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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

sabato 10 febbraio 2018

Tracciano la strada


Guida per l'adunanza vita e ministero - Maggio 2018


Anche nel numero di Maggio 2018 l'organizzazione segue la strada già tracciata per il futuro. Come negli ultimi anni, sono tre gli aspetti rimarcati per cercare di mantenere unito il proprio "gregge"...



Primo: indurre sensi di colpa in coloro che tentennano 

link: https://www.jw.org/it/pubblicazioni/guida-attivita-adunanza/guida-adunanza-maggio-2018/programma-adunanza-28-maggio-3-giugno/liberiamoci-timore-uomo/ 

Il problema fondamentale nel "provare vergogna" di essere Testimoni, è il fatto di dover seguire certe direttive "per forza". Il ragazzo che "deve" rinunciare ad un compleanno o ad una festa tra compagni di scuola, si vergogna di dire il motivo delle sue azioni essenzialmente perchè non  lo condivide. Dato che troppe spiegazioni potrebbero confondere il giovane ed indurlo a fare paragoni, meglio instillare il senso di colpa. Anche io a volte, nel passato, mi sono trovato in imbarazzo senza capirne il perchè. Ora capisco perfettamente il perchè di quel disagio. Quando affermo qualcosa che parte da dentro di me non provo MAI imbarazzo o vergogna. Quando devo sostenere idee di altri che non condivido appieno, sì. E' un problema di coscienza. Quando ubbidiamo a quei comandi siamo in imbarazzo perchè la nostra coscienza ci stà dando dei segnali forti.

Secondo: indurre sensi di colpa in coloro che non versano denaro

link: https://www.jw.org/it/pubblicazioni/guida-attivita-adunanza/guida-adunanza-maggio-2018/programma-adunanza-21-27-maggio/vedova-ha-offerto-piu-di-tutti/

La solita storia trita e ritrita dell'anziana vedova che dà tutto ciò che possiede, in senso economico, al tempio. 
Riflettiamo anche su un fatto: nel racconto, a chi versa le monete di minimo valore questa donna? A qualche povero disperato? A qualche moribondo derubato? No, al tempio... che già era cassaforte di grandi ricchezze!
A questo punto non è meglio seguire l'esempio del buon samaritano ed utilizzare i nostri risparmi per aiutare chi è nell'indigenza?

Terzo: incitare i più piccoli a battezzarsi

link: https://www.jw.org/it/pubblicazioni/guida-attivita-adunanza/guida-adunanza-maggio-2018/programma-adunanza-7-13-maggio/aiutate-figli-a-seguire-cristo/

Anche se nel testo dell'articolo non è indicata specificamente l'età consigliata per il battesimo, che età presunta potrebbe avere il giovane ritratto in foto durante il battesimo? Tutti coloro che si battezzano a 9-10 anni avranno in futuro dei rimpianti per non aver aspettato la maggiore età nel compiere questo passo . 
Questi bambini, se da adulti capiranno di non condividere più le idee della  religione nella quale sono stati educati, verranno emarginati da familiari ed amici. 
Un vero ricatto morale.

L'organizzazione non si smentisce, e continua a tenere prigionieri dietro ricatto centinaia di milgiaia di fratelli e sorelle!















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21 commenti:

