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domenica 5 marzo 2023

Un'esperienza nei Testimoni di Geova

 



Salve, sono "Mora di Gelso"  e vorrei condividere la mia esperienza. 

Sono entrata nelle file dei Testimoni di Geova giovanissima, con mio fratello di qualche anno più grande di me. 

Ho sempre avuto un ottimo rapporto con mio fratello, sia da piccola che quando eravamo ragazzi. 


Eravamo molto affini come carattere ed uniti, lavoravamo con i nostri genitori e andavamo d’accordo. Ho tanti bei ricordi della nostra infanzia e giovinezza. Ci volevamo bene.


Era il 1979 e avevamo perso da poco il papà morto improvvisamente d’infarto, in un momento davvero destabilizzante della nostra vita, il giorno prima della sua morte era morto mio zio, suo fratello, e mio padre era volato in Messico dove viveva con la famiglia, per dargli l’ultimo saluto, ma era tornato dentro un'urna.

L’anno dopo anche mio cugino, il figlio di mio zio che abitava in Messico, ebbe un terribile incidente a 19 anni e morì: tutti questi avvenimenti furono una leva piuttosto importante per cercare rifugio in quella che sarebbe divenuta una comunità in cui sentirsi nuovamente una famiglia, i Testimoni di Geova.


In effetti i nostri nuovi fratelli ci accolsero con affetto e entusiasmo. 

Io conobbi di li a poco un ragazzo interessato alla bibbia e anche lui in breve tempo si battezzò. Ci fidanzammo e giovanissimi ci sposammo. 


Mio fratello fece lo stesso due anni dopo con una ragazza. Non abitavamo nella stessa città, io vivevo in Liguria e mio fratello in Lombardia, la nostra terra d’origine. La vita con i Testimoni di Geova ci faceva sentire protetti, la comunità era piccola e unita, ma conducevamo una vita semplice e sana. Certo bisognava darsi da fare per non essere considerati poco spirituali, studiando le riviste e i libri dell'organizzazione, preparandoci per le adunanze e il servizio di predicazione, o ministero di campo. 


Dentro di me, però qualche volta sentivo una vocina che mi cercava di distogliere da quel mondo in cui tutto pareva perfetto, avrei voluto riprendere gli studi che avevo interrotto anni prima per lavorare con i miei genitori. 


Avrei anche voluto dedicare il mio tempo libero all’arte e ad altre cose che mi piacevano, ma non ce n’era mai l’occasione, nessuno a parte mia madre che abitava lontana mi incoraggiava mai a fare qualcuna di queste cose. 


La priorità che mi veniva indicata era sempre quella di predicare, perché la fine pareva ogni giorno più prossima ed era nostra sentita responsabilità avvisare le persone dell’imminente distruzione. 


Pensare a se stessi e alla propria realizzazione personale veniva sempre considerato una debolezza egoistica, così che con i miei fratelli spirituali o con mio marito era impossibile affrontare l’argomento. 


Un’altro tasto dolente era che con mio marito non c’era una grande intesa caratteriale il che mi faceva sentire ogni giorno più insoddisfatta e dubbiosa della mia scelta.

Malgrado ciò mi sforzavo giorno dopo giorno di essere una cristiana esemplare e di condurre una vita spirituale dandomi da fare il più possibile. 


Dopo 9 anni di matrimonio nacque nostro figlio, ma purtroppo proprio mentre ero incinta mia madre si ammalò gravemente e morì quando lui aveva nove mesi. Per me quel lutto fu come cadere dall’alto di un grattacielo, mi mise di fronte a me stessa, alla vita che avevo scelto e al mio futuro, al mio matrimonio per niente felice, a una vita che non desideravo più continuare a condurre. 


Passò ancora qualche anno, in cui tra alti e bassi cercavo una fuga, una via d’uscita, e nel frattempo mi debilitavo psicologicamente e fisicamente, non riuscendo a capire bene come costruirmi un futuro diverso ora che avevo anche un figlio.  


Mi iscrissi all’istituto d’arte, mi concentrai finalmente sullo studio di ciò che m’interessava realmente, mentre il bimbo andava alla scuola materna io mi recavo a scuola con i quindicenni e studiavo, disegnavo, dipingevo.. questo tra le critiche di tutti i miei amici, mio marito, i fratelli e le sorelle della congregazione che pensavano fossi ammattita.


Eppure io sentivo che stavo finalmente facendo qualcosa per me, un piccolo passo che mi stava aiutando a guardare il futuro.

Dopo due anni infatti ebbi la forza di separarmi, di allontanarmi dalla congregazione e di tornare alla mia città di orgine, mi ritrovavo però a 34 anni con un bimbo piccolo, nessun lavoro e nessun titolo di studio effettivo.


I fratelli della congregazione locale cercarono in qualche modo di farmi tornare in congregazione, mi dissero che erano preoccupati per me perché ero “a rischio” visto che potevo essere facilmente preda di una eventuale nuova relazione, e non potendo secondo la religione dei Testimoni risposarmi si preoccupavano che rimanessi spirituale. 


Ebbi in realtà pochi contatti con loro, perché non frequentavo più molto le adunanze, ma avevo ancora meno contatti con mio fratello, che vidi una volta sola dopo essermi separata. 


Per fortuna per un anno intero fui aiutata da mia zia, sorella di mio padre, che mi ospitò col bambino e mi aiutò a cercare un lavoro.  

Decisi dopo un po’ di tempo di allontanarmi da tutto non sentendo più mia quella religione, quel modo di vivere dove non c’era reale possibilità di confronto ma bisognava sempre omologarsi e condividere ogni pensiero e idea, restando solo e sempre su quello che si leggeva sui libri e sulle riviste dell'organizzazione.


Non avevo in nessun modo infranto regole o “peccato”, non sarebbe stato nel mio stile, nella mia persona, mi ero mantenuta “onesta e fedele “ ma nello stesso tempo non sentivo più mio quel modo di vedere la vita.


Soprattutto non volendo imporre quel modo di vivere a mio figlio, che desideravo avesse la libertà di scegliere come nella vita avevo scelto io, decisi di formalizzare la mia uscita scrivendo una lettera di dissociazione, che fu accolta senza ricevere risposta.


Da quel momento, come già sapevo, nessuno dei miei fratelli spirituali, nemmeno quelli con cui avevo condiviso gioia e dolore per tanti anni si fece più vivo. La maggioranza di loro, quelli con cui avevo condiviso tanti anni di amicizia, quelli che per me erano come madri e padri e sorelle e fratelli, a cui ero molto legata, erano per fortuna in Liguria, lontani, per cui non soffrivo troppo nel doverli magari incontrare per strada e non poterli salutare. 


L’unica comunicazione che ricevetti era quella della mia migliore amica che mi disse di contattarla nel caso ci fossero state buone notizie (si riferiva al fatto all'eventualità che sarei potuta essere riassociata) di ricontattarla in quel caso.  


Il fatto di essermi trasferita mi fu di grande aiuto. 

Restavano però altri fratelli e sorelle della mia città che non incontrai quasi mai.

Le poche volte che succedeva cercavo semplicemente di non pensarci, cercavo di farmene una ragione, seppur dolorosa, quando vedevo che facevano finta di non vedermi.


Credo corresse l’anno 1996 quando mi dissociai.


Sono passati molti anni e la mia vita ha preso una piega che mai avrei potuto credere. Negli anni ho potuto realizzare molte cose, ho una nuova bellissima famiglia, con un marito con cui vado davvero d’accordo e con cui sono felice. Ho altri due figli, tutti e tre sono meravigliosi. Coltivo con grande passione il mio giardino interiore oltre a un giardino effettivo, coltivo la mia arte, la mia voglia di conoscere, frequento corsi, frequento l’accademia delle belle arti. ecc. ecc.


Ho ricostruito me stessa, con grande forza ed energia e sono molto contenta di vedere che i miei figli sono persone libere, che possono viaggiare, studiare, prendere decisioni per il futuro e non sono legati da nessuna ideologia devastante per la loro libertà, pur essendo ragazzi sani e rispettosi del prossimo. 


Ospito da qualche anno anche studenti stranieri che vengono in Italia per un anno con grande soddisfazione. 


Uscire dai Testimoni non mi ha reso una persona peggiore come mi avevano prospettato mille volte, anzi, la libertà mi ha resa consapevole di poter fare delle scelte assolutamente svincolate dall’ imposizione e dalla minaccia del senso di colpa, perfino della morte e della fine del mondo.


