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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

giovedì 12 maggio 2016

Nessuno rimanga indietro


Volevo segnalare un bell'articolo tradotto da "Victor" dalla lingua inglese. Un punto di vista diverso dal solito, comune a molti fratelli e sorelle che leggono il blog. Prendete il tempo per meditarci su...


Avevo dei fratelli quando ero un Testimone di Geova.
Non eravamo parenti. Non avevamo legami di sangue. Nemmeno voglio usare il termine “fratello” nell’arbitrario senso “spirituale” generalmente inteso dai TdG, chiamando fratello qualcuno semplicemente perché condivide le mie convinzioni religiose, indipendentemente dal suo carattere o dalla qualità della sua amicizia.

No, non erano fratelli fisici, né fratelli nella fede. Eppure erano i miei fratelli nel senso veramente importante.


Sono cresciuto con loro. Dall’esplosione di scoperte, di immaginazione e di crescita che è stata l’infanzia, agli anni dell’adolescenza e intorno ai venti, con l’energia e la vita che sembrava infinita e piena di potenziale, fino alla crescente maturità e la stabilità della vita adulta, abbiamo condiviso trionfi e dolori l’uno dell’altro. Abbiamo affrontato il mondo insieme e costruito dei ricordi che conserverò dentro di me per sempre. Ci siamo sostenuti a vicenda, e ci saremmo presi un proiettile per l’altro se fosse stato necessario.


Eppure abbiamo rimandato la nostra vita...




Alcuni di noi hanno rimandato il matrimonio. Certo, c’erano un sacco di meravigliose ragazze nelle congregazioni, ma ci sarebbe stato tempo per questo più avanti. Per ora, la fede ha bisogno del nostro tempo e della nostra energia. Così abbiamo vissuto single e soli, senza conoscere cose come la gioia unica di ritrovarsi assonnati a letto, stretto alla persona che ami, in una pigra Domenica mattina.
Alcuni di noi abbiamo rimandato di fare quello che amavamo, rimandando di diventare quello che volevamo essere. Ho conosciuto musicisti, artisti, scienziati, avvocati, attivisti e scrittori, nessuno dei quali faceva quello che amava fare. I loro talenti non curati si dissolvevano, mentre loro pulivano finestre ed erano impiegati in umili lavori a basso reddito. Nel Nuovo Sistema, pensavamo, potremo essere ciò che siamo veramente. Per ora, possiamo solo mettere in attesa ciò che siamo, e diventare qualcosa di diverso, qualcosa di meno. Solo per un po’ di tempo. Solo fino al Nuovo Mondo.
Alcuni di noi hanno rimandato di avere figli. Non in questo sistema. Non in tutto questo caos. Dopo Armageddon, quando i bambini potranno crescere al sicuro in un mondo migliore. Un giorno saremo i genitori che così disperatamente vogliamo essere, ma non ora. Non adesso.
La pensavo così.
Poi mi sono liberato.

La libertà di sentire il ticchettio dell’orologio

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In un contesto di crescente dissonanza cognitiva e inquietudine su quello che stavo vedendo e sentendo dall’organizzazione che ha governato la mia vita, ho finalmente avuto accesso alle informazioni di cui avevo bisogno per fare una scelta informata sulla fedeltà alla religione in cui ero nato.
Queste informazioni non sono venute ne da pubblicazioni della Watchtower, né da apostati “urlanti”. Sono arrivate da JWfacts.comJWsurvey.org, Google, Youtube, Raymond Franz. Tutte queste risorse on-line hanno fatto da contraltare alla propaganda con cui ero stato nutrito fin dalla nascita.
Per la prima volta nella mia vita, sono stato in grado di valutare i fatti e farmi domande scomode sulla mia religione. Per la prima volta nella mia vita, ho visto come tristemente la fede della Watchtower risponde a questa sfida.
E così, come tanti altri che finalmente riescono a vedere dietro l’alta tenda di controllo di questa religione in cui siamo nati, ho deciso di lasciarla.
Ho scoperto che abbandonare quelle dottrine e credenze è stato più facile per me che per molti altri. Onestamente, penso di non aver mai creduto alla maggior parte dei ridicoli insegnamenti e pratiche dannose della Watchtower. L’unica eccezione a questo è stato rinunciare all’idea della vita eterna su una terra paradisiaca. Questa perdita è stata amaramente dolorosa, ma la risultante energia che questa perdita ha provocato nella mia vita è stata spettacolare.
Ora che so che la mia vita è limitata, ho finalmente cominciato a vivere con un’energia ed un entusiasmo che il mio IO JW non avrebbe mai potuto concepire. Il tempo scorre inesorabilmente, e so che la vita offre più di quanto io possa mai arrivare a fare.
Non importa quanto mi sforzi, ora so che morirò con molte “cose da fare” rimaste in sospeso nella mia lista.
Questa consapevolezza non mi ha paralizzato: mi ha reso invece libero di concentrarmi su ciò che mi soddisfa veramente. Mi ha dato il potere di gettare via il bighellonare, gli sprechi di tempo in cui indulgevo quando pensavo che la mia vita fosse infinita. Le cose che stavo mettendo in attesa sono ora il nucleo della mia vita, e ho vissuto più da quando ho lasciato la setta di quanto abbia mai fatto durante la mia prigionia.
Eppure ho lasciato i miei fratelli indietro.

