Usando questo sito, dichiarate di aver letto il Disclaimer e le norme sulla Privacy.

Un archivio del blog, con tutti i post fino ad oggi pubblicati, elencati per mese, lo trovate in fondo alla colonna centrale.

“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

giovedì 15 ottobre 2015

Pastori, imitate il Cristo





Un articolo che scrissi quando avevo appena iniziato ad aprire gli occhi...


______


Pastori, pascete come coloro che renderanno conto !

Questo bellissimo articolo è stato studiato poco tempo fa. Vorremmo commentarlo sotto un' altra luce.
Il compito del pastore è gravoso, difficile e pieno di responsabilità. Ma è anche gratificante, perchè ti fa sentire utile ai fratelli e ti permette di aiutarli ad avvicinarsi al nostro padre celeste. I fratelli e sorelle sinceri apprezzano moltissimo il lavoro di questi cari fratelli che spesso rinunciano a parte del loro tempo per svolgere questi incarichi. Ma l'imperfezione, l'orgoglio, la mancanza di empatia, possono trasformare questo compito prezioso in un arma a doppio taglio. Vediamo perchè, commentando la prima parte dell'articolo.


Dalla Torre Di Guardia (Edizione Per Lo Studio) 
Novembre 2013 pagina 26-30

 Pastori, imitate i più grandi Pastori

Leggete i paragrafi 1 e 2
Qui capiamo subito una cosa: Gesù rimarcò che la responsabilità di quella condizione delle pecore era generalmente dovuta alla mancanza di guida amorevole da parte di chi doveva pascere il “gregge”. Posto che poteva sempre esserci una pecora “ribelle”, l'andamento generale rivelava che la responsabilità delle guide spirituali era evidente.
Anche oggi un pastore troppo esigente, o con un'errata veduta del suo ruolo, potrebbe incorrere negli stessi errori.


 Leggete i paragrafi 3,4 e 5.
Chi sono i deboli ed i vulnerabili? Potrebbero essere i giovani. Oggetto di derisione tra i loro coetanei, pressati dagli impulsi della giovinezza, hanno bisogno di sentirsi amati e apprezzati. Una direttiva rigida, eccessive pretese sotto il profilo spirituale, rimproveri ad ogni buona occasione, possono scoraggiarli. Essi vedono i loro coetanei divertirsi, mentre loro stessi sono gravati da responsabilità spirituali che a volte fanno fatica a sostenere: studio, adunanze, servizio... ok alcuni di loro riescono brillantemente a perseverare... ma passando dai 12-13 anni ai 25-26 anni di età... riescono tutti (o la maggior parte) a rimanere zelanti e leali?
La realtà ci dice che moltissimi conducono una doppia vita, una di facciata per non deludere genitori e conservi, l'altra secondo i propri desideri.
Premesso che ogni genitore dovrebbe provvedere all'educazione dei propri figli, ci rendiamo conto che i pastori spirituali devono aiutarli a crescere in maniera equilibrata?
Io ricordo che quando avevo poco più di 20 anni, orfano nella "verità" (oggi falsità ndr.), zelantissimo nelle attività spirituali, alcuni anziani amorevoli si preoccupavano del fatto che sarei potuto “scoppiare”. Mi incoraggiavano ad avere equilibrio, a prendermi anche un po' di svago... Essi stessi organizzavano attività di svago con i loro figli, (sportive o ricreative), includendo anche altri della congregazione... e chi erano i PRIMI beneficiari del loro sincero interessamento? I giovani, i nuovi, le sorelle o i fratelli con coniuge incredulo, coloro che alle adunanze erano sempre un po' in disparte, isolati forse per loro troppa timidezza... sì alcuni di loro cercavano le “pecore” ai margini del gregge, ma non per ricordare loro che dovevano predicare! Ne facevano oggetto dei loro teneri affetti !! Altro che le odierne caste e gruppetti !!