Questo mi fa sentire soddisfatta di me stessa perché non agisco bene per paura di una punizione o per anelare a una ricompensa, ma agisco bene perché lo desidero, come tanti altri nel mondo, ma non mi sento speciale per questo e nemmeno detentrice di chissà quale verità, sono soltanto felice di me stessa e di quello che sono, delle scelte che faccio.


Purtroppo c’è stato un altro dolore grande, recentemente. 


Mio fratello come ho detto non è stato molto presente nella mia vita da quando mi sono separata ed ho divorziato. Ancor meno quando mi sono dissociata dai TdG. L’ho visto forse due o tre volte in tutti questi anni . 


Abbiamo avuto qualche scambio di mail qualche anno fa, scambio in cui mi sono permessa di condividere con lui le mie perplessità sulla sua religione a proposito di quanto accaduto ai TdG in Australia. Era molto contrariato, non ha preso per nulla bene ciò che gli ho detto. Forse il fatto che io cercassi di aprirgli gli occhi lo ha davvero irritato, e non ci siamo più sentiti del tutto. 


Pazienza ho pensato, anche se mi è dispiaciuto perché ho un nipote della stessa età di uno dei miei figli e si sono visti in tutti questi anni solo una volta.

Più che altro mi addolorava non conoscerlo affatto, e che la mia famiglia non conoscesse lui. Ma tempo al tempo mi sono detta forse le cose cambieranno..e con mio fratello forse si potrà ragionare, magari crescendo il figlio avrà voglia di conoscerci e incontrarci..


Un giorno di dicembre 2022 però ricevo questa brutale notizia: una mia ex sorella, nonchè amica di tanti tanti anni fa cioè una TdG, mi contatta per farmi sapere che mio fratello é morto. Ha avuto la leucemia ed ha lottato per 6 mesi, mi ha detto che per sua volontà non sono stata contattata da nessuno della sua famiglia, il funerale è stato fatto, ma nessuno me lo aveva detto. 


L’urna con le sue ceneri la tengono in casa, non sarà messo nella Cappella di famiglia al cimitero con i nostri cari. Mi è stato detto che moglie e figlio di mio fratello non hanno bisogno di nulla, sono pregata di non contattarli né di farmi viva. “Penserà la congregazione a loro, sei pregata di star lontana e non preoccuparti per loro” sono state le sue parole.


“Peccato” aggiunge questa “sorella” “averti vista e guardata da lontano, di sfuggita e per caso, con tanta nostalgia di te, che eri mia amica. Tu non sai quante volte avrei voluto cercarti, venirti a suonare il campanello, stare un po insieme..” e aggiunge “ ma le scelte sono scelte e noi le rispettiamo e con esse dobbiamo dimostrare la nostra lealtà a Geova” “ e tu pensi mai a Geova?”  


Gentili Signori che leggerete questo mio racconto, che potevo pensare io di queste parole... non potevo certo rispondere male all’unica persona che si è premurata di informarmi del decesso, del funerale e di come è avvenuta, la morte di mio fratello. 


Intanto “la scelta “ di non salutare, non frequentare persone che per tanti anni sono state amiche non é certamente mia e semmai sono io a rispettare la loro scelta senza dire nulla.

Ma potete immaginare i miei pensieri e anche la mia rabbia nei giorni seguenti.


In realtà da dicembre ad ora sto ancora cercando di metabolizzare questo lutto, ci sto passando attraverso e vengono fuori tutte le lacrime che nel tempo ho dovuto ingoiare da sola, senza l’appoggio di tutte quelle persone che  dichiaravano essere la mia famiglia spirituale. 


Persone con cui ho condiviso tanto, con cui ho lavorato tanto e duramente, ma che sono state pronte a voltarsi dall’altra parte perché una volta uscito diventi “un morto che cammina”. 


Mi è stato detto una volta da un “anziano” di congregazione che chi si dissocia, a differenza di chi viene dissociato per un peccato, è in fondo peggiore, perché sceglie consapevolmente di allontanarsi e probabilmente non riuscirà più a tornare indietro.


Ora io sono convintissima della scelta che ho fatto e felice di averla fatta. Non voglio nulla da loro nè da nessuno, ho sempre accettato e mi sono sottomessa alle regole. Ma mi chiedo dove sia l’umanità in tutto questo, da una “religione” che si definisce cristiana e amorevole?


Ho dovuto contattare una psicologa, anche se in passato ho attraversato momenti forse più duri di quelli di oggi, ho avuto bisogno di un sostegno, di essere aiutata a superare un lutto che non è stato vissuto con i tempi e la modalità giusta (l’ultimo saluto, il funerale..)


Non solo sono stata privata della possibilità di riappacificazione con mio fratello, ma anche di partecipare alla sua morte. Mi sono sentita esclusa, come se anche il ricordo di lui mi volesse essere tolto. 


E questo non riguarda solo me ma anche la mia famiglia, i miei parenti, vicini e lontani. Tutte persone che ho dovuto contattare io, perché nessuno sapeva nulla.

Trovo alquanto comodo defilarsi dalla vita in questo modo, lasciando che siano gli altri (io che sono l’ex TdG quindi indegna) a informare della morte di mio fratello amici e parenti perché tanto.. siamo tutti morti che camminano..


Adesso mi sale il dolore non solo di questa perdita, ma della solitudine provata in tempi assai più difficili per me, tempi in cui ero giovane, sola, senza un lavoro e con un bambino piccolo da crescere.. tempi in cui nessuno ha capito il mio disagio, la mia solitudine e sofferenza, e che guardando avanti con tanta determinazione ho dovuto affrontare da sola. E i miei cari fratelli cristiani, dov’erano in quel momento? Nemmeno un saluto, ovviamente!


Non sono arrabbiata con loro, i singoli fedeli, che poverini vivono nella loro convinzione e sono sicuramente impegnati, talmente impegnati a non sentire mai la propria voce che troveranno sempre una scusa plausibile per non vedere davvero oltre la loro comunità.

Non vedranno mai realmente una persona che gli sta davanti, ma solo quell’involucro di santità che riveste in quanto fedele appartenente alla stessa religione. 


La persona reale non esiste mai, esiste sempre solo in funzione di ciò che crede, rappresenta, enuncia attraverso le sue parole e le sue azioni, che devono essere sempre coerenti alle regole interne.


Ecco perché su queste basi non esiste nemmeno la vera amicizia, perché tu sei loro amico fino a che parli, credi, pensi esattamente come loro e non puoi mai differire. Altrimenti…addio!


Vi assicuro che non ho mai parlato contro i Testimoni di Geova, non ho mai detto nulla né sono stata attivista contro di loro, ma mi chiedo come sia possibile che nessuno dia uno sguardo attento a questa comunità dichiaratamente cristiana, che divide da tanti anni intere famiglie..


Sono arrabbiata e triste per chi propina loro questo insegnamento assurdo definendolo cristiano... ci sono situazioni assai peggiori della mia: persone che non possono dissociarsi come ho fatto io, per non perdere contatti con mamma o papà avanti con gli anni, per non metterli in difficoltà.

Oppure persone giovani che non possono allontanarsi vittime del senso di colpa (penso anche a mio nipote che se un giorno volesse si troverebbe in una situazione psicologica davvero devastante). 

Intere famiglie che non si vedono e frequentano più..

Tutto questo è incredibilmente fonte di grande sofferenza, inutile. Tutto questo non è cristiano, non è fede...










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59 commenti:

  1. Alla fine, cara Mora, posso solo dirti: "Lascia che i morti seppelliscano i loro morti". Detta così, suona come una cattiva sberla, ma la realtà è questa.

    Nel corso degli anni ho scoperto quanto ostracismo vive anche di fuori delle religioni.

    Avevo 14 anni e mio padre (cattolico almeno di nome) minacciò di ostracizzarmi se non avessi seguito il corso di studi che voleva lui.

    Sto conoscendo molte altre famiglie NON religiose dove tra consanguinei non si sentono più da anni (madre-figli fratelli-sorelle) per vedute diverse in campo politico o sentimentale.

    C'è chi perde contatto con i genitori solo perché il coniuge non è loro gradito, etc.

    Da novizi nei TdG ti insegnano che l'ostracismo servirebbe ad "aiutare" chi si perde, ma ti pongono sempre esempi nel caso uno divenga ladro, assassino, drogato... solo col tempo ti accorgi che l'ostracismo è dispensato anche a chi solo vorrebbe far conoscere "la verità" su certi fatti scabrosi.

    Io non ho più parenti o amici "dentro" (gli ex amici li ho persi tutti, i pochi familiari che rano dentro son tutti ex-tdg) ma a pensare di poter riallacciare rapporti con simili "bigotti" mi viene l'orticaria...