Fratelli in catene

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Conosco il potenziale che viene incatenato e soppresso nei fratelli che mi sono lasciato dietro.
Alcuni di loro sono musicisti e artisti così di talento e pieni di potenzialità che viene da piangere. Sono scienziati e filosofi che potrebbero contribuire notevolmente alla condizione umana, salvare vite umane e menti, invece di pulire finestre perché sono in attesa di un paradiso che non arriverà mai. Sono genitori meravigliosi che non avranno mai figli perché stanno usando il loro tempo per servire una bugia e una ricompensa fantasma.
Stanno sanguinando tempo, e nemmeno lo sanno. Ogni anno che passa è un altro anno di occasioni sprecate, in cui le scelte si restringono e le opzioni si riducono. Non riesco a sopportare il pensiero che i fratelli che amo un giorno si guarderanno indietro, con la dissolvenza negli occhi e lottando per respirare, e penseranno ad una vita di potenziale sprecato e delusioni, desiderando di essere usciti da quella setta mentre c’era ancora tempo per vivere.
Desidero ardentemente dare loro le stesse possibilità che ho avuto io: ottenere tutte le informazioni che gli sono state negate per poter fare una scelta informata.
Eppure, questo è difficile da realizzare.
Se volessi tentare di discutere di questo direttamente con loro, so che semplicemente si rifiuterebbero di farlo, e che gli eventuali residui legami di amicizia ancora esistenti tra noi sarebbero interrotti. Il culto che li imprigiona ha ancorato i suoi ganci in profondità, ed ogni tentativo di discutere su questo argomento sarebbe troncato sul nascere.
Eppure mi ricordo il mio percorso. Ero sempre più disturbato dagli insegnamenti della Watchtower, sempre più estremi e illogici. Andavo a cercare in segreto attivisti online. JWfacts.comJWsurvey.org, Google, Youtube, Raymond Franz. Soppesavo i fatti contro le pretese di verità della Watchtower.
E finalmente sono diventato libero.
Questo è un percorso che pure i miei fratelli possono percorrere. Si tratta di un percorso che sono sempre più sicuro che molti di loro faranno. L’unica domanda è: lo faranno mentre hanno ancora tempo per vivere?
Quindi, questo è il motivo per cui faccio quello che faccio.
Per aiutare la crescente pressione legale e dei media sulla Watchtower, costringendola a commettere errori sempre più estremi e dannosi in pubblico che rivelino la sua vera natura ingannevole e dannosa.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi errori, per renderli così ingiustificabili e di pubblico dominio che i miei fratelli non possano fare a meno di esserne consapevoli, arrugginendo le loro catene e strattonando il guinzaglio che il culto ha messo alle loro menti.
Per aiutare a far crescere le risorse online a disposizione dei miei fratelli in modo che, quando sceglieranno di conoscere i fatti, in segreto e tremando dalla paura, avranno ogni opportunità di liberarsi dalle loro catene al più presto possibile e trascorrere il tempo che gli è rimasto da vivere veramente, invece di sentirsi dire come vivere.
Non cerco di trascinare via i miei fratelli dalla loro fede contro la loro volontà. Se scelgono di rimanere, così sia, ma che sia una scelta informata .
Non cerco seguaci. Non seguite nessun uomo. Mettete in discussione tutto, quindi seguite solo la vostra coscienza e le conclusioni che potete trarre con il potere della ragione e del pensiero critico. Comprendete che la Verità non teme lo scrutinio, ma che la Menzogna è terrorizzata se messa in discussione.
Sceglietevi la vostra vita. Non permettete ad un altro di scegliere per voi. Ritagliatevi il proprio destino dal tempo che avete con le vostre stesse mani. I miei fratelli meritano questa opportunità così come l’ho avuta io.

