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Un archivio del blog, con tutti i post fino ad oggi pubblicati, elencati per mese, lo trovate in fondo alla colonna centrale.

“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

venerdì 19 agosto 2016

Riconoscere la manipolazione mentale



Secondo Margaret T. Singer le “manipolazioni sistematiche di influenza sociale e psicologica in condizioni particolari vengono chiamate programmi perché i mezzi con cui si induce il cambiamento sono coordinati. Ed è a causa del fatto che i cambiamenti portano ad apprendimento e adozione di certi atteggiamenti, generalmente accompagnati da certi comportamenti, che applicazioni e risultato vengono chiamati riforma del pensiero.”
I programmi, pertanto, hanno come fine la destabilizzazione del senso del sé, minano la coscienza fondamentale di una persona, la sua consapevolezza della realtà, delle sue credenze e della sua visione del mondo, del controllo emotivo e dei meccanismi di difesa. Viene attaccato il concetto di sé della persona, la sua capacità di autovalutazione e il tutto non avviene con la forza o con la coercizione, ma con un sottile e potente processo di destabilizzazione e di dipendenza...

martedì 16 agosto 2016

Tecniche di controllo mentale



Lo psicologo Robert Lifton individua otto temi psicologici fondamentali degli ambienti totalitari. Questi temi vengono utilizzati all’interno delle sètte per promuovere cambiamenti comportamentali e attitudinali e sono:
− Controllo del milieu (Controllo dell'ambiente e della Comunicazione): si tratta del controllo totale della comunicazione del gruppo. Dietro alla scusa che “pettegolezzi” e “chiacchiere” strapperanno il tessuto del gruppo o ne distruggeranno l’unità, si nasconde la ben più subdola motivazione di impedire agli affiliati di esprimere dubbi o perplessità su quanto sta accadendo e di comunicare agli altri membri qualsiasi cosa non sia una positiva approvazione. “Agli aderenti viene insegnato di fare rapporto su chi infrange la regola, una pratica che serve anche a mantenere i membri isolati l’uno dall’altro, ed aumentare la dipendenza dalla leadership. Il controllo del milieu spesso implica anche scoraggiare i membri dal mantenere contatti con parenti o amici esterni al gruppo, e dal leggere qualsiasi cosa non sia approvata dall’organizzazione.”
.... continua

venerdì 12 agosto 2016

L'amore non viene mai meno

(cosa pensava un Testimone di Geova anni fa...) 

L'amore supera la barriera dell'ostracismo e vince la battaglia della fede !

Come tutti i "servitori di Geova" o ex Testimoni di Geova prima o poi siamo stati testimoni di un annuncio di disassociazione nella nostra congregazione di appartenenza e alcuni di noi hanno assistito a molte di queste esperienze. Quando al "fratello" (o sorella) viene comunicata dal comitato giudiziario la decisione di espulsione dalla congregazione e date le ultime direttive o consigli  si chiude il rapporto umano tra il fratello ormai ex e tutta la congregazione, amici e parenti inclusi. 

Cosa avviene nella vita di un espulso da quel giorno in poi? Quali sentimenti prova? Cosa può aiutare un fratello dissasociato a ritornare alla congregazione? La pratica dell'ostracismo che adottano i Testimoni di Geova è realmente efficace sulla spiritualità e sulla salute del fratello?  Questo è un argomento molto controverso, non tratteremo tutto quello che c'è da dire  ma cercheremo di immedesimarci come fanno Geova e Gesù nella situazione  di questi ex fratelli, la posizione dell'essere isolati dal popolo di Geova e dagli affetti più cari. Il nostro obiettivo è capire e migliorarci, affinché il nostro amore cresca nei confronti di Geova e dei nostri amici che al momento affrontano tali difficoltà.