Leggete i paragrafi 5 e 6
A volte il problema è che un cristiano è scoraggiato o depresso, perchè ha subito dei torti in congregazione. Essere cristiani non ci impedisce a volte di assumere atteggiamenti poco amorevoli o addirittura malvagi. C'è chi è stato defraudato di ingenti somme di denaro, chi è stato calunniato e vilipeso pubblicamente, chi ha ricevuto una disciplina ingiusta (sì, duole dirlo, ma esistono casi di riprensioni o addirittura disassociazioni ingiuste!).
Il pastore amorevole protegge le pecore da tutti i pericoli, si mette in mezzo anche alle belve feroci che vorrebbero sbranarle.
Triste a dirsi, spesso i moderni “pastori”, pensano più a salvaguardare il loro “mantello” che alla vita della pecora stessa. Pertanto, anche in caso di gravi ingiustizie, a volte evitano di prendere le difese della pecora assalita, per timore di perdere la nomina o di non essere visti più di buon occhio dall'assalitore, specie se anch'esso è un nominato.
In questo caso però viene meno il giusto motivo. Colui chiamato ad essere un pastore amorevole, diventa un PASTORE CHE PASCE SE STESSO.
Immaginate se Gesù giunto sul Golgota si fosse girato verso le folle dicendo: “ragazzi vi voglio bene, ma le mie mani, i miei piedi, e la mia vita stessa è più preziosa della vostra... a morire per voi proprio non ce la faccio!!”
E si che battersi per un ingiustizia o rischiare di perdere la “nomina” (ingiustamente ovviamente) per difendere una pecora è sacrificio ben minore che non venire inchiodati ad un palo... ma tant'è !!

Leggete i paragrafi da 7 a 10
Un modo in cui i moderni pastori possono incoraggiare i loro conservi è tramite l'opera pastorale. Il “cibo” genuino con cui nutrire le pecore è la parola di Dio. Mediante essa possono ristorare i conservi deboli, stanchi o sfiduciati.
Pubblicazioni specifiche possono essere usate per motivare e rincuorare gli afflitti. Venni addestrato all'opera pastorale da un anziano molto mansueto, che aveva una borsa apposita per svolgere questa attività. Vi era una raccolta di articoli e scritture CATALOGATE per far fronte ad ogni problema. Gli argomenti NON erano raccolti con lo scopo di fare sentire in colpa il conservo che si andava a visitare. Lo scopo era TOCCARE IL CUORE.
Alcuni argomenti erano:
-Conforto per i malati
-conforto e aiuto per i genitori soli
-come superare un grave lutto
-come avvicinare un figlio ribelle
-come superare i sensi di colpa
-come affrontare i problemi coniugali
-come combattere le dipendenze
-come affrontare la depressione di un familiare
SE SEI UN NOMINATO, HAI RACCOLTO IL MATERIALE PER FARE LE VISITE PASTORALI? LO USI? OGNI QUANTO TEMPO FAI LE VISITE PASTORIALI?
PER QUALE MOTIVO LE FAI?
LO SAI CHE ESISTONO ANCHE LE VISITE PASTORALI DI LODE? (COME LE PREGHIERE DI LODE...)
A COSA SERVONO? Come a cosa servono...? Ricordi cosa fece Geova con Gesù? La voce dal cielo che disse “questo è mio figlio, IL DILETTO CHE IO HO APPROVATO?”
ANNI FA VENIVA RICORDATO AI NOMINATI DI FARE, CIASCUNO DI LORO, ALMENO 2 VISITE PASTORALI AL MESE, ED ENTRO UN ANNO TUTTE LE FAMIGLIE DELLA CONGREGAZIONE DOVEVANO RICEVERE ALMENO 1 VISITA DI INCORAGGIAMENTO !!
ECCO PERO' UN... TRANELLO DI SATANA !
Pensando erroneamente che Geova sia un direttore di azienda editoriale, che premia e privilegia l'efficienza, col tempo l'attenzione del “pastore” potrebbe posarsi NON sui bisogni della “pecora”, su come nutrirla, fisicamente ed emotivamente ma sulla solerzia con cui essa dovrebbe seguire le direttive.
Ecco che l'opera pastorale, quando e se viene svolta (sic!), è quindi indirizzata primariamente a:

chi partecipa poco al ministero di campo
chi commenta poco alle adunaze
chi si vede poco in sala del regno
chi manifesta tratti poco spirituali o ha uno spirito di lamentela

