Pagine INFO sul Blog

domenica 12 dicembre 2021

Tornare "dentro"


Ci sono molti ex TdG che dopo aver parlato della loro esperienza come Testimoni di Geova in pubblico, e dopo averla descritta come esperienza brutta e dolorosa (specie per chi ci è nato), hanno deciso di "tornare dentro".
Quali motivi possono spingere una persona a tornare in un ambiente che detestano e che considerano deleterio?

Sono pochi (in termini percentuali) coloro che tornano nell'organizzazione perché ci credono e vogliono continuare a seguirne i precetti. 

E' vero, ci sono credenti zelanti che, per una loro "trasgressione" delle regole (o per cattiveria del comitato giudiziario) si trovano disassociati e fanno i passi per "rientrare".

Più spesso invece, sono persone disassociate o dissociate che, dopo essere uscite ed aver convinto altri a fare come loro, dopo aver pubblicato post e video contro l'organizzazione ed i suoi insegnamenti, alla fine decidono di rientrare tra le fila dei TdG.

Uno dei motivi principali che usano come giustificazione è che desiderano "accontentare i genitori anziani credenti". O meglio decidono di sottostare al ricatto dell'ostracismo perchè altrimenti in vecchiaia i loro genitori potrebbero rifiutare (o essere costretti a rifiutare) l'assistenza dei figli.

Altri invece tornano dentro per cercare di recuperare il rapporto con i figli credenti.

Insomma alla base della loro scelta ci sono spesso motivazioni che implicano il desiderio di riallacciare i legami familiari.

Ma a che prezzo si compie il percorso inverso?

Bisogna umiliarsi, o far finta di farlo, di fronte a fanatici religiosi. 

Bisogna "spendere" migliaia di ore del proprio tempo libero a sorbirsi l'indottrinamento ed i "nuovi intendimenti" alle adunanze, e asserire pubblicamente (e falsamente) di credere ad essi.

Una volta tornati dentro si verrà trascinati nuovamente nell'opera di predicazione... altre ore che si potrebbero impiegare più proficuamente nel volontariato o che si potrebbero dedicare alla propria famiglia (se se ne ha una).

C'è da considerare anche che magari i genitori sono anziani e malati e potrebbero morire prima di essere riassociati.

Chi invece rientra per i figli, benchè riassociato, potrebbe comunque essere accolto "freddamente" da parte dei familiari Testimoni, specie se durante gli anni si fosse preso la libertà di parlare contro la "santa" organizzazione. Insomma non è detto che le cose tornino come prima. C'è sempre tanta diffidenza verso i "riassociati". Non sempre i familiari riescono a mostrare affetto al credente rientrato.

Non sta a me giudicare le azioni di queste persone che benché non credenti o atee decidono di mettere in scena la pagliacciata per essere riassociati tra i Testimoni di Geova.

La mia piccola esperienza di vita, compresi alcuni momenti che mi hanno messo di fronte alla morte, mi ha portato ad alcune riflessioni.

Tutti nasciamo (o sarebbe giusto nascessimo) liberi.

Liberi di pensare ed agire, nel rispetto del prossimo ovviamente.

Ognuno di noi da bambino può ritrovarsi con genitori amorevoli e liberali, con genitori dispotici e cattivi o con genitori religiosi bigotti (vedi i TdG ma vale anche per le altre religioni).

Chi apprezza la libertà seguirà il proprio istinto e non si farà mai mettere i piedi in testa neppure da persone care.
Valorizzerà il fatto di essere nato/a libero/a e si impegnerà perchè anche il prossimo possa esserlo (sempre nel rispetto altrui)

Piegarsi a ricatti morali, ancorché per 'amore' di figli e genitori non migliorerà la loro vita. Anzi col passare del tempo la loro scelta potrebbe trasformarsi in diversi rimpianti.

Inoltre piegarsi ai ricatti significa che con le proprie azioni si sta dando potere a persone che si è consapevoli essere in errore.