    Il mondo è pieno di belle persone, da conoscere e con cui stringere belle amicizie. Non mi manca chi ancora oggi, con tutto quello che è successo, si gongola ancora tra versetti biblici e profezie di distruzione!

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    1. La cosa straordinaria è che si parla sempre d amore
      Quando in realtà è cercare di controllare gli altri
      Io rido degli anziani da anni
      Li chiamo apertamente pagliacci e non degni di fiducia irresponsabili
      Non si parla con feccia così
      Dovete operare L ostracismo al contrario
      Come faccio io
      Diventano matti
      Lo opero anche in Casa
      Contro un anziano in famiglia
      Quando torno in Veneto lui perde i diritti di venire. A cena
      Ragazzi siamo in molti che non lo sopportano
      Si ritroveranno oberati di lavoro e senza aiuto
      E se qualcuno dice qualcosa si risponde che creano problemi e sono irresponsabili
      Se vogliono vengono a mettere in ordine le cose
      Dovete metterlo alla berlina
      Non siete soli in questi problemi
      La mora di gelso ha una triste storia
      Ma alla base non create pressione contro il nemico
      La prima regola è portare la guerra dove non c’è

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    2. Vi garantisco che anche tra anziani si stanno sulle balle ..ma quando c'è da difendere la teocrazia ..si amano ..😊

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    3. residente forestiero5 maggio 2023 alle ore 22:56

      Una persona che si separa da suo marito per differenze caratteriali, porta il figlio lontano dal padre come fa a dire che sono i testimoni di Geova a rovinare le famiglie?
      A quanto ne so non c'è l'obbligo di sposarsi nei testimoni di Geova, ne l'obbligo di predicare un certo numero di ore.
      Chi persegue titoli di studio o una carriera lavorativa appagante è vero che non viene incoraggiato ma nemmeno può essere disassociato.
      Dovrebbe essere naturale per un cristiano dare la precedenza a un'adunanza rispetto a delle ore di straordinario sul lavoro.
      Questo semplicemente perché appagare il proprio bisogno spirituale dovrebbe farci sentire bene.
      Ma se non è così, se l'esempio di Gesù è così gravoso da seguire, triste e penalizzante allora meglio fare scelte diverse.
      Ma c'è chi vive per Gesù, per Dio e per gli altri e sta meglio di chi pensa sempre a se stesso.

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    4. residente, stai ripetendo a pappagallo quello che c'è scritto nelle pubblicazioni senza il minimo senso critico. Il 90% delle persone che leggono questo blog sanno già come funziona!

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    5. residente forestiero6 maggio 2023 alle ore 07:42

      Caro John, è significativo come nelle tante righe del racconto dell'ex sorella non ci sia un pensiero a Gesù ne tantomeno a suo Padre.
      Ma questo è riscontrabile in qualsiasi esperienza dei fuoriusciti.
      Si parla delle regole restrittive dell'organizzazione, di ostracismo, dei legami familiari e di amicizia persi ma mai aspetto che per un cristiano dovrebbe essere fondamentale: l'amicizia con Geova e con Gesù.
      Geova e Gesù che posto avevano nel cuore di tutti voi che siete usciti dall'organizzazione dei testimoni di Geova?
      Ci pensate ogni tanto che la cosa più preziosa che avevate era proprio la fede in Dio e in suo figlio.
      Una riflessione...
      Gesù disse che chi voleva seguirlo avrebbe dovuto in un certo senso rinnegare se stesso, mettere la volontà di Dio al di sopra dei propri desideri, come lui stesso ha fatto.
      Questo però non sarebbe stato gravoso perché a fronte delle rinunce ci sarebbero stati benedizioni e benefici derivanti da una buona salute spirituale.
      La sorella, a come dice, ha preso la sua decisione di allontanarsi perché evidentemente ha trovato il giogo di Gesù Cristo gravoso.
      La rinuncia a seguire i suoi desideri era troppo grande e ha pesato più dei suoi bisogni spirituali.
      D'altronde è la decisione che prendono gran parte delle persone e nessuno può discutere.
      Dio ci ha concesso il libero arbitrio e non è certo l'uomo che può togliercelo.
      A me sembra comunque strano che la decisione di separarsi per divergenze caratteriali, che non costituisce una motiazione ammissibile se non quando ci sono comportamenti violenti, non sia stata punita con la disassociazione.
      Però ormai è abbastanza chiaro che gran parte dei fuoriusciti preferiscano far passare la propria disassociazione per dissociazione perché una "scelta coraggiosa" agli occhi del mondo è meno gravosa di un'ammissione di aver sbagliato nei confronti di Dio.

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    6. Residente, è chiaro ormai a molti come la religione manipola la mente. Sei solo un invasato come tanti che usa scritture di 2000 anni fa, scritte in contesti diversi, per manipolare la mente ed il comportamento delle persone.
      Con la scusa di ubbidire a Dio si uccide (la Bibbia è un libro di omicidi efferati, stupri e spose bambine prese in nome di Dio) e si fanno cose orribili. I Testimoni di Geova non sono da meno. In 25 anni da anziano e pioniere ho visto tante di quelle schifezze da far impallidire il più accanito anticlericale. Smettila per favore, queste nenie le abbiamo ascoltate per decenni, non incantano più. Lascia in pace chi si è rifatto una vita, goditi la tua amata religione ed aspetta pure il tuo armaghedon fino ai 100 anni, come han fatto Russel, Rutherford & C - peccato per loro che contrariamente alle loro fallaci speranze, son diventati terra per vermi com tra qualche decennio lo saremo io e te. E ci porteremo entrambi le nostre rispettive convinzioni sottoterra. Ricorda queste mie parole il giorno (spero per te lontano) che arriverà la tua ora

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    7. residente forestiero6 maggio 2023 alle ore 10:18

      John ti ringrazio di avermi ospitato su questo blog e per aver pubblicato i miei commenti.
      Sinceramente non devo convincere nessuno ma spero alla fine le mie speranze e le mie ragioni prevalgano sulle tue :)
      In fondo non mi preoccupa né morire né tantomeno diventare terra per vermi a patto che sopra ci cresca qualche bel fiore.
      Penso che nella vita ci sono state persone come noi che hanno potuto fare delle scelte e vivere anche delle buone vite fatte di affetto e un po' di salute e serenità.
      Però ce ne sono state tante poco fortunate che hanno subito le conseguenze di un mondo balordo.
      Confido in Geova, nei suoi propositi e spero che tutto ciò che è scritto si realizzerà.

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    8. Residente ......leggo da un tuo commento ..che gli ex tdg si fanno passare da dissociati quando in realtà sono stati dissasociati...non è nel mio caso ..visto che mi sono dimesso dopo quasi 30 anni e ho già spiegato il motivo in questo blog...semmai fa molto più comodo alla WT a non farsi lasciare ..te lo garantisco ..il dissociato teoricamente è molto più pericoloso di chi viene dissasociato.....perché lo fa nella piena consapevolezza e nella conoscenza dei fatti ..mentre molti ex tdg nonostante vengono dissasociati per immoralità, non vuol dire che sono consapevoli
      di essere stati in un culto abusante e manipolatorio... ..anzi continuano a credere che li ci sia la presunta verità ..e magari chissà un giorno da buoni figli al prodigo , potrebbero ritornare ! ..Caro Residiente ...ti garantisco che se su una torre ci fosse un pedofilo e un dissidente, butterebbero giu dissidente ....pur di salvaguardare il loro sistema omertoso di questa religione SPA americana ...che di divino non hanno proprio nulla ..l 'unica cosa che hanno di Dio.. sono loro stessi ! che vengono adorati come un vitello d'oro.

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    9. Si per loro se ti dissoci sicuramente nascondo omicidi, stupri, rapine, le cose peggiori.
      Perché altrimenti molti di loro non troverebbero ragione valida per non parlare con un caro parente dissociato.

      Ma va bene così, loro son convinti che gli ex facciano una vita di m...a (qualche volta è anche vero) ma non possono accettare che gli ex possano avere una vita addirittura migliore di quando erano zelanti.

