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venerdì 24 marzo 2017

La vera storia della figlia di Iefte



articolo del sito biblistica.it


Nelle ripetute trasgressioni degli israeliti e nei loro successivi pentimenti, la storia si ripeté ai tempi dei Giudici: “Allora i figli d’Israele gridarono al Signore, e dissero: ‘Abbiamo peccato contro di te, perché abbiamo abbandonato il nostro Dio e abbiamo servito i vari Baal’” (10:10). Istruttiva, bella e giusta la risposta di Dio, che ricorda loro: “Non vi ho liberati dagli Egiziani, dagli Amorei, dai figli di Ammon e dai Filistei? Quando i Sidoni, gli Amalechiti e i Maoniti vi opprimevano e voi gridaste a me, non vi liberai dalle loro mani? Eppure, mi avete abbandonato e avete servito altri dèi; perciò io non vi libererò più. Andate a gridare agli dèi che avete scelto; vi salvino essi nel tempo della vostra angoscia!’” (Gdc 10:11-14). Gli ebrei ripeterono allora la supplica, liberandosi degli dèi pagani (10:15,16) e Dio “si addolorò per l’afflizione d’Israele” (v. 16). Siamo nel periodo in cui i Giudici governavano Israele. – Si veda, al riguardo, lo studio intitolato Dal primo governo ai Giudici, nella categoria La storia d’Israele della sezione Israele.




   E “lo Spirito del Signore venne su Iefte” (Gdc 11:29). Iefte fece un voto a Dio: “Se tu mi dai nelle mani i figli di Ammon, chiunque uscirà dalla porta di casa mia per venirmi incontro, quando tornerò vincitore sugli Ammoniti, sarà del Signore e io l’offrirò in olocausto” (11:30,31). È inutile girarci attorno: fu un voto sconsiderato. La prima persona che uscì, dopo la sua vittoria, fu la sua unica figlia: “Ecco uscirgli incontro sua figlia, con timpani e danze. Era l’unica sua figlia; non aveva altri figli né altre figlie”. – Gdc 11:34.
   La questione non si supera – come fanno alcuni – ipotizzando che Iefte avesse in mente un animale da sacrificare in olocausto. Ciò non è possibile. Si noti la chiara espressione: “Chiunque uscirà dalla porta di casa mia per venirmi incontro”. Gli ebrei non tenevano in casa gli animali destinanti ai sacrifici, né questi erano lasciati liberi di scorrazzare per casa. Inoltre, l’offerta di un animale che cosa mai avrebbe avuto di speciale? Gli ebrei facevano sacrifici animali normalmente. Un sacrificio animale non sarebbe stato un segno di devozione particolare per un voto a Dio. Iefte, quindi, aveva in mente proprio una persona. Egli fu davvero molto sconsiderato. Fu abominevole. Iefte era “un uomo forte e valoroso, figlio di una prostituta” (Gdc 11:1); fu poi cacciato dai suoi fratelli (v. 2). Era un uomo per nulla scrupoloso e dedito alle razzie: “Iefte se ne fuggì lontano dai suoi fratelli e si stabilì nel paese di Tob. Degli avventurieri si raccolsero intorno a Iefte e facevano delle incursioni con lui” (Gdc 11:3). Fa sorridere l’ingenuo tentativo di TNM di indorare la pillola traducendo: “Si raccoglievano intorno a Iefte uomini oziosi, e uscivano con lui”, come se andassero a fare delle passeggiate. La sua indole era quella, e non la nascose: “Se mi fate ritornare da voi per combattere contro i figli di Ammon e il Signore li dà in mio potere, io sarò vostro capo” (11:9). Il fatto che Dio scegliesse quest’uomo per liberare Israele non lo deve trasformare in uno stinco di santo. A modo suo era devoto, ma essendo “forte e valoroso” agiva anche d’impulso. D’altra parte, Dio usò perfino il re pagano Ciro: addirittura lo chiamò il “suo unto”, ovvero il “suo messia” (ebraico) o il “suo cristo” (greco), come detto in Is 45:1; neppure Ciro era uno stinco di santo, ma servì alla causa di Dio (Is 44:28).  Non occorre difendere a tutti i costi la propria idea su Iefte, insistendo sulla frase “sarà del Signore” per ipotizzare una dedicazione a Dio della persona che gli sarebbe corsa incontro. Il “sarà del Signore” è seguito da “io l’offrirò in olocausto” (Gdc 11:31). E non c’è davvero modo di interpretare la parola ebraica “olocausto” (עֹולָה, olàh) in senso metaforico. Nella Scrittura questa parola è sempre riferita a un vero e proprio olocausto, perfino nei Salmi. Che lo sconsiderato Iefte avesse in mente proprio un olocausto è pure evidente dal verbo ebraico usato (e che non traspare nelle traduzioni): haalytìhu olàh (הַעֲלִיתִהוּ), letteralmente: “Farò salirlo [in] olocausto”. Il verbo “far salire” è tipico degli olocausti, intendendo il far salire il fumo degli olocausti a Dio; lo troviamo nello stesso libro di Giudici, in 6:26, tradotto: “Prendi il secondo toro e offrilo come olocausto”, dove l’ebraico haהַעֲלִיתָ עֹולָה  (haalìtaolàh): Fallo salire [in] olocausto”. Forse Iefte pretendeva di fare – nella sua sconsiderata impulsività – un sacrificio simile a quello di Abraamo (Gn 22:2). Anche nel passo genesiaco il verbo ebraico è lo stesso: הַעֲלֵהוּ, haalèhu, “fallo salire”. Il sacrificio umano era un antico costume pagano orientale (Mic 6:7), come dimostra anche la stele di Mesha. Che Iefte fosse stato del tutto sconsiderato nel fare quel voto insensato, lo dimostra la sua reazione nel vederela figlia venirgli incontro: “Come la vide, si stracciò le vesti e disse: ‘Ah, figlia mia! tu mi riempi d’angoscia! tu sei fra quelli che mi fanno soffrire! Io ho fatto una promessa al Signore e non posso revocarla’” (11:35). La traduzione addolcisce, ma Iefte dice: “Ho aperto la mia bocca al Signore” (Con), che nell’ebraico è letteralmente: “Ho dilatato da bocca sconsideratamente”. Il verbo è פצה (patzàh), lo stesso di Gb 35:16: “Giobbe stesso spalanca la bocca semplicemente per nulla [verbo פצה (patzàh)]”. – TNM.
   Il finale non piace a nessuno: “Egli fece di lei quello che aveva promesso” (v. 39). È un tentativo inutile cercare di interpretare che il voto fu adempiuto facendo dedicare la verginità della figlia a Dio. La figlia di Iefte disse: “Trattami secondo la tua promessa” e aggiunse: “Mi sia concesso questo: lasciami libera per due mesi, affinché vada su e giù per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne” (11:36,37). Sarebbe un controsenso – se si trattasse della verginità – che lei prima accettasse l’adempimento del voto e poi la piangesse. Al voto del padre si rassegnò, pensando che dovesse essere mantenuto, ma volle piangere la sua sorte prematura prima di aver goduto la gioia e la benedizione della maternità. La chiusa dice: “Tornò da suo padre, il quale adempì verso di lei il voto che aveva fatto. Ed essa non aveva conosciuto uomo, tanto che ne nacque una consuetudine: ogni anno le figlie di Israele vanno a piangere la figlia di Iefte, il gaaladita, per quattro giorni all’anno” (Gdc 11:39,40,Con). Cercare di riferire la frase “essa non aveva conosciuto uomo” a dopo il suo ritorno (per sostenere il voto di verginità) può forse riuscire in una traduzione, ma non è sostenibile con il testo originale ebraico. Infatti, non si può separare la frase da quella seguente (“ne nacque una consuetudine”): le frasi sono legate dalla congiunzione “e” (ebraico ו, ve). Anzi, sono tre le frasi legate tra loro. Ecco il testo:

וַיַּעַשׂ לָהּ אֶת־נִדְרֹו אֲשֶׁר נָדָר וְהִיא לֹא־יָדְעָה אִישׁ וַתְּהִי־חֹק בְּיִשְׂרָאֵל
vayàas lah et-nidrò ashèr nadàr vehiy lo-yadàh iysh vathy-khòq beisraèl
e fece a lei suo voto che fece voto e lei non conobbe uomo e fu usanza in Israele
   La sequenza è chiara: quando lei tornò, il padre “le fece secondo il voto” – in conseguenza di quello che le fece – “lei non conobbe uomo” per tutto questo nacque l’”usanza in Israele” di… . – Gdc 11:39.
   La figlia di Iefte “non conobbe uomo”: queste parole non si riferiscono al tempo precedente l’adempimento del voto, perché era già stato precisato che lei era vergine; infatti, si dice prima: “Mi sia concesso . . . piangere la mia verginità”. –Gdc 11:37.
   La dichiarazione “e lei non conobbe uomo” va riferita alla conseguenza dell’adempimento del voto. Infatti, essa non solo viene dopo la frase: “Egli fece di lei quello che aveva promesso” (v. 39), ma è legata da un “e”. In pratica: “Egli fece di lei quello che aveva promesso [adempì il suo voto] [in conseguenza di ciò] lei non conobbe uomo”. Come ulteriore conseguenza del tutto, “di qui venne in Israele l’usanza che”.
   Tale usanza è ulteriormente esplicativa sulla fine che fece la figlia di Iefte. Di che usanza si tratta? Il testo biblico non dice affatto che la figlia di Iefte veniva visitata “di anno in anno” – come se fosse ancora viva – dalle compagne che ‘la lodavano’, come sembra voler far intendere TNM che traduce: “Di anno in anno le figlie d’Israele andavano a lodare la figlia di Iefte”. – Gdc 11:40, TNM.
   Il testo biblico dice: “Di qui venne in Israele l’usanza che le figlie d’Israele vadano tutti gli anni a celebrare la figlia di Iefte”. Il verbo tradotto “celebrare” (e tradotto da TNM con “lodare”) è nell’ebraico תַנֹּות (tanòt), voce del verbo תנה (tanàh). Questo verbo, in Gdc è usato due volte: qui nel nostro passo e in 5:11. Ora, in Gdc 5:11 – noi sospettiamo per tentare di armonizzare i significati – TNM traduce in maniera incomprensibile, in un italiano strano: “Alcune delle voci dei distributori d’acqua fra i luoghi per attingere acqua, là raccontavano i giusti atti di Geova, i giusti atti di quelli che in Israele dimoravano nella campagna”. Dove è mai qui, in questa bizzarra traduzione, il soggetto? Forse il soggetto sono le “voci”? Ma se le voci sono il soggetto, come mai si mette una virgola dopo “acqua”? La frase, così spezzata, è monca, manca del verbo: “Alcune delle voci dei distributori d’acqua fra i luoghi per attingere acqua”. Ma che vuol dire? Dopo la virgola che separa la frase si legge: “là raccontavano”, ma chi sono che raccontavano? Le voci? Forse i “distributori d’acqua”? In ogni caso le frasi sono ingarbugliate e senza senso, in un italiano completamente scorretto. È davvero il caso di far chiarezza. Il passo è inserito nel canto di Debora che è una lode a Dio (5:1). Il cantico invita a benedire Dio (5:9). Al v. 10 si dice: “Voi che cavalcate asine bianche, voi che sedete su ricchi tappeti, e voi che camminate per le vie, cantate!”. Il contesto è qui: “Voi che”… ovvero tutti quelli che cavalcano asine, siedono su tappeti e camminano per strada. Tutti costoro sono invitati a cantare con Debora. Il verbo שִׂיחוּ (sìykhu), “cantate”, potrebbe anche essere reso “meditate”. Ma non è questo il punto. In ogni caso, tutte queste persone sono invitate a unirsi. E cosa devono fare? Lo dice il v. 11, che nell’ebraico ha letteralmente: “Da [מִ (mi)] voci dividenti tra abbeveratoi”. I “dividenti” (מְחַצְצִים, mekhatzetzìym) non sono altro che gli arcieri, che con i loro strali dividono o tagliano in due il bersaglio. La frase significa: “Lungi dalle grida degli arcieri, là tra gli abbeveratoi”. E si comprende allora il non senso di TNM: “Alcune delle voci dei distributori d’acqua fra i luoghi per attingere acqua”, frase sconnessa in cui la preposizione “da” (מִ, mi) è stata del tutto ignorata. E poi, chi sarebbero mai questi presunti “distributori d’acqua”? Come se ci fossero agli abbeveratoi dei camerieri che distribuivano acqua! Debora sta dicendo: Voi tutti meditate/cantate, ora, “essendo lo strepito degli arcieri venuto meno” (Did), e aggiunge: “Si celebrino [verbo תנה (tanàh)] gli atti di giustizia del Signore”. CEItraduce con il verbo “proclamare”. Tanàh ha anche in senso di “ripetere” o “narrare” con l’intento di celebrare (A Hebrew and Chaldee Lexicon, a cura di B. Davies, 1957, pag. 693). Il significato è ricco, ma il senso è quello di celebrare commemorativamente. “Ogni anno le fanciulle d’Israele vanno a piangere la figlia di Iefte il Galaadita, per quattro giorni” (11:40, CEI). “Piangere” è la traduzione esatta del verbo greco usata dalla LXX. La Bibbia del re Giacomo rende con “lamentare” e nella nota a margine ha “parlare insieme”. Le ragazze israelite si ritiravano annualmente per “celebrare”, piangere, lamentare, per “parlare insieme” ricordando la figlia di Iefte. In pratica, commemoravano per quattro giorni all’anno la morte di lei ripetendo i lamenti che la vergine e le sue compagne avevano fatto sulle montagne.
   Come ultima cosa, per chiudere il ragionamento, si notino i tempi dei verbi usati. Sono ovviamente tutti al passato, dato che narrano avvenimenti accaduti nel passato, ma quando si parla dell’usanza sorta in Israele compare il presente. Vediamo prima il testo biblico, poi trarremo la conclusione. Diamo un confronto tra l’ebraico e TNM del passo di Gdc 11:

V.
Ebraico
Tempo
Italiano
TNM
39
וַתָּשָׁב  (vatàshav)
passato
Tornò da suo padre”
“tornò da suo padre”
39
יַּעַשׂ
(yàas)
passato
fece a lei suo voto”
“egli adempì il voto”
39
לֹא־יָדְעָה
(lo-yadàh)
passato
“e non conobbe uomo”
“non ebbe mai relazione con uomo”
39
תְּהִי
(tehiy)
passato
“e [ci] fu usanza in Israele”
“divenne un regolamento in Israele”
40
תֵּלַכְנָה
(tlachnàh)
presente
“le figlie d’Israele vadano
“andavano a lodare”

   Ora ragioniamo. Secondo gli editori della TNM Iefte fu “giudice verso il 1173 a.E.V.” (Perspicacia nello studi delle Scritture Vol. 1, pag. 1244) e il libro diGiudici “fu completato: ca. 1100 a.E.V.” (Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile, pag. 46). Anche se attribuissimo – per pura ipotesi – alla figlia di Iefte un’età di soli 15 anni al tempo dei fatti, avremmo che quando il libro fu completato – se fosse stata ancora in vita – avrebbe avuto 88 anni. Se ne avesse avuti 20, ne avrebbe poi avuto 93. Il punto è che “l’usanza” è riferita al presente e quindi continuava a perdurare al tempo in cui, secondo TNM, il libro fu completato. In ogni caso – ammesso e non concesso che la ragazza fosse sopravvissuta -, probabilmente sarebbe morta nel frattempo. Ma “l’usanza che le figlie d’Israele vadano tutti gli anni a celebrare la figlia di Iefte” perdurava. “le figlie di Israele”, poi, sono diverse dalle “compagne” con cui lei si recò sui monti prima che suo padre adempisse il voto. Non c’è dubbio che si trattasse di una celebrazione commemorativa. Se tutto l’artificio dei traduttori è dovuto al fatto di voler evitare che compaia un sacrificio umano, è sforzo inutile. I sacrifici umani sono assolutamente condannati dalla Scrittura:
“Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioniNon si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco . . . perché il Signore detesta chiunque fa queste cose”. – Dt 18:9-12.
   In più, il libro di Giudici si chiude con queste chiare parole: “In quei giorni non c’era re in Israele. Ciascuno era solito fare ciò che era retto ai suoi propri occhi”. – Gdc 21:25, TNM.


* * * * *


La Bibbia afferma che Iefte era un poco di buono. Quel sacrificio non risulta richiesto od approvato dal Dio del vecchio testamento, ma analizzare questo racconto rende evidente come TUTTE le religioni "cristiane" raccontano il falso quando affermano diversamente. 
Chi è di parere contrario argomenti i fatti invece di attaccare le persone !!



* * * * * 





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99 commenti:

  1. La prima volta che lessi questo articolo non ci volevo credere... ma da una rilettura delle scritture ebraiche, purtroppo, si capisce che non era un caso isolato.

    Abraamo non si ribellò a certe istruzioni perchè purtroppo qualche esempio simile si era già verificato.

    E Iefte probabilmente conosceva la storia di Abraamo...

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  2. La prima lettura è stata sconcertante, la seconda affascinante. Se qualcuno davvero ha le competenze per affermare il contrario di questa spiegazione coerente, logica e documentata è invitato a farlo.

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    1. Mi rendo conto che Yefte (secondo la Bibbia un poco di buono) è stato sconsiderato a pronunciare un voto del genere. Ma purtroppo il comandamento di Javé in Levitico 27:29 è esplicito e non dà adito a fraintendimenti. Lo sciagurato Yefte ha REALMENTE sacrificato in olocausto la sua unica figlia!

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  3. A rendere così antipatici questi racconti biblici, non è solo l'assenza di YHWH, il quale avrebbe potuto dare una lezione a Iefte in modo da educarlo, senza far pagare altri per i suoi errori, ma è ancora più odiosa questa generalizzata pretesa di essere -proprietari- sulla vita delle persone da parte dei patriarchi, di fatto considerando le persone della propria cerchia come merce vendibile e della quale poter disporre come oggetti, e la bibbia ne ha parecchie di situazioni del genere. Sicuri che con la teocrazia tanto attesa dai tdg non si ritorni ad una gestione simile da parte di YHWH?

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  4. magari IEFTE sperava che la prima ad uscire fosse stata la suocera...evvvai!!!
    A parte la battuta, una cosa mi fa riflettere anche sulla personalita di IEFTE, che razza di uomo fosse e che razza di padre fosse, che tutta sta disperazione per la sorte della figlia non mi convince (pensiero mio personale), un padre che ama i figli e vede che il suo giuramento sconsiderato fa morire la figlia avrebbe magari potuto chiedere: " Dio ti ho fatto un giuramento e non voglio venire meno, ma accetta in cambio la mia vita invece di mia figlia", eppure non viene riportato nulla di simile come dire la vita mia ci tengo e non la do, quella degli altri la offro, magari usciva uno schiavo, una schiava, un bambino, ecc quelle vite valgono meno, invece guarda caso chi venne fuori.