Chi decide di "tornare dentro" anche solo per i propri legami affettivi, con le sue azioni sta sostenendo attivamente il corpo direttivo, gli anziani ed i sorveglianti di questa organizzazione.

Non sta aiutando altri a liberarsi ma con le sua azioni li sta incoraggiando a tornare schiavi della religione.

Ognuno faccia le sue scelte e scelga la sua strada. Dobbiamo essere consapevoli però che certe scelte potrebbero avere, col tempo, un prezzo più grande della ritrovata approvazione di familiari bigotti.




 


se desiderate scrivere all'autore del blog:



indirizzo email dell'amministratore del blog:



Stai leggendo questa pagina da un cellulare?


















50 commenti:

  1. A sto punto la propria dignità va a farsi benedire , ...anche perchè colui che viene riassociato ( però essendo consapevole di dove ritorna ) dovrà dimostrare ( recitando ) ATTIVAMENTE che è pentito , dovrà commentare , fare servizio , fare discorsi e discorsetti ....diverso invece chi sta dentro e vivacchia freddamente che è mezzo inattivo o inattivo , non deve pentirsi e di conseguenza dimostrare nulla.

    RispondiElimina
  2. Per chi è nato TdG, allontanarsi è un percorso complicato. I rapporti e le relazioni all'interno dell'organizzazione giocano sicuramente un ruolo importante nel sentimento di 'nostalgia' che può nascere una volta usciti. Per chi è nato, significa perdere la stragrande maggioranza dei rapporti sociali che si hanno avuti da sempre. Tuttavia, credo che sia anche dell'altro. Chi è entrato da TdG da adulto e vi è rimasto per non troppi anni, una volta uscito può tornare a se stesso. Avendo vissuto fuori dall'organizzazione, ha coltivato pensieri, modi di fare, relazioni al di fuori della WTS. Di conseguenza, nel suo percorso di allontanamento può ripartire da ciò che era prima di imbattersi nell'organizzazione. Al contrario, chi è nato TdG, non ha un se stesso a cui tornare. Non è mai esistito un proprio se fuori dell'organizzazione e va costruito da zero. Credo che anche questo possa contribuire al senso di smarrimento che porta alcuni a rientrare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dici cose vere. Dopo anni e anni nel limbo, mai fuori ufficialmente, probabilmente tra un po' sarò fuori senza nemmeno un comitato a causa della storia della neutralità. É una decisione che ho posticipato negli anni ma mi sono stufato di essere ipocrita con me stesso e sono stufo di non poter essere me stesso al 100%. Spero che mi capiranno.

      Elimina
    2. @Nessuno La cosa importante è la tua consapevolezza di ciò che vuoi e di ciò che sei.. Anche se sarebbe giusto e bello essere compresi e rispettati per le proprie legittime scelte soprattutto da chi vuoi bene.. Un abbraccio

      Elimina
    3. Vero Dr House, per alcuni sia che ci siano nati, o entrati da adulti, scatta la sindrome della capanna o del prigioniero, manfestata con un senso di non appartenenza alla società esterna. Il fatto di uscire dalla comfort zone data dalla congregazione, dove ci si lascia condizionare la vita e le decisioni importanti da altri, rende i fuoriusciti non pronti ad assumersi questi carichi, benchè potrebbero essere il sale della vita stessa. Ed ecco che qualcuno quindi torna dentro.

      Elimina
    4. Vedremo che ne esce e soprattutto come reagiranno i miei affetti più cari. Mi sono pure rotto di dover essere sempre qualcun altro, mi duole dirlo ma sono talmente poche le persone che conoscono la mia versione vera, quella che spero di esporre in futuro senza remore, che talvolta ho la sensazione di non capire nemmeno quale sia il vero me. Per come sono fatto rispetterò chi mi rispetterà chi mi vuole bene me ne vorrà, spero, anche dopo.

