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domenica 13 dicembre 2015

I lettori ci scrivono


email di un lettore

Non buttiamo il bambino...


Concordo con gran parte degli articoli di questo blog, con le domande che pone e le perplessità che argomenta. Leggo anche dai molti commenti come alcuni fratelli e sorelle trovano sempre più difficile continuare “come nulla fosse” a essere testimoni di Geova come sempre. Sembra che la china quasi inesorabile di questo processo di consapevolezza sia divenire piano piano “inattivi”, cioè smettere di associarsi alla congregazione e a compiere l’opera di predicazione...



Dato che anche io mi trovo a soffrire queste perplessità e a sentirmi a volte fuori posto mi sto ponendo il problema di cosa fare. Parto dalla premessa pacifica che il cristianesimo lo si debba vivere in un ovile e non in solitaria e che se ho delle insofferenze nell’ovile in cui sto, guardo se ci possono essere altri “ovili” dove mi potrei trovare meglio e, sinceramente, io credo che altrove dovrei mandare giù bocconi anche più amari. Che dire dunque?


Un detto che rende bene la mia posizione è “non si butta via il bambino con l’acqua sporca”. Molti anni fa si lavavano i bambini in vaschette nelle quali alla fine si trovavano sia il bambino che l’acqua sporca ma, ovviamente, non si svuotava la vasca con il bambino ancora dentro! Questo è quello che si fa quando, per la presenza di cose negative, si butta via anche il buono che c’è, si rinuncia a tutto invece di trovare un modo per distinguere le cose ed evitare intrecci pericolosi. Se la conseguenza delle nostre contro-argomentazioni è non stare in nessun ovile cristiano, in nessuna congregazione, allora forse stiamo buttando via il bambino con l’acqua sporca. 

Io faccio queste considerazioni: Geova non l’ha inventato la Watchtower (WT), Gesù nemmeno e nemmeno la Bibbia l’ha inventata la WT, c’erano anche prima. Io come cristiano testimone di Geova (TDG) anche se non concordo con diverse cose della nostra organizzazione mi sono comunque dedicato a Dio e a Gesù Cristo e se amo Geova e Gesù Cristo desidero comunque vivere come la Parola di Dio mi insegna e per come la comprendo, incluso il dare testimonianza del Regno di Dio. Perché non posso continuare a fare questo nel modo che la mia coscienza mi spinge a farlo rimanendo dentro i TDG? Non sono obbligato a distribuire riviste, posso presentare solo gli articoli con cui concordo e comunque usando principalmente la Bibbia. L’opera di casa in casa è uno dei molti modi per dare testimonianza, lo posso ridurre al minimo o anche a zero e impegnarmi di più sui contatti informali ma se amo Dio dall’abbondanza del cuore la bocca parla. 
Se non sento il desiderio di parlare di Dio e della Sua Parola non posso dare la colpa alla WT, se penso di aver capito meglio la sostanza del cristianesimo mi concentro, appunto sulla sostanza e lascio perdere tutte quelle peculiarità della WT sulla cronologia, le profezie, i tipi e gli anti tipi, la croce e il palo e fuffa varia. 
Non sono obbligato a fare dei sermoni su queste cose (voglio precisare che sono anziano e pioniere da decenni). Quando conduco studi biblici sul libro "Insegna" mi concentro sulle cose che posso insegnare ancora con entusiasmo e quando non concordo metto in risalto che questo è “l’insegnamento attuale” dopo che sul punto si è cambiato varie volte, sottolineo che comunque il cristiano deve prendere decisioni in coscienza e che Geova non è un Dio fiscalista ma misericordioso  (nel trattare con i disassociati ad esempio).

Sul sangue ad esempio ho maturato che in caso di rischio di vita non si viola nessuna santità nell’accettare una trasfusione così come non si è colpevoli di sangue se si uccide una persona per legittima difesa quando le circostanze sono estreme. Possibile che sia lecito uccidere in circostanze estreme e non accettare una trasfusione? Quindi come lo tratto il capitolo del sangue? Dico che così come chi commette fornicazione può essere perdonato tanto più lo può essere chi davanti al rischio di vita accetta sangue mentre crede che non si debba farlo. 

Sto sintetizzando ovviamente..ma la sintassi della lingua italiana consente molte forme. Quando tratto articoli con domande e risposte dal podio e si toccano punti con cui non concordo se posso smusso gli angoli più aguzzi evidenziando tutti quei “pare” “probabilmente” che si trovano nel testo…(i fratelli purtroppo rispondono usando l’indicativo anche quando la pubblicazione non lo usa!), oppure faccio domanda e dopo la risposta da manuale delle giovani marmotte passo al paragrafo successivo. Voglio dire che se riesco io da “super nominato” a trovare un modo, anche turandomi il naso qualche volta, a non buttare il bambino con l’acqua sporca, penso che un “normale” proclamatore lo possa fare più agevolmente. 
Voglio dire che bisogna provare sul serio a rimanere grano anche se sentiamo le zizzanie che ci pungono attorno, ma se pensiamo di aver capito qualcosa in più ci smentiamo subito dopo se ci spegniamo e battiamo in ritirata. Dopotutto il grano starà mischiato alle zizzanie fino alla fine perché la mietitura “è” la fine e la faranno gli angeli non noi. Se ci concentriamo sulle persone che ci circondano sia in congregazione che fuori e cerchiamo di seguire le orme del Maestro, a volte apertamente altre volte più discretamente, il nostro cristianesimo si presenterà da sé perché avrà l’autorità che solo lo Spirito può conferire e che chi è davvero un discepolo di Cristo saprà cogliere e capire anche solo con uno sguardo d’intesa complice e senza troppe parole.

Amico    


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Il nostro lettore che si firma "amico" ci ha inviato questa email.  La pubblico a beneficio di tutti in forma integrale, senza alcuna modifica. 

Confido che i vostri commenti siano, specie nella forma, tutti rispettosi anche delle opinioni altrui.             


  



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102 commenti:

  1. ringrazio il fratello "amico" per la sua email

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  2. dedico a questo Anziano Amico la scrittura di Marco 12:32-34 (cambiando scriba con amico). Hai scritto cose giuste e condivisibili, purtroppo sempre piu anziani la pensano in modo opposto creando non pochi problemi di esistenza ai fratelli e anche a coloro che vorrebbero ritornare, Attivi, Dissociati, Disassociati. Sarebbe auspicabile un mioglioramento ma la strada intrapresa va dalla parte opposta, anche io vorrei che fosse come dici ed fai tu, ma bisogna fare i conti con la realta e non con le utopie (tra virgolette).

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  3. Sono pienamente d'accordo con Amico. Vivere il cristianesimo dovrebbe spingerci a comportarci come da lui indicato. Sappiamo qual è la verità e sappiamo che è dovere di ogni cristiano predicare il Regno di Dio. Certo ci risulta difficile parlare con le persone e indirizzarle al messaggio della Bibbia, se poi non abbiamo scelta migliore che portarle in una Sala del Regno e lasciarle nelle grinfie della WT.
    Penso anche che il danno causato dalla WT nelle nostre menti e nelle nostre coscienze sia il problema principale per cui molte persone preferiscono, alla fine, diventare inattive e continuare in solitaria la propria vita cristiana.
    Ricordiamoci comunque che verremo giudicati da Dio e non dagli uomini. Ognuno risponderà di come ha usato la propria vita guidata dal libero arbitrio e dalla propria coscienza.
    Grazie Amico per questa riflessione che hai fatto e grazie per averci fatto capire che alcuni anziani di congregazione hanno a cuore la pura adorazione e non la annacquano con i comandi di uomini. Forse, se ci fossero più persone come te, non dovremmo ricorrere a sotterfugi come l'inattività per evitare l'ostracismo da chi abbiamo sempre considerato nostri fratelli e nostre sorelle.

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  4. Caro "AMICO" la tua è un'opinione, come tale la rispetto, ma resta un'opinione.

    Mi limito a considerare che in anni passati, probabilmente per molto meno di ciò che abbiamo appreso sul conto della WT, abbiamo lasciato una religione (per la maggioranza la cattolica, ma anche altre confessioni) sulla base delle inesattezze dottrinali e dei risultati che nei secoli aveva prodotto. Per amore della VERITA' molti di noi hanno affrontato persecuzione fisica, verbale, morale, emotiva, molti hanno trascorso mesi in carcere, altri hanno perso la vita. Alcuni hanno fatto scelte indotte dalla propaganda di regime che hanno letteralmente rovinato la vita e probabilmente impedito una serena vecchiaia.
    Detto questo mi domando perché dovrei essere più magnanimo rispetto a quanto lo fossi stato all'epoca, nei confronti di chi si definisce "il canale di Dio".

    Concludo con un invito al nostro amico lettore, il quale nella sua mail manifesta una malcelata delusione che lo porta a prendere le distanze da molti insegnamenti della WT. Dimettiti caro fratello dal tuo incarico e vivi il tuo cristianesimo nell'ovile del mondo tra gli ultimi, i disperati, i malati, ma anche al fianco di chi si crede sano, di chi si crede forte, di chi oggi si sente un leone. Tra l'umanità variegata troverai il tuo ovile, incrocerai lo sguardo di tuo fratello ... senza bisogno di pacchetti preconfezionati, senza il marketing di bassa tacca, e la propaganda di regime, e per rimanere nella metafora, guarda bene dentro il catino dell'acqua sporca perché può darsi che il bambino che pensavi di vedere era solo un bambolotto con cui giocano i bambini.

    Un abbraccio caro fratello ... "amico".

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    1. Demetrio,
      Forse non desideri più far parte della congregazione, una tua libera scelta. Altri cercano di raddrizzare ciò che ritengono possa migliorare, essenzialmente la struttura non è marcia. Ognuno ha le proprie idee, ad ogni modo il blog si chiama testimoni di Geova chiedono... non chi è contro i testimoni di Geova. Un saluto

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    2. Tutti coloro che si affacciano a blog come questo provano sentimenti contrastanti: si va dalla negazione della realtà, definendo tutto ciò che si legge "apostasia", all'esatto contrario, cioè ira, indignazione, sensazione di essere stati traditi nella fiducia. Ogni sentimento va capito e rispettato. Anche per coloro che hanno aperto gli occhi e si sono "svegliati" dal sonno, il cammino futuro è incerto e ricco di insidie. E' per questo che è solo logico che nascano comunità virtuali come questa, che favorendo uno scambio di vedute opposte "nel rispetto dell'opinione altrui", permettono ai nostri sentimenti ed alle nostre riflessioni di "maturare" col tempo. La libertà di scelta individuale è indiscussa.

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    3. ... perdonami Lucio, ma come intendete raddrizzare? La struttura non è marcia è una tua opinione, possiamo andare oltre le opinioni per favore? Spiegami perché non è marcia e dove dovrei vedere la benedizione di Geova in quest'organizzazione, grazie.