Le scritture e le esortazioni contenute nella parola di Dio vengono così usate per “percuotere” la pecora e farla sentire in colpa. Il malcapitato proverà quindi a rialzarsi in piedi e riprendere il cammino cristiano, ma con un motivo errato: mantenere una buona reputazione, mantenere elevate le “medie” della congregazione relativamente a presenze e servizio di campo ed evitare di essere bollato come persona “poco spirituale”.
Se il malcapitato di turno si lamenta oppure è scoraggiato a causa di vessazioni o maltrattamenti da parte di qualcun altro, si sentirà quasi sempre ripetere:
“Aspetta Geova, pregalo, col tempo metterà la cose a posto. Devi perdonare chi ti ha fatto del male e non tenerne conto...”
Il consiglio, di per sé NON è errato, MA non tiene però conto dei sentimenti della “pecora” in difficoltà, e del suo stato di salute.
Inoltre questi “percotitori” spirituali, spesso si guardano bene dal disciplinare chi ha causato vessazioni e problemi in congregazione, con la motivazioni che quelli sono “affari che non li riguardano” o che mettersi in mezzo a dispute potrebbe essere faticoso oltre a mettere a rischio i loro privilegi!!
Ma tornando a Gesù, lui che è il loro esempio, come avrebbe agito?
Ecco che molti fratelli, osservando questi “pastori” che, invece di accarezzare e sostenere le “pecore”, le percuotono affinchè corrano di più, rimangono sbigottiti, perplessi !
L'uomo che con un bastone alzato percuote un animale, fa tornare alla mente la figura del VACCARO. Quando una mucca si allontana dalla mandria, non è spesso possibile richiamarla con un fischio... essendo un animale ben più grosso e possente della pecora, il VACCARO tenta di farle cambiare direzione percuotendola con un grosso bastone sui fianchi.
L'articolo continua...

leggete il paragrafo 11

ANZIANI, le “pecore di Cristo” sono sempre gioiose di collaborare con voi, nel vostro ruolo di pastori. Sopratutto SE nei discorsi, nelle dimostrazioni, nelle conversazioni farete sempre appello al cuore e SE nelle avversità vi mostrerete come un riparo dal vento.
Se invece vi lasciate prendere dalla carnalità, se nei discorsi e nelle esortazioni farete appello al senso del dovere facendo sentire in colpa i fratelli, se continuerete a percuoterli con la parola di Dio come un VACCARO percuote la mandria per dirigerla a suo piacimento, allora in quel caso perderete la stima dei fratelli, perderete il loro rispetto, e soprattutto l'approvazione di Geova.
Chi aspira, aspiri ad un'opera... non ad una preminenza! Perchè Geova, benchè Iddio di tenere misericordie, ci ricorda nella sua parola di simboliche macine da mulino che vengono riservate a chi... bè lo sappiamo tutti, no?
Essere pastori ad imitazione di Cristo, benchè difficile, procura vera gioia e tante benedizioni, al pastore stesso ed a tutto il “gregge di Dio”.
INVECE essere pastori solo di “nomina” ci attirerà biasimo e sofferenze.
Con questo non pensiamo certo che i nominati si distinguano solamente tra “pastori” e “vaccari”. Esiste il bianco, esiste il nero, ma esistono anche tanti toni di grigio. Chi giudicherà come viene svolta oggi questa preziosa opera non saremo certo noi uomini, ma Geova e suo figlio Gesù.
Se però notiamo che il nostro mantello di pastore non è più bianco candido ma tende al grigio, poniamo rimedio !!
Gesù disse ““Vi ho dato il modello, affinché come vi ho fatto io, così facciate anche voi”. GIOVANNI 13:15.


sperando di poter sempre essere tutti un solo gregge con un solo pastore...

