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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

venerdì 5 agosto 2016

Riflessioni di una lettrice




Immaginiamo di tornare a casa ...

...e di trovarla tutta in disordine perché sono entrati i ladri durante la nostra assenza e l’hanno saccheggiata. Tutto è sottosopra, i cassetti svuotati in terra, tutte le nostre cose, i nostri indumenti intimi, i nostri oggetti, buttati all’aria o rotti e strappati alla ricerca di cose preziose.

Poi ci accorgiamo con disappunto che sono spariti tutti i nostri risparmi e le poche cose che contavano davvero per noi, i ricordi di una vita, che non rivedremo più.
Come ci sentiremmo?

Chi ha provato questa cosa sa bene di cosa parlo. L’intimità violata, le cose che amavamo e che saranno gettate via o date a qualcuno senza scrupoli per pochi denari, il continuare a vivere con estrema difficoltà se non si ha un alternativa ai soldi che ci sono stati rubati... E’ una sensazione bruttissima!

Ma poi avviene il miracolo. Ci informano che i Carabinieri hanno fermato un uomo con un sacco in mano proprio sotto il nostro portone e che l’hanno portato in caserma per accertamenti.
Ci precipitiamo anche noi in caserma convinti che riavremo il maltolto e che giustizia sarà fatta.
Ma le cose prendono una brutta piega. Il ladro afferma che quelle cose sono sue e che siamo dei bugiardi cosicché finiamo davanti a un giudice per direttissima...



Lì finalmente il giudice riconosce tra la refurtiva alcuni oggetti inequivocabilmente nostri, forse degli anelli con il nostro nome o delle fotografie che ci ritraggono e così stabilisce chi è il proprietario e chi il ladro.


Ma a questo punto cosa fa? Anziché restituirci le nostre cose e punire il malfattore, decide di dividere la refurtiva tra il legittimo proprietario e il ladro, così da non prolungare la questione.

Vi sentireste soddisfatti di questa decisione? Direste che il giudice è un uomo giusto e che rappresenta degnamente lo stato che gli ha dato il mandato di giudicare? Oppure pensereste che il giudice è un farabutto al pari del ladro e rappresenta degnamente chi lo sostiene nella sua “giustizia”?
Può sembrare una situazione assurda ma sappiate che è una cosa realmente accaduta.

Il derubato si chiamava Mefiboset, il ladro si chiamava Ziba, il giudice si chiamava Davide e rappresentava degnamente Dio, comunque lo si voglia chiamare...

Il racconto di questo furto è narrato in 2 Samuele e condensato nel capitolo 19:26-29 ...A ciò egli disse: “Mio signore il re, fu il mio servitore a imbrogliarmi. Poiché il tuo servitore aveva detto: ‘Lasciami sellare l’asina perché io monti su di essa e vada col re’, poiché il tuo servitore è zoppo.  Egli calunniò dunque il tuo servitore presso il mio signore il re. .... ... ...  Comunque, il re gli disse: “Perché continui ancora a pronunciare le tue parole? In effetti dico: Tu e Ziba dovete condividere il campo”...

Coooooosa???   Condividere il MIO campo???   Ah, bene...  Bella giustizia!

La WT, commentando questo episodio, dice di Mefiboset:
Questo fatto lo rese profondamente riconoscente del privilegio di poter mangiare alla tavola del re e si sottomise con umiltà e lealtà alle decisioni del re Davide. Mefiboset è perciò un vero esempio di uomo che sapeva apprezzare ciò che aveva e che non si lamentava per ciò che non aveva. Possa ognuno di noi avere lo stesso spirito riconoscente di Mefiboset.
“Davvero, è un mezzo di grande guadagno, questa santa devozione con autosufficienza. Poiché non abbiamo portato nulla nel mondo, e non ne possiamo portare fuori nulla. Quindi, avendo nutrimento e di che coprirci, di queste cose saremo contenti”. — I Tim. 6:6-8 Torre di guardia 1 aprile 1980 pag. 31