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    4. Aggiungo che non è importante ciò che penso e desidero io, ne tantomeno ciò che pensi e desideri tu, soggettivare troppo la questione non serve. Qui c'è in gioco qualcosa di più importante della nostra sorte (mia o tua), qui si sta parlando di come un'organizzazione che si definisce "il canale di Dio" sia divenuta la principale causa di frustrazione dei suoi aderenti, i quali a differenza di altre organizzazioni religiose, non sono stati a scaldare il banco, ma hanno partecipato, hanno dedicato tempo, risorse e sacrifici per essa, ... non è un dettaglio trascurabile.

      Ciao Lucio.

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    5. demetrio ...quando dici che hanno dedicato tempo sacrifici ecc...qui non si mette in dubbio la buona fede ....ma sappiamo che in tutte le organizzazioni religiose chi crede, dedica tempo e sacrifici , le persone di buoni principi e di buona volontà non sono solo tra noi..come ci vuole far credere la WT.....per fare un esempio : se dovessimo scrivere tutte le opere di bene che altri fedeli ( sinceri )fanno si dovrebbero scrivere centinaia di TW.......ma temo che la WT non sprecherebbe nemmeno 1 grammo di inchiostro per raccontare esperienze di altri fedeli.

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    6. Purtroppo, sono sempre più convinta che in quell'acqua sporca non ci sia un bambino vero ma come scrive Demetrio, un bambolotto. Cosa che mi rattrista ancora di piu' e' che per "giocare" con quel bambolotto, si trascurino cose ben piu' importanti, vere, e degne del messaggio cristiano, come per esempio ben evidenziava il post "Lascia che i morti seppelliscano i loro morti".

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    7. Demetrio, ho appena commentato in modo critico sull'ipocrisia che vedo. Tra di noi ci vuole più amore autentico e meno apparenza, tipo pionieri e ore da fare. Io non voglio buttare il bambino, ritengo ci sia ancora molto di buono, anche se ritengo che il CD debba dare una sterzata convinta a favore dell'onestà. Se conosci fratelli da altre parti del mondo hai visto la fratellanza che c'è. Anche la predicazione è un fatto innegabile, anche se probabilmente non siamo ancora alla fine. Ciò che sta accadendo ricalca il copione dell'antico Israele dove a re buoni ne seguivano altri malvagi. Non è detto che arriveremo ad Har-maghedon nella condizione di popolo felice tipo "Mulino Bianco". Nelle Scritture si parla della provata qualità della fede e della perseveranza... sta a noi dimostrare di che pasta siamo. Come Amico, anch'io sono un anziano di congregazione, e oltre a perseverare cerco di aiutare gli altri in congregazione, come le persone anziane d'età e gli inattivi. Ho pure una famiglia. Criticare sempre e comunque non aiuta, demolire senza ricostruire non serve a nulla. Concludo con le parole di Cristo: "Quando il figlio dell'uomo arriverà, troverà veramente la fede sulla terra?"

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    8. Come prevedevo, opinioni diverse possono causare divisioni, ma alla fine tutti coloro che commentano qui hanno vissuto le palesi ingiustizie che spesso esistono anche nel "popolo di Geova". Questo vissuto di sofferenze miste a speranza, deve essere il collante che tiene uniti noi partecipanti a questo blog. Il nuovo lettore capirà subito che qui commentano sia Testimoni attivi che "inattivi" (secondo i canoni watchtower, ovviamente). E' opportuno quindi continuare ad esprimerci con rispetto, come stiamo facendo. Aprire gli occhi è stato per molti un percorso lento e dolorosissimo perchè, come è scritto, "l'aspettazione differita fa ammalare il cuore". Possa ciascuno di noi comprendere ciò quando gli sfoghi di qualcuno sembrano oltrepassare la normale conversazione...

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    9. Ma scusate fratelli cari, Gesù non disse che i veri discepoli si sarebbero contraddistinti dall'amore fra loro? Mica disse che sarebbe stata l'opera di predicazione, come pure la conoscenza? Paolo anche ammise che chi profetizzava, compiva miracoli, ma non aveva amore, era considerato come un cembalo rimbombante, altra scrittura dice di avere amore per l'intera associazione di fratelli, Giacomo dice che l'adorazione pura e incontaminata dal punto di vista di Geova è avere cura degli orfani e delle vedove,... la predicazione anche è un segno di amore, ma quest'opera viene collocata come un segno che avrebbe contraddistinto la fine. Ma non è il cardine del cristianesimo.... Riflettiamo: Come facciamo a giustificare il quasi miliardo di cattolici? Molti non lo sono per nascita, e tanti altri si sono dovuti convertire, come credete si siano convertiti? Sicuramente qualcuno li ha predicati, probabilmente non con il metodo di casa in casa, ma il risultato è stato sempre quello. Quindi non siamo gli unici ad aver predicato e a predicare tuttora. Molti sono di religione evangelica, le loro chiese pupulano, come pensate che vengano gli adepti? Chi li attira al loro messaggio? Meditate perché per troppo tempo ci siamo autoconvinti di essere i primi in tutto.

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    10. mièpiaciutoedhocopiato13 dicembre 2015 alle ore 20:02

      citazione:
      Mentre Dio mette daccordo gli uomini quando parla, è difficile mettere daccordo gli uomini... e aggiungo ....ancor di più quando lo fanno le religioni che si attribuiscono l'assoluta conoscenza di Dio stesso.
      Ciò nonostante è vivo in noi il desiderio di piacere al nostro Creatore perchè assecondiamo quella componente spirituale che attrae mente e cuore e che ad essa si relaziona, anche se spesso in modi diversi ..

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    11. anche oggi durante la TW si parlava di opere ....notate alcuni commenti .....sulla base di giacomo cap 2 v 26....si sentivano commenti del tipo ...solo noi ci indentifichiamo come cristiani perchè le altre religioni fanno solo opere di bene ...però l opera più importante la compiamo noi ...che è la predicazione ......ma mi domandavo ma I VANGELI LI LEGGIAMO ? sembra quasi che basta andare a predicare e si è adempiuto il cristianesimo ...teniamo conto di una cosa.. l opera di predicazione ha il suo valore ma fa pare del insegnamento ma a livello pratico non si dimostra nulla ...matteo cap 23 v 15 ce lo insegna.

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    12. Caro Lucio, capisco il tuo punto di vista, ma non si tratta, come sostieni, di voler criticare a tutti i costi e di voler demolire. Avevo fatto delle domande ben precise a te e al fratello "Amico" e come avevo evidenziato (prendendomi anche un bonario rimbrotto dal fratello amico) sarebbe ora di passare dalle opinioni ai fatti, considerandoli nella loro essenza.

      Ne voglio menzionare alcuni:

      a) E' un fatto che la WT sia invischiata in questioni legali gravissime?

      b) E' un fatto che esponenti del CD abbiano rimediato figure indicibili dinanzi a corti di giustizia di elevato rango?

      c) E' un fatto che gli stessi si dichiarano "il canale di Dio" al punto da ostracizzare chi non riconosce questo loro ruolo?

      d) E' un fatto che nel corso dei decenni sono cambiati gli intendimenti e si sono adattati sulla base dei fallimenti pregressi, al punto che la maggioranza dei fratelli non è più in grado di spiegare la ragione della nostra speranza?

      e) E' un fatto che dentro le congregazioni si assistono ad abusi e soprusi di ogni genere nel completo disinteresse degli emissari (i sorveglianti) della WT?

      f) E' un fatto che vengono messe in vendita sale del regno e sale congressi con le motivazioni più perniciose e in barba agli enormi sacrifici di migliaia di fratelli?
      g) E' un fatto che non si ha uno straccio di resoconto di come vengono gestite le risorse economiche raccolte con le contribuzioni dei fratelli?

      h) E' un fatto che dentro le nostre congregazioni ci sono sempre più famiglie che si rivolgono alle istituzioni di questo mondo per il semplice sostentamento alimentare nel disinteresse della maggioranza dei fratelli e in particolare degli alti vertici WT?

      Potrei procedere ulteriormente, ma credo non ce ne sia bisogno. Fatemi capire, visto che sia tu che il fratello "Amico" siete anziani, cosa pensate di fare e come pensate di edificare la congregazione con questi presupposti. Se avete dei suggerimenti da dare fateci sapere, questa non è una battaglia dialettica, qui si tratta di salvare un popolo costernato e ripiegato nel proprio grigiore a causa di tutto ciò che sta accadendo.

      Un caro saluto

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    13. Demetrio su tutti i punti ti do ragione!
      Io e sicuramente altri cerchiamo di far girare le cose nelle nostre congregazioni, poi il campo mondiale esula dalle nostre capacità e competenze. Qui entra in gioco la dirigenza che non sta facendo bene il suo lavoro.
      È come dire che la società nazionale va male, ma almeno cerco di non perdere la mia famiglia. I più nelle congregazioni non si rendono conto di nulla perché semplicemente non si informano.
      So che la situazione è triste, ma se vediamo le condizioni di Giuda prima della cattività babilonese erano anche peggiori, soprattutto tenendo conto che era il popolo eletto!

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    14. Scusami Lucio ma stai facendo lo stesso ragionamento di un cattolico che invece di accettare che la sua religione non sia quella giusta vuole cercare di migliorarla perché comunque qualcosa di buono c'è e anche vi sono tanti fedeli onesti e sinceri. Quindi cosa ti rende diverso? Perché tu dovresti avere la verità e lui no?

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    15. La situazione è molto simile, del resto quali sono le proposte? Divenire inattivi? O rinnegare? o tentare l'avventura col santone di turno?

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    16. La verità è nella continua ricerca....la verità non è la WT.

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    17. Sono d'accordo con Victor e Riflessivo... Caro Lucio le mete dobbiamo porcele noi alla luce della conoscenza che non possiamo ricercarla in un'organizzazione che si erge presuntuosamente al posto di Geova. La Bibbia ha i contenuti, essa è lo strumento per tutto 2Timoteo 3:16. Se qualcosa si rinnega non ha niente a che vedere con Geova e la tua fede, né tanto meno seguire altri uomini o santoni è la soluzione... La VERITA' è nella continua ricerca delle perle spirituali che si trovano nella Bibbia con conseguente sforzo per metterle in pratica.. tutto qui

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    18. Quando apri gli occhi è solo normale prendersela con chi ti aveva temporaneamente accecato. Indipendentemente se l'ha fatto per motivi altruistici o meno. Ma non dobbiamo rivolgere il nostro rancore verso chi riesce a manifestare il nobile sentimento del perdono. Siamo tutti frutti, sebbene diversi, dello stesso albero... quelli maturi si staccano, quelli acerbi rimangono ancora saldamente attaccati al ramo. E non sappiamo chi alla fine avrà un gusto più dolce, se colui che è maturato a terra o colui che è rimasto appeso...

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    19. Lucio ma è semplice, se nessuna religione ha la verità allora non bisogna appartenere ad alcuna religione. Ma perché sento sempre la solita risposta, questo bisogno di appartenere per forza a qualcosa. Pensi che per avere una relazione con Dio hai bisogno di un intermediario umano?

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    20. Gesù disse: "dove due o tre saranno radunati nel mio nome, io sarò li in mezzo a loro..." Matteo 18:20
      E' evidente che altri intermediari non ci possono essere... quella dello schiavo fedele è un'illustrazione, non una profezia. Almeno molti testimoni si stanno pian piano rendendo conto di questo.

