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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

sabato 21 novembre 2015

Dissonanza cognitiva tra fede e ragione - parte 2




Leggere con attenzione... 

Non è possibile instillare sani principi usando queste tecniche.

Gesù disse: "la verità vi renderà liberi"





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da http://ipnosi.interfree.it


Le sette sono gruppi fondati su illusioni condivise. I membri della setta nella loro esperienza trovano occasione di vedere "cose che non vanno" ma razionalizzano pensando che "dopotutto è la soluzione migliore che abbiamo", "ho imparato molte cose", "l'organizzazione funziona male ma la dottrina è corretta e porta alla salvezza", "il mondo là fuori è molto peggio" etc...

Questo fenomeno viene definito come "dissonanza cognitiva". La dissonanza cognitiva è una teoria che si basa sull'assunto che "l'individuo mira alla coerenza con se stesso. Le sue opinioni e i suoi comportamenti, per esempio, tendono a comporsi in complessi intimamente coerenti." [Festinger, A theory of cognitive dissonance, Standford University, 1957]. In altri termini quando si presenta un conflitto tra pensieri, emozioni o comportamento, quelli in conflitto tenderanno a cambiare per minimizzare la contraddizione e il disagio che ne deriva. La persona può infatti tollerare solo un certo numero di discrepanze tra questi componenti che formano la sua identità. Tenderà perciò a diminuire le cognizioni dissonanti, a rafforzare e aumentare quelle consonanti con una particolare scelta, visione del mondo o condotta.

Gli adepti di un culto infatti, sono legati a modelli del mondo condivisi dal gruppo di cui fanno parte e ogni pensiero nuovo va inquadrato all'interno di queste strutture concettuali per non dover passsare attraverso un doloroso cambiamento personale. Ciò dimostra che “il gruppo sociale è, per l’individuo, una delle maggiori fonti di dissonanza cognitiva e, contemporaneamente, il mezzo principale per ridurre la dissonanza che può sorgere in lui. (Leon Festinger, Teoria della dissonanza cognitiva, Franco Angeli, Milano 1997, p. 161). È proprio attraverso l’appoggio sociale che l’individuo reperisce tutta una serie di elementi cognitivi consonanti con l’opinione condivisa.

Festinger riassume  dicendo che "Se cambiate il comportamento di una persona, i suoi pensieri e sentimenti cambieranno per minimizzare la dissonanza", si spiega perché le sette operino su tutti i livelli con il controllo del comportamento (vita di gruppo con la conseguente eliminazione della privacy, sistema di premi/punizioni, maratone di corsi e attività, scarso riposo, cambiamenti improvvisi e compiti irrealizzabili, codificazione di ogni attività, leggi e regolamenti rigidi, ingerenza anche nelle attività private che devono essere subordinate allo scopo del gruppo in quanto superiore a ogni altro progetto personale, etc.), dell'informazione (è negato e scoraggiato l'accesso alle informazioni critiche, ampio spazio per la propaganda di regime), del pensiero (tecniche di blocco del pensiero come meditazione, canti di mantras, ipnosi, etc., creazione di un senso di colpa per ogni pensiero critico rivolto verso il gruppo o verso il leader) e delle emozioni (far leva sul senso di colpa, spoliazione dell'Io tramite confessioni pubbliche, indottrinamento fobico: si cerca di instillare un vero e proprio terrore alla sola idea di lasciare il gruppo, abile uso delle emozioni portate scientemente al massimo, come la paura, la vergogna, la tensione nervosa, l'esaltazione,  etc...).
La sola accettazione di regole comportamentali rigide (controllo del comportamento) a cui non si può opporre obiezione è il primo passo verso l'indottrinamento e comporta tra l'altro una certa regressione dallo stato di condizione adulta e autonoma a quello di dipendenza infantile che si sottomette all'autorità genitoriale.

La persuasione a partire dall’induzione di un nuovo comportamento o a partire dall’emotività può essere molto efficace piuttosto che una laboriosa disquisizione sul piano razionale. Blaise Pascal, che non era certo l'ultimo della lista in quanto a capacità persuasorie, consigliava a coloro che decidevano di credere — ma che avevano difficoltà a suscitare interiormente la fede — di comportarsi come se credessero già: <<andate in chiesa, inginocchiatevi, pregate, onorate i sacramenti, comportatevi come se voi credeste. La fede non tarderà ad arrivare>>.

L'adepto finirà col soffermare la sua attenzione su tutto ciò che può distoglierlo dalla situazione di disagio evitando accuratamente ogni tipo di informazione e di pensieri negativi nei confronti della setta e focalizzando la sua attenzione sugli inputs (informazioni) consonanti rispetto alle sue  scelte e al suo credo.

A tutto ciò (la dissonanza cognitiva) si affianca "l'effetto dotazione" (che poi non è altro che un effetto della dissonanza cognitiva). In altre parole, molti degli adepti hanno iniziato il loro viaggio basandosi su questo ragionamento: "Perché non provare, tanto non hai niente da perdere" ("Qu'avez-vous à perdre?"). Quello che scoprono nel corso del loro cammino è che hanno moltissimo da perdere anche se si tratta di privilegi (immortalità) e di status immaginari. Per loro questi privilegi sono molto reali e hanno faticato tanto per arrivare fino a quel punto. Hanno forse lasciato il loro lavoro e la famiglia. Hanno fatto dei grandi progetti. A quel punto "perdere" la prospettiva dell'immortalità descritta nelle riviste patinate appare come una privazione insopportabile.
Il solo fatto di prendere una decisione di particolare importanza produce una dissonanza rispetto a tutte le alternative non prescelte. L’individuo, per ridurre la dissonanza creatosi, eviterà, per esempio, di prendere in considerazione qualsiasi informazione rispetto ad altri sistemi terapeutici, oppure, se ha scelto di dedicarsi completamente al gruppo, criticherà la società attuale e naturalmente dovrà evitare accuratamente ogni contesto nel quale potrebbe inbattersi in informazioni contrarie al suo credo e alla sua scelta di vita. In tutti questi casi si parla anche di “effetto congelante” della decisione, in altre parole l’individuo si attacca con tenacia alla propria decisione rendendola definitiva col risultato che le alternative che prima potevano sembrare egualmente attraenti finiscono per sembrare prive di interesse (Kurt Lewin, Field theory in social science, New York, Harper, 1951, p. 233)
La tendenza a eliminare gli elementi dissonanti e a rafforzare quelli consonanti con la decisione prescelta risiede in una esigenza di risparmio cognitivo — oltre alla ben nota esigenza di abbassare ai minimi termini la dissonanza post-decisionale. Una volta presa una decisione abbiamo in pratica risolto un conflitto, tendiamo perciò a evitare di ritornare continuamente sui nostri passi, con l’effetto di fissare definitivamente la decisione presa (secondo anche un principio di coerenza con noi stessi). 

Nella fattispecie dell’esperienza settaria, man mano che l'indottrinamento prosegue l'individuo rimane sempre più vincolato alla propria immagine secondo il meccanismo definito da Cialdini "Coerenza-impegno". E accanto all'iniziale effetto sollievo  — che continua per tutto il periodo della affiliazione e nel momento della disaffiliazione si trasforma nel suo opposto in disagio e senso di colpa — sorgono tutta una serie di giustificazioni nuove rispetto alla motivazione originale che spinsero l'adepto ad aderire al gruppo (Robert Cialdini, Le armi della persuasione. Come e perché si finisce col dire di sì,  Firenze, Giunti/Barbera, 1989, p. 86). L'individuo si considera parte di un gruppo detentrice di una gnosi salvifica sconosciuta al mondo circostante. Ciò vuol dire che nella sua immaginazione ha creato e rivissuto più volte una serie di scenari ideali e di vittorie future a cui tiene moltissimo.

