Lasciatemi stare!

Uno dei maggiori fattori di stress per chi frequenta i Testimoni di Geova, sono le continue richieste/affermazioni/giudizi che vengono riversati su ogni proclamatore (o persona interessata). Tra le esortazioni "istituzionali" e quelle personali di elementi particolarmente fanatici ed esaltati, vi è un vero e proprio bombardamento sulla psiche dei malcapitati. Vediamone alcuni esempi...

A - Devi fare di più. Per quanto una persona si sforzi di dedicare tempo all'organizzazione, spesso sembra non sia mai abbastanza. Dalle continue richieste di denaro ad ogni adunanza (questo aspetto dovrebbe essere un campanello d'allarme anche per le coscienze più addormentate), alle continue esortazioni ad uscire "in servizio" (predicazione), ai rimproveri riguardo l'abbigliamento o le acconciature, a vere e proprie minacce allo scopo di controllare la propria vita (tipo: se accetti quel lavoro o se ti iscrivi a quel corso "vado a riferirlo agli anziani").

Aggiungo, in passato ho personalmente visto "anziani di congregazione" giovani ed esaltati fare pressione su persone anziane e/o invalide perché facessero i pionieri (cioè predicare per le strade almeno 50 ore) nel mese della visita del sorvegliante di circoscrizione. Ero ancora un TdG ma riversai esplicitamente la mia ira su quel manipolo di esaltati.

B - Non devi frequentare quella persona. Che si tratti di un collega incredulo, di un familiare, di un "inattivo" o di un "disassociato", spesso il testimone di Geova si sente ripetere questa esortazione. Che siano disposizioni dall'alto o semplici antipatie di chi da il consiglio, i membri della congregazione spesso rivolgono queste pressioni sulle persone che sono psicologicamente più deboli ed influenzabili. 
Lo scopo è allontanare i fedeli da persone che ancora conservano una coscienza autonoma e non subiscono il loro condizionamento mentale.
Sentii con le mie orecchie, anni fa, una pioniera dire ad una signora interessata che frequentava le prime volte le adunanze "le tue amicizie qui dentro devi sceglierle primariamente tra i nominati: anziani, servitori di ministero, pionieri. Le famiglie che non hanno almeno un nominato in casa sono famiglie deboli nella fede"

C - Visite "Pastorali". Quando vedono che i loro tentativi di indirizzare la tua vita secondo i loro "binari" non hanno gli effetti sperati, gli "anziani di congregazione" (di propria iniziativa o istigati da qualcun altro) iniziano a perseguitarti in vari modi.

Ti avvicinano alle adunanze per farti il sermoncino da 5 minuti, o "distrattamente" sbirciano sulla tua copia della rivista durante lo studio "Torre di Guardia" per vedere se l'hai sottolineata (studiata) a dovere. Oppure ti telefonano cercando di ottenere un appuntamento (di solito la sera o nel weekend) per venire a casa e "catechizzare" genitori e (se ne hanno) anche i figli.
Il malcapitato si sentirà ripetere spesso frasi come "le tue azioni dimostrano che non hai abbastanza fede", "A Geova non piace il tuo modo di "camminare", "Il tuo comportamento non reca la benedizione di Dio sulla tua famiglia", e via dicendo.

Che dire quindi se avete deciso di "mollare" questo credo ma siete circondati da persone che non fanno altro che incalzarvi perché non molliate?

Qui la situazione potrebbe essere complicata, in ragione del fatto che alcune persone a voi care potrebbero essere fedeli testimoni di Geova.

Prendiamo ad esempio le 2 situazioni più ricorrenti

1.  Avete persone care da cui non sopportereste di essere ostracizzati in caso di abbandono
   
   
2. Non avete nulla da perdere

E' naturale, nel secondo caso, che la soluzione più facile e sbrigativa sia quella di scrivere una lettera di dissociazione (benché ci si possa anche dissociare a voce alla presenza di due testimoni) e di consegnarla ad un anziano.