      1 pietro 4:15
      15 Comunque, nessuno di voi soffra+ come assassino o ladro o malfattore o come uno che si intromette+ nelle cose altrui. 16 Ma se [soffre]+ come cristiano,* non provi vergogna,+ bensì continui a glorificare Dio in questo nome

      I membri del corpo direttivo non sono convocati o condannati perchè predicano la volontà di Dio. Stanno "soffrendo come malfattori" perchè di fronte ad un problema grave (non per colpa loro) stanno agendo in modo sbagliato (cercando di minimizzare e coprire). Qui la persecuzione contro chi si mantiene leale a Geova non c'entra nulla. La prova è che le vittime della pedofilia (le famiglie) disassociate per calunnia, una volta accertata la verità, per essere riassociate dovrebbero strisciare in sala del regno per anni, per poter essere almeno salutate dai fratelli. E' questa l'ignominia più grave. Ovvio che dei reati di pedofilia in se, i membri del CD, non abbiano colpe. La loro colpevolezza è il coprire e negare. Il re Davide, messo alle strette, confessò ! loro... per il momento no !

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    21. Caro John permettimi di dirti che il perdono è un sentimento nobile come tu lo hai definito ed è proprio per quello che si devono avere delle basi per concederlo. Nei casi gravi come questo, cioè sottoporre un intero popolo o intere congregazioni al mutismo nell'esporre le proprie idee sia che siano sbagliate e non, il perdono è fuori luogo. Ricordiamo le centinaia e forse migliaia che subiscono mobbing, soprusi, ingiustizie, e che sono stati fortemente delusi da politiche sbagliate perché non hanno niente a che vedere con la sapienza divina. Per una buona volta il CD gridi: MIA CULPA !!! Forse riesce a salvarsi un pezzo

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    22. il senso del mio discorso è questo:

      “Colui che mangia non disprezzi colui che non mangia, e colui che non mangia non giudichi colui che mangia, poiché Dio l’ha accolto”.

      L'"inattivo" non giudichi chi rimane "attivo", chi è fuori non giudichi chi rimane, e viceversa. O meglio: nel nostro cuore potremmo avere ferme convinzioni e cedere al desiderio di giudizio, qui sul blog accogliamoci l'un l'altro nella nostra sofferenza. Forse fratelli come Lucio, Fineas e Amico, nel loro cuore stanno soffrendo di più di coloro che da tempo hanno smesso di associarsi all'organizzazione. Non aggiungiamo dolore al dolore, giudicandoci gli uni gli altri.

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    23. Sicuramente la loro sofferenza sarà profonda dovendo assolvere un ruolo non facile di questi tempi. Spero per loro che continuino ad avere questa stessa forza se non più di quella attuale, perché i tempi saranno più duri e spietati. Che dire? Auguri e che Geova vi sostenga sempre.

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    24. Certo John ci mancherebbe, ognuno faccia come ha deciso secondo coscienza, io non giudico chi rimane dentro. Io parlo contro la dirigenza semmai, non il singolo fratello che non può avere voce in capitolo.

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    25. Demetrio della tua lista di "fatti inopinabili" io riconosco solo la A e la G. Quindi abbiamo due diversi concetti di cosa sia un fatto inopinabile. Questo non perché anche gli altri non dicano "del vero" ma una cosa è dire del vero e un'altra esporre un fatto inopinabile, soprattutto in modo così semplicistico e forse anche scorretto. Senza entrare nel merito di ognuno di essi (ci vorrebbe troppo tempo) cito il problema di cui si parla di nuovo dopo l'ultima sentenza sul caso di Gerlasco. Il dibattito riguarda l'effetto che certe trasmissioni specializzate a tono sensazionalistico (per fare audience, quindi $$) hanno sugli stessi togati che decidono il destino di una persona. SE anche dei giudici con esperienza possono essere influenzati dalla TV sensazionalista nello stabilire cosa sia successo, mi capisci che lo stesso vale per te e per chiunque altro? Ora purtroppo devo staccare...ci vuole tempo e non ne ho.

      ciao

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    26. Concordo pienamente con te caro Demetrio.Il resto il intellettualmente romanzato con tutto il rispetto si chiama ipocrisia "LAODICESE" con affetto e rispetto.

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    27. Ciao "amico" ... non preoccuparti non é necessario che abbiamo lo stesso punto di vista. Tratta bene i miei fratelli ... e sono contento lo stesso.

      Ciao

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    28. Riconoscere solo i punti A e G di Demetrio significa andare avanti con un occhio chiuso e l'altro miope. In questo blog abbiamo denunciato (documenti alla mano) diversi punti esposti in quel commento. Un esempio: fratelli indigenti che non vengono sostenuti, ma sopravvivono con i doni caritas e crocerossa, ne ho visti e sentiti parecchi. Mi fermo qui, perchè Gesù disse: "da questo conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore tra voi". Pedofilia e ostracismo fanno il paio con quanto sopra esposto. Siamo diventati bravi a giudicare, giudicare in sala con i commenti, in servizio con affermazioni, giudicare dalle colonne delle riviste e dal podio. Ci specchiamo e ci lodiamo in continuazione per dirci come siamo belli e santi e puri, ma a noi si applica benissimo Rivelazione 3:17

      “Dici: ‘Sono ricco e ho guadagnato ricchezze e non ho bisogno di nulla’, ma non sai d’essere miserabile e infelice e povero e cieco e nudo”. (Rivelazione [Apocalisse] 3:17)

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  5. Veramente non dobbiamo "buttare il bambino con l'acqua sporca"
    consideriamo che 'il bambino" è la conoscenza della verità ( e anche i "frutti dello Spirito") nel quale noi dobbiamo crescere fino alla maturità Efesini 4:11-16 / Prov 4:18
    e "l'acqua sporca" è tutto cio che viene dagli uomini (insegnamenti, conclusioni/interpretazioni, pareri, costumi)
    Geova sta facendo un'azione energica per separare le due cose /

    Ebrei 12
    25 Guardate di non rifiutare colui che parla, perché se non scamparono quelli che rifiutarono di ascoltare colui che promulgava gli oracoli sulla terra, quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo di ascoltare colui che parla dal cielo,
    26 la cui voce scosse allora la terra, ma che ora ha fatto questa promessa, dicendo: «Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo».
    27 Or questo "ancora una volta" sta ad indicare la rimozione delle cose scosse come di cose che sono fatte, affinché rimangano quelle che non sono scosse.
    28 Perciò, ricevendo il regno che non può essere scosso, mostriamo gratitudine, mediante la quale serviamo Dio in modo accettevole, con riverenza e timore,
    29 perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.

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    1. Quale verità? Quella di 10, 20, 50 anni fa? Perché è cambiata tante volte questa.... Verità!

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  6. Demetrio, perché puntualizzi sempre "la tua è un'opinione"? È ovvio che ognuno esprime la sua opinione,c'è bisogno di dirlo? Anche la tua è un'opinione, a meno che pensi di essere l'oracolo del Signore. Comunque quando dici che l'ovile è il mondo ecc. .non ci siamo Demetrio,se vuoi parlare di cristianesimo l'ovile è nel mondo non è il mondo,su questo concordano tutte le confessioni cristiane,ma proprio tutte. I cristiani sono un ekklesia che significa radunamento di persone. Poi ci sono tante opinioni e tante vedute umanistiche,anche atee, che ci possono assomigliare, ma non è più cristianesimo per come esce dalle scritture e per come tutte le chiese lo intendono. Questa ekklesia comporta un insieme di insegnamenti condivisi e un sentirsi fratelli in mezzo a molti altri che ancora non lo sono. Comporta riunirsi,trovarsi..e per far questo un po di organizzazione ci vuole. Poi il discorso si allunga,ovviamente.

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    1. .....Dio , delle ekklesie e delle religioni ,non sa che farsene ...quelle le ha inventate l'uomo (a regola d'arte )

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    2. Ovviamente anche la mia è un'opinione ... ecco perché mi piacerebbe parlare di fatti .... inopinabili ....

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    3. Ad essere sinceri, le istituzioni religiose (cristiane incluse) sono quelle che hanno causato piu danni all'umanita, ognuno tira l'acqua al suo mulino, etichettando gli altri come cattivi, o falsa religione, ecc.. Ironia della sorte sono proprio le istituzioni non religiose, e il mondo ateo a non fare differenze!!
      Fabrizio

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    4. I TdG non hanno "insegnamenti condivisi" ma "imposti" dal CD. Tu puoi solo essere d'accordo.

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    5. Ultimamente mi sta frullando questa domanda...ma perché ci devono essere sempre organizzazioni con a capo qualcuno che deve interpretare scritture e poi dire come e cosa dovrebbero fare le masse aderenti? Geova la Bibbia l'ha scritta per ognuno di noi che
      avremmo appreso in base alle proprie capacità ed agito di
      conseguenza ma con le proprie coscienze non con quella di un'organizzazione che a tutti i costi vuole importi le sue vedute spacciandole per assolute verità...... Se ci guardiamo in giro c'è del
      buono e del cattivo in tutte le cosiddette altre religioni, ma in tutte c'è un comune denominatore CONFORMARE senza lasciare spazio alle proprie libertà decisionali che poi sarà la base principale per il giudizio finale....ognuno si è avvicinato ad organizzazione invece che ad un altra perché in essa trovava appagata la sua spiritualità,
      Ma da qui al sentirsi intrappolati con coercizioni mentali non
      indifferenti , questo non permette una permanenza serena a tutti i livelli.......quindi le organizzazioni non garantiscono la felicità tanto ricercata e decantata, ma solo la convinzione che ognuno di noi sta
      facendo il possibile per piacere al suo creatore ed ognuno di noi sa cosa siamo e cosa stiamo veramente facendo e questo ci porterà ad una pace e tranquillità interiore che nessun altro potrà mai
      fare....


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    6. amico ha riassunto il mio pensiero, concordo con naomi circa il processo di spersonalizzazione.

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  7. Concordo con Demetrio! La struttura è nata marcia! Ricordiamo i legami massonici! Fare come fa amico a che pro? Perché portare gente dentro? X far riempire le cassette di soldini?