In effetti, come spiega Massimo Palmarini (L'arte di persuadere, Mondadori, 1996, Cles (TN), p. 53), siamo spesso "irrazionalmente troppo attaccati a ciò che possediamo o riteniamo di possedere. Per cederlo, chiediamo un prezzo più alto di quello che saremmo disposti a pagare per acquisirlo, se già non lo avessimo." (Id. ibid.,p. 53)
E ciò può accadere anche quando giungiamo tramite esperienze emozionali "a una soluzione per il successo della quale abbiamo pagato un prezzo piuttosto caro in termini di angoscia e aspettative, investiamo così tanto in questa soluzione che preferiremmo deformare la realtà per adattarla alla nostra visione del mondo piuttosto che sacrificarla a favore di quanto non può essere ragionevolmente ignorato." (Paul Watzlawick, La realtà della realtà, Astrolabio, 1976 Roma, p. 57)
Ma forse il modo migliore per spiegare come l’effetto dotazione possa portarci a rimanere vincolati alle nostre decisioni è il racconto di una storia che traggo da un libro di Watzlawick:
"Da qualche parte nei tropici le scimmie vengono catturate in questo modo: si lega strettamente al suolo una calabaza (zucca oblunga svuotata e lavorata in modo da servire come boccale) e vi si mette dentro un frutto di cui le scimmie sono particolarmente golose. L'apertura della calabaza è larga esattamente quanto basta perché la scimmia possa raggiungerne l'interno. Ma quando ha preso il frutto, non può più ritirare attraverso l'apertura la sua mano con il frutto. Per essere di nuovo libera basterebbe che lasciasse andare l'esca e tirasse fuori la mano; ma la sua avidità non glielo permette. Così diventa prigioniera di se stessa perché, mentre lei è incapace di lasciare il bottino e di scappare, arrivano i cacciatori e le gettano sopra una rete." (Paul Watzlawick, Il linguaggio del cambiamento, Feltrinelli, 1997 Milano, p. 70)


Un esempio di dissonanza cognitiva è la "Grande Delusione" millerita del 22 ottobre 1844. Miller aveva indicato come data per la fine del mondo il 22 ottobre del 1844. Nell'imminenza di tale data molti milleriti avevano distribuito i loro beni ai poveri, rimandato matrimoni e interrotto cure mediche. Quando alla fatidica data non accadde nulla di rilevante, furono ridicolizzati. (Massimo Introvigne, Mille e non più mille, Gribaudi Editore, Mialno 1995, p. 105)


Malgrado ciò il millenarismo avventista si espanse; si disse che si era attesa la cosa sbagliata per la data giusta, qualcosa era comunque accaduto nel regno invisibile, in Cielo. Gesù era entrato nella parte più santa del Santuario celeste (è il caso degli avventisti del Settimo Giorno). Altri hanno considerato tale data sbagliata e con l'ausilio della numerologia e lo studio delle sacre scritture stabilirono un'altra data.

Secondo Festinger se la previsione profetica fallisce, il gruppo, nella maggioranza dei casi, si rafforza per superare la situazione di dissonanza. Gli sforzi proselitistici si moltiplicano: se un maggior numero di persone possono essere persuase che il sistema di credenze è corretto, questo confermerà la veridicità della mia visione del mondo.
Un discorso identico è avvenuto anche nella setta Heaven's Gate (la setta presente su Internet i cui adepti si suicidarono durante il passaggio della comete Hale-Bopp) Si nota una continua negazione della realtà: quando la compagna di Applewhite morì per cancro, si comunicò agli adepti che questo era avvenuto perché il suo corpo umano non poteva reggere il potenziale superiore di un'anima extraterrestre. Non si vuole accettare la condizione di esseri umani, con le proprie debolezze. Non si accetta di essere fatti ad immagine di Dio, ma si vuole essere Dio. Si presenta così un aut-aut, o tu trascendi la tua condizione umana o tanto vale morire, la vita "normale" è senza significato, gli "uomini normali" sono solo dei "vegetali". Come se esistessero degli uomini normalizzati, forse esistono solo nelle sette e nei gruppi ideologici.


Si potrebbe concludere, per il momento, dicendo che le sette, come ogni altro sistema complesso, una  volta "costruiti" tendono alla stabilità. Per questo all'insorgere di una qualsiasi perturbazione si autoregolano attraverso un complesso sistema di feedback negativo. In altre parole l'introduzione di una variabile che dovrebbe appportare incertezza e confusione produce all'interno del sistema una reazione, che ne determina al contrario il rafforzamento, cioé il ristabilimento dell'equilibrio iniziale, il ritorno all'omeostasi. Questo fenomeno è conosciuto come autoorganizzazione o autopoiesi dei sistemi umani, in altre parole come "la tendenza di ogni sistema a difendersi dall'introduzione di cambiamenti nella propria organizzazione o nelle proprie regole. L'esperienza insegna che anche — o precisamente — in presenza di disturbi di grande entità i sistemi tendono ad applicare la controproducente ricetta che prescrive "quantità maggiori dello stesso rimedio", e quindi inevitabilmente in misura sempre maggiore la stessa problematica." (Paul Watzlawick, Il codino del Barone di Münchhausen, Feltrinelli, Milano 1989, p. 128)

Ciò vuol dire che il sistema tende al mantenimento della costanza interna grazie anche al controllo dell'informazione, riducendo cioè qualsiasi perturbazione prodotta dall'introduzione di informazioni nuove e discordanti (retroazione negativa).


Esistono alcuni esperimenti scientifici che dimostrano quanto possono essere coriacee le "visioni del mondo" una volta che sono state create attraverso una esperienza sufficientemente convincente.

È il caso degli esperimenti del professor Alex Bavelas eseguiti alla Standford University.Uno di questi consisteva nel porre il soggetto di fronte a una serie di coppie di numeri e nel dirgli di verificare se i due numeri si accordavano tra loro.Il soggetto credeva di scoprire in base ad esperimenti di prova ed errore le regole del gioco, mentre in realtà lo sperimentatore indicava che le risposte erano esatte o sbagliate in base a una scaletta precostituita che prevedeva una frequenza maggiore di risposte giuste man mano che l'esperimento procedeva.In questo modo il soggetto perveniva alla creazione di un ordine logico laddove esisteva solo il caos. Si riscontrò inoltre, che, dopo la spiegazione del gioco, alcuni soggetti non volevano abbandonare la pseudo-soluzione tanto faticosamente raggiunta, in quanto convinti di aver trovato una regolarità nascosta agli occhi dello sperimentatore.

L'esperimento sembra dimostrare che "una volta giunti a una soluzione per il successo della quale abbiamo pagato un prezzo piuttosto caro in termini di angoscia e aspettative, investiamo così tanto in questa soluzione che preferiremmo deformare la realtà per adattarla alla nostra soluzione piuttosto che sacrificare la soluzione a favore di quanto non può essere ragionevolmente ignorato." (Paul Watzlawick, La realtà della realtà, Astrolabio, 1976 Roma, p. 57)
Questo comporta una cecità localizzata (un nuovo termine che potremmo usare per sostituire quello di dissonanza cognitiva).In effetti i paradossi e le ingiustizie presenti nei gruppi totalitari non sono percepibili nel campo visivo dell'adepto e non potrebbe essere altrimenti perché interpreta la realtà dell'ideologia in modo autoreferenziale, cioé rifacendosi all'ideologia stessa, si crea perciò un "punto cieco" e la tecnologia risulta essere senza macchia


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101 commenti:

  1. Mi chiedevo se è possibile applicare la Bibbia nella vita del cristiano, senza tutti questi "tecnicismi" settari. Penso che sia assolutamente possibile, la fede è una cosa strettamente personale. La verità che rende liberi insegnata da Gesù, deve per forza influenzarci in modo positivo e quindi in maniera completamente diversa da come la conosciamo.

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  2. Questa seconda parte è sicuramente più diretta ed incisiva !

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    1. Caro Jhon complimenti per gli argomenti che stai facendo affrontare cosi facendo fai scavare dentrio il proprio io e far riflettere se si stà seguendo una organizzazione guidata dallo spirito santo o no anche se qualcuno potrebbe obbiettare che questi argomenti non sono per niente edificanti nei confronti della wts ciao e se posso continua cosi ciao

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  3. È interessantissima John! Complimenti e grazie ancora! Ora è tutto chiaro! (Ax80)

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  4. la cosa incrededibile è che siamo stati incoraggiati a leggere queste cose proprio dalla wt...ve lo ricordate il libro di Introvigne "I testimoni di Geova:già e non ancora" che una circolare dalla betel incoraggiava a leggere? Io a quel tempo trovai stranissimo che non si fossero accorti di questo...poi ho capito che era un'operazione commerciale e che, consciamente o no, sapevano che molti avrebbero negato perfino l'evidenza. Infatti molti fratelli nemmeno finirono di leggere quel libro, alcuni lo proibirono ai loro figli. Mio marito ed io c'eravamo ripromessi di chiedere spiegazioni, ma nel frattempo sono successe altre cose che ci hanno dimostrato che Introvigne non si sbagliava.
    Così si verifica la strana circostanza che, per obbedienza, molti hanno acquistato questo libro e, sempre per obbedienza, non ci hanno capito un'acca...

