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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

lunedì 13 marzo 2017

Il ruolo della donna nel Vecchio Testamento


Spesso leggiamo nelle pubblicazioni della Torre di Guardia che le Sacre Scritture attribuiscono grande onore e dignità alle donne. Ma è veramente così?

E' incredibile come dopo aver passato una vita come proclamatori, pionieri, anziani di congregazione, si riesca ad "aprire gli occhi" e vedere quante assurdità abbiamo letto per anni, senza mai rifletterci su.

Pubblico delle riflessioni su alcuni versetti biblici di un nostro affezionato lettore.




* * * * * 


Prendiamo in esame alcuni versetti del VT che ci mostrano il ruolo della donna nella Bibbia. Non si tratta di tradizioni umane, bensì di come veniva definita la donna nella legge mosaica e nelle scritture, che per i Testimoni di Geova e i cristiani fondamentalisti è Parola di Dio. Le citazioni vengono dalla TNM*.


*(Traduzione del Nuovo Mondo - stampata e distribuita dai Testimoni di Geova)


In Genesi 4:19 troviamo il primo poligamo della Bibbia, Lamech. In seguito numerosi uomini vengono citati come poligami: Esaù, Giacobbe, Gedeone, Elcana, Davide, Roboamo, ecc. Il record è quello di Salomone, con 700 mogli di stirpe reale e 300 concubine.

In Genesi 19:8 troviamo il racconto di Sodoma e di Lot, che offre le sue figlie vergini alla turba per salvare gli ospiti.

In Genesi 21:10 troviamo il racconto di Abramo e Sarah e della concubina di Abramo. Un uomo poteva avere svariate concubine. Queste erano partner sessuali di uno status ancora inferiore a quello della moglie. In questo versetto è implicato il concetto di potersi sbarazzare di una concubina quando non serviva più o dava fastidio. Vengono citati numerosi uomini con concubine: Abraamo, Gedeone, Davide, Nahor, Giacobbe, Elifaz, Caleb, Manasse, Saul, Roboamo; Salomone, un levita non identificato.

Esodo 20 e 21 questi sono probabilmente i capitoli più misogini della Bibbia. Ci sono numerosi versetti in cui la donna è descritta come proprietà di suo padre. Al momento del matrimonio, la proprietà della donna veniva trasferita al marito.

Esodo 20:17

“Non devi desiderare la casa del tuo prossimo. Non devi desiderare la moglie del tuo prossimo né il suo schiavo né la sua schiava né il suo toro né il suo asino né alcuna cosa che appartiene al tuo prossimo”.


Questo è un versetto che siamo abituati a pensare che si riferisca sia agli uomini che alle donne, ma è così? Innanzitutto se lo volgiamo al femminile… Non devi desiderare il marito della tua prossima…. Non ha senso riferito agli ebrei, per cui un uomo non poteva essere di una donna, nel vero senso di proprietà. Perché di proprietà si sta parlando, elencata tra i vari possedimenti dell’uomo, oggetto tra gli oggetti.

Esodo 21:2-4 4 "Se il suo padrone gli dà una moglie ed essa gli partorisce in effetti figli o figlie, la moglie e i fanciulli di lei diverranno del padrone di lei ed egli uscirà da solo."

Al padrone di schiavi era permesso dare in moglie una donna al suo schiavo. Non c’è menzione che venisse consultata la donna. Dopo sei anni, lo schiavo era libero, ma la moglie e i figli rimanevano proprietà dello schiavista.

· Esodo 21:7 7 “E nel caso che un uomo venda sua figlia come schiava, essa non uscirà nel modo in cui escono gli schiavi.


Un uomo poteva vendere la figlia come schiava. Un uomo schiava veniva liberato automaticamente dopo sei anni, la donna rimaneva schiava per sempre. Il versetto successivo specifica che se non dovesse soddisfare (sessualmente) il suo proprietario, questi poteva rimandarla indietro.


· Esodo 22:16-17 Ora nel caso che un uomo seduca una vergine che non è fidanzata, e in effetti giaccia con lei, egli la otterrà immancabilmente come sua moglie per il prezzo d’acquisto. 17 Se il padre di lei rifiuta recisamente di dargliela, egli deve pagare il denaro in ragione del denaro d’acquisto per le vergini.


I primi 17 versetti di Esodo 22 trattano della restituzione in caso di furto o danneggiamento della proprietà di una persona. I versi 16 e 17 trattano del caso di un uomo che seduce una vergine. Questo era visto come un reato patrimoniale verso il padre della donna. La donna doveva sposare il suo seduttore. Se il padre rifiutava di trasferire il possesso della figlia al seduttore, quest’ultimo doveva pagare un compenso in denaro, per il fatto che la figlia era molto più difficile da maritare non essendo più vergine. La figlia aveva perso di valore, per cui la compensazione.