Mefiboset era veramente grato dell’amorevole benignità del re Davide e si sottomise di buon grado alla sua decisione riguardo a Ziba. Se siamo grati a Geova e alla sua organizzazione ci sentiremo spinti a essere sottomessi. – Torre di Guardia 15 maggio 2005 pag. 18

Mefiboset soffrì molto, e si sentì spesso escluso. Ma Geova gli voleva bene e si prese cura di lui. Cosa possiamo imparare da questo? — Anche se ci comportiamo bene, qualcuno potrebbe dire bugie sul nostro conto. Gesù disse: “Se il mondo vi odia, sapete che prima di odiare voi ha odiato me”. La gente arrivò perfino a uccidere Gesù! Possiamo star certi che, se ci comportiamo bene, il vero Dio Geova e suo Figlio Gesù ci ameranno. – Torre di Guardia 1 giugno 2011 pag. 27

Praticamente cosa ci sta dicendo la WTS?

Che dovremmo essere sempre felici, ubbidienti e sottomessi a chi prende la direttiva anche se dovesse privarci di metà dei nostri beni.

In che modo questo potrebbe accadere?
Ad esempio con pressanti  richieste di denaro in occasioni di assemblee, di risoluzioni per mantenere i viaggianti o per far viaggiare comodi i membri del Corpo Direttivo.
Richieste di soldi per comprare auto nuove per i responsabili con annesso bollo, assicurazione, benzina, manutenzione e accessori. Ai viaggianti viene perfino rimborsato il lavaggio dell’auto quando essi lo richiedono.

Sono  stati inseriti perfino i POS nelle sale assemblee e/o in alcune sale del regno per facilitare chi non ha contanti nel contribuire generosamente mediante carte di credito o carte di debito.
Con questi soldi viene mantenuto un esercito di persone nelle sale delle assemblee con alloggi comprensivi di acqua, luce, gas, telefono, vitto e cure mediche specialistiche.

E’ vero che tutto ciò che abbiamo lo dobbiamo a Dio, ma Dio non sa che farsene dei nostri soldi.
Anche gli apostoli di Gesù avevano una cassetta dove mettevano le offerte ricevute, ma queste erano destinate ai poveri,  non a Gesù. Tanto che Gesù stesso “non aveva dove poggiare la testa”.
Dio non ci chiede le nostre cose di valore perché”tutto gli appartiene” già.
La WTS ci induce a pensare che invece anche se ci rapina dobbiamo essere felici della possibilità che abbiamo di raccogliere le briciole dalla tavola dei “fratellini Cristo”, come Mefiboset era felice di stare alla tavola di Davide.


Se questa è la loro giustizia...  Permettete che un po’ di giustizia e di felicità me li cerco da sola?



Marzia Duemilaundici



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27 commenti:


  1. È proprio vero che quando si sente puzza di "potere" in tutte le sue forme bisogna stare all'occhio.
    La verità vi renderà liberi... Il mio carico è leggero... Ma col controllo mentale e coi sensi di colpa si fa cassa senza troppi problemi.
    In fondo...perché non contribuire generosamente? Tutto quanto non appartiene già a Geova ci dicono?
    Appunto...non ad un'organizzazione.

    Ma la cosa più bella è stata sentire commentare un nominato di vecchia data e con esperienza sulle spalle..."ci siamo dedicati a G,non ad un uomo o a un'organizzazione".
    Si si, come no...