      Elimina
  3. Parlo da non credente sotto copertura, per quanto rientrare dentro possa sembrare una scelta infelice, a me per primo, riesco anche a capire chi decide di farlo. Infatti questa decisione potrebbe essere mossa dalle più svariate ragioni.

    - Mancanza dei propri affetti "storici", che siano questi familiari o amici di infanzia o di adolescenza, i quali non possono essere rimpiazzati nel loro ruolo di amici di infanzia, con tutte le implicazioni che questo rapporto comporta (banalmente, non si può vivere una seconda infanzia, quindi anche chi ha avuto la fortuna di costruirsi un nuovo giro di amicizie comunque può lo stesso sentirne una forte mancanza, perché legati a ricordi con forte connotazione emotiva)

    - Convenienza personale, vuoi perché si è quasi costretti, ad esempio perché non si trova lavoro o non si vuole rischiare di perderlo, perché l'azienda per cui si lavora sta dando un "giro di vite" e dei "fratelli" potrebbero dover decidere se tenere noi o qualcun altro, o perché magari si hanno genitori o parenti credenti e si è interessati alla propria parte di eredita' (dovrebbe essere garantita per legge, la la legge può essere facilmente aggirata).

    - Nostalgia, anche di alcuni luoghi, di alcune atmosfere.

    - Magari si ricomincia davvero a crederci. Io, personalmente, vedo questa eventualita' come molto lontana, ma sul grande numero credo ci sia qualche caso in cui anche dopo aver parlato pubblicamente contro l'organizzazione si ricomincia a credere ai suoi insegnamenti, forse perché si ha bisogno psicologico delle "certezze" che offre e delle promesse che fa, magari per un periodo di debolezza personale. In questi casi credo che l'individuo cerchi di eliminare o ridurre la dissonanza cognitiva imputando tutti gli aspetti che non lo convincono a "errori degli uomini, che sono imperfetti", credendo che Geova fornira' nuova luce a suo tempo. I modi in cui una persona può convincersi praticamente di qualsiasi cosa, per quanto sia contraddittoria con altre cose che credeva o che crede anche in quel momento, sono molti.

    RispondiElimina
  4. Troncare è difficile e tanti non lo possono poi fare,i casini lì sono tanti.Comunque volere è potere non do giudizi!!!

    RispondiElimina
  5. Io sono inattiva da 14 anni ,ho scoperto tutte le false date riguardanti la fine ,poi ritrattate ,la generazione sovrapposta che è stata l goccia che mi ha fatto allontanare, la loro partecipazione all' Onu, le loro pratiche di controllo mentale,insomma tutto, ma non posso voltare pagina ,e nemmeno denunciare e dire come la penso riguardo a questa organizzazione,che mi ha rubato la vita ,perché comunque sono rimasta dentro per 15 anni, facendo crescere anche mia figlia in questa paeudoreligione ,ho fratelli sorelle nipoti ,marito e figlia , non posso dissociarmi ,devo rimanere inattiva e zitta,per non rischiare di perdere la cosa più importante che ho ,la mia famiglia,questa situazione ha solo un nome , ricatto, se dovessi dire ciò che penso sarei subito etichettata come apostata,con tutte le conseguenze di distruzione di legami familiari, è striate ma ci sono tante persone nella mia situazione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io sto vivendo una situazione simile. Da quando mi sono svegliato e ho smesso di frequentare, contribuire, fare rapporto, e collegamenti vari, la mia vita è cambiata in meglio. Mi sento finalmente libero, privo dai mille sensi di colpa per non essere all'altezza o approvato dal fantomatico spirito santo. Provo una pace mentale che stento a riconoscere. Ogni tanto qualche "fratello" che ancora frequenta, ma che si è reso conto della situazione mi chiama e mi aggiorna su qualche nuova castronata che ha sentito alle adunanze ed è allora che (avendo ancora famigliari super indottrinati) mi monta la rabbia per la vita che mi è stata rubata, e quella dei miei cari che sono ancora succubi.
      Spero che riescano ad aprire gli occhi presto, prima che sia troppo tardi.
      NICE

      Elimina
  6. Un film del horror : Non buttarti in quella vasca.