      Se un ex cade in disgrazia (divorzia, perde il lavoro, si ammala, etc) dicono che è accaduto perché ha perso la benedizione di Dio 😅, se invece un ex passa ad una vita più serena, gioiosa, magari migliora anche i suoi redditi allora dicono che è satana che lo svia migliorando la sua vita con i falsi piaceri 🤣🤣

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    10. Verissimo ....invece si dovrebbero domandare del perché molti tdg vanno da psicologi e psichiatri oppure si sfogano con il cibo ...visto che la loro spiritualità dovrebbe generare solo benessere fisico e psicologico .......ha già è vero .....in quel caso loro sono imperfetti ..😊

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    11. residente forestiero7 maggio 2023 alle ore 09:57

      Un cristiano non dovrebbe paragonarsi agli altri ne rallegrarsi delle ingiustizie, vero?
      Non voglio giudicarvi ne fare un predicozzo ma se non attingiamo continuamente ai principi biblici si rischia di fare ragionamenti molto bassi.
      Questa è una situazione che non accetto soprattutto all'interno delle congregazioni.
      Ho sentito frasi sbagliate dette da fratelli verso altri fratelli...questo mi fa cadere le braccia.
      Come cristiano posso impegnarmi ore a studiare, meditare, pregare e predicare ma se le azioni e le parole che ho verso gli altri non sono amorevoli è tutto inutile.
      A me piace tutto dell'organizzazione dei testimoni di Geova e sopporto anche questa smania di costruire nuovi edifici in un periodo dove le persone faticano anche a mangiare.
      Quello che non riesco a vedere ancora è amore cristiano altrimenti avrei fatto i passi necessari per diventare un fratello.
      Forse la mia idea di comunità cristiana, un luogo sicuro dove potersi aprire liberamente, condividere risorse e problemi, rimarrà irrealizzabile.

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    12. residente ma di quali principi parli? di quelli relativi all'insabbiamento di abusi sessuali e pedofilia per non fare "scoprire al mondo" che i TdG sono al pari di tutte le altre confessioni religiose? Non ti basta la storia di Barbara Anderson? Non ti bastano le centinaia di cause in tutto il mondo verso anziani e congregazioni perché in mancanza di testimoni oculari nessuno poteva denunciare gli abusi subiti? Ma non ti accorgi di essere un misero ottuso?

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    13. Residiente ...un piccolo consiglio ..non confondere mai e poi mai ..la parola UNITÀ con la parola VERITÀ.....sono 2 cose Totalmente diverse ....specialmente quando si vuol entrare in un gruppo... chiunque sia.

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    14. residente forestiero7 maggio 2023 alle ore 14:31

      Non possiamo mettere sullo stesso piano l'organizzazione dei testimoni di Geova con altri movimenti religiosi cristiani perché chi si macchia di un peccato grave come la pedofilia viene allontanato.
      Nella chiesa cattolica sono stati trovati feti abortiti da suore incinta, c'è molta omosessualità e pedofilia nascosta e giri di prostituzione e nessuno viene punito o rimosso.
      Si tratta di decine di migliaia di casi e non di alcuni.


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    15. Stai dicendo solo una parte di verità, viene allontanato SOLO se ci sono testimoni oculari del fatto, fino a pochi anni fa addirittura se una vittima di abusi sessuali o pedofilia si rivolgeva alle autorità in mancanza di testimoni veniva additato come bugiardo e subiva un comitato per diffamazione. Rileggiti le differenze tra le versioni del manuale per gli anziani più vecchie e quelle più recenti. Ci sono nel mondo migliaia di cause in tribunale... ne abbiamo pubblicate tantissime su questo blog

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    16. Residiente ...il pedofilo non va solo allontanato ..ma va denunciato..perché quello continuerà a fare i suoi porci comodi ..non a caso Jackson del CD nel 2015 si è dovuto presentare di fronte al udienza australiana per essere interrogato sulle loro procedure interne omertose ..quel video e ancora su you tube e l 'interogazione dura più di 2 ore ...e non a caso la WT ha dovuto fare uscire una TW dal titolo : PROTEGGIAMO I NOSTRI FIGLI...nel paragrafo viene detto SENTITEVI LIBERI DI DENUNCIARE ..il che vuol dire che prima non era così ...inoltre vengono invitate le famiglie a non lasciare i propri figli in mano a fratelli ...Residiente.. ti rendi conto della gravità ?...la WT è costretta dalle autorità a prendere provvedimenti in quella rivista si viene invitati .non lasciate i vostri figli in mano ad altri ..significa MINARE LA FIDUCIA.. è come se ti dicessero ; NON FIDATEVI DI NESSUNO ..nemmeno di chi conoscete da tempo ....Per arrivare a dire ciò , vuol dire che la situazione è GRAVISSIMA !! ..tutto questo risale da anni ..sin dagli anni 90...le procedure interne scoraggiavano a denunciare gli abusi per non recare biasimo sulla congregazione e sulla WT...E si veniva invitati a lasciare tutto nelle mani di Geova ..garantendo che con il tempo si sarebbe messo tutto apposto ...e in questo sono stati bravi profeti visto che il pentolone omertoso con tutti gli scheletri 💀ammuffiti è saltato ..😊..LUCA CAP 8 V 17

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    17. residente forestiero7 maggio 2023 alle ore 20:24

      Considerate che i casi di pedofilia si consumano soprattutto in ambito familiare e quindi gran parte di questi rimane sottaciuto per anni.
      Se l'organizzazione ha ritenuto opportuno modificare l'atteggiamento rispetto a questi reati è perché si è resa conto che la situazione andava affrontata in maniera diversa.
      Ora è sufficiente la parola del bambino perché si attivi il comitato giudiziario interno.
      È vero che in passato erano necessari due testimoni e che si consigliava ai genitori di risolvere la questione direttamente con l'interessato o attraverso gli anziani evitando le autorità giudiziarie.
      Non mi risulta che altrove il segreto del confessionale sia stato abolito e che i preti siano obbligati a denunciare omicidi, furti, usura o qualsiasi atto criminale di cui vengono a conoscenza.

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    18. Residiente ..sei più fanatico di un tdg fanatico..la WT non ha ritenuto opportuno cambiare perché si è resa conto... È STATA COSTRETTA A CAMBIARE ...secondo me fai finta di non capire ..,vedo che fai di tutto per difendere l' indifendibile.....se non vi fosse stato internet , questi continuavano nel omertà per 1000 anni ..

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    19. Anonimo consapevole7 maggio 2023 alle ore 22:30

      Scusa residente ma riporto nuovamente quello che scrivi
      "Nella chiesa cattolica........ si tratta di decine di migliaia di casi e non di alcuni."
      Solo in Australia:Ecco il report finale della Royal Commission sui testimoni di Geova, Ci hanno fornito documenti relativi a almeno 1.800 bambini e oltre 1.000 presunti colpevoli. guarda questo link che ti manda ad
      un Post di questo Blog : http://testimonidigeovachiedono.blogspot.com/2017/12/report-sui-Testimoni-di-Geova.html#more
      Ma se in Australia in un paese di circa 24 milioni di abitanti con circa 67.000 proclamatori questi sono i dati forniti dalla Betel Australiana alla Royal Commission, negli Stati Uniti che contava 321 milioni di abitanti con
      1.200.000 proclamatori ( dati che ho preso dall'annuario
      dei tdg del 2016 riferito al 2015 quando si è svolta la
      Royal Commission ) in proporzione al numero dei proclamatori moltiplica per 18 volte il numero dei casi che ci possono essere stati, forse 32.400 bambini e
      18.000 presunti colpevoli?
      Se hai quella che si chiama onestà intelletuale come
      fai a parlare di alcuni casi.
      Scusami per la mia disamina ma non posso sentire
      simili affermazioni, anche perchè io non sono ne dissociato ne dissassociato,ed ho smesso di frequentare
      le adunanze dopo 30 anni proprio per questi scandali,
      portati alla luce dai media giustamente prima sulla
      Chiesa Cattolica e negli ultimi anni sull'Organizzazione
      dei Tdg.
      P.S. Ovviamente non ho fatto menzione del perchè ho
      smesso di frequentare dovresti sapere se no come sarebbe andata a finire, già vieni evitato da quasi tutti
      perchè non frequenti più, figurati da disassociato con la
      falsa scusa di causare divisioni e disassociato di conseguenza, verresti visto come un appestato.

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    20. Anonimo consapevole8 maggio 2023 alle ore 01:20

      Ho letto adesso residente il tuo commento sulla pedofilia
      delle 20:24, questo è il mio ultimo commento nei tuoi confronti anche perchè ho compreso che sei privo di onestà intelletuale visto che vuoi difendere l'indifendibile, la definizione di onestà intelletuale è questa per tuo beneficio: "Per onestà intellettuale possiamo intendere l'atteggiamento di correttezza e lealtà che caratterizza chi riconosce, senza farsi condizionare da pregiudizi soggettivi o di parte, la consistenza reale di un fatto o di un'idea, opinione, affermazione altrui."
      Già che ci sei potresti anche spiegarci che i scandali che hanno coinvolto la Chiesa Cattolica sulla pedofilia sono solo un complotto ordito dai media o da Satana.
      Se fai questo ti renderesti più credibile di affermare che
      non sei ancora un tdg.
      In conclusione dici che: "Non mi risulta che altrove il segreto del confessionale sia stato abolito e che i preti siano obbligati a denunciare omicidi, furti, usura o qualsiasi atto criminale di cui vengono a conoscenza."
      Allora ammetti che gli Anziani possono avvalersi del
      segreto confessionale come fanno i preti del clero cattolico ma nell'organizzazione dei tdg esiste un clero?
      pensa che stupido che sono, io credevo come mi hanno
      insegnato per 30 anni negli studi della Torre di guardia
      alle adunanze e alle assemblee che fra i tdg non vi fosse
      una gerachia clericale ma fossimo tutti fratelli come dicono le scritture.