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  2. Ciao Marzia grazie tantissimo per questo post. Credo che solo pochi come te potevano scrivere un capolavoro come quello di sopra. Ricordo che qualche annetto fa questo episodio è stato oggetto di studio in una delle nostre adunanze. Ed effettivamente le riflessioni allora non mi sono mancate, ma poi entra in gioco la famosa dissonanza e tutto ritorna apparentemente al suo posto. Si dice in alcuni casi "cornuto e mazziato" ....ed è proprio il trattamento che ha subito Mefiboset dal grande Davide. Non avevo riflettuto però sull'applicazione moderna che tu hai ben collocata. Effettivamente è da un bel pó che il cd riporta alcuni episodi della Bibbia per suo tornaconto, e lo fa in una maniera palese, per chi è ancora assuefatto dal loro modo di fare è cibo nutriente e di conseguenza segue l'insegnamento che è normale subire delle ingiustizie anche da "pseudo timorati" di Dio per poi ricevere la ricompensa dal più grande Giudice. Ma non hanno fatto i conti con chi la Bibbia oltre a possederla, la studia anche, e non solo, avendo la stessa guida divina che hanno loro (affermazione propria del cd) la sanno anche applicare. Stessa conclusione possiamo trarla da un recente articolo di studio basato sulla lealtà dove si ricordava l'episodio che coinvolgeva Davide i suoi nipoti e Uria l'ittita,il quale grazie al grande Davide perse la vita in battaglia. "Cornuto" davvero il povero Uria, ma anche ammazzato, gli è andata di peggio, ma la tg sottolineava la lealtà di questo parente al re stesso delegato da Dio quale suo rappresentante. In poche parole il cd ha "voluto" dire che la "lealtà" a chi secondo la loro interpretazione è il legale rappresentante qui sulla terra ( cioè loro sette) è dovuta anche se coinvolti in scandali di minori, manipolazione delle contribuzioni della fratellanza, abusi di potere, bugie a non finire, e anche colpevoli di omicidi, sì, dico bene, "OMICIDI". Non dimentichiamo che fino ad alcuni anni fa chi si sottoponeva ai trapianti veniva disassociato subendo la morte sociale, (ostracismo), ma chi rimaneva fedele al "loro"intendimento perdeva la vita letteralmente. NON È QUESTO CONCORSO IN OMICIDIO?? NB: uso volontariamente la sigla cd "corpo direttivo"piuttosto che l'espressione "schiavo fedele e discreto" perché in quanto organizzazione religiosa commerciale deve avere un organico direttivo. Lo schiavo fedele e discreto di cui Gesù parla in quella illustrazione credo siano tutti coloro che hanno diffuso la Sua parola con la predicazione qualunque sia stato il loro status religioso. Un abbraccio a te Marzia cara, e grazie ancora.

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  3. Felicissimi di rileggerti, Marzia... era ora che qualcuno dicesse le cose come stanno !
    Applicazioni distorte per farci accettare di tutto ! Ma la resa dei conti arriva per tutti prima o poi...

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  4. (Fineas)

    Grazie Marzia!
    Basta ragionare in maniera obbiettiva su alcuni episodi biblici per rendersi conto dell'errata applicazione che la wts ne fa per il proprio tornaconto personale.
    Incongruenze su incongruenze, e guardando le cose ad oggi mi meraviglia il fatto che tutto questo lo accettavo con estrema semplicità senza pormi troppe domande.
    Purtroppo quando si ha cieca fiducia in un altro cieco spirituale è facile perdersi e rimanere al buio.
    Grazie di cuore per questo post logico e chiaro che porta a riflessioni profonde...

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  5. (Ax80) Bellissimo post, in pochi riescono a far riflettere con lo stesso acume di Marzia. Volendo fare un discorso più ampio, qui non si tratta soltanto di soffermarsi sull'applicazione che il corpo direttivo rimanda a sé stesso, quanto sulla storia in sé, ennesimo racconto controverso dell'antico testamento. Il paradosso è che ho chiuso gli occhi per anni davanti a queste evidenze: qualità come "amore", "giustizia" e "divino" si notano soltanto volendo mantenere le fette di prosciutto sugli occhi.