Esodo 21:22-25 descrive una situazione in cui due uomini stanno lottando e uno urta una donna incinta. Nel caso provocasse un aborto, doveva pagare i danni al proprietario della donna – non alla donna, ma al marito perché lui era stato privato di un figlio. La donna non aveva coinvolgimento nella faccenda.

Esodo 23:17 parla della festa dei pani non fermentati, solo gli uomini dovevano parteciparvi.

Levitico tratta dei doveri dei sacerdoti, i Leviti. Le donne non potevano accedere al sacerdozio.

Levitico 12:1-5 Geova dice che una donna che partorisce un maschio è impura per 7 giorni. Se nasce una femmina, la donna è impura per 14 giorni. Partorire una femmina è doppiamente contaminante.

In Levitico 18:20 l’adulterio è definito come una relazione sessuale tra un uomo e la moglie del suo prossimo.

Levitico 20:10 "Ora l’uomo che commette adulterio con la moglie di un altro uomo commette adulterio con la moglie del suo prossimo. Dev’essere messo a morte immancabilmente, sia l’adultero che l’adultera."

Deuteronomio 22:23 estende la proibizione anche alla donna promessa in matrimonio. Se un uomo aveva una relazione con una donna senza marito, questo atto non è considerato come adulterio. Gli uomini sposati potevano frequentare prostitute. Un uomo che commetteva adulterio non commetteva un azione sbagliata verso la moglie, ma piuttosto verso il suo prossimo, proprietario della donna.

Levitico 27:6 "se l’età è da un mese a cinque anni, il valore stimato del maschio deve divenire cinque sicli d’argento e per la femmina il valore stimato dev’essere tre sicli d’argento."

Numeri 3:15 ci mostra un censimento di soli maschi nella tribù di Levi, le femmine non sono considerate degne di essere incluse.

Numeri 5:11-31 (tra parentesi uno dei passaggi che da sempre mi lascia sgomento) viene descritto un lungo rituale magico per determinare se una donna fosse stata infedele al marito. Non c’è menzione di un simile rituale per determinare se un uomo fosse stato infedele alla moglie.

In Numeri 27:8-11, Mosé descrive le regole per l’eredità. Se un uomo muore, suo figlio eredità la sua proprietà, la figlia non riceve niente. Se non c’è figlio, allora eredita la figlia. Se non ci sono figli, allora gli eredi sono i fratelli dell’uomo, le sue sorelle non ricevono niente. Se non ci sono fratelli, la proprietà passa al parente maschio più prossimo.

Numeri 30 descrive come il voto fatto da un uomo sia vincolante, mentre il voto fatto da una donna può essere annullato dal padre, se lei vive ancora nella sua famiglia, o dal marito nel caso si sia sposata.

Deuteronomio 21:10-13 descrive come un soldato possa obbligare una prigioniera a sposarlo senza riguardo per il suo volere.

Deuteronomio 22:13-21 richiede che una donna sia vergine al matrimonio. Se ha avuto relazioni sessuali quando era single nella casa di suo padre, allora deve essere lapidate. Non ci sono condizioni simili specificate per l’uomo

Deuteronomio 22:28-29 richiede che una donna vergine che è stata violentata sposi il suo stupratore, senza tenere conto dei suoi sentimenti verso di lui.

Deuteronomio 24:1 descrive la procedura per ottenere un divorzio. Solo il marito può chiedere il divorzio, non la moglie.

Deuteronomio 25:5-10 spiega la legge del levirato. Il cognato può rifiutare di sposare la vedova, alla vedova non viene data nessuna scelta.

Deuteronomio 25:11 nel caso due uomini lottino e la moglie di uno di loro afferri l’altro uomo per i testicoli, deve esserle mozzata la mano. Non c’è punizione nel caso un parente di sesso maschile afferri i testicoli dell’altro uomo.

Giudici 19:16-30 descrive uno scenario simile a Genesi 19, in cui un uomo offre la sua concubina ad una turba di violentatori, che la uccidono. L’uomo si accorge della sua morte il mattino seguente quando le dice “levati, andiamo!” e lei non risponde.

2 Cronache 36:23 menziona il secondo tempio. Una delle sue caratteristiche era la corte delle donne, considerata la zona meno sacra. Poi c’era la corte degli Israeliti, poi la corte dei sacerdoti ed infine il tempio stesso. Le corti erano disposte in modo da tenere le donne più lontano possibile dal Tempio.

In Genesi 38 abbiamo l’episodio di Giuda e Tamar. Giuda vuol far bruciare (bruciare? Non era la lapidazione la pena solita?) Tamar per essersi prostituita, ma in quanto a Giuda non ha commesso alcun peccato ad essersi unito ad una prostituta.