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    21. residente forestiero8 maggio 2023 alle ore 09:48

      Anonimo Consapevole io non devo difendere proprio nessuno perché ognuno risponde dei propri errori e confido pienamente in Geova.
      Riguardo l'Australia si parla di circa 1800 casi che coinvolgono 1000 persone NEGLI ULTIMI 70 ANNI.
      Più di 200 casi, a detta dell'organizzazione, sono stati commessi da persone prima di che diventassero testimoni di Geova.
      Questo mi fa pensare che alcuni individui hanno sfruttato delle vulnerabilità per commettere dei reati di pedofilia.
      Riguardo ai numeri ....
      Non si tratta di elezioni e quindi non si possono fare proiezioni.
      In base alla Bibbia e alle lettere che scriveva Paolo possiamo pensare che ogni territorio e ogni congregazione ha problematiche diverse.
      Comunque se non mi vuoi rispondere non è un problema
      Ho molti difetti ma la menzogna e la parzialità non mi appartengono.

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    22. Ciao @residente io ho favorito in tutti i modi la paternità del mio ex coniuge, che per altro si era già allontanato dalla fede dei TdG prima di me e non seguiva e fumava di nascosto.. Comunque.. ho mandato sempre io mio figlio dal padre anche a spese mie perché non trovava mai il tempo di venire e tutte le scuse erano buone. Stendiamo un pietoso velo su quello che insieme abbiamo dovuto passare per superare tutta una serie di problemi che hanno gravato sulle nostre spalle per un padre a dir poco inesistente e che non perdeva occasione di fami sentire in difetto tanto prima che dopo la separazione. Ma questo è un libro da dimenticare credimi!!! Chiuso.
      Oggi si comporta abbastanza bene, sempre o quasi il figlio a provvedere ai suoi bisogni affettivi ( come è abituato a fare da quando aveva 5 anni in pratica) e ho sempre in tutti i modi favorito questa unione andando anche contro me stessa. Mio figlio ha 31 anni, è un uomo immenso e pieno di brillanti qualità, generoso e attento al suo prossimo, soprattutto libero, che mi ringrazia delle scelte fatte. Ha la sua vita ormai. E sono fiera di lui e di come ho agito. Non una parola sulla religione, su Dio, su Gesù prova a chiederti come mai..?

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    23. Residente rispondo alle tue riflessioni dove chiaramente screditi il mio comportamento bollandomi come una che sicuramente non si è dissociata e anche come madre rovina famiglie. Intanto ti sbagli, sí mi sono dissociata e no non ho commesso alcun peccato che dovesse portarmi alla dissociazione. Ma tanto anche se te lo dico chiaramente continuerai a pensare e credere ciô che vuoi. Purtroppo parli come tutti i TdG e non ti rendi conto nemmeno di quanto patriarcato noi donne ci portiamo sulle spalle da millenni, forse non leggi abbastanza quello che è la storia dell’uomo e della donna, nei secoli dei secoli, invece di basarti esclusivamente su un libro che fino a prova contraria è stato scritto da uomini e solo e sempre da uomini e quindi di parte. Solo perché madre non per questo la responsabilità genitoriale gravava tutta su di me, anche se ti assicuro che sono stata in grado di assolvere il mio compito di madre e padre insieme, non per avidità mia come puoi pensare ma per mancanza. Ho sempre tenuto ottimi rapporti con i miei ex suoceri ( non sono TdG per fortuna quindi non ottenebrati dalle vostre assurde credenze) i nonni di mio figlio, che anni dopo mi hanno detto perfino che avevo fatto bene ad allontanarmi ( il che detto da un padre e da una madre alla nuora credimi ha un certo peso) favorendo in tutti i modi come già detto i loro rapporti, che infatti mio figlio mantiene nel tempo. Il tuo giudizio, maschilista e davvero molto superficiale, atto solo a voler sminuire la mia persona e il mio ruolo, è inutile. Cade nel vuoto. Non ho assolto il ruolo che voi TdG volete perpretare alle donne che devono continuare ad essere sottomesse e consenzienti sempre in ogni caso. No non l’ho assolto spiacente. Sai una volta il pediatra di mio figlio cosa mi disse? Una mamma felice rende i figli sereni. Tu lo chiami egoismo e questa tua accusa si evince da ogni tua parola che suona come un giudizio grande come un macigno. Non è egoismo essere felici. Non è egoismo essere sereni. Non ho speso una parola su Dio e Gesù perché non sono qui a parlare di questo. Mi sento libera di ascoltare e trarre le mie deduzioni sulla e sulle religioni, oso guardare quello che comporta con sguardo attento e distaccato e padrona dei miei pensieri. Tu pensa che io addirittura in quanto donna so pensare e agire senza bisogno che un anziano o un servitore di min mi dica cosa è giusto e cosa è sbagliato, pensa dove siamo andati a finire! Una donna che pensa! Strano che nella congregazione per esempio, giacché non rovinate le famiglie ci siano tanti TdG che fingono di fare tutto e di credere senza farlo, salvo poi confidarsi sui social per quello che fanno, perché hanno capito la grande manipolazione. Ma non posso perdere i parenti.. strano eh!? Già solo questo dice molto di voi e della falsità che regna tra voi, del pettegolezzo, della cattiveria che regna sotterranea e delle problematiche paicologiche mai affrontate. Siete una setta devastante, purtroppo. Mi spiace molto che tu ancora non abbia occhi per vedere. Mi spiace che ti attacchi a quello che avrei dovuto fare o non fare io senza sapere niente e non averlo vissuto sulla mia pelle. Sei semplicemente succube e come tale propaghi sofferenza e dolore. Non sei santo e non diffondi luce. Sei solo tenebre. Saluti.

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    24. Residente le tue riflessioni sul passato della Chiesa atte a sostenere che la tua religione, alla quale pur essendoci radicato non aderisci, sono profondamente sbagliate a prescindere. Parli di feti abortiti ritrovati, quando non sai niente di quelle donne magari costrette dalla famiglia a non avere una vita loro. In passato se tu avessi letto anche altri libri oltre alla Bibbia dovresti saperlo, ma a anche nella stessa bibbia troverai tanti esempi di questo a conferma, le donne contavano meno di un cane. E purtroppo questa mentalità si è cosî radicata nella mente di persone che detenevano il potere e nelle famiglie, (anche la famiglia è un ‘istituzione umana e non del tutto naturale come si sostiene, diciamo una scelta di comodo atta a preservare la specie e a gestire gli attacchi esterni dai tempi delle caverne) cosí ampiamente diffusa nelle società e nel tempo, da diventare un modello legale tramandato fino ad oggi. Ancora oggi si fa fatica a far comprendere che uomini e donne hanno lo stesso potenziale e capacità malgrado le differenze. Ancora oggi si fatica a comprendere che una donna non vale meno. Figurati ai tempi della bibbia in cui la sottomessa donna serviva solo come bestia da soma e a fare figli. Perfino alle donne ricche non era permesso di studiare e di parlare in pubblico, se non con un uomo a gestirle e tu mi vieni a parlare di bibbia, e di sacrosanti insegnamenti, che secondo te sono sopra ogni cosa… quando non ritieni blasfemo che una donna sia costretta a stare agli ordini di un uomo, tu mi stai violando il sacro diritto della persona, in primis…. Quando parli di quelle suore di cui non sai nulla, votate magari dalla famiglia a una vita di clausura e che in seguito non sappiamo cosa abbiano visto e subito… quando mi vieni a parlare di omosessualità.. che siano preti o meno non mi interessa.. già come aderente a una setta che nemmeno accetta l’omosessualità ma la condanna come devianza o malattia.. sei su un piano talmente pregno di ignoranza e concetti giudicanti verso cose che non hai provato e non conosci, che davvero è impossibile approcciarsi e spiegarti le basi di un discorso.. e quando vieni a paragonare la setta TdG (perché è una setta e non ci sono dubbi lo dimostrano i suoi frutti tangibili e indiscutibili) alla Chiesa, dicendo che questa e tutte le altre sono babilonia… ricordati che anche se io non difendo assolutamente nessuna religione se non altro molte religioni hanno chiesto scusa e hanno riconosciuto i loro errori, e voi TdG dove siete in tutto tutto questo? Non fate nemmeno questo. Quindi non solo non ammettete di sbagliare e continuate a farlo e vi ponete in modo estremamente giudicante nei confronti di tutti: atei ed altre religioni, ma addirittura pensate di essere anche gli unici a salvarvi.. che dirti… invece di ergerti a giudice e di sentirti puro e santo, prova a vivere e a conoscere la vita

