bibbia è il libro che più aiuta il pensiero ateo.
    Sulla copertina della bibbia dovrebbe comparire la nota avvertenza:

    ATTENZIONE: questa è un’opera di finzione. NON PRENDERLA alla lettera.

    Contiene versetti che descrivono o sostengono: omicidio, suicidio, incesto, sadomasochismo, attività sessuale in contesti violenti, violenza morbosa, … vendetta, attacco delle figure autoritarie, violazioni dei diritti umani, misoginia, atrocità verso uomini,donne,vecchi,bambini,e animali.

    L’esposizione ai contenuti per un periodo di tempo prolungato o durante il periodo di formazione nei bambini, può causare calo delle capacità cognitive e del ragionamento obiettivo, aumento delle probabilità di essere abusati da malintenzionati e/o pedofili, disturbi patologici, odio, bigottismo, violenza, fanatismo, e in casi estremi causare visioni, deliri e allucinazioni, e indurre omicidio, suicidio e genocidio.

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  24. Vi ringrazio tutti per le riflessioni ed in effetti sto ancora riflettendo...non è una situazione semplice

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