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    1. Cara Lelvira, La settimana prossima uscirà un post proprio su come fu pianificata quella scellerata operazione commerciale :-)

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    2. Io, ancor prima che la circolare incoraggiasse l'acquisto del libro di Massimo Introvigne "I testimoni di Geova:già e non ancora" , avevo già letto lo stesso libro (senza i tagli contenuti nell'edizione pubblicizzata dai TdG) dello stesso autore edito dalla Mondadori nel 1991 "I Testimoni di Geova" . Un piccolo libro che mi fece capire tante cose sulle origini e la storia dei TdG e del movimento avventista in generale.

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  5. Il ragionamento non fa una grinza, loro stessi ce l'hanno posto su un piatto d'ergento...ma se facciamo tanto di agire di conseguenza scatta tutto il meccanismo. Un gatto che si morde la coda.

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  6. Prendere coscienza che le bugie rassicuranti sono sinonimo inequivocable di fede, dallareligione che si professa, è importante. Perchè costituisce un sostanziale distacco da ciò, che si definisce fede. Guardare con occhi obbiettivi, la propria fede.
    L'atto di fede è in se inspiegabile e a volte illogico e irrazionale, non può dare risposte logiche, perchè non sarebbe + "fede" ma "logica scienza".
    La WT cerca di procedere "contronatura" cercando di rendere logica la propria fede. Con pubblicazioni anche esterne, che servono solo a svegliare alcuni a cui il cervello ancora funziona.

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    1. infatti l'unica cosa che funziona è che ognuno creda a qello che ritiene opportuno, e non danneggi altri...qualsiasi fede che rispetti il prossimo è rispettabile allo stesso modo...ne discende che una fede che condiziona i suoi stessi membri non è rispettabile...
      Quando sono diventata tg, questo condizionamento sicuramente esisteva, ma non era così capillare da rendere praticamente impossibile ogni movimento...man mano, e credo inevitabilmente, le funi si sono moltiplicate, al punto di immobilizzare che se ne lascia legare. Ma questo ha un risvolto altrettanto inevitabile: il senso di soffocamento spinge alla fine a cercare di liberarsi.
      Solo che se non sai come slegarti e non sei calmo, rischi di farti intrappolare ancora di più, perché gli intrecci sono fittissimi...

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    2. prendere coscienza che si dve agire, è importante. Fa male pensare a cosa fare x liberarsene, ansia, timore del come/cosa/quando agire. Ma sarebbe meglio riflettere sul dopo. Sul come si starà meglio quando ci si è buttato tutto alle spalle, ed ormai è tutto in discesa. Si dovrebbe riflettere e concentrarsi sui lati positivi che verranno dalle nostre scelte (certo) sofferte.
      Solo pensando a ciò si agisce x il proprio bene.
      Riflettere che quando si è dentro, si ragiona con il "NOI", la propria persoalità/dignità DEL SINGOLO E' ANNULLATA!
      Se si riconosce che sono "IO" e non noi, si riacquista forza,e si ritrova la forza di agire. Altrimenti, resteremo dei deboli che ci facciamo calpestare e ricalpestare continuamente. Diveniamo noi stessi carnefici e lo permettiamo.
      TUTTI DOVREBBERO AVERE UNA MIGLIORE AUTOSTIMA E NON FAR CALPESTARE LA PROPRIA DIGNITA' DI INDIVIDUO, dal pusillanime di turno.

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    3. L'autostima è importante... a dire il vero è il concetto di peccato, definito giudaico - cristiano, che meriterebbe un approfondimento. Una cosa che accetto con beneficio d'inventario è che Dio ha mandato suo figlio per i nostri peccati. Ma se ci pensiamo bene la cosa è risibile... io non sacrificherei mai i miei figli per il mio nome, la mia reputazione, per qualche reietto della società, e qui entra la fede. Personalmente io sarei più per il concetto proprio dei nativi americani che vuole l'uomo fatto così dal Grande Spirito, ma senza anima immortale aggiungo io. Ma se stiamo a disquisire non finiremo mai...

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  7. A proposito di dissonanza, credo che lo sia anche questo sistema, reclutare a discapito, sfruttando delle disgrazie: https://associazionevittimetorrediguardia.wordpress.com/2015/11/21/quel-proselitismo-indecente-dei-testimoni-di-geova-dopo-gli-attentati-parigini-la-denuncia-di-caffes-il-centro-nazionale-francese-di-supporto-alle-famiglie-e-di-formazione-per-contrastare-linf/
    Fabrizio

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  8. Complimenti John,
    Anch'io lessi il libro di Introvigne e mi piacque, ma so di altri fratelli che non lo terminarono considerandolo pericoloso per la loro fede. Personalmente ritengo che pensare al nuovo mondo, vederci la con la famiglia, tutte cose che ci vengono consigliate ultimamente siano tecniche da "stregoni", da autoconvincimento, e personalmente le tralascio. Come disse un CO dobbiamo ventilare la pula e tenere il grano, ovvero i principi biblici, quelli veri, e tralasciare le regolette umane e misere.

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    1. vero Lucio...lo pensai subito anche io quando ascoltai il cantico "ti vedi già nel nuovo mondo?"...lì oltre all'autoconvincimento si fa leva anche sull'emotività solleticata dalla musica strappalacrime...ultimamente penso che si faccia un pò troppo leva sul fattore emotivo e sentimentale...anche ai congressi(...)estivi,ormai è una prassi sentir dire a d assemblea conclusa:"mammamia quanto ho pianto a questa assemblea!è stata proprio bella!questa è senza dubbio la verità"....questo per dire che spesso i fratelli si convincono di quello in cui credono nel momento in cui si provoca loro una forte emozione,però di razionale,logico e sostanzioso in tutto questo c'è proprio poco...fate caso anche ai cantici nuovi,tutte musiche ad alto impatto emotivo,e infatti quando in sala li mettono c'è sempre qualche sorella che piange...

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    2. Ricordo sempre alcune frasi alle assemblee, dell'oratore: fratelli che bella giornata di sole, non e' forse questa una benedizione di Geova per la nostra assemblea? Ecc...
      E tutti li che applaudono, se ci penso ma come siamo messi male!!
      E quando piove, e quando ci sono incidenti nel percorso per andare alla assemblea, o all'adunanza? Mammamia come il cervello si si e' atrofizzato!!
      Fabrizio

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  9. Post interessante. Avevo già letto molto sul sito indicato nella parte 1. E' come dire ad un bambino che Babbo Natale non esiste. "Come non esiste?" potrebbe ribattere " A me porta i regali tutti gli anni e fa la stessa cosa con i miei amichetti e compagni di scuola". Comunque se il libro citato di Introvigne parlava già di queste cose e non è stato preso sul serio mi sembra parallelo al film "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (titolo lungo e film vecchissimo) in cui il protagonista disseminava di indizi il luogo dove aveva commesso un omicidio ma nessuno voleva prenderli in considerazione perché costui era uno stimato commissario di polizia.
    In modo simile la WTS dissemina di indizi e messaggi subliminali le proprie pubblicazioni ma nessuno sembra prenderle in considerazione perché la identificano come l'unico canale di cui Geova si serve per trasmettere la sua volontà a noi pecore indegne.
    Geova non centra niente con questa gente. Il profeta Geremia lo evidenzia molto bene nel cap. 7 al verso 4... Non confidate in parole fallaci, dicendo: ‘Il tempio di Geova, il tempio di Geova, il tempio di Geova essi sono!'
    Ci hanno tenuti prigionieri con il miraggio di un mondo migliore e con il sogno di una vita eterna ADESSO, ma il tempo passa lento e inesorabile e la gente continua a morire...

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    1. Concordo pienamente con te Marzia e apprezzo l'onestà intellettuale che hai mostrato nelle tue considerazioni! Rob

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  10. C'è da dire che simili tecniche di affiliazione e di lealtà all'organizzazione sono molto diffuse. Dalle tribù africane, ai massoni, passando per le mafie, e l'esercito. In quest'ultimo il battesimo è costituito dal giuramento, la religione è la patria, il simbolo è la bandiera, la scomunica è la diserzione o il tradimento, la punizione è il carcere o peggio l'esecuzione capitale. Riassumendo "tutto mondo è paese". Non sono queste le cose che mi sconvolgono. Piuttosto sono le bugie, le menzogne, l'avidità!

