Nessuna celebrazione pubblica della commemorazione nel 2020?

Sembra proprio che quest'anno, almeno in Italia, non si terranno cerimonie pubbliche per la commemorazione della morte di Cristo, osservata  dai Testimoni di Geova.

Non ho letto ancora nessun documento ufficiale ma molti proclamatori affermano di essere stati contattati dagli anziani a tal proposito.

Non avendo in mano un documento ufficiale facciamo 2 considerazioni.

La data per la commemorazione per il 2020 cadrà martedì 7 aprile. Ad oggi, per decreto governativo, le manifestazioni religiose sono vietate fino al 3 aprile, ma tale data potrebbe essere prorogata.

La commemorazione è un evento che viene utilizzato di solito per invitare quante più persone "incredule" al culto dei Testimoni di Geova.

Per questo, quando più congregazioni si alternano in uno stesso edificio (oggi più che mai), viene stabilita una turnazione per cui ogni anno solo una congregazione potrà usare la sala per la commemorazione mentre le altre dovrebbero affittare dei locali esterni.

Ma quest'anno come si fa a programmare l'affitto per un locale esterno (che spesso va pagato in anticipo) se non si sa ancora se per quella data sarà consentito riunirsi legalmente per un evento religioso?

Pertanto, dato che i Testimoni di Geova sono decenni che commemorano tutti insieme la morte di Cristo il giorno 14 nisan (calendario ebraico) dopo il tramonto, quest'anno sembrerebbe che abbiano rinunciato a programmare l'evento a causa del decreto governativo in materia sanitaria relativo al COVID-19 (Coronavirus).

Voci che circolano riportano che le indicazioni saranno quelle di seguire una cerimonia privata (magari effettuata presso una delle sedi mondiali dei TdG) a casa propria in streaming sul proprio PC.

Allo stesso tempo, considerato questo decreto attivo fino al 3 aprile 2020 (e potrebbe essere prorogato) fino a quella data sono state annullate in Italia tutte le assemblee di circoscrizione (che sarebbero ottimi eventi per raccogliere il denaro di cui l'organizzazione è sempre "affamata").

Insomma, per i Testimoni di Geova, una primavera senza adunanze, senza predicazione, senza assemblee e senza predicazione.

Ma da qualche parte non avevo letto che per anni hanno predicato che per loro la legge di Dio viene prima di quella dell'uomo? Come mai hanno rischiato la vita in tempo di guerra (morendo a migliaia) e non la rischiano per un banale coronavirus, quando oltretutto la sanzione penale NON sarebbe la pena di morte ma solo qualche mese di carcere e € 200 di multa? (domanda retorica e volutamente provocatoria)

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sotto: un adesivo che circola in questi giorni su FB

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