Lascio a voi le considerazioni. Vorrei solo dire che quando andavo in sala uno dei commenti che facevo spesso era far notare quanto il linguaggio della Bibbia sia preciso. Ora lo credo ancora, il suo linguaggio è estremamente preciso e in questi casi non lascia dubbi.


Tranquillo





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42 commenti:

  1. Grazie per le tue riflessioni, Tranquillo !

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  2. Il poco rispetto x la figura della donna è sempre stata la cosa che mi ha infastidita della Bibbia. E l'ho sempre detto fin da ragazzina quando ancora ero tdg attiva. Questo mi ha sempre provocato problemi.... Bravo tranquillo, bello vedere un uomo che nota certe cose.... Chapeau!

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    1. Grazie spiritolibero.
      Se devo dirla tutta, tra i commenti che apprezzo di più nei vari blog che seguo, credo che ci sia una maggioranza di donne. È ora che questa cultura medio-orientale che abbiamo ereditato scompaia.
      Un abbraccio a tutte le donne del blog

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    2. La bibbia è totalmente patriarcale, la stessa cosa succede in una lettera di Paolo nel nuovo testamento. Le donne devono stare zitte e partorire. Cosi è strana la discendenza di Gesù è l'unica volta che viene nominata una donna. Chiesa perché.

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  3. Grazie carissimo @tranquillo per le tue riflessioni supportate dalle stesse scritture che per anni come tdg magari abbiamo letto centinaia di volte, senza mai soffermarci a pensare su quanto oggi sarebbero legalmente inaccettabili nella nostra società.
    Se quelle fossero state istruzioni divine, non avrebbero causato tutte le sofferenze alle donne di quei tempi (molti esempi sono riportati dai versetti che citi).
    Leggendo ora questi passi scritturali mi rendo conto che probabilmente, non si è fatto altro che divinizzare o "rendere ispirati" libri e storie scritte da uomini, che di divino avevano ben poco.

    Ecco perché è cosi importante liberarsi dagli schemi mentali con in quali siamo stati abituati a pensare per anni...

    Un saluto a tutti, con affetto.

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  4. Genesi 12:10-16: Abramo che fa prostituire la moglie Sara in Egitto per non essere ucciso.

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    1. Perdonami forse mi sfugge qualcosa ma dove viene detto che sarà viene abusata o che si concede??

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    2. Adesso tutte queste belle riflessiomi.Ora che siete fuori.Prima alzando la mano per commentare,il cervello era scollegato? E poi rifessivo,l'immagine della donna che hai scelto è quello della donna indemoniata.Non noti nulla attorcigliato nei suoi capelli sul collo?. Testmone X poco.

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    3. A parte che mi sembra che il post sia di tranquillo, non di riflessivo, volevo dirti, caro anonimo testimone x poco, che può essere che il cervello sia stato scollegato per anni passati all'interno di un'organizzazione che uccide il pensiero individuale. Certo, hai ragione, sí, é stato scollegato. Sai qual è la differenza? Che l'abbiamo finalmente collegato a qualcosa di intelligente che produce riflessioni profonde. A volte condivise, altre no, ma comunque frutto di riflessione e meditazione. Come vedo, anche dal tuo commento, per tanti resta scollegato.....quindi ti auguro di collegarlo presto in modo da pensare autonomamente evitando le brutte figure di chi parla sospinto dalla cieca fiducia in una società americana che x anni ha manipolato le menti....

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    4. @ Bereano1914....Lo si capisce dal vers.19 e nella bibbia TNM è falsata la traduzione.
      TNM:..."così che io STAVO PER PRENDERLA in moglie?...
      Altre versioni:
      Nuova Riveduta:..."Così io L'HO PRESA per moglie"...
      C.E.I\Gerusalemme:..."così che io ME LA SONO PRESA in moglie?"
      Nuova Diodati:..."Così io LA PRESI per essere mia moglie."
      Luzzi\Riveduta:..."ond'io ME LA SON PRESA per moglie."
      Diodati:..."onde io ME L'AVEA PRESA per moglie.
      Traduzione inglese direttamente dall'ebraico:..."Why did you say, ‘She is my sister,’ so that I took her as my wife? Now, here is your wife; take her and begone!”

      Commentario del versetto in ebraico:

      Seeing that she had described herself only as Avram’s sister and not his wife, they had no reason to believe that there was a legal obstacle to such a union. Pharaoh himself said “I took her as a wife for myself,” not a concubine, not a mistress. In verse 19 he explains that he had taken Sarai as a wife, feeling certain that she was not legally linked to any other man.
      And because of her, it went well with Abram; he acquired sheep, oxen, asses, male and female slaves, she-asses, and camels.