In questo caso, una volta letta la lettera, due anziani vi telefoneranno o cercheranno di incontrarvi perché possiate confermare a voce che siete stati voi stessi a scrivere quella lettera (insomma spesso serve una conferma verbale).

Forse però potrebbe crearvi una certa ansia che la vostra decisione sia riportata alla congregazione solo da una o due persone, perché ciò che dite riguardo ai motivi della vostra dissociazione potrebbe essere manipolato e potrebbero raccontare ai vostri ormai ex-amici una versione non rispondente alla realtà dei fatti (sempre che i motivi del vostro gesto li spieghiate perché non c'è obbligo di renderli noti).

Alcuni, volendo spiegare chiaramente a tutti i motivi della loro decisione, hanno preferito inviare la lettera di dissociazione prima ad ogni componente - o famiglia - della congregazione (anche via email o whatsapp) in modo tale che sul loro abbandono non sorgessero "leggende metropolitane". Solo dopo che tutta la congregazione è quindi venuta a conoscenza dei loro motivi, hanno consegnato la lettera cartacea agli anziani.

Ma che dire di chi si trova nella condizione esposta al n. 1 ?

In questo caso la faccenda è più delicata. Dissociarsi od essere disassociati potrebbe significare perdere alcuni affetti più cari. Può darsi che questo sia un passo che si voglia tenere in considerazione per il futuro ma al momento si ritenga che sia presto o prematuro.

Cosa si può fare per essere lasciati in pace dai propri compagni di fede e/o anziani?

C'è chi si è dato per depresso affermando (vero o falso non importa) di essere in cura e di aver bisogno di riposo.

C'è chi ha detto chiaro e tondo a chi li ossessionava con continue visite, messaggi e telefonate, di voler riflettere qualche mese in solitudine e con questa scusa ha bloccato i loro numeri sul telefono e su whatsapp.

Chi ha avuto a che fare con familiari i cui numeri non era possibile (o consigliabile) bloccarli, hanno chiesto con fermezza di rispettare la loro decisione, altrimenti su certi argomenti a carattere religioso non avrebbero più dato alcuna risposta.

C'è poi chi, "perseguitato" dalle continue richieste degli anziani di concedere loro una "visita pastorale" li ha minacciati di denuncia per stalking.

Rifacendosi anche alla nuova legge europea in materia di dati personali (GDPR) alcuni hanno minacciato di recarsi al più vicino comando dei carabinieri e di denunciarli INDIVIDUALMENTE (facendo nome e cognome) per stalking.

Alcuni, per dimostrare che facevano sul serio, hanno inviato agli anziani un documento simile a questo, che potete scaricare a questo link: https://files.fm/u/agexd488 .

Il mio consiglio, se volete essere lasciati in pace, è di stampare questo modulo SENZA COMPILARLO, ed al successivo tentativo da parte degli anziani di convocarvi per una visita pastorale, consegnarglielo in BIANCO dicendo qualcosa come:

"Caro fratello, apprezzo il tuo/vostro interessamento nei confronti della mia persona/famiglia, ma in questo momento ho/abbiamo bisogno di riflettere e VOGLIO farlo da solo. Pertanto ti/vi chiedo di rispettare la mia decisione e quindi di non contattarmi più per almeno per alcuni mesi. Ho bisogno di questo tempo per riflettere senza interferenze. Se non prenderete a cuore questa mia richiesta mi vedrò costretto ad inviarvi questo modulo, ma in tal caso sarà da me compilato e spedito a voi mediante raccomandata. Adesso scusami/scusatemi ma ho bisogno di essere lasciato solo/a".

Non posso garantire a tutti il pieno successo di questa soluzione, ma so che  molti così facendo hanno risolto tanti problemi.

Per ogni altra evenienza sono disponibile all'indirizzo email riportato più sotto.

Se voi lettori avete esperienze da narrare in merito o altri consigli utili potete inserirli nei commenti (vi prego di firmarvi con un nick quando commentate...)

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