martedì 9 agosto 2016

Ai neo-ostracizzati



Come molti ex-Testimoni di Geova nella mia situazione, i membri della mia famiglia assisteranno presto al Congresso 2016 dal tema “Rimaniamo leali a Geova“.
Soprannominata #worstconventionever da molti nella comunità degli ex-TdG, questo Congresso mostrerà una serie di video e discorsi che serviranno per indottrinare ulteriormente i seguaci della Watchtower e provocare conflitti familiari.
A partire da oggi, 1 luglio 2016, i miei genitori saranno presente al Congresso nel Midwest americano. Questo pomeriggio, vedranno un video che ritrae un personaggio immaginario di nome Sonja che viene disassociata per aver intrapreso una relazione sentimentale con un non credente che incontra sul posto di lavoro. Questo video mostra i genitori dire a Sonja che non può più abitare con loro nella casa di famiglia e troncare tutti i legami con lei (ignorando persino le sue telefonate) per quindici anni fino a quando lei decide di cercare di essere reintegrata nell’organizzazione. Questo video fa parte parte di un discorso dal titolo “Evitiamo i peccatori impenitenti”.


sabato 6 agosto 2016

La nuova circolare per gli anziani sulla pedofilia

La Watchtower rilascia aggiornamenti sulle direttive agli anziani per gestire gli abusi su bambini: la mancanza di una politica adeguata continua a mettere in pericolo i piccoli Testimoni di Geova



In una lettera appena rilasciata a tutti gli Anziani, del 1 ° agosto 2016, la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova ha nuovamente rivisto le sue istruzioni per gli Anziani su come affrontare le accuse di abusi sui minori. Purtroppo, i cambiamenti sono completamente inefficaci, non riuscendo a risolvere i difetti che hanno provocato un numero senza precedenti di cause legali contro le congregazioni JW e la loro sede centrale a New York.
Questo documento interno trapelato è una modifica della Lettera agli Anziani del 1 ottobre 2012, che serviva come linea guida per gli Anziani dei Testimoni di Geova che fossero venuti a conoscenza di un’accusa di abuso fisico o sessuale su un minore.
Per chi non conosce questa saga in corso, i Testimoni di Geova mantengono una rete centrale di rigido controllo. Gli Anziani che venissero a conoscenza di abusi su minori sono tenuti a contattare immediatamente il reparto legale della filiale dei Testimoni di Geova invece di avvisare la polizia o le locali autorità di protezione dei bambini.


venerdì 5 agosto 2016

Riflessioni di una lettrice




Immaginiamo di tornare a casa ...

...e di trovarla tutta in disordine perché sono entrati i ladri durante la nostra assenza e l’hanno saccheggiata. Tutto è sottosopra, i cassetti svuotati in terra, tutte le nostre cose, i nostri indumenti intimi, i nostri oggetti, buttati all’aria o rotti e strappati alla ricerca di cose preziose.

Poi ci accorgiamo con disappunto che sono spariti tutti i nostri risparmi e le poche cose che contavano davvero per noi, i ricordi di una vita, che non rivedremo più.
Come ci sentiremmo?

Chi ha provato questa cosa sa bene di cosa parlo. L’intimità violata, le cose che amavamo e che saranno gettate via o date a qualcuno senza scrupoli per pochi denari, il continuare a vivere con estrema difficoltà se non si ha un alternativa ai soldi che ci sono stati rubati... E’ una sensazione bruttissima!

Ma poi avviene il miracolo. Ci informano che i Carabinieri hanno fermato un uomo con un sacco in mano proprio sotto il nostro portone e che l’hanno portato in caserma per accertamenti.
Ci precipitiamo anche noi in caserma convinti che riavremo il maltolto e che giustizia sarà fatta.
Ma le cose prendono una brutta piega. Il ladro afferma che quelle cose sono sue e che siamo dei bugiardi cosicché finiamo davanti a un giudice per direttissima...


lunedì 1 agosto 2016

la mia vita cambia in meglio


Cinque modi in cui la mia vita è cambiata in meglio da quando ho lasciato la mia religione


Dal momento che lo scorso anno ho deciso di andare via dai Testimoni di Geova (JW), ci sono stati molti cambiamenti nella mia vita.
Alcuni di questi cambiamenti, come essere evitato e messo da parte da familiari e amici, sono stati difficili da affrontare. Tuttavia, quando si parla di cosa succede quando si lascia i Testimoni di Geova, sento che è importante condividere anche il lato più positivo della vicenda .
Anche dovendo affrontare la manipolazione emotiva che la politica dell’ostracismo della religione infligge su coloro che se ne vanno, ci sono diversi motivi per cui la mia vita è ora molto più felice e appagante .
Ecco cinque modi in cui la mia vita è migliorata da quando ho deciso di lasciare la religione.


venerdì 29 luglio 2016

Libertà e controllo mentale




Se foste sotto il controllo mentale da parte di qualcuno, sareste in grado di accorgervene?