      Per essere ulteriormente sicuro che si trattasse di una traduzione "farfallina" ho contattato il mio "Mister X" e gli ho chiesto di confrontare il versetto della TNM con la versione originale Ebraica, questa la risposta:

      In ebraico c'e' il verbo "prendere" (laqach) in una forma che e' usata altre 12 volte nella Bibbia e in tutte quelle 12 volte viene sempre tradotto con "Ho preso/presi", quindi non c'e' ragione per tradurlo come fanno i TdG. Sembra che la loro versione si rifaccia alla traduzione della King's James del 1600, ma tutte le altre versioni che ho controllato rendono quel passo come fa la CEI quindi ho il forte sospetto che la King's James e di conseguenza i TdG vogliano nascondere il reale significato. Prendiamo ad esempio Genesi 40:11"Io avevo in mano il calice del faraone; presi gli acini, li spremetti nella coppa del faraone e diedi la coppa in mano al faraone". Quel "presi gli acini" ha in ebraico la stessa identica forma verbale di Genesi 19 ("presi come moglie"). Qui anche la King's James traduce con "presi gli acini" e non con"stavo per prendere gli acini". I TdG traducono con "prendevo l'uva", non con "stavo per prendere l'uva". Tutto questo mi rafforza il sospetto che Genesi 19 sia da loro tradotto in malafede.

      Dizionario biblico ebraico del termine "Laqach":

      Definition
      "TO TAKE", get, fetch, lay hold of, seize, receive, acquire, buy, bring, "MARRY", "TAKE A WIFE", snatch, take away.
      1) to take to or for a person, procure, get, take possession of, select, choose, "TAKE IN MARRIAGE", receive, accept

      http://www.biblestudytools.com/lexicons/hebrew/nas/laqach.html

      Può bastare cosi Bereano1914?

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    5. Caro testimone x poco, nel mio caso penso che hai ragione. Sono cresciuto agnostico, ma con la tentazione di credere. E ad un certo punto della mia vita ho voluto cercare Dio, ma la ragione mi si metteva di traverso. Ho fatto quello che ho chiamato "la sospensione del dubbio", tuffandomi nel vuoto verso Dio. Purtroppo l'esercizio si è effettivamente trasformato in "sospensione della ragione". Ma tenere in sospeso la ragione costa fatica d alla lunga la forza di gravità vince tutto. L'immagine a dire il vero non l'ho scelta io, ma ci vedo anch'io quello che vedi tu.
      Ti firmi testimone per poco, raccontaci la tua esperienza, ti va?

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    6. Tranquillo.Il mio modo di esprimermi,tengo a dirlo,non era rivolto a te personalmente, ma a quei testimoni liberi di sbricciare nel vostro blog,ma assidui commentatori nelle adunanze.La tua esperienza nella ricerca di Dio,e'simile alla mia.probabilmente è comune a molti.sono stato testimone x poco tempo,il tempo di esaltarmi per la VERITÀ scoperta, ma lo stesso tempo per capirne l'illusione.Sono ancora alla ricerca di Dio.chissà se si farà trovare,ma giocare a nascondino ho smesso molti anni fa. Un saluto a te e spirito libero. Testimone x poco.

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  5. Come implementazione del post:
    http://www.impressionisoggettive.it/sesso_bibbia.htm

    RispondiElimina
  6. Grazie Tranquillo, ottima raccolta, emerge chiaramente il maschilismo che sicuramente avrà ispirato gli uomini di quei tempi in modo che potessero fare i loro comodi, e non per niente è ancora fortemente presente nel mondo mussulmano, dove per mancanza di cultura sono ancora agli stessi livelli. Dio in tutto questo c'entra poco.

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    Risposte
    1. ..perchè nel mondo geovista cosa cambia? e in molti ambienti cattolici pure.....anzi, persino la legge di Stato in Italia è influenzata dal cattolicesimo, basti vedere le diatribe sull'applicazione della legge 194...e la differenza retributiva? E la violenza sulle donne che palesa come l'ideologia vetero-testamentaria sia radicata sottotraccia?
      La differenza sta solo nella mascheratura esterna della società occidentale consumistica: la donna spende, si omologa ai modelli modaioli del feticismo delle merci e allora sembra "emancipata". Ma è solo fuffa del regime mercantile per ricreare quotidianamente l'esercito degli schiavi della forza-lavoro. E come ogni mercato di schiavi, ha bisogno delle sue segmentazioni gerarchiche e concorrenziali.
      Ma il comunde denominatore è sempre quello: il controllo sui corpi, per trasformali in strumento di produzione (anche di riproduzione della specie "forza-lavoro" come nel caso della donna) sia esso in nome di Dio o della dittatura del mercato con, spesso, il secondo benedetto dal primo.

