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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

lunedì 20 maggio 2019

Un aiuto per ricominciare (parte 2)


Una storia struggente (parte 2)

Continua il video di Daniel dove si menziona un problema che sembrano avere alcuni fuoriusciti dall'organizzazione: il problema della "dipendenza"...




Daniel ne parla in questo video: ascoltiamolo e riflettiamo!






L'essere umano è un animale sociale, ha la necessità di appartenenza ad un gruppo. Questo bisogno, però, talvolta spinge a conformarsi con atteggiamenti che non appartengono al singolo, che non rispecchiano il sistema di valori dell'individuo o addirittura ne sono in contrasto, solo per la necessità di sentirsi integrati. 

Nel branco il singolo può arrivare a snaturare la sua personalità e acquisire comportamenti non in armonia con sè stesso.

Dovremmo cercare di stare con persone più simili a noi. O comunque con persone con cui ci sentiamo a nostro agio. 
Nell' imposta forma di adorazione di una religione, questo non è possibile, perché ci dovremo sempre conformare alle idee ed alle direttiva di qualcun altro.

Siate liberi, siate felici!


(Link alla prima parte dell'esperienza di Daniel: 
https://testimonidigeovachiedono.blogspot.com/2019/05/da-cuore-cuore-un-aiuto-per-ricominciare.html )

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29 commenti:

  1. una seconda parte del video di Daniel: la "dipendenza"

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  2. T.D.G.....Tossico di Geova.

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  3. bravo! uno che parla per esperienza vissuta, c'è l'ha fatta a togliersi tutti i condizionamenti ricevuti; però c'è stata una presa di coscienza che la portato a reagire a quelle regole imposte dai vertici della WT, ho fatto una esperienza simile molto tempo fà: comunque e bello sentire giovani che riescono a togliersi di dosso tutto il fardello dell'indottrinamento, ancora bravo,bravo, speriamo che altri riescono a svingolarsi, dal condizionamento,.

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  4. Penso a ciò che ha detto Daniel,la sua esperienza passata e attuale,cosa ha provato sempre con un senso di dolore e incertezza vedi il fatto di entrate e uscite dalla ghenga dimostra la sua sincerità. Il fatto che quello che è capitato a lui e a tanti altri è una vita iniziata nel gruppo che lo ha formato in un certo modo,lo ha plasmato con continue imposizioni ricattatorie rinunciatarie certo che poi i risultati si son visti.Quando io iniziai ad interessarmi della cosa avevo oltre 25 anni,vivevo una vita libera senza tante limitazioni,avevo già formato una mia idea del mondo,lavoravo andavo a suonare perchè allora mi piaceva,avevo già sfogliato tante margherite,ero libero come l'aria. Sono sempre stato critico verso le religioni anche se i miei erano cattolici e convinti non mi hanno mai posto obblighi di sorta quindi non ho avuto problemi.Ho frequentato assieme alla moglie la "VERITA'"io come il seme della parabola non ho mai atecchito,mia moglie sì.Ho educato la figlia dandole la libertà che si da per crescere,anche lei ha frequentato poi ha scelto diversamente,quindi si possono far coesistere diversi modi di vita.La scelta nel credere uno la dovrebbe fare quando se lo sente,le pressioni a riguardo non hanno mai prodotto gente consapevole. Non sono cristiano poiche quando mi hanno batezzato avevo pochi giorni,quindi un atto importante come quello si deve fare quando si è adulti se si vuole.Guardando poi i casini che le religioni hanno prodotto rimbambendo la gente,facendo credere a questi poveri bambani certe minchiate torchiandoli in tutti i sensi,lasciamo perdere poichè il discorso è lungo.Ora a 70 anni mi proclamo ateo praticante,mi godo gli ultimi fuochi dell'esistere e poi a farsi fottere gli astrologhi,maghi,fatucchiere religionisti e chi più ne ha ne metta.