La risposta è no. Allora, come potreste uscirne? Da soli non vi riuscireste, potreste farlo soltanto grazie all’aiuto di qualcun altro. Inoltre, dovreste capire che cos’è e come funziona il controllo mentale...


mercoledì 27 luglio 2016

New System School


La "Scuola del Nuovo Sistema"

una scuola creata per "crescere meglio" i giovani Testimoni di Geova


E' un organizzazione creata, secondo il sito stesso fin dal 1980 per educare i giovani Testimoni di Geova al riparo dalle "influenze corruttrici" di "questo mondo malvagio". Ha facoltà e studenti in oltre 35 stati.
In 36 anni si è ingrandita e col tempo è diventata un Istituto privato religioso NON PROFIT.


martedì 26 luglio 2016

Siate risoluti per il vostro bene !


"Bisogna vivere come si pensa, altrimenti, prima o poi, si finisce col pensare a come si è vissuto"

       Paul Boarget

Molti di coloro che ci leggono da mesi stanno percorrendo un sentiero simile al nostro. Aprire gli occhi alla realtà è un processo lento, doloroso, e molto personale. Tuttavia, una volta riattivati alcuni sensi che avevamo anestetizzato, spesso la nostra esperienza di vita migliora. Ci liberiamo da angosce, ansia, timori e inutili sensi di colpa.
Attorno a noi, però, molti hanno i "sensi ancora assopiti". Per evitare loro un brusco risveglio a volte si resta immobilizzati nel dubbio tra parlare (e agire) o tacere.
E' ovvio che finchè non faremo mai nulla di concreto per noi o per gli altri, non rischieremo mai di commettere errori.
Tuttavia nascondersi a lungo nel tempo, e rinnegare noi stessi e ciò che realmente pensiamo, a lungo è controproducente, e ciò per i seguenti motivi:

venerdì 22 luglio 2016

Io predico bene !



Questa vuole essere una mia personalissima riflessione sull’articolo della torre di guardia esaminato nelle congregazioni la settimana dal 4 al 10 luglio (torre di guardia di maggio 2016 p.8)

Ci risiamo con le solite affermazioni di verità assoluta e con “i migliori siamo noi, chi siete voi?”. Tra affermazioni mistiche e verità taciute ho fatto queste riflessioni.

L’articolo, per sua stessa ammissione, dice che “17 Chi sta davvero predicando la buona notizia del Regno oggi? Possiamo rispondere senza alcun dubbio che si tratta dei Testimoni di Geova. Perché ne siamo così sicuri? Perché stiamo predicando il giusto messaggio, la buona notizia del Regno. Il fatto che andiamo dalle persone dimostra che usiamo i metodi giusti. Inoltre predichiamo spinti dal giusto motivo: l’amore, non il desiderio di guadagnare. La nostra è un’opera di portata mondiale: raggiungiamo persone di tutte le nazioni e di tutte le lingue. E continueremo a predicare senza posa, giorno dopo giorno, fino alla fine.” Ovviamente nei paragrafi precedenti viene sviscerato il perché ed il per come di tale certezza, ma andiamo per ordine.

martedì 19 luglio 2016

I Pupi



Da ‘Il berretto a sonagli’:   di L. Pirandello
CIAMPA uno dei personaggi della commedia ad un certo punto dice:
"Pupi siamo... lo spirito divino entra in noi e si fa pupo, pupo io, pupo lei, pupi tutti. Dovrebbe bastare, 'santo Dio, esser nati pupi così per volontà divina. Nossignori! Ognuno poi si fa pupo per conto suo: quel pupo che può essere o che si crede di essere. E allora cominciano le liti! Perché ogni pupo, signora mia, vuole portato il suo rispetto, non tanto per quello che dentro di sé si crede, quanto per la parte che deve rappresentare fuori. A quattr' occhi non è contento nessuno della sua parte: ognuno, ponendosi davanti il proprio pupo, gli tirerebbe magari uno sputo in faccia. Ma dagli altri no; dagli altri lo vuole rispettato".