      Ramiro

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    2. Dici bene ramiro, a maggior ragione è necessario prendere coscienza come collettività dell'influsso negativo delle religioni sugli individui e sulla società

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  7. EX Anziano di Congregazione.
    Scusate vorrei archiviarmi questa meravigliosa raccolta che apre la mente sulle donne del VT, ma non mi permette di fare copia e incolla saprete dirmi come fare ?

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  8. le figlie di Lot "vergini", che cavalcano il padre ripetute volte, tutte 2, x rimanere in cinta ... un incesto chiaro, dove nessuno dice nulla, anzi esperienza e tecnica delle novizie? Il popolo di "Geova", chiude tutte 2 gli occhi quando legge l'A.T., ma anche quando parla e lo spiega la WT!

    RispondiElimina
  9. Per ex anziano,
    prima seleziona e poi ctrl + C.

    RispondiElimina
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    1. ex anziano di C.

      X navigatore13 sulla risposta del marzo 2017 15:58

      Grazie funziona !

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  10. Quando parliamo di scritture ebraiche dobbiamo tener conto di diversi fattori che hanno a che fare con il retaggio culturale del tempo, il periodo storico che si vive e i motivi perche vengono dette e fatte alcune cose. Se avete ancora delle nonne in vita che sono “anzianotte” vi potranno raccontare come erano i modi e i costumi di vita per le donne anche solo 30/40 fa senza scomodare le donne vissute ai tempi biblici e vi rendereste subito conto come i tempi sono cambiati e come cambieranno fra qualche decennio rendendo i ns modi di fare odierni retrogradi nel prossimo futuro.Un esempio? Forse la ns società sarà considerata maschilista perché ai figli mettiamo il cognome del padre o perché in serie A giocano solo uomini, quello che voglio dirvi è che quello che a noi oggi può sembrare normale nel futuro potrebbe essere considerato scandaloso. Detto questo vi elenco alcuni passi biblici che dimostrano come invece la Bibbia e il suo autore Geova Dio ha sostenuto e difeso la donna.
    A differenza delle donne di molte altre nazioni antiche, la donna israelita godeva di una notevole libertà. Anche se il marito aveva il ruolo di capofamiglia, la moglie, con il suo pieno appoggio, poteva ‘considerare un campo e ottenerlo’ e ‘piantare una vigna’. Se sapeva filare e tessere, poteva anche gestire un’attività. (Proverbi 31:11, 16-19)
    Sotto la Legge mosaica la donna era vista come un individuo con i propri diritti e non come una semplice appendice dell’uomo.
    Donne come Debora e Ulda furono impiegate da Dio come sue rappresentanti. È degno di nota che uomini preminenti e sacerdoti non esitassero a chiedere consiglio a queste donne. Giudici 4:4-8; 2 Re 22:14-16, 20
    Essendo incluse nel patto della Legge, le donne erano invitate ad ascoltare la lettura di quella Legge, il che dava loro l’opportunità di imparare. (Deuteronomio 31:12; Neemia 8:2, 8)
    Molte donne avevano le cognizioni e le capacità necessarie per gestire una fiorente attività. (Proverbi 31:24)
    A differenza di altre nazioni di quel tempo, nelle quali solo il padre insegnava ai figli maschi, la madre israelita aveva il suo ruolo nell’educazione dei figli maschi finché questi non raggiungevano l’età adulta. (Proverbi 31:1)
    È evidente quindi che le donne israelite erano tutt’altro che ignoranti.
    I Dieci Comandamenti dicevano chiaramente: “Onora tuo padre e tua madre”. (Esodo 20:12)
    Nei proverbi del saggio re Salomone leggiamo: “Ascolta, figlio mio, la disciplina di tuo padre, e non abbandonare la legge di tua madre”. Proverbi 1:8
    Un bravo marito doveva tenere conto dei limiti della moglie dovuti a fattori fisici e biologici. Levitico 18:19.
    Nella sua Parola, Geova si descrive come “padre di orfani di padre e giudice di vedove”. In altri termini era Colui che tutelava i diritti di chi non poteva essere difeso da un padre o da un marito. (Salmo 68:5; Deuteronomio 10:17, 18)
    In un’occasione Geova intervenne con un miracolo a favore della vedova di un profeta vessata da un creditore; questo le permise di sopravvivere e conservare la sua dignità. — 2 Re 4:1-7.
    Prima che gli israeliti entrassero nella Terra Promessa, un capofamiglia di nome Zelofead morì senza avere avuto figli maschi. Le sue cinque figlie chiesero allora a Mosè di dar loro “un possedimento” nella Terra Promessa. Le istruzioni di Geova superarono di gran lunga le loro aspettative. Geova disse a Mosè: “Devi dare loro il possedimento di un’eredità in mezzo ai fratelli del loro padre, e devi fare in modo che l’eredità del loro padre passi a loro”. Da allora in poi le donne in Israele poterono ricevere un’eredità dal proprio padre e trasmetterla ai figli. Numeri 27:1-8. …..A presto