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  8. miei cari fratelli, ho seguito con molto interesse questo ragionamento, perché alla fine è questo che vorremo tutti, non colpire l'aria e servire Dio nel modo migliore.
    Ora, visto che ciascuno ha espresso la sua opinione, tutte interessanti, vorrei chiedere a tutti, specialmente ad Amico e Lucio, a ch pensano si riferisca Rivelazione 18:4.
    In realtà, se la wt è diventata una religione - nella sua accezione più negativa, come molti pensano - questa scrittura a rigore le si pplica, e non uscirne può essere pericoloso...
    io per molti anni ho vissuto come Amico e Lucio, in un limbo in cui con molta onestà mi sono adoperata per, dare un senso a quello che avevo imparato...poi ho cominciato a vedere, che molta sofferenza era stata aggiunta, con regole non cristiane che, se a me non avevano causato problemi, erano state fonte di disperazione per altri, inducendo alcuni, anche fra i miei conoscenti, a rinunciare addirittura alla vita per la depressione in cui erano sprofondati.
    Ora, ovviamente una persona che si suicida deve avere una psicologia particolare, ma chi vorrebbe anche con una sola parola aver fatto pendere in quel senso il piatto della bilancia?
    E se, come ritengo a ragion veduta, in qualche circostanza ci siano responsabilità di direttive palesemente anticristiane, tipo ostracismo, ma anche altre, come il carrierismo sfrenato, non renderebbe questo un'organizzazione contraria allo spirito del cristianesimo?
    Credetemi fratelli, non è polemica né retorica, ma in un paio di casi ho visto un dolore così crudo, e ne ho provato tanto anche io stessa; senza entrare nei particolari, dico solo che qualche volta la differenza tra vivere o morire è stata molto sottile e dovuta a molto sforzo di volontà e ad una natura fondamentalmente positiva... ma mi domando seriamente se la wt non stia rischiando di diventare una delle parti più riprensibili di Babilona la Grande, pur salvando le ottime intenzioni di molti, come del resto succede in tutte le religioni.
    Questo, al di là del fatto che un'organizzazione sia necessaria o meno: se esiste, non fosse almeno causa di tanta sofferenza....ma andare avanti come un bulldozer travolgendo tante coscienze senza un briciolo di rimorso, un po' mi turba...

    Ribadirei un concetto: ognuno faccia come ha deciso nel suo cuore, uno non disprezzi l'altro...sarà Dio a giudicare, altrimenti cadiamo nello stesso errore che stiamo stigmatizzando.

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    1. Infatti a questo proposito tempo fa è stato pubblicato un post dal titolo

      "Stiamo diventando parte di Babilonia la Grande"?

      Cercatelo nell'archivio blog in fondo alla pagina

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    2. Cara Lelvira, probabilmente è inevitabile che il proprio vissuto determini il proprio giudizio. Forse è impossibile essere davvero obiettivi. Anch’io ho vissuto delle delusioni enormi soprattutto negli ultimi 10 anni, ma forse tu ne hai avute di più perché io comunque conservo più cose belle che brutte nella mia vita con i Tdg. Un amico mio che da ragazzo faceva il chierichetto e ora è un anziano ha avuto delle esperienze di abusi, violenze e coperture varie che benché veda anche lui i nostri attuali problemi li considera un nulla in paragone a quello che ha visto nella sua esperienza cattolica. Ho letto che altri hanno scritto che il bambino della mia illustrazione è solo un bambolotto di plastica.. Mi dispiace che abbiano conosciuto più fratelli di plastica che fratelli veri ma io ne ho conosciuti di più veri, forse sono stato fortunato o sono stati particolarmente sfortunati loro…ma questo mi fa ricordare le differenze che c’erano nelle congregazioni dell’Asia minore dei primi tre capitoli di Rivelazione. Differenze enormi! Alcune erano spiritualmente delle spelonche, eppure Gesù non le rigetta ancora.
      Mi chiedi cosa significhi Riv. 18:4. Ti dico che oltre ai primi tre e gli ultimi tre capitoli del libro io da Rivelazione ci cavo ben poco. La tua domanda presuppone accettato l’intendimento della WT ma io non sono affatto sicuro che Babilonia la G. sia l’impero mondiale della falsa religione. Dopo aver detto “uscite da essa o popolo mio..” al v.6 dice “Rendetele come essa stessa rese, e fatele il doppio, sì, il doppio del numero delle cose che essa fece; nel calice in cui mise un miscuglio mettetele il doppio del miscuglio”. Scusa..? Cosa dobbiamo renderle? Come?... Noi!? Qualcosa non torna, qualcuno me lo spiega? Sono parole che richiamano, come spesso è, altre parole di profeti ebrei, in particolare Geremia 51 e Isaia 52 in riferimento all’uscita da Babilonia da parte del popolo ebraico. Eppure, come sai, al tempo della liberazione operata da Ciro solo una minoranza di ebrei tornò a Gerusalemme e tra i rimasti a Babilonia ci fu un certo Daniele il profeta! Voglio dire che è meglio non dare a certe frasi bibliche quel valore epico che ci danno le pubblicazioni WT perché si creano ulteriori problemi e incongruenze, ripeto, mi si dica che cosa e come noi dovremmo renderle il doppio a Babilonia..
      Quando io mi riferivo al bambino da non buttare non parlavo tanto di predicazione, parola che uso sempre meno, preferisco dire “testimonianza” che ha più e migliori significati. Mi riferivo più che altro allo stato spiritualmente un po’ catatonico in cui si trovano coloro che sono stati “inghiottiti” dalla delusione e dell’amarezza. Questo stato spento per me è come buttare via il bambino che è una vita di fede vissuta con forze e gioia nonostante tutto. Io voglio solo dire che Geova e Gesù meritano che viviamo per loro e “bruciassimo” per loro, che dessimo luce, che non fossimo spenti, qualsiasi cosa combinino quei 7 di Brooklyn. La forza motivante viene dallo spirito santo e dalla comprensione della verità che è Gesù. Se qualcuno lascia i tdG e si trova attivamente impegnato in altri ovili o se, come qualcuno sta facendo, si mette a formare nuovi gruppi di fuoriusciti , bene tanti auguri. Io non ho né voglia ne forza di creare nuovi movimenti religiosi, perché non ne vedo la necessità. Abbiamo una lunga statistica di quanto durano e quanto vadano bene questi gruppi soprattutto quando crescono un po’.

      segue

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    3. Continua:

      Se cercassimo di avere una veduta d’insieme, che Geova ce lo conceda, davvero stare con i TdG è più incoerente che stare col Vaticano? La tua ipotesi che forse siamo la parte più riprensibile di Babilonia non è un po’ troppo fuori misura? Il principale problema del CD è la presunzione. Questo produce tutti gli altri guai. Si assumeranno le loro responsabilità, ma anche dei farisei Gesù disse una volta “fate ciò che vi dicono ma non ciò che fanno” benché avessero degli insegnamenti sbagliati. Altri pensieri che mi vengono sono:
      “È inevitabile che vengano cause d’inciampo. Tuttavia, guai a colui mediante cui vengono!”
      “Poiché ci devono anche essere fra voi delle sette, affinché le persone approvate siano pure manifeste fra voi”

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    4. Amico il problema del CD é che ci avevano fatto credere di avere la verità. Invece non è così. Quindi far parte dei TdG diventa solo una scelta personale come quella di far parte di una qualsiasi altra religione o gruppo sociale. Non bisogna sentirsi in torto con Dio a lasciarli.

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    5. caro Amico, ti ringrazio della tua risposta, molto intelligente peraltro.
      Quando dicevo più riprensibile mi riferivo al fatto che oltre all'essere di fatto riprensibile quanto le altre, aggiunge il legame di ferro che costringe molte persone a rimanere a farne nominalmente parte, sotto il ricatto di perdere amici e famiglia...lo strovo forse peggiore di tutti gli altri, perché viola le coscienze e spinge a doppiezza e ipocrisia.
      Per il resto, quello che dici sulle scritture è sicuramente interessante, e se devo dirtelo sono d'accordo con te....e anche lì, ne vogliamo parlare? Prova a parlarne in congregazione...questa mutilazione forzata della coscienza e dell'intelligenza è la cosa peggiore che io riesca ad immaginare, penso con vero orrore a una vita i cui rami vengono potati prima di poter fiorire...gente in stato catatonico, come dici bene, perchè viene tenuta in coma indotto...e immediatamente ri-ipnotizzata appena tenta di aprire gli occhi...questo è delle religioni peggiori.
      Vedi, brutte esperienze ne ho avute tante, ma non è stato questo...solo che ad un certo punto, come dice Totò, è la sommma che fa il totale...e dopo anni a sopportare il ridicolo di imposizioni - ridicolo nel senso di tragicomico - basate sul nulla e spacciate per verità rivelate, il peso è diventato insopportabile.
      Che fare?
      Mah, io ho scoperto un mare di cose: uno studio serio delle Scritture, una bella comunione con la Creazione, ho scritto e pubblicato libri su tutt'altri argomenti, ho cominciato a vedere il bello che avevo intorno...da grande, vedremo...per ora sto molto bene. Non vedo la minima necessità di altri gruppi religiosi...non ne avrei nemmeno il tempo.
      W la vita.

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    6. Matteo 11:28-30 non vi dice nulla?
      Se questo fosse davvero il giogo insieme al peso che viene da Gesù non staremmo qui a fare queste discussioni su questo fantomatico corpo direttivo, il carico di cui personalmente mi sono scollato di dosso ma che molti portano senza fiatare viene da uomini come noi che legano appunto altri uomini con un carico pesante ma che essi stessi non vogliono muovere neppure con un dito,proprio come i farisei!

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  9. Cara Lelvira,
    Il rischio di essere parte di Babilonia la Grande c'è, forse ne facciamo già parte. Se Geova ci indicherà un'altra congregazione ne prenderò atto, purché non sia il santone di turno. Penso che il CD abbia preso parecchie cantonate, e non testimonio la loro umiltà.
    Spero nel futuro, ma l'uomo spesso ci delude.

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    1. Grazie Lucio, apprezzo... ma un'altra domanda vorrei fare, mi interessa moltissimo la vostra opinione:
      nel corso dei secoli non sempre c'è stata una congregazione ma solo servitori sparsi e piuttosto perseguitati. Non potrebbe essere un periodo simile?
      Dove andarono pe esempio i valdesi dopo che la loro chiesa fece compromesso? Intendo, quelli che si erano resi conto che stava deviando...
      Non potevano avere un'adunanza, a ameno che non si associassero con coloro che si erano palesemente allontanati dal cistianesimo...
      nei secui cosiddetti bui, c'era sicuramente qualcuno che cercava di mantenersi integro, ma non c'era la possibilità di organizzarsi...
      La risposta potrebbe essere che ora siamo negli ultimi giorni...ma entriamo in un altro gorgo...

      Poi, il santone di turno è sempre in agguato...