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  5. Anonima libera maremmana24 marzo 2017 alle ore 10:20

    Un anziano della mia congregazione mise al pari il sacrificio di riscatto di Gesù a quello di Isacco questo perché amavano i loro figli erano pronti ad ogni cosa è comando mi disse l'anziano sia isacco che Abraamo ..ma la figlia di iefte che anche se non si aspettava di essere sacrificata ci andò di sua spontanea volontà anche se alla fine del capitolo 11 di giudici si capisce che piange per lo ostracismo e che aspettava la sua stessa morte lei stessa non vuole morire ..poteva andare incontro un animale ma gli andò incontro l'unica figlia di IEfte che morì .. fu un caso non credo proprio ..

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    1. La cosa assurda è che WT manipola la scrittura per far in modo che quello che fù (secondo il racconto) un vero e proprio sacrificio umano, non appaia come tale, ma quando si tratta di Gesù che dovette sacrificare la sua vita per riconciliare gli uomini con un dio rancoroso, lì non ci sono problemi...

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    2. Anonima libera maremmana24 marzo 2017 alle ore 12:41

      Ti do perfettamente ragione quando si deve parlare di lui tutto va bene ma quando si deve dare comandi allora si che viene il bello .: sembra che ci goda ma il fatto è anche un altro per anni persone hanno fatto come faceva la figlia di iefte rispettato le leggi di iefte ma ora che abbiamo aperto gli occhi ci cascano le braccia o c'è sempre un mah

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    3. Comunque sia, anche se la WT tenta di far passare quel sacrificio un qual cosa di diverso, rimane la storia di abramo con isacco ...YHWH chiede ad abramo di portare su isacco al altare e di sacrificarlo per lui ...allora mettiamoci nei panni di abramo ...come è possibile che il DIO UNIVERSALE ..mi chiede di sacrificare mio figlio per dimostrare la mia fede ? come è possibile che mi chiede un qualcosa che è uguale agli altri DEI delle nazioni che lui stesso condanna ? YHWH per avere la prova della fede di abramo , coppia ESATTAMENTE gli DEI delle nazioni fatti di pietre ? MA CI RENDIAMO CONTO CHE STIAMO PARLANDO DEL IDDIO UNIVERSALE ??????? ci rendiamo conto della BASSEZZA DI QUESTO DIO ? sempre se di DIO si tratta ovviamente.....e poi la WT HA IL CORAGGIO DI DIRE ...NON FATEVI DUBBI !! perchè il dubbio lavora come un tarlo ? io di dubbi su cose che non hanno nessun SENSO me li farò SEMPRE !! fino a quando esisterò.

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    4. Purtroppo con il Corpo Direttivo dei TdG la nostra mente si era atrofizzata a non ragionare piu, ma come dei robt eravamo programmati secondo i propri gisti della WTS.

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  6. Ragazzi aiutatemi a capire... Che significa la frase "Sarebbe un controsenso – se si trattasse della verginità – che lei prima accettasse l’adempimento del voto e poi la piangesse..." Perché un controsenso...? Non ho ben compreso il senso di queste parole...

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  7. Come affermava un filosofo in merito al riscatto: "...Dio uccide dio per salvare...Dio"
    Cari amici sapete che la WTS al pari di altre religioni, ci dicono che non possiamo mostrare superbia e capire tutto."...Le mie vie sono più alte delle vs vie e i miei pensieri più alti dei vostri" E così il lume della Ragione viene spento. E poi se non dubitiamo avremo il provilegio di rivedere Jefte e la cara figlia che gli dirà:.."grazie papà di avermi fatto fuori in nome di Dio.."

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  8. Questa e'la versione che da antichita giudaiche
    265 Lei non si rammaricò del proprio destino perché, morendo, lasciava
    il padre vittorioso e i propri concittadini liberi. Lei però gli domandò che le
    concedesse due mesi per piangere la sua giovinezza con i suoi concittadini, e
    dopo si sarebbe sottoposta all'esigenza del suo voto.
    Libro V:266 Egli acconsentì al tempo richiesto; e al termine sacrificò la figlia in
    olocausto, sacrificio non sancito dalla legge, né a Dio gradito: perché in
    antecedenza non aveva riflettuto su che cosa poteva accadere né quale poteva
    essere la valutazione di quanti sarebbero venuti a conoscenza

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  9. Io vorrei ragionare con voi su un altro racconto cioe quello del diluvio. E possibile secondo voi biasimare le persone che al tempo di Noe non hanno accettato dato che non aveva mai piovuto prima? E poi vi sembra plausibile il racconto secondo il quale nemmeno uno a parte le nuore abbia accettato la verita di Noe ? Oltre a questo mi lascia basito che un Dio abbia avuto bisogno di sterminare bambini e animali in gran quantita quando sempre secondo il racconto biblico un solo angelo in una notte stermino 185 000 assiri ammesso che sia vero. A me sembra palese che molte cose non tornano. DAVIDE DISASSOCIATO

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    1. Mettiamocelo in testa ...nella Bibbia ce tutto e il contrario di tutto.

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    2. Volevo dire che Dio riguardo a questo sacrificio non c'entra nulla,come quello dei 100 profeti di Izeebel.
      Nonostante la severità della legge mosaica gli idraeliti si abbandonarono ad una condotta spregevole.
      Non metto in dubbio che alcune parti della legge lasciano perplessi,e che Dio avesselasciato discrezionalità e abusi.
      Comunque la legge è definita
      "un tutore in attesa di Cristo" rimarcando così l'esigenza della legge del Cristo.
      (vedasi ad esempio le norme su divorzio e poligamia)

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    3. Non aveva mai piovuto? E dove sta scritto? Il ciclo dell'acqua è fondamentale per la vita sulla terra!

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    4. Loro ti dicono, che inizialmente era la rugiada che irrigava la terra ....dunque bisognerà dire addio alla pioggia e alla neve nel nuovo mondo , visto che saranno ripristinate le condizioni originali.

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    5. io mi vergogno di aver ripetuto queste cose per anni.... ed oggi mi vergogno anche a scriverle...

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    6. Esploratore

      Si John, me ne vergogno anch'io. È vero che la WT è quella che è , però non mi scarico la mia colpa. Sono stato un superficiale. Poi per carità, io ci sono nato e quindi ci sarebbe da fare un discorso più ampio.

      Ma rimane il fatto che penso: potevo arrivarci prima, sono stato un ingenuo.

      Non lo dico in senso negativo/autolesionista ma lo uso per rinforzare in me la determinazione di non fare lo stesso sbaglio 2 volte.

      Grazie del blog e Buon fine settimana a tutti

      Ps: riguardo al VT è semplicemente indifendibile...

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    7. Mi associo alle vostre parole, ed in particolare ad Esploratore. Il reale significato di questi passi biblici trova una congruenza impressionante con le argomentazioni di Biglino, che poi altro non sono che la traduzione letterale dei suddetti passi. Nulla più. Con una disarmante, inquietante semplicità. Riflettevo su una cosa, probabilmente rimarrà un'utopia, o forse no: per far aprire gli occhi a molti dormienti basterebbe pensare ad un "sabotaggio". Mi spiego meglio: sappiamo che in molti fanno bei discorsetti ai Congressi solo per mantenere una facciata, poi pensano tutt'altro, e magari leggono anche questo blog... Ci vuole coraggio, e molto, ma pensavo che durante uno di questi discorsi si potrebbe improvvisare e vuotare il sacco circa le nefandezze della wts, magari mandando in onda il video di Jackson al posto delle dispositive... Certo, è un'idea molto "Hollywoodiana", e per attuarla ci vorrebbe una rete di complicità, ma l'uditorio ne rimarrebbe attonito... Poco probabile, ma sognare non costa nulla...

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    8. AX80 vuoi sapere cosa accadrebbe se venisse detta la VERITA' dal podio ad un congresso, ad esempio riguardo la pedofilia? Qualcuno lo aveva previsto anni fa, guarda questo video:

      GUARDA IL VIDEO

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    9. Comunque c'è sempre quel libro antichità giudaiche.

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    10. w98 15/1 p. 9 par. 6 “Camminiamo per fede, non per visione” ***

      6 Era mai piovuto prima d’allora? La Bibbia non lo dice. Genesi 2:5 dice: “Geova Dio non aveva fatto piovere sulla terra”.
      Ma questo è il modo in cui espose le cose Mosè, che visse secoli dopo, parlando non dei giorni di Noè ma di un tempo molto anteriore.

      Come mostra Genesi 7:4, Geova fece riferimento alla pioggia parlando a Noè ed evidentemente Noè capì di che si trattava.

      Tuttavia la sua fede non dipendeva da ciò che poteva vedere. L’apostolo Paolo scrisse che Noè aveva “ricevuto divino avvertimento di cose non ancora viste”.
      Dio disse a Noè che avrebbe portato sulla terra “il diluvio di acque”, o “l’oceano celeste”, come lo rende nella Traduzione del Nuovo Mondo una nota in calce a Genesi 6:17. Una cosa del genere non era mai avvenuta fino a quel momento.

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    11. pioveva pioveva
      w98 15/1 p. 9 par. 6 “Camminiamo per fede, non per visione” ***

      6 Era mai piovuto prima d’allora? La Bibbia non lo dice. Genesi 2:5 dice: “Geova Dio non aveva fatto piovere sulla terra”.
      Ma questo è il modo in cui espose le cose Mosè, che visse secoli dopo, parlando non dei giorni di Noè ma di un tempo molto anteriore.

      Come mostra Genesi 7:4, Geova fece riferimento alla pioggia parlando a Noè ed evidentemente Noè capì di che si trattava.

      Tuttavia la sua fede non dipendeva da ciò che poteva vedere. L’apostolo Paolo scrisse che Noè aveva “ricevuto divino avvertimento di cose non ancora viste”.
      Dio disse a Noè che avrebbe portato sulla terra “il diluvio di acque”, o “l’oceano celeste”, come lo rende nella Traduzione del Nuovo Mondo una nota in calce a Genesi 6:17. Una cosa del genere non era mai avvenuta fino a quel momento.