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  5. Buongiorno a tutti. Scusate se vado fuori dell'argomento, ma qualcuno sa qualche numero sui presenti alla commemorazione? Di solito si fa una gran pubblicità dopo una o due settimane fantasticando sugli aumenti, ad oggi è passato più di un mese e non si sente niente. Mi viene da pensare che le cifre non siano poi così "incoraggianti" se sapete qualcosa mi fa piacere sapere, grazie 👍🏻

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    1. Scusa Tony, ma pensiamo veramente di misurare il successo delle attività watchtower analizzando i freddi numeri, sicuramente artefatti, che pubblicano?

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    2. Assolutamente no, John, sono solo incuriosito dal silenzio, gli anni passati tanti proclami in positivo e quest'anno? Silenzio. Sicuramente alla fine ci sarà qualche risultato taroccato ma con la corda corta non si va lontano e ovunque quello che si vede e desolazione e numeri in calo, anche per sapere se i "fratelli" di Gesù sono aumentati. Scusa se sono fuori argomento.

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  6. Stavo pensando di aprire un blog partecipativo per tutti gli ex testimoni di Geova. Un sito dove chiunque vorrà potrà pubblicare notizie, fatti, opinioni, esperienze personali. Il tutto ovviamente moderato dalla redazione. Pensate che sia una buona idea o un'emerita stronzata?

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    1. Un sito fotocopia di questo insomma 😅👍
      Ti ricordo che in molti hanno scritto post su questo blog 👍

      Ultimamente un po’ meno, ma d’altra parte con quasi 600 post pubblicati...

      Nessuna idea comunque è da scartare!

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    2. @Mario
      Ciao, sentiti libero di procedere. Secondo me però, è superfluo, ve ne sono troppi anche se ognuno con il proprio grado di consapevolezza.
      Io anzi direi proprio che alcuni potrebbero anche fondersi, perché simili.
      Non si dice "L'unione fà la forza" ? 😉

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  7. La "dipendenza" che crea l'organizzazione è asfissiante, logorroica, perché consuma l'amor proprio e toglie il respiro della vita vera.
    Spesso si rimandano le aspirazioni, i sogni, i desideri, con la speranza che tutte queste cose si potranno realizzare in un futuro "nuovo mondo".
    E intanto la vita passa, le energie diminuiscono e la forza di uscire dall' organizzazione e prendere decisioni autonome si affievolisce.
    Molte esperienze insegnano che solo dopo anni dentro, e dopo averne viste di tutti i colori, si aprono gli occhi, e a volte questo accade ad un' età avanzata.
    Per cui tutto è più difficile (vedi esperienza di Daniel che ritorna dentro dopo la disassociazione)
    Perché poi nel frattempo uno si crea una famiglia dentro, ha figli, parenti, ecc.
    E l'isolamento che c'è fuori spaventa tanto.
    Ecco la dipendenza, e metteteci pure tutte le "certezze" (false) che ti insegnano dentro che si sgretolano e ti lasciano un vuoto immane dentro.
    Ragazzi non è facile, specie per chi è all'inizio, e nel video Daniel ne parla.
    Ma possiamo fare qualcosa noi, gli uno verso gli altri.
    Ascoltiamoci, avviciniamoci, siamo vicini noi, facciamo gruppo noi tutti, che condividiamo le medesime situazioni, gli stessi problemi.
    Nel gruppo c'è questo intento e anche qui nel blog c'è questa possibilità.
    Usiamola ragazzi, perché può esser davvero un inizio verso la "guarigione", la "liberazione" definitiva dalla "gabbia".
    Grazie a John e a chi come lui mette a disposizione piattaforme che consentono di aiutare e aiutarci...