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    2. vorrei farvi riflettere su una frase della w96 15/8.
      "Comprendiamo che questa chiamata celeste è proseguita nel corso del tempo, anche se durante i cosiddetti secoli bui possono esserci stati dei periodi in cui gli unti erano pochissimi"

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    3. Lelvira, la congregazione dei tdG ha molti difetti, una strisciante ipocrisia e un bigottismo spesso irragionevole, ma abbiamo pure una bella fratellanza internazionale e il razzismo è quasi assente tra noi. Il grosso problema sono i conflitti personali e l'orgoglio personale, inoltre la poca umiltà dei nostri dirigenti. Dio ha sempre organizzato il suo popolo: Abramo aveva il suo accampamento, Israele, la congregazione primitiva. Non penso che il Suo modo di agire sia cambiato, e mi aspetto che siccome Egli è un Dio di ordine ci sia qualcosa di organizzato. La WTS non è perfetta, anzi sta dimostrando di essere sempre meno adatta allo scopo, non serve che ci dilunghiamo oltre. A mio avviso la fine non è molto vicina, mi dispiace per le persone più avanti negli anni. Ho l'impressione che i Sette Tempi di Daniele siano l'ennesima cantonata, vedremo. Un caro saluto

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    4. Concordo caro Lucio, e tu Lelvira hai fatto un interessante osservazione.
      Io ho un mio personale pensiero al riguardo frutto delle ricerche che ho fatto in rete.
      Io penso che siamo invece molto inoltrati nel tempo della fine.
      I tdg hanno fatto cose lodevoli, come ad esempio organizzarsi per la predicazione della buona notizia.
      Si è cercato di capire le verità spirituali e di ripristinare la pura adorazione.
      Forse ci si è avvicinati un po a quello che era il modello delle congregazioni del primo secolo.
      Ma si deve fare ancora tanta strada per comprendere le "cose profonde di Dio".
      Ho riflettuto molto sulle parole di uno di questi presunti " santoni " dei nostri tempi e devo dire la verità ci ho riflettuto molto.
      In parte questo era il succo del suo pensiero, e cioè che non è facendo ricerche nelle scritture o grazie a propie capacità particolari o conoscenza che si può arrivare a capire la profondità e la ricchezza della conoscenza di Geova, o di capire gli intendimenti ancora da scoprire,
      Ma Geova rivela le Sue cose profonde semplicemente a chi vuole.
      È Lui a stabilire a chi affidare questa sapienza e conoscenza ed eventualmente come poi fare in modo che sia accessibile a tutti.
      Leggevo in questi giorni in famiglia i passi riportati in Marco cap. 4 e li ad un certo punto Gesù dice che parlava alle folle mediante illustrazioni, mentre ai suoi discepoli diceva privatamente ogni cosa.
      Anche se però in Daniele era predetto che nel tempo della fine molti si sarebbero imbiancati, purificati e la Vera conoscenza sarebbe divenuta abbondante.
      Quindi non ci resta che vedere cosa succederà continuando a vigilare e ad essere desti spiritualmente...

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  10. L'amore...vedo che questo tema è molto trattato quando si parla do ciò Canon va nelle congregazioni.
    Io ho ricevuto tante bastonate e mi convinceva sempre che poi geova avrebbe sistemato tutto ma le cose andavano sempre peggio.
    Ora no sto qui a raccontare la mia esperienza ma quella di mia madre,che ha fatto forse più rabbia a me.
    Ho un fratello disabile ma autosufficiente che ha frequentato la congregazione da bambino ma che ha iniziato a studiare in età adulta,mia madre frequenta i tdg da oltre 30 anni ed è battezzata da 25 (ci battezzammo lo stesso giorno )e da quando mio fratello ha iniziato lo studio è stato l'inizio della fine.
    Lei notò che quando i fratelli e in special modo il conduttore venivano a fare lo studio a suo figlio mostravano a lui un amore e un'attenzione particolare, cosa che non accadeva quando si organizzavano per andare a svagarsi,mai nessuno che lo avesse invitato al mare o a mangiare una pizza o al classico raduno che molti testimoni hanno in casa propria.
    Questa cosa feri molto mia madre che lo fece notare al conduttore il quale sembrò che si offese ma le cose non cambiarono.
    Dopodiché si rivolse agli anziani che presero la cosa sottogamba, questo la diceva lunga sulla loro sensibilità che la maggioranza degli anziani hanno verso il singolo, sembra che a loro importi più della produttività collettiva.
    L'ultima carta che gli resto fu quella del sorvegliante, a cui un anziano disse che mia madre aveva scambiato il conduttore di studio per una specie di operatore socio sanitario, dopo questo quadro che gli fecero il sorvegliante si defilo' anche lui.
    A questo punto bisogna fare una riflessione perché è evidente che quando qualcuno in congregazione da fastidio si usa la tattica testata con successo da sempre di buttargli del fango addosso così da farlo diventare invisibile al resto dei fratelli!
    Dopo questa amara delusione mia madre fece pressione affinché non venissero più a fare lo studio a mio fratello con la motivazione che considerava ipocrita il loro atteggiamento,è per tutta risposta etichettarono mia madre come ribelle (un gradino prima dell'apostasia)e convinsero mio fratello(che ha le facoltà intellettive di un dodicenne)a fare lo studio di nascosto,con la motivazione che egli era maggiorenne,cosa che come era prevedibile fece arrabbiare ancora di più mia madre e da quella volta non mise mai più piede in sala.
    Un saluto da un inattivo

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    1. Caro Sal, benvenuto sul blog. Capisco benissimo lo stato in cui ti trovi, avendo girato molte congregazioni, diciamo che un buon 60% presenta problemi di questo tipo. Il problema è che il tipo di insegnamento ricevuto si basa sull'apparire e non sull'essere. Ci lodiamo da soli, ci diciamo quanto siamo bravi e... facciamo la fine dei farisei. Ormai molti tra noi sono così... e coloro che partecipano al blog se ne sono accorti! Spero tu possa trarre conforto dal fatto che tutti noi lottiamo quotidianamente contro queste ingiustizie, e quando possiamo facciamo di tutto per dare sollievo a chi soffre.

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    2. Sal, mi spiace per tutto quello che avete dovuto passare.
      Io sono cresciuto con una madre invalida e so perfettamente cosa significa aver un familiare che non sta bene in famiglia.
      Nel tuo caso oltre ai problemi che avevate, c'è stata anche l' indifferenza di chi, doveva dimostrarsi un fratello, una sorella spirituali e invece nessuno si è interessato a farvi vivere un po meglio la situazione cercando di coinvolgere tuo fratello nelle attività di svago di congregazione.
      Che tristezza, perché questo rispecchia una situazione sempre più estesa tra i fratelli.
      Per non parlare poi di quando in una medesima situazione ci sono più famiglie imparentate tra loro.
      Ti sono vicino, per quel che può contare, e sappi che qui troverai sempre un orecchio pronto ad ascoltarti o una spalla a cui appoggiarti.
      E poi, non considerti inattivo, questi sono termini che non esistono nelle Sacre Scritture, ma sono stati formati da esseri umani.
      Per Dio sei un suo figlio caro ed è sempre pronto ad ascoltarti.
      Un abbraccio...

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    3. Sal... un abbraccio forte !!

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    4. Caro Sal avevo proprio bisogno di sentire un'esperienza simile.....anch'io come la tua mamma ho un figlio disabile .....abbiamo iniziato a frequentare nel lontano 85 e credevo di aver trovato l'oasi .....la mia esperienza è stata dolorosa in quanto oltre a
      dover combattere con le istituzioni mi sono trovata a combattere
      anche contro quelli della congregazione che non hanno mai capito i nostri veri sentimenti legati al problema perché se non ce l'hai non lo capisci.....sono passari 30 anni di bocconi oltre che amari anche
      disgustosi che nemmeno quelli di fuori avrebbero detto o fatto ma tutta la colpa non è solo dei fratelli ma soprattutto della wt che crea questa indifferenza non definendosi un ente sociale predisposto a
      questo però criticano queste associazioni che ti aiutano nella tua quotidianità soffocando cosi' l'empatia necessaria così sviolinata x attirare le persone....l'altro mio figlio veniva criticato perché non
      Krispecchiava le loro aspettative ma mai si sono preoccupati delle problematiche che si creano ad avere un fratello disabile.......cmq è diversi mesi che non frequentiamo più , noi eravamo con loro ma loro non erano con noi, ma il motivo principale è anche che non riconosciamo la wt dispensatrice di verità assolute perché ognuno di noi ha le sue verità giuste o sbagliate che siano.......
      Se vorrai avere la mia e-mail ne sarò felicissima ......un abbraccio

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    5. Grazie a tutti per l'accoglienza .
      Citengo a sottolineare che la causa o le cause che mi hanno spinto ad essere inattivo non riguarda la storia di mia madre, quella è ha fattoa differenza tra prima che ero inattivo con sensi di colpa e dopo che mi fa sentire convinto della scelta che ho fatto.
      Per Naomi
      Dammi pure la tua mail,fa piacere anche a me!
      Saluti

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  11. Perché non si può vivere secondo coscienza dentro i tdg? Semplicemente perché non è la verità.... Solo questo.

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    1. Ciao Victor purtroppo quello che tu sostieni alla luce dei fatti è la cruda realtàè per quel che riguarda la coscienza se ben ticordo a più riprese le pubblicazioni hanno esortato a non dare ascolto al cuore in quanto e ingannevole e quindi esortano a diventare insensibili ai sentimenti è questo poi provoca azioni aberranti tipo il difendere i pedofili e incolpare le vittime e altro ancora che sappiamo ciao

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    2. vorrei inserire un altro spunto di riflessione, che da tempo mi frulla per la mente.
      Come spieghereste Matteo 11:19 "che la sapienza sia giusta è provato dalle sue opere" rafforzata e ampliata da Luca 7:35 "che la sapienza sia giusta è provato da tutti i suoi figli".
      Personalmente mi sembra di ravvisare la forte dichiarazione che se un popolo non è giusto non ha sapienza, e quindi i suoi insegnamenti non sono corretti...con tutte le implicazioni del caso, che siete ben in grado di individuare.
      In pratica, se i suoi "figli " non si comportano bene, non è un popolo che ha sapienza, essendo la sapienza attributo divino...
      Può dunque un popolo che ne sia privo, correttamente chiamarsi, se pur imperfetto, popolo di Dio, a qualsiasi livello?
      Se poi considerassimo Giacomo 3: 13-18, ci sarebbe molto su cui riflettere...
      mi piacerebbe conoscere i vostri pensieri.

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    3. Probabilmente siamo nel territorio della fede intesa come fiducia religiosa verso il divino... ovviamente noi tdG sosteniamo di avere la verità rivelata anche se non ancora al grado massimo, del resto questo era predetto (1 Corinti 13:9,10). Un certo grado di fede e sapienza le abbiamo dimostrate, ma ci stiamo arenando sulle secche del tempo e dell'orgoglio umano. Una buona notte.

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    4. Cara Lelvira se ci soffermiamo sugli insegnamenti umani, non ci può essere sapienza, almeno quella divina. Gesù ad imitazione del Padre dimostrò di avere vera sapienza, con le sue opere potè smascherare chi lo accusò falsamente. La sapienza viene sempre messa in relazione alla condotta. Come singoli possiamo in piccola parte imitare quel tipo di sapienza con la nostra condotta o "opere".. ma che dire di un'organizzazione che insegna ad essere illuminatori del mondo e poi all'interno fa spegnere i fari smorzando le nostre coscienze e la nostra capacità di pensare? Abbiamo dimostrato di avere fede convinti che questa fosse giustamente riposta, senza accorgerci che questa si sta dando più all'uomo che a Dio. E' ora di svegliare le coscienze e di imitare l'esempio massimo che troviamo nella figura del Cristo, nostro unico canale di salvezza tra noi e Geova. I fatti dimostrano che quest'organizzazione si è allontanata dalla meta principale di imitare la sapienza divina, se non fosse così, le loro opere o la loro condotta dovrebbe sventare le false accuse, come hanno fatto in passato riportando le vittorie su annuari e altri mezzi di informazioni.