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    12. Angelo, trovati delle pubblicazioni cartacee della società dagli anni 20 agli anni 70 (originali) e leggiti quante assurdità sono state scritte per oltre 50 anni e più. Per quelle "verità" migliaia di fratelli hanno sacrificato la loro vita e quella dei loro figli... ma erano (e sono) solo assurdità!!!

      Se adesso scrivono che "era già piovuto" ai tempi di Noè è perchè non riescono più a conciliare la Bibbia con la scienza.

      Arriverà il giorno che diranno (magari tra 30 anni) che l'arca di noè era solo un'allegoria...

      sei vittima di dissonanza cognitiva !!!

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    13. Molti hanno pensato , molti hanno creduto,... e con questa frase la WT si è sempre tolta da ogni responsabilità , lanciano il sasso e poi tolgono la mano.

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    14. Non capisco come si può dare credito al racconto del diluvio, carotaggi nel ghiaccio antartico a parte, ma ci avete mai pensato che le donne più importanti per l'umanità, cioè la moglie di Noè e le tre mogli di Sem Cam Iafet, che hanno dato origine a tutti noi (secondo il racconto) non sono nemmeno degne di essere menzionate per nome? Con migliaia di pagine che ha la bibbia e nomi di perfetti quanto inutili sconosciuti, non è assurdo?

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  10. Roberto ma veramente vuoi convincerci della giustezza del vecchio testamento ??? Ma sei serio ??? Ma se voglio una predica sulla "parola di dio " rimanevo in sala . Ti sei letto tutta la legge mosaica ? Ti sei letto tutti i suoli diretti ordini ? " sterminateli tutti " uomo donna bambino , non mi parlare di yahve come di Dio .
    Del divorzio ci può stare ma della monogamia fu un idea di paolo solo dopo 30 anni dalla morte di Gesù ma era rivolta solo ai presbiteri ( anziani e servitori di ministero ) se non lo sapevi o forse lo sai ma la tua chiusura non ti permette di usare discernimento ( miii come mi piace questa parola la usavo solo quando facevo i discorsi penso che a coniarla sua stato un tg ) 😂

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    1. @ Davi...quello che mi sono sentito dire da un Evangelista Pentecostale su un gruppo fb è ancora peggio. Per giustificare questi stermini ha avuto il coraggio di dire, dopo che era stato messo in croce da diversi utenti, che Dio non uccide con malvagità, ma per amore!!!.
      Questo per farti capire che il cervello è fritto quando c'è l'indottrinamento.

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    2. http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200002413


      ma perchè non leggete questa veduta ufficiale ?

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    3. Angelo perdonami, ma ufficiale cosa?
      Non mi risulta che la WT sia un'ente che può dare versioni e resoconti ufficiali su fatti storici e tanto meno sulla traduzione della bibbia.
      L'unica cosa che può dare ufficialità è sulle sue regole anzi, leggi, interne.
      Quindi dato che noi tutti qui le versioni farlocche dei 7 bau bau le abbiamo già lette senza a suo tempo avere la possibilità di avere un confronto con le vere versioni ufficiali, ora tu sei invitato a fare altrettanto. Se dopo aver letto e approfondito, rimarrai delle tue idee, sarà che ancora non sei pronto a spezzare le catene dei tuoi capi americani.
      Resterai sempre libero di esprimere le tue idee in questo magnifico luogo gestito da John, cosa che invece tutti noi non possiamo fare nei luoghi dove ti raduni tu.

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    4. "Ufficiale" nel senso che l'ha scritta Dio in persona?

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  11. Oppure : un altra baggianata è che tanto poi dio ha in programma di risuscitare tutti e i ricordi del passato sopratutto quelli brutti non saliranno più nel cuore , e giù ad ingoiare altre balle

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    1. Quando ero sotto il plagio dei nani neworchesi si diceva a quel tempo che quelli che uccideva Geova non venivano risuscitati perchè già giudicati da lui. Nuova luce progressiva in questi ultimi 20 anni?? Le balle sono per chi le ingoia, io non le mai ingoiate tanto che avevo gli anziani ogni 2 giorni a casa mia a pascere la pecorella nera:)

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    2. Gioventù bruciata : eri sotto plagio o no ? Cmnq quelli che morivano a causa delle campagne di aspansione del territorio di Israele in teoria sarebbero stati risuscitati ma quelli giustiziati direttamente da lui vedi il diluvio o Sodoma no . Anche per questi ultimi la wt nel corso dei decenni ha cambiato idea prima no poi si poi ancora no poi ancora si ogni tanto quando non sanno cosa trattare buttano un po' di fumo negli occhi e cambiano ancora tanto per dimostrare che la luce diviene sempre più fulgida è il carro si muove , perché i plagiati non ricordano nemmeno quello che hanno letto 7 giorni prima fuguriamoci anni in dietro

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  12. A me ha sempre fatto impallidire anche quando ero tg il fatto che insegnino che in un ipotetico harmaghedon un Dio d amore possa sterminare i bambini se i loro genitori vengono giudicati meritevoli di morte. Questo perche in base anche a cio che diceva la legge mosaica " i figli pagheranno per i padri".... Per me questo e' un aspetto insostenibile e ingiustificabile. Inoltre cosa che prima avevo sempre accettato e mi chiedo come io abbia fatto ce una notevole differenza tra il Dio delle scritture ebraiche e il Dio di quelle greche cristiane. Sono due YHWH completamente differenti...e questo mi lascia perplesso sulla fattezza di questo Dio....sembrano quasi due ESSERI SUPREMI OPPOSTI L UNO ALL ALTRO . SALUTI A TUTTI .DAVIDE

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  13. Come dice chiaramente il post alla fine Dio rinnegava questa pratica.
    Quindi il problema principale non è secondo me quello che c'è scritto nella Bibbia, ma il volere considerare il tutto come opera ispirata da Dio.
    Alcuni brani sono solo dei racconti storici e altri delle elaborazione fatte da gruppi che volevano soggiogare gli altri.
    Mi viene in mente una discussione che ebbi con un servitore di ministero sul comando di Paolo di sposarsi solo nel signore.
    Gli dissi che quello dell'apostolo era solo un consiglio prettamente personale.
    Innanzitutto perché era chiaro che , come molti di noi hanno potuto osservare nelle proprie sale, questo significava condannare a non farsi una famiglia a non avete figli molte sorelle. Perché come molti di noi avranno potuto costatare il numero delle sorelle è nettamente superiore a quello dei fratelli.
    E poi perché l'apostolo dice chiaramente "secondo la mia opinione. ....." specificando che era una sua idea .....
    Lui mi chiese del tempo per fare ricerche. ...sulla frase " secondo la mia opinione. .." non trovo nulla.
    Poi qualche tempo dopo mi disse che il mio dubbio si risolveva facilmente con il passo bibblico che dice " tutta la scrittura è ispirata da Dio...."
    Comodo! !!!!!
    Vii sembra una risposta? !!!.
    Questo tanto perché il nocciolo del problema secondo me sta lì. ....
    Se ti ostini ad attribuire tutto quello che c'è scritto nella Bibbia come ispirato da Dio fai danni.
    Sembra una stupidaggine ma pretendere che uno si sposi solo nel signore ha .....specialmente in passato. ....condannato molte persone alla solitudine a privato molti della gioia di avere figli e una famiglia propria.
    L'unica cosa che mi continuava a venire in mente , dopo aver parlato con questo fratello, è la scrittura che dice ( parlando dei falsi profeti ) " proibiranno di sposarsi"
    La pioniera che mi fece lo studio la usava spesso contro i preti cattolici.
    Ma!!!!!! Almeno loro possono scegliere
    Elisa

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    1. Mai fatto caso a "secondo la mia opinione". Ma poi quello che dice subito dopo....mmm, non so ho la sensazione di avere sentito qualcosa di simile che è poco..😰

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  14. Esploratore

    Per Ax80. Anch'io concordo come te su biglino. Fermo restando che sono contro ad alcune delle sue "traduzioni/interpretazioni", ma in senso generale il senso è quello.

    E poi mi si usa la scrittura che Dio non cambia...meno male! E figurati se cambiava che succedeva tra VT e NT... :)


    Per quanto riguarda la tua idea... non cambierebbe niente, scusa la franchezza . Ma chi vuole dormire dorme comunque.

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  15. Comunque da nessuna parte mi sembra di capire che Dio in qualche maniera si compiacesse del voto di Iefte,ne che ne approvasse l'adempimento.sicuramente Egli sfrutta l'inclinazione,l'indole delle persone per un suo adempimento.Per quale ragione poi Iefte non viene fermato,a differenza di Abramo,il quale sicuramente avrebbe ucciso suo figlio,sembra non sia dato sapere.Comunque questo Geova è un poco strano,fa lapidare le prostitute ma assolve Giacobbe che le freguenta.Del meretricio di Bersabea,paga le conseguenze il neonato,dell'omicidio di Iris,il predicozzo del profeta rimette nella retta via Daide.....Bah..!! Anonimo54

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  16. Anche se Dio ferma abramo nel far uccidere isacco , l atto per far far mettere alla prova la fede di abramo rimane .. YHWH chiede un sacrificio umano , la stessa identica cosa degli Dei degli altri popoli .....e questo YHWH sarebbe l iddio universale ?..Dio che condanna le azioni e poi usa esattamente quelle stesse azioni per sperimentare la fede dei suoi servitori ?....CONFUSIONE TOTALE ...un Dio con problemi bipolari come la sua organizzazione terrena.