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    1. E' da stupidi sacrificare questa vita con la speranza che poi determinate cose si avranno nel nuovo mondo.
      La WTs vi porta a questo. Voi seguaci dovete ubbidire ciecamente, mai porvi delle domande perché le risposte belle e pronte vi arrivano attraverso il canale del corpo direttivo.
      Mi fanno pena quelli che pensano che tanto sistemeranno tutto dopo!
      Intanto continuate a seguire quello che vi viene detto soprattutto contribuite.
      Non studiate, non cercate di fare carriera, appoggiatevi solo ed esclusivamente all'istruzione divina ...per rovinarvi completamente la vita.
      Poveri illusi!

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  8. Scusa john ..ma quello che vorrei capire , quando lui si è dissasociato , in quel lasso di tempo non fatto nessuna ricerca sulla WT ? perchè se la fatta come ha fatto tornare in quel sistema ?..perchè un conto rimanere dentro facendo finta di nulla e vivacchiare per non subire l ostracismo , un conto è uscire e poi fare tutti quei passi per tornare ....se non sei veramente convinto ...come fai ?.evidentemente lui non ha fatto ricerche in quel tempo che era dissasociato, ed è rimasto convinto che la WT è la vera organizzazione di Dio.....non so se mi sono spiegato.

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    1. Essere disassociati o dissociati non comporta automaticamente un "apertura mentale".

      Si può uscire per vari motivi ed avere le stesse identiche convinzioni di un TdG attivo.

      Ci sono dissociati che ancora credono e poi rientrano per sensi di colpa (ne ho conosciuti diversi)

      per mettere in dubbio il castello di carte serve una spinta interiore, meglio se facilitata da "amici" o da siti o blog come questo.

      Credere, almeno in parte, è sempre una scelta mentale, frutto anche del condizionamento!

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    2. John ...credo che la tua analisi sia l unica spiegazione ..perchè non si spiegherebbe come farebbe uno ad entrare con la consapevolezza che la WT è un imbroglio ...è come se tu tornassi a fare i passi per essere riassociato ,......... bisogna che incontri Gesù sulla strada di casa tua e ti dicesse: torna a Geova !!.... se ti succedesse però assicurati di non avere bevuto del macallan.) ((-:

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  9. Dalla nascita di una persona all'eta adulta sono genitori amorevoli, l'istruzione scolastica e il sistema civico in cui si vive ad insegnare la morale (che include il rispetto per il prossimo ) , il buon senso , le consuetudini di buona educazione , ecc..
    Quando si arriva all'età adulta , su queste basi e l'indole genetico -caratteriale della persona DIPENDONO le sue decisioni e scelte di vita , e sulla bade di tali decisioni e scelte si scrive la propria vita. A volte si puo essere obbligati in alcune scelte di vita come ad esempio svolgere un lavoro per necessità anche se non piace, ma non è nel caso di decidere di far parte o meno di un'associazione religiosa e dipendere dalle loro regole e dottrine perché questa è una libera scelta personale (almeno per noi che fortunatamente viviamo in Italia).

    Per chi crede in Dio è Gesu Cristo può essere certo sulla base delle scritture dei vangeli che : lasciare, allontanarsi (inattivo = socio decaduto ), venire dissassociarti o dissociarsi dall'organizzazione dei Testimoni di Geova NON SIGNIFICA SEPARARSI ...... DA DIO ; perché Gesù disse: "chi fa la volonta del Padre mio che è nei cieli è approvato " , NON DISSE : solo i TdG sono approvati dal Padre mio .
    Si può essere una persona spirituale coltivando una personale relazione con Dio , applicando nella propria vita i frutti dello Spirito Santo con se stessi e il prossimo , esercitando le facoltà di ragionare secondo la propria coscienza di discernere il bene dal male con libertà di azione , così che sulla base di tale consapevolezza non c'è bisogno di dipendere da qualcuno che ti impone il suo personale " SI " questo lo puoi fare e " NO " questo non lo puoi fare, delimitando la liberta d'azione altrui imponendo il proprio dominio umano sull'altro.
    Essere cristiani è un modo di vivere secondo l'esempio di Cristo, non è dipendere dell'appartenenza a una associazione religiosa.