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  12. Incollo una riflessione che ho ricevuto:


    Diverse conclusioni a cui con convinzione arrivavo in passato erano sostenute più che altro dalla fiducia in chi me le trasmetteva che dall'analisi effettiva delle fonti e del loro contesto. Si trattava di una fiducia in buona parte "emotiva" che mi faceva arrivare alle stesse conclusioni del maestro senza provare seriamente a obiettare, anche perché, per obiettare, bisogna avere delle basi indipendenti da cui partire o comunque bisogna avere degli strumenti propri, delle conoscenze ecc. . Man mano che, per molte e concordi ragioni, questa fiducia "emotiva" è andata indebolendosi, ecco che mi accorgo come alcune conclusioni erano o sono errate o per lo meno tutt'altro che certe. Se avessi opposto al me stesso di ieri le ragioni che oggi mi fanno arrivare a conclusioni diverse credo che l'io di ieri, in definitiva, avrebbe mantenuto le proprie convinzioni arroccandosi in quella posizione di sicurezza che derivava dal combinato disposto fiducia emotiva+momento storico. Le interpretazioni delle fonti venivano adattate e giustificate con ragionamenti circolari come se la logica "interna" fosse intrinsecamente superiore di qualsiasi logica "esterna" grazie al conforto determinante del proprio appagamento spirituale. Ora la domanda è se sia davvero possibile percepire ciò che è vero attraverso le fonti disponibili senza un rapporto di fiducia emotiva per un esegeta terzo. Questo è solo l'inizio di un autoesame perché c'è molto altro da dire, ad esempio non è ben chiaro se la condizione attuale sia da preferire alla precedente benché, a questo punto del percorso, non è più possibile cambiarla per quella. Ma per non farla tragica (perché non lo è),penso che questo processo sia molto simile a quello che tutti sperimentiamo nella nostra vita di figli con i nostri padri. Ricordiamo tutti quando quello che diceva il nostro Super Papà era oro colato convinti che avesse sempre ragione. La nostra naturale fiducia ci portava a preferire sempre la sua versione a quella di qualsiasi altro, in qualsiasi argomento si avventurasse. Crescendo però ci siamo resi conto che non aveva sempre ragione, anzi a volte aveva torto marcio. Questa consapevolezza non ci ha fatto odiare i nostri padri ma ci reso più realisti e consci dei loro limiti come anche dei nostri. Ci ha fatto rivalutare le opinioni degli altri e allargato i nostri orizzonti. In un rapporto sano gli stessi padri sono felici che i propri figli crescano e sappiano arrivare da sé alle loro conclusioni anche se non sempre sono identiche alle proprie. Questa differenza in genere non crea nessuna drammatica frattura.

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    1. Tutto condivisibile.... ma il tuo papà, se facevi una domanda sbagliata o se gli dicevi che era in errore, non ti sbatteva fuori di casa mandandoti a dormire sotto i ponti, e non ti definiva "mentalmente malato"...

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    2. Tutto condivisibile..... ma non puoi fare assolutamente lo stesso paragone con la WT!!

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    3. Il tuo ragionamento però è un po' fuori luogo, principalmente perchè il nostro padre è DIO non la WT. Quindi volendo seguire il tuo esempio la situazione di un TdG è quella di un figlio adottivo il cui padre adottivo (la WT) dice "tuo padre mi ha detto di dirti di fare così e cosà, guarda nel testamento ha lasciato tutto a me (e ti fa leggere stralci estrapolati dal contesto dove sembrerebbe così), se ti serve qualcosa devi rivolgerti a me". Poi tu vai a vedere cosa in realtà dice il testamento, oppure scopri che il tuo padre adottivo in realtà non è quello che dice di essere, tuo padre non aveva lasciato alcun compito a lui, e decidi di non credergli più e di abbandonarlo. Non hai quindi abbandonato IL TUO VERO PADRE, ma uno che ha usurpato il suo posto.

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    4. Caro Amico, interessante anche questo...ma a parte quello che dice John, personalmente non odio la wt, come non ho odiato mia madre per alcuni grossi sbagli educativi....ma mi sono ben guardata dal seguirne l'esempio...
      mia madre era un'ottima persona...sempre infelice. Ho dovuto andarmene di casa per non diventare come lei. Poi ho potuto instaurare un rapporto di empatia e compassione, ma solo dopo essere uscita dall'atmosfera pesante che c'era in casa.
      Dopodiché credo di essere riuscita anche ad aiutarla, in parte.
      Ma se stai dentro la stessa pozzanghera, come aiuterai chi c'è dentro ad uscirne, se non ne esci prima tu e ti fornisci di qualche strumento?

      Bada bene, io non ho il minimo problema a non dissociarmi, amo molto i fratelli che sono wt convinti, se è del caso li incoraggio ad andare in adunanza perché fuori soffrono...
      ma è della testa che parlo, se ce l'hai dentro fai bene a star dentro, se è uscita...w la libertà...
      uno non disprezzi l'altro.

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    5. "Non ci sono scorciatoie che possono indicare il cammino, ognuno di noi deve fare questa strada da solo.
      I libri sacri ,i maestri ,le religioni ,servono....ma come gli ascensori che ci portano sú facendoci risparmiare le scale.L'ultimo pezzo del cammino che conduce sul tetto dal quale si vede il mondo, quell'ultimo pezzo va fatto a piedi ......da soli (Tiziano Terzani)

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    6. assolutamente d'accordo con il grande Terzani, Zabetta!
      E mentre c'inerpichiamo in salita per le ripide scale, non facciamoci sgambetti ma diamoci una mano!
      Come credo stiamo egregiamente facendo in questo blog.

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  13. Ho detto infatti "questa differenza in genere non crea una drammatica frattura". Conosco bene il problema di gestire posizioni diverse dentro la congregazione. Per il momento non c'è altra scelta di parlarne solo con persone di vero spessore spirituale e apertura mentale. Io ne conosco parecchi con i quali ne parlo,anche se non sono tutti della mia congregazione,nella mia ne ho almeno 4. Poi su come "dribblo" i paletti con la mia immagine pubblica un po' l'ho già detto nel post iniziale ma se dovessi avere problemi più grossi applico a loro la loro "strategia teocratica" in totale Buona coscienza perché certo del mio. Capisco che non a tutti riesca bene un approccio così,è anche questione di carattere,alcuni hanno purtroppo la foga di andarci addosso con le corna e lo scontro peggiore è inevitabile. Nel mio caso,male che vada, perdo le nomine ma questo non mi crea nessun problema anzi. .
    Nell'esempio del padre (in questo caso madre) il CD si comporta come quella madre eccessivamente ansiosa e paurosa che continua a trattare come bambini i propri figli adulti,può essere asfissiante. Un figlio con una madre del genere secondo me dovrebbe cercare di tranquillizzare la madre anche raccontando qualche balla, dire di sì ma poi facendo un po quello che vuole... Il problema ce l'ha la madre questo è chiaro,ma abbiamo un legame che ha una lunga storia,se possibile sarebbe bene non buttarla in mare. Capisco che ognuno ha il suo vissuto e le nostre differenze credo dipendano da questo.
    Concludo raccontando un fatto reale.. Il sorv. di distretto più amato degli anni '80,un omone americano di estrema simpatia, in un'adunanza con anziani chiede cosa fanno per garantire un alto livello di qualità dei discorsi pubblici in quanto al sano insegnamento . Gli anziani cominciano a commentare e la china dei commenti si incentra sul assicurarsi che l'oratore segua lo schema. .c'è chi dice che hanno disposto un anziano che segua proprio con lo schema,dando eventualmente dei consigli al fratello o se non seguiti parlarne con il suo cda. . "Ah. .",dice l'americano, "allora non invitatemi mai per fare un discorso! Ah ah ah ah ". Voleva proprio che dicessero quello per rispondere proprio così. Chi ha orecchi per intendere intenda.

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    1. Scusa Amico ma continui ad eludere il punto, io rispetto la tua posizione, ma dimmi in cosa il CD assomigli ad una madre eccessivamente ansiosa!!! Nel coprire gli abusi sui propri figli da parte di zii e cugini per non macchiare il buon nome della famiglia? Nel buttare fuori di casa non parlare più ad un figlio che osa non essere d'accordo con una cosa che aveva detto ieri ma che oggi ha cambiato totalmente? Nel volere sempre più soldi e non far sapere dove vanno? Nel non dire la verità ai propri figli? Dimmi tu. Tu dici "abbiamo un legame che ha una lunga storia e sarebbe bene non buttarla in mare". Ma perchè? Noi andiamo a dire a cattolici, protestanti, musulmani, buddisti che la nostra è la verità e dovrebbero abbandonare la loro "lunga storia" se amano la verità. Benissimo. Se io, tu, chi vuoi scopre che i TdG non hanno la verità, anzi.... perchè devo continuare? Credimi che non dipende dalle sofferenze, qui stiamo minimizzando il problema.

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  14. Concordo anche io con Terzani. Incollo un messaggio appena ricevuto da una sorella, una dei 4 della mia congregazione con cui parlo senza problemi. Le ho mandato il testo del post iniziale di questa pagina.

    "Mi sembra una riflessione matura ed efficace. La sto maturando anche io dopo molta sofferenza.
    Quello che mi convince a non buttare via il bambino con l'acqua sporca é l'amore per i fratelli, con i loro difetti certo, ma pur sempre meravigliosi. Se questo è il frutto l'albero non può essere così marcio. 😊"

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    1. Lo stesso amore ce l'hanno tutti i gruppi sociali e religiosi che abbiano un minimo di "impegno" in più della massa di fedeli della chiesa cattolica in generale. Anche li comunque, scendendo a dettaglio dei vari movimenti, troviamo lo stesso "amore" che hanno i TdG. Per non parlare poi dei gruppi di volontariato, dei gruppi di lavoro in cui vengono fatte continue "adunanze" motivazionali (che ti assicuro, da non credere, sono pari pari le nostre adunanze/assemblee, derivandi ovviamente dal multilevel americano). Non confondiamo gli argomenti. Poi su quanto sia SINCERO questo amore parliamone. A me risulta che ci si controlli(sparli) a vicenda nel 90% dei casi, o che se non sei nel "giro giusto" in congregazione non ti calcola nessuno, e che comunque in fin dei conti, questo "amore" sia condizionato... fin quando sei dentro va tutto bene (o più o meno) appena esci ti tratto come un cadavere ambulante. Non mi sembra "AMORE" questo.

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  15. John, io penso che la wt non stia diventando parte di Babilonia, ma lo è sempre stata sin dall inizio! Solo che ora ce ne stiamo accorgendo. Cercare di salvare il salvabile è impossibile. In fondo è lo stesso ragionamento cattolico!!!!!m

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  16. Amico, le brave persone si trovano in ogni confessione religiosa! Conosco stupendi cattolici. Questo pero non giustifica la loro organizzazione religiosa! Conosco bravi tdg, ma questo non salva il cd dai loro errori!!

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  17. Chi lo nega Apostolo Giovanni..chi lo nega? L'oggetto della discussione è "non buttare il bambino con l'acqua sporca" e non che le brave persone ci sono solo nelle congregazioni dei TdG. Ho anche scritto più in alto che secondo me lo spirito santo opera anche altrove e non certo solo nei tdg.