    RispondiElimina
  7. La wts ormai è al corrente di questa situazione cioè che sono più quelli fuori che dentro, anche se non si dissociano sono nauseati, non c'è nulla di peggio che avere un esercito in cui un gran numero ti odia da dentro e ti rema contro ecco come si spiega tutti quei documenti riservati che finiscono in rete! Anche pezzi da novanta ti si stanno rivoltando contro,crollerà tutto intestinamente. Andrea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che tu abbia ragione, non saprei dire se quelli che pur fingendosi credenti non appoggiano più la WTS, parzialmente o del tutto, siano la maggioranza, forse è una percentuale troppo ottimista, ma comunque c'è molta gente che segretamente vive la sua vita, e sopratutto non contribuisce, né con il proselitismo, né tanto meno con il denaro (e questo è il punto cruciale per il futuro dell'organizzazione, visto che ormai la predicazione non porta più nuovi aderenti, serve più che altro per mantenere impegnati e "committed", emotivamente investiti, gli aderenti)

      Elimina
  8. L'atteggiamento verso i riassociati cambia da congregazione a congregazione, da me ho sempre visto affetto nei loro confronti.
    Aggiungo che alcuni tornano per riprendere i contatti perché effettivamente rimangono soli. Una tdg che fu disassociata disse che tornò per i nipotini, perché non poteva più riabbracciare nessuno, il ricatto con alcuni funziona e cmq si vedeva fosse infelice, era sempre cupa in disparte commentava la frase del paragrafo giusto per.

    RispondiElimina
  9. Scusate se sono crudo, ma coloro che rientrano, non hanno una vita con gli attributi. Semmai erano pecore smarrite prima e resteranno tali, anche se rientrano. Se non si riesce a costruire un equilibrio da "liberi" fuori, è evidente che si ha qualche fragilità/problema serio. Se costantemente si ha bisogno di un "pat pat" sulla spalla da un invisibile creatore, per essere/avere un senso di vita, siamo veramente messi male, anzi malissimo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu devi essere uno di quelli per cui dev'essere sempre stato tutto facile, vero Navigatore...? La vita deve averti sempre favorito, sei nato con la camicia, altrimenti non si spiega. Non è così? Allora piantala di giudicare.

      Elimina
  10. Veramente solo libero come un uccellino!!! E vero, ho fatto terra bruciata con tutti, i parenti sono tutti, ma tutti contro, e non mi cagano di pezza!! Ma ho ricostruito la mia vita e le mie amicizie, ho altri interessi. Mentre coloro che frignano ma non possono (ma in realtà non vogliono) alludendo a motivazioni a cui non ci si può sottrarre, la scienza li cataloga come affetti da "impotenza appresa". La posizione vostra è simile alla moglie che viene trattata di mexda dal marito. Vessazioni, maltrattamenti, eppure finisce x giustificarlo, forse cambia, ma rimane li.
    Bisogna prendere coraggio e saltare, altrimenti è inutile frignare.
    Considerare coloro che conoscevamo come compagni di viaggio, è stato bello finchè e durato. Amici, adesso, ho altri compagni di viaggio.
    ABBIATE CORAGGIO!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Coloro che frignano ma non possono (ma in realtà non vogliono) alludendo a motivazioni a cui non ci si può sottrarre..." Ti piace molto il semplicismo, vedo.... La verità è che John dovrebbe bannarti.

      Elimina
    2. Ax80 le parole di Navigatore possono non piacere, ha espresso un suo punto di vista.

      Se desse seguito ed esasperasse i toni verrebbe bannato.