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  6. Giusto Marzia non se ne poteva piu..finalmente stavolta si assiste al portare alla luce verità scomode...scritture che vengono travisate e tanti che ci cascano felici ...si si tutto a Geova come no e poi chi sta con le pezze al sedere sei tu...loro si arricchiscono alle tue spalle e poi pretendono pure..certe cose da alcuni sorveglianti udì che mi feci sta domanda lecita..
    Dove hanno preso sti soldi??capitò un sorvegliante cn la moglie che soffriva di piccoli dolori reumatici e lo specialista le consiglio di andare un paio di giorni alle terme.chiese se a Roma o nei dintorni ci fosse una zona termale...potevo pure dirgli che a Tivoli c e una rinomata zona termale ma feci la vaga...non sapete la rabbia che provai quando i miei a fine visita gli diedero la busta con un contributo spese..poverini siccome erano andati a spaccarsi la schiena avevano bisogno di riposarsi era giusto e loro felici di aver fatto un sacrificio a Geova...certo si si...

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    1. Cerco di essere obiettivo.
      La situazione va analizzata livello per livello.
      Il sorvegliante riceve un sussidio. Chiaro che debba riceverlo. Non mi soffermo si quanto ricevono, non lo so, ma per principio è giusto che ricevano qualcosa per vivere, se vengono spremuti come farebbero obiettivamente a mantenersi?
      Ne ho conosciuti abbastanza bene diversi, persone davvero umili che uscivano con me in servizio anche se ero giovane e non avevo studi e visite comode a cui portarli. Si faceva il territorio insieme. Vedevo tanta sincerità e apprezzamento anche x un ragazzino, ai tempi, come me.
      A un certo punto arrivó uno, chiesi per 2 volte di uscire ma in territorio, niente studi o visite, mi disse che era così preso con gli anziani che non poteva. Perbacco mi fece rimanere un po male.
      Quello che voglio dire è che il pesce puzza fin dalla testa. Se la direzione gestisce le cose in un certo modo tutti si adeguano ma non dobbiamo guardare quelli che da sotto ubbidisce o, che colpa ne hanno loro, non si accorgono se sono in buona fede, si "attengono alle direttive".
      C è anche da tener conto che alcuni viaggianti hanno una casa di proprietà, la affittano e quindi gli entra qualcosa in più. Buon per loro, o forse hanno familiari che li sostengono, che so, 2/300€ al mese, meglio di niente, quindi qualcosa possono permettersi, tipo 2 giorni alle terme.
      Ci sono mogli dei sorveglianti che hanno le unghiette ricostruite, magari gliele fanno le sorelle, gratis, per riconoscenza. Credo alcune cose vadano così.
      Alla fine il sincero e l'approfittatore ci sono a tutti i livelli, cavoli loro, Dio non si beffeggia, è dall'alto che andrebbero aggiustate certe cose.

      Ps. E delle multe che sta pagando la wts per la pedofilia per malagestione della questione come la mettiamo?
      Non credo i fratelli sappiano che contribuiscono anche per quello.

      In generale il sistema è studiato benissimo. Chi va contro...fuori dai piedi, ostracizzato (e i fratelli soffrono nel farlo, almeno, quelli che ti vogliono bene) tanto Dio disciplina colui che ama...ecco che diversi ritornano solo per poter rivedere i propri cari.

      Ps2: ma mica nella scrittura "non rivolgete loro nemmeno un saluto" alla nota in calce c'è scritto "non rallegratevi"?
      Non mi sembra proprio la stessa cosa!!

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    2. Dispiace che a volte si abbia la sensazione di fare di tutta l'erba un fascio. Ho conosciuto anche io tanti sorveglianti che sembravano sinceri.
      Il problema è che se il sistema nasce falso ed ingannatore, vuoi o non vuoi, una buona parte degli aderenti finiranno (consapevolmente o meno) per comportarsi così !