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    Risposte
    1. Will, con rispetto, possiamo riconoscere che ciò che dici è vero, così com'è altrettanto vero quello che è scritto nel post... In ogni caso, bel salto di qualità con l'apostolo Paolo, che disse "non permetto a una donna di parlare, piuttosto stia zitta", o qualcosa del genere...! "Anche" quello che esponi tu è giusto, e ne prendiamo atto... Ma ora ci si chiede: dove starebbe questa coerenza tanto decantata...? Io, proprio in virtù di quanto affermi, ci vedo un mare di contraddizioni. Non esattamente quello che ci si aspetta, quindi, da un testo considerato così importante...

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    2. Will, grazie per il tuo intervento e per i versetti che hai giustamente citato a sostegno del tuo punto di vista.
      Se mi permetti, un primo problema è che se siamo costretti a contestualizzare, tenere conto della cultura dell'epoca, relativizzare, capire (leggi filtrare)....se stiamo parlando di un libro scritto da umani va tutto bene, ma se è Parola di Dio ispirata allora dovrebbe essere universale. Dovrebbe essere migliore di qualsiasi legge e costume che siamo riusciti a produrre noi umani.
      Un'altra obiezione che ti muovo è che hai spesso fatto il paragone con molte nazioni antiche. A quali nazioni ti riferisci? Perchè formulata senza specificare e provare, va a sostegno dell'idea della nazione eletta (o autoeletta). E' la base del noi meglio degli altri.
      Davvero ti sembra un idea divina che partorire una femmina possa rendere doppiamente impura la madre?
      Un quesito: la legge mosaica era perfetta?

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    3. Will, sono interessanti le scritture che hai citato. Ma per avere un quadro completo devi considerare tutte le scritture.
      Si ritorna al solito problema di scegliere le scritture in base a quello che conviene.
      Leggendo il vecchio testamento per intero che idea ci facciamo?
      I dieci comandamenti dicono di non uccidere vero, ma allora perche' Geova fa sterminare i Cananei?
      Il popolo di Geova era schiavo in Egitto, ma a sua volta fa schiavi altre persone.
      Per il peccato di Eva tutta l'umanita' ne piange le conseguenze, ma a Salomone gli e' stato concesso di avere 1000 donne. Le figlie di Lot rimangono impunite nonostante abbiamo avuto un rapporto incestuoso col proprio padre, anzi Gesu' verra' dalla loro discendenza. Sansone uccide miglia di persone... e via dicendo.
      Nei tempi moderni l'organizzazione condanna le altre religioni perche' insegnano cose non scritturali, ma continuamente assolve se stessa per lo stesso peccato. L'organizzazione difende il proprio diritto di avere liberta' religiosa, ma allo stesso tempo ha un comportamento estremamente crudele e insensibile verso le persone che lasciano per coscienza.
      Io onestamente nella Bibbia trovo tante contraddizioni, ce il buono e il cattivo. Caratteristico della natura umana.
      Anche i romani avevano comportamenti cattivi e altri buoni. Ma dal popolo di Dio non mi aspetto la stessa cosa.
      Purtroppo noto che spesso le persone religiose nonostante sembrano di avere dei buoni valori sono la cause di gigantesche ingiustizie, spesso causate dalla continua propaganda dei loro leader fanatici. Come lo e' il corpo direttivo. Quello che sta succedendo in Australia ne da un prova. La presunzione da diventare insensibili alla sofferenza umana.

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    4. Nella Bibbia ce tutto e il contrario di tutto...possiamo trovare versetti che possono dare un buon insegnamento ......e allo stesso tempo trovare versetti che vanno contro a quello stesso insegnamento.

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    5. ma se bisogna tener conto del periodo storico, pure adesso le cose sono cambiate, allora perché si continua con le solite sciocchezze anacronistiche?