      Non prendertela. Ognuno è libero di agire come gli pare. La tua vita ti appartiene e sei libero di viverla come desideri.

      Ciascun lettore deciderà di fare ciò che ritiene meglio per lui, ci sarà chi seguirà le tue orme e ci sarà chi deciderà di rompere con tutti come Navigatore.

      Elimina
  11. Entrambi i commenti sia di, AX80 che di Navigatore, hanno le loro verità.

    RispondiElimina
  12. semplicismo? Boh non penso proprio. Io ho cambiato completamente registro alla mia vita, VOLONTARIAMENTE.
    Finiamola qui.
    aX80, TI LASCIO CON UN PROVERBIO SEMPLICISTICO
    chi è causa del suo mal pianga se stesso.

    RispondiElimina
  13. La vita va via in ogni caso. Amici, la vita e la vostra. Ho solo espresso un lucido e razional pensiero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, Navigatore, quando ho scritto il commento stamattina avrei voluto aggiungere che dovrebbero essere bannate alcune delle tue argomentazioni, non "tu" in quanto utente, mi sono espresso male. Tuttavia, e questo te lo ribadisco, alcune delle tue parole sono un oltraggio e un'offesa alla sofferenza emotiva di chi non può fare diversamente, potresti mostrare più rispetto per le situazioni altrui, più empatia. Non è sempre così facile o così semplice come la fai tu.

      Elimina
    2. La libertà ha il suo prezzo, e va conquistata, Altrimenti stai schiacciato e zitto, non lamentarti. E riferito al tuo pensiero ...

      Elimina
    3. Il discorso fatto sopra non è indirizzato solo a Ax80, ma in generale a tutti coloro che incoscienza scusano se stessi per non poter agire.

      Elimina
  14. Conosco tanti che mi dicono, sogno spesso che prendo a pugni l anziano x, vi rendete conto che vita da frustrati!!!! Tirate fuori le palle e tornate a essere voi stessi... Andrea

    RispondiElimina
  15. Tornare dentro a che costo? Persone che fanno ciò non le comprendo. Ne conosco un paio, e riconosco che sono degli individui fragili emotivamente. Dall'altra parte ne conosco molti giovani e adulti che se ne sono andati e hanno voltato pagina veramente.
    Si potrebbe ragionare su quelli del mondo di mezzo, sognano di andarsene da culto che li ha delusi o in cui non credono +, ma restano, ne sparlano, ne straparlano, loro sono in mezzo. Sarebbero da TSO, in fondo ognuno si scava la fossa da solo, io da uomo libero, quelli che fingono, gli faranno pure la pantomima, mentiranno fino all'ultimo, nel funerale in sala! Per cosa? Accontentare i parenti!!