  1. Tutto gli si torcerà contro. Basta solo aspettare. Battezzeranno un esercito di persone che farà "la doppia vita", perchè quando imponi qualcosa dall'esterno si va avanti solo per il quieto vivere. Io mi domando a cosa serve tenere della gente che non ci crede e che rimane solo per la paura di essere disassociati e ostracizzati. Tanto le congregazioni di tutto il mondo sono composte ormai da tantissimi che se potessero scapperebbero a gambe levate! I primi sono proprio i figli e le figlie dei testimoni, che sono lì per caso. Gli unici che ci credono veramente sono i vecchi testimoni della generazione 70/80 e 90 che faranno la fine del Tirannosauro e della tigre dai denti a sciabola. Le contribuzioni sono sempre meno, il servizio ormai è solo banchetto perchè il casa in casa è scomparso e i pionieri per far le ore si inventano mille espedienti: dalle passeggiate al parco, al caffè ogni 10 minuti (che fa anche male), al fermarsi ad ogni vetrina dei negozi (una pioniera della mia congregazione è maesta in questo e sono 20 anni che continua così...però è "spirituale"). Ma che senso ha? Dove può mai andare un azienda in cui gli operai fanno di tutto per fregare i dirigenti? Secondo me sarebbe meglio tenere quei pochi che ci credono a prescindere e lasciare andare tutti gli altri, ne gioverebbe l'ambiente. Hanno paura che l'80% se ne va? Può darsi, ma tanto sono il 20% che continuerà a contribuire ed a impegnarsi, tutti gli altri ci sono...ma è come se non ci fossero! All'assemblea di Parma l'anno scorso, tanta gente, ma alle cassette delle contribuzioni sorelle. Fatta domanda ottenuta risposta: "non ci sono fratelli che si sono resi disponibili" tradotto: non ci sono fratelli con i requisiti. Il che mi sembra emblematico. Sono alla frutta della frutta. E ogni anno è sempre peggio. Li voglio vedere tra 15 anni, quando la vecchia guardia, lo zoccolo duro, andrà a far compagnia ai "milioni or viventi" .

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    1. Ciao dissidente inattivo. Ho letto che hai parlato dell assemblea di parma . Per caso sei di quella zona?O dell Emilia ? Saluti a tutti. Pienamente giusto quello che hai scritto

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    2. Ciao Simone, sì sono dell'Emilia, la mia zona è Bologna. Sono inattivo con parenti, stretti, dentro. Perciò non posso dare altre info. Sì quella di Parma, l'anno scorso. Quest'anno sarà a Rimini mi pare.

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  2. condivido il terzo punto, hanno una paura che i giovani scappino, prima di battezzarsi, e quindi a tavoletta a far battezzare bimbi o coinvolgere nelle nomine di proclamatori approvati a bambini di 7/8 anni, come si vede nel video di febbraio 2018 sul broadcasting!

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  3. Molto indicativa la tua testimonianza, Dissidente... Buon segnale... Mi ha impressionato...

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  4. Una religione in cui si fa opera di persuasione con la paura e il ricatto, in cui si vede tendenzialmente il male, la stortura, il peccato, in cui la malizia la fa da padrona (perché, diciamoci la verità, se sei una sorella e parli un po' troppo con un fratello non va bene, se sei sposato/a ed esci con qualcuno che non e il tuo coniuge è pericoloso, se indossi un vestito un po' troppo corto vuoi attirare l'attenzione su di te...) ti impedisce di vivere serenamente e di essere te stesso. Sempre a guardare a questo benedetto nuovo mondo. E intanto esistiamo senza vivere davvero. Io credo che avere rispetto per il dono della vita significhi saper vedere il bello, saper scoprire tra le pieghe del dolore ciò che di buono la vita può offrirci, sempre e comunque. Perché è più difficile cogliere il BELLO che vederci il peccato a tutti i costi. È una visione limitata, gretta e tutto sommato comoda. Infatti mi sollevo da ogni responsabilità, procrastinando e aspettando un futuro che dovremmo costruire noi! Se vogliono persone così.... Io mi sono allontanata e ho riscoperto il gusto della vita. E non sono certo una peccatrice incallita! Buon weekend a tutte e a tutti.