Nessuno rimane indietro

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C’è un momento nel film di guerra Black Hawk Down che cattura con semplice eleganza perché mi sento in dovere di fare quello che faccio nel tentativo di chiedere conto alla Watchtower.
Nella scena a cui mi riferisco ad un soldato (interpretato da Eric Bana) viene data l’opportunità di allontanarsi dalla straziante battaglia e ritirarsi nella sicurezza della sua base operativa. Si rifiuta, e invece torna nel pericolo della zona di guerra per cercare di salvare i suoi compagni intrappolati. Quando gli viene chiesto conto sull’apparente follia di questo atto, risponde:
Quando torno a casa, e gli amici mi chiedono: “Ehi Hoot, ma chi te lo fa fare? Perché? Non è che per te, la guerra è una droga?”. Io non rispondo mai una parola, c****. Perché? Tanto non capirebbero. Non lo capiscono perché lo facciamo.
Non possono capire che si tratta dei compagni…. è tutto qui.
E’ tutto quanto qui.
Nessuno rimane indietro




* * * * *




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30 commenti:

  1. Questo è un articolo veramente bello, peccato nessuno "osi" commentarlo...

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    1. Cari amici questo post può essere un incentivo a reagire e fare uno sforzo affinché scomode verità possono essere portate alla luce.non possiamo più permettere che questa gente insulsa continui ancora a farci del male e a farne ad altri.la nostra vita è speciale come siamo speciali tutti noi.victor ha pienamente ragione quando dice che dobbiamo informarci e informare.e non mi Stancherò mai di dire che l oppresione deve finire.un abbraccio a tutti voi

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    2. Questa ossessione a puntualizzare i puntini sulle "i" della proprie priorità da ambedue le parti, credenti e non credenti, mi ricorda un verso di un noto scrittore:
      Tutti dobbiamo morire, tutti quanti, che circo!
      Non fosse che per questo dovremmo amarci tutti quanti e invece no, siamo schiacciati dalle banalità, siamo divorati dal nulla.

      Charles Bukowski

      buon sabato a tutti.

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  2. Forse perché c'è ben poco da aggiungere .Forse perché è tutto talmente vero che ti blocca lo stomaco .Ho letto il post già da qualche giorno e l'ho trovato disarmante .Ho pensato con dolore a tutto quello a cui siamo stati disposti a rinunciare per amore di quella che credevamo essere la volontà di Dio ,invece era solo la volontà di 7 menti malate,di 'spacciatori di menzogne' .Tutta la forza e volontà dei nostri anni migliori li abbiamo spesi a ' vendere aria fritta' e ora che vorremmo 'spaccare il mondo' ,non abbiamo più il vigore della giovinezza ,ma cosa ancora più grave è che molti di noi hanno rinunciato a trasmettere la loro forza e il loro vigore ad un figlio, perché le stesse menti malate gli hanno consigliato che 'Dio voleva così '.
    Ora , io non so più chi sia Dio , dove sia , se ha un nome o un progetto per noi . Ma ci credo fermente , perché ogni giorno ,tutto il bello che mi circonda ,mi parla di Lui .Quindi queste menti malate prima o poi Gli dovranno rendere conto ,perché il male che ci hanno fatto è incalcolabile .
    Nel frattempo,siccome siamo 'guerrieri' , raccogliamo i cocci e ripartiamo da qui ,non dimenticandoci che i mosaici più belli sono stati creati proprio con i cocci .

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    1. Verissimo quello che dici...ci accomunano questi tuoi pensieri...ma non è facile ripartire per me...dopo 51 anni...pensa avevo solo 6 anni quando mia madre iniziò a studiare...tutta la mia vita è stata condizionata...ancora mi sorprendo a pensare se ho preso un abbaglio...ma ti assicuro che mi riprendo subito...mi basta andare all'adunanza e tornare con i piedi per terra...purtroppo per me non sono le amicizie che mi ostacolano...non ne ho dentro...ma il mio grande ostacolo sono i miei figli...come vorrei che aprissero gli occhi...sai che mi ha detto una mia figlia quando ho cercato di farla ragionare?? Anche perché lei ha i dubbi che già avevo io...:"Non mi importa quando verrà...io voglio essere scritta nel libro di Geova..anche se muoio lui si ricorderà di me" ...E così mi ha pagato...mi sento in una morsa!!! Un caro saluto da me che mi firmo Anonima infelice

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    2. Anonima infelice , siamo nella stessa situazione .io lo sono stata per 42 anni e ho cresciuto da sola i miei figli 'nella verità ' e ora mi ritrovo da sola con uno dei miei figli che è convinto che io sia impazzita .... che dire ....