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    1. io invece trovo che questi sistemi siano già di per se sleali, quindi menzogne...e probabilmente hanno come spinta anche molta avidità...

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  11. un interessante modo per spiegare le scritture è la Qabbalah ebraica...anche questo meriterebbe un approfondimento...

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  12. Tirando un po le somme di questi due anni da che mi sono avvicinato ad internet e ai blog (questo e l'altro) desidero ringraziare quanti hanno commentato esprimendo le loro idee e i loro sentimenti. Personalmente ne sono stato arricchito e ritengo mi stia migliorando anche con i fratelli in congregazione. Spero che i tdG possano rivedere alcuni aspetti: disassociazione e maggiore discrezionalità in primis. Sulla fine vorrei tanto che rimanessimo alle parole di Gesù "in quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno sa". Inoltre un po di modestia in più gioverebbe. Si sa la speranza costa poco ed è l'ultima a morire. Buona serata a tutti!

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    1. La domanda fondamentale resta sempre: i TdG hanno "la verità"? Se si, ben vengano tutte le cosiddette riforme. Se no non c'è motivo di sperare alcunchè.

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    2. Se diciamo di avere la Verità passiamo per presuntuosi, se invece diciamo di non averla per poveri mentecatti.
      Verissimamente ti dico: "chi vivrà vedrà"!
      :-) :-) Lucio

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    3. un governante romano chiese: "che cos'è verità?" nemmeno il + grande uomo ha risposto! Aspetto ancora un chiarimento in merito :)

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    4. alla domanda filosofica di un laico sul "cos'è verità", la fede da risposte ancestrali, astratte. Di tangibile e concreto nulla.
      Ancora oggi alla stessa domanda, non si sa rispondere. Perchè cambia a seconda dell'individuo, della cultura e del'epoca. Per me occorre oltrepassare l'ostacolo e mirare ad altro, potrebbe farci vivere meglio la propria esistenza terrena.

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    5. Probabilmente la verità è qualcosa di personale e di limitato a causa dell'ambiente e del tempo storico. E poi c'è la Verità che è relativa al Creatore di ogni cosa. Ma a quale Creatore ci riferiamo? Al Dio del Nuovo o del Vecchio Testamento? Al Dio dell'Islam? A un Dio personale? Ovviamente qui per semplicità ci riferiamo al Dio biblico.

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    6. "Al Dio del nuovo o del vecchio testamento"... Quindi anche tu credi che siano molto diversi, Lucio...? Perché a me, nonostante i ragionamenti per farli sembrare in coerenza tra loro, mi sembra proprio di sì... (Ax80)

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    7. Forse abbiamo tutti (o quasi tutti) capito, ma abbiamo paura della verità, piu si va a fondo piu ci si rende conto che forse tante cose sono solo state scritte da uomini e sono solo i loro pensieri, o il loro potere, o legittimare quest'ultimo!!
      Fabrizio

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    8. Penso non sia ragionevole negare una reale differenza tra nuovo e vecchio testamento nel concetto di Dio. Quando ne avrò la possibilità voglio approfondire questo aspetto, ma la spiegazione che danno alcuni studiosi di una maturazione della visione e della dottrina di Dio mi sembra plausibile. Del resto nel testo vi sono molti aspetti discutibili. Gesù è venuto a spiegare la Legge o è venuto a proporre una nuova religione? E ancora Paolo perché sembra a volte andare oltre all'insegnamento del Cristo? Secondo me sono aspetti che meritano un approfondimento biblico e dottrinale. Il Dio del nuovo sembra soprattutto giusto e vendicativo, ma si mostra buono solo con gli eletti, mentre il Dio del nuovo pur promettendo il giudizio è più disponibile, più tendente all'amore.

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    9. In merito a "che cos'è la verità" Lucio ha ragione quando dice che è una cosa assolutamente personale.......per ognuno di noi la verità assume un diverso aspetto in base alle proprie necessità spirituali...... esempio : quando ero per così dire cattolica l'idea di andare in cielo oppure di morire ed avere un'anima vagante non soddisfava le mie necessità quindi quando ho conosciuto i TdG e la Bibbia scoprire che se voglio non vado in cielo e non ho un'anima vagante ma sarò polvere inconscia, beth questo ha soddisfatto la mia necessità spirituale e per me questa è la verità...ma non per tutti è così ...c'è chi è felice pensando di andare in cielo con Dio, chi di avere un'anima, chi di essere una particella del cosmo e via dicendo.....a questi come fai a dirgli che non è la verità? Quindi parliamo pure di Geova ma rispettiamo le verità altrui...poi la verità riguardo a Geova ed a Cristo anche qui ognuna religione ne interpreta quello che vuole e non lascia spazio ad interpretazioni personali che sono prob abilmente le migliori e che responsabilizzano le coscienze .........

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    10. Lucio, le differenze sono enormi, non c'e' peggior cieco di chi non vuole vedere, e purtroppo tanti appartengono a questa categoria!
      E so anche come funziona una mente che non vuole vedere, perche lo ero anche io cosi, cosi che giustificavo come mi era stato insegnato, cioe' non possiamo capire la mente di dio e perche fa certe cose, ma ora con una mente libera dal condizionamento dottrinale riesco a vedere in relata le cose con una mente libera, non ingabbiata. Mi piacerebbe anche a me fare un approfondimento di questo argomento, sarebbe molto utile conoscere e far scambio di opinioni. Ultimamente sto seguendo Mauro Biglino sula traduzione letterale dei testi del vecchio testamento, lo trovo molto interessante!
      Fabrizio

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    11. Aggiungo: come mettere assieme Eliseo che invoca il male sui fanciulli che gridavano "sali testa pelata" col Cristo che dice di pregare per i propri nemici? Come accordare il Dio che manda le orse a sbranare i piccoli ragazzi col Dio che dice che non desidera la morte di alcuno? Sono queste le cose che fanno pensare!

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    12. Matteo 19: 13 Allora gli furono condotti dei bambini, perché ponesse su di loro le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproveravano.+ 14 Comunque, Gesù disse: “Lasciate stare i bambini, e smettete di impedire che vengano a me, poiché a quelli simili a loro appartiene il regno dei cieli”
      Fabrizio

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    13. Una cosa che non ho mai digerito anche quando ero indottrinato e' questa: 2 Samuele 12: 13 Davide ora disse+ a Natan: “Ho peccato contro Geova”.+ A ciò Natan disse a Davide: “Geova, a sua volta, fa passare in effetti il tuo peccato.+ Tu non morirai.+ 14 Ciò nonostante, poiché senza dubbio hai mancato di rispetto a Geova*+ mediante questa cosa, anche il figlio stesso, che ti è appena nato, positivamente morirà”.
      Poi nel versetto; 15 E Geova colpiva+ il piccolo che la moglie di Uria aveva partorito a Davide, così che si ammalò. Quello che trovo strano e' che addiritura lo fece morire di agonia in sette giorni....
      Verso 18 E avvenne il settimo giorno che il piccolo gradualmente morì.
      Dio stesso dice che il peccatore, chi ha sbagliato e Davide, ma se la prende con l'unico innocente!!
      Boh, ben lontano dalla figura, e l'amore che ha dimostrato Gesu'!!
      Fabrizio

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    14. Questo e altre cosette. Nello specifico c'è da dire che a volte attribuivano a Dio cose che erano accadute, facendo ricadere la causa su Dio, diciamo una visione fatalistica quasi. Andiamo nell'interpretazione delle Scritture, ma tra di noi si dice che non si fa perché le Scritture si interpretano da sole. Ma se non si tiene conto della cultura, della lingua, della storia e delle altrui spiegazioni la cantonata è sempre dietro l'angolo.