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  2. Cara Mora di Gelso, sei stata forte e coraggiosa.
    Io da adolescente scrivevo di nascosto poesie in cui disegnavo con le parole la mia voglia di fuggire da quel contesto, la mia voglia di vivere.
    Però ero debole e temevo l'ora e le botte di mia madre.
    Poi mi sono sposata, ho avuto dei figli. Per i miei figli ho preso in mano il coraggio e ho detto basta.
    Ho perso ovviamente amici di una vita e parenti. Madre fratelli cognati suoceri.
    Ma la realtà è che io non voglio avere nulla e che fare con nessuno di loro. Mi fanno orrore, anche se so che sono vittime, ritengo di meritare di meglio.
    Un abbraccio

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    1. Fino adesso ho avuto la convinzione anche io che sono vittime ma con il passare del tempo non lo penso più. E rimanendo li dentro alla fine hanno quello che si meritano.
      La natura non dà scampo a nessuno. A 30 anni ne dimostrano 50 moltissimi li dentro se non 60 di anni pure.

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    2. Le vie del Signore sono infinite ...ma la Mente Umana va ben al di là .

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    3. Gigio una volta commentai dicendo che, chi resta lì dentro è o troppo stupido, troppo cattivo o sottoposto a ricatto.
      Ovviamente è una ipersemplificazione troppo superficiale.
      Tuttavia ritengo che ai nostri giorni non è più possibile appellarsi all'ignoranza. Certo tipi di persone hanno bisogno della zona di comfort che li rassicura dicendo loro cosa devono pensare, fare, provare. E soprattutto che gli si dica di essere speciali.
      Vanna Marchi insomma non aveva tutti i torti.

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    4. Cara Beatrice mi dispiace per quello che hai dovuto subire, nascere in una famiglia di TdG spesso toglie la capacità di discernere anche come agire. Troppe dinamiche si mescolano al semplice ragionamento che viene offuscato da sensi di colpa e sentimenti contrastanti. Ho amiche inattive, o ex tdg che non riescono mai ad uscirne del tutto, vengono sempre messe davanti a una scelta, quella di dover ferire dei congiunti o scegliere per la propria libertà. E come sono bravi loro a manipolarti e a farti sentire sempre in difetto! Solo quando riusciamo a rielaborare ogni torto subito e tanta rabbia e paura ingoiata possiamo avere l’energia necessaria per conquistare la libertà e camminare a testa alta. Spesso per i nostri figli facciamo quello che non avremmo fatto per noi stesse. Eppure ancora ci puntano il dito e le cattive siamo noi. Non dubitare delle tue scelte, e sii serena e forte, perché il coraggio lo hai trovato semplicemente perché fa parte di te, sebbene pensi il contrario, o ti dicano che non vali nulla senza Geova. Tu vali solo per il semplice fatto di esistere. Ricordalo: sei coraggiosa anche tu.

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  3. Mora di gelso , commento con un semplice " CIAO" ...... e ai puntini , puoi aggiungerci un commento e in più tutto il mio apprezzamento , e il coraggio, che hai avuto , di rompere le catene e uscire dalla gabbia della WTS e CD che sono dei rovina famiglie . Mi dispiace quando ci sono i familiari , ma la libertà e la cosa più bella che ci possa essere, coraggio Mora e grazie , perchè ho letto con grande interesse il tuo racconto, che può essere d'aiuto a qualche, altro , che dentro la gabbia della WTS , CD si trovano nelle condizioni ,in cui ti sei trovata tu. un caro saluto.

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  4. Anche questa storia non fa altro che confermare l'ideologia settaria dei TDG. Per loro i sentimenti e la vita degli altri non contano. Strumentalizzano la bibbia e ne storpiano i contenuti per i fini più bassi e meschini che si possano prefiggere in tali contesti, dove di umano non è rimasto niente.
    Di fronte a tali orrori, per non perdere se stessi e per non essere complici di tali misfatti non resta altro che allontanarsi.
    Il male si propaga di generazione in generazione perchè viene, come al solito spacciato per bene ed assecondato per fini egoistici o per ignoranza o per mancanza di affetto. Ma i risultati sono evidenti. "Dio o il partito lo vuole" è una frase storica ricorrente per giustificare qualsiasi nefandezza e per manipolare i sudditi. Tutto è risaputo, ma ogni generazione sembra cancellare la storia e la conoscenza della propaganda usata come strumento di imbonimento per sottomettere.........
    E, così, spesso, si ricade nello stesso errore.

    Santo

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  5. Mora di Celso...... ..ognuno ha la sua esperienza in quella gabbia , giovedì sera daranno l annuncio del mio funerale tdg.... ma a parte un paio di amicizie e la suocera e mio suocero acquisito. .non perdo nulla .....visto che oramai mi ero raffreddato totalmente da circa 3 anni ...prima vivachiavo facendo solo finta .purtroppo ci sono persone che la dentro hanno tutto , per loro è molto più dura uscirne....Mora di Celso ti auguro il meglio ...👍

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    1. Grazie a tutti delle cose che avete scritto, credete fanno bene. @riflessivo sai che guardando indietro tre anni, anche se per fortuna ti senti libero, tra un po’ lo sarai molto di più? Più passa il tempo e più le catene cadono, si spezzano e ti senti sempre meglio. Lo sai già, ma credimi è tutto un procedere.
      Siamo morti che camminano per loro, ma io ricordo quella spinta fatta di vita finalmente quando sono uscita. E posso dire che è vita vera, perché gli anni sono passati e sono ancora felice della mia scelta. Ti auguro ogni bene, non darti troppa pena per loro, la vita la si sceglie in ogni attimo che passa

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    2. C’é una ragione se ho scelto questo nick
      Gelso non celso @riflessivo
      Una pianta delle nostre valli, che é stata fondamentale per la vita di tante famiglie..

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  6. Scusami ..Mora di gelso ..con sto telefono sono un disastro ...Da oggi ti chiamerò solo Mora ..👍

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  7. Ciao Mora, ti faccio i miei complimenti per il coraggio e la forza che hai avuto in questi anni, sono felice per te perchè sei riuscita a ricostruire la tua vita e seguire i tuoi sogni e le tue aspirazioni.Hai sofferto e perso molto ma hai conquistato la tua libertà ma sopratutto la libertà dei tuoi figli che non dovranno subire quello che abbiamo subito noi. Mi hai fatto ricordare quando in servizio alcuni mi dicevano che noi rovinavamo le famiglie, che a causa della nostra religione ,alcuni non si parlavano più con i genitori o con i figli, io dicevo loro che non era vero, che le nostre famiglie erano unite e felici ma dopo essere uscita da li, ho scoperto quanto fossero vere quelle parole, quanti figli hanno perso i loro genitori, fratelli e parenti tdg e solo grazie ai parenti " del mondo" sono riusciti ad andare avanti. Io fortunatamente non ho perso nessuno dei miei familiari perchè sono riuscita a portarli tutti fuori con me a distanza di sei mesi ma ho perso 99 su 100 di "amici " tdg che ci trattano da disassociati anche se non lo siamo, siamo inattivi da 7 anni. Grazie a questo blog ed altri che seguo ho aperto gli occhi , ho recuperato amicizie perse di altri ex tdg e ho fatto nuove amicizie anche grazie a questo blog, con alcune di loro ci sentiamo al telefono e qualcuna l'ho conosciuta di persona insieme al marito. Seguo quasi tutti i giorni il blog e ringrazierò sempre John e tutti gli altri commentatori che mi hanno aiutato e continuano a farlo . un abbraccio a te e tutti coloro che mi danno la forza per andar avanti

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    1. Grazie toscanaccia! Sì infatti non ero tanto dell’idea all’inizio di condividere la mia esperienza, ed ho anche tralasciato tanto che sarebbe troppo lunga, se l’ho fatto, qui ma anche mandandola a un’avvocato x una modifica al DDLZAN ( tramite Stefano Fidelio) e a Don StefanoGreco è perchè a poco a poco mi sono convinta che poteva aiutare qualcuno. Tanti anni fa avevo x caso trovato questo blog, erano i primi anni in cui cominciavamo ad avere tutti un pc nelle case, e poi un telefono in mano che collegasse a internet. Io il pc prima manco sapevo accenderlo! E mi sono sentita aiutata e confortata nel leggere questo bellissimo blog. Finalmente ho capito che non ero più sola! Grazie a tutti ma di più a John

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    2. residente forestiero7 maggio 2023 alle ore 10:35

      Mora di Gelso nella tua risposta citi il nome di Don Stefano Greco.
      Intuisco che comunque tu abbia intrapreso un nuovo percorso religioso.
      Io sono stato cattolico praticante ma non conoscevo effettivamente la Bibbia.
      In verità in gioventù sono stato membro di un movimento mariano in cui ho assistito a fatti piuttosto spiacevoli di cui ho compreso la gravità solo in età adulta.
      Solo grazie all'organizzazione dei testimoni di Geova sono riuscito a capire le tante menzogne e falsità su cui è basata la religione cattolica.
      Forse mi sbaglio ma intuisco che tu hai intrapreso il percorso opposto al mio oppure sei stata solo sollecitata a raccontare la tua esperienza negativa nei TdG?
      Se è così potresti spiegare la tua nuova esperienza?