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    1. Se leggiamo 2 Samuele 21:1-10 c'è un rituale propiziatorio per far piovere, dato che c'era stato un periodo di carestia lungo tre anni, e vengono immolati 7 uomini fino a che non inizia a piovere. Non riesco a capacitarmi di come abbiamo potuto studiare queste cose da tdg senza accorgerci che erano sacrifici umani.

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    2. Levitico 27:28 è chiaro:

      “‘Solo non si potrà vendere nessuna sorta di cosa votata che da tutto ciò che è suo un uomo possa votare a Geova per la distruzione,+ sia dal genere umano che dalle bestie o dal campo del suo possedimento, e non si potrà ricomprare nessuna sorta di cosa votata.+ È qualcosa di santissimo a Geova. 29 Non potrà essere redenta nessuna persona votata che di fra il genere umano sia votata alla distruzione.* Dev’essere messa a morte immancabilmente.

      Questo passo di Levitico sembra affermare che SI POTESSERO FARE sacrifici umani

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    3. John, attenzione. Se il testo non lo hai capito, scusami tanto, ma e' inutile fare illazioni. Fai ricerche e vedi che cosa si intende in quel brano. Ma come puoi pensare che lo stesso Dio che fa scrivere che abominava i sacrifici umani poi li autorizza lui stesso nel versetto da te "violentato"? Se leggi attentamente il contesto lì si parla di sacrifICI votivi a Geova. Cioè per intenderci, i genitori di samuele o di Sansone "offrirono" a Geova i loro figli per svolgere un servizio esclusivo nel tempio o come nazireo. Geova, nel versetto che ti ha turbato, diceva agli israeliti che se avessero avuto intenzione di votare a Lui un uomo condannato a morte dalla legge e dai sacerdoti, Egli non avrebbe accettato tale offerta "scadente", perché era gia votata alla pena di morte, non al sacrificio umano. Dunque, neanche l'offrirla a Geova avrebbe potuto redimere una tale persona "votata" alla distruzione, nel senso della pena di morte regolarizzata nella Legge mosaica.
      Appena avrò tempo, e se mi sara' concesso, postero' il risultato delle mie ricerche sull'argomento figlia di Iefte, non condotte sulle pubblicazioni wts, bensì su riflessioni di eminenti rabbini ebrei che forse ne sanno qualcosina in più dei signori di biblistica.it, che vi consiglio di consultare per alcune loro brillanti spiegazioni, ma di non prenderle tutte per oro colato, poiché anch'essi cadono spesso in errore.

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    4. Complottista, vorresti esattamente, a beneficio di tutti, farci capire dove si legge nel brano da te citato che lì Geova stesse autorizzando un sacrificio umano? Poi nientemeno anche Davide, un "uomo secondo il cuore di Geova", che si rifiutò di uccidere l'unto di Geova in più occasioni, e che versò in terra l'acqua che i suoi uomini potenti avevano attinto in guerra a rischio della propria vita, doveva autorizzare proprio un sacrificio umano contrario al suo Dio?

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    5. Scusa Beta, a parte il resto, ma Davide non era un bianco giglio, e la prova è quello che fece con Uria...
      si rifiutò di uccidere l'unto di Geova ma fece guerre sanguinose e se l'avesse considerato un comando di Dio non avrebbe esitato a uccidere chiunque.
      Provocò anche molti morti in Israele con la sua insensata pretesa di fare il censimento, da cui era stato anche scoraggiato, per cui prenderlo a esempio mi sembra come minimo azzardato.
      Se Levitico autorizzava i sacrifici, non era niente di contrario al suo dio...

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    6. Il brano di 2 Samuele è anche troppo chiaro, per avere la benedizione e far smettere la carestia Davide non esita a far uccidere sette uomini, cosa di cui non viene mai rimproverato....

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    7. Se è per questo Davide Il Santo, ti ricordo, ha ucciso un uomo per rubargli la donna e ha scelto la pestilenza per il popolo in cambio della punizione per se stesso... quindi non lo porterei proprio ad esempio di integrità morale! Evidentemente, se era "secondo il cuore di Geova" una personcina così a modo...
      Poi stiamo parlando di un Dio che ha comandato e autorizzato il genocidio degli abitanti della "terra promessa", infanti compresi... ha chiuso un occhio su donne fatte a pezzi, incesti... voglio dire... stiamo a sottilizzarci per UN sacrificio umano? Suvvia...

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    8. Ciao Beta!!

      Lev 27:28. Io ho letto il contesto. E l'ho capita come la intende John...mi piacerebbe che fosse come spieghi tu. Ma al mio parere il versetto 28 mette nello stesso "sacco" genere umano, bestia e campo votati alla distruzione.
      Specifica quale contesto intendi, per poterci ragionare insieme.

      2 Samuele 21. Idem...vedo la morte di 7 poveri figli di Saul, con approvazione da Geova. Perché non sarebbe un sacrificio secondo te? (A parte la nostra aspettativa che "Davide non avrebbe potuto"?)

      Figlia di Iefte: mi sono bastate le prime 4 righe della spiegazione di "biblistica" per capire/convincermi che era un sacrificio umano. Ma sei hai delle spiegazione/ricerche alternative sarei ben lieta di fare il confronto con un altro punto di vista.



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    9. Rugiada, non basta dire che tu hai capito così, con tutto il rispetto per la tua opinione. Devi spiegare cosa hai capito. Il contesto parte dal primo versetto del capitolo. Non leggerlo volendo già accusare la Bibbia, ma con serenità e obiettività ceca di capire. Non è interpretazione. Affermando quello che tu dici, significherebbe che lo stesso autore della legge mosaica starebbe contraddicendo sé stesso autorizzando sacrifici umani. Ma questo non esiste proprio, almeno nella intera legge. Tra gli ebrei era inconcepibile una pratica del genere, salvo quando essi si allontanarlo dalla stessa, cosa che conferma comunque questo che puoi considerare un assunto.

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    10. Victor e Lelvira, potevo scommetterci che sareste caduti nella facile tentazione di parlare degli errori di Davide. Ma non avete risposto alla mia osservazione. Trovami piuttosto, Lelvira, dove trovi nella Legge l'autorizzazione al sacrificio umano rituale, usato per scopi religiosi e cerimoniali. È questo che si sta discutendo, non la vita è le opere del re Davide.

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    11. Ahahahahah! Davide il Santo... Quoto in pieno Victor....
      Ignazio di Loyola

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    12. La legge non prevedeva sacrifici umani, ma gli episodi citati (Iefte, Davide) non ci sono dubbi sul fatto che Iahve non li condannò.
      Come non condannò il sacrificio umano di Gesù, anzi...

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    13. Leggere con l'intenzione di trovare un difetto è una cosa che non faccio mai.
      Ma cercare di cogliere la verità anche se non corrisponde a ciò che mi aspetto questo si.

      Lev 27: 1-24 menziona offerte votive fatte a Geova che non venivano uccise. Infatti si potevano ricomprare con una certa aggiunta in denaro.

      Il versetto 25 chiude quell'argomento e specifica che nel caso di ricompra si doveva usare un valore unico per tutti: il siclo del luogo santo.

      I versetti 26 e 28 introducono due eccezioni. Nello specifico il versetto 28 indica che un offerta votata "per la Distruzione" non poteva essere ricomprata. Tra queste menziona anche le persone.
      Non sono una studiosa, ho solo la mia (non sempre attendibile) logica a disposizione quindi sarò lieta di esaminare anche altre spiegazioni purché dettagliate (e non mosse dal sentimentalismo)

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    14. Beta, riporto di nuovo le parole della TNM:

      Non potrà essere redenta nessuna persona votata che di fra il genere umano sia votata alla distruzione.* Dev’essere messa a morte immancabilmente.

      in un contesto dove si parla di SACRIFICI ANIMALI, viene spiegato che è POSSIBILE mettere a morte una PERSONA

      o lo spirito santo si è distratto quando è stata scritta la Bibbia, o la Bibbia è stata scritta da uomini e contiene pensieri di uomini

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    15. Capisco BETA il tuo sgomento riguardo le nostre letture, non è facile accettarlo, se ti può aiutare a non pensarci, puoi non considerarlo come sacrificio tipo olocausto, non lo è, ma è un sacrificio umano propiziatorio, che mi aspetto leggendo la storia dei Maya e Aztechi che portavano in cima alle piramidi le vittime da sgozzare quando il raccolto andava male. Non me lo aspetto da YHWH o dal suo popolo. La colpa è anche della TNM che cerca di indorare la pillola come nel caso di Iefte, tutte le bibbie dicono che i 7 uomini furono impiccati sul monte dinanzi a YHWH, che non poteva esserne all'oscuro perchè Davide, proprio a causa della carestia lo aveva consultato per capire come agire, tanto è vero che al versetto 14 dice che alla fine YHWH si riconcilia col popolo e al versetto 10 che tornò a piovere.

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    16. Guarda John, forse tu ti sei distratto se permetti. Prima di pensare che sia avvenuto allo spirito santo...se non ti è chiaro il passo, prendi un qualunque commentario biblico e leggi di cosa parla l'intero capitolo 27. Stai sbagliando la premessa, tutto qui. Ripeto: là si parla di persone che potevano consacrarsi a Dio, su base volontaria, e seguendo le modalità descritte appunto nel capitolo 27 di Levitico.

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    17. ok Beta, mettere a morte significa in realtà consacrarsi al servizio di Dio? Facciamo come i fratelli di Gesù, che visto che i Cattolici non ne ammettono l'esistenza, spiegano che si tratta di fratelli spirituali o cugini?