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  13. Questo studio sulla dissonanza è davvero impressionante ...fa venire i brividi per come si applica nei dettagli. Molti punti fanno riflettere. Per esempio uno:
    “Non si vuole accettare la condizione di esseri umani, con le proprie debolezze. Non si accetta di essere fatti ad immagine di Dio, ma si vuole essere Dio. Si presenta così un aut-aut, o tu trascendi la tua condizione umana o tanto vale morire, la vita "normale" è senza significato, gli "uomini normali" sono solo dei "vegetali".”
    Queste parole mi hanno riportato alla mente quelle di un anziano che , quando lasciai il servizio di pioniera per esaurimento, mi disse:”che senso avrà ora la tua vita, ...vivrai come un vegetale?”
    Quando poi esci dall'organizzazione, questo pensiero ritorna con ancora più angoscia finchè non lo affronti e ti chiedi davvero: ma perchè devo per forza trovare un senso alla mia vita?? Vivere non ha gia' tutto il senso che deve avere? …..Vivere ed apprezzare la vita al presente cogliendo la meraviglia proprio dalle piccolissime cose. Sono sicura che questo susciti in profondo il senso della gratitudine e l'amore verso chi ce l'ha donata e verso chi partecipa dello stesso dono. E non è questo l'essenza delle parole di Gesù?
    Ma se pure vivessi come un vegetale, non recano onore e lode al Creatore i vegetali ? Per esempio una rosa non si chiede che senso abbia la sua vita, non potendo razionalizzare su tutto, cresce secondo la sua natura e al tempo suo, sboccia regalandoci la sua meravigliosa bellezza e profumo, dando a noi immensa gioia e al suo Creatore lode e gloria. Magari potessimo fare altrettanto ed imitare i vegetali non reprimendoci con mille obiettivi e correzioni continue,e come diceva John eliminando questi “tecnicismi settari” e lasciare fiduciosi che la nostra personalità sbocci secondo la nostra unicità e si riveli un'immagine di Dio stesso ...e non è già tutto, questo?!!!

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    1. probabilmente e il servizio che rende la persona un vegetale, si corre sempre, bisogna fare le ore, anzi farne di piu per recuperare se sorgono degli imprevisti, anche un'influenza e un ostacolo, non si ha nemmeno il tempo di leggere la bibbia per lo stremo, ne tempo per visitare i malati, altrimenti come si fa a raggiungere la quota? Non si ha tempo o forze nemmeno per conoscere se stessi, e tutto questo per una disposizione umana che fa leva non sul principio di donare gioiosamente e senza far sapere all'altro, gesu predicava. certo , ma non stabili gerarchie di predicatori e quote di ore, quanto siamo umani noi invece, che ci creiamo queste trappole

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    2. condivido.... ma certi uomini preferiscono rubare il trono a Dio... poveri loro, sono guide cieche, come possono condurre altri? X John ottimo post complimenti!!!

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  14. E comunque ragazzi dissonanza o meno questo è un periodo di grande confusione spirituale... Riflettiamo un attimo su quello che sta accadendo in questi giorni... La watchtower non sembra proprio aver sbagliato, su questo... Non notate anche voi che va formandosi una grande coalizione di nazioni contro l'ISIS sotto l'egida dell'ONU...? Poi considerando che l isis è uno "stato" religioso... "Dissonanze" o meno, tutto sembra convergere verso quello che la stessa watchtower dice da tempo... Ci sono molte ombre, è vero, ma anche "luci", in questo caso... Voi che idea vi siete fatti della situazione internazionale di questi giorni...? (Ax80)

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    1. Caro Ax80, mah, non saprei, a parte il fatto che questo insegnamento sulla fine delle religioni non è di ora, e non è solo dei tg.
      Se cerchi, puoi trovare profezie di padre pio e di varie madonne che parlano della stessa cosa...
      Io non sono complottista e non sono nemmeno sicura dell'autenticità della famosa lettera di Mazzini a Pike - o viceversa - ma varrebbe la pena notare che in molti ambienti da decenni si parla della "guerra finale" tra Islam e cristianità...se ne può parlare ma credo sia un discorso lungo...
      Insomma non è un monopolio dei tg quello di ritenere che ci debba essere uno scontro finale...
      anche perché molti passi della Bibbia sembrano davvero condurre a questo, ma se leggi commenti di varie chiese, lo dicono anche loro, sebbene la maggior parte dei fedeli non ne siano a conoscenza.
      Ma stiamo a vedere.

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    2. basta leggere i "sette pilastri", ed anche i seguaci di medjougorie attribuiscono i cambiamenti climatici, i terremoti, questi atti terroristici, alla fine imminente, e sanno che pochi si salveranno, predicano anche loro in maniera informale per salvare piu persone

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    3. Anonimo, la bestia che sale dal mare in apocalisse è il nuovo ordine mondiale! Fai ricerche su google! Il cd non ha indovinato proprio! Il tempo mi vergognerei!

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    4. Si, è possibile, lo avevo ipotizzato anch'io... Il fatto è che il nuovo ordine mondiale passa per l'abolizione dei culti religiosi, quindi ci ha preso. :-) Quello che evidentemente continuano ad ignorare è che anche la watchtower stessa non sarà immune da questo, a meno di non ipotizzare legami con la massoneria. E su questo non mi sbilancerei troppo. (Ax80)

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    5. la scomparsa delle religioni, la vedo dura! Fanno comodo alla politica a far star buoni i cittadini.

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    6. Se la wt ha capito qualcosa è x i legami massonici! Di sicuro il nuovo ordine mondiale vuole eliminare le religioni! Avete mai notato che nelle sale al posto del regno si dice NUOVO ORDINE? Io non credo alle coincidenze! Di sicuro la bestia selvaggia non è l Onu, di sicuro il cavaliere bianco apocalisse cap 6 non è CRISTO

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    7. Non si dice più nuovo ordine ma nuovo mondo...alcuni insistono ma non è incoraggiato...

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    8. Un mese fa in sala contai che fu detto nuovo ordine ben 6 volte in un ora! Poi dall alto x non essere scoperti hanno cambiato ordine con mondo. L origine è massonica!!!!

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    9. Anche io la scomparsa delle religioni la vedo molto dura!! La religione e' uno strumento della politica, credo che anche in questa interpretazione si sia sbagliata la wts, secondo me del libro rivelazione il cd, non ci ha capito niente, ho riletto il libro rivelazione il suo grandioso culmine, sinceramente, ora lo trovo ridicolo, interpretazioni senza nessuna base!
      Fabrizio

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    10. Per quanto mi riguarda, sta storia della scomparsa delle religioni... anche volendo prendere per buona l'interpretazione del libro rivelazione, volendo, non è una cosa che un essere umano intelligente e lungimirante non avrebbe potuto pensare che potesse mai accadere. Le religioni sono sempre state fonte di odio e divisioni, hanno sempre cercato di condizionare la vita sociale e politica delle nazioni. Uno studioso avrebbe potuto ipotizzare che prima o poi, nella sua evoluzione sociale, l'uomo si sarebbe voluto liberare delle religioni/superstizioni. Sempre volendo prendere per buona l'interpretazione della visione di rivelazione.

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    11. La spiegazione del libro rivelazione della wt è tutta sbagliata. Xke? Semplice si tratta di avvenimenti futuri (riv 1.10), mentre la wt li mette al passato come avvenimenti degli ultimi giorni. Il giorno del signore sta dopo gli ultimi giorni

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    12. benissimo apostolo Giovanni......però prova a farlo capire....
      nemmeno in biblioteca online compare, le pubblicazioni che si possono trovare arrivano al 2000 mentre il libro rivelazione è dell'88

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    13. Cari utenti, ed Apostolo Giovanni, non è questo il post per trattare le dottrine di rivelazione. Per Bibbia e dottrine è stato aperto un blog a parte. Chiedere indirizzo alla redazione del blog via email.
      Grazie della comprensione

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    14. ah si? c'è un altro blog? e non mi dite niente? XD

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    15. Se iniziamo con le dottrine e l'esegesi biblica non finiamo neppure tra 1000 anni... ma se volete dilettarvi in esercizi dottrinali e simili, c'è uno spazio.... per avere l'indirizzo contattateci usando l'email visibile in fondo alla pagina "come commentare"

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    16. John, per vedere se una organizzazione è guidata da Dio prima o poi le dottrine si devono affrontare! Altrimenti parliamo di barba e gonne? Poi ognuno si fa le sue idee! Se parliamo di dottrine io sono pronto a contribuire! Poi è giusto affrontare di tanto in tanto anche altri aspetti! Non penso che gli altri utenti rimangono male di scoprire qualcosa da Bibbia! Poi fate voi!