Il Pirandello da buon siciliano usa la metafora dei pupi per evidenziare come l’uomo in realtà non è libero, ma ogni sua scelta e pensiero è condizionato dalla propria etnia o ambiente di vita  i quali esercitano i loro condizionamenti in modo più o meno evidenti. Si è pupi non per scelta ma perchè lo si è sul piano del proprio essere. Si è di fronte ad una inevitabile  mancanza di libertà. Per questo motivo l’unica difesa è l’orgoglio che cerca di alleviare quel senso di inutilità e di vuoto nei confronti di altri pupi o di altri uomini cercandovi una sorta di consenso che possa in qualche modo permettere di conservare una parvenza di rispettabilità e di credibilità, coprendo altresì  i propri egoismi, cattiverie, limitazioni e intolleranza verso altri. A volte si vuole essere anche pupi per scelta come dice il personaggio “…., non tanto per quello che dentro di sé si crede, quanto per la parte che deve rappresentare fuori”.


domenica 17 luglio 2016

I nodi verranno al pettine...


Non si bada a spese: i membri del Corpo Direttivo viaggiano in Business Class


Poco tempo fa, JWsurvey è stato contattato da un dipendente di una compagnia aerea con sede in un importante aeroporto europeo disposto a farci dare un notevole sguardo al lussuoso stile di vita di viaggio dei membri del Corpo Direttivo.
Anche se questo non sarà una sorpresa per molti, scopriamo che i membri del Corpo Direttivo viaggiano in Business Class a spese dei Testimoni ordinari.
Il nostro contatto, che chiamerò Paula, è un Testimone di Geova recentemente “risvegliato”. Al fine di proteggere la sua identità e proteggerla da azioni punitive stiamo omettendo una serie di dettagli importanti. Tuttavia, posso confermare che JWsurvey ha i necessari dettagli per corroborare la storia di Paula.

venerdì 15 luglio 2016

Pagina di servizio




PAGINA DI SERVIZIO









Nessuna bugia, importanti omissioni


dal sito jw.org





Si può decidere di non essere più testimoni di Geova?


Sì. È possibile abbandonare la nostra confessione religiosa in due modi:
  • Con una richiesta formale. Una persona può comunicare, a voce o per iscritto, la propria decisione di non voler più essere considerata testimone di Geova.
  • Con le proprie azioni. Una persona può fare qualcosa che la pone automaticamente al di fuori della famiglia internazionale dei testimoni di Geova (1 Pietro 5:9). Per esempio, potrebbe abbracciare un’altra religione e rendere nota la propria intenzione di continuare a seguirla (1 Giovanni 2:19).

Cosa c'è di sbagliato in ciò che viene scritto sul sito jw.org? NULLA... (leggete la pagina intera sul sito jw.org)...però....

martedì 12 luglio 2016

I Testimoni di Geova e i dubbi





Come me, mia moglie è stata allevata da genitori Testimoni di Geova ed ha sempre amato leggere. Quando aveva circa 7 anni stava leggendo un libro di scienza e si è imbattuta in un grafico che dettagliava l’evoluzione del cavallo attraverso i secoli.
Era così entusiasta di quello che aveva scoperto che lo corse a dire a sua madre. Sua madre, naturalmente, le disse che il libro era sbagliato e che quello che riportava non era vero. Lei le aveva insegnato che Geova ha creato tutte le cose e che l’evoluzione era una bugia.
Mia moglie punta a questo momento come il primo ricordo che ha di dover reprimere i dubbi, come Testimone di Geova.