Un collaboratore



_______

Oggi capisco che quanto scrissi allora era solo frutto di un forte condizionamento mentale.  Ogni religione passa per un leader (Corpo Direttivo) che si arroga il diritto di dirti come devi vivere e qual'è la volontà di dio per te. Un concetto aberrante e immorale.

_______




Stai leggendo questa pagina da un cellulare?

18 commenti:

  1. Un rammemoratore per chi vuole essere di aiuto ai fratelli, senza essere "signore sulla loro fede"

    RispondiElimina
  2. Ieri ho rassegnato le dimissioni da Anziano. Non potevo più accettare che l'arroganza di qualche anziano paralizzasse il corpo e schiacciasse la dignità dei fratelli. Sono stato largamente utilizzato dall'organizzazione fino al Congresso del 2015 dove ho svolto il discorso la domenica pomeriggio. Ma non ho mai pensato di essere meglio di nessuno e soprattutto non ho mai esercitato autorità sulle vite altrui. Ma il clan degli anziani mafiosi che trasversalmente nelle congregazioni creano le lobby di potere ha vinto e io dopo 20 anni di nomina lascio. Questa sera nella mia tristezza penso a mio padre, morto da anziano fedele e amorevole verso i fratelli. Prego Geova in continuazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benfatto, sono con te nella scelta! Meglio tirarsi fuori che divenirne complici!
      Pensa adesso ai lati positivi della tua vita! Ricomincerai a vivere veramente!

      Elimina
    2. L anno scorso in un'adunanza con il sorvegliante di circoscrizione durante la sua visita periodica noi anziani fummo messi a conoscenza che nella nuova versione della Bibbia prodotta da jw.org 17 versetti erano stati tolti alcuni capitoli accorpati ad altri e molti termini cambiati del tutto. Tali cambiamenti e le relative spiegazioni da dare sarebbero state fornite al momento della divulgazione della traduzione italiana.... Io personalmente lho letta in inglese... Il risultato mi ha fatto rivoltare lo stomaco e ricordare la scrittura di Rivelazione cap.22 :18, 19

      Elimina
  3. CARO ANONIMO,
    NON è IL TITOLO CHE DI TE FA UN AMOREVOLE E FEDELE FRATELLO, ABBRACCERAI TUO PADRE E TI SENTIRAI SENZ'ALTRO DIRE : BEN FATTO FIGLIO MIO, nella tua comprensibile ma spero non durevole tristezza, pensa a quel momento e per quanti fratelli sei ancora o forse di più un buon esempio.

    RispondiElimina
  4. Coraggio anonimo 14:28 non sei solo Geova è con te.
    E anche noi siamo con te. Capisco la tua sofferenza ma Il nostro Dio raccoglie le tue lacrime in un otre e trasformerà le tue lacrime in grido di gioia.

    RispondiElimina
  5. Coraggio anonimo 14:28. Geova non è ingiusto da dimenticare il tuo amore. Sicuramente ricorda con piacere i tanti anni di fedele servizio che hai svolto e a suo tempo impiegherà le tue qualità nel suo meraviglioso proposito.

    RispondiElimina
  6. Bello il post. .evidenzia molto bene la realtà che vivono moti fratelli nel momento che sono oggetto d'attenzione quando è alle porte la visita del sorvegliante di turno. La mia realtà è triste assai, tranne che con qualcuno che si è distinto per la sua riservatezza, tutti gli altri anziani si sono dimostrati tutto il contrario di ciò che descrive Isaia 32:2.. Com'è deludente scoprire che i tuoi dolori, le tue confidenze e i tuoi timori, vengano traditi da questi stessi, rivelandosi nemici e non fratelli. Spesso mi domando: Cosa farebbero in tempi di persecuzione accanita? Darebbero in pasto ai nemici i loro fratelli?? Spesso il loro comportamento stabilisce già da ora quale linea seguiranno nel futuro.

    RispondiElimina
  7. Leggendo questi articoli convengo cha a prescindere dalle teste calde e fanatici oltre che maleducati, tra voi ci stanno persone che sono da lodare e stimare veramente e che apprezzo molto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a chi ti riferisci dicendo "tra di voi?"... parli del blog o dei TDG in generale?