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  15. condizionamento mentale: ho letto questa esperienza

    un anziano salì sul podio e invece di leggere la risoluzione lesse l'introduzione della proposta da approvare. Subito dopo chiese : " Bene fratelli alzi la mano chi è d'accordo ". La maggioranza alzò la mano per approvare. Un fratello notò qualcosa di strano , quando si approva una risoluzione è perché si è letto il contenuto della medesima. Però questa volta l'anziano non aveva letto il contenuto della dichiarazione e i fratelli non lo notarono.
    Un fratello in fondo alla sala , alzò la mano e disse all'anziano che leggesse prima la dichiarazione e poi passarla ai voti. Ma l'anziano disse : " Giusto ma oramai è andata. Da come avete alzato la mano prima, la risoluzione si dà per approvata "
    I due fratelli , l'anziano sul podio e il commentatore dal fondo della sala erano un po' arrabbiati sulla vicenda ma la maggioranza della congregazione non ne fece una questione , apatia e poco interesse se era 10,100 o 1000 euro tanto probabilmente non avrebbero neanche contribuito .

    roba da matti

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    1. aquesta ho assistito personalmente:
      il ccasale sul podio edice che c'è da votare una risoluzione e NON la legge, dice di alzare la mano...i fratelli sulle prime non alzano la mano perché non sanno assolutamente di che cosa si tratti. Il fratello sul podio prima si agita vistosamente, poi sbotta con delle frasi sconnesse tipo "basta, sono stufo di voi, siete degli ingrati, io sarò sempre riconoscente alla famiglia XXXX per la sua generosità, se voi non siete d'accordo non avete capito niente"
      La situazione diventa tragicomica; un anziano nell'uditorio alza la mano e avverte il fratello che non ha letto la risoluzione, ma costui ripete la domanda " Allora, siete d'accordo o no?"
      E la maggioranza ha alzato la mano...la risoluzione riguardava l'acquisto di un nuovo impianto acustico dal costo di migliaia di euro...il fratello xxxx aveva donato una parte del denaro e il suo nome e l'ammontare del suo munifico dono furono ripetuti dal podio, non volevano nemmeno soldi, solo ringraziare il fratello...
      delirio.

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    2. STAI SCHERZANDO? Sinceramente questo è un'atteggiamento Mosaico lol, nel senso ricorda come Mose agi' alla roccia, e Geova lo riprese, si vede chiaramente che non è un' atteggiamento incoraggiato dal cd, comunque.

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    3. no che non sto scherzando...il fatto è che qualcuno riferì il fatto alla betel, e ne ricevette in cambio l'incoraggiamento a farsi i fatti suoi e ad aspettare Geova...che tu ci creda o no...

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    4. encefalogrammi piatti ne abbiamo?!!!!!!

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    5. A voglia!
      Milioni di persone che hanno delegato la loro fede a sacerdoti e religioni. Per il vero cristiano "C'è un solo mediatore tra Dio e gli uomini... Cristo Gesù ". Ma si sa se lo fanno gli altri è più comodo!

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  16. Ecco a cosa porta il settarismo

    Testimonianza di una donna americana che ha 'scelto' di ritornare nella congregazione, dopo essere stata disassociata

    «Io sono una vittima. Dopo anni di associazione con questa setta nel 1984 decisi di staccarmene per motivi di coscienza. Tutta la mia famiglia, composta da oltre 40 persone, smise di frequentarmi. Il loro atteggiamento di rigetto nei miei confronti assunse dimensioni inaudite. Non mi fu nemmeno concesso di vedere il nipotino che nacque dopo il mio allontanamento dal gruppo. Avrebbero fatto un'eccezione solo nel caso che io avessi ricominciato a frequentare le loro adunanze con regolarità, assoggettandomi però alla regola che nessuno mi avrebbe salutato né rivolto la parola. Questa situazione sarebbe durata finché non avessi dato prova del mio 'pentimento' e fossi così stata riassociata. L'unico modo per riguadagnare la mia famiglia era quello di ritornare ad essere un membro approvato del gruppo. E questo è ciò che ho fatto quest'anno. Sono stata riassociata al gruppo, un gruppo nel quale non credo assolutamente e del quale non desidero assolutamente fare parte. Ma adesso mi è consentito di avere nuovamente rapporti con la mia famiglia, però è come camminare sulle uova. Devo stare attentissima a quello che dico, a non esprimere mai un'opinione contraria ad alcuna delle dottrine della Torre di Guardia. Devo professare lealtà ad insegnamenti con i quali sono in completo disaccordo, oltre a partecipare alle adunanze per nascondere che il vero motivo del mio ritorno fra loro è stato solo quello di poter riavere la mia famiglia. Devo stare al gioco della Torre di Guardia, parlare come piace a loro, partecipare ad adunanze che odio, rifiutare di alzarmi quando viene suonato l'inno nazionale se sono in loro compagnia, rifiutare di partecipare a qualsiasi ricorrenza festiva, non votare, non salutare la bandiera e così via. È come vivere nella Germania nazista. È questo un paese libero? Perché una persona non può avere il diritto di abbandonare una religione che in precedenza l'attirava, senza perdere così i suoi nipoti? E che dire se tali nipoti, una volta adulti, scegliessero anche loro di non esserne membri? Per tutta la loro infanzia sarebbe stato negato il loro diritto di vedere i nonni che, ora che sono cresciuti, potrebbero anche essere morti! Questa è l'intimidazione della peggior sorta! Quando vedo lo sguardo innocente del mio nipotino e penso che un solo 'passo falso', una sola 'parola sbagliata' da parte mia contro la Torre di Guardia potrebbero significare la perdita del diritto di vederlo, mi vengono le lacrime agli occhi. La notte, mentre sono a letto, rifletto su quali potrebbero essere le espressioni che potrebbero causarmi la perdita di mio nipote e della mia famiglia. Spesso quando ci sono accese discussioni in famiglia possono scappare mezze frasi che possono essere intese in senso negativo contro la Torre di Guardia. Quando si odia qualcuno come io odio la Torre di Guardia, il bisogno continuo di trattenersi può sopraffare, e ciò mi causa un'insopportabile tensione emotiva. Sono già stata ricoverata in ospedale per questi problemi. Il nome di questa religione è Arroganza. Sotto il manto di rispettabilità religiosa essa non è meno letale del nazismo hitleriano» - Da Cogito n.24, pp.13-15.

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    1. Caro John analizzando questa storia e anche io ne conosco casi simil i sapere se cè qualcuno che mi legge se non conviene con me che questo è un ricatto morale bello e buono dove stà l'amore cristiano che tanto professa la wts tramite le pubblicazioni?

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  17. Jonh, una esperienza cruda, ma reale, che condivido, e so che molti rientrano al 90% x quei motivi li. Non gli interessa + la "relazione" con Dio e i fratelli ecc.
    Mi fano pena, i proclamatori che ti vedono rientrare e ti confidano, "vedi che hai visto sulla tua pelle che "fuori" non c'e nulla x te, meglio la congregazione"!
    Poveri illusi, si credono che coloro che rientrano lo fanno x i motivi che credono loro!!
    Solo x riacquistare un minimo di decenza nei rapporti umani tra parenti ed amici, null'altro.
    CERTO CHE SONO CREDULONI, MA FORTE!

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    1. Usando altri termini alcuni rientrano a motivo del ricatto emotivo che spesso la disassociazione comporta.

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    2. Per questo io credo che vi siano più atei tra le persone religiose che non. Voglio dire... ma se tu spingi una persona a rientrare nell'organizzazione o a non uscirne solo per non perdere gli amici e i familiari, e di Dio a quella persona non può fregare di meno... ma per Dio che differenza fa? Allora se tu, organizzazione, fai 'sto ragionamento in fondo in fondo non credi che esista un Dio che giudica quello che una persona ha nel cuore. E' tutta apparenza. A te, organizzazione, interessa solo che non vi sia un'emorragia di "fedeli". Non ti interessa veramente avvicinare le persone a Dio. Non ci credi in Dio, magari a parole dici di si, ma sono le azioni che contano.

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    3. Infatti Victor è proprio così... d'altra parte lo vedi nell'atteggiamento di molti. Come fanno a considerarsi cristiani ed ad essere così insensibili? Gli unici che decidono drasticamente di uscire sono (salvo rare eccezioni) coloro che non hanno legami affettivi nell'organizzazione. Non parlo di legami parentali, qualcuno potrebbe essere ai ferri corti con genitori o figli e usare la dissociazione come scusa per non vederli più. Io parlo di legami affettivi, amicizie, sentimenti. Ecco, chi ha almeno uno di questi legami, difficile che si dissoci, e se venisse disassociato, farebbe i passi per rientrare. Infatti chi soffre di più sono gli ex che sono stati sbattuti fuori e non trovano la forza di rientrare, perdendo così i loro affetti.