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    3. Residente forestiero, no non ho intrapreso un altro cammino religioso, non sono stata sollecitata da nessuno, di mia spontanea volontà ho mandato a Don Greco la mia lettera semplicemente perché aiuta molti ex TdG che si rivolgono a lui e perché lo fa in modo assolutamente corretto e senza cercare di convincerti a fare nulla o a credere a qualcosa di diverso. Non mi stai dicendo nulla di nuovo, provengo dal cattolicesimo e sono caduta nelle grinfie degli 8 manipolatori mentali che si fanno chiamare Unti. Mi sento libera di entrare in una chiesa come in un tempio buddista, di farmi delle domande e di riflettere. Questo non mi autorizza a comportarmi da stronza ( si ogni tanto qualche parolaccia la posso dire adesso visto che fino a 35 anni non le ho dette 😂) o fare del male. Ho una coscienza non più addestrata come una scimmia dagli 8 vecchietti, ma dall’osservazione della vita e dagli insegnamenti che la vita e i miei cari genitori mi hanno dato. Un saluto

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  8. Mi ha chiamato l' anziano, con la voce rauca mi hanno detto che sarebbero disposti a tornare per fare dei chiarimenti che mi vogliono bene ..😊...io gli ho risposto : Cosa dobbiamo chiarire se il cielo è nuvolo quando è sereno ?...gli ho ribadito che io amo la trasparenza ..che in quel video c'è uno del CD non in pinco pallino, non è un attore è LUI !! che non hanno chiesto nemmeno SCUSA alle vittime, che non hanno dimostrato umiltà , gli ho detto che non posso ingannare me stesso , cosa faccio il finto pentito ? Ho una mia dignità ....Cosa faccio, rimango nel innativita a vita ? sapete che non sono il solo che sa ste cose ..se nelle congregazioni c'è gente demotivata fatevi 2 domande ...Lui in silenzio tombale ...manco mi ha detto che sarebbero stati disposti a visionare il video di Jackson ....a quel punto mi dice che rispettano la mia decisione e che giovedì fanno l annuncio....💪 Benissimo avanti così

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    1. A me l'anziano disse che il video non lo voleva vedere e che della commissione australiana non aveva mai sentito parlare.
      Praticamente fanno gli struzzi piuttosto che ammettere di essere in una delle tante sette esistenti al mondo.
      Anche io come te non avrei mai e mai potuto accettare una vita da inattiva o da cosiddetta PIMO. Sarebbe stato intollerabile. Un anziano mi disse che stavo manifestando lo spirito di Izenel e che stavo trascinando la mia famiglia nella distruzione, che i miei figli avrebbero avuto ripercussioni.
      Non per farmene un vanto ma i miei figli non solo stanno benissimo, ma hanno ottimi risultati ovunque vanno.
      Vedrai, starai solo sempre meglio.

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    2. @riflessivo la vita dove le scelte sono tue, senza quel cappio al collo sempre più stretto ( anche la cravatta😂)è impagabile e ti rende migliore e consapevole ogni giorno di più. Te lo prometto

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  9. Dalla nascita senza accorgercene, ci si apre un panorama immenso , infinito , crediamo anche alle cose impossibili , di poter prendere la luna che riflette nel pozzo , o salire sul tetto con ina canna , e toccare le stelle., ma mano che si cresce ci stiamo facendoci ,e creando il nostro panorama. ma continuiamo ancora a vedere il panorama che abbiamo d'avanti , pur continuando a farci il nostro panorama , che non vediamo , ma c'è esiste. a un certo punto della nostra vita , il panorama d'avanti diventa sempre più offuscato , nebbioso, scuro, il peso degli anni sul groppone , ci dice il motivo per cui d'avanti a noi non c'è più nessun panorama. compreso quello prospettato dalla WTS e CD in ogni tempo , della fine vicina e il paradiso alle porte, sempre rimandato , ma presenti in divisioni famigliari ostracismi e auto ostracismo . divieti di andare in chiesa pe il matrimonio o morte di un familiare , ricevere una trasfusione che avrebbe salvato la vita, dare il giusto svago alla famiglia , perchè il sabato e le domeniche , oltre alla spesa si devono tenere le comitive e le adunanze , con tanto di preparazione anticipata , e che sono paragonati a sassi , e lo svago , le attenzioni familiari , la preoccupazione di portare a casa il fabbisogno familiare devono essere paragonati a sabbia , che in alcun modo non devono prendere il posto dei cosiddetti sassi imposti dalla WTS e CD. questo è quello che vediamo intorno a noi , una vita di vessazioni al servizio della WTS e CD , che non ha nessun futuro , ma destinata ad esplodere come una bolla di sapone ; Ma se ci voltiamo e guardiamo dietro , vediamo lo straordinario panorama che ci siamo costruiti , seguendo il nostro desiderio di avere una famiglia felice seguendo il nostro cuore nel scegliere il nostro coniuge , che secondo la WTS e CD doveva essere per forza un testimone di Geova , perchè secondo lei , il peggiore dei testimoni di Geova era migliore di una persona del mondo. Questo è il mio caso e quello di mia moglie , nonostante la vecchiaia, piena di acciacchi, dietro a noi , c'è uno straordinario panorama, fatto in particolare dai figli e nipoti , qualcuno è grande , e potrebbero esserci anche i pro nipoti . e senti il nipote , Il continuo della nostra progenie, perchè è questo che si vedono nei nipoti, dirti nonno o nonna come stai oggi , hai preso le medicine ? siete andati in palestra , come vi ha consigliato la Fisiatra , e la telefonata dura all'infinito, e si conclude di solito con la frase vengo questa sera o questo pomeriggio per stare con voi , e se vi và andare a fare un giro. mi raccomando nonno o nonna per qualsiasi cosa . in qualsiasi momento chiama . che vengo subito. Che meraviglioso panorama ! Mora di Gelso , secondo me , ti stai costruendo uno strepitoso panorama , da vedere , quando sarai molto avanti negli anni.

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    1. @topolino che bel quadro hai dipinto, potrei già avere dei nipoti dal mio primo figlio, ma per ragioni loro non vogliono figli. Ho dei bellissimi canipoti peró😂scherzo lo so che non è lo stesso! Gli altri due figli sono ancora giovani e mi godo giorno dopo giorno la loro bella giovinezza. Li vedo forti, belli nella loro voglia di esplorare il mondo, e ogni giorno m’innamoro con loro della vita. La mia famiglia e la mia arte mi terranno sempre compagnia, anche questo è essere spirituali. Grazie a te

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  10. Nonostante gli avessi detto che non volevo sentire parlare di apostati o complottismo..l anziano mi ha detto ,: lo so che non vuoi sentire parlare di apostati ma ti faccio vedere sto breve video ...il video parlava di come l apostasia può metterci dei dubbi in testa che possono minare la nostra fiducia in Geova e nella sua organizzazione e fa un esempio , dicendo che gli spostati credono che il diluvio sia un mito che non sia vero ....bla bla ecc...io mentre lo guardavo mi veniva l' urticaria ..facendo finta di nulla ..ma a fine video gli dico al anziano :Scusa ..ma cosa c'entra sto video con quello che sino adesso ci siamo detti ? Cosa c'entra con la pedofilia e l ' interrogatorio di Jackson .. 😄...lui mi guardava in silenzio e poi chinava la testa (mah ! forse pregava o forse era turbato , non lo so ) ..credendo che il suo psico video mi avesse fatto riflettere come volevano loro ..veramente ..siamo al delirio puro !!.....nonostante siano bravissime persone ...li ho visti indottrinati dalla testa ai piedi ..programmati come 2 macchine

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  11. Bravi Mora, Riflessivo e tutti quelli che mettono come prioritario l’esercizio dell’autodeterminazione personale tanto più se accompagnato da un esame di de-mistificazione di feticci soprannaturali creati dall’uomo e che trasmettono la propria volontà attraverso autocertificati uomini. Così come l’inputizzazione della bibbiolatria (o verso qualsiasi altra “sacra scrittura”).