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  18. Vorrei provare a dire la mia, pur riconoscendo di non avere nessun diritto a farlo.
    Sono un ex tdg, 41 anni, nato in una famiglia nella "verità", ma alla fine moltissimi di questi anni passati al di fuori di essa. Mi sono dissocciato due volte, l'ultima oramai più di sette anni fa.

    Dalla lettera di Amico con cui si è aperta la discussione si evince la sua continua ricerca e filtraggio di pensieri e parole imposte dalla WTS.
    Lui stesso parla di utilizzare escamotage linguistici come “l’insegnamento attuale” o parole come “pare” e “probabilmente” poichè conscio di evidenti pensieri puramente umanistici con cui non concorda e probabilmente ben lontani dai veri intenti divini. Non dimentichiamo poi le continue rivedute nel corso del tempo dei famigerati "intendimenti".
    Amico si accontenta di stare dove si trova (all'interno della sistema WTS) anche se non si trova più bene come un tempo perchè dice "che altrove ci sarebbero bocconi ben più amari da ingoiare".
    Geova, Gesu e la Bibbia non li ha inventati la WTS, però, dico io, la WTS li ha strumentalizzati a prorpio piacere.
    Che senso ha tutto questo?
    Che senso ha "appartenere" ad un organismo che a mio avviso e divenuto tutto fuorchè religioso?
    Dei molti commenti letti mi pare di capire che ai più la vita che fa non gli piace o non gli va più bene ma è costretta a rimanere per evitare l'ostracismo che ne conseguerebbe o un eventuale isolamento con qualche riprensione pubblica.(Ricordo che quando ero piccolo sentivo annunci di questi tipo.)
    I molti dubbi sul significato di profezie, colonne portanti della "verità" come chi è veramente e chi fa parte di Babilonia la Grande, la dice lunga sui veri pensieri dei singoli attivi. Evidentemente si rendono conto che proprio all'interno ci sono evidenti discordanze e anomalie.
    Sono sempre più convinto che questa "verità" non sia quella vera o perlomeno l'assoluta che molti pensano e che la WTS vuole farci credere.
    Probailmente nessuno ce l'ha o l'ha avuta mai nel corso del tempo dopo Cristo.
    Il CD nel corso degli anni è riuscita a fare un lavaggio del cervello di massa non da poco a tal punto che persone come me, che potrebbero fregarsene di tutto il proprio passato religioso vivono con rimorsi o comunque all'ombra della loro "vità cristiana" passata nella "verità".
    Nessuno sa cosa succederà in futuro, chi e come e se si salverà, ma penso che non sia necessario per forza far apparte a qualche organizzazione religiosa.
    Ho sempre avuto una mente aperta ... "forse troppa dirà qualcuno e questo è il motivo per cui sei fuori" ... può darsi, ma quel piccolo mondo parallelo creato dalla WTS era per me alieno.
    Chi è ai vertici della WTS ha l'arroganza di nominarsi unico canale di Dio sulla terra e milioni di persone ci credono!

    Gianni

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    1. Caro Gianni, il tuo commento è condivisibile.
      Ho l'impressione che tutti noi che commentiamo rappresentiamo vari stadi di una lenta metamorfosi di molti consapevoli. Esiste l'indottrinato, chi non crede, chi crede ma vuole verificare. Noi siamo del terzo tipo: ovviamente questa ricerca dà esiti un po diversi a seconda della persona...

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    2. Perché mai non dovresti avere il diritto di dire la tua, Gianni?
      Non siamo all'adnanza...e quello che dici è estremamente vero.

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    3. Per Lucio. Grazie del tuo commento.Credere e verificare.Credere è abbastanza facile, verificare è difficile.Dovremmo avere troppe competenze per poterlo fare, dal conoscere le lingue antiche e tradurre correttamente in modo disinteressato,cioè senza voler ricercare a tutti i costi prove di pensieri umani fino al poter parlare e/o leggere anche ciò che dicono diversi studiosi nel mondo.Ti faccio un esempio.In rete ci sono molti video di un signore che si chiama Mauro Biglino.Egli è stato per molto tempo il traduttore dell'Antico Testamento per le Edizioni Paoline.Nelle sue conferenze spiega cio che ha capito traducendo LETTERALMENTE la Bibbia e ne escono scenari davvero interessanti.Lui non parla di Dio, nè di religioni, nè di cosa è giusto o sbagliato, se Dio esiste oppure no, ma semplicemente spiega con tanto di lavagna il significato di ideogrammi e traduzioni date nel corso del tempo.Sarebbe interessante che molti lo ascoltassero, ma giusto per sentire un'altra campana, uno che sa leggere i testi antichi e darne un significato.


      Gianni

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    4. Per Lelvira.Grazie anche te per il tuo commento.Ho rinunciato a far parte di un certo gruppo,ho smesso di frequentarlo e non voglio riprendere a farlo. Il mio comportamento di ogni giorno è in evidente contrasto con le scritture.In un certo senso ho rinnegato Dio, con i miei pensieri e le mie azioni. Posso chiedere perdono a Dio di peccati che continuo a fare CONSAPEVOLMENTE?Con quale faccia?Posso chiedere a Dio di far parte di una società umana diversa da quella attuale se non sono disposto ad appartenere a nessun gruppo? Per tutti questi motivi penso di non avere nessun diritto a parlare.

      Gianni

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    5. grazie a te per la tua sincerità...
      ma il diritto a parlare...io non mi sento di toglierlo a nessuno.
      Poi ognuno si fa i suoi ragionamenti, è naturale.
      Conosco abbastanza bene Biglino, è interessante, anche se nessuno è depositario della verità e traduttori altrettanto titolati e non-allineati hanno vedute differenti...ma ripeto che è estremamente interessante e ho sentito tutte le conferenze. Oltre a quelle di Sibaldi, per esempio, e a molti libri sulla kabbalah...
      mi ricordo quando studiavo filosofia, ogni volta che studi un filosofo ti sembra che abbia ragione...ma quello dopo dice l'opposto, e anche lui sembra molto convincente...fino a quando ti fai un collage con quello che ti piace di più ed è più consono alla tua persona...in Sicilia dicono che ogni testa è un tribunale!
      Per questo i dogmi sono tanto pericolosi e causano problemi...

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    6. Spesso mi sono chiesto perchè un messaggio semplice e chiaro, come avrebbe dovuto essere quello biblico è invece dogmatico e non esente da interpretazione.Ogni credo ci mette del suo. Far mettere per iscritto "nero su bianco" ciò che si vuole e ciò che non si vuole avrebbe evitato un sacco di rogne! no?! : )

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  19. Ma alcuni non buttano il bambino perché il sapone usato è buono. Come a dire non butto la wt perché nelle sale ci sono brave persone! Non butto il vaticano perché il prete del mio paese è buono e fa opere di carità!

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    1. Caro apostolo,
      Molti di noi sono sposati, ebbene lo lasci perché ha messo su un po di chili? Forse speravi non avesse una certa caratteristica, ma se la manifesta, che fai? C'è chi lascia il coniuge assai facilmente, chi invece lavora per la buona riuscita del matrimonio. Come diceva un cantante: "dipende, tutto dipende"!

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    2. No se mette un po di chili magari no, ma se ti tradisce, e continua a farlo, puoi lasciarlo eccome! Oppure puoi ignorare la cosa e pensare che in fondo comunque è una brava persona, o lo era. Scelta tua chiaramente, ma non metterei le questioni pedofilia, dottrine umane e tutto il resto sullo stesso piano di "un paio di chili".

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  20. Amministrazione del blog14 dicembre 2015 alle ore 13:20

    Scusate se butto acqua sul fuoco in maniera preventiva, vi ricordo che nelle nostre argomentazioni dobbiamo semplicemente spiegare il nostro punto di vista e non cercare di imporlo anche agli altri che la pensano diversamente da noi

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  21. Il pensiero del "AVERGLI AFFIDATO IL BAMBINO" e di doverlo costodire, è alla base dell'errore che ha commesso la watch tower. I fatti conosciuti smentiscono che quel piccolo numero di uomini della fine dell'800 possedesse le carte ed i valori giusti per avere "diritti esclusivi di cura del bimbo". In quell'epoca nacquero diverse fedi millenariste. Il tempo inesorabile che passa, li continua a sconfessare. E' l'idea oggettiva in se di credere di aver ricevuto il bimbo che è una emerica cantonata. Da allora sono passati quasi 150 anni, e come dicono le scritture stesse, ci si continua a sposare, nascono i bimbi, la vita continua come dagli albori dei tempi con alti e bassi, come sempre, non continuiamoci a illudere che il cd abbia il bimbo. Si è illuso e tutt'ora ancora ci crede ad averlo ...

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    1. Eeeesatto! E' la premessa che è sbagliata.

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  22. Ora che ognuno ha detto la sua, rimane una domanda a cui tengo rispondere, e mi dispiace se non posso dedicare più attenzione ad altre ma devo anche fare delle scelte in base al tempo disponibile. Cerco di riassumerla così : “se alla fine tu stesso dici che lo Spirito santo opera anche altrove fuori dai TdG, se le brave persone si trovano in tutte le religioni..e poi con tutti gli errori e le malefatte del CD che sono venuti fuori, a che titolo andare a predicare per farli entrare dentro se possono stare bene e meglio dove stanno?”
    Una premessa di fondo, sennò perdiamo tempo a risponderci. Questo blog si chiama “I testimoni di Geova chiedono”, quindi si deve presumere che chi scrive qui riconosca almeno alcune cose: che Geova Dio esiste, che Gesù Cristo è il Messia che è morto per riscattare l’umanità dal peccato e portare il Regno e, che la Bibbia è la testimonianza scritta della Parola di Dio. Se invece qualcuno degli scriventi è giunto a delle posizioni quasi agnostiche in materia di fede allora forse perdiamo tempo a risponderci. Fatta questa premessa la religione dei testimoni di Geova è un’espressione del cristianesimo e ha le sue pecche (come tutte le altre direte). Ho già detto che se uno ad un certo punto del suo percorso ritiene di testimoniare meglio altrove la sua fede in Gesù e il Regno di Dio, benissimo, tanti auguri e buon ministero cristiano in quell’altrove. Ma leggo da quasi tutti i commenti critici che ritirarsi a vita privata sia il capolinea preferito, con il rancore di aver speso un sacco di anni a insegnare falsità o stupidaggini. Non vedo nessuno sbocco per una migliore realizzazione del mandato evangelico, non viene nemmeno proposto. Ma questo non è per niente la proposta che fanno le scritture, in particolare il NT, e non mi metto qui a sciorinare i versetti che tanto li conoscete già. La grande maggioranza di persone che ci circondano sono cristiani nominali che vanno in chiesa raramente se non mai. Qualcuno della loro religione va forse a evangelizzarli, ha chiamarli a conoscere meglio Dio e Gesù? Nei decenni precedenti tutti i Papi hanno fatto molti richiami a una nuova evangelizzazione, a predicare il Cristo “dai tetti”, proprio per evangelizzare questa maggioranza. Lo hanno fatto? IL cattolico medio è stimolato dalla sua religione a leggere le Scritture, a investigare e conoscere la meravigliosa testimonianza che vi si trova lì dentro? Cerchiamo di rispondere onestamente. Come puoi, se vuoi essere ancora discepolo di Gesù, a non fare anche pubblica confessione della tua fede? A non dichiarare più le eccellenze di colui che ci ha chiamati dalle tenebre alla luce? La Wt ha forse il copyright su Dio, Gesù, la luce? Se amo Dio, non posso smettere di parlare di Lui ma ora che sono più consapevole lo farò anche meglio! Mi concentrerò sui principi, sugli insegnamenti fondamentali e mi dedicherò a trasmettere la mia fede rinnovata con rinnovato entusiasmo… o no? Rimanendo TdG nulla di ciò è precluso o frenato, tutt’altro. Nessuno è obbligato a “fare il pioniere” o a predicare in modo bigotto distribuendo riviste come macchinette.. Vuoi incrementare le opere di bene? Lo puoi fare eccome anche da tdG. Il tuo modo rinnovato di servire Dio potrà essere un esempio per altri nella congregazione o almeno ti sentirai meglio con la tua coscienza e con Dio. Naturalmente se ti trovi con degli anziani ultra bigotti forse ti romperanno un po’ le scatole perché non sei molto ortodosso ma non farci caso, non te la prendere, sorridi e vai avanti perché Dio è con te. Sii però accorto e prudente con certuni, lo ripeto, alcuni sono dei semplici burocrati della WT e questi li trovi a tutti i livelli, anzi ce ne sono di più nelle alte sfere, ma anche questo è secondo le scritture se le leggiamo bene. Solo non permettere che la delusione spenga la tua testimonianza, questo sarebbe davvero buttare il bambino assieme all’acqua sporca.