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    6. Quanto vale la donna per Geova ?
      Levitico 27:
      "E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele, e devi dire loro: ‘Nel caso che un uomo faccia una speciale offerta votiva+ di anime a Geova secondo il valore stimato, 3 e il valore stimato debba essere un maschio dai vent’anni ai sessant’anni d’età, il valore stimato deve quindi divenire cinquanta sicli* d’argento secondo il siclo del luogo santo.* 4 Ma se è una femmina, il valore stimato deve quindi divenire trenta sicli. 5 E se l’età è dai cinque anni ai vent’anni, il valore stimato del maschio deve divenire venti sicli e per la femmina dieci sicli. 6 E se l’età è da un mese a cinque anni, il valore stimato del maschio deve divenire cinque+ sicli d’argento e per la femmina il valore stimato dev’essere tre sicli d’argento.
      7 “‘Ora se l’età è dai sessant’anni in su, se è un maschio, il valore stimato deve divenire quindici sicli e per la femmina dieci sicli."
      Inoltre:
      "La Legge contenuta nella Torah sosteneva l’inferiorità della donna all'uomo sotto ogni aspetto. Per questa ragione la donne ebree non potevano partecipare alla vita pubblica, né testimoniare ai p rocessi. L’occupazione della donna consisteva quindi nel disbrigo dei lavori domestici. Le donne non erano neanche tenute allo studio della Bibbia, che invece era richiesto agli uomini. Quando entravano nel Tempio non potevano oltrepassare il vestibolo, e nelle sinagoghe non partecipavano né alla lettura della Torah, né alle preghiere. I padri potevano decidere se vendere le figlie come schiave oppure stipulare un contratto di matrimonio. Le ragazze di solito si sposavano assai giovani, fra i 12 e i 14 anni . La promessa di fidanzamento o il matrimonio potevano essere rotti, con una lettera di ripudio, solo dal fidanzato o dal marito, nel caso in cui “avesse trovato nella moglie qualcosa di vergognoso”. In caso di divorzio, il marito doveva versare alla donna dalla quale si separava la somma che era stata stabilita nel contratto di matrimonio. Il fatto di rimanere senza figli, era considerato una grande sventura, addirittura un castigo di Dio, per questo se dopo dieci anni di matrimonio non erano ancora nati f igli, il marito poteva ripudiare la moglie. Le donne accusate di tradimento venivano condannate a morte per lapidazione, venivano cioè giustiziate scagliando contro di loro pietre fino a provocarne la morte. © 2006 RCS Libri S.p.A. Divisione Education 1"

      Per chi è un pò informato (cioè che legge oltre le pubblicazioni WT/JW.org...) nelle civiltà mesopotamiche ed egizie la donna aveva uno statuto uguale all'uomo, tranne pochissime eccezioni.

      In cosa sarebbe superiore la Bibbia ?
      ...





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    7. Will che situazione paradisiaca che hai descritto, quanto amore che aveva Geova per queste povere donne!! Forse ho letto la bibbia di Satana io.

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    8. Lelvira, una frase e il punto centrato e riassunto. Era quello che volevo dire e l'ho fatto confusamente in 10 righe.

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    9. Un Dio talmente amorevole ..che non faceva altro che parlare di sangue , che si rilassava annusando il grasso che bruciava ( manco fosse un tossicomane ) che insegnava la guerra e di conseguenza a sterminare gli altri popoli , ma che si dovevano tenere le giovani vergini ( bambine ) , un Dio che per mettere alla prova la fede di abramo , usa lo stesso atto degli altri popoli ( sacrificio umano ) , un Dio che dopo un invocazione al male di un suo servitore, fa uscire 2 orse e li fa sbranare tutti ..ecc.. ho solo citato alcune cose ma ce ne sarebbero centinaia di esempi da fare.....Se questo è il DIO del UNIVERSO allora siamo veramente messi bene.

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    10. Infatti la wts mette la maschera di un Dio buono ad un Dio assassino.

      Gesù nei vangeli accettati come canonici non ha mai condannato i peccatori (tutti i peccatori che avevano a che fare con lui SAPEVANO di compiere azioni ritenute peccaminose quindi i comitati giudiziari odierni li avrebbero ritenuti colpevoli) ma condannò tutti i "giusti" che si elevavano al di sopra dei peccatori

      E disse apertamente che le meretrici avrebbero avuto accesso al regno dei cieli mentre loro no.
      Un po' come se oggi da un podio qualunque avesse detto ai tdg che una grande fetta di disassociati avrebbero guadagnato il paradiso mentre anziani e pionieri o CO fanatici ne sarebbero stati sbattuti fuori

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    11. Eeeeesatto lelvira! Colto nel segno... pare che 'sto Dio venisse incontro alla cultura dell'epoca, se devo seguire il ragionamento del "contestualizzare", (e tra parentesi Dio "veniva incontro" in un epoca in cui si era molto più barbari di adesso e lasciava correre cose per cui adesso inorridiamo) ma stranamente, nel 2017, dovremmo ancora adottare comportamenti, pratiche e dottrine medievali e di dimostrata infondatezza, solo per citare qualche stupidaggine dico il copricapo per la donna... senza voler entrare in merito a dibattiti dottrinali da cui non ce ne usciremmo più.

      Insomma, contestualizzazione a targhe alterne.