      Ovvio che inizialmente si hanno motivi sinceri e si fa voto di sacrificio e povertà. Non è bello dormire e mangiare sempre ospitati senza avere mai un pò di privacy. Col tempo però ci si "abitua" a certi "favori" e si iniziano anche a "pretendere" certe cose. E' un percorso graduale, un'organizzazione che ti fagocita come una "preda viva".
      Quando ormai sei diventato simile ad essa, non te ne rendi più conto...

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    3. John tu pensa che ormai gli anziani davano per scontato che la mia famiglia dveva ospitarli...non puoi capire ogni volta e tutte le visite era un rituale dargli la casa in cui abutavo con mia madre..un appartamento sano a disposizione e non una camera..e la privacy andava a farsi friggere per atteggiarsi,per farsi dire che erano brave sorelle ospitali...ma facciamola finita,erano scene di ordinaria ipocrisia..poi tu dici che io sono sempre la solita che generalizzo ma non e cosi..non tutti per fortuna avanzno pretese ma sul cucinare allergie intolleranze fantomatiche non ci prendiamo in giro..qualcuno lo era per davvero ma c era pure lo schizzinoso e ne ho visti perché mangiavano a casa mia .perciò non e generalizzare ma riportare episodi spiacevoli senza demonizzare tutti

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    4. Le persone non si conoscono certo ad un pranzo ..tanto meno i sorveglianti con le loro papesse , le persone si conoscono in vari contesti in questa vita , ditemi voi in che contesto si conoscono i sorveglianti ? vengono a fare i loro soliti discorsetti e le solite frasi fatte e le solite lodi alla congregazione , con il solito sorrisetto sulla faccia , poi mangiano bevono e dormono , e poi se ne vanno in un altra congregazione a fare altre tanto.....così non si conosce proprio nessuno.

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    5. se ti stai riferendo a me, Riflessivo, sbagli di grosso ! Ora non posso rivelarti certe informazioni per privacy, ma ti posso assicurare che con certi sorveglianti, se non ci ho vissuto, poco ci manca. Altro che 2 ore per un pranzo e 2 orette di servizio !!

      Io parlo di colazione-servizio-pranzo-servizio-svago-cena oppure
      colazione-servizio-pranzo-servizio-adunanza-cena moltiplicato per 10-12 mesi consecutivamente...

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    6. Ottimo articolo con riflessioni degne di nota. Grazie Marzia.
      Vorrei rispondere a Bereano 1914. è normale che i viaggianti con rispettive mogli debbano ricevere un sostegno, dopo tutto dedicano tutto il loro tempo alla congregazione. Il punto però non è questo, nella Bibbia da nessuna parte si parla di viaggianti che dovevano essere sostenuti, ma al contrario si legge in Atti 18:3 che Paolo si sosteneva fabbricando tende e solo il sabato faceva proselitismo, non solo ma in 1 Tessalonicesi 2:9 si dice "Certamente rammentate, fratelli, la nostra fatica e il nostro lavoro penoso. Lavorando notte e giorno, in modo da non porre su nessuno di voi un costoso peso". Quindi è il sitema che è sbagliato. I sorveglianti DEVONO andare a lavorare, non essere un COSTOSO peso per nessuno, se questo è reso impossibile dal loro impiego full-time, si riduca il tutto al fine settimana, e si vadano a sporcare le manine pulendo cessi o scale di condomini, così come chiedono ai nostri giovani.
      Anch'io ho conosciuti tanti sorveglianti sinceri, ma ne ho conosciuti altrettanti approfittatori, così come ci sono preti buoni e preti indegni, tutto il mondo è paese cari miei.

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    7. john connors io mi riferivo per quella settimana che stanno in congregazione .