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    1. Condivisibile... ma se la teo-buro-crazia ti becca in fallo, ad operare disattendendo le direttive, o peggio, a predicare e diffondere questa nuova "libertà cristiana" di atteggiamenti verso l'ostracismo e le direttive "errate" (o quantomeno discutibili), rischi di ritrovarti espulso dal popolo per cui, con tanta fatica, hai fatto discepoli nel corso di una vita. E' vero che alcuni incitano altri a ritirarsi a "vita privata", per poi lanciare invettive, ciascuno dal proprio trespolo, stile gallo nel pollaio.
      Ma non è detto che accada sempre questo. Poi la visione d'insieme del mondo, passata attraverso la lente della Bibbia prima, e della watchtower poi, siamo sicuri sia attinente alla realtà? O la distorce? Prendiamo ad esempio le pubblicazioni che esortavano apertamente ad abbandonare studi ed attività lavorative negli anni '60, con i proclami che nessun giovane di allora "sarebbe invecchiato in questo sistema di cose". Qui non si tratta di "errori"... è vero che nessuno è stato obbligato ad agire in quel modo. Ma ci sono decine di migliaia di famiglie, che seguendo quelle esortazioni, si sono private della gioia di avere figli (un peso in vista di armaghedon) ed anche di una vecchiaia serena, vivendo oggi di una misera pensione (se c'è!) e rammaricandosi di aver dato retta a certi insegnamenti.
      Qualcuno una volta disse che certe cose non sono mai state scritte, ma chi dispone di vecchie pubblicazioni rilegate può leggere tranquillamente i vari proclami con tanto di date. Oltretutto questi stralci di pubblicazioni sono reperibili ormai anche in rete.
      Qui non parliamo della speranza cristiana o dei principi morali. Qui trattiamo di una visione distorta della realtà (il tema verrà trattato in un post a parte, prossimamente) che nulla a che vedere col messaggio biblico. Onestà e moralità sono predicate anche da altre confessioni religiose, ed oggi purtroppo, non possiamo certo additarci come la religione più virtuosa... abbiamo sempre ripetuto a noi stessi che dovevamo risplendere come illuminatori nel mondo, ma la reputazione dei testimoni di Geova, come organizzazione, e come singoli, fa oggi rabbrividire... a meno di non voler citare le solite menzioni e lodi, ripassate da anni (sempre le stesse) sulle pagine delle nostre pubblicazioni.
      Potremmo parlarne per mesi, ognuno alla fine resterà della sua opinione. Spero solo che questo confronto possa arricchire ciascuno di noi, almeno in minima parte.

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  23. Caro John, non farmi fare la lista delle barbarità che per secoli venivano perpetrate come atti di devozione richiesti da Dio. Per secoli pensarla diversamente comportava un vero rischio di vita ecc. . È vero, ci siamo sbagliati pure noi ma cerchiamo di usare il grandangolo. Le attese errate,il rammarico dei sacrifici fatti sono una medaglia con 2 facce,una quella di chi ti ha illuso, ma l'altra è che hai fatto tutto quello per un amore con asterisco. Come una che sposa un ricco ma dice che lo ama per quello che è. Poi succede qualcosa che rimane solo quello che è e chissà come mai anche l'amore finisce. Sono d'accordo che la delusione è motivata ma non fino a. .(vedi il titolo). Allargando ancora il grandangolo, di chi è la colpa primaria di questa spasmodica attesa? I cristiani del I secolo ce l'avevano pure loro a causa di quello che disse Gesù. Gesù non disse che sarebbero passati secoli anche se questo almeno lo sapeva. Rivelazione inizia con la promessa "le cose che devono accadere fra breve" e finisce con "ecco,vengo presto!". Infatti il libro di Rivelazione è stato osteggiato nel processo di canonizzazione proprio perché induceva troppo il milennarismo.

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    1. Caro Amico, le mie notti insonni riguardavano proprio il che fare "dopo" e "al posto di"...
      non ho ancora completamente risolto il problema, almeno non in modo tale da proporlo come modello per altri, ma mi sono data delle risposte su cui sto lavorando...
      per il momento cerco di essere un aiuto rafforzante - nei miei angusti limiti - per quelli che si trovano nella 'terra di mezzo', e già questo è un impegno, per trarre insieme il lato positivo - che c'è - dell'essere diventati tg, a suo tempo.
      Per esempio, siamo stati protetti forse da noi stessi e da qualche cattiva inclinazione, che se ci abbiamo lavorato, a prescindere dai meriti o dalle pecche dell'organizzazione, non ci può aver fatto che bene.

      Poi, e non in ordine d'importanza, abbiamo mostrato al nostro Creatore la volontà di servirlo, e scusate se è poco. Anche questo non dipende da organizzazioni.

      Abbiamo fatto sbagli perché abbiamo ingenuamente seguito direttive umane...chi più chi meno, a un certo punto della vita bisogna fare i conti con questa realtà, insomma bisogna anche un po' perdonarsi e perdonare.
      Ma abbiamo negoziato i nostri talenti...e questo era quanto dovevamo, schiavi buoni a nulla.
      Ognuno riceverà il suo incarico a favore di altri, ne sono certa. Stavolta stiamo più attenti che sia davvero da Dio...e nel frattempo viviamo sereni, Dio è amore e andrà sempre a finir bene a quelli che temono il vero Dio.
      Quello che abbiamo imparato, non erano tutti pietre e serpenti: ora che dovremmo aver separato le cose, siamo pronti a progredire.
      Verso che cosa?
      Ehi, ma vi devo dire tutto io? :)

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    2. scusa amico, ma il paragone non regge. Non si è amato un "ricco" che poi è divenuto "povero". Semmai il paragone puoi farlo con quelle donne che si innamorano di un ricco, e poi questo signore ne fa una "schiava"... ma è inutile parlarne, finchè si mandano giù certe direttive, anche turandoti il naso, non si riesce mai a vedere obiettivamente. Le norme morali, l'onestà, i bei discorsi... quando restano sulla carta o vengono recepiti solo da una parte, certe storture e scritture torte a proprio piacimento, tutto ciò non ci rende nè migliori, nè peggiori, semplicemente esseri umani. NUlla di più o di meno di tante altre confessioni "cristiane". Vedere a questo proposito il post "stiamo diventando parte di Babilonia la grande?"

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    3. Scusa amico ma "l'attesa" non è una prerogativa esclusiva dei testimoni di geova
      Anche la religione cattolica e i protestanti affermano che siamo nella fase finale del disegno divino, ma tu hai usato per i testimoni un termine appropriato ovvero "attesa spasmodica ",atteggiamento tipico di tutte le religioni made in usa nate alla fine dell'ottocento.
      Il punto è che queste religioni e in particolare i testimoni di geova hanno puntato tutto su questa fine che doveva venire in pochi decenni,rutherford nel discorso di un assemblea del 1925 pronunciò la famosa frase "milioni di persone ora viventi non moriranno mai" e poi sappiamo come è finita.
      Ora la dirigenza si trova a un bivio:o continua su questa linea dell'attesa mantenendo il suo carattere, ma senza una ragione per esistere, oppure diventa un "diversivo" al cattolicesimo e al protestantesimo, magari organizzandosi in opere umanitarie trovando il tempo dalla diminuzione drastica dell'opera di predicazione E poi chissà...abbandonando alcune pratiche come il rifiuto del sangue e altre cose che vanno oltre le scritture,in Italia potrebbero ottenere anche l'otto per mille.

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  24. Caro Amico, anch'io la pensavo come te, alcuni anni fa, ma mi sono reso conto che non potevo continuare a vivere ingannando me stesso. Una volta che si conosce la verità, si diventa liberi. Non si può più tornare indietro. Non si vuole più tornare indietro. Gli occhi si sono aperti, che fai? Ti metti una benda e vai avanti recitando un copione nel quale non ci credi più? Che valore hanno per noi i principi che ci hanno insegnato prima di aderire ai TdG e che a nostra volta abbiamo insegnato ad altri? Come questi ad esempio:" Dobbiamo esaminare non solo ciò che personalmente crediamo, ma anche ciò che è insegnato da qualsiasi organizzazione religiosa alla quale siamo associati. Sono i suoi insegnamenti in piena armonia con la Parola di Dio, o si basano sulle tradizioni degli uomini? Se amiamo la verità, non c'è nulla da temere da tale esame". (La verità che conduce alla vita eterna pag. 13 § 5). Io, come altri, questo esame l'abbiamo fatto e i risultati delle nostre ricerche ci hanno liberato dall'errore e dalle catene che ci tenevano legati alla Torre. Chi mai vorrebbe tornare in uno stato di schiavitù e di tirannia religiosa? E' vero che "la maggior parte delle religioni insegnano che non bisogna mentire, rubare, e così via. Ma è sufficiente? Berreste un bicchiere di acqua avvelenata solo perché qualcuno vi ha garantito che la maggior parte di ciò che berrete è acqua?" (Ragioniamo pag. 295) Tu, caro amico, lo berresti?

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    1. Mio caro S.D. per quasi la totalita dei TdG se a dargli il bicchiere è il CD se lo bevono tutto d'un sorso senza chiedere e senza fiatare. Il bello che lo bevono senza neppure chiedrsi cosa potrebbe esserci dentro e purtroppo un tempo anche noi eravamo cosi!

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    2. Tutta la scatola cranica di molti fratelli , è ingabbiata e chiusa con un bel lucchetto ...a volte le prigioni mentali sono peggiori di quelle letterali.

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