      Elimina
  8. Post "vecchissimo", dell'era dei dinosauri, se paragonato alla recente evoluzione del mio pensiero. Perchè oggi forse un "anziano" su 100 si comporta da cristiano (non esagero e sono stato anche ottimista). E se lo fa, 9 volte su 10 viene rimosso. La malvagità impera dalla testa alla coda purtroppo... e come l'aria diventa stantia poco a poco e "nessuno nella stanza" se ne accorge, così si viene lentamente uccisi "nell'animo" mentre si crede di vivere facendo la volontà di Dio. Pazzesco !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao John io avendo un contatto con un CO che ha capito come stanno realmente le cose all'interno dell'organizzazione riguardo alle nomine sai cosa mi ha detto? che gli anziani vengono identificati dai superiori incaricati della nomina in base alla loro accondiscendenza ad eseguire tutte le direttive che emana il CD, purtroppo questo CO per svariati motivi per il momento non può disassociarsi, e deve suo malgrado continuare nella pantomima.Praticamente mi ha spiegato che un anziano deve spegnere il cervello per mantenere la nomina.

      Elimina
    2. È buffo john come anche il mio pensiero sia cambiato in questi pochi mesi. È una di quelle questioni in cui non si può rimanere neutrali, con la WTS o contro. Le riforme sono un sogno, e la piega autocratica del CD fa rabbrividire. No, forse non sono più tanto "tranquillo", forse dovrei cambiare nick

      Elimina
  9. anche a me è successo, si capisce piano piano la realtà...e meno male, altrimenti si rischia di uscire di testa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. (Ax80) Purtroppo si rischia di uscire di testa anche quando questa realtà la si è capita... Sì vorrebbe fuggire, ma il prezzo è altissimo, e non tutti ce la fanno... A questo subentra il senso di frustrazione e di impotenza di fronte all'indottrinamento di amici e familiari, che restano ipnotizzati... Quello che resta è una vita più libera da paure e sensi di colpa, che comunque non è poco... Inoltre si arriva a vedere questi "nominati" per quello che realmente sono: esaltati auto convinti di essere incaricati da Dio... Massimo rispetto per chi assolve questo incarico in maniera davvero cristiana, ma in entrambi i casi si tratta di illusi che arrivano a far quasi pena, ridotti nella dimensione umana...

      Elimina
    2. e pensare che la signora WT ha sempre accusato gli apostati o meglio gli ex fratelli ...di TORCERE LE SCRITTURE......quando in realtà lo fanno loro per il loro interesse organizzativo.

      Elimina
    3. Tutte le religioni usano le scritture o il testo sacro di turno in base alla propria dottrina. Ae non fosse così non esisterebbero decine di migliaia di religioni.

      Elimina
    4. In questi giorni ho scaricato il libro in formato PDF "Un popolo per il suo nome" di Timothy Withe.
      Questo libro descrive l'evoluzione delle dottrine WT nel corso degli anni, fin dalla conclusione del 1800 oltre ai vari intrighi nell'avvucendamento dei vertici.
      I problemi di cui noi parliamo qui sono molto vecchi, soprattutto non esiste alcuna chiarezza a livello dottrinale, e questo da sempre.
      Questo fatto mi rasserena, perchè dimostra che la WT non è detentrice di alcuna verità e soprattutto non lo è mai stata; di conseguenza non c'è motivo di sentirsi in colpa in qualche misura per aver lasciato questa organizzazione.
      Non esistono riforme che possano sanare la WT o correggere il comportamento di anziani e compagnia varia.
      L'unica cosa che possiamo fare è gestire con intelligenza la nostra uscita dalla congregazione, per limitare i danni che la WT ha già fatto nella nostra vita.

      Elimina

non è più possibile commentare questo blog, cliccare qui sotto per saperne di più

Leggi il post sulla chiusura dei commenti

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

ARCHIVIO

.

Indice Archivio blog