    DIPENDERE dalle proprie facoltà di ragionare, mantenendo una buona coscienza e pace interiore con se stessi e il prossimo e con rende una persona matura e capace di vivere appieno la propria vita qualsiasi sia il tempo della sua durata .

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    1. Miamei,
      mi permetto un piccolo dissenso.
      Per la precisione... si può essere una persona spirituale anche non credendo in Dio, frutti dello spirito e tutte le cose menzionate che hai menzionato.

      Inoltre sono dell’avviso che vivere la vita secondo il modello di qualcun’altro, per quanto quel qualcuno possa essere Gesù Cristo, È di fatto una forma di dipendenza.
      Seguire l’esempio significa ricalcare, copiare, farsi guidare, ovvero esattamente l’opposto della libertà di scelta e dell’esercizio del proprio potere decisionale. Siamo nella dipendenza e non nell’autoresponsabilità.

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    2. Fenice, ma non pensi che le basi di ciò in cui crediamo le abbiamo imparate da piccoli: da esempi, insegnamenti, letture - poi elaborate crescendo e personalizzate, fino ad arrivare ad oggi che siamo adulti? Sono d'accordissimo che la spiritualità non è legata ad una appartenenza religiosa ed alcuni anni fa l'ho anche detto ad un sacerdote; mi ha risposto che un buon comportamento è comunque "manifestazione dell'amore di Dio". Questa era la "sua" risposta, io cercavo la "mia" ed ancora la cerco.

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    3. @Fenice , penso che hai frainteso i pensieri del mio commento, puoi rileggere la prima parte del commento con più attenzione dato che è rivolto a un pubblico di persone di vedute diverse.

      Dato che questa non è una chat di gruppo privata ma è un blog pubblico che può essere letto da chiunque,la seconda parte del mio commento era rivolto
      a un pubblico di persone che crede in Dio che condivide valori cristiani che oltretutto non scostano da quelli civili e penali che regolano la vita sociale come ad esempio non uccidere, non rubare,ecc..., poichè ognuno è responsabile delle proprie azioni e ne raccoglierà le conseguenze in bene o in male senza necessariamente far parte di una associazione religiosa.
      Comunque io di solito con gli altri mi confronto con rispetto, ma non dissento le convinzioni altrui sennò potrei dare l'impressione di voler imporre il mio modo di pensare giusto o sbagliato che sia .
      Sono d'accordo con te che si può vivere la propria spiritualità o prendere decisioni di vita a modo proprio finché non si lede nessuno, perchè ognuno può vivere e pensarla a modo suo con la liberta di non dipendere dalla manipolazione mentale altrui.

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  10. Sul discorso degli accoppiamenti per andare in predicazione ..nella mia congregazione non ci sono mai stati problemi , chi teneva le comitive metteva insieme donne e uomini tranquillamente , anzi a volte è successo che era la sorella che non voleva perchè al marito incredulo dava fastidio, ....evidentemente Daniel era in una congregazione di paranoici.

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    1. Evidentemente Daniel era preso di mira (come lo è stato anche per la mia famiglia ) da " piccoli" uomini farisaici invidiosi e gelosi che volevano distruggere la sua solare personalità e soffocare il successo interpersonale che riusciva a coltivare nell'associazione dei TdG e nella vita privata .
      Forza Daniel che la tua vita vale per quello che sei, non per quello che gli altri vorrebbero che fosse, decidendo per te con un "SI" puoi, o un "No " non puoi .

