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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

giovedì 20 settembre 2018

PEC (posta elettronica certificata) della Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova


L'indirizzo email (PEC) dell'ufficio legale Betel

Cosa è la PEC? Dal punto di vista tecnico, la PEC (Posta Elettronica Certificata) è nata come sostituto della raccomandata postale con ricevuta di ritorno, sotto tutti i punti di vista, sia tecnico che legale. Rispetto alla normale posta elettronica, infatti, la PEC offre una garanzia legale della certezza dell’invio e della consegna al destinatario dei messaggi e-mail. In poche parole, all’invio di un messaggio, il mittente vedrà recapitarsi una ricevuta che costituisce prova legale e che attesta l’avvenuta o mancata consegna dell’e-mail al destinatario.


In sostanza, la PEC certifica l’invio, l’integrità e l’avvenuta consegna del messaggio. Integrità in quanto tramite la PEC si ha la garanzia che, grazie ai protocolli di sicurezza utilizzati, il messaggio e gli eventuali allegati non possono essere in alcun modo modificati.

Il tutto, ovviamente, con dei vantaggi rispetto ad una classica raccomandata con ritorno, come i brevi tempi di trasmissione (gli stessi di un’e-mail tradizionale), zero costi di invio o ricezione (a eccezione del canone annuo per il servizio stesso, e la certificazione del contenuto del messaggio trasmesso.) Il costo in media è di 7/8  € l'anno.

Valore legale che si ha soltanto quando sia l’indirizzo del destinatario che del mittente sono PEC: in caso contrario avrà il valore di una raccomandata semplice e non si potrà avere la certezza dell'avvenuto recapito né dell’integrità del contenuto.

Una PEC quindi può essere sempre utile perchè ogni volta che dovrete comunicare con un'ente pubblico od una azienda tramite raccomandata, potrete farlo a costo ZERO.


Siamo venuti ia conoscenza dell'indirizzo di posta certificata dell'ufficio legale della Betel di Roma.


PEC, posta elettronica certificata della Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova


A chi può essere utile?

A tutti coloro che desiderano inviare una raccomandata A.R. all'ufficio legale della Betel per qualunque motivo, risparmiando i costi dell'invio della raccomandata ed avendo la certezza del recapito IMMEDIATO

N.B. Perchè l'invio abbia valore legale dovete munirvi anche voi di una casella PEC (ne potete acquistare una qui per pochi euro - cliccare)

Ad esempio potreste usarla per chiedere l'accesso ai vostri dati personali, per invio di comunicazioni legali e cose simili.



L'indirizzo è il seguente:

ufficiolegale@jw.postecert.it

Ricordate: è valido solo se inviate email da una casella PEC a voi intestata, se inviate email da un'indirizzo di posta qualunque (gmail, yahoo, libero, etc) la casella PEC dell'ufficio legale potrebbe rifiutare il messaggio in entrata.


L'indirizzo PEC della  Betel è da considerarsi informazione riservata?

No, il GDPR non si applica alle persone giuridiche: leggi il link






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15 commenti:

  1. Ho pubblicato il recapito dell'ufficio legale della Betel Italiana

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    1. Credi che sia valido anche per il Reparto Servizio?
      No perché magari possono giustificare ogni richiesta come non di loro competenza ma dell'altro reparto.

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    2. Grazie, John.
      Poco prima di inviare la mia lettera inerente la mia condizione di socio decaduto telefonai alla Betel per chiedere questo indirizzo email, che sarebbe servito per le mie comunicazioni, essendo già io titolare da tempo di una casella PEC.
      Naturalmente non me lo rivelarono, alla faccia della trasparenza e della comunicazione!
      Inviai tutto tramite raccomandata con A.R., una da parte del mio legale verso Roma, una io ad un anziano locale.
      Ovviamente da quel momento tutto regolare (ad ogni modo, non è che poi mi importi molto del loro parere, considerando che non attribuisco loro la benché minima autorità).