Come sono considerati i dubbi dai Testimoni di Geova?

domenica 10 luglio 2016

La Watchtower ed i tribunali secolari

La Watchtower dovrà pagare 4000$ al giorno finchè non avrà ottemperato all’ordine del tribunale





Pochi mesi fa, abbiamo riportato l’ennesimo di una lunga serie di azioni legali intentate contro la Watchtower Bible and Tract Society per i suoi metodi infami epesantemente criticati della gestione delle accuse di abusi sui minori all’interno della sua organizzazione.
Il giornalista Dorian Hargrove ha scritto un articolo sul San Diego Reader riguardo la causa intentata da Osbaldo Padron contro la Watchtower a causa della presunta cattiva gestione degli abusi sessuali da lui subiti dal Testimone di Geova, noto molestatore seriale, Gonzalo Campos.


venerdì 8 luglio 2016

Essere o non essere...



Il momento che ha cambiato la mia vita: quando ho smesso di essere una Testimone di Geova

(storia di una ragazza e di una scelta diversa...)

Ricordo il primo anno dopo che avevo lasciato la fede dei Testimoni di Geova. Non credo di aver mai visto mia madre piangere così tanto, così spesso. Era convinta di avermi persa e che ero cambiata, non essendo più la figlia che aveva sempre amato e adorato. “Mamma, non sono morta. Sono ancora qui, e sono sempre la stessa. Non devi piangermi.”, le ho detto una volta.

lunedì 4 luglio 2016

Vi sentite perseguitati?



Vi sentite perseguitati a motivo della vostra religione? In cosa consiste effettivamente questa "persecuzione"? E' un fatto reale, o una vostra convinzione interiore difficile da sradicare? Il Testimone di Geova è realmente "perseguitato" nel mondo? O si rende semplicemente antipatico per l'atteggiamento arrogante del proprio corpo direttivo?



venerdì 1 luglio 2016

Cosa hanno in comune i gruppi estremisti ed il credo dei Testimoni?




E' possibile che un credo basato storicamente sull'amore possa  avere dei punti in comune con un credo basato sull'odio? Qualcuno penserà che ciò sia come paragonare il giorno alla notte.
Purtroppo non dobbiamo dimenticarci che il cristianesimo, nei secoli, è stato spesso strumentalizzato per giustificare guerre, inquisizioni ed ogni altra atrocità.

Leggiamo a quali conclusioni è giunto un ricercatore. Analizziamo le sue conclusioni e vediamo a quali ragionamenti portano.


Uno degli educatori odierni più competenti sull'estremismo violento è lo svedese Robert Orell. Egli non riceve una meritata attenzione solo per la sua conoscenza, ma per come sta aiutando a migliorare la vita di migliaia di vittime di gruppi di odio e combattere la radicalizzazione.

A Robert è stato recentemente chiesto di pronunciare un discorso di 18 minuti sull'estremismo violento e su come i gruppi di odio influenzano le loro vittime.


martedì 28 giugno 2016

Lingua pura... o neolingua?



I principi della Neolingua


Nel 1948, George Orwell scrisse un romanzo distopico ambientato nel 1984 che fu ascritto al genere della fantascienza. La società immaginata da Orwell era dominata dalla sorveglianza universale del «grande fratello» ed il regime autoritario fondava il proprio controllo imponendo una lingua semplificata, pensata per scongiurare ogni forma di pensiero libero e divergente.

Dove si fa violenza al linguaggio è già iniziata la violenza sugli umani.
Italo Calvino, Lezioni americane

Fine specifico della neolingua non era solo quello di fornire … un mezzo espressivo che sostituisse la vecchia visione del mondo e le vecchie abitudini mentali, ma di rendere impossibile ogni altra forma di pensiero [G. Orwell, 1984; Appendice, I principi della Neolingua].