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  3. John,noi non crediamo agli uomini, non al nostro creatore. Il mondo attuale non è proprio come Lui lo voleva.. L'articolo parla di una speranza vana,di un restauro che non avverrà, ma io credo che il nostro Padre, un giorno porrà fine a queste nefandezze. Ciao

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    1. ciao, spiegati meglio e... firmati. (hai scritto "NON crediamo agli uomini, NON al nostro creatore")
      Grazie

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    2. E' vero Zabetta...anch'io credo in Dio, non nel Dio della wt, ma in quello che avrà sicuramente un senso in quello che ha fatto.
      Lo chiamiamo Dio per comodità...chiunque sia deve avere un progetto e vorrei farne parte in qualche modo.
      Nel frattempo, vivere è la parola d'ordine!

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    3. L'articolo chiaramente espone l'opinione di chi l'ha scritto. Rispettabile, come è anche la tua che credi, nonostante tutto, che il paradiso arriverà... Prima o poi. Qui non c'è "noi", ognuno ha maturato il suo punto di vista.

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    4. Caro anonimo, tu non credi agli uomini, ma ogni settimana vai alla sala del regno per commentare insegnamenti di uomini, applaudire insegnamenti di uomini, e poi vai in servizio a predicare una interpretazione della Bibbia data da uomini...
      Tu, semplicemente, sei schiavo di uomini.... :-)))

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  4. Da esperienze dannose e deludenti che ci accomunano, abbiamo due opportunità: piangerci addosso,o provare a vivere con risoluta energia la bellezza della vita che è un dono di Dio inestimabile. Oggi la parola di chi è responsabilmente a conoscenza della natura della wt, segnato dagli anni in cui era emerito burattino,e svegliatosi nella meravigliosa libertà del giusto, ha un valore è una profondità stabilizzante tra gli uomini in cerca del vero. Essa promuove vera consapevolezza e maturità. I vostri commenti, le analisi di questo blog, la misura con la quale documentate i lettori vi fa persone libere al servizio della verità e onestà, baluardi per essere amati teneramente Dal sublime Creatore e suo Figlio nelle cui mani è la nostra vita! vi abbraccio con affetto intenso!!!!!

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    1. Piangersi addosso non credo sia la soluzione giusta nemmeno arrivati a una certa età penso.anzi penso che invece con l esperienza alle spalle, ci possa essere più maturità e consapevolezza di affrontare stuazioni nuove e lottare sempre con decisione.non arrendiamoci lottare per ciò che e giusto non ha eta

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  5. La frase : dovranno rendere conto a dio" è solo una nostra voglia che sia fatta giustizia..se ci pensiamo bene e riflettiamo, cosa significa realmente quella frase? Come renderemo conto a dio? Come pensate possa accadere? Che domande ti farà dio? E come ci giudicherà? Prenderà tutta la tua vita e ti dirà: allora, qui hai fatto bene, qui male, qui bene, qui maluccio..sei perdonato, oppure no..che significato ha quella frase? Io sto capendo che questa frase è solo un modo per appagare il nostro senso di giustizia..se uno ha commesso un crimine contro la nostra famiglia diciamo: dovrà rendere conto a dio..ma..cosa dovrà rendere conto? Se poi il perdono è alla base del cristianesimo?

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    1. Giusto Omero. Ma c'è una legge fisica che dice che nulla si crea e nulla si distrugge...e in senso morale niente del bene o del male che si compie rimane senza effetto. Non è Dio, sono le nostre azioni che determinano ciò che riceveremo...raccoglieremo semplicemente ciò che abbiamo seminato.
      E ciò nel bene e nel male.

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    2. Omero..... renderanno conto a Dio... è solo una frase per farti ubbidire meglio, e farti mettere il cuore in pace.

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    3. Può darsi Omero, ma crederci mi fa stare meglio ... è una libertà che per fortuna non può togliermi nessuno .