    RispondiElimina
  16. Uscire dalla gabbia , tornarci dentro . dipende da casi a casi , c'e che non importa nulla di ció che pensano i famigliari gli amici r=testimoni , e una volta fuori essendo persone che si fanno valere e hanno talento si adattano benissimo alla libertá acquisita e ai nuovi amici e non ci pensano minimamente di tornare dentro la gabbia di matti. Che i famigliari lo vogliano o no continuerá a essere presente , se ne avessero bisogno. e saranno i famigliari o gli ex cosiddetti fratelli e sorelle a riffiutare l'interessamento e automaticmente a isolarsi e autoostrazzigiarsi a vicenda , e non il fuori uscito che di amicizie né ha una marea al contrario dei testimoni di Geova che non possono nepute impegnarsi per fare una partita di calceto tutte le settimane con sempre gli stessi , perché sarebbe fare un raduno per divertisi senza l'autorizzazione dei padroni della gabbia . che hanno stabilito le tegole che chi accetta di entrarvi dentro battezzandosi . che giura fedeltá alla WTS e CD e a tutti i suoi regolamenti , e non a Geova come gli viene fatto credere , ed é convinto che sia cosí. Chi rientra nella Gabbia rientra perché é un nulla ,. non sá assumersi delle responsabilitá che la vita libera offre , Per esempio un canarino nel suo ambiente naturale é qualcosa di meraviglioso da osservare , come svolazza da un albero all'altro come si procura il cibo , nei loro corteggiamenti etc etc Ma cosa accadde ai canarini allevati in cattivitá e messi in gabbia? se dovessero uscire dalla gabbia , non saprebbero piú cosa fare , perché si troverebbero in un mondo ostile completamente diverso dal loro ambiente naturale che i loro simili vivono liberi in tale ambiente. non sapendosi realizzare l'unica loro speranza di sopravivenza e ritornare a rinchiudersi nella gabbia. voi fuori usciti non siete canarini che se non ritornano dentro la gabbia muoino di fame, voi avete un cervello , usatelo , e vedreta che vi dirá che la vera vita , la vera libertá e fuori dalla gabbia non dentro , e la materia grigia indicherá cosa fare e come agire e come realizzarsi godendo la piena libertá di vivere all'aria aperta , e non in una gabbia dove é proibito di muoverti , facendoti male cozzando contro i paletti imposti dalla WTS e CD . "SIATE VOI A PRENDERE DECISIONI , E NON ALTRI AL VOSTRO POSTO.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. no
      la libertà non è che tutti debbano pensare o agire come noi
      che pensiamo di essere più intelligenti

      Elimina
  17. Cosa á la libertá. É la condizione di chi ha la possibilitá di agire senza essere soggetto all'autoritá o al dominio altrui. Questa é la base del significato della parola libertá , Uno difende la libertá , si priva qualcuno della libertá, si concede la libertá a chi ne é stato privato,per esempio agli schiavi di un tempo. libertá é il contrario di schiavitú; cattivitá. .La libertá é il diritto di operare le proprie scelte e di agire secondo le proprie convinzioni senza ledere gli altrui diritti e rispettando le regole di un sistema organizzato. non ho la libertá di uccidere, di rubare , di avere un'arma a mio piacimento, di calugniare , tutte cose che ledono la dignitá altrui . ma la WTS e CD continua a ledere la tua libertá continuando a cambiare di continuo regole e principi su tutto , persino con i rapporti intimi con tua moglie stabilendo come deve essere il approccio amoroso con lei. tu non puoi pensare con il tuo cervello sei dentro una gabbia e non hai nessuna libertá dentro la gabbia della WTS e CD sei dentro un labirinto , che neppure con il filo di Arianna riesci a venirne fuori. ognuno ha il proprio modo di pensare in libertá ed é questo il bello che io posso attingere al pensiero libero di un altro e altrettanto puó fare un'altra persona riguardo ad altri pensieri espressi in piena libertá . Ma ció non avviene con la WTS e Cd , non si tratta di essere piú intelligenti , anzi é proprio il contrario , dal momento che posso attingere dai pensieri altrui ;svegliati Cattivo Esempio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. secondo te dovrei svegliarmi......
      continui a indicare alle persone cosa devono fare e pensare
      .....come se tu lo sapessi....
      sei rimasto tdg

      la libertà è altro
      quella che indichi sara la tua (forse)
      onnisapiente

      Elimina
  18. La libertà è sempre relativa. Non disponiamo del nostro tempo in maniera illimitata, non possiamo fare tutto ciò che vogliamo.

    Tuttavia un minimo di libertà l'abbiamo anche quando siamo sotto restrizioni.

    Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale c'era chi si nascondeva negli scantinati quanto sentiva le sirene suonare, c'era chi invece preferiva scappare in aperta campagna lontano da centri abitati strade e ferrovie pur di stare lontano dalle bombe.

    Chi è in carcere a volte può (limitatamente) scegliere come passare il suo tempo, se lavorando nella struttura carceraria, studiando o (dove possibile) facendosi affidare a lavori utili fuori dal carcere.