      I commentari biblici non sono scevri di parzialità. Devono attenersi alla dottrina ufficiale. Se qualcosa contrasta con la giustizia di Dio si cercano scusanti ed attenuanti.
      Non mi si può venire a dire che la Bibbia è la parola di Dio, e poi trovare giustificazioni o interpretazioni che per aggiustarle alla propria dottrina devono essere manipolate.

      Altrimenti arriviamo al punto (come in effetti fanno TUTTE le religioni) che prima si crea una trama ed una dottrina, poi con manipolazioni, traduzioni ed altro si cercano affermazioni nel testo antico a sostegno di quella che in effetti è un'idea personale.

      Quando studiavo ero caduto nella trappola del pensare che qualcuno avesse messo alla prova la scrittura e l'avesse trovata impeccabile.

      Oggi, e lo ammetto con profondo dolore e delusione, ho la chiara visione di come sia accaduto l'esatto opposto: è stata creata una dottrina e poi se ne è cercata la conferma nelle scritture, a volte con elucubrazioni mentali molto spericolate... perdonami ma sono contrario a questo modo di porsi, anche per rispetto dell'intelligenza del mio prossimo

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  17. @rugiada
    " secondo la mia opinione" era rivolto al fatto che una vedova era meglio che non si risposasse e non al fatto che doveva sposarsi solo nel signore , detto questo, il consiglio era rivolto esclusivamente alle vedove che avevano avuto un marito cristiano, e non a tutte le donne, questo perché avendo vissuto molto tempo con un cristiano probabilmente sposando un pagano avrebbero avuto sicuramente delle difficoltà nella loro relazione, ma non troviamo nessuna indicazione nella Bibbia che si vieti categoricamente lo sposare un uomo o donna di un altra fede religiosa.
    Il CD come sempre ha manipolato la scrittura per far dire quello che non dice

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    1. Sono dei veri manipolatori , sia della ragione che delle emozioni ...i veri angeli di luce .

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  18. Scusami beta, ma nelle tue ricerche hai notato qualcosa circa il motivo per cui Abramo non avesse espresso alcun dubbio in merito alla richiesta del suo dio di uccidere Isacco? In effetti gli aveva detto di prendere la legna per un sacrificio e lui si chiese anche dove avrebbe trovato la vittima. Quindi era chiaro ad Abramo che Isacco avrebbe dovuto sostituire la vittima. Isacco suo figlio doveva essere sacrificato . Sarebbe stato un sacrificio umano.Prima che l angelo lo fermasse, cosa pensò Abramo? era d accordo con il fatto che il suo dio ammetteva sacrifici umani al pari degli altri dei Pagani? O semplicemente era accecato dall' amore per dio che non si fece domande in tal Senso? Quello che oggi le mie amiche TdG fanno su tutte le attuali problematiche in seno ai testimoni di geova! Ma io non sono così informata come tutti voi; eppure se un giorno, come spero, mi dovessi trovare di fronte ad Abramo glielo chiederò immancabilmente.

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    1. A parte che conviene affrontare un argomento alla volta, ti invito a fare ricerche. Se non ti convincono le spiegazioni dei testimoni di Geova, e sei libera di pensarlo, fa ricerche serie su internet, come faccio anche io, andando sui commentari biblici redatti da professionisti del campo, e riuscirai a darti delle risposte.

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    2. Esempi? Altrimenti si rischia di essere solo "chiacchiere e distintivo". Conosci l'ebraico? Sai leggere in autonomia i testi originali? Fallo, poi ne riparliamo... non con la TNM, magari con la BHS o il Codex Leningradensis... Tanto per cominciare...

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    3. @ beta. non credo ci siano studiosi più professionisti o meno di altri. Ma credo che anche se potessimo tornare a leggere i testi originali comunque non sapremmo mai la verità se non attraverso la bocca di Abramo. Ma non era questo che volevo sapere. Io chiedevo a te, beta, se ti eri fatta/o una idea in proposito, cioè se anche tu, come me, avevi riflettuto sulla eventuale dubbio di Abramo circa la richiesta da parte di dio di sacrificare Isacco. Grazie lo stesso della risposta.

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    4. caro Beta, mi pare comunque di averti fatto notare che, mentre Davide è stato rimproverato per uccisione di Uria e per censimento, neanche una parola da Geova per l'omicidio di 7 persone...uccise peraltro in modo da assecondare i gabaoniti che palesemente avevano usanze piuttosto...come le chiameresti? Scritturali?
      Non ti sembra curioso?
      Io non ho parlato degli errori di Davide tanto perché sono una scioccherella che cade nelle trappole, quanto per farti riflettere sull'anomalia del comportamento di Geova che accetta tranquillamente un simile comportamento, mentra stigmatizza altre cose...anche meno gravi.
      mi dispiace che tu non l'abbia notato..

      E non facciamo diventare un discorso serio una serie di punzecchiamenti, finiamola qua...

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    5. Evbraamo non era sembrato strano...chissà perché---

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    6. Scusa Beta, la spiegazione che ne da' Biblistica alla storia della figlia di Iefte è condivisa anche da altri studiosi, quali Mauro Biglino, che di ebraico penso ne capisce qualcosa, visto che ha tradotto dall'ebraico ben 17 libri dell'A.T. per le Edizioni San Paolo. Il termine tradotto in italiano olocausto in ebraico è OLA. Ecco cosa dice al riguardo Biglino:
      "Il vocabolo e la radice verbale indicano l'atto del bruciare completamente l'oggetto del sacrificio, di norma costituito da un animale ma, all'occorrenza, anche da esseri umani. Il sacrificio consisteva quindi nel bruciare totalmente la vittima senza lasciarne alcunché; non rimanevano parti da consumare:l'oggetto dell'offerta era dato esclusivamente dal fumo o, per la precisione, dall'odore. Il termine OLA contiene i significati del verbo ALA,salire, e del sostantivo KOL, che indica la totalità:era quindi un sacrificio nel quale la vittima doveva trasformarsi totalmente in fumo. Il vocabolo italiano "olocausto" mantiene pienamente il senso perché deriva dal termine greco olokaustos che identifica appunto ciò che è stato interamente arso nel fuoco."(La Bibbia non parla di Dio pp. 173,174)

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    7. ho la tastiera che salta...volevo dire che ad Abraamo non era sembrato strano...

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    8. Penso che ci sia un'altra chiave di lettura.
      Una persona non poteva essere messa a morte per la legge mosaica se non incorreva in un peccato che esigeva tale decisione.
      Lasciando stare la figlia di Iefte, che era un caso a se, probabilmente si parla di quelli che venivano condannati a morte .
      In Israele non c'era la prigione e nonostante leggi così severe Geova non è riuscito a portare ad una condizione di pace e serenità.
      Cosa avreste fatto voi?

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    9. In merito alla storia della figlia di Iefte ecco cosa dice Biglino nel suo ultimo lavoro "Il falso testamento" edito dalla Mondadori:
      "Nel cap.11 del libro dei Giudici, Jefte, comandante delle forze di Israele, si accinge a muovere guerra contro gli Ammoniti e, per garantirsi un esito favorevole in battaglia, fa in modo di ingraziarsi il suo Elohim Yahweh con un'offerta che appare inaccettabile se dobbiamo pensare che il destinatario fosse il Dio spirituale e misericordioso della tradizione dottrinale. ...Il comandante israelita promette a Yahweh che, in cambio del suo aiuto, gli offrirà in olocausto (cioè brucerà in suo onore o a suo beneficio) la prima persona che gli verrà incontro da casa sua al ritorno dalla battaglia. Yahweh evidentemente gradisce l'offerta e mette gli Ammoniti nelle mani di Israele. Non è facile per noi accettare l'idea che Dio possa essere comprato così facilmente, ma soprattutto è impossibile accettare la tipologia dello scambio e cioè aiuto in guerra a fronte del sacrificio crudele di un innocente; una morte terribile, una vittima bruciata viva, offerta per propiziare altre morti. .....Mentre sta facendo ritorno a casa, Jefte vede venirgli incontro la sua unica figlia; disperato, si straccia le vesti, ma non può certo venire meno alla promessa fatta e lascia sua figlia libera di piangere la sorte per 2 mesi,.... Trascorso quindi il periodo concesso per il pianto, brucia la povera ragazza, e Yahweh non compie quel gesto generoso, quella rinuncia che ci si attenderebbe da un Dio amorevole e misericordioso:lascia fare.
      Nella tradizione giudaico-cristiana si è sempre tentato in vario modo di negare che l'atto sia stato veramente compiuto e soprattutto, citando altri passi biblici, si tenta di negare che Yahweh pretendesse questo tipo di sacrifici. Non possiamo esimerci dal rilevare che se fosse vera la tradizione negazionista, dovremmo prendere atto di un fatto assolutamente inspiegabile:il comandante in capo delle forze di Israele chiede aiuto a Dio e in cambio gli offre qualcosa che lui assolutamente non vuole. Se fosse vera la tesi dottrinale di un Dio che aborriva i sacrifici umani, la storia qui narrata supererebbe i limiti dell'assurdo, oltre che quelli del normale buon senso" (pp.195,196).
      Biglino poi parla del re moabita Mesha che al pari di Jefte, offre in olocausto il suo primogenito al suo Elohim Kamosh. (2Re 3,27).
      In un passo di Ezechiele 20, 23-26 Yahweh ricorda che in passato il popolo non rispettava le sue leggi e che quindi era stato costretto a prendere provvedimenti drastici:"Allora io diedi loro perfino statuti non buoni e leggi per le quali non potevano vivere.Feci sì che si contaminassero nelle loro offerte facendo passare per il fuoco ogni loro primogenito, per atterrirli, perché riconoscessero che io sono il Signore". Dunque lui aveva ordinato di fare "passare per il fuoco" ogni primogenito: non vi sono dubbi nella traduzione...."I sacrifici umani sono proseguiti almeno fino al 622 a.C., momento in cui la riforma del re Giosia li fece sostituire con agnelli, cercando inoltre di cancellarne il ricordo" (La Bibbia non parla di Dio Mondadori pp. 181,182).