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    4. È cosi John! Tenere dentro migliaia di persone solo x il ricatto ostracismo alla lunga non so a cosa porterà! Prima o poi il bubbone salta fuori! Da alcuni movimenti credo che qualcosa accadrà!

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  18. È un mentire a noi stessi la dissonanza cognitiva...l'esperimento dei 20 dollari di festinger lo dimostra...se qualcuno anche con poco ci convince che un dato lavoro è interessante noi ci autoconvinciamo che è ok...e quindi lo diffondiamo l'idea che quell'attivitá sia molto interessante...anche se abbiamo visto con i nostri occhi che queste attività erano ambigue

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    1. Verissimo Raab.
      Se ben ricordo sei una psicologa, apprezzeremo moltissimo le tue future considerazioni in merito. Se hai da proporre estensioni sull'argomento, ti leggeremo volentieri. Benvenuta sul blog

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    2. John C. Vi leggo sempre...e con alcuni amici discutiamo spesso dei vostri scritti

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    3. ve lo ricordate tom sawyer di mark twain? deve fare un lavoro che non gli piace, dipingere una staccionata, e finge con i suoi amici che sia una sua scelta e un lavoro che lo entusiasma, fino al punto che i ragazzi lo pagheranno purché consenta loro di aiutarlo...è un episodio divertente ma...

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    4. Raab... "Con alcuni amici discutiamo spesso dei vostri scritti"... Benissimo!! Il passaparola ha un potere enorme, il risveglio delle coscienze è solo questione di tempo! (Ax80)

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    5. Ma che risveglio!! svegliatevi voi! Siete 4 vecchi che parlano tra di loro e si danno ragione.

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    6. Quando non si hanno argomenti, si butta sul personale, o si passa agli insulti come qualche lettore del blog ha fatto. Proprio lo stile del Cristo, o no?

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    7. John ma quando si materializzano certi individui perchè rispondere? Pubblica i commenti così si mostrano per quello che sono ma lasciali perdere, quando impareranno ad esprimersi magari potrai dargli attenzione.

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    8. Victor, "imparare ad esprimersi" è una parola grossa per persona come questa, addestrate a rispondere con un copia incolla preso dalle riviste... :-) Sai com'è, pensare con la propria testa è faticoso, aver svenduto il cervello alla watchtower ha i suoi vantaggi. :-) Gente ridicola e senza argomenti, capaci solo di offendere e attaccare, come abbiamo avuto riprova. Vanno compatiti. (Ax80)

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  19. Ielvira hai centrato il punto ;)
    Anonimo...ti svelo che anche i miei amici commentano sul Blog...xò ognuno di noi ha argomentazioni che lo incuriosiscono di più

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  20. *** w14 15/7 p. 8 “Geova conosce quelli che gli appartengono” ***
    “IO SONO GEOVA; NON SONO CAMBIATO”
    4 Paolo era sicuro che Geova fosse in grado di riconoscere l’adorazione ipocrita ed era altrettanto convinto che sapesse identificare quelli che gli ubbidiscono. Palesò questa sua ferma convinzione in ciò che sotto ispirazione scrisse a Timoteo. Dopo aver menzionato i danni spirituali che quegli apostati stavano già causando ad alcuni nella congregazione, scrisse: “Con tutto ciò, il solido fondamento di Dio rimane in piedi, avendo questo suggello: ‘Geova conosce quelli che gli appartengono’, e: ‘Chiunque nomina il nome di Geova rinunci all’ingiustizia’” (2 Tim. 2:18, 19).
    5 Cosa c’è di significativo nelle parole usate da Paolo in questo brano? Si tratta dell’unico caso in cui nelle Scritture si menziona “il solido fondamento di Dio”. La Bibbia usa la parola “fondamento” come metafora per riferirsi a diverse cose, tra cui la Gerusalemme letterale in quanto capitale dell’antico Israele (Sal. 87:1, 2). Anche il ruolo di Gesù nel proposito di Geova è paragonato a un fondamento (1 Cor. 3:11; 1 Piet. 2:6). Ma cosa aveva in mente Paolo quando parlò del “solido fondamento di Dio”?
    6 Paolo menzionò “il solido fondamento di Dio” nello stesso passo in cui citò le parole di Mosè su Cora e i suoi sostenitori riportate in Numeri 16:5. Evidentemente si riferiva agli avvenimenti che si verificarono ai giorni di Mosè nell’intento di incoraggiare Timoteo e ricordargli che Geova è in grado di vedere gli atti ribelli e di vanificarli. Gli apostati presenti all’interno della congregazione, quindi, non sarebbero riusciti a frustrare il proposito di Geova, proprio come non c’era riuscito Cora secoli prima. Paolo non spiegò nel dettaglio cosa rappresentava “il solido fondamento di Dio”, ma possiamo star certi che l’espressione che usò evocò in Timoteo pensieri rassicuranti che gli ispirarono fiducia nel modo di agire di Geova.

    Questo ti basta come argomento saputello?
    Se ne vuoi ancora devi solo chiedere

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  21. *** km 9/07 p. 3 Risposta a domande ***
    Siamo sicuramente grati di tutti i doni spirituali che Geova ci provvede in questi ultimi giorni. Quindi lo “schiavo fedele e discreto” non approva pubblicazioni, riunioni, o siti Web che non siano prodotti o organizzati sotto la sua supervisione. — Matt. 24:45-47.

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    1. Emo, se hai letto i post sulla pedofilia, membri dello schiavo fedele e discreto sono inquisiti in diverse parti del mondo per aver emanato direttive che coprivano i pedofili. In questo momento più che comandare deve dare spiegazioni a milioni di fratelli

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    2. John , ma con cosa altro ti poteva rispondere il nostro caro Emo, se non con le pubblicazioni della wt? Chissà se riuscirebbe a dare argomentazioni usando i suoi neuroni .........mah. ma lo abbiamo già detto tante volte .... quando non si sa cosa dire si preferisce ricorrere agli insulti .Comunque Emo, vecchio sarai tu ! :)

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  22. 7 I discorsi negativi di altri possono influenzarci. (Leggi Deuteronomio 1:26-28.) Prendiamo il caso degli israeliti appena liberati dalla schiavitù in Egitto. In modo miracoloso Geova aveva portato le dieci piaghe su quella nazione oppressiva e poi aveva annientato il faraone e il suo esercito nel Mar Rosso (Eso. 12:29-32, 51; 14:29-31; Sal. 136:15). Il popolo di Dio si preparava a entrare nella Terra Promessa. Eppure, in quel momento decisivo, gli israeliti cominciarono a lamentarsi di Geova. Cosa determinò una tale mancanza di fede? Si lasciarono influenzare da coloro che avevano fatto un rapporto negativo dopo aver esplorato Canaan (Num. 14:1-4). Alla fine, a un’intera generazione non fu permesso di entrare in quel “buon paese” (Deut. 1:34, 35). Non permettiamo mai che i discorsi negativi di altri indeboliscano la nostra fede e ci facciano lamentare del modo in cui Geova ci tratta.

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  23. Non lasciamoci condizionare dai discorsi negativi. Gli israeliti dei giorni di Mosè avevano ogni ragione per credere che Geova li avrebbe introdotti nella Terra Promessa (Sal. 78:43-53). Tuttavia, di fronte al rapporto negativo dei dieci esploratori privi di fede, “non si ricordarono della sua mano” (Sal. 78:42). Se meditiamo sull’“attività” di Geova, ricordando tutto ciò che di buono ha fatto per noi, rafforzeremo la nostra relazione con lui e non lasceremo che i discorsi negativi di altri creino una spaccatura tra noi e lui (Sal. 77:11, 12).

    15 D’altro canto, anche un atteggiamento negativo nei confronti dei compagni di fede può ripercuotersi sulla nostra relazione con Geova (1 Giov. 4:20). Quando gli israeliti misero in discussione la nomina e la posizione di Aaronne, per Geova fu come se mormorassero contro di Lui (Num. 17:10). In maniera analoga, se dovessimo iniziare a mormorare e a lamentarci di coloro che Geova sta utilizzando per guidare la parte terrena della sua organizzazione, sarebbe come se ci lamentassimo di Geova stesso (Ebr. 13:7, 17).