(cosa c'entra con i Testimoni di Geova? Continuate la lettura...)

giovedì 23 giugno 2016

Crisi di coscienza - Raymond Franz

Il libro vietato ai Testimoni di Geova
"la lettura di questo libro, come di altri, comporterebbe l'esclusione del Testimone di Geova dal gruppo religioso.
Il libro è stato letto da molti Testimoni di Geova che, dopo la scoperta della documentazione prodotta dall'autore, per circa 10 anni a capo dell'Organo Direttivo internazionale dei TdG, hanno deciso di propria iniziativa, con conseguenze dolorose, di lasciare la Società Torre di Guardia.
Un libro che deve leggere il Testimone di Geova o l'aspirante Testimone di Geova, per conoscere in chi ha riposto il proprio destino eterno"

Così commenta un sito internet questo libro. Ma cosa contiene questo libro di tanto spaventoso? Le solite menzogne apostate? Le solite falsità gratuite? Le solite calunnie infamanti? Scopritelo voi stessi... scoprirete disarmanti verità spiegate chiaramente e senza sotterfugi...

martedì 21 giugno 2016

State usando oro riciclato?


Sul web leggiamo:

I rifiuti industriali hanno un’enorme potenzialità in termini di seconda vita. Da computer, telefonini ed elettrodomestici si possono estrarre enormi quantità di argento, platino, oro e palladio. Insomma: si possono fare tanti soldi. 
Una storia di questo tipo è stata raccontata da Federico Fubini sul Corriere della Sera e parte dal cuore di uno dei distretti industriali dell’oreficeria, appunto quello di Arezzo, dove soffia impetuoso il vento della crisi. Molte aziende chiudono, altre si ridimensionano. Invece la Chimet dall’inizio della Grande Crisi ha raddoppiato il fatturato, passando da mezzo miliardo di euro a 1,2 miliardi di euro. Come? Riciclando i rifiuti e ricavandone lingotti di metalli preziosi.

COMBATTERE LA CRISI RICICLANDO I RIFIUTI. L'azienda acquista in tutto il mondo, anche nelle più sperdute discariche, vecchi computer, elettrodomestici inutilizzabili, e perfino marmitte catalitiche usate. Poi li fonde in forni elettrici ad altissima temperatura, e alla fine ne estrae oro, platino, argento, rodio e palladio. Ed esporta i prodotti finiti, innanzitutto in Gran Bretagna. La storia della Chimet non è isolata, sono suoi concorrenti diverse aziende, anche molto più piccole, che fanno la stessa cosa e hanno riconvertito le loro attività nei diversi distretti dell’oreficeria. Il mercato è enorme, considerando la quantità di apparecchi che sono disponibili alla riconversione e tenendo conto che un vecchio computer può contenere tra lo 0,10 e lo 0,20 grammi di oro per ciascun chilo...
Cosa c'entra questa storia con l'organizzazione dei Testimoni di Geova? Vediamo...


lunedì 20 giugno 2016

Fate attenzione a dove scrivete



WhatsApp, pericolo per la privacy

(vale anche per gli altri programmi, come SMS, chat ed email)
I ricercatori hanno scavato nel protocollo della popolare app di messaggistica individuando potenziali pericoli per la privacy dell'utente. WhatsApp e simili, poi, sono a rischio soprattutto su connessioni LTE
Roma - Analizzando la tecnologia alla base delle comunicazioni vocali di WhatsApp, un gruppo di ricercatori ha scoperto dettagli interessanti sia per gli utenti che per la community di esperti: l'individuazione di eventuali vulnerabilità di sicurezza sarà ora più facile per gli analisti...

venerdì 17 giugno 2016

Conformismo: così fan tutti (come pecore)



Il conformismo e il suo oscuro potere ha un’influenza spropositata su tutti noi… è l’effetto gregge che ci coinvolge sistematicamente, un meccanismo di cui spesso e volentieri diventiamo protagonisti.
Dai, non tiriamola tanto per le lunghe e ammettiamo che noi esseri umani siamo dei conformisti naturali! Ci copiamo nel vestire, nei modi di parlare, negli atteggiamenti e nel modo di pensare, spesso facendolo in modo automatico. Il conformismo nel modo di pensare lo applichiamo senza pensarci (scusate il gioco di parole!).
Ma esattamente fino a che punto il conformismo in cui ci facciamo coinvolgere “manipola le nostre menti”? Possibile che siamo disposti a negare l’evidenza pur di essere conformi alle altre persone, al gruppo?


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