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    10. Scusa Roberto a noi lo dici cosa avremmo fatto? L'onnipotente non riesce a portare pace e tranquillità e l'unico modo che ha per farlo e sterminare a destra e a manca? Ebbe ma allora non lamentiamoci quando lo facciamo in piccolo anche noi andando a bombardare i paesi ostili o in cui vogliamo "esportare la democrazia". Stiamo facendo ne più ne meno la stessa cosa.

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  19. credo che sia più convincente questa lettura

    http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2007362#h=15:0-23:0

    http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200002413

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    Risposte
    1. Questa è una veduta "di parte". Dio odiava i sacrifici umani? Ma in altri passi non ordina di sterminare uomini donne e bambini, dicendo agli israeliti di tenere per sè SOLO le giovani vergini?

      Giudici 21:11-12
      E questa è la cosa che dovete fare: Dovete votare alla distruzione ogni maschio e ogni donna che ha avuto l’esperienza di giacere con un maschio”.+ 12 Comunque, trovarono fra gli abitanti di Iabes-Galaad+ quattrocento ragazze, vergini,+ che non avevano avuto rapporti con uomo, giacendo con un maschio. Le condussero dunque all’accampamento di Silo,+ che è nel paese di Canaan.

      domanda: che età avevano quelle fanciulle vergini? Chi controllava che fossero effettivamente tali? Un gruppo di ginecologhe si "save the children"? Ma non ti rendi conto della barbarie sottintesa in quei racconti?

      Levitico 27: 28-29:
      28 “‘Solo non si potrà vendere nessuna sorta di cosa votata che da tutto ciò che è suo un uomo possa votare a Geova per la distruzione,+ sia dal genere umano che dalle bestie o dal campo del suo possedimento, e non si potrà ricomprare nessuna sorta di cosa votata.+ È qualcosa di santissimo a Geova. 29 Non potrà essere redenta nessuna persona votata che di fra il genere umano sia votata alla distruzione.*+ Dev’essere messa a morte immancabilmente.

      Come leggi in levitico si poteva "votare" un essere umano alla distruzione. Abramo lo sapeva, per questo non si ribellò riguardo Isacco ed il suo sacrificio.

      E poi: Dio odia i sacrifici umani? Ma se ha fatto incarnare il suo unigenito figlio perchè venisse sulla terra e fosse scannato versando il suo sangue... perchè fosse offerto a chi? A se stesso !!!
      Dio fa incarnare il suo unigenito figlio per fare un sacrificio umano da offrire a se stesso !!!!

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    2. L avvenimento di abramo è una chiara dimostrazione che YHWH era intrallazzato con i sacrifici umani , quel racconto non avrebbe nessun senso se ciò non fosse , un DIO che odia i sacrifici UMANI, non userebbe MAI lo stesso metodo degli altri popoli nei confronti dei loro DEI, per dimostrare la loro fede....le cose sono 2 ..o la bibbia è stata tradotta veramente male ( volutamente o non volutamente )..oppure questo YHWH con il vero DIO ..non centra proprio un bel nulla.( sempre parlando da credente )

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    3. Giacomo 1:13 "Quando è nella prova,nessuno dica: “Sono provato da Dio”. Poiché con i mali Dio non può essere provato né egli stesso prova alcuno."
      Alla luce dei fatti descritti da John è evidente che questa scrittura crolla miseramente.

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    4. i TDG come tutti gli altri culti religiosi , accettano acriticamente ogni cosa che ce scritto nella bibbia , se non farebbero così, la loro fede non avrebbe nessun motivo per stare in piedi.

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  20. Qualcuno contro-argomenta in modo un pò ridicolo:

    rilegge la storia della figlia di Iefte in questa luce: http://osservatoreteocratico.esy.es/discussion/242/un-esempio-di-bias-cognitivo-biblistica-e-la-figlia-di-jefte affermando che credere all'uccisione della ragazza sia un'effetto di un bias cognitivo.

    Si afferma che oggi parlano dell'uccisione della figlia di Iefte SOLO coloro che per qualche motivo ce l'hanno con la propria religione, e che per questo mettono sotto attacco la Bibbia con una sorta di ripicca.

    Inoltre pongono l'accento sul fatto che nel racconto si pone l'attenzione sopratutto sulla verginità della ragazza e che questa sarebbe rimasta vergine a vita.
    Questo sarebbe indizio, a detta dell'autore dell'articolo, che in effetti l'olocausto di cui si parla nel libro sia in effetti solamente una dedicazione della propria vita a Dio.

    Evidentemente l'autore non riconosce che potrebbe essere lui stesso vittima di un bias cognitivo, proprio come lo sono coloro che hanno il massimo interesse ad affermare come la Bibbia sia accurata ed ispirata da Dio.

    Ma c'è di più.

    L'essere umano è consapevole (e lo erano pure gli scrittori della Bibbia) che prima o poi la sua vita finirà alla sua morte. E' un destino di cui forse puoi cambiare la data ma non la sostanza.
    Invece la procreazione, ai tempi biblici, era considerata una benedizione divina.
    Infatti le donne sterili erano viste con diffidenza dai loro contemporanei.

    Il fatto che la figlia di Iefte facesse lutto anche per la sua verginità è dovuto sopratutto al fatto che sarebbe MORTA senza discendenti.

    Che il suo destino fosse stata la morte per il voto del padre non lascia dubbio riguardo al termine "fare lutto", tradotto "lodare" dalla TNM. Riporto un passo di biblistica:
    "Il significato è ricco, ma il senso è quello di celebrare commemorativamente. “Ogni anno le fanciulle d’Israele vanno a piangere la figlia di Iefte il Galaadita, per quattro giorni” (11:40, CEI). “Piangere” è la traduzione esatta del verbo greco usata dalla LXX. La Bibbia del re Giacomo rende con “lamentare” e nella nota a margine ha “parlare insieme”. Le ragazze israelite si ritiravano annualmente per “celebrare”, piangere, lamentare, per “parlare insieme” ricordando la figlia di Iefte. In pratica, commemoravano per quattro giorni all’anno la morte di lei ripetendo i lamenti che la vergine e le sue compagne avevano fatto sulle montagne."

    Il dramma della sua verginità può essere visto come il fatto che, con la sua morte, le veniva preclusa la possibilità di avere dei discendenti.

    Al di là di questa sterile polemica, comunque, c'è da considerare che:

    - il racconto potrebbe essere stato completamente inventato o comunque manipolato, e quindi falso o non originale
    - non è da questo particolare che si evidenzia come la Bibbia non sia attendibile e piena di contraddizioni.

    Il fatto di voler "aggiustare il tiro" su un singolo racconto per poter ridare un minimo di credibilità a tutta la storia biblica appare, ad oggi, un gesto disperato di chi vuole a tutti i costi credere ancora a certe dottrine

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    1. E Dio (Geova per loro) che lascia che suo innocente figlio Gesù fosse ammazzato in modo orrendo in sacrificio, anch'esso è da considerarsi un bias cognitivo ?

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    2. Per pagare un riscatto a... se stesso !

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  21. Diceva Voltaire al riguardo:dio che uccide dio per salvare dio.. Non c'è dogma più umano,cervellotico e ridicolo come quello del riscatto. Per una causa interminabile che finirà in cassazione..!?

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    1. Se la Bibbia fosse stata tradotta nella maniera corretta, forse tante guerre nel nome di DIO non sarebbero mai esistite, insieme a tutti i suoi sacrifici inutili e patetici.

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  22. Non avendo fatto studi letterali in cui si contemplano lingue antiche non prendo visione di cose consimili.Considero i testi sacri un insieme di incongrue boiate.La storia dell'Architetto dell'universo è ben raffigurata dallo studio astrofisico attuale.Se poi si parla di una disamina dell'etica si faccia pure ma per favore via gli orpelli.