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  7. Anziano riflessivo
    Bisogna riconoscere che questa argomentazione è coerente e lineare.
    Volevo solo fare una precisazione circa il fatto che i membri del CD con le NS contribuzioni si concedono viaggi in prima classe extra lusso e quant'altro.
    Quando nel '90 ho lavorato alla betel ho conosciuto un betelita la cui famiglia era ricchissima, basta pensare che il papà girava in ferrari.
    Questo significa che molte volte chi sta in betel alle spalle ha una famiglia benestante e, che viaggi e altre comodità non è detto che prelevano dalle NS contribuzioni

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  8. Appunto quanti ricchi e figli di papà ci sono? Mi sono spesso chiesta come mai quando si organizzano dei viaggi per i fratelli che portano a visitare luoghi biblici hanno dei costi mastodontoci... sarà perché alloggiano in lussuose suite? Boh...
    .

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    1. sarà anche perché dopo una certa quantità di viaggi pagati ne viene qualcuno gratis per chi contratta l viaggio...le agenzie usano così...;)

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    2. E guarda caso chi se li becca i viaggi a gratis??? Cambiano le parole ma la musica è sempre quella....fuori tema: a proposito di musica avete fatto caso che c'è un cantico che è stato dedicato ai pionieri?? Con tutto il rispetto per chi compie quest'opera con onestà di coscienza, i cantici non sono inni alla lode di Geova e non all'uomo?? E poi se festeggio il mio anniversario di nascita se ne fa un dilemma?

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  9. Grazie Marzia per questo post illuminante roba da non credere ..e poi ci sono famiglie bisognose in tante sale del Regno e non c'è una casetta per le contribuzioni per queste famiglie. Gesù pensava prima ai poveri ha vabbe certo loro hanno le sacche piene basta che mangiano loro...

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  10. Sul discorso delle contribuzioni per i bisognosi a livello locale, riflettendoci bene sarebbe un problema, perchè alla fine sarebbero gli anziani stessi a prendersi le responsabilità a capire chi è veramente nel bisogno .....semmai se un TDG sa chi è nel bisogno , basterebbe che andasse dalla casa del fratello e sotto la porta metterebbe una busta con i soldi dentro in formato anonimo .....senza tanti intermediari.

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  11. Grazie, Marzia, per il tuo gradito ritorno!
    Questo è parlare, altro che le riforme di Neemia sul blog PC, veramente un bar sport in cui si chiacchiera e basta, salvo qualche raro buon articolo...

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  12. Una volta nel servizio di campo ho trovato una donna disperata, che voleva suicidarsi perché non aveva un soldo e non poteva dare da mangiare alle sue due bambine. Toccato nei sentimenti ho preso 50 euro e gliel'ho dato dicendo: questo è un dono vada a fare la spesa. La signora mi ringraziò in lacrime. Non avevo raccontato a nessuno di questo episodio ma la sorella che era in servizio con me lo fece. Dopo un po seppi che nella congregazione si era sparlato si me per questo mio gesto che non avrebbe avvicinato questa persona alla verità con un giusto motivo. Sto ancora male quando penso alla freddezza e all'insensibilità che regna nei testimoni! Gesù disse che avrebbe ricompensato i suoi discepoli in base alla carità che avrebbero mostrato verso i poveri i nudi e gli affamati. Ma come si può pensare che questo si applichi ai membri del cd che vivono nel lusso?

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    1. @Luke 76 in merito alla tua esperienza c'è un videointervista fatta nel 1988a che parla di un episodioche per certi versi è molto simile alla tua,se vuoi vederlo parla della dissociazione di massa avvenuta a Siracusa appunto nel 1988. Ciao

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    2. Per luke 76:
      Non dispiacerti della tua buona azione nei confronti di quella povera signora.
      pensa piuttosto che ho contribuito ad un lavoro privato di una sorella,dopo aver speso 80,00 euro più mezza giornata di lavoro e soldi mai restituiti....
      Alcuni mesi dopo ereditano dei soldi di una casa venduta all'asta (separazione dal marito) e acquistano auto NUOVA!!!!
      lascio a voi i commenti....

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    3. luke 76 ...perdonali perchè non sanno quello che dicono e fanno.

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  13. rileggiamoci un pò queste riflessioni....

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