    Mentre chi è impelagato con familiari e parenti in una religione fondamentalista come i TdG può scegliere (se non crede più alla dottrina) di restare dentro recitando la parte del credente, restare dentro da inattivo o dissociarsi perdendo purtroppo i contatti con persone a lui care.
    Se si sente meglio recitando la parte del credente NON sono io la persona che può giudicarlo, perché tra le diverse opzioni ha scelto quella che a lui soddisfa di più, o per essere più precisi, quella che lo fa soffrire di meno.


    Ci sono persone, invece, che mettono prima di tutto la libertà personale e se ne infischiano se perderanno i rapporti con coniuge, figli o genitori.

    Così è la vita

    RispondiElimina
  19. Bravo john C. hai spiegato in modo semplice il concetto di libertá e i vari modi applicarla , in particolare qualla durante i bpmbardamenti. Si la libertá é sempre relativa infatti un'enciclopedia dice come ho riportato prima . che la "Libertá é un diritto di operare le proprie scelte e di agire secondo le proprie convinzioni senza ledere gli altrui diritti e rispettando le regole di un sistema organizzato. Libertá religiosa , di coscienza ,di diritto din ogni individuo di professare le proprie opinioni , in materia di fede o morale. La libertá ha dei limiti, , per esempio in famiglia , se ci sono dei figli in base all'eta é concessa piú libertá o meno anche in base se é una bimba o bimbo, la libertá viene concessa in base alle loro caratteristiche , per ricevere il massimo beneficio dalla libertá concessa. per esempio a una figlia gli si puó dire di rientrare a casa a una certa ora prima che faccia buio. mentre a un figlio anche un pó dopo che faccia buio . quando dei testimoni vennero alla mia porta . accettammo la conversazione non per far parte di una religione , infatti ci dissero che gli studenti biblici internazionali della societea torre di guardia bibbia e trattati , non erano una religione , perché se si era una religione sarebbero stati esattamente ome i cattolici ,protestanti ,e mussulmani, noi eravamo studenti biblici e la religione era la bibbia e noi eravamo studenti biblici internazionali assocciati alla torre di Guardia di Bibbie e trattati. infatti quando ci si presentava alle persone ci si presentava non come Testimoni di Geova , ma come studenti bublici internazionali ,ed eravamo rappresentanti della societá torre di Guardia. Poi si scopre che si é una religione a tutti gli effetti con tanto di decreti e regole da rispettare , non esprimere piú le tue opinioni e dal 1981 l'introduzione spietata della disassocciazione dell'apostasia e dell'ostracismo , questo alla scuola degli anziani del 1981. e compare l'articolo anche nella torre di guardia. non era piú possibile commentare o esprimere opinioni diverse , infatti nella torre di guardia del 1986 fu detto che chi dissente dalle dottrine della WTS e CD sarebbe considerato apostata. , a me della libertea che avevo di espressione , anche quando ci fu la prima scuola degli anziani nel 1977 , e solo allora, non é rimato piú nulla tutto cancellato come uno scritto sulla lavagna.

    RispondiElimina
  20. La WT vuole gestire la tua libertà trattandoti come un bambino ..., dicendoti: cosa leggere o cosa non leggere , quello che devi guardare e cosa non devi guardare , dove fare ricerche e dove non farle , ...tutto questo per proteggere se stessi , perchè la tua libertà potrebbe mettere in pericolo la loro presunta verità....

    RispondiElimina
  21. Quando ormai la mia consapevolezza era consolidata, frequentare le adunanze mi faceva venire l'orchite. Era un peso insostenibile e non ne potevo più, rischiavo ogni settimana di salire sul podio e picchiare l'oratore.
    Non ho mai avuto amici lì dentro, nel senso vero, sia perché sono un lupo solitario, sia perché non apprezzavo la loro compagnia nemmeno quando ero convinta e praticante.
    Mi sono fatta il vuoto attorno perché non sopporto la loro compagnia, io ostracizzo loro. Ho finalmente tagliato i ponti con parenti che ero costretta a frequentare e non mi faccio scappare l'occasione di svelare ai "mondani" tutti i retroscena della setta.
    Però ho con marito e figli, che quando ci siamo dileguati erano abbastanza piccoli. Che avrei fatto se avessi avuto figli, nipoti,marito lì dentro? Non so.