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  23. Alcuni dal racconto di Giudici 11:28-40 hanno creduto che Dio avesse seguìto l’usanza delle altre nazioni immolando la figlia come un olocausto letterale. Ma continuando il racconto nel libro di Giudici, niente fa pensare che si trattava di un olocausto vero e proprio, perché la stessa figlia disse al padre: «Mi sia concesso questo: lasciami libera per due mesi, affinché vada su e giù per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne» (Giudici 11:37). Perché la figlia di Iefte andò a piangere la sua verginità se doveva morire di un sacrificio? Doveva piuttosto piangere per la sua vita non per la sua verginità! Anche al versetto 39 viene detto che quando lei tornò, il padre “le fece secondo il voto” (e in conseguenza di quello che le fece) la figlia di Iefte “non conobbe uomo” : queste parole non si riferiscono al tempo precedente l’adempimento del voto, perché era già stato precisato che lei era vergine, e che per due mesi andò a piangere la sua verginità”(Giudici 11:37). La dichiarazione “e lei non conobbe uomo” va riferita alla conseguenza dell’adempimento del voto. Infatti, essa non solo viene dopo la frase: “Egli fece di lei quello che aveva promesso” (versetto 39), ma è legata da un “e”. In pratica: “Egli fece di lei quello che aveva promesso [adempì il suo voto] “e” [in conseguenza di ciò] lei non conosceva uomo”. Come ulteriore conseguenza del tutto, “Di qui venne in Israele l’usanza che le figlie d’Israele VADANO (vanno CEI) tutti gli anni a celebrare [piangere] la figlia di Iefte”. Si notino i tempi dei verbi usati, sono tutti al passato, dato che, ovviamente, narrano avvenimenti accaduti nel passato, ma quando si parla dell’USANZA di andare a celebrare la figlia di Iefte compare il presente (vadano o vanno). Perché? Iefte fu “giudice nel 1173 a E.V. Il libro di Giudici “fu completato da Samuele: il 1100 a E.V. Se la figlia di Iefte, quando il padre fece il voto, avesse avuto 20 anni, al completamento del libro ne avrebbe poi avuto 93. Il punto è che “l’usanza” è riferita al presente e quindi continuava a perdurare al tempo in cui il libro fu completato dallo scrittore Samuele. La figlia di Iefte nel frattempo, visto l’età avanzata, sarebbe morta di vecchiaia, ma l’usanza di andare a celebrarla perdurava. Da notare, che chi andava a celebrare la figlia di Iefte, erano “le figlie di Israele”, non viene usato il termine “compagne” con cui lei si recò sui monti prima che suo padre adempisse il voto. Evidentemente si trattava della generazione successiva, mentre le “compagne”, a motivo del tempo trascorso, anch’esse morirono di vecchiaia.
    Dal racconto scaturiscono delle riflessioni:
    E inammissibile che Yahweh accettasse un letterale sacrificio umano, sarebbe stato un insulto a Lui stesso, e un’azione in aperta violazione della sua stessa legge (Geremia 7:31, 32; Deuteronomio 12:31).
    Yefte viene presentato dalla Nuova Alleanza [Nuovo Testamento] come un eroe della fede e non come un barbaro primitivo (Ebrei 11:32);
    Leggendo il racconto, la ragazza si preoccupa di più della propria verginità che dell’imminente presunta morte. La verginità della ragazza viene ribadita più volte e si rivela essere la chiave per capire come sono andate realmente le cose;
    L’autore del racconto chiude la storia osservando che la ragazza non ha mai avuto rapporti sessuali (non sarà stato sicuramente l’unico caso in cui una ragazza sarebbe morta vergine), non che essa fu offerta in olocausto.

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    1. questa è una chiave di lettura. Iared, tu prendi alcune frasi e ne trai delle deduzioni. Chi ha scritto l'articolo ne fa altre.
      Qualche giorno fa ho postato dei versetti di Giudici 18 dove viene detto che alla tribù di Dan fu detto (da YHWH ) di massacrare un popolo che viveva in disparte ed in pace solo perchè dovevano prendere possesso delle loro terre.

      L'indottrinato cercherà giustificazioni del tipo "chissà che malvagi che erano"... un pò le stesse cose che oggi i TdG dicono dei dissociati.

      Io tengo buone le tre ipotesi

      - La figlia di Iefte fu uccisa (probabile)
      - La figlia di Iefte NON fu uccisa (possibile)
      - La storia della figlia di Iefte è una leggenda o è stata arricchita di particolari inventati (molto probabile)

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    2. Iared ma rifletti perché Dio ha dato una Bibbia soggetta a continue interpretazioni diverse, adattabile ? La stessa WTS non trova pace mentale e spirituale nel continuare a interpretare ogni decennio le sue vedute.

      Ma Dio non poteva essere chiaro ?

      Io ci tempo a mio figlio, se gli scrivo una lettera per salvarsi in situazioni difficili non scrivo in modo date che lui non riesce a trovare la giusta interpretazione, figuriamoci Dio che no ha problemi di eloquenza e di espressione.

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    3. Ma anche la storia di abramo se lo prendiamo alla lettera notiamo che lo YHWH non è diverso dagli altri Dei terreni ....Abramo viene invitato a salire sul monte con suo figlio isacco per essere disposto a sacrificare suo figlio per mettere alla prova la sua fede in YHWH ..fermiamoci qua...ragioniamo ....come è possibile che lo YHWH ( l iddio universale ) usa ESATTAMENTE le stesse usanze degli IDOLI DI PIETRA per mettere alla prova un suo servitore ? quegli stessi Dei che lui stesso condannava ? come è possibile che il creatore del universo per mettere alla prova un suo servitore , chiede ad abramo di far sacrificare SUO FIGLIO , pratica usata da quasi tutti i popoli della terra?...ce da domandarsi ma come ha fatto ABRAMO A FIDARSI DI QUELLA VOCINA CHE LO INVITAVA A SALIRE PER SACRIFICARE IL FIGLIO ? Che senso ha che l iddio onnipotente oltre i sacrifici animali che compivano tutti i popoli ,,chiede un sacrificio umano come prova di fede ad suo servitore ? ( sempre facendo finta che quello che leggiamo sia vero )

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    4. Iared ...non che essa fu offerta in Olocausto... a me risulta, correggimi se sbaglio, che il termine Olocausto ha un unico significato in tutta la Bibbia. Qui sarebbe l'unica eccezione.
      Riguardo alla verginità, nell'antico Israele se una donna non faceva figli era una creatura pressochè inutile. Qui vedo un uso poetico di verginità intesa come vita, anche per non essere troppo crudi o espliciti nel racconto.

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    5. x Iared: Come Tranquillo ha evidenziato, le donne nelle scritture ebraiche contavano poco o nulla, il loro valore era tutto incentrato sulla procreazione e alla continuità del popolo. Una ragazza che fosse stata condannata a morte è appena normale che avrebbe pianto la propria verginità, venendo a mancare lo scopo principale della sua vita, di quei tempi.
      x riflessivo: Altra stranezza, Abraamo discute e controbatte per sei volte con YHWH per salvare i cittadini di Sodoma, ma non dice una parola per suo figlio! Ge 18:23-33 E' tutto romanzato.

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    6. Il dio Yhvh (o Geova), che richieda sacrifici umani (esempio più lampante: Gesù) o animali per appagare la sua ego, rimane un dio violento e sanguinario, un dio di morte, non di vita (ogni giorno si continua a morire). Per chi ancora crede all'esistenza di tale dio deve ammettere che è stato un clamoroso fallimento.


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    7. il primo sacrificio animale fu fatto da abele .mentre caino offri i prodotti della terra ...la cosa strana è che non è Dio che chiede ad abele di offrire un animale in sacrificio, ma abele lo fece in tutta spontaneità ...teniamo conto che erano ancora tutti vegetariani , come mai abele uccide un animale e lo da a Geova in offerta ...forse perchè non cera solo la razza adamitica ..ma cerano già altri popoli che sacrificavano animali agli Dei e abele era a conoscenza di questo ,e lui non voleva essere da meno per il suo Dio ............ecco perchè dopo l uccisione di abele ... viene detto successivamente nessuno tocchi caino ! perchè al di fuori di un certo territorio cerano popoli barbari, che praticavano i sacrifici di animali ..ricordiamo che il sacrificio animale era una pratica su tutta la terra in onore agli Dei.

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    8. Iared, ho riletto la tua spiegazione. Mi sono accorto che bisogna arzigogolare e spaccare un capello in quattro per spiegare la tua veduta, mentre quella opposta di un Olocausto umano è quella più semplice e lineare. Cioè leggere quello che c'è scritto senza bisogno di interpretare

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    9. Teniamo conto che:

      - gli olocausti erano comuni ai tempi biblici
      - Abramo non si indignò quando gli venne chiesto in sacrificio Isacco
      - Gli olocausti umani vengono menzionati nella Bibbia

      Poi ci sono fior di teologi, anche cattolici, che negano e negheranno sempre l'olocausto della figlia di Iefte

      Ricordiamoci inoltre che secondo la Bibbia dall'inizio della storia umana Dio prefigurò l'olocausto del suo figlio perfetto!

      Lo spargimento di sangue per placare l'ira divina è una costante nella Bibbia... un Dio sanguinario, di questo parla la Bibbia.

      Il tutto condito da mille parole "amore" e "amorevole benignità"...

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    10. Il fatto stesso che Dio !? l'essere Supremo, Onnipotente, Onnisciente e Sapiente non è riuscito a trovare altre soluzioni al problema causato da Satana se non quello di far spargere sangue innocente nel far morire suo figlio la dice lunga su quale Sapienza ha e che tipo di Dio è.

      La morte l'ha creata il Dio YHWH, in quanto gli animali moriva già prima del presunto peccato Adamico, la pena di MORTE era stata annunciata da Dio prima che Satana li spingesse a peccare, e lo stabilire la Morte di suo figlio Gesù prefigurandolo con l'uccisione di migliaia di animali, le continue minacce di morte se non facevano quello che Lui aveva decretato, e l'e parole riportate in Deuteronomio 32:39 " Io metto a morte e faccio vivere " TNM - mostrano che un Dio che piace identificarsi con la Morte.

      A Differenza invece il Dio padre di Cristo il creatore dell'universo che e il datore di vita.

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    11. Gesù ha fatto con l ebraismo ..ciò che Budda in precedenza fece con il brahmanesimo ...abolendo i sacrifici animali ..il Budda disse : se volete compiere qualche sacrificio, sacrificate voi stessi ..la vostra ambizione terrena e materiale, la vostra lussuria... questo si che sarà un sacrificio nobile.

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    12. Non me ne voglia Iared, e magari mi sbaglio di grosso, ma vedo un atteggiamento abbastanza tipico nel suo intervento, che era volto solo a ristabilire quella che considera la verità e prendere le difese della bibbia e non a contribuire ad un dibattito per allargare la nostra conoscenza.
      Un solo intervento puntuale ma non si accetta di discutere le vedute altrui, perché non c'è libertà di vedute

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    13. Inoltre Iared dovresti anche poterci (poterti) spiegare Levitico 27:28-29.

      Forse l’avevo già chiesta a qualcun’altro La spiegazione di questo passo, ma non ricordo di avere avuto risposta....

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