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  5. Non si sa nemmeno che scuola superiore fare a 11/12 anni. Come si può prendere una decisione con la quale dovrai convivere per il resto della vita senza poter più tornare indietro, pena l'addio alla propria famiglia? Eppure.. Tra le tante vittime di questa assurda condizione ci son pure io

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  6. Ce chi si lamenta con i propri figli perchè non sono battezzati ..ma con un sistema disciplinare come quello della WT, non si rendono conto della FORTUNA che hanno questi genitori !! ..faccio un esempio : una famiglia a 2 gemelli uno si battezza l altro NO (magari si è pure battezzato a 11 anni )... quello battezzato viene disassociato o si dissocia ..ebbene ..con quello che non è mai stato TDG il rapporto rimane tale e uguale con rapporti affettivi intatti ...l altro viene quasi emarginato se è in casa ..se è fuori emarginato del tutto....mi chiedo ...MA CHE CAVOLO DI RELIGIONE è MAI QUESTA ??? ((-: ma ci rendiamo conto della assurdità di tutto questo ?

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    1. Ho visto diverse disassociazioni.
      Fortunatamente nel 90% dei casi i genitori si sono strafregati delle leggi assurde applicate in questi casi. Solo un caso è stato anomalo ma lì la famiglia è molto semplice e di poca cultura tanto da mangiare in stanze separate e in sala i genitori venivano con un auto e la figlia con un'altra. La figlia una volta riassociata ha fatto pagare loro lo scotto cambiando inizialmente gruppo di servizio e poi congregazione pur vivendo sotto lo stesso tetto.

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    2. in questi casi il tutto viene fatto passare come sentimentalismo e non tanto come una ribellione ad una regola , fatto sta che poi ogni tanto vengono fatti i bisogni locali , che tirano le orecchie a chi frequenta un famigliare disassociato, dunque alla fine tutto questo con il dissenso non centra un bel nulla, così che si continua a far passare l intendimento ostracistico della WT, come una disciplina proveniente da Dio, se invece la maggioranza fosse veramente consapevole che tutto questo con Dio non centra nulla ..allora si che per la WT sarebbero guai.

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    3. Molto interessante questo post. Il tanto millantato cibo spirituale altro non è che strategia di marketing. L’obiettivo è sempre quello di aumentare i profitti e limitare le perdite. I tre punti trattati nel post sono anche i problemi più spinosi con cui deve fare i conti la Wt. (Oltre alla pedofilia ovviamente, ma di quella nelle pubblicazioni non si parla).
      Nel Paese in cui vivo il numero di coloro che abbandonano l’organizzazione è molto alto; ma un numero ancora maggiore rimane per non subire l’ostracismo. Questi TG vanno raramente in predicazione e soprattutto non contribuiscono più. A questo si aggiunge il fatto che la maggioranza di quelli abbandonano l‘organizzazione sono giovani. In molti paesi europei (non in Italia purtroppo) i giovani guadagnano più dei genitori. Quindi insieme al grande numero di giovani che se ne vanno si volatilizza anche la parte più cospicua di contribuzioni che avrebbero incassato se se questi ragazzi fossero rimasti. Al momento la strategia sembra quella di continuare a sollecitare contribuzioni in tutti i modi e di spingere i figli dei TG a battezzarsi prima possibile. E quindi vai con i sensi di colpa e le pressioni psicologiche cara Wt; del resto nel marketing che funziona davvero la psicologia è la cosa più importante. Personalmente spero che sempre più persone possano comprendere che questa organizzazione di divino non ha nulla.

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    4. tanto vedrete che tra qualche anno instilleranno la paura che siamo negli ultimi giorni. L'ultima cartuccia che gli rimane e la predicazione indiretta, come i mormoni. Diranno che il popolo di geova e sotto attacco satanico e che è opportuno fare come i carbonari, venderanno altre sale e ritorneranno nelle case private a gruppetti. E la predicazione sarà presentata agli esterni come qualcosa di particolare come far parte di una Elite. Sapendo benissimo le perdite dei giovani e l'alto numero di pensionati. E per parecchi anni batteranno l'africa come territorio, e zone talmente rurali che non potranno mai sapere che succede davvero. Punteranno su i popoli repressi e ignoranti e fuori dal mondo o superstiziosi. intanto i capi si goderanno la ricca pensione assicuratagli da tutti noi serviti e riveriti alla faccia di chi rimarrà. Poi magari tra trent'anni saranno cosi pochi che diranno che una nuova luce è apparsa loro e che solo 144.000 persone rimarranno sulla terra scelte e che non erano destinate al cielo. tanto con un clic si potranno cancellare le vecchie storie o cambiarle o riscriverle nessuno se ne accorgerebbe.