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  11. Dio modula le sue idee sulle cose del suo creato sulla base del contesto storico della società umana (come suggerisce l'esegesi delle Scritture che richiama la necessità del codice interpretativo contestuale)? O è l'uomo della società storicamente esistente che modula la sua idea di Dio sulla base dell'epoca che sta vivendo (come fa per tutto il resto della sua attività investigativa)?
    Nel XIX secolo un pensatore tedesco di nome Ludwig Feuerbach si era sentito di fare questa domanda: Dio creò l'uomo o l'uomo crea Dio a propria immagine e somiglianza? Egli dava ragione a questa seconda ipotesi intendendo per "propria immagine" l'immagine che l'uomo ha di se stesso sulla base della società in cui vive, e lo stesso uomo filtra attraverso questa sua immagine storicamente corrente anche le sue letture degli uomini del passato.

    Mi ricordo l'imbarazzo di quel anziano di congregazione quando gli feci notare quel disegno surreale contenuto nella TdG di anni fa dove erano raffiguarte devote cristiane del I secolo che se ne andavano in giro con una sorta di arcaica valigetta nella quale era depositata una selezione di rotoli ben accastati come in una borsa di rappresentanti commerciali. Era la versione papiresca di un'immaginaria edizione della Torre di Guardia del I secolo...e io chiesi al ministro di culto torreguardiano: - a quando un disegno nel quale vedremo l'apostolo Paolo che va predicando con un tablet del I secolo, ovviamente in legno? magari connesso alla home page di JW.ORG?

    Nel XV secolo le raffigurazione del paradiso cattolico erano inscindibili dalla rappresentazione figurativa che di esso davano i mezzi espressivi della pittura del pensiero rinascimentale. Un codice immaginifico che per tanti versi dura tuttora ma che non era certo presente nelle epoche antecedenti.
    Tanto per fare un altro semplice esempio del mutare dell'idea di Dio (cioè dei concetti divini inclusi nelle Scritture) al mutare storico dei rapporti, idee, costumi, della società.

    Ramiro



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    1. ramiro hai ragione...mi è venuto in mente il culto del cargo...

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    2. In che senso lelvira? Cosa trovi in in comune?il culto del cargo mi sembra ben lontano da queste cosiderazioni.ti riferisci a qualche particolare?

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    3. niente di speciale, m'immaginavo l'apostolo Paolo in business class...e sotto congregazioni festanti...

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    4. Vorrei fare una costatazione:avete guardato bene i capelli e la collana della donna raffigurata.....qualcuno gentilmente mi risponda ho bisogno di capire...prefetto che vi seguo da poco ma trovo che siete seri e onesti..cercate come me la verità

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  12. Non si può fare così e basta perchè è scritto nella bibbia.Questa è a mio avviso una grande pecca dei tdg. La bibbia è un testo sacro da interpretare....non da prendere alla lettera come fanno alcuni. Di recente avete trattato nelle vostre adunanze il libero arbitrio ma in voi dov'è il libero arbitrio se tutto quello che fate vi è quasi obbligato dai vertici dell'organizzazione

    ** nota del l'admin

    il Nick ti è stato assegnato dalla redazione perché non ti sei firmato. Se tu avessi letto bene il blog avresti capito che i lettori di queste pagine sono tutti usciti dall'organizzazione o ne stanno uscendo.

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  13. Pardon ho capito come si firma!Grazie

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  14. Scusate ma mi vengono in mente ancora tanti versetti. Anche Gesù, parlando del divorzio, in matteo 19:9 sta parlando del diritto di chiedere il divorzio da parte del MARITO. Da nessuna parte in tutta la Bibbia si parla del diritto della moglie di divorziare.
    I versetti precedenti e seguenti non lasciano dubbi.
    E tra l'altro, se la pena per l'adulterio era la lapidazione, a cosa serviva il divorzio? Mi sfugge qualcosa

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    1. il certificato di divorzio serviva a tutelarsi dalla pena di morte ( secondo la mia oppinione )..mi spiego : se 2 si sposavano e non andavano d accordo , per vari motivi ..insoddisfazione sessuale , incomprensioni caratteriali ecc..( teniamo conto che il fidanzamento è molto restrittivo ) ce il rischio che uno dei 2 potesse commettere adulterio e come conseguenza pena di morte , dunque il certificato di divorzio è un prevenire una pena capitale , meglio il divorzio che l adulterio ...nei paesi islamici dove è in vigore la legge coranica , il certificato di divorzio è in vigore , maometto non lo ha cancellato e le parole di Gesù per quanto riguarda l abolizione del certificato di divorzio , nel corano non ci sono ...dunque il certificato di divorzio è una tutela una prevenzione per non subire la legge , è chiaro che tutto questo è valido in uno stato teocratico.

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