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  24. Satana il Diavolo è stato la prima creatura a diventare apostata. Gli apostati odierni manifestano caratteristiche simili alle sue. La loro mente può essere avvelenata da un atteggiamento critico nei confronti di singoli componenti della congregazione, di anziani cristiani o del Corpo Direttivo. Alcuni apostati sono contrari all’uso del nome divino, Geova. Non sono interessati ad acquistare conoscenza di Geova o a servirlo. Come il loro padre, Satana, gli apostati prendono di mira le persone integre. (Giov. 8:44) Non è strano che i servitori di Geova evitino ogni contatto con loro. — 2 Giov. 10, 11.

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  25. Per esempio, è importante guardarsi dall’apostasia; chi diventa apostata non glorifica più Dio. (Deut. 13:6-9) Teniamoci perciò alla larga dagli apostati e da chiunque afferma di essere un fratello ma disonora Dio. Questo vale anche nel caso di un nostro familiare. (1 Cor. 5:11) Cercare di confutare le argomentazioni degli apostati o di chi critica l’organizzazione di Geova non ci è di nessun beneficio. Anzi, è pericoloso e fuori luogo esaminare il loro materiale, che si tratti di pubblicazioni cartacee o di documenti che si trovano in Internet. — Leggi Isaia 5:20; Matteo 7:6.

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    Risposte
    1. Egregio Emo delle 16;13, qui vi sono fratelli e sorelle di tutte le età, non quattro vecchi come asserisci tu. Il tuo è un commento offensivo ......, che non afferma nulla e che ti rende patetico e ridicolo; ....... Rob
      (commento moderato)

      L'admin aggiunge:

      Emo, apprezziamo veramente le tue buone intenzioni, ma ti ricordiamo che queste pubblicazioni le abbiamo studiate e le studiamo tuttora.

      questo blog non è sicuramente un ambiente consono a te.
      Puoi commentare quando vuoi, ma ti consiglio in tal caso, prima di leggere e meditare su tutti gli argomenti del blog
      Fare copia e incolla dal sito della società jw.org non serve verso chi questi argomenti li ha già studiati ed analizzati a fondo

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    2. La cosa tragica john è che nel tentativo di far sentire "sbagliati" i commentatori del blog incolla pure "cercare di confutare le argomentazioni degli apostati o di chi critica l’organizzazione di Geova non ci è di nessun beneficio. Anzi, è pericoloso e fuori luogo esaminare il loro materiale, che si tratti di pubblicazioni cartacee o di documenti che si trovano in Internet". Cioè lui stesso sta contravvenendo alla regole che con tanta foga sta copiando e incollando, come se poi non le conoscessimo a memoria.

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    3. Usare sempre espressioni con grazia e condite con sale .... :-)

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    4. ueilà giovane Emo!
      Strano che tu non ricordi Prov.16:31...o la fine che fece Roboamo quando decise di ascoltare i giovani anziché gli anziani...
      "Ah, intendo, il tuo cervel, Dio lo riposi,
      in tutt'altre faccende affaccendato,
      a questa roba è morto e sotterrato"...
      E' Giuseppe Giusti, visto che probabilmente non conosci nemmeno questo...
      Vedi caro, a parte il fatto che qui ci sono persone di tutte le età, e a parte la cattiva educazione, e che siamo sempre più lontani dalla perfezione, ogni anno che passa....a parte questo, Mosè guidò il popolo da 80 a 120 anni...e secondo una traduzione citata d f. franz "non gli ballava nemmeno un dente"
      Quando sentii un discorso di Franz, allora presidente della wt, aveva quasi 9o anni ed era quasi completamente cieco, e citava le scritture a memoria senza sbagliare una virgola...non faceva copia-incolla...
      se vuoi proprio prendere esempio dal cd, almeno prendi anche questo...
      con simpatia, prima di cadere morta di vecchiaia, ti domando: Perché non vai in servizio, invece di frequentare siti non approvati e secondo te apostati?

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    5. Emo ma ti rendi conto di essere patetico e disubbidiente al tuo SFD?

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    6. Emo...posso dirti una cosa con simpatia?mi fai tenerezza....il fatto che tu sia entrato in questo blog a sbirciare ma ora ti senti tremendamente in colpa...e come vuoi espiare questa "colpa"? facendo sentire noi dei cattivoni...sai come si dice:mal comune ,mezzo gaudio...comunque non hai fatto niente di male,tranquillo...se sei approdato quì,evidentemente hai qualche perplessità,segno che il tuo encefalo funziona ancora...cari saluti...

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  26. Non so se in futuro pubblicherò certi messaggi stile Emo... non aggiungono e non tolgono nulla agli argomenti, fanno deviare l'attenzione verso semplici contese di parole (basta vedere le reazioni), denotano capacità di ragionare NULLE. L'argomento pedofilia, ad esempio, neanche lo scalfisce, perchè ogni argomentazione che tira in ballo i pastori del gregge (il CD) è semplicemente non vista, non recepita, non analizzata. Come gli argomenti sul 607 aev e simili. Potere del controllo mentale. Ma come abbiamo imparato, il Cristo non era così. Ormai qualcuno si è sostituito a Dio, inutile argomentare oltre.

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    1. La cosa che mi rattrista di più è che tra i fratelli e sorelle di parere contrario, nessuno è capace di fare una critica ragionata: copia e incolla di pubblicazioni, frasi già sentite da altri ed imparate a memoria, insulti di vario tipo. Attacchi alla persona. Adesso capisco perchè gli unici che ci lodano... siamo noi stessi ! Oltre alla giusta morale ed etica (prerogativa delle scritture e NON della nostra organizzazione), oltre non andiamo. E quando accade qualcosa che è contrario a quanto ci aspettiamo... il cervello va in tilt !

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  27. Gentili utenti,

    come suggerisce il mio nome ho deciso di non far piu´parte della congregazione per svariati motivi, uno di quelli principali é proprio enunciato in questo articolo, ovvero la "dissonanza cognitiva".
    Questo fenomeno psicologico/comportamentale ha causato grosse limitazioni alla mia psiche e solo ora ne sto venendo fuori.
    La dissonanza cognitiva ha accompagnato tutta la vita passata con i Tdg e alla fine del mio percorso non sono piu´riuscito a reggere.
    Era come costringere un eterosessuale a vivere da omosessuale, a furia di indossare la maschera, una volta tolta non si é piu´ in grado di riconoscere il proprio vero volto.
    Mi sentivo schiacciato da questo enorme peso,con la forza della disperazione ho deciso di rischiare tutto abbandonando la congregazione; non mi sono mai pentito.

    La manipolazione mentale alla quale vengono sottoposti gli adepti é molto piu´ pesante e subdola di quanto si possa pensare. Ancora adesso mi vengono in mente i discorsi che facevo ad alcuni amici palesemente vittime di una fortissima dissonanza cognitiva che li portava al vero e proprio delirio, al limite dell´esaurimento; purtroppo spesso senza risultato perché sentivano minacciata la loro "torre d´avorio", la loro apparente sicurezza fatta di schemi mentali e trappole della ragione.
    E´una lotta contro se stessi e contro il condizionamento e, quando dentro si inizia a comprendere che sta per diventare uno sforzo immane, significa che il sistema non é riuscito completamente a plasmare la ragione; in parte lo ha fatto ma non del tutto.
    Ci si comincia a chiedere "Ma perché questa cosa funziona cosi´ e nessuno fa domande" oppure "Perche´ho un determinato desiderio e tutti lo scoraggiano senza darmi una motivazione valida, qualcosa qui puzza di bruciato..."
    E´cosi´che va quando la propria ragione in un certo qual modo é piu´forte della manipolazione.

    Ciononostante questa manipolazione mi ha limitato molto nella vita e tutt´ora sto lottando per sradicare quegli insulsi schemi mentali che mi sono stati inculcati ma che non hanno nessunissimo fondamento logico.
    - Continua -

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  28. citazione:

    Sono consapevole che, quando si trattano determinati argomenti, la nostra mente attiva un meccanismo di "autoprotezione" che ci induce a credere ad una bella bugia piuttosto che una brutta verità. Tuttavia conoscere la verità delle cose , conoscere su cosa si basano le nostre economie ci consentirà di ottenere un maggiore benessere perchè tutte le istituzioni, gestite dai poteri forti, non hanno alcun interesse né a farci capire né a dirci la verità, perchè loro per noi hanno ben altri progetti! - Angelo Tirone

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