    RispondiElimina
  22. Una volta acquisito consapevolezza ...A ogni adunanza la ragione viene perseguitata.

    RispondiElimina
  23. Trooppi ormai sono nauseati da tutta questa farsa, lo ripeto da mesi il covid per assurdo e stata una benedizione le sale chiuse stanno ridando dignità a molti che si sentivano umiliati li dentro senza una personalità dignitosa, e normale che vorrebbero riaprire i vari anziani e compagni fuori dalle sale dono delle nullità. Andrea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. bè chiamare "covid" benedizione mi sembra insensato.
      Avrei preferito il doppio dei TdG in Italia ma vivere senza Covid.
      Il covid ha tolto vita e libertà a miliardi di persone, non c'è confronto con questa religione (intendo nei numeri di persone danneggiate o morte)

      Elimina
    2. questo è buon senso, complimenti

      visto che il senso della misura molti l'hanno perso

      Elimina
  24. io avrei preferito la metà delle balle .. e avremmo avuto metà di uno e metà del altro.

    RispondiElimina
  25. Jonh forse mi sono spiegato male benedizione solo per quelli che erano oppressi nelle sale costretti a frequentare ed a fare quel poco servizio forzatamente ed a vivere quelle ore in sala, e a vedere anziani che avrebbero ammazzato!! Chiedo scusa se sono stato incompleto. Andrea

    RispondiElimina
  26. ho bisogno parlare con un ex testimone di Geova$, mio cellulare 347 xxx xxxx ����

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Utente anonimo, non è consentito pubblicare numeri di telefono, se hai bisogno di aiuto scrivi al blog un'email e ti verrà data risposta privatamente.

      L'indirizzo email del blog lo trovi alla fine dell'articolo

      Elimina
  27. Hanno preso in giro il mondo intero facendo credere di essere un ente benefico, ma beneficenza a chi? Possibile che i governi sono così fessi? Loro sono sempre stati contro i governi ma mai contri6i soldi che I governi gli danno, e svegliaaaaaa!!!!!! Andrea

    RispondiElimina
  28. Hai governi, fanno comodo tutte le religioni, anche i culti, tengono buoni i pecoroni, li tranquillizzato. Così sono in due a tosarli...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non rompono le b.... e le autorità di stampo americano sono felici. (-:

      Elimina
  29. Avete visti ieri 4ta repubblica su reta quattro? La magistratura corrotta fino al collo! Capito perché non esce niente sulla pedofilia nelle congregazioni, chissà alla betel come sono ammanicati bene con i giudici, adesso si spiga tutto, tutto insabbiato. Andrea

    RispondiElimina
  30. Non è facile reagire all ostracismo, ma la diga dei dissidenti sta stratipando, l unica arma per adesso è non mandare più un centesimo, senza moneta si indeboliranno sempre più e avranno altre cose a cui pensare. Non mandare più nulla, non credete alle continue minacce. Andrea

    RispondiElimina
  31. Frase di Carl Gustav Jung
    Fino a quando non avrai reso conscio l’inconscio, quest’ultimo dirigerà la tua vita e tu lo chiamerai “destino”.
    Un augurio ad aprire gli occhi, in modo da cambiare il "viaggio", in un "nostro viaggio", e non fare nostro il viaggio di un altro!
    Buone feste a tutti!

    RispondiElimina

non è più possibile commentare questo blog, cliccare qui sotto per saperne di più

Leggi il post sulla chiusura dei commenti

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.