    “Più passa il tempo e più le catene cadono” ha scritto Mora di Gelso. Il fatto è che ciò che cade, in realtà, è l’effetto della religiopatia.

    Potremmo definirla (e c’è chi lo fa clinicamente) come una parapatologia della coscienza causata dalla religione e dai suoi dogmi. Un’alterazione (anche morale) della realtà e del modo di percepirla. Questa religiopatia è identificabile, ad esempio, nell’atteggiamento di una persona che utilizza gli argomenti delle proprie credenze religiose per accreditarsi un’illusione di giustizia o innocenza, a prescindere dalle evidenze. Questo convincimento è ancor più rafforzato dall’autopersuasione che l’atteso atto di ri-creazione dell’universo rappresenti la salvezza dalle tribolazioni del mondo reale alla quale si ha accesso esclusivo. Di più. Questo sentimento decuplica le sue “ragioni”se viene vissuto in maniera condivisa in un gruppo identitarista che offre la bandiera dell’essere “speciali e giusti” rispetto al resto del mondo. Così viene soddisfatto il desiderio di riscatto personale, di (ri)conquista di una felicità persa o mai avuta. Un’illusoria soluzione a complessi di inferiorità e di mancanza di autostima, nonchè a traumi emotivi subiti.

    Nel caso dei TdG che giudicano come “morti viventi” chi abbandona il club degli “eletti redenti”, in realtà sono proprio loro che conducono la vita da zombies: in essi tutto dipende da ciò che arriva dal vertice cultuale. Non c’è elaborazione di vita spirituale libera. Non c’è libera creatività nel costruirsi la propria vita nel mondo. Non c’è libertà sessuale. Non c’è libertà della donna e dei figli. Tutto passa attraverso gli occhi religiopatici. Incluse le relazioni familiari: non c’è alternativa alla famiglia sotto giurisdizione della WTS.

    Alla fine, se si va ben a guardare, la religiopatia sviluppa, e lo è essa stessa, una forma di sociopatia. La paura delle persone esterne alla congregazione, della vita detta appunto “mondana”. La paura della contaminazione satanica anche da parte di ignari congiunti “increduli”. Infatti, la sociopatia è identificabile proprio attraverso la categorizzazione del concetto di “increduli”: noi e “loro”, sottintendendo questi come pericolo. L’ostracismo dei familiari e amici rimasti dentro? Alla fine è sociopatia. Impratichiamoci con il concetto analitico di religiopatia, esso ci fornisce una boccata di ossigeno in termini di inquadramento oggettivo delle giustificazioni presentate da chi induce e applica comportamenti socialmente settari in nome di una “purezza spirituale”.

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    1. Elisa come sempre hai spiegato in termini precisi e concreti la realtà di questa patologia sociopatica e religiosa. Il fatto di chiudersi dentro un mondo a parte, la dice tutta, ed è tutto li il concetto fuorviante e dannoso, da cui scaturisce tutto il resto del problema. Grazie

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    2. Ti ringrazio Mora. L'importante è ricordarsi che siamo noi i comandanti della nostra nave che chiamiamo "vita": anche da questo io ho concluso che l'esistenza è un viaggio e non una destinazione. E le tempeste di questa navigazione vanno rispettate nell'affrontarle, ma non temute. Ci imbarcheremmo su una nave sapendo che il suo comandante è terrorizzato dai marosi? Eppure, coloro che si presentano come "comandanti della nave", ovvero maestri di vita, cioè il CD e i "nominati" dallo "Spirito di Geova" (e altri procuratori di Dio), non fanno altro che diffondere la paura di queste tempeste, presentando la loro stessa paura (con la presentazione del rifugio nella "verità") come saggezza....In realtà è l'ometto impaurito che ha bisogno di giustificare la propria superstizione.
      Ed è proprio l'inoculamento mentale della superstizione da parte di questi diffusori della paura di vita che ficca nelle teste il senso perenne di colpa rispetto l'invisibile occhio di un invisibile onnipresente creatore universale guardone.
      Ed in pieno 8 marzo ti saluto così: ciao capitana. Che il vento ti porti lontano, e che il tempo sia tuo prezioso alleato.

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  12. Non esistono vere amicizie , ....si possono trovare compagni con chi si hanno più cose in comuni rispetto ad altri ......ma oltre a questo non c'è altro , o meglio , non ci può essere altro , visto che il tutto è legato ad un programma , uscito da quel programma da quella scacchiera ...rapporti anche di 20/30 anni si sciolgono come neve al sole .

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    1. Hai ragione Riflessivo, io e mio marito, dopo 36 anni nella stessa congregazione, conoscenze e amicizie con fratelli di altre congregazioni vicine, sempre e soltanto in loro compagnia, persino vacanze fatte insieme, appena usciti dalla gabbia di propria volontà,siamo diventati invisibili e come hai scritto tu, le amicizie sciolte come neve al sole

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    2. @tony grazie ce la metto tutta, é certo che pian piano mi riprenderò anche da questa ultima mazzata!
      io ho passato 18 anni tra loro, si professavano veri amici, forse avranno pregato per me, mi avranno pensato, ma tutto intorno hanno il muro di gomma progettato a puntino, contro cui rimbalza qualsiasi sentimento vero.

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  13. Su l'amicizia , come si evince dai commenti è un tema delicato , " Amicizia . reciproco affetto , costante e operoso , tra persona e persona , nato da una scelta che non tiene conto della conformità dei voleri o dei caratteri e da una prolungata consuetudine: fare stringere amicizia , con qualcuno , rompere guastare l'amicizia. forse è meglio conoscenti , compagni di ludi, compagni di lavoro, compagni di scuola , il termine amicizia implica qualcosa di più, implica un affetto reciproco costante operoso , quindi fra un uomo e una donna implica anche una relazione amorosa . infatti, come secondo significato dice proprio questo " Relazione amorosa" e con la fine della relazione , cessa automaticamente l'amicizia , di affetto costante ed operoso fra marito e moglie . e il tema del post. ne è un esempio lampante , di come va a finire un'amicizia , fatta , per accontentare altri, e un amicizia scelta per vivere una vita felice. sono d'accordo con riflessivo , perchè le amicizie possono andare anche in frantumi , l'amicizia, è soggettiva , non è certa. complimenti per i commenti.

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  14. @elisa grazie!!! Spero di raggiungere i miei obiettivi! Cammino con accanto l’elefante nella stanza, senza far più finta di non vederlo come prima, ogni tanto lo guardo negli occhi, e poi guardo lontano, fiduciosa.

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  15. Te li immagini adesso persecuzione!!!!!!!! Il tutto verrà adesso strumentalizzato a loro favore
    , poi magari hi ha sparato era arrivato al limite della sopportazione per non poter parlare più con i suoi parenti, ma questo non lo diranno
    Andrea

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  16. Hai fatto la scelta che ritenevi migliore per te.....questo ti ha dato modo di conoscere meglio questa religione...e di capire che hai fatto la scelta giusta

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  17. Scusate ma io vorrei capire come funziona..io conosco una famiglia TDG abbastanza ostruzionista con figlia che pratica arte e pittura sposata a un non testimone addirittura nelle forze armate, la figlio è un drogato ex pregiudicato non testimone che frequentano amorevolmente alla luce del sole…donazione cospicua alla Torre di guardia?? Perché nessuno gli dice niente?? Cioè è risaputo che questi dovrebbero finire all’inferno direttamente per i loro criteri…allora perché la loro comunità accetta queste cose mentre in altre distruggono i membri psicologicamente?
    Maria1973

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    1. Maria 1973 funziona che alcuni sono privilegiati e fanno come vogliono come in tutte le religioni e tutte le sette, vedi micael jacson e le sorelle williams

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  18. Nella trasmissione "chi l'ha visto" dell'8 novembre l'organizzazione ha dichiarato che "quando una persona viene disassociata i singoli fedeli decidono in base alla loro coscienza sensibile alle norme religiose come regolare i loro rapporti con la persona" Siamo in procinto di un cambiamento? che ne pensate?

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