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martedì 22 dicembre 2015

Nella mente degli ex-testimoni



PER CAPIRE GLI EX... 10 PUNTI CHE FANNO RIFLETTERE

Su cosa meditano coloro che lasciano l'organizzazione?




Dal sito www.taze.co  



10 PUNTI CHE FANNO RIFLETTERE
dalla lettera di Daniel Genser rivolta ai Testimoni di Geova

Qui le mie 10 preferite citazioni da What I Believe to Be True – and How I Have Come to Believe It by Daniel Genser (”Cio' in cui credo e come ci sono arrivato”) per stuzzicare la vostra curiosità.




1. “ Se il diluvio di Noè accadde veramente, come riuscì Noè a sistemare tutti gli animali nell'arca? Se doveva far entrare solamente i rappresentanti di ogni famiglia di specie, come è possibile che noi non crediamo nell'evoluzione, considerando ciò che questo implicherebbe e cioè che tutte le specie oggi esistenti si siano evolute in circa 4,000 anni da quando i loro capostipiti entrarono nell'arca? Se ciò fosse vero, noi dovremmo credere all'evoluzione e in una forma ancora più sbalorditiva di quella in cui credono i più forti biologi evoluzionisti che concedono milioni di anni di adattamento per arrivare alla biodiversità che esiste oggi.
Una delle tante domande pertinenti che sconcertavano Daniel Genser. Alla fine questi dubbi lo hanno portato a scrivere quanto sopra. Argomento intrigante , davvero, per lo meno io non l'avevo mai considerato da questo punto di vista.

citazione:
Dopo che le acque si erano ritirate, quelle relativamente poche “specie” fondamentali uscirono dall’arca e si sparsero sulla superficie della terra, producendo col tempo (4000 anni?) molte varietà della loro “specie”. Benché nuove varietà siano venute all’esistenza dopo il Diluvio, le “specie” sopravvissute sono rimaste stabili e immutate, in armonia con l’immutabile parola di Geova Dio (Perspicacia Vol. 2 pag. 1027)

2. “Chi ha qualcosa da perdere è l'organizzazione che ha basato tutta la loro autorevolezza spirituale sulla presunta accuratezza delle date .
Dopo aver appreso la verità storica riguardo la distruzione di Gerusalemme, Daniel Genser realizza qual'è la posta in gioco per la Watchtower Society, e perché i vertici hanno messo a tacere i critici. (link su questo blog)

3. “La religione in cui mi trovavo non è espansiva, nè aperta . Non da' importanza alla propria realizzazione ed affermazione nella vita. E' ristretta , gretta, ed esercita un forte controllo sugli aderenti ”
Daniel Genser descrive i suoi sentimenti dopo aver ascoltato un discorso eccentrico di un membro del Corpo Direttivo, Anthony Morris III. (Link simili)

4.  Ero spaventato dal fatto che la mia intera vita era stata costruita su un castello di carte che stava per crollare. Mi intimoriva anche il parlarne con qualcuno (perfino con mia moglie)  perché sapevo che non è possibile esprimere il proprio dissenso dalla dottrina della Watchtower .”
Questo punto davvero esprime bene i timori di tanti attivi ed ex Testimoni di Geova, cosi come illustra il perché alcuni rifiutano di dare ascolto ai loro dubbi (vedi articoli del blog sulla dissonanza cognitiva). Le convinzioni dei Testimoni di Geova sono davvero come un castello di carte se mai ce ne sia stato uno unico.

5. “Ho cominciato a trovare ripugnante questa ideologia che mira a indebolire, a togliere potere all'individuo a farlo regredire al livello infantile , che lo frena dal rendersi consapevole ed accettare la propria responsabilità per la parte che ognuno ha nel creare , contribuire e risolvere i problemi nella società. Questa ideologia insegna la passività, cioè attribuire la colpa a Satana e pregare che Geova sistemi tutto presto”.
Ad essere onesti : I Testimoni di Geova non sono l'unica religione che manifesti questa attitudine. Tuttavia considerato quanto ci tengano a sottolineare di essere diversi dalle altre religioni, è impressionante notare quanto siano in realtà dei comuni cristiani. (link contro propaganda "satanica")

6. “ Se vuoi sapere in che genere di organizzazione ti trovi, considera cosa ci vuole per uscirne”
Questo è il mio punto preferito di tutta la lettera. Poche parole chiave: Dimmi come i tuoi amici reagiscono alla tua onestà, e ti dirò a quale gruppo appartieni. Ai Testimoni di Geova piace mascherare la loro posizione riguardo ai dissidenti dicendo che nessuno è costretto a rimanere. Il che è vero. Ciò che omettono sempre è: se ne esci, sarai ostracizzato. I tuoi genitori, i tuoi parenti, i tuoi amici, tutte le persone a te care ti abbandoneranno. (link all'ostracismo)

7. “Nessuna sana organizzazione ricatta emotivamente i suoi aderenti per farli rimanere, instilla fobie debilitanti sulla vita fuori dell'organizzazione, o promuove una completa dipendenza da essa. A motivo di un “contratto” entrai all'età di 15 anni , ora devo gettare via la mia vita e ricominciare daccapo.
Daniel Genser descrive la conclusione a cui è pervenuto quando le conseguenze dei suoi dubbi e della sua decisione toccarono la sua casa.

8. “Il prezzo per la nostra libertà mentale e psicologica era semplicemente tutti i nostri possedimenti, il nostro animale domestico, qualche migliaio di dollari in banca e potenzialmente qualsiasi testimone di Geova tra amici e conoscenti.
Tuttavia, Daniel Genser e sua moglie sono convinti che questa (abbandonare l'organizzazione) sia l'opzione migliore. (link su nuove amicizie)

9. “ Puoi essere disassociato per il reato di pensiero. Sembra di leggere Orwell, ma è proprio cosi.
Questo è stato espresso più volte in parole simili, ma non sarà mai ripetuto abbastanza: esprimere i tuoi pensieri può portarti alla disassociazione e ad essere isolato da parenti e amici, nello stesso tempo in cui i Testimoni di Geova lottano legalmete caso dopo caso per ottenere la libertà di parola. Che ironia !
(link ai comitati speciali)

10. “La verità non è danneggiata da una verifica. Un'onesta indagine può essere svolta solamente quando siamo liberi di concepire che le nostre convinzioni o nozioni preconcette potrebbero essere errate.
Esattamente come la vedo io e il motivo di questo sito web. Sono convinto, come lo è Daniel, che la vera religione sopravviva alla verifica e che sia giusto essere sempre disposti ad ammettere i propri errori di valutazione. Se una religione cerca di mettere a tacere i critici, sicuramente sta nascondendo qualcosa.


Dal sito www.taze.co    
 

(traduzione dalla lingua inglese a cura di una collaboratrice)





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