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    4. Qualche volta anche io ho detto renderanno conto a Dio. Ma ho preso la decisione di non giudicare nessuno. Una delle cose che detesto dell'organizzazione e' che spara sentenze a tutti ma si auto assolve continuamente. Non accetta i sbagli in buona fede degli altri mentre i loro errori sono sempre giustificati. Giudicando mi renderei ancora colpevole di questo atteggiamento. Poi se un giorno l'organizzazione e coloro che la sostengono si renderanno conto di essere nell'errore, se hanno un minimo di buon senso si dovranno fare schifo da soli per il dolore arrecato a gente che a avuto la colpa di essere se stessi.

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  6. Ma anche io l ho detta tante volte. Quello che in questi giorni mi ha fatto riflettere è pensare a come potrebbe essere un giorno se io o ognuno di noi dovesse presentarsi a questo 'tribunale'.e a come noi lo immaginiamo, dove dio, in qualità di giudice, si mette li a sedere attendendo che ognuno esponga fin dalla nascita, per filo e per segno, ogni pensiero, ogni azione buona e cattiva che abbiamo intrapreso nella nostra vita..e dare una motivazione, spiegarla..e poi dopo che il giudice prende in considerazione le attenuanti, le tue giustificazioni etc etc..dare una sua sentenza e dire se possiamo passare al paradiso oppure essere concime per gli uccelli..perché è cosi che ce lo immaginiamo quando diciamo questa frase..ed è quando le cose te le immagini e cerchi di vivere nella realtà queste ipotetiche situazioni, che comprendi tante stranezze a cui dovremmo credere ciecamente solo perché uno si sveglia una mattina e dice che dobbiamo credere cosí. Poi, magari sarà veramente cosi e allora dovrò ritrattare quello che penso

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  7. Buongiorno a tutti! E da un po' che non commento nel blog. In questo periodo sono stata abbastanza presa dal lavoro per mantenermi ma ho anche potuto riflettere su quanto mi stava accadendo. Penso che questa organizzazione non sia tanto lontana dal cattolicesimo, in quanto con percorsi alternativi fa le stesse cose dell'organizzazione cattolica per spillare soldi e assoldare volontari. Anch'essa ha i suoi santi "gli unti" e le persone venerate in terra " i nominati". Da poco mi sono completamente distaccata dal titolo tdg e ora sono una persona libera. Non ho ho paura di oggi e del domanj, non ho paura di volare e non temo l'atterraggio, ho gambe flessibili e braccia forti, se cado mi rialzo, non sono sola perché finalmente ho ritrovato me stessa!

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    1. Bentornata, finchè sarà possibile, noi saremo qui !

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    2. Ottima reazione perplessa.vedi come ci su sente meglio?un abbraccio cara

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    3. Ciao, Perplessa!
      Mi dispiace per la tua decisione, ma nello stesso tempo sono felice, perché ora puoi ricominciare da capo a ricostruire la tua vita. Rimane l'amaro che, in un contesto di corpo degli anziani diverso, le cose non sarebbero probabilmente andate così.
      Un caloroso abbraccio anche da parte mia. In bocca al lupo!

      Ryoga

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  8. Ema79 la tua richiesta è stata inoltrata !

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  9. L'articolo legge: sono in attesa di un paradiso che non arriverà mai.

    Mi spiace, ma un conto è criticare la Watchtower e le sue azioni, un altro è mettere in dubbio la Parola di Dio. Il paradiso verrà, sicuramente non come lo pensiamo, né noi, né la Watchtower, né altri ma come Geova l'ha deciso e quando l'ha deciso.

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    Risposte
    1. Diversi articoli di questo blog sono una traduzione di articoli apparsi in altri siti di lingue estere. Dal momento che il tema di questo blog è un'organizzazione e non le dottrine bibliche, esorto i partecipanti a rispettarsi l'un l'altro, indipendentemente se abbiano ancora una fede cristiana o si siano allontanati da tale fede per altri motivi.
      Questo blog non deve diventare una lite tra cristiani, agnostici, e non credenti.
      Sono convinto che la maggioranza di voi sarà d'accordo con il pensiero che ho appena espresso

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    2. Armando Ciccone, ritengo che ognuno sia libero di esprimere il proprio punto di vista, se fatto con rispetto. Comunque, se volessi aver voglia di discutere su questo argomento, puoi visitare il blog labibbiatrastoriaescienza.

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  10. ogni tanto rileggiamo questo post... e rivediamo le nostre vite !!

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  11. Fratelli in catene:

    "Sceglietevi la vostra vita. Non permettete ad un altro di scegliere per voi. Ritagliatevi il proprio destino dal tempo che avete con le vostre stesse mani. I miei fratelli meritano questa opportunità così come l’ho avuta io."

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