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    5. Una azienda per tirare avanti nel mercato deve inventarsi nuovi prodotti , o nuovi sistemi di vendita...la WT usa gli intendimenti.

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    6. Sembra la mia storia....allucinante.... grazie ciao

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  7. Qualche giorno fa ho parlato con alcuni chirurghi in un reparto di rianimazione. Mia moglie è sopravvissuta perché per la prima volta, dopo l'ennesimo intervento, ha rinunciato ad esibire il tesserino di volontà. I chirurghi mi spiegavano che avvertono nei testimoni il senso di colpa ma che gli stessi testimoni sono "felici" quando è il chirurgo a decidere di trasfondere. Ricordo un genitore che impedi che il figlio fosse trasfuso e poi piangendo urlo ai medici perché non lo avessero fatto. Purtroppo sui sensi di colpa, l'organizzazione è riuscita a fare un gran lavoro...

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    1. Sono felice che tua moglie abbia superato l'intervento
      Vi faccio gli auguri,perché si possa riprendere presto

      In merito a ciò che hai scritto:
      "...son felici quando è il chirurgo a decidere.." volevo raccontare l'esperienza di un mio parente che arrivò in ospedale in fin di vita,privo di coscienza.
      Era necessaria la trasfusione!
      Gli anziani suggerirono ai parenti (ovviamente testimoni)di non fare pressioni sui medici rassicurandoli dicendo,che tanto se lo avessero trasfuso,la responsabilitá sarebbe ricaduta sui medici stessi,perchè Geova conosceva il cuore di colui che stava entrando in sala operatoria,ma come se non bastasse,dissero che in caso la notizia si fosse diffusa,sarebbe stato opportuno far causa,dimostrando la non complicitá

      Beh,i familiari non chiesero nulla,non fecero indagini,non chiesero neppure la cartella medica
      Preferirono non sapere,loro si sentivano a posto,ma soprattutto erano strafelici di poter riabbracciare il loro caro

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  8. Scusa Oltreilmuro, ....Perché piangendo?? È poi successo qualcosa al figlio?

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  9. Qualcuno,in un port di tempo fa,aveva riportato una domanda dai lettori (almeno credo fosse quello),dove la società dava nuovo intendimento sui compleanni.Qualcuno me la riporta?Sto aiutando una parete a risvegliarsi?

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    1. Si Vergine, l'articolo è tratto da svegliatevi
      8 luglio 2004, in particolare la domanda era su la Pignata , chi chiedeva diceva che l'articolo sembrava dire che se non turba la coscienza altrui , questa tradizione è accettabile, concludeva:
      Che dire del natale e dei compleanni?
      Mi sembra tanto che la risposta sia una delle solite, quando andavo a scuola studiai della Sibilla Cumana le cui risposte erano sempre degli indovinelli, da li che venne fuori il dire sibillino.
      In pratica dice che ognuno deve decidere personalmente, chissà se in questo potremo mettere anche i brindisi, per lo stesso ragionamento credo di si. Io per la prima volta dopo più di 40 anni, in occasione della data di compleanno di mia moglie, sono andato con questa risposta e ridendo le ho fatto gli auguri. E che vuoi fà , luce progressiva, adeguiamoci.
      Per il 31 dicembre voglio festeggiare il nuovo anno, sempre per lo stesso discorso , che te ne pare?
      Ciao

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    2. Vergine, aggiungo a quanto scritto precedentemente(ancora non visibile) un interessante disamina degli usi dei compleanni qui su questo blog a questo link.
      http://testimonidigeovachiedono.blogspot.it/2016/08/i-testimoni-di-Geova-ed-i-compleanni.html#more

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