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    3. Pensa che c'è chi ha inviato una raccomandata alla Betel ed è stata RIFIUTATA (non compiuta giacenza, proprio RIFIUTATA dal destinatario con tanto di nota del postino!).

      Questo evidenzia la malafede di chi gestisce la filiale. L'indirizzo PEC è tenuto nascosto perchè potendo inviare "raccomandate" a loro senza spendere, rischiano di essere inondati di email.

      Bene, adesso l'indirizzo è pubblico, quindi chi volesse potrà da oggi scrivere al reparto legale della Betel Italiana

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    4. Già. Ero a conoscenza anche di questo fatto.
      Pura malafede. Altro che “innocenti come colombe”...
      Organizzazione vergognosa abituata a nascondere la polvere sotto il tappeto.
      Invito chiunque incontri difficoltà a comunicare con l’Ufficio Legale ad insistere, anche telefonicamente, menzionando la nostra intenzione di ricorrere ad uno studio legale.
      Funziona, fidatevi.

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    5. Adesso i Consapevoli possono inondarli di mail con le loro riforme.

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    6. Devo essere sincero.
      Ho appena telefonato senza dire di essere un fratello e mi è stato dato quello normale. Ho espressamente richiesto la pec e mi è stata subito data.
      E' quella riportata.
      Probabilmente se dici di essere un fratello non te la danno facilmente ma nons aprei perché non ho provato.

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  2. La betel sta cercando di prendere tempo. Sono chiaramente in malafede. I dati personali, soprattutto quelli valutativi non li vogliono dare indietro perché ciò che é in loro possesso potrebbe rivelarsi un boomerang.
    Consiglio di registrare qualunque telefonata fatta con la betel e se ci son cose interessanti portarla ai carabinieri.

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  3. C'è un mio intimo amico tdg che è fuggito di casa tempo fa, non ha reso noto il suo domicilio a nessuno per un lungo periodo, la sua famiglia non sa dove sia attualmente,recentemente si è messo in comunicazione virtualmente con la madre senza rivelare la sua ubicazione, lui vuole dissociarsi ma il problema a mio parere è che gli anziani vorranno contattarlo personalmente,alla Betel escludo possano accettare una lettera di dissociazione senza l'indirizzo del mittente, suggerimenti?

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    1. Perdonami ma se non li reputa degni della sua presenza non ha motivo di pensare a come comunicare la sua dissociazione.
      Qua la cosa importante è che smetta di fare il fuggitivo poiché la vita è fatta per essere liberi di fare le proprie scelte. Spero sia maggiorenne perché la cosa sarebbe grave. Non si può arrivare a tanto.

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    2. È fuggito appena maggiorenne, la situazione richiedeva questa come unica soluzione per vari motivi,ci sono tanti come lui che sono costretti a rimanere prigionieri dell'organizzazione e lo sappiamo, lui ne aveva abbastanza,pare che la famiglia però non abbia ancora afferrato il concetto di libertà, sono adoratori del cd ed ogni contatto si trasforma in una trappola, non accettano l'allontanamento del figlio dall:organizzazione

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  4. Di fondo resta un problema, la certezza della spedizione, e dell'apertura della mail, non da la certezza e conferma che sia stata letta e presa inconsiderazione. Soprattutto compresa!

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  5. Scusate l'OT,
    su Reddit un fratello italiano ha scritto che un PS di MIlano dopo la visita del CO si è suicidato. Qualcuno ne è alc orrente?
    https://www.reddit.com/r/exjw/comments/9jl2zm/said_suicide_of_special_pioneer_in/

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  6. La betel non risponde quando le congregazione pascolano male si tiene tutto nascosto e meglio

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    1. Vero, "la betel non risponde quando le congregazioni pascolano male e che è meglio si tiene tutto nascosto", è perche il più delle volte in queste congregazioni malsane ci sono personaggi intoccabili fratelli e nominati anziani amici di compiacenti beteliti scrocconi che usufruiscono di clientelismo a danno di fratelli vittime di un sistema corrotto, e ne ho conosciuti di situazioni e beteliti del genere....

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