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    2. ▪ Quali precauzioni è bene prendere quando ci si trova con persone dell’altro sesso mentre si compie il ministero?
      …....Dobbiamo stare attenti anche nella scelta dei compagni di servizio. È vero che a volte si può uscire in servizio con proclamatori dell’altro sesso, ma è meglio che ciò avvenga quando si è in gruppo. Di norma, anche quando si compie il ministero, non è saggio trascorrere del tempo da soli con una persona dell’altro sesso che non sia il nostro coniuge. Perciò il fratello responsabile del gruppo di servizio vorrà usare giudizio nell’abbinare i proclamatori, adolescenti inclusi.
      Usando giudizio in ogni circostanza, eviteremo qualsiasi “motivo d’inciampo” per noi stessi o per altri. — 2 Cor. 6:3.

      ▪ La rubrica “Risposta a domande” del Ministero del Regno di maggio del 1997 raccomandava di usare cautela quando si partecipa al ministero con un proclamatore del sesso opposto. Ci sono validi motivi per usare giudizio a questo riguardo. Ciò non significa che i sorveglianti viaggianti o altri fratelli non possano uscire in servizio con sorelle. Quello che si intendeva ribadire era che non è saggio che un fratello e una sorella non legati da vincoli di parentela escano regolarmente da soli.

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    3. Non è detto che in quel episodio quegli anziani necessariamente ce l avevano con Daniel ..è che ci sono anziani che prendono alla lettera i consigli della WT e ce chi invece è meno fiscale.

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    4. Sì anziano inattiivo, erano le indicazioni del km per scongiurare il -servizio di camporella-.

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  11. Bella anche la seconda parte, bravo Daniel che si racconta per tutti.

    Autobiografia in cinque parti di Portia Nelson

    1.Cammino per strada.
    C’è un buco profondo nel marciapiede. Ci cado dentro.
    Sono perduto, sono disperato.
    Non è colpa mia. Ci vuole un’eternità per uscire.

    2.Cammino per la stessa strada.
    C’è un buco nel marciapiede.
    Fingo di non vederlo e ci cado dentro di nuovo.
    Non posso credere di essere allo stesso posto.
    Ma è colpa mia.
    Ci vorrà molto tempo per uscirne.

    3.Cammino per la stessa strada.
    C’è un buco nel marciapiede. Lo vedo, ci cado dentro, è un’abitudine.
    I miei occhi sono aperti. So dove sono.
    È colpa “mia”.
    Ne esco immediatamente.

    4.Cammino per la strada.
    C’è un buco nel marciapiede. Ci giro intorno.

    5.Cambio strada.


    Sembra un incubo ma a quanto pare ci siamo passati in diversi. La modalità è proprio la medesima.

    Un saluto a tutti

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  12. Che senso ha parlare di regole se c'è chi a vari livelli, non soltanto membri del cd, in quella setta per primo non le rispetta? Oramai sappiamo tutti di cosa si tratta. È soltanto business a stelle e strisce. Gli USA sono la patria del consumismo e geova è un marchio che si vende facilmente come la coca cola o mcdonald's. Le regole sono per far stare il gregge nel recinto e tosarlo tutte le volte che serve. Questa è la triste storia di tutte le religioni, tdg compresi.

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  13. Per questo non moriranno mai finché esisterà gente che continua a contribuire. Andrea m. I dottrinati fino all osso

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  14. Se tu credi che l asino vola , nei momenti di difficoltà ti darà la forza motivante per superare quel problema , quindi non importa a quello che credi l importante che ci credi tu..il problema è quando divieni consapevole che l asino non vola......a quel punto dai l addio al indottrinamento e al suo effetto placebo ......questa è la differenza tra il TDG e l ex TDG.

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  15. Devo riconoscere che ha fatto veramente un ottimo video...e ha reso più nitido il problema che molti che abbandonano o che vengono disassociati poi devono affrontare....la rottura di tutti quei comportamenti che alimentavano la dipendenza...ecco perché poi ad un certo punto si è fortemente spinti a voler tornare.
    L' ho sperimentato pure io e...non posso che ringraziare Daniel per aver dato un...nome e cognome a questo disagio post uscita.

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